A Chivasso girava per strada imbracciando un fucile con un colpo in canna. Sono stati chiamati i carabinieri del nucleo radiomobile che sono andati a cercarlo a casa. I militari hanno perquisito l’abitazione e hanno trovato, dietro una tapparella, il fucile carico e una scatola di munizioni, oltre a piccole quantità di droga. L’uomo, italiano, di 37 anni, è stato arrestato e condotto nel carcere di Ivrea.
“Sulle Infrastrutture sulla logistica occorre fare molto di più perché regaliamo ai porti del Nord Europa quasi 10 miliardi di Pil e migliaia di posti di lavoro”.
Mino Giachino interviene a margine della Assemblea degli azionisti di Saimare spa, più di 100 anni di esperienza al fianco degli operatori dello shipping e della logistica, che lo ha riconfermato presidente. “La realizzazione delle tratte italiane delle Rete ferroviaria europea (Tav, Terzo Valico, Brennero) e la Nuova Diga foranea al porto di Genova dicono chiaramente che si punta al ritorno ad una crescita sostenuta dopo 20 anni di bassissima crescita e di alto debito”. Per Giachino restano “deboli gli interventi sulla logistica pubblica, con lo sportello unico dei controlli portuali ancora bloccato. Come si fa a non capire che i lunghi tempi di attesa della merce controllata fanno si che almeno 800.000 container diretti al nostro Paese scelgano di arrivare ai porti del Nord Europa e ciò determina una perdita di lavoro logistico, di tasse portuali e di entrate fiscali pari a 8 miliardi di Pil”. Aggiunge Giachino: “occorre al più presto delegare la gestione della logistica pubblica alle Regioni normando la Cabina di Regia presieduta a turno dalle varie Regioni. Così come assolutamente sbloccare le ZLS ferme da 4 anni. Il Nord Ovest patisce i gravi errori delle gestioni autostradali che hanno ritardato gli interventi di manutenzione straordinaria – conclude – e oggi i tempi persi in coda pesano tutti sull’autotrasporto, che sembra figlio di un Dio minore e che invece dovrebbe ritornare tra le priorità della politica trasportistica del Paese”.
La giustizia conviene

Desidero segnalarvi la presentazione del libro di Giancarlo Caselli e Guido Lo Forte: “ La giustizia conviene – il valore delle regole raccontato ai ragazzi di ogni età”che si terrà giovedì 21 aprile presso l’Accademia Albertina di Belle Arti Torino. L’importanza e l’estrema attualità del tema, nonchè la grande autorevolezza dei due autori, a mio avviso rendono questo appuntamento uno di quelli veramente “imperdibili”, per chi ha davvero a cuore una società più equa e più rispettosa dei diritti di tutte le persone.
Giampiero Leo
Vice Presidente del Comitato diritti umani della Regione e portavoce del Coordinamento interconfessionale del Piemonte.
Oggi parlare di legalità in termini credibili non è facile: la nostra società individualistica guarda alle regole con fastidio e sono molti i cattivi esempi che creano diffidenza: furbizie, illegalità nelle stesse istituzioni, scontri nella magistratura.
Ma perché allora osservare le regole, rispettare la legge? Due magistrati noti al grande pubblico per il loro impegno contro le mafie e il terrorismo lanciano in questo libro un appello appassionato a favore della giustizia, l’unico strumento a salvaguardia delle libertà e dei diritti di tutti. Perché la giustizia conviene proprio a chi non ha potere né privilegi. Spiegando, in termini chiari e con numerosi esempi, le basi delle nostre istituzioni, i principi del processo e delle pene, la questione morale, Caselli e Lo Forte mostrano che più legalità significa non solo più sicurezza, ma anche più possibilità di avere una migliore qualità della vita e la speranza di una crescita nell’interesse generale. Qualcosa per cui vale la pena di impegnarsi, fin da giovani.
