ilTorinese

A Cesana i candidati di Forza Italia con Pichetto

Riceviamo e pubblichiamo

Si è tenuto a Cesana Torinese l’incontro di Forza Italia con la visita del Vice Ministro dello Sviluppo Economico Gilberto Pichetto, capolista nel proporzionale alla Camera dei Deputati collegio Piemonte 1 per la provincia di Torino che si è recato in centro paese a incontrare i cittadini accompagnato da Lorenzo Colomb, Sindaco di Cesana per due legislature dal 2009 al 2019, legati da una lunga amicizia e stima reciproca e dal coordinatore di Forza Italia Alta Valle di Susa – Sestriere Vialattea Alberto Colomb, promotore dell’incontro e della organizzazione della campagna elettorale sul territorio, alla presenza della Senatrice Maria Rizzotti, candidata capolista nel proporzionale al Senato della Repubblica collegio plurinominale Piemonte 1-01 (Torino e Provincia) e del consigliere regionale Paolo Ruzzola.

“Forza Italia ha presentato ai cittadini in occasione delle prossime elezioni politiche del 25 settembre un programma concreto e attento alle esigenze delle famiglie, delle imprese, del lavoro, del turismo, dell’ambiente e della transizione ecologica innanzitutto con l’abbassamento delle tasse e la realizzazione della flat tax al 23% per le famiglie e le imprese perché per creare sviluppo bisogna innanzitutto liberare le risorse e il fardello fiscale che opprime la crescita e gli investimenti, in particolare vi è l’attenzione dei nostri candidati all’economia della montagna considerando le conseguenze negative in termini di perdita di prodotto interno lordo e di lavoro a causa prima del Covid-19 e dallo scorso 25 febbraio della guerra in Ucraina che ha portato l’aumento indiscriminato dei prezzi delle materie prime, dell’inflazione e dei costi dell’energia che rischiano di danneggiare soprattutto le aree montane e l’intera economia turistica, dai servizi al comparto neve, servono interventi immediati per sostenere le famiglie, i lavoratori autonomi e le imprese in difficoltà con l’aumento delle bollette e un nuovo Recovery Fund dedicato a fronteggiare le conseguenze della crisi energetica, un intervento governativo deciso con a garanzia un fondo per calmierare i prezzi dell’energia, tassare gli extraprofitti dei produttori di energia e un tetto europeo al prezzo del gas per tenere a freno la speculazione sui mercati, e in prospettiva una strategia per il lungo periodo investire sulle rinnovabili in particolare per la montagna realizzare nuovi impianti idroelettrici fondamentali sia per la manutenzione idraulica dei fiumi oltre a generare energia che deve essere utilizzata per incrementare il fabbisogno locale. Insomma per tutte queste ragioni concrete è importante andare a votare il 25 settembre e votare per Forza Italia, noi siamo la vera e unica forza politica di centro, l’originale e non la fotocopia sbiadita, dal 1994 ad oggi con la concretezza del fare dimostrata al Governo dal presidente Silvio Berlusconi, anche dalla sua straordinaria politica estera che vedeva l’Italia protagonista in Europa e nel Mondo, garante della pace e della diplomazia tra Stati Uniti d’America, la NATO e la Russia, siamo i testimoni e i continuatori della tradizione liberale, della tradizione cristiana, della tradizione garantista, della tradizione europeista del Partito Popolare Europeo, dei valori e dei principi della civiltà occidentale” – ha dichiarato a margine dell’incontro con i candidati alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica Alberto Colomb, esponente di Forza Italia, coordinatore degli azzurri in Alta Valle di Susa – Sestriere Vialattea e analista di geopolitica e relazioni internazionali.

“Cerimoniale e divertissement” Alla “Palazzina di Caccia” di Stupinigi, risuonano le note di Telemann e Pergolesi

Un concerto rappresentativo della  collaborazione UNESCO e Ministero della Cultura

Sabato 17 settembre, ore 17

Si tornerà indietro nel tempo e sembrerà di tornare a Corte, sabato 17 settembre (ore 17), quando il “Salone d’Onore” della “Palazzina di Caccia” di Stupinigi farà da prestigiosa cornice a “Cerimoniale e divertissement”, concerto che vedrà protagonisti l’Orchestra Barocca dell’“Accademia di Sant’Uberto” e l’“Equipaggio della Reggia di Venaria” con corni da caccia dell’“Accademia”, dichiarati “Patrimonio Immateriale UNESCO” nel dicembre 2020. L’evento concertistico – occasione speciale, organizzata da “Fondazione Ordine Mauriziano” e “Accademia di Sant’Uberto”, per rivivere un appuntamento tipico, un tempo, delle residenze sabaude ed internazionali – ha ottenuto, oltre al contributo della “Fondazione CRT”, il finanziamento del “Ministero della Cultura” a favore dei “Patrimoni Culturali Immateriali UNESCO”. Nel “Salone d’Onore” della Palazzina, saranno presenti anche alcuni studenti che hanno aderito al “Progetto Barocco”, nato dalla collaborazione con il “Liceo Classico Cavour” di Torino nell’ambito del “Pcto- Alternanza Scuola Lavoro” : gli allievi partecipanti all’iniziativa ed integrati nell’orchestra, riceveranno dall’“Accademia” la dotazione di strumenti originali e il supporto di tutor esperti. La direzione è di Alberto Conrado.

