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Musei Reali: con la cultura… “non si mangia!”

TORINO SABATO 20 SETTEMBRE 2025 DALLE 19.45 ALLE 23.30

 

 

La rassegna propone uno spettacolo teatrale in LIS al Teatro Romano e una visita guidata tematica alla Galleria Archeologica sul tema dell’alimentazione tradotta nella Lingua dei Segni Italiana.

 

L’iniziativa è un’anteprima delle Giornate Europee del Patrimonio e della Settimana Internazionale delle Persone Sorde.

 

 

 

Sabato 20 settembre 2025, dalle ore 19.45, i Musei Reali di Torino promuovono l’accessibilità all’arte e alla cultura con un evento speciale, dal titolo Con la cultura… “Non si mangia!”, che prevede la straordinaria apertura serale del museo, arricchita da una visita guidata alla Galleria Archeologica sul tema dell’alimentazione nell’antichità, tradotta in Lingua dei Segni Italiana (LIS), e uno spettacolo teatrale al Teatro Romano, anch’esso tradotto in LIS.

 

L’iniziativa è un’anteprima delle Giornate Europee del Patrimonio (sabato 27 e domenica 28 settembre) e della Settimana Internazionale delle Persone Sorde (23 – 29 settembre), in programma e rientra nella programmazione dell’Estate Reale 2025 – Echi di Antichità, ed è realizzata in collaborazione con una rete di associazioni attive sul territorio piemontese: Indiependence Aps, Soundset Aps, LISTEN Aps, Apic (Associazione Portatori Impianti Cocleari) e Associazione Revejo.

 

Insieme alla traduzione in LIS saranno disponibili, fino a esaurimento, sistemi FM che permettono una connessione senza fili diretta tra la sorgente sonora e l’ascoltatore.

Gli utenti con apparecchio acustico, impianto cocleare o con ipoacusia potranno così ascoltare in maniera facilitata tramite il ricevitore FM che trasmette il segnale a onde radio senza interferenze, migliorando nettamente la fruizione dell’esperienza.

 

La serata ha inizio alle ore 19.45, con l’apertura, fino alle 23.30 (ultimo ingresso alle ore 22.45), dei Giardini Reali e del percorso museale, comprendente la Galleria Archeologica e il Museo di Antichità.

 

Alle 20.15, alla Galleria Archeologica, si tiene la visita guidata (durata 45 minuti), aperta a tutti e tutte, tradotta in LIS, dal titolo Mangiare cultura. Storie di cibo da Babilonia all’Etruria, che approfondirà il tema dell’alimentazione nell’antichità, con un viaggio tra le civiltà greca, etrusca e babilonese.

La Galleria Archeologica del Museo di Antichità, posta al piano terreno della Manica Nuova dei Musei Reali, raccoglie oltre mille opere e costituisce uno straordinario scrigno di testimonianze, formatosi in oltre quattro secoli di storia grazie al collezionismo di Casa Savoia e ai contributi di studiosi, esploratori e imprenditori.

Prenotazione obbligatoria per la visita guidata scrivendo a: mr-to.eventi@cultura.gov.it

 

Alle 21.30, il Teatro Romano accoglie la pièce teatrale Non si mangia! di Alberto Milesi, tradotto in LIS; una produzione Associazione Revejo, con Dario Benedetto.

Non si mangia! è uno spettacolo ironico e dissacrante, in cui si sottolinea l’importanza dell’arte, della cultura e del teatro nell’odierna società, ma anche i rischi di un mestiere come quello del direttore artistico, intrepretato da Dario Benedetto, sempre a metà tra successo e fallimento; è un monologo che offre uno spaccato di un mondo affascinante, una commedia dell’assurdo che svela aspetti inaspettati della cultura e dello spettacolo dal vivo.

 

Al termine, visita libera al percorso museale fino alla chiusura.

 

Il costo dell’intera serata è di €5,00.

Biglietti acquistabili on line: https://www.ticketone.it/event/musei-reali-estate-reale-musei-reali-di-torino-20186472/.

In caso di maltempo, lo spettacolo si svolgerà al primo piano di Palazzo Reale, nel Salone delle Guardie Svizzere.

Gli accompagnatori di persone con disabilità possono accedere gratuitamente. Le persone con disabilità seguono la normale tariffa del biglietto.

La Caffetteria Reale resterà aperta per tutta la serata con interessanti proposte di aperitivo pensate per la rassegna Estate Reale 2025.

