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Arte per sostenere Candiolo

PEOPLE of Pier Tancredi De Coll’:  IN MOSTRA I QUADRI DEL PITTORE TORINESE PER SOSTENERE LA FONDAZIONE PIEMONTESE PER LA RICERCA SUL CANCRO

 

L’esposizione si apre giovedì 16 giugno con un evento benefico nello studio legale torinese Prencipe, Valgiusti e Associati. Esposti anche alcuni TOH dell’artista Nicola Russo per sostenere le attività dell’Istituto di Candiolo-IRCCS

 

Un aperitivo per la ricerca si svolgerà  giovedì 16 giugno (dalle ore 18), nello Studio legale Prencipe, Valgiusti e Associati (Corso Re Umberto 64, Torino),  in occasione dell’ inaugurazione di “People”, un progetto artistico del pittore torinese Pier Tancredi De Coll’ che, attraverso la vendita delle opere esposte, sosterrà la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. Una collaborazione che già in passato ha permesso di raccogliere importanti risorse per la cura e la ricerca sul cancro dell’Istituto di Candiolo -IRCCS, e che dal 2019 ha portato nella “Piazza Coperta” dell’Istituto la mostra permanente  “Lessico Quotidiano”.

“People” è il nome di una serie di pitture che rappresentano il paesaggio umano del De Coll’ maturo.

Durante l’evento di presentazione, a rafforzare il legame tra arte, solidarietà e salute, saranno esposte , e  saranno in vendita sempre a favore di Candiolo, alcune edizioni limitate dei famosi “Toh” di Nicola Russo, un progetto artistico con una forte valenza sociale e di legame con il territorio.

L’Istituto di Candiolo IRCCS è l’unico centro di ricerca e cura del cancro italiano realizzato esclusivamente attraverso il sostegno di oltre 300 mila donatori privati che, grazie alla loro generosità, ne hanno fatto un centro di rilievo internazionale. L’ Istituto di Candiolo è anche l’unico “Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico” del Piemonte, riconosciuto dal Ministero della Salute, a testimonianza delle importanti scoperte fatte e pubblicate sulle più prestigiose riviste scientifiche internazionali. È inserito nella Rete Oncologica del Piemonte   e della Valle d’Aosta   e le   sue prestazioni   sono fornite  in  convenzione  col  Servizio Sanitario Nazionale o in regime di libera professione. Ha iniziato la sua attività nel 1996 e da allora ha sviluppato nuovi spazi e servizi. Oggi si estende su 56.500 mq, di cui circa 10 mila dedicati alla ricerca. A Candiolo lavorano circa 800 persone tra medici, ricercatori italiani e internazionali, infermieri, personale amministrativo e tecnici. La Fondazione ha iniziato un importante piano di sviluppo che permetterà all’Istituto di crescere ulteriormente, dotandosi così di nuovi spazi da mettere a disposizione di medici, ricercatori e, soprattutto, dei pazienti e delle persone a loro vicine. L’obiettivo è di curare sempre più persone e sempre meglio.

Più aziende artigiane piemontesi chiuse che aperte nel primo trimestre 2022

Secondo gli ultimi dati che emergono dall’analisi sul tasso di crescita, realizzata dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese e riportata nel dossier “Nati-mortalità delle imprese artigiane nel I trimestre 2022”, che ha rielaborato i dati Unioncamere ed Infocamere, al 31 marzo 2022 in Piemonte si contano 115.296 micro e piccole imprese artigiane registrate, frutto di 2.697 nuove iscrizioni nel primo trimestre e di 2.887 cessazioni.

 L’andamento risulta dunque negativo dello -0,17%, con un saldo di -190 unità, un dato, comunque, leggermente in crescita se confrontato al -0,20% con cui si era chiuso il primo trimestre di un anno fa.

