È salito sul tetto di un treno merci fermo sui binari. Ora un ragazzino di 15 anni di Santena è in gravi condizioni al Cto. Nel pomeriggio si è recato con un gruppo di amici sui binari di Cambiano, è salito per gioco su un vagone ma ha perso l’equilibrio. Cadendo ha toccato i fili dell’alta tensione ed è rimasto folgorato. Nella caduta ha battuto la testa contro un treno fermo ed è svenuto. Un’infermiera che era nei paraggi gli ha fatto il massaggio cardiaco, poi l’elisoccorso lo ha portato in ospedale dove è stato intubato per le sue condizioni critiche. La polizia ferroviaria sta conducendo le indagini.
Il basket visto da vicino
Torino perde all’ultimo secondo, nonostante gli infortuni dei “grandi assenti” Trey Davies, Aristide Landi e il lungo degente Zugno, non sostituiti da nessuno e non sembra che qualcosa cambierà. Gioca con i soli Alibegovic e Scott a tenere su la baracca con 25 e 19 punti e una buona partita. I “rimasti” Toscano, la delusione dell’anno (almeno al momento) De Vico e Pagani, provano ogni tanto a supportare la squadra.
Il momento imbarazzante di giornata lo viviamo con la riserva del play di riserva Francesco Oboe da cui non ci si aspetta molto, però che non commetta un fallo assurdo a rimbalzo in attacco … sul più lungo della squadra avversaria … sul punteggio di parità … a meno di due secondi dalla fine… regalando i liberi della vittoria a Pistoia… sarebbe auspicabile e non è proprio da persona che nel basket sappia come stare su un campo da gioco… .
Si poteva vincere, ovviamente, ma ai ragazzi di stasera poco si può dire. Partita brutta, come sempre in questa serie A2, ma nonostante tutto si è perso contro una delle “big” del campionato, a rappresentare come poco basterebbe a fare un salto di qualità.
Nei commenti pre e dopo gara, i commentatori di varia natura televisiva o giornalistica, annunciano o declamano i precedenti tra Torino e Pistoia… ma questa squadra non ha precedenti che non siano antecedenti al 2019! Paragonare questa società con l’Auxilium originale, con la PMS Moncalieri e con l’Auxilium ultima generazione è veramente allucinante… .
Si respira un’aria molto lontana dall’imprenditoria cestistica di alto livello e una discreta mole di improvvisazione. Basterebbe essere sinceri con la città e con i tifosi: esiste una qualsivoglia volontà di provarci quest’anno a salire o ci rassegniamo ad aspettare prossime stagioni della speranza?
Attendiamo sviluppi, ma la Torino del basket meriterebbe più attenzione.
Paolo Michieletto
DALL’UCRAINA AL PIEMONTE: IN SALVO ALTRI 9 PICCOLI PAZIENTI ONCOLOGICI
Seconda missione umanitaria della Regione per consentire ai bambini di proseguire le cure
La più piccola, Victoria, ha 6 mesi. Il più grande ha compiuto 16 anni e si chiama Dmytro. Sono due dei piccoli pazienti oncologici ucraini che oggi, nel giorno dell’equinozio di primavera, possono finalmente tornare a sperare e, soprattutto, a ricevere le cure di cui hanno bisogno. Lontano dalle bombe e dalla guerra.
9 bambini con le loro famiglie: è la seconda missione umanitaria di questo tipo organizzata dalla Regione Piemonte, a distanza di due settimane da quella che ha portato a Torino altri 13 piccoli pazienti e i loro genitori, con l’obiettivo di affidare alle cure dell’Ospedale Regina Margherita questi bimbi malati di tumore che in Ucraina, a causa della guerra, non possono più proseguire le terapie.
Anche questa volta a rendere possibile il viaggio è stata la generosità di due realtà piemontesi, Fondazione Lavazza e Reale Foundation, che insieme si sono fatte carico di tutti i costi necessari.
