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Quando l’arte contemporanea si ispira all’arte classica, “Vedova Tintoretto in dialogo”

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Il contemporaneo e l’antico dialogano tra loro in una mostra d’eccezione che apre venerdì 19 settembre 2025, presso Palazzo Madama-Museo Civico d’Arte Antica, in piazza Castello, a Torino, dal titolo “Vedova Tintoretto in dialogo”. Curata da Gabriella Belli e Giovanni Carlo Federico Villa, l’esposizione è stata possibile grazie alla collaborazione tra il Museo Civico d’Arte Antica di Torino e la Fondazione Emilio e Annabianca Vedova.

“Il progetto dell’esposizione prende avvio dalla straordinaria opportunità di ospitare a Torino una delle ultime opere della parabola umana e artistica di Tintoretto: l’Autoritratto del 1588, in prestito dal Musée du Louvre – ha dichiarato Massimo Broccio, presidente della Fondazione Torino Musei – si tratta di un progetto di grande qualità e conferma il ruolo di Torino Musei in quanto piattaforma attiva di promozione culturale. La mostra ci regala un percorso espositivo che sa mettere in parallelo le opere dei due maestri veneziani: Emilio Vedova e Tintoretto, a cui Vedova si ispirò per gran parte della sua opera”.

Un eccezionale percorso espositivo concepito per accostare l’arte di due grandi pittori veneziani, ciascuno tra i massimi interpreti della propria epoca. Jacomo Robusti, detto il Tintoretto ( Venezia 1518-1594) e Emilio Vedova (Venezia 1919-2006), letti in parallelo, così da affrontare lo sviluppo dell’opera di Vedova nel suo confronto con quello che è stato il suo maestro d’elezione, indagando similitudini e temi consonanti o contrastanti alla base delle singole scelte espressive. Tintoretto è stato fondamentale nella maturazione artistica di Vedova. La mostra di Palazzo Madama sottolinea l’impeto dell’articolato rapporto che lega i due artisti attraverso l’accostamento di capolavori del maestro rinascimentale e dell’artista esponente dell’informale.

“Questa mostra è la prima che si inaugura senza l’avvocato Alfredo Belli, che è stato presidente della Fondazione Emilio e Annabianca Vedova, recentemente scomparso, e che è stato anche l’artefice del mio coinvolgimento in questo progetto – dichiara la curatrice Gabriella Belli – Per la prima volta questa mostra delinea con estrema scientificità e cura i processi della formazione e il pensiero del giovane Vedova sui testi pittorici del Tintoretto. Il percorso, ordinato e visionario allo stesso tempo, proietta il pubblico nella piena maturità del pittore veneziano quando era ancora forte il debito verso la pittura incandescente e premonitrice di Tintoretto. L’intensità si coglie anche nella monumentale opera di Vedova intitolata “In Continuum”, cento e più tele, un lavoro unico, quasi un omaggio in felice competizione con lo sforzo creativo dei grandi teleri veneziani del suo profeta Tintoretto. Questa mostra mette in risalto anche l’ossessione di Vedova per l’autoritratto, sottolineando quanto quest’ultimo guardi al Tintoretto. Dal 1942 in poi il Tintoretto diventa una vera e propria scuola per Emilio Vedova, che vi si ispira per i parametri che riguardano la luce, l’ombra e la spazialità. Dal 1947 Vedova vira verso il concetto dell’astrazione, dove è oggi possibile cogliere l’anima della sua opera e di quella di Tintoretto”.

“Questo formidabile dialogo sul farsi dell’arte è stato fortemente voluto da Palazzo Madama – afferma il curatore della mostra Giovanni Carlo Federico Villa – per evocare il ruolo dei Musei Civici di Torino così come furono voluti e concepiti da Vittorio Viale, tra i più significativi direttori europei del Novecento. Viale ha portato a Palazzo Madama il Museo Civico e ha creato la GAM Galleria Civica d’Arte Moderna, una delle più importanti d’Italia. Infine ha strutturato con Luigi Carluccio delle mostre definibili epocali. Al magistero di Viale (1891-1977) questa mostra è dedicata. Una precisa riflessione sull’antico capace di generare il contemporaneo. È stato importante trovare in Tintoretto l’accostamento giusto per Emilio Vedova in quanto il primo ha accorpato la tecnica del disegno di Michelangelo al colore di Tiziano, esaltato nel corso dei secoli dal genio romantico dell’inglese Ruskin (1819-1900) ‘Non sono mai stato così completamente annichilito da una mente umana quanto lo sono stato oggi osservando Tintoretto’ e dalle penne di Goethe, Stendhal o Henry James”.

