Un ragazzo di 26 anni è morto questa mattina a causa di un incidente stradale avvenuto in via Torino a Ivrea.
Si trovava in sella ad uno scooter che per cause in via di accertamento si è scontrato con una Lancia Y in un incrocio.
Un ragazzo di 26 anni è morto questa mattina a causa di un incidente stradale avvenuto in via Torino a Ivrea.
Si trovava in sella ad uno scooter che per cause in via di accertamento si è scontrato con una Lancia Y in un incrocio.
Oggi più che mai per la politica si presenta, inevitabile, l’ora dei doveri e delle responsabilità per cui dovrà trovare il più virtuoso punto d’incontro tra ciò che è buono e ciò che è realmente possibile perché le risorse esistenti non vadano sprecate ma collocate al servizio del bene comune.
Purtroppo ancora una volta assistiamo alla frammentazione sempre più capillare di schieramenti che finiscono per ridursi alla contrapposizione fine a sé stessa, senza una effettiva proposta costruttiva in una società smarrita, divisa e ingiusta.
Sono questi i tempi in cui noi credenti, ad una settimana dalle elezioni, vogliamo testimoniare la nostra visione del mondo all’interno della politica, innanzitutto e nonostante tutto con un forte invito all’esercizio del diritto di voto. Noi del Coordinamento Interconfessionale piemontese ci impegniamo ad avere più coraggio, a rompere gli schemi del politicamente corretto, a non girare la testa dall’altra parte, a non abbandonarci alla comodità del quieto vivere. Sapendo che la fede per essere tale ci deve rendere inquieti.
Ma per aspirare ad una “nuova politica” noi stessi siamo chiamati a reinterpretare le nostre origini, riscoprendo il messaggio “rivoluzionario” delle nostre fedi, messaggio che forse abbiamo trascurato perché scomodo e forse troppo impegnativo. La fede porta il credente a vedere nell’altro un fratello da sostenere nel pluralismo e nelle diversità di religione, di colore, di sesso, di razza e di lingua. Un fratello da amare sempre e comunque, in un pianeta lacerato non solo da politiche di integralismo e di divisione, ma anche da guerre, da sistemi di guadagno smodato e da tendenze ideologiche che manipolano le azioni e i destini degli uomini.
Siamo chiamati ad impegnarci per una conversione della politica, una conversione profonda che recuperi i valori perduti per strada. Anche questo non sarà facile da fare, ma ineludibile da proporre come credenti. Un progetto che metta insieme dialogo interreligioso, tradizione e modernità, condannando con forza e senza esitazioni la “cultura dello scarto”. Avendo come bussola un’anima aperta, senza pregiudizi, senza idee preconcette. Impariamo nuovamente a sognare, a svegliarci ogni mattina abbracciando orizzonti lontani, a credere con tutte le nostre energie che esiste, nella pace, un cammino diverso per l’umanità. Dobbiamo riportare la luce, rimettere in libertà noi poveri uomini spaventati e quindi spesso pronti a seguire chiunque prometta sicurezze e certezze, qualunque esse siano.
E’ un nostro preciso impegno perché la politica possa rinascere, rappresentando anche la razionalizzazione del nostro essere credenti: senza di essa nessuna società può sopravvivere, non tanto perché impossibile non impegnarsi a favore degli altri, ma perché senza la conoscenza della società non si comprende il presente e non si progetta nessun possibile futuro. La politica è perciò il “servizio” più alto, che raccoglie nell’unità di un bene comune la ricchezza delle persone e dei gruppi, consentendo a ciascuno di realizzarsi liberamente.
Un impegno che costringe anche noi credenti a cambiare prospettiva, modo di pensare e di agire riconoscendo gli errori commessi, per non ripeterli, per rinascere sulle basi di tutto che è già stato scritto dai nostri Padri: dall’amore per il prossimo, al rispetto della persona, alla coerenza, alla testimonianza, al senso del dovere. I nostri fratelli sono ogni giorno accanto a noi, in attesa di attenzione, di amore, di amicizia. Siamo noi che dobbiamo andare incontro alle richieste che arrivano da ogni parte, esaltando il primato e la necessità di tenere sempre aperto l’orizzonte dell’infinito, della speranza e dello spirito.
