ilTorinese

La storia della Palazzina di Caccia di Stupinigi nelle cartoline d’epoca

30 luglio – 4 settembre 2022 Sala del Cervo, Palazzina di Caccia di Stupinigi

Cartoline storiche

Attraverso 60 cartoline d’epoca, nella Sala del Cervo della Palazzina di Caccia di Stupinigi, dal 30 luglio al 4 settembre, si snoda un ideale percorso storico tra le immagini e le memorie immortalate in un cartoncino rettangolare. Le cartoline provengono dalla collezione di più di 50mila cartoline d’epoca di Angelo Magliacane, raccolte nei mercatini in giro per il mondo.

“Sono sempre alla costante ricerca di quei cartoncini illustrati – racconta Magliacane – che sono segno e traccia della storia dei nostri bellissimi borghi ed anche della vita quotidiana dei nostri avi e la nostalgia è sicuramente una delle ragioni per cui colleziono cartoline. Le immagini e i racconti mostrati sono spesso associati a memorie del nostro e proprio passato che rievocano ricordi, emozioni e bellezze”.  

La prima cartolina postale del mondo fu della Correspondenz-Karte e non conteneva immagini. Era un cartoncino in bianco e nero emesso dalle poste dell’Impero Austro-Ungarico il 1° ottobre 1869. Fu inventata da Emanuel Herrmann, professore di Economia all’Accademia Militare Teresiana, con l’intento di sostituire, per la breve corrispondenza, le più onerose lettere. Ma il titolo di fautrice della cartolina illustrata spetta alla Francia: nel 1870 il libraio Bernardeau de Sillé-le-Guillaume ebbe per primo l’idea di ornare di disegni e figure le cartoline e nel 1891 Dominique Piazza ideò le cartoline illustrate con fotografie. Il 23 giugno 1873 anche l’Italia introduce la “Cartolina postale di Stato”.

 

INFO

Mostra di Cartoline storiche

A cura di Angelo Magliacane

Palazzina di Caccia di Stupinigi

Piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino (TO)

www.ordinemauriziano.it

Giorni e orario di apertura: da martedì a venerdì 10-17,30 (ultimo ingresso ore 17); sabato, domenica e festivi 10-18,30 (ultimo ingresso ore 18).

La mostra è a ingresso libero, rientra nel percorso di visita della Palazzina

Biglietto: 12 euro intero; 8 euro ridotto

Gratuito minori di 6 anni e possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Royal Card

Info: 011.6200634

Investono ragazzino in bici, scendono dall’auto e lo prendono a pugni

La polizia  sta cercando di risalire a due uomini che a bordo di una vettura hanno investito un ragazzo  di 16 anni, distruggendogli la bici su cui era in sella. Il giovane è stato preso a calci e pugni dai due automobilisti che sono scesi dalla Peugeot nera che lo aveva investito urtando la ruota anteriore della sua bicicletta, facendola cadere  a terra in corso Vercelli angolo via Lemmi a Torino. Il ragazzo è stato trasportato al  Giovanni Bosco, dove è stato medicato e poi dimesso con un trauma cranico e alcuni giorni di prognosi.

 

Superga maestosa

In questa suggestiva foto di Giada Grigoli la basilica di Superga in tutta la sua bellezza e solennità