Emilio Vedova scriveva:”Tintoretto è stato una mia identificazione. Quello spazio appunto, una sede di accadimenti. Quella regia a ritmi sincopati e cruenti, magmatici di energie, di fondi interni di passioni, di emotività commossa […]”

Per Vedova, Tintoretto ha rappresentato la quotidianità di una consuetudine con chiese, scuole e palazzi di Venezia, in quanto autodidatta. Consuetudine che è stata fondamentale per trovare il proprio maestro, l’unico che è riuscito a rivelargli il segreto per trasformare la tecnica da strumento espressivo di belle forme in una lama affilata capace da incidere nella storia. Da Tintoretto trae ispirazione per temi e contenuti, ricava insegnamenti basilari per dominare lo spazio della tela, tradurre in colore la luce delle sue composizioni, modellare nel gesto rapido senza esitazione le forme, che scaturiscono dal suo nuovo segno che, già dal 1948, lascia da parte ogni tentazione figurativa per risolversi in astrazione, giungendo infine alla sequenza indimenticabile dell’opera “In Continuum”, “Compenetrazioni/traslati”, del 1987, a riprova di quanto l’incontro di una vita abbia reso grande anche il discepolo.

Info: palazzomadama@fondazionetorinomusei.it

Telefono: 011 4433501

Orari: Lunedì e da mercoledì fino a domenica 10-18 / martedì chiuso

Mara Martellotta

Market Creativo sabato 20 settembre in via Cesare Battisti con gli Artimani

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L’associazione Gli Artimani APS annuncia il ritorno del Market Creativo, che si terrà sabato 20 settembre 2025 in via Cesare Battisti, con il patrocinio del Comune di Torino.

L’evento inaugura una nuova stagione dedicata all’artigianato e alla creatività, trasformando il centro storico in un salotto a cielo aperto. Dalle 9:30 alle 19:30 i visitatori potranno scoprire borse artigianali, bijoux in vetro, oggetti in legno, capi in tessuto e accessori unici, realizzati da artigiani e creativi locali.

Dopo l’appuntamento di settembre, il mercato tornerà ogni terzo sabato del mese con nuove proposte e atmosfere.

Raccolta differenziata, in autunno un nuovo sistema a Vanchiglia

Prosegue la trasformazione del servizio di raccolta differenziata a Torino: dopo il centro storico e il Lungo Po, nei prossimi mesi sarà coinvolto anche il territorio di Vanchiglia, portando a completamento la copertura di tutti i quartieri della città.

Il progetto è stato presentato  a consiglieri e cittadini del quartiere nel corso dei lavori della commissione Ecologia della circoscrizione 7  dall’assessora alla Transizione Ecologica Chiara Foglietta e dai tecnici di Amiat.

L’area interessata è quella compresa tra corso Regina Margherita, corso San Maurizio e lungo Po Machiavelli e coinvolgerà quasi 10.000 utenze, fra domestiche e non domestiche.

La progettazione del sistema di raccolta è stata preceduta da una puntuale attività di rilievo che porterà alla definizione di soluzioni ad hoc per ottenere i migliori risultati di raccolta, e che vedranno la compresenza di contenitori stradali e la raccolta domiciliare per le diverse frazioni di rifiuti, proprio in virtù della particolare conformazione del territorio.

L’attuale sistema di raccolta stradale sarà infatti sostituito progressivamente, a partire dal mese di novembre, da una nuova modalità mista che prevede una raccolta tramite postazioni stradali di prossimità per plastica, vetro e metalli e una raccolta domiciliare porta a porta per carta, rifiuti organici e rifiuti non recuperabili, con attrezzature collocate all’interno delle pertinenze condominiali o dei cortili.

La progressiva attivazione del nuovo sistema si svilupperà in stretta correlazione con le attività di comunicazione: a partire da fine ottobre i cittadini e le attività commerciali presenti nella zona riceveranno, a cura degli incaricati Amiat Gruppo Iren, le prime informazioni in merito al nuovo servizio.

