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Extravaganza e’ il tema del Torino Fringe, il festival di arti performative

Si accendono i riflettori sul Torino Fringe, il festival multidisciplinare di arti performative che si svolge nel capoluogo piemontese dal 7 al 29 maggio 2022.

Extravaganza il tema scelto per questa decima edizione che si presenta con un programma ricchissimo di appuntamenti diffusi per la città, ancora più poliforme e variegato: sono infatti più di 200 le repliche degli spettacoli teatrali con protagonisti artisti e compagnie internazionali, 30 gli eventi speciali e poi talk, residenze, mostre d’arte, live performance, momenti site-specific di danza e in cui si mescolano linguaggi performativi e audio-visivi innovativi, concerti, party e molto altro, come la consueta Fringe Parade che attraverserà a suon di musica e divertimento tutta Torino.

 

Si parte sabato 7 maggio quando alle 21 nel neo riaperto Cinema Teatro Maffei (via Principe Tommaso 5) arriverà Natalino Balasso: attore, comico e autore teatrale, amatissimo per i suoi video comici di analisi sociali pubblicati sul canale Telebalasso, porta sul palco del Torino Fringe Recital, una raccolta di brani comici tratti dai suoi ultimi spettacoli.

I motori si scaldano poi dal 13 al 15 maggio, lungo weekend di opening tutto nel segno dell’arte. Protagonista CALIFORNIA LOVE “Tiny Splendor Show”, la mostra di printmaking in collaborazione con Graphic Days e Print Club: la casa editrice indipendente di printmaking californiana Tiny Splendor, tra le più conociute negli USA, porterà per la prima volta in Italia una selezione di oltre 100 opere tra risografie, litografie e zines di oltre 40 artisti internazionali. Un’esposizione di lavori e prospettive sperimentali che celebrano l’auto-produzione e che sfidano le tecniche di stampa tradizionale, un evento eccezionale per gli appassionati del mondo della piccola stampa che segna la collaborazione di Tiny Splendor con artisti che provengono principalmente dalla California, dal Messico, da East e West Coast degli Stati Uniti, nomi come Ashley Lukashevsky, Daniel Shepard, Deth P Sun, Hellen Jo, Jasjyot Singh Hans, Jeffrey Cheung, Matt Carignan, Mel Stringer, Melek Zertal, Rob Sato, Ruth Mora.

 

La mostra ideata da Richard Rizzo e realizzata dal Torino Fringe Festival e Graphic Days in collaborazione con Tiny Splendor (USA), ToolBox, Print Club Torino e OFF TOPIC (dove ci sarà uno spin-off dal 17 al 22 maggio) è aperta al pubblico gratuitamente il 13 maggio dalle 18,30, sabato 14 e domenica 15 maggio dalle 14 alle 18,30, orari in cui sarà anche possibile acquistare le opere in esposizione.

Per gli appassionati di stampa alternativa è l’occasione di assistere al talk con gli artisti presenti e per partecipare a tre workshop artistici che si svolgeranno negli spazi di Print Club, sempre in via Agostino da Montefeltro 2, curati dai californiani Max Stadnik e Sanaa Khan e della tutor di Print Club Luisella Cresto.

Non è finita qui. Il venerdì sera gli spazi di Toolbox diventano un palcoscenico per ospitare il batterista Davide Oliveri con MAIA, a Live Cinematic and Interactive Performance: un’esperienza ibrida che attraverso immagini e suoni accompagna il pubblico in un percorso, di poco meno di un’ora, che ha come meta finale una terza realtà, oltre a quella reale che già conosciamo e a quella mediata della sua versione riprodotta: il labile confine tra sogno e realtà (appuntamento a Toolbox ore 21,30, costo 15 euro).

Ma i momenti del Torino Fringe da segnare in agenda sono moltissimi, ce n’è davvero per tutti i gusti. Prime nazionali, spettacoli di prosa, musicali e interattivi, debutti, stand up comedy e performance adatte a tutta la famiglia: in dieci diverse location vanno in scena 28 spettacoli (per più di 160 repliche).

Gli appassionati di acrobazie, danza e marionette potranno assistere in prima nazionale a Wir Wollen Nie Nie Nie, performance di Raum 305 (Berlino) in scena il 17 e 18 maggio alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani.