 

Accessibilità dei contenuti

Traduzione in Lingua dei Segni Italiana (LIS) per visita guidata e spettacolo.

Prenotazione obbligatoria per la visita guidata via e-mail: mr-to.eventi@cultura.gov.it

Messa a disposizione (fino a esaurimento) di cuffie wireless collegate direttamente alla sorgente sonora, destinate a utenti con apparecchi acustici, impianti cocleari o persone ipoacusiche.

 

 

CON LA CULTURA… “NON SI MANGIA!”

Torino, Musei Reali (piazzetta Reale 1)

Sabato 20 settembre 2025, dalle 19.45 alle 23.30

Contattimr-to.eventi@cultura.gov.it

 

Teatro Romano foto Dario Fusaro per i Musei Reali di Torino

Cocconato, rivive il Medio Evo con lo storico Palio degli Asini

Nel prossimo fine settimana, 20 e 21 settembre, la suggestiva fiera medioevale animerà Cocconato “riviera del Monferrato”, paese inserito tra i borghi più belli d’Italia e insignito della bandiera arancione da parte del Touring Club. A chiudere il settembre cocconatese, sabato 27 e domenica 28 settembre, sarà invece il tradizionale Palio degli Asini, un appuntamento che coinvolge l’intera comunità e richiama ogni anno migliaia di visitatori. Il Palio di Cocconato, nato nel 1979, non è una semplice corsa, ma una vera e propria rievocazione e storica: i 7 borghi del paese, Airali, Brina, Colline magre, Moransengo, San Carlo, Torre e Tuffo si sfideranno in una serie di eventi che culmineranno nella corsa della quarta domenica di settembre. Il terzo fine settimana di settembre si aprirà con la fiera medievale, uno degli appuntamenti più seguiti del calendario cocconatese. Gli orari saranno sabato dalle 18 alle 24 e domenica dalle 10 alle 18. I borghi allestiranno scene di vita medievale, con mercati popolati da fabbri, artigiani, tessitrici, cartomanti e speziali, e taverne che serviranno piatti del Medio Evo insieme a vini locali. Nella piazza del Municipio si terrà il mercato medievale con l’ente Agosto Medievale di Ventimiglia, e le sue bancarelle artigiane; i rapaci de “Il Mondo delle Ali” e i cavalli del Centro Ippico “La Balzana”, protagonisti di cavalcate e attività didattiche con falchi e gufi. Le vie del borgo si riempiranno di spettacoli e animazioni con il giullare Milfo lo Buffon, la Compagnia del Coniglio. Sabato alle 22 avverrà l’investitura ufficiale del Capitano del Palio Giorgio Apostolo, che riceverà dal Sindaco e dal Conte Radicati, accompagnati dal frate di corte, “pieni poteri come Signore delle Terre e delle genti di Cocconato” per l’intera settimana e fino alla fine della corsa del Palio. Domenica mattina alle 9.30 partirà dal municipio la sfilata storica che accompagnerà la messa solenne nella chiesa parrocchiale, con la benedizione dei due nuovi drappi del Palio 2025 realizzati da Chiara Tortia.

Alla vigilia del Palio avrà luogo una suggestiva sfilata storica con i nobili, i Gonfaloni del borgo dei Conti Radicati e il Capitano del Palio, che guiderà il pubblico fino al Cortile del Collegio, dove andrà in scena il grande banchetto medievale, animato dai “Fulet d’la marga”.

Il menù proporrà prodotti e piatti locali, tra cui la storica robiola con opere al Barbera.

Prenotazione obbligatoria entro il 24 settembre – 23 euro a persona

cocconatoufficioturistico@gmail.com

Tel: 0141 600076

Domenica 28 settembre, dalle 14, prenderà il via il Palio degli Asini. Dopo il corteo storico, la corsa scatterà alle 16.30 tra piazza Melchiorre e piazza Cavour. Saranno 7 i borghi che si sfideranno in un circuito cittadino cosparso di fieno, articolato in barriere e finale: vincerà il borgo il cui asino, insieme al suo palafreniere, taglierà per primo il traguardo. Gli sconfitti della batteria di recupero riceveranno l’acciuga, il vincitore sarà incoronato con lo stendardo del Palio.