 Per l’occasione, sono stati scelti due enormi compositori, fra i massimi rappresentanti del Barocco. Di Georg Philipp Telemann (Magdeburgo,1681- Amburgo,1767) verranno eseguiti il “Concerto in Fa maggiore per due corni da caccia ed archi TWV 52:F3” e l’ “Ouverture-Suite in Mib maggiore per due corni da caccia ed archi TWV 55:Es1”, mentre di Giovanni Battista Pergolesi (Jesi,1710- Pozzuoli,1736) lo “Stabat Mater”, opera che costituisce  l’estremo suggello della breve – eppur intensa – parabola biografica e artistica di Giovanni Battista Draghi, detto “il Pergolesi”. La composizione risale infatti agli ultimi mesi di vita del musicista: addirittura, secondo una tradizione tutto sommato plausibile, sebbene non confortata da evidenze documentarie, egli sarebbe riuscito a portare a termine la stesura poche ore prima della morte, a soli ventisei anni e dopo essersi trasferito dalla marchigiana Jesi a Napoli, nel cui vivace ambiente musicale avrebbe svolto la maggior parte della sua carriera, divenendo uno dei massimi rappresentanti della scuola musicale partenopea.

L’arte musicale dei corni da caccia è stata dichiarata, come detto, “Patrimonio UNESCO” nel 2020 ed è stata proprio l’“Accademia di Sant’Uberto” a lavorare alla sua candidatura insieme ad altri partner europei provenienti da Francia, Belgio, Italia e Lussemburgo. Per presentare la documentazione, con il “Ministero dei Beni Culturali”, l’“Accademia” ebbe pure a coinvolgere Regione Piemonte, Reggia di Venaria, Palazzina di Stupinigi, Città di Venaria e Nichelino.  Dopo il riconoscimento UNESCO, si è data poi come obiettivo immediato la trasmissione del sapere in tutta Italia: di qui l’organizzazione del concerto di sabato alla “Palazzina”, insieme ad altri appuntamenti già realizzati e avvenire. La pratica dello strumento ha una storia unica rispetto agli altri: nato e sviluppato tra il  XVII e il XVIII secolo per le cacce reali, è stato simbolo del potere e della magnificenza delle corti d’età barocca, ma contemporaneamente opportunità per grandi compositori e dunque subito introdotto nella musica d’arte, in ambito militare e d’ intrattenimento.

Per info: “Palazzina di Caccia”, piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi-Nichelino (Torino); tel. 011/6200634 o www.ordinemauriziano.it . Al concerto si entra con il biglietto di ingresso alla Palazzina, fino a esaurimento posti.

g.m.

“Stardust Festival” A Settimo Torinese scorribanda di spettacoli en plein air

Con artisti italiani e internazionali. Eventi tutti gratuiti

Sabato 17 e domenica 18 settembre

Settimo Torinese (Torino)

