ilTorinese

Natale, appuntamenti a Moncalieri

Giovedì 16 dicembre 2021

LE CONFERENZE DEL PROFESSORE

Strani stranieri e altre bizzarrie

La voce storta della scena nordamericana di oggi: Englander, Saunders, Antrim

Moncalieri, ore 17,30

Biblioteca civica Arduino, via Cavour 31

Pagina facebook della Biblioteca Arduino @bibliomonc

La letteratura nordamericana conosce molteplici “partenze” e altrettanti tramionti, in linea con la freschezza e la frenesia del continente e della cultura statunitense. Molte voci hanno commentato, polemizzato, esaltato la vicenda americana, ma la scena contemporanea, erede di giganti come Faulkner, Steinbeck, Hemingway, rivela un ulteriore mutamento di pelle. La scrittura degli artisti contemporanei misura la precarietà dell’epoca presente, ne svela i vuoti, ne intuisce le possibili svolte, ne sottolinea le derive, ne piange i naufragi.

Magaria propone questa conferenza-reading con Fabrizio Nocilla e Gigi Macaro, scegliendo di seguire, sulla scorta di Philip Roth, una linea eterogenea, ma riconoscibile, soffermandosi sull’esperienza vertiginosa di tre importanti scrittori contemporanei: Nathan Englander, George Saunders, Donald Antrim. Tre autori che cancellano molte stelle e percorrono poche strisce della tradizione e forse ne edificano un’altra, alternativa. Con una costante vigilanza sulla crisi del mondo occidentale. Ingresso libero fino ad esaurimento posti e diretta facebook.

E’ il quarto, atteso appuntamento con le Conferenze del professore, con un seguito di pubblico in continuo aumento da una conferenza alla successiva – commenta l’assessore alla Cultura Laura Pompeo –Una formula fortunata e azzeccata, partita ormai 3 anni fa, cui hanno lavorato insieme, perfezionandola, la Biblioteca civica Arduino e Magaria Teatro, una delle associazioni più stimolanti e d’avanguardia che operano sul nostro territorio”.

Giovedì 16 dicembre 2021

LE OPINIONI E I DINTORNI
VOCI DAL TERRITORIO
Incontro con Maurizio Cagliero

Moncalieri, ore 19

Pagina facebook della Biblioteca Arduino @bibliomonc

Le opinioni e i dintorni è il nostro nuovo format di incontri online di 30 minuti (e quando sarà possibile anche in presenza) per dare voce alle storie e alle opinioni delle persone dell’Area metropolitana torineseLe conversazioni a tre con un ospite di volta in volta diverso ci consentono di raccontare i mestieri, le figure rappresentative dell’attualità, i bisogni, le nuove risorse e anche di approfondire temi che riguardano l’area vasta attraverso lo sguardo di eminenti osservatori.

Laura Pompeo

Assessore alla Cultura

Laura Pompeo e Miresi Fissore dialogano con Maurizio Cagliero, panificatore da quattro generazioni in borgata Nasi a Moncalieri.

 

Venerdì 17 dicembre 2021

IL VENERDì DELLO SCRITTORE

La fattoria delle Meraviglie

Incontro con Davide Dentico

Moncalieri, ore 18

Biblioteca civica Arduino, via Cavour 31

Diretta sulla pagina facebook @bibliomonc della Biblioteca civica Arduino

Che cosa accade nella mente di due uomini cui capita l’inattesa fortuna di vincere un’enorme somma di denaro? Fabrizio è un aitante giovane che vive modestamente nella periferia sud di Torino con il padre, operaio cassaintegrato. Lavora come carrellista in un’azienda di logistica e trascorre il suo tempo libero al bar di fiducia e allo stadio, tra risse da strada e vizi. Con le donne ha un rapporto complicato, poiché riversa sull’intera categoria il risentimento derivato da una cocente delusione d’amore. Sergio è un uomo gracile sulla quarantina, dalla personalità inespressa. È sposato con Claudia, donna bigotta e rigida della quale è succube. È impiegato presso un’azienda di Information Technology e, come Fabrizio, vive nella periferia sud di Torino. L’unica luce della sua esistenza è la figlioletta, Alice. Dopo la vincita, le rispettive sorti avranno un’evoluzione imprevedibile. La vita dei protagonisti è raccontata in parallelo, fino a quando il corso degli eventi si modifica e si sviluppa in modo inaspettato. Il finale riserverà al lettore diverse sorprese, in un crescendo di emozioni serrate e colpi di scena, con un esito del tutto imprevedibile.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti e diretta facebook.