Candidature e liste: siamo alle solite

Dunque, ci risiamo con il suk arabo. La vicenda delle candidature, degli incroci nella quota
proporzionale e nella scelta dei collegi uninominali vincenti, ripropone il capitolo della fatidica
designazione centralistica dei candidati da parte di ogni partito. Soprattutto quando questa
designazione coincide con le giornate di Ferragosto. Del resto, lo diciamo da ormai molto tempo e
da molto tempo è un tema del tutto irrisolto. E cioè, l’impossibilità – o meglio la non volontà – di
ridare la voce ai cittadini/elettori attraverso il varo di una riforma elettorale degna di questo nome.
Per l’ennesima volta, infatti, ci troviamo di fronte ad uno scenario dove due soli criteri la fanno da
padrone: quello della fedeltà al capo partito da un lato e quello della brutale rappresentanza
correntizia dall’altro. Due criteri che nulla centrano con la competenza, il radicamento territoriale,
l’espressività sociale e, non ultimo, la “professionalità” della politica. Insomma, da anni
denunciamo – tutti, partiti, organi di informazione, intellettuali, opinionisti e commentatori – la
debolezza strutturale della nostra classe dirigente e la sua sostanziale incapacità di ergersi a
guida autorevole e qualificata del paese e poi si fa di tutto per bloccare una riforma che almeno
cerca, seppur con scarsa possibilità di successo,di invertire quella rotta. E, pertanto, la selezione
e la promozione della classe dirigente politica continua ad avvenire all’insegna dei criteri che
quotidianamente denunciamo e combattiamo.
Ora, ci si trova di fronte all’ennesima competizione elettorale del tutto impotenti e anche un po’
rassegnati. Ovvero, il giorno dopo la compilazione centralistica delle liste già sapremo – senza
sbagliarsi granchè – chi saranno i futuri eletti e chi saranno i sicuri sconfitti o trombati. E questo
perchè, anche attraverso gli ormai quotidiani sondaggi, conosciamo in forte anticipo il peso dei
vari partiti e, di conseguenza, i potenziali eletti di quella lista proporzionale nelle varie
circoscrizioni e i vincenti dei collegi uninominali. Tutto è già certificato. Anzi, per essere ancora più
precisi e dettagliati, il giorno dopo la compilazione delle liste i candidati possono anche fare a
meno di cimentarsi con la campagna nazionale elettorale perchè già si sa la potenziale e futura
composizione delle Camere. Salvo miracoli – sempre possibili, per carità – addebitabili ad eventi
straordinari ed imprevedibili. Ma, appunto, proprio perchè imprevedibili sono del tutto fuori della
norma.
Insomma, anche questa volta pagheremo le conseguenze della debolezza della politica. O meglio,
della esplicita volontà dei capi partito di continuare a designarsi i propri eletti. C’è una sola
speranza, al riguardo. Ed è quella che i capi partito scelgano al meglio la futura rappresentanza
democratica. Perchè altrimenti sarebbe difficile, estremamente difficile, denunciare giustamente le
malefatte e lo squallore del populismo grillino e poi continuare tranquillamente a praticare quella
degenerazione. Ovvero, continuare ad avere una rappresentanza parlamentare disciplinata
unicamente ed esclusivamente dalla fedeltà, dalla logica tribale della spartizione delle varie tribù
correntizie e dalla sostanziale debolezza delle singole personalità politiche. Sarebbe, ancora una
volta,il trionfo dell’anti politica, del qualunquismo, della demagogia e del pressappochismo.
Ovvero, per dirla in altri termini, della vulgata populista che tutti diciamo, almeno a parole, di
combattere e di voler definitivamente sradicare dal tessuto democratico del nostro paese.

Giorgio Merlo

Ruffino “Sinistra sempre aumentato tasse, da centrodestra solo promesse. Terzo polo farà vera riforma fiscale”

“Dal centrodestra stiamo ascoltando tanti buoni propositi per tagliare le tasse ma realmente non illustrano una proposta specifica e soprattuto convincente”. Dichiara in una nota la deputata di Azione, Daniela Ruffino. “Dicono che le coperture per tagliare le tasse ci sono, bene! Quali sono e dove le trovano però non lo spiegano. Se è questa la credibilità su cui fondano il loro programma e la campagna elettorale allora abbiamo la vittoria in tasca. Non è purtroppo con tante belle, ma irrealizzabili, promesse con cui si vinceranno le prossime elezioni ma solo illustrando proposte concrete e sopratutto fattibili. La sinistra le ha sempre aumentate, il centrodestra ha sempre promesso un taglio mai arrivato, il Terzo Polo farà la vera politica fiscale che le famiglie e le imprese aspettano da tempo e per rilanciare l’economia dell’Italia”, conclude.

Barriera di Milano, il problema sicurezza

C’è un problema nella Circoscrizione 6 – Barriera di Milano del Comune di Torino ed è legato alla sicurezza.