A seguire, gli addetti consegneranno gratuitamente a ogni utenza il kit per la raccolta domiciliare (biopattumiera e prima dotazione di sacchi per i rifiuti organici e sacchi per la raccolta della plastica) oltre al materiale informativo di supporto. In un secondo momento, in ogni edificio o condominio verranno collocati i nuovi contenitori preposti per la raccolta.

Infine, per ulteriori informazioni, approfondimenti e per consentire agli utenti non trovati e/o non identificati durante il passaggio degli addetti di ritirare lo starter kit, dal 24 ottobre al 20 dicembre 2025 e dal 9 al 24 gennaio 2026 sarà operativo un Punto informativo nella sala “Antico Macello del Po” in via Matteo Pescatore 7, aperto tutti i giovedì e i venerdì dalle 16.00 alle 20.00 e i sabati dalle 9.30 alle 13.00.

Per chiarimenti o ulteriori informazioni sul nuovo servizio è possibile consultare il sito www.amiat.it, seguire la pagina Facebook «Raccolta Differenziata Torino», scaricare la nuova app Iren Ambiente oppure contattare il Servizio di Customer Care Ambientale, chiamando il numero verde 800 017277 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 17.00) o scrivendo a amiat@gruppoiren.it.

TORINO CLICK

Laura Pompeo (PD): “Sempre più profonda la crisi industriale in Piemonte”

“la Regione non può più limitarsi a osservare. Serve una regia politica per difendere impresa, lavoro e territorio”

Torino, 18 settembre 2025 – “La crisi dello stabilimento Dana di Rivoli è solo la punta dell’iceberg. In Piemonte, decine di imprese stanno attraversando fasi drammatiche, tra chiusure, licenziamenti e delocalizzazioni. La Regione non può continuare a limitarsi a monitorare: servono azioni concrete, tempestive e coordinate per difendere il lavoro e il tessuto produttivo” dichiara la Consigliera regionale del Partito Democratico Laura Pompeo, che ha presentato una serie di interrogazioni in Consiglio regionale per chiedere interventi urgenti su più fronti: dalla componentistica automotive alla chimica, dalla grande distribuzione al commercio locale.

“La situazione alla Dana di Rivoli è sempre più preoccupante: oltre 200 lavoratori vivono da mesi nell’incertezza, tra cassa integrazione e prospettive di esuberi. Il tavolo ministeriale convocato a gennaio non ha prodotto risultati tangibili, e l’azienda non ha presentato un piano industriale credibile. È inaccettabile che si continui a tergiversare, mentre il futuro di intere famiglie è appeso a un filo. E Dana non rappresenta certo un caso isolato. Sempre a Rivoli, anche la Magna International ha annunciato 50 esuberi su 90 dipendenti, con il rischio di delocalizzazione delle attività all’estero. La perdita di know-how e competenze specializzate è un danno irreparabile per il territorio. La Regione deve attivare subito gli strumenti previsti dalla legge regionale 32/2023, a partire dalla convocazione di tavoli di crisi e dalla promozione di contratti di solidarietà” prosegue Pompeo.

“A Orbassano, la chiusura dello stabilimento Algo Group ha lasciato 26 lavoratori senza prospettive, in un’area già colpita da altre vertenze come Afs e Av-El. A Andezeno, la storica Candis S.p.A. è stata dichiarata fallita e ha lasciato una ventina di dipendenti senza lavoro e senza il pagamento di spettanze arretrate. E a tutto questo si aggiungono due nuove crisi che non possiamo ignorare: quella di Cerence, azienda leader nel settore delle tecnologie vocali per l’automotive, che ha annunciato un piano di ridimensionamento con impatti pesanti sul sito torinese, e quella di Magneti Marelli, che sta attraversando una fase di ristrutturazione con tagli significativi e il rischio di ulteriori delocalizzazioni. Parliamo di settori strategici, ad alta innovazione, che rischiano di essere smantellati senza una visione industriale condivisa” sottolinea la Consigliera dem.

“Infine, non possiamo non citare anche la chiusura dello stabilimento Elantas di Trofarello, dove 68 lavoratori rischiano il licenziamento a causa della delocalizzazione della produzione, senza che sia stata proposta una reale alternativa occupazionale in quella zona” sottolinea Laura Pompeo.