A livello provinciale, si registra un calo nel tasso di nati-mortalità delle imprese artigiane nelle province di Alessandria (– 0,74% nel primo trimestre 2022 a fronte del – 0,46% nel primo trimestre nel 2021), Biella (- 0,74% a fronte del – 0,55% nel 2021) e V-C-O (– 0,68% a fronte del – 0,10% nel 2021). Un miglioramento, nonostante il valore rimanga comunque negativo, è stato registrato nella provincia di Cuneo (- 0,18%, a fronte del -0,33% del 2021), in quella di Torino (- 0,01% nel 2022 a fronte del – 0,11% del 2021) ed in quella di Novara (– 0,25% a fronte del – 0,26% nel 2021), mentre il saldo rilevato è positivo nelle province di Asti (+ 0,02% a fronte di – 0,21% nel 2021) e Vercelli (+ 0,20% a fronte del + 0,02% del 2021).

L’andamento nazionale è negativo: nel trimestre gennaio-marzo 2022 l’artigianato italiano ha perso 931 microimprese (29.198 aperture e 30.129 chiusure d’attività). Il calo è dello 0,07%, su un totale di circa 1 milione e 284 mila microimprese.

“È evidente che la mancanza di una coerente politica industriale e legata alle peculiarità del mercato italiano – commenta Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Piemonte – non aiuti a creare un terreno già reso arido dalla burocrazia estenuante e dalla fiscalità eccessiva, ragione per cui è del tutto teorico parlare anche di orientamento e formazione. Come ci si può aspettare che un giovane intraprenda con fiducia in un contesto simile, con l’ulteriore misera beffa del Reddito di Cittadinanza?”.

“Resta inoltre alta l’attenzione sulle ripercussioni della situazione geopolitica attuale – conclude Felici – in particolare sulle difficoltà legate ad approvvigionamenti e rincari di materie prime ed energia, che hanno iniziato a gravare sulle attività produttive già nell’ultima parte dello scorso anno».

DemoS commenta l’esito delle elezioni amministrative 

DemoS – Democrazia Solidale del Piemonte valuta con soddisfazione l’esito del primo turno delle elezioni amministrative.

Ottimo risultato per Erio Ambrosino, candidato DemoS a Cuneo, sicuramente eletto in Consiglio Comunale, che in caso di vittoria di Patrizia Manassero al ballottaggio potrebbe fare parte della sua squadra di governo.

Grande soddisfazione anche per l’ottimo risultato a Grugliasco della lista civica GruOn, sostenuta da Demos, che con il suo 13,21% di voti è la seconda forza di centro sinistra dopo il PD e porta in consiglio comunale Luciano Lopedote, Elisa Martino e Stefano Zuffellato.

A Alessandria, Paola Ferrari, candidata a sostegno di Giorgio Abonante, non riesce a ottenere voti sufficienti per l’elezione in consiglio comunale, così come Gianfranco Giromini, a capo della lista DemoS di Borgomanero .

«Anche laddove non riusciamo a avere eletti» dichiara Elena Apollonio, segretaria regionale, «in vista delle regionali ma non solo, è fondamentale l’importante lavoro di rete che è stato fatto e l’attenzione che è stata portata sulle condizioni degli ultimi, sul dialogo interreligioso, sulla pace. Ora sia a Cuneo e sia a Alessandria continueremo a lavorare a sostegno dei candidati sindaci del centro sinistra per il ballottaggio»

Anche a livello nazionale la rete degli eletti DemoS cresce con nuovi consiglieri a Genova, Verona, Taranto, Budrio (Bologna), Gaeta e Frosinone.

                                                                    DemoS – Democrazia Solidale Piemonte

Servizio ferroviario regionale, ecco le novità

Sono diverse e importanti le novità per il servizio ferroviario del Piemonte contenute nel prossimo contratto di servizio con Trenitalia ed illustrate alla Commissione Trasporti del Consiglio Regionale dall’assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture.

Un contratto per il quale, come ricordano il presidente della Regione e l’assessore, è stato determinante lo sforzo economico della Regione, che si è concretizzato nell’impegno aggiuntivo di 200 milioni di euro per i prossimi 10 anni per salvaguardare i servizi esistenti, in modo che non vengano operati tagli per pure ragioni economiche.

