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Con Agis, Torino e il Piemonte ripuntano sul cinema

Lunedi 6 Marzo, presso la sede dell’Agis di Torino, è stata presentata l’iniziativa Cinema al Cinema per un nuovo modello di sala cinematografica. Si tratta di una serie di eventi rivolti a bambini, famiglie, scuole e operatori del settore per riportare le persone al cinema.  

 

 

La pandemia ha profondamente cambiato le nostre abitudini e l’intrattenimento ha subito un vero e proprio scossone. Per quanto riguarda il cinema, da un lato ci sono colossi come Amazon e Netflix che con i loro cataloghi online che ci permettono di guardare film, serie tv, documentari comodamente sul divano di casa. Dall’altro ci sono le sale cinematografiche che, complice il lockdown, si sono prima svuotate e oggi fanno ancora fatica a ritrovare i numeri di affluenza pre-pandemia.

Agis Piemonte e Valle d’Aosta, vincitore di un bando regionale, ha ideato un cartellone di eventi dedicati a bambini, famiglie, scuole per l’infanzia e operatori del settore. Si tratta di Cinema al Cinema.

 

Luigi Boggio, presidente di Agis Piemonte e Valle d’Aosta, ha spiegato come questo sia un periodo ancora estremamente complicato per le sale cinematografiche. Ecco dunque l’esigenza ma anche la voglia di ideare un evento che riporti lo spettatore al cinema, che gli faccia riprovare il piacere di un film in sala.

 

Alla conferenza stampa ha preso parte anche Vittoria Poggio, Assessore alla Cultura, al Turismo e al Commercio della Regione Piemonte. “Da anni Torino e il Piemonte hanno puntato sul sistema cinema a partire dalla costituzione di Film Commission che, portando qui le produzioni, ha permesso di valorizzare il territorio. La Regione ha stanziato negli anni 20 milioni di euro che ha supportato progetti di vario tipo. Puntare sul cinema si è rivelato una scelta vincente. Tra il 2018 e il 2022 i contributi a sostegno della produzione di lungometraggi, film tv e fiction (tra contributo bando e spesa complessiva) hanno generato un moltiplicatore di 4,57. Significa che per ogni euro investito ne sono tornati quasi 5 come ricaduta su indotto e territorio. Insieme al Presidente Cirio vogliamo riconoscere un percorso per il sistema cinema. Questo è un progetto ben studiato, che coinvolge Agis, Anec e Acec e che punta su bambini e famiglie ma che cerca di sostenere anche le sale di proiezione. Lo facciamo per ritrovare quel pubblico che si è allontanato dalle sale a causa della pandemia.”

 

Ed ecco quindi un cartellone di proiezioni durante i fine settimana, rivolto a bambini dai 5 ai 12 anni, a cui si potrà assistere con un biglietto scontato di 3,5 euro. Ma anche eventi rivolti alle scuole d’infanzia. Il programma al momento comprende 27 titoli e coinvolge 35 sale dislocate in 31 comuni di tutto il Piemonte. Potete trovare il calendario completo, e in continuo aggiornamento, a questo indirizzo.

Ad arricchire i fine settimana di Cinema al Cinema, la proiezione di cortometraggi d’animazione realizzati in Piemonte che precederanno i film in cartellone al fine di valorizzare il prodotto piemontese. Si tratta complessivamente di 14 corti d’animazione, ideati e realizzati con metodo e tecniche professionali dagli allievi della Scuola Nazionale di Cinema – Centro Sperimentale di Cinematografia (sede Piemonte) – dipartimento Animazione. Ad accogliere i fruitori più piccoli ci saranno attori che “permetteranno dunque di mescolare cinema e teatro” a spiegato Fabio Naggi, di Unoteatro.