“Questi casi rappresentano soltanto alcune delle chiusure aziendali che si sono verificate negli ultimi anni in Piemonte. Credo che si debba prevedere, finalmente, un piano di reindustrializzazione dei nostri territori provati dalla crisi, un piano serio che guardi al futuro e sia in grado di coinvolgere nuovi investitori e utilizzare al meglio le misure gestite da Finpiemonte per il recupero di siti produttivi in crisi. Serve una regia politica forte e lungimirante, capace di mettere in rete istituzioni, imprese e parti sociali” aggiunge Pompeo.

“Il Piemonte sta vivendo una crisi industriale diffusa, che richiede risposte concrete. Non possiamo continuare ad assistere a chiusure, delocalizzazioni, licenziamenti e tagli di personale che si ripercuotono irreversibilmente sulle nostre comunità” conclude la Consigliera regionale Laura Pompeo.

cs

Nuova sede CISL di Ivrea, Bartoli: “Un presidio fondamentale per cittadini e territorio”

 

Questa mattina si è svolta l’inaugurazione della nuova sede CISL di Ivrea, in Corso Nigra 59. All’evento ha preso parte anche Sergio Bartoli, Consigliere regionale della V Commissione Ambiente, che ha voluto sottolineare l’importanza di questo nuovo presidio per la città e per l’intero territorio eporediese.

“Ho visto con i miei occhi quanto impegno e passione siano stati messi nella realizzazione di questo spazio – ha dichiarato Bartoli –. Non si tratta solo di una sede sindacale, ma di un vero punto di riferimento per i cittadini e le famiglie: dal patronato all’assistenza fiscale, dal Sicet alle vertenze, fino alle federazioni dei lavoratori e dei pensionati. In un momento di profonde trasformazioni sociali, economiche e ambientali, luoghi come questo sono essenziali per restare vicini alle persone”.

Il Consigliere ha inoltre posto l’accento sul legame tra comunità e sostenibilità:

“Come membro della V Commissione Ambiente – ha aggiunto Bartoli – ritengo fondamentale che i nostri territori possano contare su strutture che non solo offrono servizi, ma che lo fanno con attenzione all’ambiente e al futuro. La cura delle persone e quella del territorio devono andare di pari passo”.

L’inaugurazione ha visto la presenza delle massime autorità istituzionali e civili: Monsignor Daniele Salera, Vescovo della città di Ivrea, il Sindaco di Ivrea Matteo Chiantore, insieme al Segretario nazionale CISL Sauro Rossi e al Segretario Generale CISL Piemonte Luca Caretti. A questi si sono aggiunti i segretari territoriali e i rappresentanti delle federazioni della CISL del Canavese, che con dedizione portano avanti ogni giorno le istanze dei lavoratori e delle famiglie.

Nell’occasione, Bartoli ha avuto anche modo di conoscere il nuovo Dirigente del Commissariato distaccato di P.S. “Ivrea e Banchette”, il dr. Domenico Giampà, Commissario Capo della Polizia di Stato, al quale ha rivolto le sue più sentite congratulazioni e l’augurio di buon lavoro per il delicato incarico appena assunto.

Per Sergio Bartoli, la giornata di oggi rappresenta “un segnale positivo di vicinanza al territorio e di impegno concreto per Ivrea e per tutto il Canavese”.

Al Circolo Golf Torino La Mandria il Trofeo Paideia

Si è svolta martedì 16 settembre presso il Circolo Golf Torino La Mandria la nona edizione del Trofeo Paideia, la tradizionale gara di golf solidale organizzata dalla Fondazione Paideia, che da oltre trent’anni è al fianco delle famiglie con bambini con disabilità.

Un evento che ha saputo unire sport, condivisione e solidarietà, e che ha permesso di raccogliere 38.000 euro destinati al progetto Siblings, dedicato al sostegno psicologico ed educativo dei fratelli e delle sorelle di bambini con disabilità.

 

Le donazioni raccolte in questa giornata saranno destinate al progetto Siblings, attraverso il quale offriamo un supporto dedicato ai fratelli e alle sorelle di bambini con disabilità, che si trovano ad affrontare diverse sfide nel proprio percorso di crescita“, ha dichiarato Fabrizio Serra, Segretario generale di Fondazione Paideia.