Indiavolati artisti di strada. In arrivo da tutt’Italia, ma anche da Stati Uniti, Brasile e Jugoslavia. Saranno loro ad animare, in numero considerevole, il nuovo “festival busker” in salsa piemontese. L’appuntamento è per sabato 17 e domenica 18 settembre, con il debutto a Settimo dello “Stardust Festival”: 18 le postazioni di artisti nell’area pedonale che si disloca sulle vie Italia e Roma e piazze limitrofe, con repliche, nella due giorni, dalle 18 alle 24. Gli spettacoli andranno a ripetizione per dare al pubblico l’opportunità di assistere a più perfomance possibili. Tanti i generi coinvolti, con realtà italiane e internazionali: giocoleria, mangiafuoco e acrobazie, magia, clownerie, trampolieri, musica ed improvvisazione, teatro di figura, burattini, statue animate. Oltre agli spettacoli stanziali, come ogni festival busker che si rispetti, l’iniziativa coinvolge anche sei artisti itineranti e, in particolare, quattro trampolieri con la loro stravagante dama, due “one band show”, un clown su monociclo, un giocoliere itinerante: il loro compito sarà quello di animare con musica e clownerie le varie vie e piazze del centro storico. “ ‘Stardust’ animerà la nostra Città – afferma l’assessore comunale alla “Promozione”, Chiara Gaiolacon una proposta nuova e interessante, capace di incontrare i gusti di tutti, a partire dalle famiglie. L’iniziativa si inserisce nell’intenso calendario degli eventi autunnali e siamo convinti possa ‘parlare’ anche fuori Settimo”. Diretto da Roberto Zanzarella e promosso da “Stardust Eventi”, il Festival ha ricevuto il via libera nella prima edizione del “Bilancio Partecipativo” della Città di Settimo Torinese. Nell’occasione, il Comune aveva chiesto ai cittadini di presentare progetti per la Città, che erano stati poi votati direttamente dagli stessi settimesi. Il progetto del festival, il più votato nel 2020, è stato quindi finanziato dal Comune. A formula completamente gratuita. Gratuiti anche i “Laboratori” per i più piccoli (dai 6 ai 12 anni) previsti all’interno della “Sala Lego” e nell’“Auditorium” della “Biblioteca Archimede” in piazza Campidoglio 50, nella due giorni, in orario 10/12 e 14/16. La prima attività proposta è la “Scuola di Magia”, coordinata da Davide Allena (nato e cresciuto come prestigiatore nelle fila del “Circolo Amici della Magia di Torino”) e dall’ “Incantastorie” Stefano Cavanna. Il giocoliere americano Mike Rollins sarà invece il docente del laboratorio di “Giocoleria”. L’obiettivo è “imparare a conoscere se stessi – spiega Rollins – le proprie abilità innate e i propri limiti. La giocoleria diventerà strumento per incontrare l’altro superando barriere emotive e comunicative attraverso il gioco”.

g.m.

Nella foto:

–       Daigoro (Italia)

Serralunga Day in onore di re Barolo

Serralunga Day, i produttori del Barolo a menzione comunale “Serralunga d’Alba” si sono incontrati a Fontanafredda per istituire la prima giornata mondiale dedicata a questa menzione, a 30 anni dalla sua nascita. Un momento di confronto sulle diverse interpretazioni di questo territorio, patrimonio unico riconosciuto a livello internazionale.

Si è svolto, nella splendida cornice del Villaggio Narrate nel cuore delle Langhe Patrimonio Unesco, il “Serralunga Day” la prima giornata mondiale dedicata al Barolo del Comune di Serralunga d’Alba. A 30 anni dalla nascita della menzione comunale, i produttori hanno istituito un appuntamento annuale, il secondo venerdì di settembre, per un confronto sulle diverse interpretazioni del territorio.

Serralunga d’Alba (CN), 13 settembre 2022 – È stato inaugurato nel secondo venerdì di settembre il “Serralunga Day”, il progetto voluto dai produttori del Barolo del Comune di Serralunga d’Alba per celebrare e valorizzare questa importante menzione, a 30 anni dalla sua nascita.

Il “Serralunga Day” nasce dal desiderio di tutti i produttori della denominazione di dare vita a un momento di confronto sulle diverse interpretazioni del territorio, concretizzandolo con una presentazione ad amici, critici e stampa l’anteprima straordinaria dell’annata 2019, rigorosamente alla cieca, con l’unico scopo di delinearne un ritratto comune. Ed è proprio in occasione del 30° anniversario dalla nascita del primo Barolo del Comune di Serralunga d’Alba (era il 1992 con il Barolo del 1988), che il “Serralunga Day” si pone l’obiettivo di diventare appuntamento annuale fissato per il secondo venerdì di settembre dove ogni anno tutti i produttori in anteprima racconteranno la nuova annata.

I cosiddetti “Serralunga writers”, pool di giornalisti, critici e amici, al termine della degustazione, hanno elaborato un manifesto descrittivo dell’annata, intitolato “Barolo Serralunga d’Alba 2019, la grammatica del tannino”:

Come i periodi letterari di Seneca erano diretti e incisivi, così i tannini del Barolo Serralunga d’Alba 2019 risultano rigorosi nello stile e simili alla leggiadria dei versi del grande poeta. Una vendemmia classica, ma mai polverosa che esprime grande dinamismo e profondità. Qui, c’è contemporaneità espressa in una leggerezza impalpabile e un’eleganza senza tempo. La distintività dell’origine è testimoniata da una grande nettezza, balsamicità e freschezza. È evidente il superamento del mero abbinamento gastronomico, indice di grande versatilità e attualità. Un’ottima annata, godibile e golosa sin da subito e al contempo rispettosa, rigorosa ed evocativa. Con la 2019 Serralunga si conferma un terroir che, da sempre, dà valore al tempo restituendo a sua volta valore al vino. Un racconto unanime che traduce nel calice un territorio unico e fortemente identitario che parla il verbo del presente con uno sguardo verso il futuro come una promessa. Ci piace pensare che oggi Seneca avrebbe condiviso con noi un Barolo Serralunga d’Alba 2019!