Gian Carlo Caselli
Nato ad Alessandria nel 1939, è stato giudice istruttore del Tribunale di Torino dai primi anni Settanta, via via sempre più impegnato in indagini sul terrorismo, in particolare sulle Brigate rosse. Dal 1986 al 1990 è stato membro del Consiglio superiore della magistratura. Dal 1993 al 1999 ha diretto la procura di Palermo, dalla cattura di Totò Riina e di numerosi altri boss ai grandi processi su mafia e politica. Ha terminato la sua carriera nel 2013 come procuratore capo di Torino. La sua autobiografia, Nient’altro che la verità è stata pubblicata da Piemme nel 2015.
Guido Lo Forte
Nato a Palermo nel 1948, è entrato in magistratura nel 1974. È stato pubblico ministero nella sua città per oltre trent’anni, prima come sostituto e poi come procuratore aggiunto, e poi a Messina, come procuratore capo della Repubblica presso il Tribunale. Il suo nome è legato alle inchieste sui rapporti tra mafia, politica ed economia e al sequestro dei patrimoni di boss mafiosi di primo piano. Con la Direzione distrettuale antimafia di Palermo ha curato, tra l’altro, i processi Andreotti, Dell’Utri e Carnevale nella fase delle indagini e del dibattimento di primo grado.
Carcere, 22 agenti sotto processo
Saranno processati i 22 agenti della polizia penitenziaria sotto indagine nell’inchiesta sulle presunte torture all’interno del carcere ‘Lorusso e Cutugno’ di Torino. L’inchiesta era iniziata da alcune segnalazioni del garante comunale dei detenuti Monica Gallo.
L’ANGOLO DELLA POESIA
***
parole due – divertissement sotto voce
17 dicembre 1995… passato a Sarzana
tornando da Tellaro, dopo il concerto di N. M. T.
vi pranziamo … è un giorno di fine autunno,
inverno ormai prossimo, giornate corte
c’è altro oltre il brivido che il freddo dà
giornata chiara: suoni, profumi, bagliori
riuniti alla corte della brutta stagione
incipiente, … potente … prepotente davvero.
Ricordo i passi – tutti, paiono in cresta –,
il pasto, la trattoria, la ciotola di farro
al vento … l’indicazione di Byron oscilla
Ancora l’amica parla, dice, racconta
accento pistoiese e voce di soprano barocco
poca poesia in bocca, ma sui cartelli il poeta
poco ricordo altrimenti che per il liceo
la pagina di letteratura inglese e, intrigante,
una sua immagine in vesti d’Oriente, null’altro!
Figura possente, tra muggiti di vento
onde infrante, e si fan salse le labbra …
ma con il Lord-Poeta io … che mai ho a fare?
i primi versi distanti, tanto senza scrivere sto …
intermittente da sempre, imprevedibile, assente
ritrovato vicino, mio … quel passato
tra fatti e misfatti – qua è meglio tacere
poco Lord Byron ne sa … ma nel tempo
lontano, sì quanto? almeno mille anni!
dona antenati normanni a entrambi qua e là!
Ma a Chillon nel sonetto George Noel Gordon
evoca il Cinquecento ma … ben un secolo prima
Pierre Burdet l’ancêtre, est en Savoie chatelain …
altro più qui non dico ora mi taccio ... ma no?
non ritorno a Sarzana ora che l’estate avvampa
divampa a colori intensi il cielo che in mare si scioglie
blandisce le rocce e i cespugli del sentiero sottratto
da chi questa costa cavò piatta e alta … ma certo no
no come? ma dove? e fermarsi? non dire? e perché?
se tra radici recenti c’è l’arsenale di Spezia e … ci sono
tra loro distanti i parenti materni debaixo do Cruzeiro do Sul?
ché del bisavo brasiliano la cugina portò ai Federicimarchesi
di sangue un legame Gozzano? ma Gozzano chi? di Guido
una nonna d’Albaro, e i cugini di Genova sì.
Ora che tanto son stanco e troppo mi pesa viaggiare,
i croquis, scritti nell’anno in cui Mamma morì, se cari
per suoni, parole, e colori, almeno un poco li avrete
le mani battete con me, e grazie non poche ma tante da me!