Lo sostiene da tempo l’ex consigliere comunale, oggi dirigente di Forza Italia, Raffaele Petrarulo che evidenzia come il consiglio aperto sulla sicurezza, sollecitato anche dal capogruppo azzurro in Circoscrizione, Luciano Speranza, dato per imminente tra la fine di giugno el’inizio di luglio non sia stato ancora convocato.

Ma parafrasando Tito Livio ‘dum Romae consulitur Saguntum expugnantur’, la situazione pare avere avuto un aggravamento proprio in questo mese di agosto con l’incendio di due vetture (le cause sono in via di accertamento) la notte di San Lorenzo  e un furto in piazza Bottesini, dove i soliti ignoti hanno asportato diverse bottiglie di liquori ed attrezzature dalla sede del circolo degli Alpini di Torino Nord e, disturbati dall’allarme, sono scappati lasciando cocci di bottiglie sul pavimento.

Così il vulcanico Petrarulo ha invitato il sindaco Stefano Lo Russo a non limitarsi al giro sul tram 4, ma a compiere una passeggiata notturna, senza scorta, in sua compagnia per vedere cosa accade in Barriera perché “la vita dei residenti è a rischio e l’insicurezza ormai quotidiana”. Di qui anche la necessità di presidi fissi e mobili nelle zone che sarebbero più calde.

Massimo Iaretti

Pienone di turisti a Torino e in Piemonte. Mancano i russi ma arrivano gli americani

A Torino le camere degli hotel sono piene oltre il 60 per cento e la metà delle presenze è rappresentata da turisti stranieri: molti i francesi, e gli spagnoli.

Positiva anche la crescita dei passeggeri all’aeroporto di Caselle: oltre il 20% rispetto al 2019. Il 70% dei turisti ha prenotato per almeno tre o più notti. Se si prende in esame un’area del Piemonte, l’Alessandrino, sulle colline del Monferrato, secondo i dati di Coldiretti, non ci sono più turisti russi, ma la loro assenza è stata compensata dal ritorno di stranieri, in particolare dagli Stati Uniti. Tanti arrivi  anche da Germania, Francia e Gran Bretagna. Le vacanze degli alessandrini invece registrano una netta preferenza sulle mete nazionali. Nei mesi scorsi il turismo post pandemia è ripartito con  un +42% dei pernottamenti e +53% degli arrivi rispetto al 2020 nelle zone collinari monferrine che però ancora non riportano il settore ai volumi prepandemici.

Ottima Juve! Juventus-Sassuolo 3-0

1′ giornata di campionato serie A

Di Maria
Vlahovic(2)

È un tris Juve che esordisce come meglio non poteva allo Stadium di Torino.
Battuto il Sassuolo al termine di una gara dominata dall’inizio alla fine senza correre rischi.
I bianconeri di Max Allegri svolgono trame di gioco efficaci con un grande Di Maria autore del gol del vantaggio ed autore dell’assist per il raddoppio di Vlahovic che mette a segno una doppietta,di cui un gol su rigore.
Unica nota stonata della serata il doppio infortunio occorso a Zakaria e Di Maria.
La Juve comincia bene il campionato seguendo la scia delle altre squadre tutte vincenti e favorite per la vittoria dello scudetto,Inter Milan e Roma.

Tabellino

Juventus-Sassuolo 3-0

Marcatori: pt 26′ Di Maria, 43′ Vlahovic rig.; st 6′ Vlahovic.
Assist: pt 26′ Alex Sandro; st 6′ Di Maria.
Juventus (4-2-3-1): Perin; Danilo, Bonucci, Bremer, Alex Sandro (16′ st De Sciglio); Zakaria, Locatelli (31′ st Rovella); Cuadrado (16′ st Kostic), Di Maria (21′ st Miretti), McKennie (31′ st Soulé); Vlahovic. A disp. Pinsoglio, Garofani, Gatti, Rugani, Da Graca, Fagioli. All. Allegri.
Sassuolo (4-3-3): Consigli; Muldur (7′ pt Toljan), Ayhan, Ferrari, Rogerio; Matheus Henrique, Frattesi (36′ st Ceide), Thorstvedt (36′ st Harroui); Berardi, Defrel (1′ st Raspadori), Kyriakopoulos (14′ st Pinamonti). A disp. Pegolo, Russo, Marchizza, Alvarez, Obiang, Erlic, D’Andrea, Ruan. All. Dionisi.