La giornata è terminata con la grande cena di gala al Garden del Lago, con i piatti dello chef stellato Ugo Alciati di Guidoristorante, accompagnati da tutti i Barolo 2018 dei produttori della menzione comunale di Serralunga d’Alba. Dove l’intero ricavato della cena è stato devoluto da parte di tutti i produttori di Serralunga ad una associazione territoriale che propone un progetto dedicato alle famiglie con bambini malati di cancro che hanno ultimato le terapie e iniziato il loro percorso di recupero: LA COLLINA DEGLI ELFI di Govone.

“Siamo infinitamente grati di essere nati su questa Terra, per questo abbiamo deciso di ricambiare, restituendo un po’ di questa fortuna al territorio meraviglioso che ci ospita” dichiarano i produttori del Barolo del Comune di Serralunga.

Presenti al “Serralunga Day” 25 produttori della denominazione del Barolo del Comune di Serralunga d’Alba per una giornata di incontro e degustazione delle annate 2019 (in assoluta anteprima) e 2018, oltre che di condivisione delle varie impressioni sull’annata 2022.

Eccoli in ordine alfabetico: Alessandro Rivetto, Angelo Negro, Boasso Franco, Ca’ Rome’, Cantina del Nebbiolo, Cascina Adelaide, Domenico Clerico, Enrico Serafino, Ettore Germano, Famiglia Anselma, Fontanafredda, Garesio, Giovanni Rosso, Luigi Baudana, Luigi Vico, Palladino, Paolo Manzone, Pico Maccario, Pira, Podere Gagliassi, Principiano Ferdinando, Rivetto, Schiavenza, Tenuta Rocca, Villadoria

Pnrr, il Poli e le infrastrutture di ricerca

IL POLITECNICO DI TORINO PARTECIPA ALLA CREAZIONE DI TRE INFRASTRUTTURE DI RICERCA PER DARE NUOVI IMPULSI ALL’INNOVAZIONE

 

Al progetto iENTRANCE@ENL per la generazione

e lo stoccaggio di energia verde

assegnati più di 75 milioni di euro

 

Insieme le tre infrastrutture riceveranno circa115 milioni di euro

Sono stati assegnati i finanziamenti per l’attuazione del “Fondo per la realizzazione di un sistema integrato di infrastrutture di ricerca e innovazione” – Investimento 3.1 del PNRR – Missione 4, “Istruzione e Ricerca” – Componente 2, “Dalla ricerca all’impresa” pubblicati dal Ministero dell’Università e della Ricerca il 20 dicembre 2021 e il Politecnico di Torino farà parte di ben tre di queste infrastrutture sulle trenta totali previste. Tradotto in cifre, le infrastrutture in cui è coinvolto l’Ateneo riceveranno in totale circa 115 milioni di euro, di cui più di 15,5 milioni al Politecnico di Torino.

L’investimento complessivo del PNRR sulle infrastrutture di ricerca è di 1,08 miliardi di euro, e ha ’obiettivo di facilitare l’interazione tra la conoscenza scientifica generata da infrastrutture di ricerca di alta qualità e il settore economico, per dare impulso all’innovazione.

“Per il Politecnico e per il nostro territorio l’ottenimento di questi finanziamenti e l’essere parte di questi tre nuovi poli di ricerca a livello nazionale rappresenta un risultato importantissimo che sarà un volano per l’economia e per l’occupazione di profili altamente qualificati. L’Ateneo potrà così dotarsi di nuove attrezzature e connettersi a reti nazionali e internazionali per condurre le proprie ricerche in sinergia con aziende ed enti di ricerca di altissima qualità”, commenta il Rettore del Politecnico Guido Saracco.

LE INFRASTRUTTURE DI RICERCA IN CUI È COINVOLTO IL POLITECNICO

 

  • iENTRANCE@ENL – Infrastructure for ENergy TRAnsition aNd Circular Economy @ EuroNanoLab

Nuovi materiali, processi e sistemi per la generazione, lo stoccaggio e la distribuzione dell’energia sono cruciali per il futuro del nostro pianeta. La “Infrastructure for Energy Transition and Circular Economy @ EuroNanoLab” (iENTRANCE@ENL) si propone di diventare l’infrastruttura di ricerca di riferimento a livello italiano per la ricerca su nanomateriali per l’energia, processi e dispositivi per produzione verde, stoccaggio e distribuzione di energia, caratterizzazione di materiali alla micro e nanoscala, tecnologie per la realizzazione di strumenti e sistemi.