 

Il progetto Cinema al Cinema si rivolge anche agli operatori delle sale cinematografiche con una serie di incontri a numero chiuso per comprendere come valorizzare le sale. “Le sale devono essere concepite come luoghi di aggregazione e cultura. Il cinema e l’audiovisivo devono diventare strumento didattico per parlare di ambiente, società, letteratura” spiega Marta Valsania, Segretario Generale di Agis Piemonte e Valle d’Aosta. Da qui nasce un gruppo di Networking: 5 esercenti, tre industriali (Movie Planet, Multisala Vittoria di Bra, Cinema delle Valli di Villar Perosa) e due della comunità (Baretti di Torino e Elios di Carmagnola), lavoreranno insieme per poi formare altri esercenti attraverso iniziative congiunte, autoformazione e focus group con soggetti esterni al mondo dell’esercizio cinematografico.

 

Torniamo al cinema, da spettatori. Riappropriamoci dei luoghi che hanno rappresentato svago, riflessione, commozione e risate.

 

Lori Barozzino

Sight For Kids, screening gratuiti a”Just the Woman I Am”

Sono stati più di 100 i controlli offerti dai volontari di Sight For Kids nella cornice di “Just the Woman I Am”, l’evento organizzato dal Centro Universitario Sportivo torinese in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino che attraverso una corsa-camminata di 5 km raccoglie fondi per la ricerca universitaria sul cancro e promuove i corretti stili di vita.  
Nel corso della manifestazione, tenutasi a Torino dal 3 al 5 marzo, Doctolib – tech company che opera nel settore della sanità digitale – ha messo a disposizione i suoi servizi di prenotazione online consentendo alle famiglie di riservare facilmente per i più piccoli gli screening gratuiti, efficaci e non invasivi, offerti per l’individuazione precoce del disturbo dell’occhio pigro, effettuati da medici oculisti o da ortottisti assistenti in oftalmologia.
E richiamare l’attenzione sull’importanza dei controlli oculistici sin dai primi anni di vita è tra gli obiettivi di Sight For Kids, la campagna di informazione e prevenzione dell’ambliopia promossa e organizzata dai Lions Club italiani.

Per genitori e familiari, infatti, non sempre è semplice accorgersi dei casi nei quali un bambino presenta queste difficoltà, soprattutto se ad essere colpito è solo un occhio.

Come spiega il Dott. Giovanni Amerio, Medico Oculista Responsabile Sight For Kids per il Distretto Lions Club International 108 Ia1: “Quando il bambino non è ancora in grado di comunicare verbalmente un disagio, per i genitori è spesso molto difficile intercettare possibili deficit o problematiche visive, che potrebbero essere sottovalutati o passare inosservati. Solo in presenza di alcune specifiche forme di strabismo i genitori possono accorgersi del difetto e quindi contribuire ad una diagnosi tempestiva. Anche in assenza di sintomi, una buona pianificazione dovrebbe prevedere una visita oculistica alla nascita, ripetendo poi il controllo intorno ai 3 anni di età e successivamente con l’inserimento alla scuola elementare, tra i 5 e i 6 anni. E’ opportuno poi effettuare visite regolari dai 10 ai 15 anni, per un’adeguata prevenzione dell’ambliopia e di altri possibili difetti della vista, come ad esempio la miopia”.

Giachino (Fdi): “Caro prof. Barbero, meglio disdire certe lezioni”

Caro Direttore, 

Dopo i gravissimi atti di violenza dei tanti gruppi che hanno manifestato sabato pomeriggio distruggendo vetrine, auto e oltraggiando gravemente la chiesa della Consolata, al posto del prof. Barbero  non sarei andato a tenere la lezione a Askatasuna.  A mio parere, disdire la presenza per condannare le violenze di sabato sera al corteo degli anarchici,   sarebbe stato molto più educativo.
La chiarezza e il rifiuto della violenza sono il primo atto educativo che ogni docente  dovrebbe avere caro.
Tra l’altro  in una ripresa tv  ho visto apparire una bandiera NoTav.
Mino GIACHINO
Responsabile logistica FDI