Carlo A. M. Burdet
Nella notte un automobilista ha perso il controllo della vettura è ha abbattuto la grande scultura in metallo Testa di Cavallo, al centro della rotonda El Alamein, a Novara. L’uomo è poi finito contro il muro di un edificio . Dopo i primi soccorsi è stato portato in ospedale e le sue condizioni non sono gravi.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Il basket visto da vicino
La Reale Mutua, parafrasando uno storico presidente, “non ci sta” e vince una partita molto ruvida e giocata con molti contatti, smussando gli “angoli” con una ottima prestazione di squadra al tiro e con un ottimo carattere che poche volte abbiamo visto in campo.
Davon Scott reagisce esageratamente ad una provocazione avversaria rischiando l’espulsione dopo aver preso una gomitata “dolosa” da un comprimario di Forlì. Gioca comunque una buona partita pur se sempre in controllo per non rischiare di incorrere in “ire arbitrali”… .
Altri episodi li “scartiamo” dalla cronaca ma direi che il Premio Simpatia non va di sicuro alla squadra forlivese.
È comunque una partita che Torino ha sempre condotto dal primo canestro fino alla fine, con parziali di rimonta di Forlì ma sempre restando al comando.
Alibegovic segna 27 punti e sembra veramente rinato negli ultimi mesi. La scorsa volta dicevo che mancava solo più che vendesse le bibite al palasport, questa volta gli è stato chiesto da una tifosa se potesse anche fare le pulizie di casa … .
Molto bene Landi e De Vico, ottimo l’impatto del rientrante Trey Davies con tre “bombe” di vitale importanza nel secondo tempo e una regia più ordinata durante la sua permanenza in campo.
Partecipanti alla partita senza incidere sia Toscano che Pagani che Oboe. Sarebbe realmente utile un inserimento nuovo per i playoff. Direi in qualsiasi ruolo anche se una guardia ala sarebbe “il meglio”.
In sintesi finale, Torino non è né meglio né peggio di chi le sta intorno. Segna tanto e difende in maniera approssimativa, ma sicuramente è una delle squadre più divertenti da veder giocare in questa serie A2. Ed è tutto dire… .
Torino può lottare anche quest’anno per la promozione? Sì. Lo vorrà fino in fondo? Solo il cielo gialloblù lo sa…
Paolo Michieletto
START/Storia e ARTe a Saluzzo
La VI edizione dell’evento che mette insieme le diverse anime culturali di uno dei Borghi più belli d’Italia
Dal 22 aprile al 12 giugno
Saluzzo (Cuneo)
L’Arte contemporanea, l’Artigianato, l’Antiquariato. Il contemporaneo e l’antico insieme per mettere in mostra le multiformi sfaccettature artistico-culturali che sono anima viva, da sempre, della capitale dell’antico Marchesato (XII – XVI secolo) cui Saluzzo diede il nome. E dove ritorna con i profumi e i colori della primavera, “START/Storia e ARTe”, sesta edizione e manifestazione unica nel suo genere, in cui si proporranno al pubblico ( o, meglio, ai vari pubblici), per oltre un mese, la 45^ “Mostra Nazionale dell’Antiquariato”, l’84^ “Mostra Nazionale dell’Artigianato”, la 27^ “Mostra di Arte Contemporanea – Saluzzo by PARATISSIMA” e la 44^ edizione del “Premio Matteo Olivero per l’Arte Contemporanea”. Tema di questa sesta edizione: “Ri-ABITARE”. Dicono gli organizzatori di “Fondazione Amleto Bertoni” e “Comune di Saluzzo” (direttore artistico Stefano Raimondi): “ Negli ultimi due anni, più che negli ultimi venti, tutti ci siamo trovati a fare e disfare le nostre case e le nostre vite, a costruire per poi ricostruire. Con la fine della pandemia sembra che sia ora di rendere tutto circolare, di fermare il tempo. Soprattutto, di imparare a riutilizzare l’immateriale che ci circonda”. Di scoprire eccellenze del passato e del presente, per lanciare uno sguardo più consapevole verso il futuro. Cuore vivo di “START” è, anche quest’anno, l’84^ edizione della “Mostra Nazionale dell’Artigianato” dal 22 aprile all’8 maggio. Oltre quaranta saranno gli artigiani e le ditte (dal centro di Saluzzo alle terre e valli del Monviso) che hanno deciso di raccontarsi a “START 2022” popolando con le loro migliori creazioni gli spazi aulici di Casa Cavassa (la “Casa dell’Artigianato”), il Porticato dell’Antico Palazzo Comunale e l’ex Convento delle Orsoline. Tantissimi i laboratori creativi per adulti e bambini, in particolar modo quelli sul feltro e per la valorizzazione dell’arte del “filare a mano” con il sostegno a donne e famiglie immigrate. “START” sarà anche occasione per dare visibilità alla formazione professionale svolta all’interno dell’istituto penitenziario “Rodolfo Morandi” di Saluzzo con uno spazio dedicato. Infine, ritorna l’opera “partecipata”, una sorpresa ideata da “Casa di Carità” tutta da scoprire.