Grande curiosità anche per la greca Eliza Soroga, vincitrice dell’International Arte Laguna Prize (Venezia, 2017) che porta per la prima volta in Italia My Job interviews performance interattiva dedicata al mondo multiforme del mercato del lavoro (dal 20 al 22 maggio, sedi varie).

I tedeschi di Amburgo F.ART Kollektiv il 19 e 20 maggio si esibiscono allo spazio Kairòs con Enter the Muuve, altra performance in prima nazionale: un tentativo di usare il linguaggio e il corpo per muovere se stessi e smuovere empaticamente il pubblico.

Un altro appello a smuovere le coscienze è XPand Danceforchange di Club Futuro che dal 27 al 29 maggio porta al Fringe un’esperienza di clubbing trasformativo per sensibilizzare i partecipanti sul tema del cambiamento climatico e promuovere la transizione ecologica nel settore della dance music industry.

Ancora l’ambiente è al centro del lavoro di T’es rien sans la terre – T’es rien sans la terre di Aurelie Dauphin (Francia), artista del Cirque du Soleil che usa l’arte come strumento d sensibilizzazione, con il desiderio che con la danza, la musica e l’immagine si possa innescare un cambiamento (29 maggio, Casa del Teatro Ragazzi e Giovani).

Il Torino Fringe si conferma così tra gli eventi più originali della città e di tutta Italia, in cui si mescolano espressioni artistiche differenti, anche grazie alla selezione tramite una call internazionale che ha portato quest’anno a candidarsi più di 500 artisti da tutto il mondo.

Per il pubblico è l’occasione di avere in un unico calendario lungo tre settimane un evento di spettacolo dal vivo eccezionale diffuso sul territorio, per gli artisti un appuntamento imperdibile, confermandosi una vetrina e un punto di riferimento a livello nazionale per il Teatro Off e per le Performing Arts.

Nato sulla scia e sul modello dei grandi Fringe europei, uno fra tutti l’Edimburgo Fringe Festival, il Torino Fringe si conferma sempre di più innovativo nei linguaggi e nelle modalità di fruizione degli spettacoli, con l’obiettivo di valorizzare la creatività emergente in dialogo con le esperienze di nomi affermati, l’innovazione e la commistione di esperienze artistiche.

 

A maggio sarà tutta Torino, dal centro alla periferia, tra luoghi considerati più ‘canonici’ e quelli off, anticonvenzionali e quasi sconosciuti, a trasformarsi in un palcoscenico d’eccezione per una grande festa diffusa delle arti performative, un’invasione pacifica di spettacoli dal vivo, tra luoghi già cari al festival e luoghi che per la prima volta ne fanno parte, come il Cinema Teatro Maffei di San Salvario, il Precollinear Park, il Museo Storico Reale Mutua e il Cx Turin Regina.

 

I biglietti sono in vendita su www.tofringe.it, dove è consultabile il programma, e presso la biglietteria centrale in via Saluzzo 30. Il pubblico potrà scegliere tra diverse tipologie di ingressi e carnet, a seconda delle proprie esigenze e preferenze.

 

Il Torino Fringe è possibile grazie al contributo di  Mic – Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Città di Torino, TAP Torino Arti Performative, Camera di Commercio Artigianato e Agricoltura di Torino, Fondazione CRT. Ha il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Torino, Città Metropolitana di Torino, Circoscrizione 1 – Centro Crocetta. Il Torino Fringe ha ricevuto il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “ART WAVES. Per la creatività, dall’idea alla scena” che guarda al consolidamento dell’identità creativa dei territori attraverso il sostegno alla programmazione nel campo delle performing arts e alla produzione creativa contemporanea, unendo ricerca, produzione, offerta e distribuzione in una logica di ecosistema per rafforzare le vocazioni artistiche del territorio. Sponsor: Iren, Reale Mutua, Peroni Nastro Azzurro, Crai. Accomodation Partner & Sponsor: CX Turin Student & Explorer Hotel. Media Partner: Rai Radio 3, Zero. Technical Sponsor: Freecards, VanVerBurger. Mobility Partner: LeasysGo! Visual Identity: Graphic Days; Ticketing Partner: Mailticket. In collaborazione con: Ufficio Turismo Torino e Provincia, Salone OFF, Abbonamento Musei Piemonte, Arci Torino, FNAS Federazione Nazionale delle Arti di Strada, Torino Creativa.