Svuota il conto della vicina con la scusa di farle la spesa e pagarle le bollette

Un italiano sessantenne è stato denunciato dai carabinieri di Nichelino perché ritenuto responsabile di circonvenzione di incapace nei confronti della vicina di casa anziana e invalida della quale avrebbe prosciugato il sostanzioso conto in banca dopo essersi offerto di farle delle commissioni. Una consistente somma di denaro in banconote  di cui non ha saputo giustificare la provenienza è stata trovata nell’abitazione dell’uomo.  Gli investigatori  ritengono che si tratti dei prelievi bancari fatti  utilizzando il bancomat della vittima. Inoltre il conto in banca dell’uomo era cresciuto considerevolmente  negli ultimi tempi. Per questa ragione era stato bloccato in via preventiva.

La scoperta del capitano

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IL PUNTASPILLI di Luca Martina 

 

Il capitano Cook nella seconda metà del ‘700 allargò la conoscenza del mondo. 

 Arruolandosi nella Royal Navy il suo obiettivo era non soltanto quello di viaggiare «…al di là di dove chiunque è andato prima, ma fin dove è possibile per un uomo andare». 

Fu il primo ad approdare, con la nave da ricerca Endeavour, in Australia e la pubblicazione dei suoi diari, dove raccontava i propri viaggi e le loro scoperte scientifiche, gli guadagnarono una enorme popolarità.

Durante il terzo dei suoi lunghi viaggi scoprì le Isole Sandwich, ora note come Hawaii.  

Quest’ultima esplorazione finì per costargli cara: dopo essere ripartito il mare in burrasca danneggiò gravemente l’albero di prua e, costretto a tornare all’isola, fu ucciso dagli indigeni inferociti per motivi ancora oggi non completamente chiariti. 

Dagli scritti del buon capitano si legge anche di un’altra, meno letale per lui, scoperta: “L’inflazione rende i ricchi ancora più ricchi e le masse più povere”.  

Eh sì anche un uomo assai poco avvezzo alle speculazioni economiche aveva compreso come l’aumento indiscriminato dei prezzi provochi conseguenze nefaste nella distribuzione della ricchezza. 

Proviamo a riassumere brevemente i meccanismi tramite i quali si realizza questa distorsione. 

I percettori dei redditi più bassi ne spendono una larga parte in beni e servizi “essenziali” per la propria sopravvivenza (e quindi difficili da ridurre in tempi di crisi): si tratta del cibo, delle bollette e del carburante (anche se è pur vero che, almeno in parte, questo potrebbe essere sostituito da un maggiore ricorso ai mezzi pubblici).  

Si tratta proprio dei beni e servizi che hanno subito i maggiori rincari, aumentandone così l’aggravio per tutti, in valore assoluto, ma in termini relativi (in percentuale sul reddito) in particolare per i meno abbienti.  

Un altro elemento che provoca un allargamento delle distanze rispetto a coloro che hanno redditi più elevati è dato dall’utilizzo dei risparmi: quando il loro ammontare è piccolo sono spesso detenuti sui conti correnti, senza alcuna remunerazione, e perciò si deprezzano a causa dell’inflazione (l’utilizzo futuro consentirà di acquistare minori quantità di prodotti e servizi, che nel frattempo saranno stati resi più cari dall’aumento dei loro prezzi).

I maggiori patrimoni hanno, invece, la possibilità di essere investiti in forme più remunerative (seppur rischiose) che (almeno nel lungo termine) proteggono meglio dall’inflazione. 

Le argomentazioni addotte sono nel complesso convincenti anche se non trovano immediata applicazione quando l’animale dell’inflazione esce dalla sua gabbia (spaventando gli investitori). 