Il nostro ruolo, qui ed ora, è riportare il senso religioso alle origini comuni di tutti gli insegnamenti, che sono fatte di sincera fratellanza e cooperazione tra esseri umani ed il creato, raggiungibili con la difficile ma unica strada del rispetto e della reciproca comprensione. La spiritualità è come l’amore, un dono che può annidarsi nei luoghi più improbabili. Una via che è possibile e doveroso trovare e intraprendere perché moltissime persone sono alla ricerca di un segnale.
Giampiero Leo, Bruno Geraci, Giuseppe Cicogna, Antonio Labanca, Walter Nuzzo, Younis Tawfik a nome del Coordinamento interconfessionale “Noi siamo con voi”
Sono state consegnate questa mattina a Torino, nella sede del Consiglio regionale di Palazzo Lascaris, le 12mila firme per una proposta di legge regionale d’iniziativa popolare, per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico, raccolte da Libera Piemonte e da oltre 40 enti promotori, tra cui Avviso Pubblico, nell’ambito della campagna “Giochiamo la nostra partita“.
Assieme alle 12mila firme di cittadini piemontesi, sono state consegnate anche 17 delibere approvate da altrettante amministrazioni locali della regione, in cui si chiede l’approvazione della medesima proposta di legge (disponibile qui), che mira a superare la L.R 19/2021 e apporta migliorie rispetto alla legge 9/2016, che aveva già ottenuto ottimi risultati nel contrasto alla diffusione della dipendenza da gioco d’azzardo.
“Avviso Pubblico si è fatta tramite con le amministrazioni locali che hanno approvato le delibere di sostegno alla proposta di legge lo scorso mese di luglio – ha evidenziato Roberto Montà, Presidente di Avviso Pubblico – Le 17 realtà locali che hanno aderito rappresentano un milione e 50mila abitanti della nostra regione e vi operano oltre 220 amministratori locali di ogni colore politico. A dimostrazione che quella contro il gioco patologico e gli interessi criminali nel settore non è una battaglia ‘di parte’. Le mafie sfruttano il comparto sia a scopo di riciclaggio, che per mietere consensi. Non a caso la richiesta di una legge nazionale di riordino del settore rappresenta uno dei 10 punti che Avviso Pubblico ha inserito nell’Appello #nosilenziosullemafierivolto a candidati e candidate alle Elezioni Politiche del 25 settembre”.
I Comuni che hanno votato la delibera di sostegno alla proposta di legge sono: Avigliana, Baveno, Candelo, Cavagnolo, Chivasso, Cureggio, Domodossola, Gravellona Toce, Grugliasco, Mongrando, Nichelino, Pollone, San Mauro Torinese, Torino, Verrone, Vigliano Biellese e Villastellone.
Tra gli interventi quello del Vicepresidente della Sezione UCID di Torino e anche Presidente del CAAT di Torino, Marco Lazzarino.
L’Ucid di Torino promuove la “diciassettesima Giornata per la Custodia” del creato che, per l’Arcidiocesi di Torino, si svolgerà sabato 17 settembre prossimo dalle 9 alle 16.30 presso il Museo A come Ambiente, in corso Umbria 90. Vi partecipano l’Arcidiocesi di Torino Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro, Commissione regionale della PSL Piemonte e Val d’Aosta.
I lavori prenderanno avvio alle 9.15 con gli interventi del Delegato Regionale dell’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro, Gaetano Quadrelli, e monsignor Marco Arnolfo, arcivescovo di Vercelli e vescovo incaricato per la PSL.