 

Per sostenerli nelle varie fasi del processo evolutivo creiamo spazi protetti, individuali e di gruppo, in cui possano sentirsi liberi di esprimere i propri sentimenti e di vivere lo scambio tra pari. Ringraziamo tutti i giocatori e le giocatrici, e le aziende che hanno contribuito al successo dell’evento. Da 9 anni questa giornata è un bellissimo momento di sport e amicizia, ma soprattutto un’occasione per essere concretamente accanto a tante famiglie che vivono ogni giorno la fragilità”.

Foto crediti: Enrico Turinetto

 

I vincitori del Trofeo Paideia 2025

Alla competizione hanno preso parte 80 giocatori e giocatrici, divisi in squadre da quattro
che si sono sfidati su un percorso avvincente in formula 2 best ball.

Al termine della giornata, sono stati premiati:

1° posto netto

Marco Durante, Roberto Maschio, Riccardo Prete e Michail Ivanov

1° posto lordo

Alberto Campanile, Edoardo Ferrara, Luca Di Tanno e Fabrizio Aprile

 

Il Trofeo Paideia 2025 è stato realizzato con il contributo di:

Circolo Golf Torino La Mandria, Tramezzino.it, Lorenzo e Paola Monticone, Mattioli, Cafran, Ruliano, Alkemy, iRobot, Deltatre, Vanni, GMT Holding di Investimenti, Compagnia dei Caraibi, Sisley Paris, Nital, Altea, Intexo Srl, Verdelilla, Lavazza, Gioielleria Granmadre, Sant’Agostino, Tartuflanghe, Ferrino, BEM, Deltatre Innovation Lab, Catella Fratelli Marmi, Haston & Aston, Agenzia Antonelliana – Reale Mutua Assicurazioni, Ski Team Sauze, Cordero di Montezemolo, Piazza San Carlo, K-way, Farmacia Vecco, Il Caseificio Pugliese, The Longevity Suite, Maison della Nocciola, G.A.F., Wittitalia, Campidonico, Bongiovanni, Valmora, Gruppo Koelliker, Ersel, Galup, Sial.

Prenotazioni Cuneo, Marro e Ravinale (AVS): “Riboldi non accusi le opposizioni” 

In merito alle dichiarazioni dell’assessore alla Sanità Riboldi sulle prenotazioni fantasma a Cuneo: noi facciamo il nostro lavoro, rappresentiamo le istanze del territorio, portare le segnalazioni dei cittadini e cerchiamo di ricordare a questa Giunta le molte ingiustizie di questa Regione, a partire da una sanità che per troppi resta inaccessibile. Se questo viene interpretato come “ricerca di visibilità”, l’assessore può stare tranquillo: non smetteremo di svolgere il nostro ruolo di vigilanza e cura. E trovo assurdo che alle richieste puntuali che abbiamo fatto in Consiglio si risponda sui giornali e non in consiglio regionale.
Resta il fatto che, dopo quasi due settimane di attesa e un sistema andato in tilt, che dopo che abbiamo sollevato il caso ha chiuso le prenotazioni anche per i casi urgentissimi, ci si sarebbe aspettati non solo rassicurazioni generiche, ma dati puntuali. Quante prenotazioni con questo metodo sono state fatte? Sono state conteggiate come quelle nei tempi da normativa o, come da noi riscontrato, eseguite fuori tempo? Se era tutto così chiaro e limpido perché la Direzione Sanità ha immediatamente bloccato il sistema e si è assicurata che riguardasse solo ASL CN1 e l’ospedale Santa Croce e Carle? Se la procedura era corretta per valutare il rischio delle visite, perché l’ha usata solo Cuneo?
La cosa che colpisce di più è che i dati sulle liste di attesa e le prenotazioni le avevamo chieste mesi fa all’assessore, che rispose di non averle e di chiederle alle singole ASL. Ora finalmente pare che le abbia chieste, così come abbiamo fatto noi, e si sia reso conto che forse qualcosa non quadra, al punto che in questo momento risultano, da verifiche effettuate, che le prenotazioni siano chiuse, cosa tra l’altro vietata dalla legge.
Invece di accusare chi fa il proprio lavoro, assessore, faccia il suo e risolva il problema. Le cittadine e cittadini meritano delle scuse, e anche che le prenotazioni riaprano e siano svolte nei modi e tempi stabiliti dalla legge.
cs