Arbitro: Rapuano di Rimini.
Ammoniti: pt 16′ Locatelli (J), 33′ Thorstvedt (S), 41′ Ferrari (S); st 24′ Matheus Henrique

Enzo Grassano

Martedì 16 lutto cittadino nel giorno dei funerali di Piero Angela

Martedì 16 agosto, nella giornata del funerale di Piero Angela, il Sindaco di Torino ha proclamato il lutto cittadino.

Il primo cittadino ha sottolineato che, nel giorno del funerale a Roma, un grande torinese come Piero Angela merita il ringraziamento della Città  e il massimo degli onori per tutto quello che ha saputo dare a Torino e all’Italia.

Alle esequie, che si svolgeranno in Campidoglio dove sarà anche allestita la camera ardente, sarà presente la Vicesindaca con il Gonfalone della Città

Un Ferragosto particolare

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni 

Questo è un ferragosto particolare, tutto politicizzato, per la prima volta.

Persino il Ferragosto del 1943 a pochi giorni dal 25 luglio passo’ quasi nella normalità. Il Ferragosto è stato sempre una festa rispettata anche da chi non poteva andare in ferie. Tra l’Assunta e San Rocco, tutti o quasi  sospendevano il lavoro come a Natale e Santo Stefano. Il mio amico Aldo Viglione , grande avvocato e grandissimo presidente della Regione, sospendeva il lavoro solo a Ferragosto, dicendo di fare “i fucinatori “. La politica ha sempre conosciuto una tregua per agosto, solo quest’anno la direzione del Pd si riunisce oggi. Sicuramente gli aspiranti candidati sono tutti all’erta in tutti i partiti.

Ma forse all’erta dovrebbero anche essere i cittadini perché queste elezioni difficilmente ci offriranno una governabilità . Il fatto che manchi una classe politica decente e che il metodo elettorale sia rimasto lo stesso peserà anche il 25 settembre.
Milioni di italiani hanno ripreso ad andare in ferie, alberghi, campeggi, seconde case, spiagge traboccano di gente. I ristoranti sono pieni, ma pochi riescono a distendersi come un tempo. E’ quasi impossibile vedere gente che ride.
Ci sono i soliti teppistelli che gridano e si dedicano ad atti vandalici. Le discoteche hanno ripreso a pieno ritmo senza regole.

Sembrerebbe quasi un paese tornato normale,ma forse è solo apparenza. Il Covid non è debellato anche se i giornali dedicano più spazio alla Meloni che alla pandemia. La crisi economica continua ad essere evidente, anche se pochi ci pensano.
A Ferragosto abbiamo diritto a non pensare,a far vacanza. Eppure qualcosa si è infranto con la pandemia e solo i superficiali e i distratti possono vivere come se nulla fosse accaduto.
La festività religiosa dell’Assunta, considerata in passato una delle feste più importanti, ha ceduto il posto al Ferragosto paganeggiante e carnevalesco trascorso in osteria o in spiaggia. La gente va sempre meno in chiesa e per alcuni si tratta di una maturazione individuale e collettiva che ci ha liberati dalla religione. C’è oggi gente del tutto impermeabile alla religiosità comunque espressa.
L’abbattimento di tanti valori non ha in realtà fatto crescere una società che è sempre più cinica ed egoista. La guerra tra Russia ed Ucraina sembra anch’essa andata in ferie e nessuno ne parla. Esserci “abituati” alla guerra in pochi mesi, contando sulla distanza ,può sembrare un fatto sconcertante,ma è la realtà in cui siamo immersi.

Accontentiamoci di questo Ferragosto 2022 ed auguriamoci che anche quello del prossimo anno sia simile. È  difficile sperarlo migliore. L’ottimismo leibniziano è impossibile, possiamo trovare ammaestramenti solo nel “Candide” di Voltaire che ci invita a limitarci a coltivare il nostro giardino. Non è molto, ma è già qualcosa. Oggi come e’ tradizione della mia famiglia brinderemo con un ottimo champagne.  Dopo qualche calice potrei anche cambiare idea …

Buon Ferragosto e buona festa dell’Assunta a tutti!