Sarà strutturata in 6 nodi geografici riconosciuti a livello internazionale in aree di ricerca complementari coordinati da uno hub centrale. Il nodo di Torino, al quale contribuiscono Politecnico di Torino e INRiM – Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica – si occuperà di materiali, processi sostenibili e sistemi, inclusa la loro caratterizzazione metrologica, per la transizione energetica e l’economica circolare.

Si tratta di un’iniziativa strategica in grado di mettere a sistema le competenze del Politecnico – presenti in infrastrutture regionali quali CO2CCL, https://co2circlelab.eu/ e del MITE come SEASTAR, https://www.seastar.center/ – nella sintesi di nanomateriali funzionali e nella loro lavorazione per la produzione e utilizzo di idrogeno per la cattura e la valorizzazione dell’anidride carbonica, per la raccolta di energia rinnovabile lontano dalla costa (offshore), per i dispositivi elettrochimici impiegati nella conversione e stoccaggio dell’energia e per lo stoccaggio sotterraneo di vettori energetici, con le competenze dell’INRIM in merito alla metrologia, soprattutto per le reti gas e le reti elettriche intelligenti. Questa nuova infrastruttura potenzia significativamente, nella direzione della ricerca per la transizione energetica, la sinergia tra Politecnico e INRiM nel laboratorio congiunto di micro e nano fabbricazione PiQuET (https://piquetlab.it/).

In particolare, l’INRiM metterà a disposizione le competenze metrologiche nello studio delle proprietà magnetiche, elettriche, ottiche e termodinamiche della materia, che si integrano per la realizzazione di standard quantistici delle unità di misura, nonché per materiali innovativi e dispositivi nanostrutturati tipici delle tecnologie emergenti, come la fotonica, la spintronica e la nanoelettronica.

Uno degli obiettivi principali è quello di realizzare prototipi e dimostratori tecnologici, certificati dal punto di vista metrologico, a supporto del piano strategico del Politecnico per la transizione energetica, rafforzato da una prospettiva di economia circolare basata sulla valorizzazione dei rifiuti e sul maggiore utilizzo di energie rinnovabili nella lavorazione dei materiali.

Ente Coordinatore: CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche

Coordinatore scientifico: Vittorio Morandi – CNR-IMM-Bologna

Budget totale: 75.165.078 €

Coordinatore scientifico al Politecnico di Torino: Fabrizio Pirri – Dipartimento Scienza Applicata e Tecnologia (DISAT)

Budget Politecnico di Torino: 14.296.940 €

 

  • GeoSciences IR: un’infrastruttura di ricerca per la Rete Italiana dei Servizi Geologici

Il progetto GeoSciences IR mira a creare la rete italiana per le geoscienze, una nuova infrastruttura di ricerca per la ‘Rete Italiana dei Servizi Geologici’ RISG, un network di coordinamento tra ISPRA, Servizio Geologico d’Italia, e Servizi Geologici Regionali (RGS), ovvero gli uffici tecnici all’interno di Regioni, Province Autonome e Agenzie Ambientali Regionali.

GeoSciences fornirà a ISPRA e RGS competenze e supporto tecnico-scientifico su specifici temi individuati dagli RGS come prioritari. Tale obiettivo sarà principalmente raggiunto attraverso azioni di trasferimento di conoscenze tecnico-scientifiche da parte di Università e Istituti di ricerca riconosciuti come eccellenze a livello nazionale.

Il Politecnico di Torino svilupperà azioni relative alla realizzazione di sistemi informativi dedicati alla gestione delle risorse geologiche nazionali.

L’obiettivo è il superamento dell’attuale frammentazione di dati e competenze sulle georisorse, in particolare sulle materie prime definite critiche dalla Commissione Europea. L’attuale necessità di riattivare la ricerca mineraria è un primo passo per diminuire l’eccessiva dipendenza dalle importazioni di materie prime da mercati internazionali sempre più instabili, al fine di costruire solide filiere domestiche e garantire un approvvigionamento sicuro e sostenibile all’industria italiana.

Il Politecnico sarà inoltre impegnato su specifiche attività di rafforzamento delle capacità di rispondere alle emergenze ambientali e ai relativi piani d’azione attraverso i Servizi Copernicus.

Ente coordinatore: ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale

Coordinatore scientifico: Luca Guerrieri

Budget totale: 16.671.851 €

Coordinatore scientifico al Politecnico di Torino

Budget Politecnico di Torino: Giovanni Andrea Blengini, Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture (DIATI)

Budget Politecnico di Torino: 681.590 €

  • EBRAINS-Italy – European Brain ReseArch INfrastructureS-Italy

EBRAINS-Italy sarà il nodo italiano dell’infrastruttura distribuita europea di EBRAINS che mira a consentire alle attività cliniche e sperimentali nel settore sanitario di sfruttare adeguatamente le più avanzate tecnologie di modellazione, computazione e analisi dei dati disponibili nel campo delle neuroscienze.