La prima tematica che verrà trattata riguarda ‘Quale sostenibilità nella proposta dell’ecologia integrale e della Laudato Si’, su cui parlerà Isabella Brianza. Claudia Galletto di Ires Piemonte esaminerà il tema del “Cambio di paradigma e politiche di sostenibilità. A che punto è il Piemonte?”
Dalle 10.45 si terrà una tavola rotonda ricca di esperienze e riflessioni critiche sull’intreccio tra sostenibilità, giustizia e utilizzo consapevole delle risorse naturali. Su questo tema interverrà Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti Piemonte. Un interessante “Report Terre d’acqua” è curato da Francesca Vietti, a nome delle diocesi di Biella, Casale Monferrato, Novara e Vercelli.
Il Presidente del CAAT, Marco Lazzarino, parlerà di “Esempi di Economia circolare del CAAT di Torino”; Luca Perino illustrerà l’esperienza del progetto “L’energia nel Bosco”.
A partire dalle 11.45 si terrà un dialogo tra Giorgio Brizio, di Friday for Future di Torino, e Alessandro Svaluto Ferro, direttore UPSL di Torino.
Seguirà poi un momento di celebrazione ecumenica e un pranzo offerto da Coldiretti Piemonte.
Una preziosa opportunità sarà quella della visita guidata e del laboratorio presso il Museo A come Ambiente.
Mara Martellotta
Esattamente 38 anni fa il mitico Diego Armando Maradona esordisce in serie A ed inizia la sua favolosa avventura con la maglia del Napoli. Una giornata che vede l’asso argentino scendere in campo con la maglia azzurra del Napoli nella prima giornata di campionato di Serie A.
Prelevato dalla squadra partenopea per ben 13 miliardi e mezzo di lire dal Barcellona, il campione argentino raccoglie tutte le grandi speranze del popolo azzurro partenopeo. La prima di campionato di Maradona con il Napoli però non sarà un dolce ricordo. Infatti gli azzurri vengono battuti dal Verona di Bagnoli per 3-1:gli scaligeri vincono lo scudetto alla fine della stagione. Per Maradona, sarà la stagione in cui con le sue 14 reti in campionato, aiuterà la squadra allenata da Rino Marchesi a raggiungere solo l’ottavo posto, prima di diventare leader e campione con la maglia azzurra ed aprire un capitolo da favola per il Napoli e la sua Gente.
Enzo Grassano
Il 14 settembre il Questore di Torino ha sospeso la licenza, ai sensi dell’art. 100 TULPS, di un Kebab ubicato sotto i portici di via Nizza, per giorni 14 a decorrere da ieri, data della notifica.
Il provvedimento è stato adottato al termine di una serie di accurati controlli al locale, situato in una zona ad alta densità abitativa, relativamente al quale i residenti avevano presentato alcuni esposti a causa dei disordini causati dai frequentatori dello stesso; l’attività di controllo è stata espletata da personale del Commissariato di P.S. “Barriera Nizza” con l’ausilio dei poliziotti del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte e delle unità cinofile a rinforzo del dispositivo di controllo del territorio.
Tenuto conto dell’accertamento di una presenza significativa e costante nel tempo di persone gravate da pregiudizi di polizia o giudiziari e del rinvenimento, da parte delle unità cinofile, di sostanza stupefacente sia tra i tavoli del dehor che in possesso di alcuni degli avventori del locale, il Questore di Torino ha disposto, ai sensi dell’art. 100 Testo Unico leggi Pubblica Sicurezza, la sospensione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande presso il locale in oggetto ritenuto “abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che comunque costituisca un pericolo per l’ordine pubblico o per la sicurezza dei cittadini”, che rimarrà chiuso per giorni 14 a decorrere dal 15 settembre 2022.
Un grande evento privato per presentare in anteprima il nuovo Polo Culturale ‘Giubileo Incontri’ omaggiando con il cuore chi c’è stato prima. Ospiti i famosi cantautori Andrea Mingardi e Valerio Liboni.