Technical Partner: Richard Rizzo, Reve, Servizi Teatrali, Acid Rain. Partner: OFF TOPIC, TYC, Magazzino sul Po, Spazio Kairòs, L’Arteficio, Fondazione TRG Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, Teatro Giulia di Barolo, Casa Fools, Spazio Ferramenta, Siberiaki, San Pietro in Vincoli Zona Teatro, Unione Culturale Franco Antonicelli, Cinema Teatro MAFFEI, Precollinear Park, Museo Storico Reale Mutua, Via Baltea, Casa del Quartiere SanSalvario, Somewhere Tours&Events, World Fringe, AGIS Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, OPS Officine Per la Scena, Crab Teatro, Onda Larsen Teatro, Trame, Play with Food, C.AR.PE. Coordinamento Arti Performative Torino, Incanti Rassegna Internazionale di Teatro di Figura, Strabismi Festival, Orchestra Terra Madre di Slow Food.

 

Cos’è il Torino Fringe Festival

Il Torino Fringe è un festival di teatro off e di arti performative nato nel 2013 sulla scia delle esperienze dei più importanti festival off europei, incentrati sulla massima accessibilità e il coinvolgimento del tessuto sociale e urbano della città di riferimento. È un festival che è allargato a tutto il territorio piemontese, una vetrina e un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale per il Teatro Off e le arti performative che intorno a questo gravitano. È al contempo un nuovo modo di fare cultura sul territorio, caratterizzato dalla trasversalità rispetto ai generi culturali e aperto alla possibilità di interagire e co-progettare con gli stakeholder.

In questi 10 anni Torino Fringe Festival ha sviluppato ogni genere di performance in teatri, ma anche e soprattutto in spazi diversi e diversamente “off” rispetto agli spazi consueti dell’offerta culturale e delle arti performative, arrivando in birrerie, sale da ballo, stazioni, dimore storiche, mercati, club, locali, musei, piazze, gallerie d’arte.

Ufficialmente riconosciuto da “World Fringe”, network mondiale che seleziona i Fringe Festival che rispettano le linee guida del format, negli anni è diventato punto di riferimento in Italia coinvolgendo oltre 274 compagnie nazionali e internazionali per un totale di 1770 repliche in più di 60 spazi di Torino al chiuso e 32 all’aperto per un totale di oltre 100.000 spettatori.

 

  

Contatti:

www.tofringe.it

Facebook: @TorinoFringeFestival  

Instagram: @torinofringefestival

#TOFRINGE22

 

Tav: Fregolent (Iv), sblocco tratta nazionale simbolo di Italia che riparte

“Lo sblocco della progettazione della tratta nazionale della Tav, firmata oggi dal Commissario straordinario di Governo Mauceri, è l’atto simbolico della ripartenza dell’Italia dopo la pandemia”: è quanto dichiara Silvia Fregolent, capogruppo Iv in Commissione Ambiente di Montecitorio.
“Ci auguriamo ora che chi ha causato 5 anni di stop inneggiando al populismo demagogico ed alla decrescita felice eviti di continuare  danneggiare lo sviluppo infrastrutturale del paese creando ulteriori polemiche”: conclude Silvia Fregolent.

Scontro violento tra un’auto e un camion cisterna: un morto

Un 57enne di Pinerolo, agente di polizia locale, è deceduto  in un incidente  a Saluzzo sulla statale 589. La sua Peugeot 307 si è scontrata con un camion cisterna. Intervenuti i soccorsi che non hanno potuto salvare l’uomo. Sul posto anche i  carabinieri della compagnia di Saluzzo e gli ausiliari dell’Anas.