Biglietti in tribuna a 20 euro – sedie a 10 euro

“Come Sindaco di Cocconato – dichiara Monica Marello – sono felice di presentare l’intensa agenda delle prossime settimane. Questo è il periodo più bello dell’anno per il nostro borgo, un momento in cui la comunità si riunisce e le istituzioni collaborano con entusiasmo per valorizzare Cocconato. Il Palio resta l’evento simbolo, capace di coinvolgere ogni angolo del paese, frazioni comprese, ma non sono da meno gli altri appuntamenti guidati dall’Associazione Palio. Sono orgogliosa di promuovere manifestazioni che, anno dopo anno, hanno visto crescere la loro qualità, grazie alla cure dei dettagli. Penso alle cene, momenti che esaltano la nostra tradizione, la cultura gastronomica per la quale Cocconato è conosciuta in tutto il modo. Palio e Fiera Medievale rappresentano un investimento importante che ci ripaga con atmosfere uniche e momenti di grande calore umano, capace di unire la comunità e regalare un’esperienza indimenticabile”.

MARA MARTELLOTTA

 “Comuni Olimpici Via Lattea”, cordoglio per la scomparsa di Matteo Franzoso

CESANA TORINESE – L’Alta Valle di Susa piange un altro giovane atleta vittima di grave incidente sulle piste di sci in Cile. La notizia della morte di Matteo Franzoso ha gettato nel lutto l’intera Alta Valle di Susa dove Matteo è cresciuto, è diventato un campione e dove aveva deciso di vivere.

Il Presidente dell’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea unitamente alla Giunta, al Consiglio e a tutti i Sindaci dei Comuni Olimpici esprimono il proprio cordoglio e si stringono alla famiglia in questi giorni di dolore.

Al Mausoleo della Bela Rosin “Naturalia Artificialia – il regno ibrido dell’arte”

“Naturalia Artificialia- il regno ibrido dell’arte”, dove organico e artificiale si fondono e gli artisti chiamati ad esporre esplorano le intersezioni tra la filosofia antica, la simulazione e la fragile meraviglia del mondo naturale. La mostra è realizzata da Magica Torino in collaborazione con Biblioteche Civiche Torinesi e la partecipazione della Fondazione The Plot, a cura di Barbara Colombotto Rosso, Dario Colombotto Rosso, Alex Donadio, Aldo Azzari. Il progetto espositivo vede impegnato l’Istituto Antonelli Casalegno di Torino, il liceo scientifico Guzzago di Brescia e la scuola internazionale di Comix nelle sedi di Milano e Torino, precisando l’importanza del dialogo tra formazione, creatività e sperimentazione artistica. “Naturalia”, uno dei termini utilizzati per la mostra, si riferisce a oggetti, elementi e fenomeni che la natura ha creato senza l’intervento dell’uomo, attraverso i propri processi spontanei. Nel contesto storico, i naturalia erano considerato gli oggetti tratti da collezioni naturali nelle wundekammern (camere delle meraviglie rinascimentali), dove venivano esposti esemplari rari del mondo naturale.“Artificialia” indica invece tutto ciò che è stato creato o modificato dall’intervento umano. Si tratta dell’abilità tecnica e dell’ingegno umani.

La mostra invita gli artisti a indagare questa ancestrale dicotomia tra ciò che esiste spontaneamente e ciò che viene creato dalla mano umana. “Naturalia Artificialia” non cerca solo di contrapporre due mondi, ma di rivelare interconnessioni, le trasformazioni reciproche che caratterizzano la nostra esperienza del mondo. I lavori esposti vogliono indagare la nostra relazione con l’ambiente naturale e gli oggetti culturali che creiamo, in un momento storico in cui essa risulta più sfumata, ma significativa.

Sabato 4 ottobre prossimo, alle ore 10.30, presso la Biblioteca Civica Centrale di via Cittadella 5, a Torino, avrà luogo la conferenza “Naturalia Vs Artificialia”, in cui interverranno l’architetto Aldo Azzari, artista e graphic designer, docente presso l’Accademia Albertina di Torino, che parlerà “dall’intuizione all’algoritmo – ripensare la didattica artistica nell’era dell’IA”. Dell’argomento tra “Natura e Cultura: l’artificio tra le wunderkammern e il Post Human” parlerà Roberto Mastroianni, filosofo, curatore e critico d’arte. Sull’intelligenza artificiale, sull’argomento “Non temere l’IA: conoscerla, guidarla, usarla con etica” parlerà Alice Ravizza, ingegnere e bioeticista. Infine, sull’argomento “Una cartolina per Floyd alla Fondazione The Plot: come arte e neuroscienze insieme possono renderci più liberi” parlerà l’economista e artista Giangiacomo Rocco di Torre Padula, ideatore della Fondazione The Plot.