Può infatti accadere che, come durante l’anno passato, i timori legati ai rincari dei prezzi possano gravare pesantemente sui mercati finanziari (dove sono investiti grandi e piccoli patrimoni) provocando danni in modo molto “democratico” e risparmiando solo il valore nominale, ma non certo quello reale, delle somme mantenute liquide sui conti. 

E’ pur vero che nel lungo termine gli investimenti più rischiosi (le azioni in particolare) sono quelli che danno i migliori frutti ma occorre non farsi spaventare ed avere tanta pazienza: in caso contrario la redistribuzione della ricchezza premierà solo i più “coraggiosi”. 

E la pazienza è un po’ come il coraggio di don Abbondio: se non lo si ha non ce lo si può certo dare… 

Bisogna a questo punto ricordare che i veri e indiscussi trionfatori in tempi di inflazione sono coloro che devono ripagare i propri debiti ad un tasso fisso. 

E’ questa la situazione di chi ha sottoscritto mutui e finanziamenti ad un tasso di interesse predefinito ma è soprattutto il caso dei più grandi debitori del pianeta: gli Stati sovrani. 

La storia ci insegna che la riduzione dei più grandi debiti (come quelli contratti per finanziare i costi dei conflitti mondiali del secolo scorso) si raggiunge solo grazie ad un tasso di inflazione che sale ben al di sopra del loro costo (gli interessi da pagare) erodendone così il loro valore reale. 

Va anche detto che la tendenza ad una maggiore concentrazione della ricchezza in una minore frazione della popolazione sembra disinteressarsi dell’inflazione ed è più legata alla progressiva perdita di potere contrattuale della forza lavoro, alla “globalizzazione e alla maggiore capacità dei grandi risparmiatori di fare fruttare i propri patrimoni, anche perché le loro oscillazioni non ne mettono a rischio lo standard di vita costringendoli a disinvestire nei momenti meno propizi.

 

Rimane il fatto che l’inflazione, come ricordava Luigi Einaudi, è “la più iniqua delle tasse” ed i suoi effetti si riverberano in modo incontrollato, aumentando il senso di incertezza sul futuro e innescando fenomeni speculativi (i prezzi vengono in qualche caso aumentati anche senza una reale motivazione). 

Ecco perché dobbiamo augurarci, una volta di più, che possano presto venire meno le ragioni che ci hanno condotto a navigare in acque così agitate, prima di essere costretti a tornare, proprio come avvenne al capitano Cook, ad approdi molto scomodi e pericolosi (come ci ha insegnato l’”austerity” degli anni settanta). 

8 marzo, giornata internazionale della donna. Le iniziative della Città di Torino

La Giornata Internazionale della Donna è stata istituita per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche raggiunte dalle donne e le discriminazioni che vivono ancora oggi. La Città di Torino, anche quest’anno, propone una serie di iniziative in continuità con le attività realizzate nell’ambito delle Pari opportunità e nella lotta alle discriminazioni di genere.

Mercoledì 8 marzodalle ore 9.00 alle ore 12.30, si terrà l’incontro pubblico ‘Lavorare meno, lavorare meglio, lavorare tutte’, ex Curia Maxima, sala Bobbio, via Corte d’Appello 16, promosso dall’assessorato alle Pari opportunità.

Il tema del lavoro sarà declinato al femminile e riguarderà gli aspetti della cura, dello stress causato da un doppio lavoro, della possibilità di stare meglio in un ambiente libero da stereotipi, molestie e violenza; e per concludere il confronto si focalizzerà sullo sviluppo dell’occupazione femminile. Parteciperanno gli assessori Jacopo Rosatelli, Diritti e Pari opportunità, e Gianna Pentenero, Lavoro e Sicurezza, docenti universitarie, esponenti dei sindacati e la Consigliera di Parità Metropolitana. La partecipazione all’incontro è libera, fino a esaurimento posti, ed è gradita la prenotazione su IRMA, il portale della Città di Torino http://www.irma-torino.it/it/, dove è disponibile il programma dei lavori.