Incredibile Juve! Genoa-Juventus 2-1

 

36esima giornata serie A

Dybala(J) Gudmundsson(G)Criscito rig.(G).. è successo di tutto in questa pazza gara che il Genoa ha vinto in pieno recupero assicurandosi tre punti di vitale importanza in ottica salvezza. Grazie a questo successo firmato da Guðmundsson e Criscito su rigore,dopo aver fallito un altro rigore drammatico e decisivo nel derby perso contro la Sampdoria appena 1 settimana fa, i rossoblù salgono a quota 28 punti e agganciano momentaneamente il Cagliari. La Juventus manda all’aria il vantaggio iniziale siglato da Dybala e si divora qualche istante prima del rigore assegnato allo scadere al Genoa la rete del 2-1 con Kean a porta vuota.Bianconeri in partita solo per un tempo e poi troppo sazi per pensare d’impensierire il grifone rossoblù.

Enzo Grassano

Oncologia pediatrica: charity dinner della Fondazione Umberto Veronesi

La Responsabile della Delegazione di Torino di Fondazione Umberto Veronesi, Adele Artom, ha rinnovato il suo grande impegno nei confronti dell’oncologia pediatrica, organizzando una nuova edizione della cena di raccolta fondi per contribuire all’avviamento del «Registro di trattamento con CAR-T», ossia una banca dati efficiente che consentirebbe di individuare in modo più veloce le cure più efficaci per i bambini e gli adolescenti affetti da tumori del sangue (come ad esempio le leucemie), permettendo loro di avere maggiori possibilità di guarigione e minori effetti collaterali delle cure.

 

L’evento si è tenuto giovedì 5 maggio presso le bellissime sale de la Centrale Nuvola Lavazza di Torino, dove oltre 200 partecipanti hanno seguito gli interventi di Paolo Veronesi, Presidente di Fondazione Umberto Veronesi e Franca Fagioli, membro del Comitato Scientifico di Fondazione Umberto Veronesi e Direttore del Reparto di Oncoematologia Pediatrica e Centro Trapianti dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. Una serata condotta dalla modella e madrina dell’evento Marica Pellegrinelli, in cui i partecipanti hanno partecipato ad un’asta esclusiva, organizzata da Charity Stars aggiudicandosi preziosi lotti donati da generose aziende, continuando così a mostrare concretamente il proprio sostegno ai bambini e adolescenti malati di tumore.

“L’annuale serata di raccolta fondi rappresenta un evento molto importante, perché i torinesi dimostrano, con la loro partecipazione, di essere legati alle iniziative di Fondazione, soprattutto perché i fondi contribuiranno all’avviamento di una banca dati efficace per i piccoli pazienti trattati con terapie cellulari, che al momento – in ambito pediatrico – non esiste. Da anni la delegazione è impegnata a sostegno dell’oncologia pediatrica, perché crediamo che la ricerca scientifica sia fondamentale, non solo per i pazienti di oggi, ma anche per quelli di domani. Ringrazio tutti coloro che in questi anni hanno sostenuto le nostre iniziative di raccolta fondi e di divulgazione sul territorio e tutti coloro che hanno dato il proprio contributo alla realizzazione di questa bellissima serata: le aziende a noi vicine, i partecipanti e la madrina Marica Pellegrinelli” – ha affermato Adele Artom, Responsabile della Delegazione di Torino.

Un sentito ringraziamento al Consolato di Svezia, che ha patrocinato la serata e alle aziende e realtà commerciali che hanno permesso la realizzazione dell’evento: Azienda Vitivinicola Bava Piemonte, Azienda Agricola Simone Capecci, Bellavista, Centro Noleggio, Cantina Damilano, Acqua Lauretana, Lavazza, L’Estampe, Mohs Torino, Nespolo, Niche Maison, Villa Sandi e Catering Stratta che ha curato e realizzato l’esclusivo menù.

Concluso l’intervento di pulizia del Po a Torino

Con un complesso intervento di rimozione dei tronchi e del legname accumulatosi nel tratto in secca nei pressi della traversa Michelotti, si sono concluse oggi le operazioni di pulizia del Po che hanno interessato il fiume nel tratto compreso tra la passerella Turin Marathon e il ponte Vittorio Emanuele I.

I lavori sono stati avviati il 20 aprile con l’intervento di estirpazione della vegetazione acquatica realizzato con l’utilizzo di due motobarche fresatrici, che hanno rimosso le radici delle piante dal fiume. L’intervento non è stato del tutto risolutivo in quanto le condizioni presenti in questo periodo hanno fornito l’habitat naturale per una proliferazione abnorme della vegetazione acquatica. La portata del fiume, particolarmente ridotta a causa della carenza di pioggia degli ultimi mesi, ha inoltre favorito lo sviluppo della vegetazione con largo anticipo rispetto agli ultimi anni.