Viene così restituita una prospettiva al Piemonte: aumento dei cittadini serviti, miglioramento dei servizi prioritari, rapido rinnovamento dei treni (a quelli previsti dal contratto di Servizio ferroviario metropolitano, che vedono 9 Pop già in attività e 29 nuovi Rock, anche il Servizio ferroviario regionale potrà infatti contare su 24 Pop e 9 Rock dal 2023). Tutto ciò a fronte di una situazione ereditata dalla precedente amministrazione regionale economicamente molto difficile, con un mini-contratto senza copertura finanziaria nell’ultima annualità e fondi per i servizi mai incrementati. Ma il profondo lavoro degli uffici e di tutti i soggetti interessati ha portato ad una prima riorganizzazione che tiene conto dei cambiamenti dell’utenza e delle necessità di territori rimasti senza servizi.

Così, anche alla luce dell’accelerazione dovuta ai cambiamenti di abitudini di mobilità durante l’emergenza sanitaria, molti orari sono stati infatti rivisti in funzione di un flusso di passeggeri che si sposta in altri orari e verso altre destinazioni o, addirittura, non si sposta più con il treno. Ragionando su queste variazioni e dopo un’attività di ascolto dei territori si è perciò deciso di mantenere stabile la quantità di chilometri prevista dal contratto con Trenitalia, spalmandola su linee e orari differenti, ma mantenendo invariato il servizio nei giorni feriali, quando la richiesta è più forte.

I nuovi servizi

Dal 18 giugno quattro nuove corse – due il sabato e due la domenica – del “treno mare” tra il Piemonte e l’Emilia-Romagna.

Da settembre 2022 circoleranno dal lunedì al venerdì quattro nuovi treni diretti Biella-Torino e due treni Asti-Milano.

Linee sospese

Nel settembre 2023 verranno riaperte la Casale-Mortara e la Asti-Alba, per un totale di 66 chilometri di binari riattivati e una percorrenza di oltre 200.000 chilometri/treno all’anno.

Per la Novara-Varallo è già stata definita con i territori la possibilità tecnico-economica di riattivazione tramite i fondi europei e con tempistiche che RFI sta approfondendo.

Il nuovo contratto prevede anche una stima dei costi per la riattivazione di tutte le tratte sospese, con l’impegno è di provare a reperire ulteriori disponibilità economiche per pianificare altre riaperture.

Un bando per promuovere i vini piemontesi

OCM VINO: APERTO IL BANDO DA 8,5 MILIONI DI EURO PER LA PROMOZIONE DEI VINI PIEMONTESI DI QUALITA’ NEI PAESI EXTRA EUROPEI

L’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte ha aperto il bando sulla misura Ocm vino a favore del comparto vitivinicolo per i progetti di promozione dei vini piemontesi di qualità a denominazione di origine sui mercati dei paesi extra europei.

Il bando sostiene i consorzi di tutela e le associazioni di produttori vitivinicoli per i progetti regionali e multiregionali nei paesi terzi, presentati per l’annualità 2022/2023, E prevede una copertura massima del 50% delle attività promozionali presentate da ciascun soggetto beneficiario. Il termine ultimo per la richiesta di contributo è il 21 luglio 2022.

Per il presidente della Regione Piemonte e l’assessore regionale all’Agricoltura e Cibo il sostegno ai consorzi di tutela ed ai produttori piemontesi resta essenziale affinché possano proseguire e intensificare le attività di promozione dei vini di qualità in tutti i mercati, al fine di recuperare il posizionamento pre Covid ed anche trovare nuovi sbocchi sui mercati internazionali.

Il bando è pubblicato sul sito della Regione al link https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/ocm-vino-promozione-sui-mercati-dei-paesi-extra-ue-annualita-20222023

Alle Vallere Crazy magic show con il mago più alto del mondo 

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Venerdì 17 giugno alle 21.30 presso la Cascina delle Vallere, Crazy Magic Show, un vero e proprio irreality show con il mago più alto del mondo.

Primo appuntamento del Festival estivo Summerland Fest, curato da Santibriganti Teatro a Moncalieri.

