ilTorinese

Profughi, Pd: minori, no a replica degli orfanotrofi

CANALIS E CAMARDA 

Caucino garantisca sul lungo periodo accoglienze a misura di bambino.

Nell’apprendere della volontà dell’Assessore regionale Caucino di allestire una mega struttura residenziale per minori a Cascina Torta in Strada del Drosso, tra Torino e Beinasco, ci preme sottolineare che la normativa regionale, statale ed europea non consente accoglienze di 120-150 minori nella stessa struttura. Si tratterebbe di un ritorno agli orfanotrofi, che in Europa abbiamo per fortuna consegnato alla storia.
Dimensioni così grandi non sono adatte ad un’accoglienza per minori.

Si può comprendere che per motivi logistici, legati alla scarsa presenza di operatori di lingua ucraina, sia necessario accogliere temporaneamente gruppi di alcune decine di minori senza dividerli, ma è urgente garantire la programmazione di un’accoglienza in strutture più adeguate e a misura di bambino, di massimo 12 minori, che siano premessa di un rientro in patria.

I paesi dell’est Europa avevano una triste tradizione di istituzionalizzazione dei minori, che non deve essere in nessun modo replicata in Italia e in Piemonte, dove invece prevale la tradizione dell’accoglienza in piccoli numeri in famiglie affidatarie.
L’enorme struttura di Cascina Torta può essere solo una prima accoglienza temporanea. Su questo auspichiamo dall’Assessore pronte rassicurazioni.

Monica CANALIS – vice segretaria Pd Piemonte e consigliera regionale
Vincenzo CAMARDA – presidente Commissione sanità e servizi sociali Comune di Torino e vice presidente Anci Piemonte

L’amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares incontra Lo Russo e Cirio

I delegati di Fim Fiom Uilm di Mirafiori hanno inviato  una lettera aperta all’amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares e al presidente, John Elkann, che lunedì incontreranno a Torino il presidente della Regione Piemonte Albero Cirio e il sindaco Stefano Lo Russo. La lettera verrà  distribuita ai lavoratori e alle lavoratrici a cambio turno, alla porta 2 di Mirafiori.

“Siamo fortemente preoccupati sul nostro futuro, sulle sorti di questo importante settore e per l’economia del nostro territorio che è trainata da quella dell’auto.Queste preoccupazioni ci spingono a pensare che Mirafiori debba essere rilanciata con forza. Siamo consapevoli che i fasti del passato non torneremo più – si legge nel testo – ma siamo altrettanto consapevoli che servano ben altri volumi produttivi rispetto a quelli che abbiamo fatto negli ultimi anni per garantire la piena occupazione degli attuali addetti e per il rilancio dello stabilimento. C’è bisogno di incrementare i modelli di auto che produciamo per aumentare in modo significativo i volumi e dare così una missione a tutti i settori di Mirafiori compresi i 7 mila impiegati, ingegneri e tecnici che al suo interno lavorano. A Torino sono più di 120 anni che produciamo auto: siamo bravi, abbiamo esperienza e competenza e siamo una delle poche città al mondo in cui sono presenti capacità e conoscenze trasversali per progettare e fabbricare auto di eccellenza di qualsiasi tipo di gamma”.

Paperino e Topolino a scuola di fumetto a Moncenisio

Moncenisio: una scuola di scrittura, un corso di sceneggiatura per il fumetto con Roberto Gagnor