L’obiettivo principale è riunire in un’infrastruttura di ricerca diversi gruppi con competenze trasversali nei campi della modellistica, dell’High Performance Computing e delle neuroscienze sperimentali/teoriche operanti in Italia, integrando le attività al fine di garantire sinergie e generare un sostanziale progresso nella produzione e diffusione di conoscenza nei settori scientifici, industriali e sociali su tutto il territorio nazionale.

I risultati ottenuti dal progetto in termini di know-how saranno resi disponibili da un punto di accesso unico al fine di rafforzare il trasferimento tecnologico e lo sviluppo di nuove collaborazioni internazionali per la ricerca e lo sviluppo.

Il Politecnico di Torino sarà parte del gruppo di “Analysis, Modeling, and Simulation facilities and services” che avrà un ruolo decisivo nel consentire a EBRAINS-Italy di sviluppare tecnologie innovative per la scoperta e la validazione di nuovi farmaci e terapie, protocolli di stimolazione fisica per malattie cerebrali, applicazioni di digital twins, medicina personalizzata e di precisione, robotica bio-ispirata, interfacce cervello-macchina e calcolo neuromorfico.

Nel dettaglio, lo scopo principale del Politecnico di Torino sarà la creazione di un Neuromorphic Computing Lab incentrato sullo studio, lo sviluppo e l’utilizzo di tecnologie neuromorfiche di ultima generazione. Il Neuromorphic Computing Lab fornirà due contributi principali all’infrastruttura:

  • Una piattaforma neuromorfica all’avanguardia per la progettazione e lo sviluppo di applicazioni che sfruttano sistemi informatici digitali/neuromorfici eterogenei;
  • Un framework per dare supporto agli sviluppatori nel processo di ingegnerizzazione end-to-end di simulazioni di Spiking Neural Networks (SNN) eseguite su dispositivi neuromorfici. Tale framework sarà progettato al fine di permettere la simulazioni di modelli SNN osservati in vivo e lo sviluppo di algoritmi di Machine Learning neuromorfici da utilizzare come strumenti per l’analisi dei dati prodotti dai partner del progetto.

Grazie a questi due componenti, il Neuromorphic Computing Lab potrà sviluppare nuovi tipi di sistemi eterogenei che supportino i paradigmi del calcolo neuromorfico in grado di interpretare e imparare continuamente dai dati e risolvere problemi complessi in modo efficiente.

Coordinatore: CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche

Coordinatore scientifico: Michele Migliore – CNR-IBF Institute of Biophysics

Budget totale: 22.370.240 €

Coordinatore scientifico al Politecnico di Torino: Enrico Macii – Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio (DIST)

Budget Politecnico di Torino: 587.000 €

Piemonte al centro del turismo mondiale del vino

È tutto pronto in Piemonte per accogliere la 6a Conferenza dell’UNWTO sul Turismo del Vino, il grande appuntamento internazionale che dal 19 al 21 settembre vedrà confrontarsi ad Alba e  nei paesaggi vitivinicoli di Langhe, Monferrato e Roero i maggiori esperti mondiali del settore.

La Conferenza, promossa dall’Organizzazione Mondiale del Turismo e sviluppata con il Ministero del Turismo, l’Ente Nazionale del Turismo e la Regione Piemonte col supporto di VisitPiemonte ed Ente Turismo Langhe, Monferrato e Roero, prevede un fitto programma di incontri, relazioni e dibattiti, oltre a workshop e seminari presso alcune delle più significative realtà vitivinicole.

Per l’occasione, inoltre, 12 giornalisti internazionali di prestigiose testate provenienti da Benelux, Austria, Regno Unito, Francia e Scandinavia parteciperanno a un press tour che toccherà Asti e la Douja d’Or, Pollenzo con l’Albergo dell’Agenzia, Neive, il Roero, il Castello di Grinzane Cavour e i vigneti di Langhe, Monferrato e Roero.

Ma non solo: la Conferenza rappresenta anche un’occasione per la Regione Piemonte di coinvolgere la filiera piemontese dell’enoturismo e dell’enogastronomia, dando visibilità alla costruzione di momenti di racconto delle proprie specificità vitivinicole ed enogastronomiche, oltre che a fiere, rassegne, eventi, degustazioni e incontri. Da segnalare, tra le altre, le iniziative delle Enoteche regionali, che hanno stilato un calendario di “gemellaggi” con realtà di altre regioni italiane: 9 serate, tra il 16 settembre e il mese di ottobre, dove le Enoteche Acqui “Terme e Vino”, Albugnano, Barbaresco, Casale Monferrato, Colline Alfieri dell’Astigiano, Gattinara e delle Terre del Nebbiolo, Ovada e del Monferrato, Vini della Provincia di Torino, Nizza Monferrato incontreranno realtà provenienti da Puglia, Lombardia, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto, Sicilia e Toscana.