Sabato 17 Settembre a Lombriasco, nel Torinese, va in scena un grande evento privato a inviti per celebrare in allegria e in compagnia, in una location riservata, la memoria di colui che posto la prima pietra di ‘Giubileo Srl’, punto di riferimento sotto la Mole nel settore dell’arte dell’ultimo saluto.
La storica impresa familiare cittadina, che nel 2023 spegneràinfatti le sue prime 25 candeline, ha scelto di onorare degnamente Mario Scarafia, per gli amici semplicemente Nonno Mario, insieme a un ampio e prestigioso parterre composto da imprenditori, giornalisti, avvocati, commercialisti, medici, scrittori, politici, economisti ed esponenti del mondo dell’arte, della musica, della letteratura, della tv, del teatro e dello sportnazionali.
S’intitola infatti ‘Vocinsieme per Nonno Mario’, l’indimenticato e amatissimo padre dell’Ingegner Luciano Scarafia – Fondatore di ‘Giubileo Srl’ insieme alla moglie Piera – la serata commemorativa con protagonisti due grandissimi nomidella canzone italiana: il cantautore piemontese Valerio Liboni, ex membro storico de La Strana Società, I Nuovi Angeli e I Ragazzi del Sole (autore altresì dell’inno ufficiale del ‘Torino Calcio’), che si cimenterà in una elegante sintesi dei suoi più grandi successi scritti per sé e per altri (tra cui anche Pippo Franco, Fiorella Mannoia, Mal, Dino, Wilma Goich, Little Tony e molti altri) in versione unplugged.
Per poi proseguire con l’energia e la grinta trascinante di Andrea Mingardi, accompagnato sul palco da una strepitosa formazione allargata di ben 13 elementi: la RossoBlues Brothers Band diretta dal Maestro Maurizio Tirelli. Il cantautore bolognese proporrà uno show intenso e delicato insieme, passando dalle sue indimenticate hits sanremesi ai brani condivisi e scritti per Mina, gli Stadio, Gianni Morandi, Ornella Vanoni e moltissimi altri, in un viaggio a ritroso nel tempo fra i cavalli di battaglia del blues, soul e del rock’n’roll.
“Siamo onorati di ospitare un evento promosso dai nostri stimati e valenti concittadini che, come noi, credono e s’impegnano da sempre nella promozione dei valori che nella vita contano davvero e fanno la differenza: ambizione, sacrificio, lavoro, coraggio e successo. Un’occasione importante per far conoscere e apprezzare Lombriasco anche da una numerosa platea di personalità d’eccellenza del Piemonte che produce e che si sa distinguere in ambito nazionale e internazionale”, chiosano Il Sindaco Daniele Ronco e il Vice Sindaco Doriano Mina.
“Ringraziamo di cuore l’Amministrazione Comunale di Lombriasco per il prezioso e ampio supporto collaborativo offertoci, così come il Presidente della Pro Loco Giacomino Ariatello per il grande sforzo organizzativo sostenuto insieme a tutta la sua instancabile équipe. La riconoscenza è la memoria del cuore, recita un antico adagio, ed è per questo che come Famiglia abbiamo scelto di omaggiare Nonno Mario, prima pietra di ‘Giubileo Srl’. Questa serata è altresì un modo concreto per celebrare il ritorno alla Vita dopo la pandemia, e presentare in anteprima a un pubblico selezionato l’ultima novità in casa ‘Giubileo’: il Polo Culturale ‘Giubileo Incontri’, prossimo al debutto in città e altrettanto pronto a trasformarsi in un propulsore di iniziative legate alla promozione e valorizzazione delle arti umane aggregative”, dichiara entusiasta Serena Scarafia, Presidente del Cda della nota onoranza funebre torinese che per prima ha innovato e rivoluzionato il settore delle esequie In Italia, secondo quel principio del rispetto delle tradizioni in un mondo che cambia che dal 1998 a oggi continua a portarle crescente fortuna facendone un’eccellenza in continua evoluzione.