Uno scrittore di Moncalieri, del quale avevamo già presentato altri lavori in biblioteca: torna da noi con un racconto scorrevole e quotidiano, scritto con sincera partecipazione alle vicende dei protagonisti, con un finale a sorpresa – commenta l’assessore alla Cultura Laura Pompeo – Da leggere tutto d’un fiato”.

Davide Dentico

Nasce a Torino il 1° ottobre 1966, in una famiglia operaia. Consegue il diploma in arti grafiche e inizia a lavorare per la casa editrice De Agostini di Novara. Prosegue la sua carriera nel campo della stampa come addetto commerciale. Felicemente sposato con Maria Beatrice, grafica editoriale freelance, ha due figlie: Chiara e Francesca. Da sempre un accanito lettore, gli piace spaziare tra i generi. Da ventisette anni abita a Moncalieri, in un borgo ai piedi della collina.

 

Sabato 18 dicembre 2021

In…Canto di Natale


Moncalieri, ore 18

Chiesa di San Francescopiazza Vittorio Emanuele II

La corale polifonica Il Castello di Rivoli sarà sabato 18 dicembre nella chiesa di San Francesco a Moncalieri per il concerto di Natale curato dal centro culturale San Francesco del Carlo Alberto. Il programma di canti, letture e musica natalizi comincia alle ore 18, subito dopo la Santa Messa delle 17. A dirigere ci sarà Massimo Peiretti e al pianoforte e organo Giovanni Damiano.

Dopo aver riso insieme con Miseria e nobiltà, lo scorso sabato alle Limone, il Centro culturale San Francesco del Carlo Alberto e l’amministrazione cittadina invitano tutti al concerto di Natale, un’altra consolidata tradizione di fine anno del San Francesco, insieme all’appuntamento con il migliori classici della commedia nazionale – dichiara soddisfatta l’assessore alla Cultura Laura Pompeo – Associazione che colgo l’occasione per ringraziare, costituendo un interlocutore significativo a livello culturale sul territorio, per le tante inziative e gli approfondimenti che propone lungo tutto l’anno, sia in presenza che on line”.

Corale polifonica Il Castello

Il Castello di Rivoli, oggi prestigiosa sede del museo di Arte Contemporanea è anche la prima sede che ha accolto nel 1985 la Corale Polifonica. Il repertorio della Corale include brani della tradizione popolare, di musica Sacra, operistici e, da ultimo, colonne sonore di film. Eseguiti sia a cappella che con accompagnamento strumentale e in particolari occasioni con la collaborazione di gruppi orchestrali. Ha al suo attivo un curriculum concertistico rilevante: Basilica dei Frari di Venezia, Montecarlo, Cattedrale del Principato di Monaco, Cannes, Marsiglia, teatro Regio di Torino, Teatro Carignano, Auditorium Rai, Sacra di S.Michele, Abazia di Novalesa e Sant’Antonio di Ranverso. Nel 2011 viene nominata “Gruppo rappresentativo dell’Unità d’Italia” per la Città di Rivoli. Tra le opere principali rappresentate, il “Gloria” e il “Magnificat” di A.Vivaldi, “Messa da Requiem” rispettivamente di W.A.Mozart e G.Verdi, “Oratorio de Noel” di Saint-Saens, “Messa Santa Cecilia” di C. Gounod, “Messa” di Haydn, “Missa brevis” di Jacob De Haan.

Sabato 18 dicembre 2021

Preghiera In Canto


Moncalieri, ore 21

Chiesa Collegiata di Santa Maria della Scala

Con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura di Moncalieri la corale Giuseppe Verdi presenta, sabato 18 dicembre in Collegiata (ore 21), il concerto natalizio Preghiera In Canto. Le voci soliste saranno Chiara Tamietti, Salvina Tamietti, Luciana Taliano (soprani), Antonio Conti (basso-baritono) e Sofi Morando (voce bianca). Direttore artistico: Gerardo Lofoco. Ingresso libero.

Il concerto è idealmente dedicato alla Madonna, è una sorta di preghiera serale alla Vergine, tanto più significativa perché proprio sabato sarà la Giornata internazionale dei migranti – dichiara soddisfatta l’assessore alla Cultura Laura Pompeo – Un modo per vivere il Natale tornando a mettere al centro dei nostri pensieri gli ultimi, le loro vicende, le loro sconfitte”.

Corale polifonica Giuseppe Verdi

La Corale Polifonica “G. Verdi” di Moncalieri, è nata nel 1991 alla guida del Prof. Giuseppe Moroni e il 28 Ottobre 1994 si è costituita in Associazione con la denominazione attuale. Nel 1996 è succeduto al Prof. Moroni, il M° Gerardo Lofoco. La Corale ha affinato il programma attraverso lo studio accurato delle partiture e della vocalità, sì da interpretare ora una lettura musicale più impegnativa ed articolata. La Corale ha all’attivo molti Concerti effettuati in Piemonte, in città Italiane ed Europee. Da molti anni collabora con l’Assessorato alla Cultura di Moncalieri effettuando Concerti nel decentramento della Città stessa e dintorni.