Il presidente della Regione Alberto Cirio puntualizza che gli ospiti internazional isaranno immersi nella straordinaria realtà delle colline Patrimonio Unesco, territorio che da anni sta lavorando intensamente su quegli stessi obiettivi della Conferenza: sviluppare l’enoturismo innovandolo in esperienze, marketing e partnership, creare una più ampia gamma di opportunità che possano affrontare anche i momenti di crisi, stimolare la partecipazione attiva e il pensiero consapevole per aumentare il valore delle destinazioni, rendere il turismo un protagonista del cammino verso un ambiente più sostenibile e inclusivo, costruire un futuro resiliente per le comunità rurali. Un bagaglio di competenze costruite con passione e creatività, un format che ha tutte le caratteristiche per essere esteso al resto del territorio piemontese.

L’assessore regionale al Turismo aggiunge che si tratta di un’ulteriore, importante, occasione per far conoscere al mondo le eccellenze vitivinicole e turistiche piemontesi, la cui qualità riconosciuta è confermata dalla sempre crescente attenzione del turista enologico.

Ogni anno le colline del vino e del gusto del Piemonte sono visitate da 700.000 turisti da ogni parte del mondo per un totale 1,6 milioni di pernottamenti. Un successo di un settore forte di 18.000 aziende agricole, 14 Enoteche Regionali e 33 Botteghe del Vino, 4.300 produttori con le loro associazioni, 280 imprese industriali e 54 cantine cooperative, 24.000 ristoratori tra cui 45 chef stellati, 7 Agenzie turistiche locali e 7 Strade del Vino.

Elezioni: sicurezza, le proposte del Siulp

Riceviamo e pubblichiamo

Sabato 17 settembre 2022 alle ore 12,30
Presso Centro Polifunzionale di via Leoncavallo, 17 Torino

SIULP Torino (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia)
e Associazioni e Comitati cittadini
presenteranno in conferenza stampa un documento condiviso e articolato in 14 punti, concernente proposte per la sicurezza urbana in relazione alle elezioni politiche del 25 settembre.

La situazione della sicurezza delle città, in particolare quella torinese, richiede interventi legislativi che rispondano alle esigenze ed ai disagi dei cittadini.

Sono invitati a partecipare tutti i candidati torinesi di tutti gli schieramenti politici.

Conferenza stampa a cura di:
SIULP (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori) provincia di Torino Associazione FIPI (Futuro Italiano Partite Iva)
Confimprese Nord-Ovest
Associazioni e Comitati Riuniti di Porta Palazzo
Associazioni Borgo San Secondo
ARQA Associazione Riqualificazione Quartiere Aurora CCQA Comitato Cittadini Quadrilatero Aurora Comitato Barriera di Milano Nord
Associazione Residenti Piazza Vittorio e vie limitrofe Associazione Residenti Quadrilatero Romano Comitato Spontaneo Aurora
Comitato un’Aurora per tutti
Coordinamento Residenti Vanchiglia
Comitato Spontaneo Sponde Dora e vie limitrofe Associazione Corso Giulio Cesare

A sinistra il Centro non c’è

A pochi giorni dalla elezioni politiche alcuni trend emergono in tutta la loro evidenza.