Riceviamo e pubblichiamo
Si è tenuto a Cesana Torinese l’incontro di Forza Italia con la visita del Vice Ministro dello Sviluppo Economico Gilberto Pichetto, capolista nel proporzionale alla Camera dei Deputati collegio Piemonte 1 per la provincia di Torino che si è recato in centro paese a incontrare i cittadini accompagnato da Lorenzo Colomb, Sindaco di Cesana per due legislature dal 2009 al 2019, legati da una lunga amicizia e stima reciproca e dal coordinatore di Forza Italia Alta Valle di Susa – Sestriere Vialattea Alberto Colomb, promotore dell’incontro e della organizzazione della campagna elettorale sul territorio, alla presenza della Senatrice Maria Rizzotti, candidata capolista nel proporzionale al Senato della Repubblica collegio plurinominale Piemonte 1-01 (Torino e Provincia) e del consigliere regionale Paolo Ruzzola.
“Forza Italia ha presentato ai cittadini in occasione delle prossime elezioni politiche del 25 settembre un programma concreto e attento alle esigenze delle famiglie, delle imprese, del lavoro, del turismo, dell’ambiente e della transizione ecologica innanzitutto con l’abbassamento delle tasse e la realizzazione della flat tax al 23% per le famiglie e le imprese perché per creare sviluppo bisogna innanzitutto liberare le risorse e il fardello fiscale che opprime la crescita e gli investimenti, in particolare vi è l’attenzione dei nostri candidati all’economia della montagna considerando le conseguenze negative in termini di perdita di prodotto interno lordo e di lavoro a causa prima del Covid-19 e dallo scorso 25 febbraio della guerra in Ucraina che ha portato l’aumento indiscriminato dei prezzi delle materie prime, dell’inflazione e dei costi dell’energia che rischiano di danneggiare soprattutto le aree montane e l’intera economia turistica, dai servizi al comparto neve, servono interventi immediati per sostenere le famiglie, i lavoratori autonomi e le imprese in difficoltà con l’aumento delle bollette e un nuovo Recovery Fund dedicato a fronteggiare le conseguenze della crisi energetica, un intervento governativo deciso con a garanzia un fondo per calmierare i prezzi dell’energia, tassare gli extraprofitti dei produttori di energia e un tetto europeo al prezzo del gas per tenere a freno la speculazione sui mercati, e in prospettiva una strategia per il lungo periodo investire sulle rinnovabili in particolare per la montagna realizzare nuovi impianti idroelettrici fondamentali sia per la manutenzione idraulica dei fiumi oltre a generare energia che deve essere utilizzata per incrementare il fabbisogno locale. Insomma per tutte queste ragioni concrete è importante andare a votare il 25 settembre e votare per Forza Italia, noi siamo la vera e unica forza politica di centro, l’originale e non la fotocopia sbiadita, dal 1994 ad oggi con la concretezza del fare dimostrata al Governo dal presidente Silvio Berlusconi, anche dalla sua straordinaria politica estera che vedeva l’Italia protagonista in Europa e nel Mondo, garante della pace e della diplomazia tra Stati Uniti d’America, la NATO e la Russia, siamo i testimoni e i continuatori della tradizione liberale, della tradizione cristiana, della tradizione garantista, della tradizione europeista del Partito Popolare Europeo, dei valori e dei principi della civiltà occidentale” – ha dichiarato a margine dell’incontro con i candidati alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica Alberto Colomb, esponente di Forza Italia, coordinatore degli azzurri in Alta Valle di Susa – Sestriere Vialattea e analista di geopolitica e relazioni internazionali.