La mostra sarà visitabile fino al 18 ottobre prossimo con i seguenti orari:

Lunedì 9-13 / mercoledì 9-13 e 15-19 / giovedì 9 – 13 / sabato 15-19 / aperta la prima domenica del mese

Gian Giacomo Della Porta

Murisengo si chiamerà “Murisengo Monferrato”

Il comune di Murisengo (Al) cambia la denominazione in “Murisengo Monferrato”. Lo ha deciso il Consiglio regionale con una delibera approvata all’unanimità, “una modifica importante – ha commentato l’assessore agli Enti locali, Enrico Bussalino – per un comune che fin dal 1224 ha fatto parte del marchesato e poi del ducato del Monferrato. Un cambio che avrà un notevole impatto turistico per il territorio che ospita due importanti fiere del tartufo bianco e del tartufo nero”.
Soddisfazione trasversale per questo atto: Davide Buzzi Langhi (Fi) ha sottolineato “la capacità del sindaco e del Consiglio comunale di ragionare in termini di area vasta e non con spirito campanilista. Un’operazione saggia che aiuterà lo sviluppo turistico e locale della zona”.
Per Silvia Raiteri (Fdi) “questa proposta non è solo questione di forma o di marketing territoriale, ma riguarda l’identità di una zona. Il Consiglio comunale in questo senso ha dimostrato coesione e unità di intenti. Oggi diamo un’importante risposta e compiamo un gesto che unisce radici profonde e capacità di visione”.
“Si sta affermando l’identità del Monferrato – ha spiegato Domenico Ravetti (Pd) – il territorio ha ben compreso che deve essere visibile a livello internazionale e sostenere la promozione. Però la Giunta regionale non dimentichi i fondi per le agenzie turistiche locali”.
“Quello di oggi è un concreto passaggio culturale, storico e paesaggistico – ha dichiarato Marco Protopapa (Lega) – un’affermazione di identità di un borgo che si riconosce pienamente nel marchio internazionale dei territori Unesco. Noi siamo per la tutela delle radici che non imprigionano ma danno nuova linfa”.

cs

Turista tedesco muore dopo la caduta nella cascata

È morto il turista tedesco precipitato in acqua, in una cascata nella zona di Noasca, nel pinerolese. Recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco era in arresto cardiaco e in stato di ipotermia ed è stato trasferito  in codice rosso con l’elisoccorso alle Molinette.

Su Prime Video il film “Chi sono io” di Roberto Gasparro 

È visibile su Prime Video il film ‘Chi sono io‘, scritto e diretto da Roberto Gasparro, regista torinese, al suo sesto film.

Ecco il link:

https://www.primevideo.com/-/it/detail/Chi-sono-io/0LVMJC6LUBKW40024MRGZM87AK

Le riprese, tenutesi a Montaldo Torinese presso una location riservata della famiglia Borello – main sponsor del film insieme all’azienda MFGA – Make Fashion Great Again che ha fornito tutti gli abiti di scena, si sono concluse il giorno 30 ottobre e dopo 6 mesi di post produzione l’opera è stata completata. Il film, prodotto dalla 35MM Produzioni srl, si è avvalso del sostegno di Film Commission Torino Piemonte e dell’ Accademia delle Belle Arti di Torino.

Chi sono io‘ è stato interpretato da Massimiliano Rossi, Stefania De Francesco, Vittoria Chiolero, Max Cavallari, Tony Sperandeo, Gianni Parisi, Fabio Fulco, Gianpiero Perone, Massimo Walz Brenta, Massimo De Rosa, Rosanna Pantano, Marco Serra Degani e Ylenia Norbedo. L’uscita in sala è curata da 35MM produzioni srl, società indipendente di produzione e distribuzione cinematografica. Il film sarà disponibile sulla piattaforma streaming Prime Video Italia, Usa, Uk dal 16 settembre 2025.

Le musiche sono state composte da Stefano Lori, Paolo Ottimo e Gianluca Savia.

 

Questa è la storia di due amiche e di una famiglia che si troveranno ad affrontare una realtà fatta di segreti e continui colpi di scena, in un viaggio tra le parafilie ed i precari equilibri di una società immorale e perversa. Attraverso le loro vicende si avrà una fotografia in bianco e nero di una umanità che evidenzia un bisogno di continuo di novità, di comprensione e in ultima analisi di accettazione.