 

Martedì 21 dicembre 2021

ASPETTANDO IL NATALE CON UNITRE

Casa dolce caos


Moncalieri, ore 16

Fonderie Teatrali Limone, via Pastrengo 88

I Senza Tempo e i Ciaparat interpretano martedì pomeriggio, 21 dicembre, alle Fonderie Limone di Moncalieri un testo teatrale di prosa e musica, Casa dolce caos. Un modo per scambiarsi gli auguri natalizi passando un pomeriggio insieme, a partire dalle ore 16 (ingresso libero). Per la regia di Marzia Zanardi saliranno sul palco Beppe Artuffo, Maria Teresa Mollo, Roberto Valentino, Lina Bianchini, Graziella Pinosa, Franca Calculli, Giancarlo Taribelli. Ingresso libero.

“Sono diverse le associazioni nostre partner che hanno voluto dare un contributo culturale, creare un’occasione di incontro e scambio per la solennità del Natale – dichiara soddisfatta l’assessore alla Cultura Laura Pompeo – Unitre e i suoi associati fanno parte di questo gruppo che alimenta questa bella tradizione, e per questo come Assessore alla Cultura li ringrazio a nome di tutti i moncalieresi, oltre che per il fondamentale progetto di formazione continua che Unitre conduce egregiamente”.

Covid, il bollettino di giovedì 16 dicembre La situazione a Torino e in Piemonte

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.197 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 1171 dopo test antigenico), pari al 3,3% di 65.781 tamponi eseguiti, di cui 55.610 antigenici. Dei 2.197 nuovi casi gli asintomatici sono 1317(59,9%).

I casi sono così ripartiti: 1290 screening, 667 contatti di caso, 240 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 424.880, così suddivisi su base provinciale: 34.096 Alessandria, 20.513 Asti, 13.676 Biella, 60.729 Cuneo, 32.974 Novara, 226.103 Torino, 15.394 Vercelli, 15.590 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.743 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 4.062 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati non in terapia intensiva sono 624( +1rispetto a ieri).

I ricoverati in terapia intensiva sono 53(+rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 21.047

I tamponi diagnostici finora processati sono 10.753.553(65.781 rispetto a ieri), di cui 2.590.491 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.938

Nove decessi di persone positive al test del Covid-19, tre di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.938  deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.595 Alessandria, 730 Asti, 441 Biella, 1.472 Cuneo, 959 Novara, 5.701 Torino, 552 Vercelli, 379 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 109 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

391.218  GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 391.218(+964 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 31.579 Alessandria, 18.892 Asti, 12.389 Biella, 56.190 Cuneo, 30.613 Novara, 208.720 Torino, 14.383 Vercelli, 14.198 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.563 extraregione e 2.691 in fase di definizione.

I Venerdì del “Cavour” per “fare squadra”

Venerdì 17 dicembre dalle ore 18.00 alle ore 19.30 si terrà presso la Chiesa Cristiana Evangelica di via Luigi Passalacqua 12 (Torino) la prima di tre serate dei “Venerdì del Cavour”.

Il progetto nasce da un’idea del professore del “Liceo Classico e Musicale Cavour” di Torino Valter Frezzato: studenti e docenti hanno lavorato con intensità e dedizione nelle settimane che hanno preceduto l’evento, unendo le loro idee e dando loro una forma definita. Il tutto in un’ottica ben precisa: quella di favorire un proficuo confronto tra le due anime del Liceo Cavour, la sezione classica e la sezione musicale, in virtù di un binomio -quello della letteratura con la musica- che è presente nella civiltà umana da tempo immemore. Autentiche pietre miliari della musica -Bach, Satin, Tchaikovsky sono solo alcuni esempi-, di cui eseguiranno dei brani gli studenti del Liceo, accompagneranno letture e riflessioni critiche in merito ai grandi della letteratura e della filosofia occidentale. Non mancherà uno spazio per momenti di confronto tra studenti e docenti, oltre che a una presentazione delle più riguardevoli iniziative, scolastiche ed extra-scolastiche, del Liceo.
In tal senso, il progetto dei “Venerdì del Cavour” si propone di essere anche una proficua occasione di riflessione sull’importanza della collaborazione e del saper “fare squadra” da parte di professori e alunni, unitamente alla volontà di voler regalare al pubblico una serata gradevole e vivace in compagnia.
L’ingresso è libero (è necessario essere muniti di green pass); l’accesso alla sala è consentito fino ad esaurimento posti. Ulteriori informazioni verranno pubblicate sulle pagine social del Liceo.