Tra gli altri, la natura e il profilo delle coalizioni in competizione. In particolare quelle più variegate e multiformi al proprio interno, cioè la sinistra e la destra. Per soffermarsi sull’alleanza progressista, possiamo tranquillamente dire che si tratta di una coalizione di sinistra dove l’apporto del Centro, delle sue componenti centriste e moderate è ormai assai ridotto se non addirittura azzerato. Un’alleanza che risente, del resto, del profondo cambiamento politico del Partito democratico. Su questo versante le interpretazioni sono ovviamente diverse ma, tuttavia, accomunate da un filo rosso: e cioè, il Pd non è più quel partito di centrosinistra che avevamo conosciuto e sperimentato all’inizio della sua esperienza dopo il tramonto e la confluenza della Margherita e dei Ds. Da un lato c’è chi parla di una sorta di “partito radicale di massa”; dall’altro chi la definisce come l’ultima esperienza della filiera della lunga e gloriosa tradizione della sinistra italiana: dal Pci al PDS, dai Ds al Pd. Ovvero, e comunque sia, un vero ed autentico partito di sinistra. Ma, com’è altrettanto ovvio, un partito di sinistra nel nostro paese e nel nostro attuale contesto politico, non può oltrepassare ragionevolmente una percentuale che si aggira sul 20% dei consensi. E questa è, del resto, la cifra indicata da quasi tutti i sondaggisti.
Ed è proprio alla luce di queste considerazioni che si inserisce la necessità di costruire, radicare e rafforzare un partito di centro autenticamente riformista, democratico e di governo. E con la sfida politica, coraggiosa e tenace, lanciata da Renzi tempo fa si può centrare questo obiettivo solo se viene perseguito questo progetto senza tentennamenti e senza farsi condizionare dalla propaganda interessata che mira a indebolire quella prospettiva e quell’orizzonte politico, culturale e programmatico.
Un Centro, cioè, che recupera sino in fondo quella “politica di centro” che in questi anni è stata sacrificata se non addirittura cancellata dalla sub cultura populista e qualunquista interpretata magistralmente dal partito populista per eccellenza, cioè dai 5 stelle. Un luogo politico, però, che è sempre stato decisivo nella storia democratica del nostro paese e che ha contribuito a sciogliere quei nodi politici che di volta in volta rallentavano la stessa azione di governo. È del tutto normale, quindi, che ritorni – seppur in forma nuova ed aggiornata – una politica di centro nel nostro paese ispirata ad una spiccata cultura di governo e accompagnata da quel buon senso che in epoca di populismo trionfante è stato spazzato via.
Ecco perchè il ritorno del Centro da un lato e il consolidamento di un partito di sinistra dall’altro, contribuiscono entrambi a chiarire le stesse dinamiche della politica italiana. E il risultato delle urne sarà il primo tassello di questo processo in attesa, comunque vada a finire, che si chiariscano una volta per tutte le contraddizioni che per troppo tempo hanno caratterizzato il cammino della politica italiana. A cominciare, per tornare all’inizio di questa riflessione, dal fatto che oggi il Pd è il partito della sinistra italiana. E il Centro, ormai, volge da un’altra parte.

Giorgio Merlo.

Crescendo Rossiniano

Sabato 17 settembre, ore 16.30

Concerto con la Fisorchestra Bruno Zaggia alla Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso (TO)

 

 

In occasione dei 230 anni dalla nascita del grande compositore Gioachino Rossini, il “Cigno di Pesaro”, è in programma sabato 17 settembre alla Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, il concerto “Crescendo Rossiniano” con i 12 fisarmonicisti della Fisorchestra Bruno Zaggia con gli Artisti della via Francigena Claudio Gazzera, violino e tenore, Simone Gianoglio, violoncello e Paolo Leone, cembalo e pianoforte.

 

Ingresso gratuito, a offerta libera per i lavoratori dello spettacolo segnati dal Covid.

 

FISORCHESTRA BRUNO ZAGGIA

 

La Fisorchestra Bruno Zaggia è stata fondata intorno al 1960 dal maestro Bruno Zaggia a Grugliasco (TO) come Fisorchestra Iris per avvicinare i suoi allievi di fisarmonica all’orchestra. Nel corso dei decenni la formazione ha conseguito brillanti risultati in concorsi per fisarmoniche nazionali ed internazionali. L’orchestra ha al suo attivo centinaia di concerti in Italia e all’estero e la partecipazione a trasmissioni televisive con esecuzioni dal vivo. Dopo la scomparsa del maestro Zaggia nel 2019, l’orchestra ha cambiato nome da Fisorchestra Iris a Fisorchestra Bruno Zaggia in onore al suo fondatore. Il repertorio eseguito è molto vario e spazia dal genere classico e sinfonico alla musica leggera, colonne sonore da film e jazz. La maggior parte dei brani sono stati trascritti dal maestro Zaggia o da elementi dell’orchestra con arrangiamenti specifici per questo particolare complesso. La Fisorchestra Bruno Zaggia continua a studiare nuovi programmi e ad esibirsi in pubblico con la direzione di Jürgen Lieske.

INFO

Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso

Località Sant’Antonio di Ranverso, Buttigliera Alta (TO)

Info: 011 9367450 ranverso@ordinemauriziano.it

www.ordinemauriziano.it

Ragazzo aggredito e ferito in strada con un coltello

Al pronto soccorso gli hanno riscontrato una ferita di arma da taglio al collo dopo un’aggressione in strada a Novara. Il ragazzo ventenne  ferito ha fornito i dati per rintracciare l’aggressore. La polizia quindi ha denunciato per lesioni aggravate e minacce, un giovane di nazionalità salvadoregna, incensurato che aveva accoltellato un connazionale. La questura ha rintracciato l’aggressore e l’arma usata.