In vista di un’ulteriore riduzione della portata del fiume e dell’aumento delle temperature sono stati programmati due ulteriori interventi, che saranno effettuati nel mese di giugno e luglio, per eliminare i residui di vegetazione acquatica in modo da assicurazione condizioni ottimali di sicurezza della navigazione sportiva

Il Questore sospende la licenza di una discoteca per 15 giorni

In data 5 maggio  il Questore di Torino, ha sospeso la licenza di una discoteca, sita in corso Moncalieri.

Il provvedimento è scaturito a seguito di un intervento, effettuato per sedare una rissa avvenuta all’interno della discoteca. L’intervento, effettuato dalle volanti della Questura e dei Commissariati cittadini si è verificato alle prime luci dell’alba di domenica 1 maggio, ha visto il coinvolgimento di numerosi avventori del locale, molti dei quali sono dovuti ricorrere a cure mediche presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Gradenigo”.

Tenuto conto del consumo incontrollato e molesto di sostanze alcoliche di alcuni degli avventori, del verificarsi dei gravi litigi  all’interno del locale, come già avvenuto nei mesi scorsi, del fatto che anche in presenza degli Agenti e Funzionari della Polizia  gli animi non si placavano e che le persone coinvolte continuavano a fronteggiarsi tra loro, si è ritenuto  che il locale costituisca fonte di concreto e attuale pericolo per la sicurezza dei cittadini, dei consociati e degli avventori, con indubbi riflessi negativi sull’ordine pubblico. Pertanto è stata disposta, ai sensi dell’art. 100 Testo Unico leggi Pubblica Sicurezza, la sospensione dell’attività di trattenimenti danzanti all’interno della discoteca che rimarrà chiusa per giorni 15 decorrenti dalla giornata di ieri.

Fdi: “Daspo urbano contro la criminalità”

“Degrado, spaccio e quartieri ghetto non sono qualcosa che si possa nascondere sotto il tappeto, facendo finta che non esista. A Torino serve applicare il DASPO Urbano per ripulire le periferie da balordi e criminali” a dichiararlo sono la parlamentare di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli e l’assessore alle Politiche sociali della Regione Piemonte Maurizio Marrone intervenendo sul corteo di Fratelli d’Italia che questa sera attraverserà le vie di Torino nord.

“Abbiamo deciso di lanciare con la manifestazione di questa sera la raccolta firme per presentare ufficialmente al Consiglio Comunale di Torino una “Proposta di Deliberazione” volta ad introdurre anche nella nostra città la misura del DASPO Urbano. Allo sconforto ed alla rabbia di chi vede diventare il proprio quartiere un luogo invivibile, vanno date la vicinanza delle istituzioni e soprattutto risposte concrete – dichiara Montaruli -. Dal 2019 Torino attende l’applicazione del Protocollo per la sicurezza integrata firmato da Comune di Torino, Regione Piemonte e Ministero dell’Interno, e fino ad ora completamente disapplicato. Proprio in quel protocollo, il Comune di Torino prendeva chiari impegni rispetto al valutare modifiche del Regolamento di Polizia Municipale per l’attuazione del “DASPO Urbano”. Una misura che nella Milano di Beppe Sala è già a regime da anni.
Ora a portare questo tema in Consiglio Comunale saranno direttamente i cittadini, come reso possibile dalla legge, mettendo il sindaco Lo Russo davanti alle proprie responsabilità”.

“Il Comune di Torino – spiega ancora l’assessore Marrone – deve mantenere questo impegno preso con la Regione Piemonte ed il Governo, ma mai mantenuto. Lo deve a quella maggioranza di torinesi che vive lontana dai salotti-passerella della città, assediata da bivacchi di spacciatori e balordi che riempiono di degrado i suoi quartieri. Ancora una volta Fratelli d’Italia solleva il problema che qualcuno vorrebbe nascondere sotto il tappeto, ma propone anche una soluzione: la delibera per l’applicazione pure a Torino del Daspo Urbano, che arriverà in Consiglio Comunale su iniziativa popolare dei cittadini per dare alle Forze dell’Ordine uno strumento utile a togliere i delinquenti da strade, piazze, giardinetti e metterli finalmente dietro le sbarre”.