Quando magia fa rima con Follia; Sereno Magic si destreggerà abilmente tra illusionismo e arti del varietà, il pubblico può essere sicuro di una cosa soltanto: tutto quel che accade sul palco è autenticamente falso! Prodigi improbabili e strampalate magie caleranno gli spettatori in un’atmosfera surreale, generando situazioni paradossali, da cui scaturiscono irrefrenabili risate. Lo spettacolo è scritto e realizzato da Marco Sereno, vero mattatore che si destreggia abilmente tra illusionismo e arti del varietà.

Serata ad ingresso libero, pensata per famiglie, adatta a bambini e in grado di divertire spettatori di ogni età.

Gli appuntamenti di Summerland Fest di Santibriganti Teatro proseguiranno fino al 2 settembre, al Giardino delle Rose e alla Cascina delle Vallere di Moncalieri. Spettacoli, concerti e matinée per i bambini allieteranno l’estate moncalierese. Inseriti nel grande palinsesto culturale Moncalieri Summer Experience della Città di Moncalieri. Gli eventi serali alterneranno teatro, musica, danze tradizioni, comicità e spettacoli di magia.

Nell’estate 2021 Santibriganti ci ha deliziato con Corte Palestro, quest’anno portiamo le loro produzioni al Giardino delle Rose e a Cascina Le Vallere, dove diventeranno con il cartellone Summerland Fest una parte significativa della proposta culturale complessiva che abbiamo organizzato per l’estate – sintetizza l’assessore alla Cultura Laura Pompeo – Lo spettacolo dal vivo rimane uno dei modi più belli per ritrovarsi e per passare del tempo insieme nei luoghi più belli di Moncalieri”.

Ruffino e Pampaloni (Azione): ora risistemare argini del Po

Sfruttare il periodo di “drammatica siccita’” per “risistemare gli argini del Po”. Lo chiedono due esponenti di Azione, la deputata Daniela Ruffino e Rodolfo Pampaloni, del direttivo cittadino torinese del partito. “Nonostante l’importanza del Po con i suoi 652 chilometri di lunghezza – osserva Daniela Ruffino – da decenni non e’ oggetto di un’attivita’, necessaria e costante, di pulizia e manutenzione e le conseguenze negative di una simile trascuratezza sono molteplici. Dobbiamo sfruttare la siccita’ per risistemare gli argini del fiume e bonificarlo. Ho presentato oggi in VIII Commissione alla Camera una risoluzione che impegna il governo ad adottare tutte le iniziative di competenza e in coordinamento con gli enti locali coinvolti. Bisogna garantire – conclude la deputata di Azione – l’attuazione delle opere di pulizia e riqualificazione del Po, valutando l’opportunita’ di nominare un apposito Commissario straordinario che affianchi l’autorita’ distrettuale e prevedendo fondi ulteriori per queste operazioni a tutela del fiume piu’ importante d’Italia”. Per Pampaloni “affrontare i problemi del Po a Torino non e’ cosa piu’ rinviabile. I danni all’ecosistema, i rischi idrogeologici e sanitari devono essere affrontati subito con tutti gli strumenti altrimenti saranno impedite tutte le attivita’ sul fiume, in caso di maltempo poi i danni saranno di gran lunga superiori. Dragare un fiume e tenerlo pulito costa molto ma molto meno che rifare case argini ponti e strade”, conclude il dirigente torinese di Azione.

Lo stato di salute dell’economia piemontese secondo Bankitalia: imprese in crescita

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Viene presentato oggi a Torino il rapporto annuale “L’economia del Piemonte”.

Nel 2021 l’economia piemontese è cresciuta in misura significativa, recuperando buona parte del calo dell’anno precedente. Vi hanno contribuito i progressi della campagna vaccinale e la graduale rimozione delle misure di contenimento della pandemia. In base all’indicatore trimestrale dell’economia regionale (ITER) elaborato dalla Banca d’Italia, l’attività economica in regione sarebbe aumentata del 7,0 per cento, in misura superiore al PIL dell’Italia (6,6 per cento secondo l’Istat); sarebbe rimasta inferiore di 3 punti percentuali rispetto a quella del 2019. Dalla seconda parte dell’anno l’economia ha rallentato, anche a causa delle difficoltà di approvvigionamento di input produttivi. Dalla fine di febbraio dell’anno in corso lo scoppio del conflitto russo-ucraino e l’acuirsi delle tensioni sui prezzi delle materie prime, soprattutto energetiche, hanno accresciuto l’incertezza sull’evoluzione della congiuntura e la vulnerabilità di famiglie e imprese. L’indicatore Regio-coin della Banca d’Italia, che fornisce una stima dell’andamento delle componenti di fondo dell’economia regionale, nel primo trimestre del 2022 sarebbe tornato a ridursi, pur rimanendo su livelli positivi.