Le Pigotte realizzate nel Carcere di Torino concorrono alla campagna vaccini dei Paesi poveri

La Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino , sezione femminile, ha avviato da alcuni anni, l’attività del laboratorio delle Pigotte, le bambole di pezza dell’UNICEF che salvano la vita dei bambini.

Quest’anno il ricavato per l’adozione della Pigotta è destinato alla campagna COVAX per l’acquisto di vaccini anti covid19 destinati ai Paesi poveri del Pianeta.

Preceduta da un’attività di informazione sul significato della Pigotta collegata alla missione dell’UNICEF, e da una formazione operativa per mostrare i vari passi necessari al suo confezionamento creativo, l’iniziativa dall’alto valore sociale, ha riscosso un vero e proprio successo.

Si tratta, infatti, di una importante attività di socializzazione che consente alle detenute di uscire dalle celle e lavorare in gruppo e contribuire, grazie al proprio impegno, a salvare la vita di tantissimi bambini lontani.

Il Laboratorio, promosso nell’ambito del progetto “Lavoro, Emancipazione e Inclusione” (LEI), è formato da gran parte delle detenute della sezione femminile della Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino seguite dalle educatrici Jessica Filardo e Damaris Paolone di EssereUmani onlus di Torino e per l’UNICEF dalla Sig.ra Annamaria Pansera Referente dei laboratori “Pigotte” dell’UNICEF.

La nostra presenza, dichiara Antonio Sgroi Presidente Provinciale per l’UNICEF di Torino, ha portato una ventata di ottimismo, consentendo alle detenute di impegnarsi, diventando protagoniste nelle campagne umanitarie dell’UNICEF, tese alla difesa dei diritti dell’infanzia ed all’accoglienza dei bambini migranti.

La realizzazione delle “Pigotte” rientra nel progetto “Lavoro, Emancipazione e Inclusione” (LEI) che si pone gli obiettivi di consentire alle donne detenute di apprendere o affinare le competenze nella prospettiva dell’uscita dal carcere favorendone un reinserimento socio-lavorativo volto alla prevenzione della recidiva.

Le “Pigotte” realizzate presso i laboratori del Carcere, dell’UNITRE e dell’UNICEF possono essere adottate presso:

la sede dell’UNICEF in Corso Orbassano 215 dove è possibile acquistare anche prodotti ecosolidali;

la postazione UNICEF allestita in Piazza San Carlo nei giorni 18 e 19 dicembre;

InGenio Via Montebello, 28.

Progetto realizzato con il contributo finanziario di Compagnia di San Paolo, la partecipazione dell’Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo nell’ambito del Progetto Logos, il co-finanziamento di Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino, Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri, EssereUmani onlus, Cooperativa sociale Extraliberi, Cooperativa Sociale Patchanka, Cooperativa Sociale ImpattoZero, , e infine il contributo in kind di Intesa Sanpaolo S.p.A., in qualità di ente titolare del Museo del Risparmio , e di PerMicro S.p.A

Fondazione CRT compie 30 anni e illumina la Mole

Con il messaggio “Trent’anni per il futuro”, la Fondazione CRT festeggia il compleanno illuminando la Mole Antonelliana con il proprio logo giallo e blu – gli stessi colori simbolo della città di Torino – nel lungo weekend sotto le stelle da venerdì 17 a domenica 19 dicembre (dalle 20 all’1 di notte).

 

Trent’anni di attività sono certamente un bel traguardo ma, per chi guarda sempre al futuro, sono anche l’inizio di un ulteriore impegno per continuare a migliorare la qualità della vita delle persone e il benessere delle comunità in un periodo così complesso e sfidante per tutti”, affermano il Presidente Giovanni Quaglia e il Segretario Generale Massimo Lapucci.

 

Nata il 20 dicembre 1991, terza Fondazione di origine bancaria italiana per entità del patrimonio, la Fondazione CRT ha messo finora a disposizione del territorio risorse per 2 miliardi di euro, rendendo possibili oltre 40.000 progetti per l’arte, la ricerca, la formazione, il welfare, l’ambiente, l’innovazione, in tutti i 1.284 Comuni piemontesi e valdostani.