Grazie al DASPO Urbano, infatti, sarà possibile per la Questura disporre il divieto di accesso dei soggetti “pericolosi” ad una o più delle aree cittadine, prevedendo anche l’arresto fino a due anni in caso di contravvenzioni del divieto. Il DASPO Urbano può essere applicato a tutti quei soggetti che si siano resi responsabili di spaccio, accattonaggio, ubriachezza manifesta, atti contrari alla pubblica decenza, attività di parcheggiatore abusivo, sfruttamento della prostituzione e tutti quelle condotte contrarie al decoro urbano.
Per firmare la Proposta di Deliberazione, per cui sono necessarie 500 firme, Fratelli d’Italia allestirà un gazebo a margine della manifestazione di questa sera e proseguirà poi nei mercati cittadini.

Riparte la progettazione della tratta italiana della Torino-Lione

Riparte ufficialmente, dopo 5 anni di inerzia la progettazione della tratta italiana della TAV Torino-Lione. Esprimono soddisfazione il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio  e l’Assessore ai Trasporti e Infrastrutture per l’ordinanza firmata ieri dal commissario straordinario di governo per la Tratta italiana della Torino- Lione Calogero Mauceri, con la quale si autorizza RFI a sviluppare il progetto definitivo della nuova linea “Avigliana-Orbassano” e degli interventi di adeguamento dello scalo di Orbassano.

 

La nota della Regione: “L’attuale amministrazione regionale ha sostenuto fin dal suo insediamento la necessità del commissariamento dell’opera, grazie alla quale oggi si può finalmente ripartire con la progettazione in Italia nella piena consapevolezza, come sottolineano il governatore del Piemonte e il suo Assessore alle Infrastrutture, che la Tav sia un’infrastruttura indispensabile affinché il Piemonte possa cogliere le opportunità offerte dal traffico merci del nuovo collegamento ferroviario e Sito Interporto di Orbassano possa diventare il principale scalo logistico del Nord Ovest”.

Automotive, come difendere il 10% della Manifattura italiana

Il Convegno di TORINO BELLISSIMA

Giachino: “Tanta ricerca e tanto lavoro, ma vuol dire anche fermare il declino economico e sociale di Torino”