A sostegno della missione anche SAGAT Spa e SAGAT Handling, che hanno nuovamente garantito la piena gratuità di tutte le operazioni aeroportuali.
Il volo è partito stamattina alle 9 da Torino alla volta di Iasi, in Romania, dove al confine con la Moldavia i piccoli pazienti sono arrivati attraverso una associazione no profit ucraina, Vita senza Leucemia, in contatto da settimane con lo staff medico piemontese, che li ha accolti subito a bordo prestando loro le prime cure con il supporto di un gruppo della Croce Rossa specializzato in situazioni d’emergenza.
Sull’aereo presenti anche in questo viaggio il presidente della Regione Alberto Cirio e la dottoressa Franca Fagioli, direttore dell’Oncologia Pediatrica dell’Ospedale Regina Margherita della Città della Salute di Torino.
Con loro anche l’assessore regionale alla Sicurezza Fabrizio Ricca.
“Se fossero rimasti in Ucraina il destino di questi bambini sarebbe stato segnato. Da oggi invece possono tornare a combattere per il loro futuro, che è pieno di speranza – ha detto il presidente Cirio -. Per questo siamo venuti a prenderli e continueremo a farlo per tutti coloro che con le nostre forze potremo portare in salvo”.
“Anche per questi bambini, come per gli altri piccoli giunti due settimane fa nel nostro ospedale, comincia un percorso complesso per aiutarli a guarire – spiega la dottoressa Fagioli -. Cinque dei pazienti arrivati a inizio marzo sono stati già dimessi e proseguono le terapie in day hospital, altri due li seguiranno a breve, mentre gli altri continuano in regime di ricovero. Purtroppo il bambino più grave non ce l’ha fatta, la sua malattia era in stato troppo avanzato. Per casi come questi il fattore tempo è fondamentale, le cure devono essere iniziate in modo tempestivo. Ed è il motivo per cui siamo qui”.
“Come azienda e come famiglia sentiamo il dovere di fare qualcosa ogni qualvolta è necessario – ha sottolineato Giuseppe Lavazza, vicepresidente del Gruppo Lavazza, anche lui a bordo del volo -. Questi 9 bambini non sono numeri. Sono vite. E ognuna di loro è un bene prezioso”.
“Reale è onorata di aver potuto contribuire, in collaborazione con la Regione Piemonte, Lavazza e gli altri partner di questa iniziativa, ad alimentare un sistema virtuoso di accoglienza sul nostro territorio” ha aggiunto Virginia Antonini, direttore Sostenibilità e Comunicazione di Reale Mutua, parte della missione insieme al segretario di Reale Foundation Luca Rossin.
La Juve vola! Juventus-Salernitana 2-0
Dybala
Vlahovic
La Juventus vola sempre più in alto:con la vittoria contro la Salernitana consolida il quarto posto a 59 punti ma la notizia incredibile,fino ad un paio di mesi fa pura utopia,è che rientra prepotentemente in corsa per vincere il campionato!
Ecco la classifica delle prime 4 squadre alla 30esima giornata di campionato
Milan 66 punti
Napoli 63
Inter 60(una gara in meno da recuperare a Bologna contro il Bologna)
Juventus 59
Quindi i bianconeri di Max Allegri sono a -7 dal primo posto e con un calendario favorevole.
La gara di oggi è stata giocata con la giusta aggressività,il rischio di entrare in campo male c’era vista l’eliminazione di mercoledì in Champions ma la Juve è stata brava.In casa bianconera,nessuno si aspettava di uscire dall’Europa,la delusione è rimasta addosso. Nel secondo tempo la Juve poteva fare il terzo gol ma l’importante era fare punti: ora i bianconeri vedono il primo posto ed è un bel traguardo,impensabile fino a poco tempo fa.Adesso la sosta per i playoff dell’Italia dopo la quale mister Allegri recupererà giocatori importanti per lo sprint finale delle ultime 8 giornate:un vero e proprio minicampionato.