MONCENISIO – Paperino e Topolino vivranno un’avventura al Moncensio? Il Comune di Moncenisio è un paese diverso da tutti gli altri. Un paese a cavallo tra due paesi, due mondi, due civiltà. Un paese in cui, come il vento che ben conosciamo, le idee possono correre, volare via, rigenerarsi, nel silenzio e nella grandiosità della natura. Un posto dove puoi pensare. Dove cominciare o ricominciare. Un posto, insomma, dove creare. “Per me è sempre stato così – spiega lo sceneggiatore Roberto Ganor – I miei trisnonni vivevano qui. I miei nonni e i miei genitori hanno ristrutturato la loro casa, dove ho passato le estati più belle della mia vita, da bambino. Giorni passati a fare esattamente quello che faccio oggi: inventare e leggere storie, a fumetti e non. Le mie prime storie Disney sono nate a Moncenisio“. Ecco l’idea di questo corso. L’idea è di portare questo modello a Moncenisio, per un corso di sceneggiatura per il fumetto. Spiega ancora Gagnor. “Moncenisio può diventare d’estate, tra le altre cose, anche un centro di creatività. Piccolo ma comodo, estremo ma stimolante, connesso col mondo ma lontano dalle distrazioni. Dove il passato è vivo e vitale, un presente dinamico e coraggioso, ma soprattutto un futuro. E allora, se vogliamo ripartire davvero, se vogliamo raccontare qualcosa di nuovo, se vogliamo ricominciare, Moncensio è il posto giusto per l’avventura che ci aspetta“. Dice il sindaco Mauro Carena. “La possibilità che Gagnor, regista e sceneggiatore di fumetti possa offrire la sua esperienza e professionalità qui al Moncenisio è davvero stimolante. Un corso nel quale il docente proponga l‘idea di portare a Moncenisio un corso di sceneggiatura ci vede assolutamente partecipi”.

Perde il controllo per un malore, l’auto distrugge una vetrina

Alla guida di un’Alfa Romeo Stelvio, in Piazza Principe Eugenio a Rivoli, per un malore ha perso il controllo della vettura

Il conducente, contromano,  ha distrutto le fioriere  di un dehors ed è finito contro la vetrina di un negozio. È rimasta danneggiata un’altra auto posteggiata. Fortunatamente non ci sono feriti. I carabinieri stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente.

Spaccio di stupefacenti Un arresto e una denuncia in stato di libertà

Uno di loro trasportava la droga, suddivisa in involucri pronti alla vendita, l’altro, il “cassiere”, aveva con sé circa mille euro in banconote di piccolo taglio. Sono due cittadini senegalesi individuati, lo scorso mercoledì sera, dagli agenti del Commissariato Centro, che hanno arrestato il primo, un 28enne, e denunciato in stato di libertà il complice, un 33enne. I due connazionali sono stati fermati in zona Aurora quando, vista la volante, hanno cercato di dileguarsi senza successo.

Il bollettino Covid di domenica 27 marzo

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.54nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 9,6di 16.025 tamponi eseguiti, di cui 13.654 antigenici.

Il totale dei casi positivi diventa 1.041.856, così suddivisi su base provinciale: 89.243 Alessandria, 47.980 Asti, 39.949 Biella, 136.535 Cuneo, 78.595 Novara, 552.914 Torino, 37.036 Vercelli, 38.055 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 5.188 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 16.361 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 2(4rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 590 (+25 rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 50.646

I tamponi diagnostici finora processati sono 16.414.763 (+16.025 rispetto a ieri).

I DECESSI RIMANGONO 13.175

Nessun decesso di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).

Il totale rimane 13.175 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.774 Alessandria, 788 Asti, 501 Biella, 1.599 Cuneo, 1.058 Novara, 6.289 Torino, 607 Vercelli, 424 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 135 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

977.425 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 977.425 (+1.322 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 82.843 Alessandria, 45.294 Asti, 38.063 Biella, 129.609 Cuneo, 75.054 Novara, 522.831 Torino, 34.802 Vercelli, 35.544 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.986 extraregione e 9.399 in fase di definizione.

Reale Mutua Basket Torino – Trapani 79 – 63: una vittoria senza patemi

Il basket visto da vicino.