 

In particolare, i due miliardi di euro complessivamente erogati sono stati così ripartiti:
Arte, attività e beni culturali: 530 milioni
Educazione, istruzione e formazione: 268 milioni
Ricerca scientifica e tecnologica: 216,6 milioni
Volontariato, filantropia e beneficenza: 267,4 milioni
Modalità innovative di intervento: 316,2 milioni
Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa: 84,2 milioni
Altri settori: 157,1 milioni di euro
Accantonamenti al Fondo per il volontariato: 136,6 milioni

 

In aggiunta alle erogazioni, la Fondazione CRT sperimenta interventi ispirati alla logica della venture philanthropy e dell’impact investing, per generare un impatto sociale e ambientale. Uno dei principali esempi a livello europeo è l’operazione di rigenerazione urbana delle OGR Torino, le ex Officine Grandi Riparazioni dei treni, interamente riqualificate dalla Fondazione CRT e riconvertite, con oltre 100 milioni di euro, in un innovativo centro internazionale per l’arte e la cultura, la ricerca scientifica, tecnologica e industriale, il food.

 

La Fondazione CRT è attiva nelle principali reti internazionali della filantropia, come EFC (European Foundation Centre) che ha appena dato vita alla nuova realtà di Philea (Philanthropy Europe Association) ed EVPA (European Venture Philanthropy Association). Collabora inoltre con le Nazioni Unite e altre organizzazioni su scala globale, tra cui Rockefeller Philanthropy Advisors, per rafforzare l’integrazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile nei propri interventi così come in quelli degli altri enti della “galassia” Fondazione CRT: la Società Consortile per Azioni OGR-CRT, la Scialuppa Onlus (costituita nel 1998 per la prevenzione dell’usura), la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea, la Fondazione Sviluppo e Crescita (per investimenti pazienti e a dichiarato impatto sociale), REAM SGR S.p.A. (società di gestione del risparmio immobiliare a vocazione sociale e per lo sviluppo), la Fondazione ULAOP Onlus per la cura della prima infanzia e per una cultura condivisa della genitorialità.

 

Ulteriori informazioni sul sito www.fondazionecrt.it

Delegazione Unicef in visita al Questore di Torino

Una delegazione dell’Unicef, Organizzazione che si occupa di promuovere i diritti dei bambini e delle bambine in tutto il mondo, ha reso visita al Questore di Torino Dott. Vincenzo Ciarambino . 

La delegazione UNICEF, composta dal Presidente Provinciale Antonio Sgroi e da Annamaria PanseraReferente dei laboratori per la realizzazione delle pigotte, hanno preliminarmente ringraziato la Polizia di Stato tramite la persona del Questore di Torino Dott. Ciarambino per il contributo che, secondo una consuetudine instaurata a partire dal 2001, viene destinato ogni anno a Unicef Italia dalla vendita del calendario della Polizia di Stato. 

Le fotografie che accompagnano i mesi del 2022 sono state scattate da 12 poliziotti vincitori di un concorso fotografico indetto dell’Ufficio Relazioni esterne, cerimoniale e studi storici del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che hanno voluto rappresentare la propria dimensione professionale attraverso lo strumento della fotografia, coniugando così passione professionale e sensibilità estetica. 

Il ricavato della vendita sosterrà il programma COVAX per un accesso equo e globale ai vaccini. 

Inoltre, una quota sarà devoluta al Fondo Assistenza per il personale della Polizia di Stato, in favore del piano “Marco Valerio”, riservato ai figli dei dipendenti della Polizia di Stato affetti da patologie croniche. 

Alla fine dell’incontro è stata donata al Dott. Vincenzo Ciarambino, come segno di gratitudine alle donne ed agli uomini della Polizia di Stato, la “Pigotta Poliziotta” appositamente realizzata dalla Referente Annamaria Pansera. 

Smog, limitazioni al traffico sospese per lo sciopero

Le misure di limitazioni del traffico passano al livello rosso, che scatta in caso di previsione di superamento, per la media giornaliera, del valore di 75 microgrammi mcg/mc di PM10 nell’aria per tre giorni consecutivi. Il nuovo semaforo sarà attivo solo a partire da venerdì 17 dicembre; nella giornata di oggi 16 dicembre , infatti, a Torino è previsto uno sciopero del trasporto pubblico locale per cui saranno sospese automaticamente tutte le limitazioni strutturali e permanenti, come previsto dall’ordinanza n° 5406/2021.

Alle limitazioni già in vigore con il livello arancio, da venerdì quindi si aggiungerà per il trasporto merci (N1, N2, N3) il blocco dei veicoli diesel con omologazione Euro 5 valido tutti i giorni (festivi compresi) dalle ore 8 alle 19.

Si ricorda che lo stop riguarderà anche agli automezzi dotati di dispositivo ‘Move In’( MOnitoraggio dei VEicoli INquinanti).