Importante novità per l’edizione 2022 sarà la curatela di “Paratissima per la 27^ edizione della Mostra di Arte Contemporanea – Saluzzo Arte”, dal 30 aprile al 22 maggio negli spazi restaurati, “ri-abitati” e restituiti alla collettività, de “IL QUARTIERE – Ex Caserma Musso” di Saluzzo. Antiche scuderie e cortili nati per ospitare soldati, dopo oltre 15 anni di lavori, si presentano per l’occasione come “polo socioculturale”, dove ospitare il lavoro di una trentina di giovani emergenti, ma anche di artisti più noti tra cui Davide Dileo, il Boosta storico fondatore della band dei “Subsonica”, che esporrà un’installazione sonora appositamente realizzata per “START”.
Dal 7 al 15 maggio, “Villa Belvedere ospiterà una dovuta retrospettiva dedicata al pittore saluzzese Nino Parola, a cent’anni dalla nascita, mentre il 25 maggio, nell’ambito della 44^ edizione del “Premio Matteo Olivero” (dedicato alla grande arte contemporanea), verrà presentata l’opera vincitrice di quest’anno “Dance First, Think Later” (da Samuel Beckett: “Balla prima, pensa dopo”) realizzata dalla salernitana Marinella Senatore e progetto – combinante senza limiti cinema e illuminazione, danza e partecipazione – che andrà a rendere unico il foyer del Cinema Teatro “Magda Olivero”.
Dal 13 al 20 maggio si terrà la 45^ “Mostra Nazionale dell’Antiquariato”. Curata da Franco Brancaccio l’esposizione, per la quarta edizione nella sede della “Castiglia Castello” dei Marchesi di Saluzzo, propone quest’anno anche uno sguardo all’antiquariato da giardino e la costruzione di uno spazio nel bellissimo cortile della Castiglia, i cui allestimenti saranno firmati dal grande architetto del paesaggio Paolo Pejrone.
Non mancheranno, infine, come da tradizione, dal 27 aprile al 16 maggio, le occasioni di confronto e sfida fra studenti del territorio, professori ed esperti sul tema dell’artigianato e dell’innovazione presso l’antico “Porticato dell’Annunziata”, negli spazi de “Il Quartiere” e dell’Esposizione Permanente dell’Istituto presso “La Castiglia”.
Da non perdere, infine, le tantissime iniziative programmate per meglio scoprire le Terre del Monviso: dall’esposizione en plein air di centinaia di “spaventapasseri” (un “ciciu” realizzato con i materiali più disparati) che animeranno, dall’1 all’8 maggio, il piccolo borgo di Castellar fino ai “Percorsi delle facciate dipinte: le ‘grisailles’ di Saluzzo” organizzati al “Monastero della Stella” (4 e 5 giugno) dalla “Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo”.
Calendario e programma completo su: www.startsaluzzo.it
g.m.
Inail Piemonte, Sistema Impresa Torino, Ebiten Piemonte siglano protocollo d’intesa per diffusione MOG e RLST nelle micro e piccole aziende del terziario
Sviluppare la cultura della sicurezza sul lavoro attraverso la riduzione sistematica degli eventi infortunistici e delle malattie professionali nelle micro e piccole aziende del terziario.
Mercoledì 20 aprile è stato siglato il protocollo di intesa siglato tra Inail Piemonte, Sistema Impresa Torino, Ebiten Piemonte. L’incontro è avvenuto a Torino nella sala “Galileo Ferraris” della Direzione regionale Inail Piemonte.