La XXXVII stagione del FolkClub senza confini tra tradizioni, innovazione e grandi ritorni

XXXVII Stagione Prima Parte dal 2 ottobre al 20 dicembre

Dal ritorno della Piccola Orchestra Avion Travel (nella foto) all’unica data italiana di Marc Ribot, passando fra gli altri per Moni Ovadia, L’Antidote, Elijah Wald, Erene Mastrangeli

 

Il FolkClub riparte: la XXXVII stagione di concerti conferma ancora una volta il ruolo centrale che lo storico club torinese riveste nella scena musicale italiana ed europea. Un viaggio musicale che, come ama ricordare il direttore Paolo Lucà, «ogni anno ci porta lontano, in territori noti e ignoti, chiedendo al pubblico un atto di fiducia: lasciarsi guidare dagli artisti che ospitiamo e tornare a casa ogni volta con il cuore pieno, l’anima lieta e la mente leggera».

Come negli ultimi anni, con l’autunno il club annuncia le date della prima parte di stagione, per concedersi la possibilità di completare il cartellone del nuovo anno con qualche sorpresa e appuntamento imperdibile.

Ad aprire la nuova tappa della lunghissima storia musicale del piccolo palco di Via Perrone a Torino, giovedì 2 e venerdì 3 ottobre, sarà l’eccezionale ritorno della Piccola Orchestra Avion Travel, a vent’anni dall’ultima volta sul palco del FolkClub. Peppe Servillo e compagni festeggiano 45 anni di carriera con un doppio concerto che unisce il loro carisma e la loro eleganza a una storia musicale che li ha resi unici, da Sanremo al cinema. Sabato 11 ottobre tocca a El Mate Trio, l’incontro funambolico di tre straordinari musicisti argentini – Franco Luciani (considerato uno dei migliori armonicisti al mondo), Natalio Mangalavite e Carlos “El Tero” Buschini – che omaggiano  la tradizionale bevanda, diffusissima tra argentini, uruguaiani, brasiliani e paraguaiani, per i quali è – ormai da tempo immemore – un rituale quotidiano, bevanda immancabile durante un incontro tra amici, preferita dai “gauchos” ma anche da Che Guevara e da Jorge Mario Bergoglio, con un repertorio intriso di tango, passione e radici sudamericane. Il 18 ottobre il palco si tinge di verde Irlanda con i senesi Willos’, che festeggiano 25 anni di attività presentando One for the Road: folk irlandese reinterpretato con freschezza e sensibilità contemporanea, grazie anche al contributo dell’ex Modena City Ramblers Massimo Giuntini (nella band dal 2020) e della cantante canadese Fiona King. La settimana successiva porta a Torino il talento cristallino della pianista e cantante tedesca Olivia Trummer (23 ottobre), che con Makar Novikov e Amir Bresler costruisce ponti tra jazz, canzone e melodia. Il giorno dopo (24 ottobre), per il primo appuntamento della storica rassegna Buscadero Nights, sarà la volta del country “New Wave Western” di Sam Outlaw con la sua band acustica, arricchito dall’apertura della straordinaria songwriter dell’Alabama Hannah Aldridge. Uno dei momenti centrali della XXXVII stagione arriva sabato 25 ottobre, con l’attesissimo ritorno al FolkClub di Marc Ribot. Unica data italiana, il concerto vedrà il chitarrista newyorkese presentare Map of a Blue City, il nuovo album nato da un percorso trentennale: un lavoro in cui tradizioni diverse – dal roots al free jazz, dalla bossa nova al noise – collidono con la sua voce intensa, per un’esperienza che è già stata definita “una Lectio Magistralis”. Venerdì 31 ottobre sarà il turno degli Huun-Huur-Tu, l’ensemble della Repubblica di Tuva che ha reso celebre nel mondo il canto difonico, trasformando antiche tradizioni in affascinanti paesaggi sonori.