Finalmente una partita in cui si vive dall’inizio alla fine senza alcun tipo di preoccupazione sull’esito finale. Contro una squadra senza pivot e direi anche senza lunghi “proponibili” a questo livello (ed è tutto dire…), la Reale Mutua vince senza dover strafare e lottando solo contro il nervosismo “tattico” creato e utilizzato dai giocatori avversari per cercare di far saltare i nervi ad alcuni giocatori di Torino che, purtroppo,  ben si prestano a volte a questo gioco al massacro (vedi De Vico e Landi… ad esempio).

Ma il divario tecnico era talmente ampio da far sì che tale tattica non produca nulla di importante.

Torino gioca praticamente sempre uguale durante la partita e vince con un margine di ampia sicurezza. Si evidenzia anche nel bene De Vico, autore di 20 punti e alcuni tiri importanti e Scott, sempre presente a rimbalzo e buon esecutore in attacco.

Giordano Pagani contro la squadra degli “gnomi” (cestisticamente parlando) fa la voce grossa e gioca una buona partita.

Alibegovic, diventato ormai nuovo playmaker di Torino, si comporta discretamente così come Landi, al rientro dopo l’infortunio, e Toscano che gioca alcuni momenti di buon basket. Oboe non pervenuto… così come risulta sospeso il giudizio al primo ingresso in campo del sostituto temporaneo di Trey Davies, Konè, che sembra al momento molto fuori dal contesto, ma speriamo possa integrarsi meglio.

Tra una sconfitta e qualche vittoria,  Torino resta comunque ai vertici di un campionato che tecnicamente parlando, è il più scadente degli ultimi anni. Squadre avversarie come quella di oggi o altre viste in precedenza in questa stagione al Ruffini, anni orsono, avrebbero fatto fatica anche in serie B,  ma questo abbiamo e questo ci guardiamo.

Il pensiero ricorrente, stucchevole, noioso e ripetitivo va come sempre al fatto che basterebbe essere poco più che orbi per vincere in un mondo di ciechi, come dice il proverbio, e le sconfitte di misura con chi comanda la classifica restano lì a far pensare che se solo si potesse (e si volesse…) la strada per salire è ancora aperta… .

Paolo Michieletto

Incidente in moto: grave ragazzo di 17 anni

DAL PIEMONTE / Il 118 ha soccorso  un motociclista di 17 anni dopo un incidente stradale avvenuto in via Auriate a Cuneo. Il ragazzo  è stato portato  all’ospedale Santa Croce in codice  rosso.

Giachino: Per rilanciare Mirafiori e Automotive dopo anni di declino essenziale coinvolgere Governo e Parlamento