Venerdì i nuovi rilevamenti curati da Arpa Piemonte ci diranno se le limitazioni temporanee proseguiranno o saranno revocate.

L’elenco completo delle misure antismog, delle esenzioni previste e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina: www.comune.torino.it/emergenzaam

 

Il Piemonte taglia il traguardo di un milione di terze dosi di vaccino

VIA ALLE VACCINAZIONI PER LA FASCIA 5-11 ANNI- FINORA 17.000 PREADESIONI

Tra le 33.214 persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate  all’Unità di Crisi della Regione Piemonte (dato delle ore 18) a ricevere la terza dose sono state 29.062, mentre a 2.051 è stata somministrata la prima ed a 2.101 la seconda.

Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 7.490.284 dosi, di cui 3.070.025 come seconde e 1.006.147 come terze, corrispondenti al 98,9% di 7.569.990 finora disponibili in Piemonte.

 Con quelle di mercoledì 15 dicembre  in Piemonte sono state somministrate più di un milione di terze dosi.

Su 1,9 milioni di persone che in Piemonte hanno maturato i tempi per la terza dose, più di metà l’ha già ricevuta seguendo l’ordine delle categorie prioritarie definite dal Ministero.
Parliamo di 1 milione di persone già richiamate con terza dose, che rendono la Regione Piemonte tra le più veloci in Italia in questa nuova fase della campagna vaccinale, ma anche tra quelle in cui il virus nonostante l’incremento dei casi è ancora maggiormente contenuto – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. Lo ripetiamo sempre, ma non possiamo fare a meno di dire grazie a tutto l’esercito del vaccino e ad ogni operatore della sanità piemontese, perché in questo momento di maggiore circolazione del virus stanno facendo ogni sforzo immaginabile per fronteggiare la pandemia e allo stesso tempo continuare a garantire l’attività ordinaria del nostro sistema sanitario”.

In particolare in due delle categorie a maggiore priorità, gli over 80 e il personale sanitario, la copertura della terza dose tra coloro che hanno maturato i 150 giorni supera l’85,5%.

INIZIANO LE VACCINAZIONI PER LA FASCIA 5-11 ANNI

Primo giorno di vaccinazione giovedì 16 dicembre  per i bambini della fascia 5-11 anni, grazie alle 102.000 dosi pediatriche della Pfizer arrivate nella giornata di oggi.

A dare simbolicamente il via a questa nuova fase della campagna vaccinale sarà il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, alle ore 9 presso il nuovo Hub Vaccinale Bambini della Fondazione Compagnia di San Paolo, in via Gorizia 112/A a Torino.

Saranno presenti anche il direttore dell’Asl Città di Torino Carlo Picco, il direttore della Clinica Universitaria Malattie Infettive dell’Ospedale Amedeo di Savoia, Giovanni Di Perri, e il presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo Francesco Profumo.

Sono 17.000 le preadesioni finora registrate su www.ilPiemontetivaccina.it.

Candiolo, inaugurato l’hospice Monviso

FONDAZIONE PIEMONTESE PER LA RICERCA SUL CANCRO

 

Il nuovo servizio inaugurato dal Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Allegra Agnelli, permette di seguire al meglio i pazienti in tutto il loro percorso.

Umanità e competenza al centro di questo importante progetto.

Alla cerimonia erano presenti anche Andrea Agnelli, Presidente della Fondazione del Piemonte per l’Oncologia, Luigi Genesio Icardi, Assessore Regionale alla Sanità, e il Maestro Ugo Nespolo.

 

La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, grazie alla generosità dei donatori, ha messo a disposizione dell’Istituto di Candiolo IRCCS un nuovo servizio per i propri pazienti oncologici e per le loro famiglie: “l’Hospice “Monviso”, una struttura che avrà un suo personale dedicato, medici, infermieri, operatori socio-sanitari, amministrativi.

All’inaugurazione hanno partecipato Allegra Agnelli, Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Andrea Agnelli, Presidente della Fondazione del Piemonte per l’Oncologia (l’ente che gestisce le attività cliniche e di ricerca dell’Istituto), e Luigi Genesio Icardi, Assessore Regionale alla Sanità.

Situato al terzo piano del Centro di ricerca e cura, “Monviso” si estende su 2 mila e 500 metri quadrati ed è stato realizzato anche grazie all’importante supporto del Maestro Ugo Nespolo, da sempre vicino alla Fondazione, che ha donato più di 50 opere per arredare e rendere ancora più accoglienti le camere e gli spazi comuni, oltre che disegnare il logo. Il nuovo Hospice conferma l’attenzione per il paziente da parte dell’Istituto, garantendo così le cure e il benessere psicologico a quelle persone che vivono una fase della malattia avanzata o terminale.