Novembre si apre, il 7, con il grande ritorno di Moni Ovadia dopo 19 anni: insieme a Michele Gazich e Giovanna Famulari presenta Yiddish Blues, non uno spettacolo teatrale, ma un vero concerto che è rito laico, memoria e resistenza per i tempi bui che stiamo attraversando. L’8 novembre tre straordinari musicisti danno vita a L’Antidote, un progetto che oppone la bellezza alla durezza del presente: maestro iraniano dello zarb e delle percussioni persiane, appassionato tanto di jazz quanto delle sonorità mediterranee, Bijan Chemirani fonde la sua scienza del ritmo con quella del violoncellista albanese Redi Hasa – noto per aver contribuito alla rinascita della musica tradizionale dell’Italia meridionale, ma anche per le collaborazioni con Maria Mazzotta, Ludovico Einaudi e Robert Plant – e con il libanese Rami Khalifé, fantastico pianista libanese di formazione classica, affermato come uno dei compositori più influenti del XXI secolo, che mescola con maestria classica ed elettronica sui tasti del suo pianoforte. Il 21 novembre, ancora per le Buscadero Nights, arriva Galapaghost, alias Casey Chandler, songwriter americano ormai torinese d’adozione, accompagnato da Federico Puttilli, per un folk sospeso tra intimità e sperimentazione. Il 22 novembre la rassegna Tablao d’Autore porta al FolkClub il flamenco puro del bailaor Marco Flores, con Jose Tomas al toque e Quini de Jerez al cante. Sabato 29 novembre il primo appuntamento di stagione per la rassegna RadioLondra con Vibessence: il vibrafono di Thomas Dobler insieme a tre giganti del jazz italiano ed europeo, Furio Di Castri, Dado Moroni ed Enzo Zirilli.

Dicembre si apre con un viaggio nel Greenwich Village degli anni ’60: il 5 dicembre il chitarrista, cantante e narratore statunitense Elijah Wald porta in scena, accompagnato da Alex ‘Kid’ Gariazzo alla chitarra e voce, Marco ‘Benz’ Gentile al violino e mandolino e Pietro Brunello chitarra e voce, A Complete Unknown, un omaggio a Bob Dylan arricchito dai racconti e dalle canzoni che hanno fatto la storia. Il 13 dicembre torna da Brooklyn sul palco della sua città natale Erene Mastrangeli, “la Joni Mitchell italiana”, che presenta l’ultimo disco Loveshine in un concerto intimo e ricco di emozione, con la partecipazione dell’altra torinese Sabrina Oggero Viale. Chiude la prima parte della stagione, il 20 dicembre, The North Wind: il nuovo progetto del ligure Michel Balatti, dell’irlandese Tola Custy e dello scozzese Tom Stearn, un sodalizio che fonde memoria, emozione e contemporaneità in un repertorio che attraversa Irlanda, Scozia, Bretagna e Nord Italia.

Tutti i concerti iniziano alle 21.30 e tutti sono trasmessi anche in streaming in diretta. L’ingresso al FolkClub è riservato ai soci, che sottoscrivono al costo di 10 € una tessera vitalizia, il cui rinnovo stagionale è a discrezione del socio stesso. La registrazione gratuita sul sito folkclub.it consente di effettuare tutte le prenotazioni dei concerti accedere alle dirette in streaming online. Il FolkClub applica ai minori di 30 anni lo sconto del 50% sul biglietto di ingresso ai propri concerti!

Fondato a Torino il 16 aprile 1988 da Franco Lucà e da questi gestito fino alla prematura scomparsa nel 2008, il FolkClub è diretto da Paolo Lucà, figlio di Franco. FolkClub conta oggi oltre 57.500 soci sparsi in Italia e in Europa. Senza contare svariati festival e altre location, in oltre trentacinque anni di attività ininterrotta FolkClub ha proposto nello spazio torinese di Via Perrone 3 bis più di 1.700 concerti di svariati generi musicali (musica etnica, folk, d’Autore, acustica, blues, jazz, popolare, di protesta, sperimentale…) la maggior parte dei quali di rilevanza nazionale, internazionale e mondiale. Propone ogni anno una stagione di circa 40 spettacoli (uno o due concerti la settimana, da ottobre a maggio) nella sua storica sala concerti. Grazie alla straordinaria caratura artistica dei concerti ospitati e alla particolare atmosfera di intimità tra pubblico e musicisti che immancabilmente si crea, FolkClub si è guadagnato – per pubblico, critica e addetti ai lavori – la ben nota reputazione internazionale di uno tra i migliori club d’Europa per la musica live.

Per maggiori informazioni, il calendario completo e per prenotare i biglietti, il sito www.folkclub.it o +39 011 192.15.162.