Domani Cirio e Lo Russo incontreranno John Elkan e Tavares l’Ad di Stellantis per discutere il futuro di Mirafiori e di migliaia di posti di lavoro. Ma il calo degli ultimi anni e’ stato così forte e la complessità del futuro necessitano il coinvolgimento di Governo e Parlamento.
L’Avvocato Agnelli diceva che ciò che va bene per la FIAT va bene per il Paese. I vari Governi hanno seguito linee di politica del lavoro e infrastrutturali (autostrade) che hanno favorito il grande sviluppo della motorizzazione del Paese . Il settore Auto di converso ha dato negli anni al Paese una grande risposta in termini di creazione di posti di lavoro.  Da anni purtroppo non è più così. 
Nel 1989 in Italia si producevano oltre 1.900.000 auto, nel  2019 solo 510.000.
Delle nazioni europee produttrici solo l’Italia ha subito questo salasso.
Un caso unico di distruzione produttiva come lo definiscono alla Fondazione Sabattini. Il calo, che  si deve a gravi errori aziendali a partire dalla scelta su Romiti a scapito dell’Ing. GHIDELLA che aveva appena dato alla Fiat i tre migliori bilanci della sua storia, ha contribuito alla decrescita del peso di Torino e del Piemonte. Un calo economico con forti conseguenze sociali. Torino è la prima Città italiana per disoccupazione giovanile. Periferie impoverite e insicure.  Una decrescita di cui hanno responsabilità pesanti i Sindaci che davano per scontato il declino industriale  e puntavano su turismo e cultura come nuovi motori di crescita. 
Negli stessi anni in Emilia al contrario si punto’ sull’auto e oggi con la MOTOR VALLEY sono l’unica area italiana attrattiva di investimenti esteri . 
Quando Torino sarà capace di fare autocritica sulle scelte sbagliate degli anni 90 del secolo scorso sarà sempre tardi. 
Declino della FIAT e Declino di Torino si tengono insieme così come si tiene dialogo tra la grande Azienda , Sindaci e Sindacato. Dare per scontato il declino industriale è stato un errore doppiamente grave , verso l’azienda e verso la Città.
Ora però occorre tentare in ogni modo di bloccare il Declino e di ripartire. 
Per farlo però non bastano Regione e Comune occorre anche un forte intervento del Governo e del Parlamento . Il settore auto non è una questione nazionale solo per la Francia ma anche per l’Italia.
Ora che abbiamo ottenuto da Giorgetti uno stanziamento pluriennale di ben 9 miliardi di euro , dobbiamo ottenere che vengano usati per una politica industriale che si affianchi agli incentivi al rinnovamento di un parco auto e mezzi pesanti vetusto con l’acquisto di mezzi elettrici ma anche ibridi, e diesel dell’ultima generazione. 
Come hanno detto ieri anche i sindacati metalmeccanici l’elettrico non basterà   per rilanciare Mirafiori. Mi auguro che anche gli industriali sostengano la stessa tesi.
I fondi europei di cui dispone la Regione, oltre alle norme urbanistiche in capo al Comune vanno affiancati da un forte impegno del Governo che coinvolga Politecnico, Centro Ricerche FIAT e dei tanti team privati che lavorano nel campo della ideazione e della progettazione nella ricerca delle auto e dei mezzi pesanti del futuro.
Torino e il Paese in Zona Cesarini possono recuperare il tempo perduto in questi ultimi e riconquistare un ruolo nella mobilità del futuro.
La difesa del settore automotive e il rilancio di Torino sono un interesse nazionale, ecco perché chiedo ai parlamentari di chiudere in tempi rapidi il dibattito sulla 
Mozione MOLINARI sull’auto che darà la linea al Governo sull’impiego dei 9 miliardi.
Torino non può essere l’unica Città dell’auto a soccombere nella nuova geografia automobilistica europea e mondiale. 
 
Mino GIACHINO 
SILAVORO SITAV SIAUTO

San Secondo: Gtt, 90 persone senza biglietto e 7 sanzionate per stupefacenti

Giovedì pomeriggio, sotto il coordinamento di personale del Commissariato San Secondo, ha avuto luogo un controllo straordinario del territorio con il concorso di diversi equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, di una unità cinofila, di operatori della Polizia Municipale nonché del Gruppo Torinese Trasporti.

Presso la fermata del trasporto pubblico cittadino “Pastrengo” di via Paolo Sacchi, sono stati identificati e controllati i fruitori di 11 vetture della linea 4, per un totale complessivo di 570 passeggeri.

Durante l’attività, Evan, il cane antidroga, ha segnalato 7 passeggeri, che sono risultati in possesso di una modica quantità di stupefacente, per un totale di 15 grammi di cannabinoidi sequestrati. Le 7 persone sono state sanzionate amministrativamente.

Il personale della GTT ha elevato complessivamente 90 sanzioni per irregolarità relative al titolo di viaggio.

I poliziotti del Commissariato San Secondo hanno, inoltre, sottoposto a controllo due esercizi commerciali. In uno di essi, 3 dipendenti sono stati sanzionati per la mancanza della certificazione verde, e la titolare per avere permesso loro di esercitare l’attività senza esserne muniti. La donna, tra l’altro, esercitava l’attività di somministrazione di alimenti senza autorizzazione specifica, pertanto è stata sanzionata in merito.

Complessivamente, presso questa attività, sono state comminate 4000 € di sanzioni.