L’Amministrazione Comunale, inoltre ha aderito alla campagna patrocinata dall’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), rivolta alle donne in Afghanistan e Iran, per le quali la Mole Antonelliana si illuminerà di viola la sera dell’8 marzo.

“Quanto sta avvenendo in Afghanistan e in Iran ha determinato dei cambiamenti radicali nella vita delle donne, delle ragazze e delle bambine i cui diritti vengono quotidianamente calpestati e negati. Negli ultimi mesi, l’Amministrazione ha preso parte a diverse iniziative ed eventi di sensibilizzazione per mostrare il pieno supporto della nostra Città alla causa della libertà, tra cui l’approvazione da parte del Consiglio Comunale dell’ordine del giorno “Donna, vita, libertà – solidarietà alle donne iraniane”. Davanti a questa violazione della dignità e dei diritti umani, non possiamo e non dobbiamo restare inermi. È particolarmente importante ribadirlo proprio in questi giorni, con la tragedia delle coste di Crotone ancora negli occhi” ha dichiarato l’Assessore Rosatelli.

Partirà l’8 marzo la prima lezione gratuita del corso di formazione online su ’Linguaggio inclusivo e cultura di parità’ promosso dal Comitato Unico di Garanzia del Comune di Torino e dal Servizio Formazione Ente e prodotto dal CIRSDe. La formazione sarà erogata a tutto il personale comunale dal Servizio Formazione Ente sulla piattaforma e-learning FormaTo.

Numerosi sono inoltre gli incontri, le proiezioni cinematografiche, le mostre e i momenti di approfondimento sui diritti delle donne organizzati dalle associazioni aderenti alla rete cittadina del Coordinamento Contro la Violenza sulle Donne. Le iniziative sono raccolte in un opuscolo, a cura del Servizio Giovani e Pari opportunità del Comune di Torino, pubblicato sul sito della Città www.comune.torino.it e sempre sul portale IRMA.

Assegno unico, Grimaldi (Verdi Sinistra): Le maggiorazioni vanno estese a tutte le famiglie

“C’è nel nostro quadro normativo un elemento di discriminazione che riguarda i minori orfani, le famiglie vedovili e le famiglie monogenitoriali. Parliamo di numeri molto elevati, poiché le morti precoci in Italia risultano essere oltre 700mila l’anno (dati Istat) e, secondo le fonti delle associazioni del settore, vi sarebbero centinaia di migliaia di famiglie vedovili. L’assegno unico e universale per i figli a carico, introdotto nel 2021, è stato esteso a questi casi grazie ai tavoli tecnici che hanno interagito con le associazioni, ma le nuove maggiorazioni (30 euro) producono altri elementi di esclusione” – dichiara il Vice-capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi, che ha pronta un’interpellanza sul tema.
“Purtroppo, la circolare Inps del febbraio 2023 prende atto della maggiore fragilità̀ dei nuclei vedovili ma include nell’erogazione del bonus per il secondo percettore di reddito solo i nuclei vedovili in cui il decesso del genitore lavoratore si sia verificato nell’anno di competenza in cui è riconosciuto l’assegno. Un’ulteriore stortura, perché esclude tutti i nuclei vedovili ove il decesso sia avvenuto negli anni passati nonché, chiaramente, tutte le famiglie monogenitoriali non vedovili” – prosegue Grimaldi. – “Occorre correggere questo testo, ma non solo: andrebbe istituito un tavolo tecnico interministeriale che coinvolga i Ministeri della famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, che possa raccogliere dati ufficiali e precisi sul numero delle famiglie coinvolte e delle pensioni indirette erogate ai minorenni e ai maggiorenni orfani, ai vedovi e alle vedove. Servono un lavoro organico e una nuova legge quadro per garantire tutele per questi soggetti in tutti gli ambiti della vita e rimuovere le diseguaglianze che spesso ancora esistono rispetto alle famiglie cosiddette ‘tradizionali’”.