Un concerto rappresentativo della collaborazione UNESCO e Ministero della Cultura
Sabato 17 settembre, ore 17
Si tornerà indietro nel tempo e sembrerà di tornare a Corte, sabato 17 settembre (ore 17), quando il “Salone d’Onore” della “Palazzina di Caccia” di Stupinigi farà da prestigiosa cornice a “Cerimoniale e divertissement”, concerto che vedrà protagonisti l’Orchestra Barocca dell’“Accademia di Sant’Uberto” e l’“Equipaggio della Reggia di Venaria” con corni da caccia dell’“Accademia”, dichiarati “Patrimonio Immateriale UNESCO” nel dicembre 2020. L’evento concertistico – occasione speciale, organizzata da “Fondazione Ordine Mauriziano” e “Accademia di Sant’Uberto”, per rivivere un appuntamento tipico, un tempo, delle residenze sabaude ed internazionali – ha ottenuto, oltre al contributo della “Fondazione CRT”, il finanziamento del “Ministero della Cultura” a favore dei “Patrimoni Culturali Immateriali UNESCO”. Nel “Salone d’Onore” della Palazzina, saranno presenti anche alcuni studenti che hanno aderito al “Progetto Barocco”, nato dalla collaborazione con il “Liceo Classico Cavour” di Torino nell’ambito del “Pcto- Alternanza Scuola Lavoro” : gli allievi partecipanti all’iniziativa ed integrati nell’orchestra, riceveranno dall’“Accademia” la dotazione di strumenti originali e il supporto di tutor esperti. La direzione è di Alberto Conrado.
Per l’occasione, sono stati scelti due enormi compositori, fra i massimi rappresentanti del Barocco. Di Georg Philipp Telemann (Magdeburgo,1681- Amburgo,1767) verranno eseguiti il “Concerto in Fa maggiore per due corni da caccia ed archi TWV 52:F3” e l’ “Ouverture-Suite in Mib maggiore per due corni da caccia ed archi TWV 55:Es1”, mentre di Giovanni Battista Pergolesi (Jesi,1710- Pozzuoli,1736) lo “Stabat Mater”, opera che costituisce l’estremo suggello della breve – eppur intensa – parabola biografica e artistica di Giovanni Battista Draghi, detto “il Pergolesi”. La composizione risale infatti agli ultimi mesi di vita del musicista: addirittura, secondo una tradizione tutto sommato plausibile, sebbene non confortata da evidenze documentarie, egli sarebbe riuscito a portare a termine la stesura poche ore prima della morte, a soli ventisei anni e dopo essersi trasferito dalla marchigiana Jesi a Napoli, nel cui vivace ambiente musicale avrebbe svolto la maggior parte della sua carriera, divenendo uno dei massimi rappresentanti della scuola musicale partenopea.
L’arte musicale dei corni da caccia è stata dichiarata, come detto, “Patrimonio UNESCO” nel 2020 ed è stata proprio l’“Accademia di Sant’Uberto” a lavorare alla sua candidatura insieme ad altri partner europei provenienti da Francia, Belgio, Italia e Lussemburgo. Per presentare la documentazione, con il “Ministero dei Beni Culturali”, l’“Accademia” ebbe pure a coinvolgere Regione Piemonte, Reggia di Venaria, Palazzina di Stupinigi, Città di Venaria e Nichelino. Dopo il riconoscimento UNESCO, si è data poi come obiettivo immediato la trasmissione del sapere in tutta Italia: di qui l’organizzazione del concerto di sabato alla “Palazzina”, insieme ad altri appuntamenti già realizzati e avvenire. La pratica dello strumento ha una storia unica rispetto agli altri: nato e sviluppato tra il XVII e il XVIII secolo per le cacce reali, è stato simbolo del potere e della magnificenza delle corti d’età barocca, ma contemporaneamente opportunità per grandi compositori e dunque subito introdotto nella musica d’arte, in ambito militare e d’ intrattenimento.
Per info: “Palazzina di Caccia”, piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi-Nichelino (Torino); tel. 011/6200634 o www.ordinemauriziano.it . Al concerto si entra con il biglietto di ingresso alla Palazzina, fino a esaurimento posti.
g.m.