Tutti i personaggi saranno costretti ad affrontare le loro menzogne.

Al centro del racconto le diverse personalità di ogni personaggio – i diversi IO – sono un chiaro e incondizionato omaggio a Luigi Pirandello e al suo libro “Uno, nessuno e centomila”.



Ci sono film che rappresentano un cammino, una crescita, una visione e che sono in grado di aiutarci ad analizzare la realtà con assoluta lucidità. Essi hanno un potere così forte che sono all’altezza, nella finzione, quale è l’opera filmica, di aiutarci a comprendere una verità, di assisterci ad interpretare meglio i tempi moderni di cui siamo molto spesso protagonisti ingrati. La scrittura di un film per l’autore è sempre un viaggio, una trasformazione. Esiste un prima del film e un dopo il film. Esiste un uomo con delle convinzioni che lo portano a scrivere, ad immaginare una storia e, contemporaneamente, ne nasce un altro che lo porta a riflettere, ad interrogarsi, a verificare. Spesso i due uomini che compongono la stessa persona sono in totale disaccordo: su una frase, su un dialogo, su un’azione. Sono la stessa persona ma di fatto si ha a che fare con due proiezioni diverse dello stesso, quello che ha sviluppato l’idea, il soggetto, e quell’altro che si deve occupare di scrivere la sceneggiatura. Come si fa a non perdersi? Come si fa a trovare un equilibrio tra i due? Occorre tornare allora ai grandi film, a quelli citati poche righe fa. Loro riescono a mettere d’accordo tutti, a trovare la giusta strada per arrivare alla conclusione. Per me, per la scrittura di questo film, il punto di riferimento è stato il Maestro Paolo Sorrentino e la sua opera immensa “La grande bellezza”.

 

IL REGISTA

Roberto Gasparro nasce a Moncalieri, provincia di Torino, il 7 febbraio 1975. Dall’età di 15 anni scrive canzoni, testi per sit-com e per molti comici della TV. Studia sceneggiatura sulle dispense di colui che definisce il suo faro, Claudio Dedola che lo indirizza definitivamente a scrivere per il cinema. Dal 2015 al 2018 scrive 98 puntate di sitcom e collabora con molti comici di Zelig tra cui Franco Neri con il quale realizza il suo primo lungometraggio dal titolo “IL CIELO GUARDA SOTTO”. Nel 2019 scrive e dirige il suo secondo lungometraggio con protagonista il David di Donatello Tony Sperandeo dal titolo “QUI NON SI MUORE” vincendo al Festival Internazionale del Cinema di Salerno il premio per la migliore sceneggiatura e miglior soggetto e ricevendo lo stesso anno l’onorificenza del Comune di Montiglio Monferrato che lo nomina CITTADINO ONORARIO. Nel 2020 scrive e dirige la sua opera terza dal titolo “LUI E’ MIO PADRE” con protagonista Gianni Parisi vincendo al Festival Internazionale del Cinema di Salerno il premio come miglior Regista e al Vesuvius International Film Fest il premio per la migliore sceneggiatura. Il lungometraggio è stato in concorso per i David di Donatello ed ha ricevuto i patrocini della Regione Campania, della Città di Agropoli, del Parco Nazionale del Cilento, della Valle di Diano e di Alburni e premiato da LEGAMBIENTE CAMPANIA. Nel 2020 scrive e produce il suo quarto lungometraggio dal titolo “STESSI BATTITI” e lancia per la prima volta sullo schermo tre giovani nella parte di protagonisti del film. Nell’opera sono presenti anche l’attore Gianni Parisi, l’attrice Stefania De Francesco e il campione del mondo di ciclismo Claudio Chiappucci.
Nel 2023 scrive e dirige il suo quinto lungometraggio dal titolo “LA CHIOCCIOLA” che vede protagonista l’attore Enzo Decaro e la partecipazione di Tony Sperandeo, Massimiliano Rossi e Massimiliano Cavallari. Il film è stato proiettato in oltre 200 sale con numerosi incontri con gli studenti delle scuole medie e superiori. Il 17 giugno il film sarà proiettato anche al Parlamento Italiano.

Dal giorno 8 maggio esce in sala la sua opera sesta dal titolo “Chi sono io” con protagonisti Massimiliano Rossi e Vittoria Chiolero.