Enzo Grassano
Il bollettino Covid di domenica 20 marzo
COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.627 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 9,4% di 17.359 tamponi eseguiti, di cui 14.811 antigenici.
Il totale dei casi positivi diventa 1.023.418, così suddivisi su base provinciale: 86.549 Alessandria, 47.055 Asti, 39.409 Biella, 134.799 Cuneo, 77.303 Novara, 543.580 Torino, 36.479 Vercelli, 37.170 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 5.087 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 15.987 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 24 (+2 rispetto a ieri)
I ricoverati non in terapia intensiva sono579 (+4 rispetto a ieri)
Le persone in isolamento domiciliare sono 47.974
I tamponi diagnostici finora processati sono 16.205.002(+17.359 rispetto a ieri).
I DECESSI DIVENTANO 13.154
Sono 4, nessuno di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).
Il totale diventa quindi 13.154 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.767 Alessandria, 787 Asti, 500 Biella, 1.598 Cuneo, 1.056 Novara, 6.281 Torino, 606 Vercelli, 424 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 135 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
961.687GUARITI
I pazienti guariti diventano complessivamente 961.687(+1.060 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 80.539 Alessandria, 44.519 Asti, 37.531 Biella, 128.281 Cuneo, 73.916 Novara, 514.862 Torino, 34.168 Vercelli, 34.768 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.909 extraregione e 9.194 in fase di definizione.
GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA
Martedì. Al Magazzino di Gilgamesh si esibiscono gli Altieri &Friends. All’Otium Pea suona il quintetto Rhythm and Bones.Al Jazz Club è di scena il duo Landscape.
Mercoledì. Sempre al Jazz Club suona l’armonicista Eros Fine Harp. Al Magazzino sul Po si esibisce il cantautore Pietro Berselli preceduto da Davide Rosolini.
Giovedì. Al Blah Blah sono di scena i Cibo e gli Actionmen. Al Jazz Club suona il quartetto del chitarrista Max Gallo. Al Teatro Colosseo si esibiscono I Musici di Francesco Guccini:Vince Tempera , Pier Luigi Mingotti, Juan Carlos “Flaco” Mondini e Antonio Marangolo. Al Cafè Neruda suonano gli Harlem Swing Society mentre al Dash sono di scena i Melty Groove.
Venerdì. Al Jazz Club il trio acustico di Marco Betti rende omaggio alla figura del sassofonista Joe Henderson (il giorno successivo nello stesso luogo in versione elettrica).Al Blah Blah sono di scena i Bachi da Pietra. Al Molo di Lilith tributo a Django Reinhardt da parte del trio di Marco Parodi. Al Folk Club è di scena Tres Mundos ovvero Carlos “El Tero” Bruschini ,Roberto Taufic e Fausto Beccalossi. Al Magazzino sul Po si esibisce Federico Sirianni. All’Arteficio sono di scena Ruàn, Casalis, Niccolò Piccini e Ondivaghi. All’Off Topic si esibisce Scarda.
Sabato. Al Capolinea 8 suona il quartetto dell’organista Hammond Enrico Perelli. Al Teatro Colosseo Elio canta e recita Jannacci nello spettacolo “Ci vuole orecchio”. All’Arteficio serata blues con Al B & The Bad Guys. Al Teatro Sociale di Pinerolo gli Africa United festeggiano i loro 40 anni di attività. Al Folk Club sono di scena il chitarrista Jordi Flores e la cantante Mercedes Cortès. Al Circolo della Musica di Rivoli Rodrigo D’Erasmo e Roberto Angelini , rendono omaggio alla memoria di Nick Drake. Allo Ziggy suonano Ambusur e Procioney Rock Band .
Domenica. Al Blah Blah si esibisce Lorenzo Valdambrini.