Il nome “Monviso” vuole sottolineare il forte legame che da sempre contraddistingue il rapporto tra la Fondazione e il territorio, oltre al fatto che lo skyline dell’arco alpino piemontese è ben visibile dalle finestre dell’Istituto.

Nell’Hospice vi sono 20 camere singole, dotate di letto aggiuntivo e bagno privato, e un’area comune comprendente una cucina e un salone, per dare la possibilità ai pazienti e ai loro familiari di avere tutti i confort in un ambiente il più “casalingo” possibile.

Grazie alla collaborazione con la Fondazione Circolo dei Lettori, l’Hospice sarà inoltre dotato di una piccola biblioteca, a disposizione dei degenti e dei loro cari.

L’area è attrezzata con le più moderne tecnologie, tra le quali un sistema di telemedicina e di teleriunione per consentire ai familiari una facile interazione con l’ammalato, e agli specialisti di Candiolo di confrontarsi a distanza con i medici di medicina generale e con i nuclei delle Asl che hanno in carico il paziente.

La Fondazione vuole permettere all’Istituto di poter curare sempre più persone e di farlo sempre meglio – dichiara Allegra Agnelli e l’apertura di questo servizio sottolinea ulteriormente l’attenzione che tutti noi abbiamo nei confronti dei pazienti e delle persone a loro vicine. “Monviso” incarnerà pienamente due valori che da sempre ci hanno contraddistinto, umanità e competenza. Grazie a tutti i nostri donatori che ci hanno permesso di fare questo importante, e fondamentale, investimento”.

L’Hospice inaugurato oggi rappresenta solo l’inizio di un percorso dedicato a questa tipologia di pazienti. Un ulteriore spazio, infatti, è stato pensato nel progetto “Cantiere Candiolo”, l’importante piano di sviluppo dell’Istituto che metterà a disposizione nuovi spazi per medici, ricercatori e, soprattutto, pazienti e loro familiari.

“Sappiamo bene come certi traguardi siano possibili soltanto grazie ad un modello organizzativo della massima efficienza – osserva l’Assessore Regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – con l’impegno di professionalità gestionali e tecniche di primo piano. Senza dubbio, su questo fronte l’Istituto di Candiolo rappresenta una garanzia assoluta di serietà e successo nei confronti dei pazienti e dei donatori che da sempre sostengono con le loro offerte la Fondazione Piemontese per la ricerca del cancro”.

Mai come in questi tempi – ha dichiarato Ugo Nespolo – si deve scegliere se confinare la creazione artistica a un ruolo di puro e semplice optional al sociale, decoro o semplice investimento oppure tentare di riportare il fare arte ad un possibile incontro con la vita reale. Ho lavorato con entusiasmo al Progetto Monviso Hospice dell’Istituto di Candiolo nella speranza che le mie opere, appositamente create, come il logo possano in qualche modo contribuire al benessere psicologico delle persone che saranno ospitate e dotare l’arte di una valenza non passiva”.

La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus è stata costituita nel 1986 per offrire un contributo significativo alla sconfitta del cancro attraverso la realizzazione in Piemonte di un centro oncologico, l’Istituto di Candiolo (Torino), capace di coniugare la ricerca scientifica con la pratica clinica e di mettere a disposizione dei pazienti oncologici le migliori risorse umane e tecnologiche. La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro si occupa di reperire le risorse economiche attraverso attività di raccolta fondi e organizza tutte le iniziative e le manifestazioni necessarie per raggiungere questo scopo.

L’Istituto di Candiolo è l’unico centro di ricerca e cura del cancro italiano realizzato esclusivamente attraverso il sostegno di oltre 300 mila donatori privati che, grazie alla loro generosità, ne hanno fatto un centro di rilievo internazionale. L’ Istituto di Candiolo è anche l’unico “Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico” del Piemonte, riconosciuto dal Ministero della Salute, a testimonianza delle importanti scoperte fatte e pubblicate sulle più prestigiose riviste scientifiche internazionali. È inserito nella Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta e le sue prestazioni sono fornite in convenzione col Servizio Sanitario Nazionale o in regime di libera professione. Ha iniziato la sua attività nel 1996 e da allora ha sviluppato nuovi spazi e servizi. Oggi si estende su 56.500 mq, di cui circa 10 mila dedicati alla ricerca. A Candiolo lavorano circa 800 persone tra medici, ricercatori italiani e internazionali, infermieri, personale amministrativo e tecnici.