Le imprese

Nel 2021 la ripresa dell’attività ha interessato, seppure con intensità diverse, tutte le classi dimensionali di impresa e tutti i principali settori, compresi quelli del commercio, dei trasporti e del turismo, più colpiti dalle misure di contenimento della pandemia. È stata tuttavia ostacolata, a partire dalla seconda metà dell’anno, dall’aumento dei prezzi dei fattori produttivi e dalle difficoltà di approvvigionamento. Nostre analisi suggeriscono che l’impatto dell’incremento delle quotazioni dei beni energetici e di quelle degli altri input intermedi importati è stato per l’economia piemontese di poco superiore alla media del Paese, per la maggiore rilevanza della manifattura. Il comparto automotive ha risentito in misura significativa anche delle perduranti strozzature dell’offerta di componenti elettroniche.

L’accumulazione di capitale, in forte ridimensionamento nel 2020, è tornata a crescere; la propensione a investire, su livelli molto elevati alla fine del 2021, si è tuttavia attenuata all’inizio del 2022, in relazione alla forte incertezza connessa con la crisi geopolitica in atto.

La redditività complessiva delle imprese è migliorata, dopo il calo causato dalla crisi pandemica, e le disponibilità liquide delle aziende sono ulteriormente salite; nel corso del 2021, tuttavia, sono emerse significative pressioni al ribasso sui margini di profitto.

Dopo il picco osservato nel 2020, la crescita dei prestiti bancari alle società non finanziarie si è attenuata. Il rallentamento è principalmente riconducibile alla minore domanda di credito connessa con l’abbondante liquidità accumulata e con l’aumento dei flussi di cassa, in presenza di condizioni di offerta complessivamente distese. Rispetto ai livelli pre-pandemia, la quota dei prestiti alle imprese più rischiose si è ridotta ed è cresciuta quella dei finanziamenti a medio-lungo termine, favorita anche dalle misure di sostegno al credito. È stato ancora elevato il peso dei finanziamenti assistiti da garanzia pubblica, mentre è sceso quello delle moratorie.

Il mercato del lavoro e le famiglie

Le condizioni del mercato del lavoro, dopo il forte deterioramento dell’anno precedente, sono progressivamente migliorate. L’occupazione è tornata a crescere, recuperando circa il 30 per cento del calo registrato nel 2020. Vi ha contribuito soprattutto la ripresa della componente a termine. L’aumento delle cessazioni dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato ha riflesso quello delle dimissioni volontarie, mentre i licenziamenti sono stati contenuti anche dopo la rimozione dei vincoli normativi. Il ricorso agli strumenti di integrazione salariale, pur in riduzione rispetto all’anno precedente, è rimasto su livelli elevati.

I redditi e i consumi sono cresciuti, dopo il forte calo del 2020; il recupero dei livelli pre-pandemia è stato tuttavia solo parziale. Il potere di acquisto è stato contenuto dall’aumento dei prezzi, in atto dalla seconda metà dello scorso anno: tale incremento è stato più elevato per carburanti, gas, elettricità e beni alimentari e, a causa della diversa composizione del paniere di spesa, ha colpito maggiormente i nuclei famigliari meno abbienti.