Pier Luigi Fuggetta
A dialogare con l’autore Dino Valle sarà il professor Pier Franco Quaglieni, direttore del Centro. Per informazioni scrivere a info@centropannunzio.it o edizionipedrini@libero.it.
Accesso fino ad esaurimento posti (è per questo gradita una conferma all’indirizzo info@dinovalle.it) con mascherina FFP2 e super Green Pass.
La storia delle Brigate Rosse “storiche” si snoda per quasi due decenni, dal 1970 al 1988: si tratta di anni convulsi, durante i quali l’Italia bollente delle contestazioni e dell’autunno caldo si trasforma nell’Italia disimpegnata del riflusso e dello yuppismo.
Proprio alle Brigate Rosse è dedicato questo lavoro di Dino Valle, una ricerca puntuale e ben impostata per capire meglio i nostri anni ’70-’80.
L’autore non intende “interpretare” il fenomeno terroristico né svelare improbabili verità occulte: più semplicemente (e più utilmente) egli “racconta” la vicenda delle Brigate Rosse e del circa migliaio di suoi militanti/simpatizzanti.
La ricostruzione riporta i fatti così come sono stati accertati, senza scendere sul terreno delle ipotesi.
Il risultato delle ricerche di Dino Valle è lavoro prezioso per chi voglia avvicinarsi agli “Anni di piombo” cercando di capire che cosa è accaduto: una base solida di documentazione e di ricostruzione, rara per un periodo oscuro della nostra storia nazionale.
Complimenti all’autore, con l’augurio che il suo volume possa entrare in qualche scuola superiore, dove la storia è poco in onore e dove la storia antica è comunque preferita alla storia contemporanea (quanti giovani hanno sentito parlare di Annibale o di Giulio Cesare… e quanti di Aldo Moro…?)”
Gianni Oliva
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Nelle intenzioni dell’autore, vuol essere anche e soprattutto un seppur modesto contributo PER NON DIMENTICARE le vittime di quel periodo e un omaggio all’opera meritoria portata avanti dall’associazione AIVITER nel promuoverne la memoria.
Il libro, edito da Pedrini, è in distribuzione su richiesta diretta (via e-mail: edizionipedrini@libero.it o dinovalle@dinovalle.it) e in tutte le librerie nazionali (che ne possono fare richiesta a Book Service – Torino), e sulle principali piattaforme online (IBS, Amazon, eBay, Mondadori Store, la Feltrinelli, Unilbro…).
Dino Valle, classe 1962, torinese, è giornalista freelance. Scrive da 40 anni per numerose testate locali e riviste nazionali. Da due si cimenta soprattutto come blogger (dinovalle.it) e autore. Sue le riedizioni di La Banda Koch a Milano – Tra i reclusi a Villa Triste (2020) e Il Piemonte e Torino alla prova del terrorismo – Dalla parte delle vittime (2020), pubblicati sulla piattaforma self-publishing di Amazon.
Colpirne 1 per educarne 100 – BRIGATE ROSSE – L’ideologia, i documenti, i terroristi, le vittime, Edizioni Pedrini 2022, Prezzo: 15 euro. Pagine: 268 p., ill., Brossura, ISBN: 9791280602039
Ladri al Mercatino dell’usato
Il Mercatino dell’Usato di Chivasso invia Baraggino 35 è stato visitato dai ladri nei giorni scorsi. In tre, durante la notte hanno divelto la rete di recinzione e forzato la porta di emergenza e sono entrati nel negozio. Hanno rubato diversi oggetti tra cui un pc e la cassa. I Carabinieri stanno svolgendo le indagini.
La macchina dell’ospitalità piemontese sta ampliando la propria capacità. Oltre alle migliaia di ucraini che vivono in Piemonte che stanno accogliendo parenti e amici in fuga dalle zone di guerra, sono infatti a disposizione le strutture che la Protezione civileregionale sta attivando in base alle necessità in tutti i territori e altri spazi che le Prefetture stanno predisponendo per potenziare la capacità ricettiva.