“Sport in backstage”, storie di atleti e di persone

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LO SPORT RACCONTATO E FOTOGRAFATO DA UN PERSONAGGIO D’ECCEZIONE DEL GIORNALISMO PIEMONTESE

Antica Tettoia dell’orologio di Porta Palazzo: all’interno , nei corridoi che attraversano lo storico e tradizionale mercato coperto, in una saletta dedicata, Stefano Tallia – giornalista e neo presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte – ha presentato una personale raccolta fotografica, oggetto delle sue esperienze di viaggio e di lavoro in giro per il mondo, dal titolo “ Sport in backstage” : lo sport, tematica a lui molto cara, oggetto della sua attività passata e presente, narrata con le foto di persone e personaggi del mondo sportivo, di gesti atletici ma tutti accomunati dallo spirito di aggregazione e di sviluppo delle relazioni personali che la pratica sportiva, a qualunque livello, è in grado di apportare. E non è caso che questo aspetto emerga nel contesto urbano più significativo adatto a comunicare questa unione di intenti.

Gli attori coinvolti, Uisp Piemonte e Etica & Sport, hanno affiancato in maniera significativa la realizzazione della mostra, come racconta Patrizia Alfano, Presidente di Uisp Piemonte: “ Come Uisp Piemonte, siamo molto onorati di poter supportare questa splendida iniziativa di Stefano Tallia e Michele D’Ottavio, non solo per il tema trattato dalle foto esposte ma anche per le bellissime finalità dell’evento stesso. La prima a supporto della asd Atletico Balon, associazione che tramite le proprie attività propone la buona pratica sportiva attraverso le manifestazioni sportive di forte carattere multiculturale; la seconda invece, riguarda il contest fotografico “Cattura l’emozione dello Sport per Tutt@” aperto a tutte le associazioni piemontesi che operano sul territorio, che con un semplice “click” ci permetteranno di entrare in un altro tipo di backstage, ossia quello permeato dall’allegria e la gioia racchiusa nei tanti momenti che scandiscono le molteplici attività dello sport di base. La società vincitrice, selezionata da una giuria di esperti, attraverso un hastag su Instagram, potrà ricevere una dotazione sportiva riferita alla propria disciplina. Insomma questa mostra, abbinata al contest, possono continuare ad essere una cassa di risonanza per dar voce alle società dello sport di base.

Dalle parole di Stefano Tallia, si capisce la portata semplice ed efficace della mostra fotografica.

1. Qual è stata l’idea per mettere in campo il progetto “ Sport in backstage”?

Offrire la narrazione dello sport sotto vari punti di vista, sia come giornalista sia come appassionato e tifoso perché per molto tempo ho frequentato i campi sportivi e gli stadi. Ma sicuramente l’esperienza che più mi ha “segnato” e che mi ha dato l’input più significativo per realizzare la mostra sono state le esperienze da volontario in Bosnia Erzegovina e in altre località del Medio Oriente dove lo sport era il linguaggio universale utilizzato per raccontare quello spirito di aggregazione fra culture e tradizioni popolare diverse. Molto spesso questi momenti li ho ritratti con gli smartphone ma solamente per tenerne in quel momento un appunto o un piccolo ricordo della giornata trascorsa. Solo riguardandole mi sono reso conto che potevo realizzarne un racconto fotografico, con l’intento di esaltare quello stesso spirito che avevo trovato nei miei viaggi e che, attraverso questo mio contributo, possa essere di stimolo per ricreare una nuova cultura di sport

2. Proprio in virtù di quest’ultima affermazione, cosa manca allo sport locale ma in generale a quello nazionale?

Senza dubbio la promozione e la valorizzazione dello sport di base a partire dall’educazione sportiva dei bambini. Non smetterò mai di dire che rappresenta la migliore medicina per tutte quelle patologie infantili che se non curate sin da subito, saranno sempre più difficili da curare col passare degli anni, come ad esempio quelle legate all’obesità: l’Italia è il paese con il numero più alto di soggetti in età scolare che soffrono di queste problematiche con notevoli difficoltà anche nello sviluppo e nella maturazione dei rapporti sociali. Mi auguro che nel PNRR vengano stanziate risorse anche per supportare il reparto sportivo, che non è lo sport solo dei grandi campioni ma è lo sport di tutti.

3. Qual è la foto a cui sei più legato?

Si chiama “ Giochi senza frontiere”: l’ho scattata in un campo da calcio del Kurdistan iracheno, in occasione di un mio documentario dove ho incontrato migliaia di persone fuggite dalla guerra, e in quel campo vi erano tantissimi ragazzi che giocavano semplicemente a pallone…e lì capisci quanto lo sport nazionale, il calcio, parli davvero di aggregazione culturale.

Chiara Vannini