Il Convegno di TORINO BELLISSIMA , il gruppo politico di Paolo DAMILANO, ha riportato Torino a riparlare del futuro dell’auto  chenei  prossimi mesi si giocherà  un pezzo importante della propriaindustria e del proprio lavoro. Per DAMILANO dobbiamo continuare arestare legati al mondo dell’auto e Stellantis saprà’ interpretare la rivoluzione del settore. Sarà difficile recuperare il tanto che si è perso negli ultimi vent’anni ma almeno difendiamo con le unghie ciò che abbiamo in un settore, quello legato all’auto e ai mezzi pesanti che ha caratterizzato la storia economica di Torino e del Piemonte . Un settore che può dare ancora molto al nostro territorio , questo il senso dell’intervento di Mino GIACHINO , già sottosegretario ai trasporti ma anche leder delle Manifestazioni SITAV. Non a caso Minoha concluso : dobbiamo difendere il settore auto e indotto come abbiamo difeso la TAV. Si perché molti sottovalutano quanto vale ancora il settore più importante nato dalla industrializzazione della fine dell’800 e quante ricadute sul commercio abbia. A livello nazionale il settore automotive con le sue 5.700 aziende  vale 93miliardi , quasi il 10% della nostra manifattura , occupa quasi 300.000 persone di cui 1/3 in Piemonte. Il settore automotive ci da 31 miliardi di esportazioni, due punti di PIL. L’industria dell’auto viene detta  la “fabbrica delle fabbriche” perché dentro ogni auto o TIR vi sono centinaia di componenti che sono a loro volta prodotte da centinaia di aziende.  Un settore toccato dalla grande trasformazione tecnologica finalizzata a ridurre drasticamente l’inquinamento . In Italia abbiamo circa 20 milioni di auto vecchie e inquinanti e oltre 400.000 TIR . È un interesse nazionale , prosegue GIACHINO, incentivare e spingere la sostituzione delle auto (da Euro 0 a Euro 4 comoreso) e dei vecchi TIR. Purtroppo nella  Legge Finanziaria del 2022 approvata il  28.12.2021 non vi era 1 euro per gli incentivi al settore auto. Di li parti la forte protesta di GIACHINO con la proposta di dar vita a un Tavolo nazionale cui partecipassero gli oltre 300 parlamentari eletti nelle regioni dove vi sono stabilimenti auto e mezzi pesanti così da convincere il Ministro della Economia a stanziare soldi per gli incentivi e per una politica industriale dell’auto. La proposta del leader dei SITAV è stata accettata da alcuni deputati come Margiotta e Laus del PD, Fregolent  di IV, da Paolo DAMILANO diTorino Bellissima , da Comba di Fratelli d’Italia e da Riccardo Molinari della Lega . Molinari capogruppo della Lega a metà gennaio presentava una Mozione parlamentare che era un mattone sulle decisioni del Governo. A quel punto il Ministro Giorgetti nel Decreto Energia riuscìva  ad ottenere 8,7 miliardi in 9 anni, una cosa mai vista primaquando gli incentivi duravano sei mesi. La Mozione Molinari è stata fatta propria da quasi tutti i gruppi parlamentari ed è stata accolta dal Governo. Nel settore lo stanziamento a favore del settore di ben 8,7 miliardi vien non a caso chiamato il “fondone auto”.
Nel convegno organizzato da Torino Bellissima e tenutosi nella Sala delle Idee degli Artigianelli , dopo il bell’intervento di Paolo DAMILANO a difesa delle aziende dell’indotto che hanno una storia e capacità di ricerca che va valorizzata , il confronto si  è incentrato sui vari modi per avere auto non inquinanti perché appiattirsi solo sull’elettrico come in un primo momento si è pensato presenta tanti problemi. Come ha ricordato  proprio ieri  lo stesso Ceo di Toyota, Akio Toyoda.
Interessanti gli interventi dell’Ing Pier Paolo Antonioli di Punch e dell’Ing. David Caponi di  NGV. Dal Politecnico di Torino a Punch a NGV powertrain si stanno portando avanti ricerche sui combustibili alternativi che porterebbero allo stesso risultato dal punto di vista dell’ambiente ma salverebbero i motori tradizionali e quindi le aziende dell’indotto.
Per Antonioli dire che la CO2 si riduce solo con l’auto elettrica e’ un grande errore anche perché l’80% della manodopera che viene usata si trova nei Paesi asiatici e noi diventeremmo solo degli assemblatori di prodotti fatti altrove , con investimenti miliardari che le medie aziende europee non possono permettersi.
L’Anfia ha dimostrato come la scelta di puntare tutto sull’auto elettrica oltre a valorizzare tecnologie e produzioni cinesi, porterebbe alla chiusura di centinaia di aziende dell’indotto e alla perdita di ben  72.000 posti di lavoro…di cui un terzo nella nostra regione.
Il momento è difficile per la guerra in Ucraina ha detto DAMILANO ma sono convinto che alla fine prevarrà il buon senso e la guerra finirà . Ecco perché dobbiamo difendere le nostre eccellenze economiche per essere prontialla ripartenza . Le aziende debbono sapere che a Torino  vi è un indotto competitivo e Università e Politecnico di grande livello.
L’on. Riccardo Molinari ha chiuso il convegno confermando l’impegno a favore del settore auto e indotto e raccontando le difficoltà incontrate con la parte del Parlamento che preferisce le biciclette alle auto e ricordando ai partecipanti che tale impegno dovrà continuare nei prossimi anni per la destinazione del miliardo che ogni anno verrà assegnato al settore a favore degli incentivi ma anche a favore della ricerca scientifica e della politica industriale del settore.
In pochi mesi – ha concluso Molinari – abbiamo corretto un grave errore della Finanziaria e ottenuto un grande stanziamento per l’industria italiana e in particolare per una parte importante dell’industria piemontese e per questo ringrazio GIACHINO e DAMILANO del supporto .