Il punto è stato fatto nel corso della riunione del Coordinamento regionale per l’emergenza profughi a cui hanno preso parte il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il console onorario dell’Ucraina a Torino Dario Arrigotti, con l’assessore alla Protezione civile e Gestione emergenza profughi ucraini Marco Gabusi e l’assessore ai Bambini Chiara Caucino. Presenti anche i rappresentanti delle Prefetture, della Protezione civile regionale e della Direzione Sanità e Welfare.
Attualmente i due terzi dei rifugiati sono ospitati presso famiglie ucraine che già vivono in Piemonte. Come sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio «siamo di fronte ad un fenomeno di ospitalità spontanea e questo slancio di generosità va sostenuto anche economicamente». Per questo motivo e per supportare le altre azioni di accoglienza degli ucraini in fuga dalla guerra la Regione Piemonte ha attivato un conto corrente per le donazioni. L’IBAN è IT41Q0200801046000106373581, sul quale indicare la causale “Regione Piemonte-Emergenza Ucraina”.
Si ricorda che le famiglie che già ospitano devono comunicare la presenza dei rifugiati al Commissariato di polizia o al Comune in modo da poterli aiutare nel percorso di accoglienza e sicurezza in Italia, così come deve essere contatta l’Azienda Sanitaria Locale per far entrare i profughi nel servizio di tamponi e vaccinazioniappositamente predisposto. Sul sito della Regione si trovano le informazioni utili da seguire.
DOMENICA NUOVA MISSIONE DEL PIEMONTE PER METTERE IN SALVO I BAMBINI UCRAINI MALATI DI TUMORE
Decollerà dall’Aeroporto di Torino Caselle, domenica 20 marzo, un nuovo volo per portare in salvo un gruppo di piccoli pazienti oncologici in fuga dalla guerra in Ucraina.
Saranno affidati alle cure dell’Ospedale Infantile Regina Margherita, come gli altri 13 bambini affetti da tumore arrivati due settimane fa attraverso la missione umanitaria coordinata dalla Regione Piemonte.
A rendere possibile questo nuovo viaggio è ancora una volta la generosità di due realtà piemontesi sempre pronte a dare supporto alla comunità: Fondazione Lavazza e Reale Foundation che, insieme, hanno coperto tutti i costi necessari.
A sostegno della missione anche SAGAT Spa e SAGAT Handling, che garantiranno anche stavolta la piena gratuità di tutte le operazioni aeroportuali.
Il volo, come già avvenuto nella missione di inizio marzo, atterrerà presso l’aeroporto di Iasi in Romania, dove ad attenderlo ci saranno i bambini con le proprie famiglie, giunti lì dall’Ucraina passando attraverso la Moldavia.
A bordo del volo che andrà a prendere i piccoli pazienti anche stavolta ci saranno il presidente della Regione Alberto Cirio e la dottoressa Franca Fagioli, direttore dell’Oncologia Pediatrica dell’Ospedale Regina Margherita della Città della Salute di Torino. Con loro anche l’assessore regionale alla Sicurezza Fabrizio Ricca, il vicepresidente del Gruppo Lavazza Giuseppe Lavazza, il direttore Sostenibilità e Comunicazione di Reale Mutua Virginia Antonini e il segretario di Reale Foundation Luca Rossin.
Torino è conosciuta come la “piccola Parigi” per lo stile architettonico delle sue vie, per le caratteristiche arcate di muratura sul fiume che la attraversa e dai palazzi che, in un certo modo, ricordano quelli maestosi della Francia dell’800. Tutto a Torino ricorda la Francia e il suo stile urbano: l’hotel 4 stelle Turin Palace, proprio di fronte alla stazione di Porta Nuova (lato via Sacchi) ne é un esempio.