L’obiettivo del progetto è finalizzato alla corretta applicazione di buone pratiche di carattere tecnico, organizzativo e formativo, attraverso approcci metodologici innovativi che tengano conto delle evoluzioni tecnologiche, tecniche, normative e dell’organizzazione del lavoro così da migliorare il livello di sicurezza del lavoratore.
L’implementazione nelle Pmi del settore terziario di MOG (Modelli Organizzazione e Gestione) e il ricorso alla figura del Responsabile della Sicurezza dei Lavoratori Territoriale (RLST) è un metodo che si è già dimostrato efficace a livello nazionale.
«Con la sottoscrizione di questo protocollo ci proponiamo un obiettivo ambizioso ma realizzabile – dichiara Giovanni Asaro, direttore regionale Inail Piemonte – da oggi infatti sul territorio piemontese si avvia una collaborazione che avrà come priorità la realizzazione di progetti di sensibilizzazione dei lavoratori del terziario sui temi della sicurezza e lo sviluppo di buone pratiche di prevenzione affinché si possa ridurre il numero degli infortuni e delle malattie professionali del settore».
«La collaborazione tra Inail Piemonte e Sistema Impresa Torino grazie anche al ruolo fondamentale svolto dal nostro organismo bilaterale Ebiten – commenta il presidente nazionale di Sistema Impresa Berlino Tazza – ha permesso di fornire al mondo del terziario una strategia di intervento concreta e innovativa per incrementare la prevenzione dei rischi e la sicurezza nei luoghi di lavoro».
«La sicurezza è una priorità per le aziende – spiega il presidente di Sistema Impresa Torino Giuseppe Lampitelli – e le iniziative del lavoro congiunto con Inail nell’ambito dei Mog e della promozione della figura RLST forniscono soluzioni efficaci e tempestive».
«Il nostro obbiettivo – dichiara il presidente di Ebiten Piemonte Massimiliano Sansò – è diffondere prassi aggiornate e migliorative per ampliare la platea dei destinatari e promuovere in modo capillare la cultura della sicurezza».
«Il percorso che stiamo condividendo con Inail – dichiara il direttore generale di Ebiten Matteo Pariscenti – genera vantaggi concreti per le aziende e per i dipendenti incrementando le tutele specifiche per il settore terziario. Un passo in avanti molto importante».
Ritratti nella foto da sinistra verso destra:
Massimiliano Sansò, Giovanni Asaro, Giuseppe Lampitelli, Berlino Tazza
Fondazione CRT, numeri in crescita
Il Consiglio di Indirizzo della Fondazione CRT, guidata dal Presidente Giovanni Quaglia, ha approvato in via definitiva e all’unanimità il bilancio 2021, tra i migliori dell’ultimo quinquennio : l ‘avanzo di esercizio ha fatto risultare un +61,2% rispetto al 2020, ed è pari a 89,2 milioni di euro ; il patrimonio netto supera i 2,3 miliardi, la posizione finanziaria netta è pari a 328 milioni; salito a 158,3 milioni il fondo di stabilizzazione delle erogazioni
Nel 2021 la Fondazione CRT ha messo complessivamente a disposizione del territorio oltre 62 milioni di euro, tra tradizionali modalità di intervento per la ricerca, la formazione del capitale umano, l’innovazione, l’arte e la cultura, l’ambiente, il welfare, la salute, il sistema di protezione civile e del 118, e ulteriori iniziative “social impact investments” o “mission related investments” orientate allo sviluppo in ottica Paese.
“Questo eccellente bilancio della Fondazione CRT, sempre più orientato a una sostenibilità economico-finanziaria a lungo termine, è il presupposto per continuare a sostenere la crescita e lo sviluppo del territorio di fronte alle grandi sfide che il Paese dovrà affrontare nei prossimi mesi: una responsabilità che la Fondazione esercita anche tramite i propri bracci operativi in una logica di Gruppo”, affermano il Presidente di Fondazione CRT Giovanni Quaglia e il Segretario Generale Massimo Lapucci.