Tari, fissate le scadenze per la tassa rifiuti 2023

Il Consiglio Comunale di Torino, nella seduta del 6 marzo 2023, ha approvato, con 25 voti favorevoli e 1 astenuto, la deliberazione proposta dall’assessora al Bilancio, Gabriella Nardelli, che definisce le scadenze per il pagamento della tassa rifiuti (Tari) per il 2023.

Il provvedimento, illustrato nella stessa mattinata nella seduta della Commissioni Prima e Sesta, presieduta da Anna Borasi (PD), stabilisce per le utenze domestiche tre rate di acconto e una a saldo. Le tre rate di acconto devono essere pagate entro il 28 aprile, 31 maggio e 30 giugno (oppure in un’unica rata entro il 31 maggio), il saldo va pagato entro l’11 dicembre. L’acconto è calcolato applicando il 55% delle tariffe approvate per l’anno 2022.

Per le utenze non domestiche, le scadenze degli acconti sono 31 marzo, 12 maggio e 14 luglio (oppure in un’unica rata entro il 15 giugno), il saldo entro l’11 dicembre. L’acconto è calcolato applicando l’85% delle tariffe approvate per l’anno 2022.

Disagio e bellezza

LIBERAMENTE  Di Monica Chiusano

Alle volte, il disagio fisico, psichico e mentale, devasta l’aspettativa della bellezza interiore, distruggendo di gran lunga anche quella esteriore.

Cominciamo a pretendere bellezza dalla nostra anima e da quella nostra preziosissima dignità, che chiama l’evoluzione della meraviglia: la nostra, in tutto il suo incanto!

 XXXIV Giochi Nazionali Invernali Special Olympics

Si terrà giovedì 9 marzo alle ore 11.30 a Torino, presso la sede di Intesa Sanpaolo – in via Monte di Pietà 32, Sala Colonne, la  conferenza stampa di presentazione dei XXXIV Giochi Nazionali Invernali Special Olympics di sci alpino e snowboard. Inoltre, per la prima volta in questa cornice, verrà promossa la danza sportiva. L’evento si svolgerà a Bardonecchia dal 12 al 16 marzo 2023. Coinvolgerà 250 Atleti con e senza disabilità intellettive provenienti da ogni parte d’Italia e pronti a dare prova di capacità e talento nello sport e nell’offrire, attraverso di esso,  punti di vista diversi da cui osservare le persone con disabilità, ora portatrici di autonomia ed inclusione.

 

A seguire, alle 13:00, presso il giardino Nicola Grosa, accanto al grattacielo Intesa Sanpaolo, con un suggestivo momento protocollare verrà ufficialmente accesa la fiamma olimpica. Dalla sede del Premium Partner dei Giochi, inizierà il suo viaggio di 200 km, passando per Pragelato l’11 marzo, Sestriere il 12 e Bardonecchia il 13, tappa finale. Alle 15:00 è previsto il suo ingresso alla Cerimonia di Apertura, nel Palazzo delle Feste, in piazza Valle Stretta. Scortata da un atleta e un partner Special Olympics accenderà il tripode dando il via ufficiale all’evento.

La torcia olimpica simboleggia la volontà di diffondere i valori olimpici tra i popoli.  Annunciando l’arrivo dei Giochi Nazionali Special Olympics, mette in luce il ruolo fondamentale del gioco e dello sport nella costruzione di comunità inclusive, alle quali atleti, familiari, volontari, studenti, insegnati offrono il loro personale contributo.

 

Durante la conferenza stampa la lanterna con la fiamma che accenderà la torcia olimpica sarà affidata a un atleta Special Olympics e a Intesa Sanpaolo, a testimonianza dell’impegno con cui la banca – anche attraverso i numerosi dipendenti volontari ai Giochi – sta accompagnando il percorso di Special Olympics in Italia.