La propensione al risparmio delle famiglie è in media diminuita ed è cresciuto l’indebitamento, che in rapporto al reddito rimane comunque su livelli contenuti. L’aumento dei prestiti è stato trainato dall’accelerazione dei mutui per l’acquisto di abitazioni: per queste ultime dalla seconda metà del 2020 la domanda si è orientata maggiormente verso alloggi più grandi, dotati di spazi esterni e situati in aree a bassa densità abitativa. La dinamica del credito al consumo ha recuperato, ma è rimasta nel complesso debole rispetto al periodo antecedente la pandemia. Il ricorso alle sospensioni dei pagamenti delle rate dei mutui si è fortemente ridotto. I depositi bancari delle famiglie sono ancora cresciuti ed è aumentato il valore delle quote di risparmio gestito e delle azioni.

Il mercato del credito

Nel corso del 2021 la dinamica del credito bancario al settore privato non finanziario si è indebolita. L’andamento è riconducibile ai prestiti al sistema produttivo, in particolare al comparto manifatturiero.

La qualità del credito è rimasta su livelli storicamente elevati, beneficiando delle misure di sostegno a famiglie e imprese e del rafforzamento dell’attività economica. Il tasso di copertura sui prestiti deteriorati è risultato tuttavia ancora superiore a quello del 2019 ed è cresciuto per quelli non assistiti da garanzia.

La raccolta bancaria è aumentata a tassi più contenuti rispetto al 2020.

La finanza pubblica decentrata

Nel 2021 la spesa degli enti territoriali piemontesi per l’acquisto di beni e servizi è tornata a crescere; quella per il personale, dopo l’aumento registrato nell’anno precedente, è rimasta stabile. Tali dinamiche riflettono principalmente quelle del comparto sanitario.

La spesa per investimenti è ulteriormente salita e, in prospettiva, sarà sostenuta dalle risorse messe a disposizione nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), insieme a quelle del nuovo ciclo dei fondi delle politiche di coesione. L’impatto a livello locale di tali interventi dipenderà in misura rilevante dalla capacità di progettazione delle amministrazioni e dai tempi di realizzazione delle opere: nostre analisi mostrano che nell’ultimo decennio gli enti locali piemontesi hanno aggiudicato una quota di bandi inferiore rispetto alle aree di confronto, con tempi di esecuzione più lunghi, nonostante importi mediamente più contenuti.

Le entrate correnti, su cui negli ultimi due anni hanno inciso i trasferimenti statali volti a fronteggiare le conseguenze della pandemia, sono nel complesso diminuite, dopo il forte aumento osservato nel 2020.

La gran parte dei Comuni piemontesi presenta avanzi di bilancio potenzialmente utilizzabili per finanziare nuovi investimenti e una capacità di riscossione superiore a quella media nazionale. Il Comune di Torino, caratterizzato da un debito e da un disavanzo elevati, ha beneficiato nel 2021 e nei primi mesi dell’anno in corso di alcuni interventi legislativi che ne miglioreranno, in prospettiva, la condizione finanziaria di parte corrente.

Lo stock complessivo del debito delle Amministrazioni locali piemontesi ha continuato a calare, ma rimane notevolmente più alto della media nazionale in termini pro capite.

Ubriaco si schianta in moto: ora rischia la paralisi

In un incidente avvenuto in  strada Vinovo a Moncalieri, un motociclista è finito contro un palo e poi  fuori strada, senza coinvolgere altri veicoli. L’alcoltest  effettuato in ospedale  ha riscontrato un livello di alcol nel sangue tre volte il limite consentito. Il centauro,  un 50enne, è stato ricoverato in gravi condizioni con fratture multiple:  rischia la paralisi per le serie lesioni vertebrali subite nella caduta.

Rubano la pensione a un anziano: cadendo si rompe un braccio

Un 85enne aveva  prelevato 1.200 euro dall’ufficio postale di via Manzoni a Novara, nelle scorse settimane.

L’anziano era stato pedinato e avvicinato da due uomini. Questi, con la scusa di regalargli della frutta gli hanno chiesto un’offerta di dieci euro. Quando l’uomo ha tirato fuori il portafogli, glielo hanno  sottratto spingendolo a terra. Cadendo l’anziano si è fratturato il braccio. I testimoni hanno permesso di individuare l’auto utilizzata dai rapinatori. I due sono stati rintracciati dai carabinieri nella loro abitazione  a Milano. Durante le perquisizioni  è stata rinvenuta e sequestrata una modica quantità di hashish.