Tutti i suoi film sono distribuiti da PRIME VIDEO e in tre continenti: America – Europa – Asia

Filmografia:

IL CIELO GUARDA SOTTO – Lungometraggio 105’ – 2019

QUI NON SI MUORE – Lungometraggio 98’ – 2019

LUI E’ MIO PADRE – Lungometraggio 89’ – 2020

STESSI BATTITI – Lungometraggio 104’ – 2022

LA CHIOCCIOLA – Lungometraggio 110’’ – 2023

CHI SONO IO – Lungometraggio 107 – 2024

Opposizioni in Consiglio regionale chiedono impegno della Giunta su Gaza

Sul tema della tragedia umanitaria che colpisce la Striscia di Gaza, in Piemonte le opposizioni di sinistra in Consiglio regionale hanno mostrato cartelli con la scritta: ‘Basta crimini di guerra’. Protagonisti della dimostrazione Pd, Avs e M5s durante la seduta di oggi. Le stesse forze politiche che a giugno avevano presentato un ordine del giorno “per interrompere ogni forma di relazione istituzionale con Israele e per chiedere al governo di cessare ogni supporto fino al ripristino del diritto internazionale”. Le opposizioni hanno chiesto alla Giunta di esprimersi sulla vicenda umanitaria.

Avs, fine vita: “La Regione resta ferma”

Con una interrogazione urgente, viste le richieste giunte alla AslTo4 e all’Asl città di Torino, abbiamo chiesto, ancora una volta, all’assessore Riboldi quando finalmente sarà in grado di dotare la Regione Piemonte delle linee guida sul suicidio medicalmente assistito. La risposta è stata la stessa di mesi fa: le linee guida sono necessarie ma ancora non ci sono e non c’è una data nemmeno per riprendere un dibattito che questa destra al governo della Regione ha voluto bruscamente interrompere dopo le 11.438 firme raccolte per la legge delle di iniziativa popolare sul fine vita “liberi subito”.

Continuano a trincerarsi dietro l’assenza di una normativa nazionale sul tema, scusa che però da dopo l’esempio della legge regionale approvata in Toscana non regge più ed intanto che aspettiamo il governo le Asl restano senza disposizioni e si devono organizzare autonomamente per rispondere alle richieste. Ovviamente in assenza di linee guida non si avrà uniformità territoriale, non sarà garantita certezza giuridica e nemmeno tempestività per tutelare un diritto riconosciuto dalla Corte costituzionale con la sentenza 242/2019 (caso Cappato). Evidentemente tutelare i diritti delle persone, quelle più fragili in questo caso, non è in cima alle priorità di questa destra regionale che ha posizioni contrastanti sul tema e allora sceglie di non decidere fregandosene delle conseguenze sulla vita delle persone. Continueremo questa battaglia di civiltà dentro e fuori le Istituzioni, convinte che i e le piemontesi meritino decisamente di più in termini di tutela di diritti riconosciuti.

Valentina Cera

Alice Ravinale

Appendino gela il Pd: “Sì al campo largo ma senza Lo Russo”

Chiara Appendino è tornata al centro del dibattito politico torinese con dichiarazioni che rischiano di segnare un punto di svolta nelle dinamiche del centrosinistra. Intervenendo alla Festa dell’Unità ha ribadito la disponibilità del Movimento 5 Stelle a partecipare alla costruzione di un campo largo in vista delle prossime elezioni comunali, ma ha posto una condizione: l’alleanza si farà solo se non sarà in continuità con l’attuale sindaco Stefano Lo Russo. Non si tratta, ha precisato, di un fatto personale, bensì della necessità di dare un segnale di rottura con un sistema che Lo Russo incarna, a prescindere dal giudizio sul suo operato amministrativo.

Appendino ha spiegato di non voler essere lei la protagonista di questo nuovo percorso, così come non potrà esserlo l’attuale sindaco. Secondo l’ex prima cittadina serve un volto diverso, “capace di rappresentare un progetto innovativo e di parlare a quella parte di cittadini che oggi si sente esclusa e non partecipa al voto”. In questo senso ha sottolineato che non basta invocare l’unità per principio, ma occorre “coerenza e identità”, evitando accordi costruiti solo per sommare sigle.

La posizione ha suscitato reazioni immediate. Lo Russo ha replicato che non pensava i “veti personali” potessero essere una categoria della politica, evidenziando la difficoltà per il Partito Democratico di gestire una condizione che mette direttamente in discussione la sua candidatura.