ilTorinese

Al Circolo della Stampa torna “Set in scena”

Dal 12 al 14 settembre il Circolo della Stampa – Sporting di Torino (Corso Giovanni Agnelli 67/A) si trasformerà in un palcoscenico d’eccezione: torna SET IN SCENA, la rassegna che unisce musica, spettacolo ed emozioni, giunta ormai alla sua quinta edizione. Tre serate, tre ospiti d’eccezione e un unico filo conduttore: salutare l’estate con il ritmo delle note e la magia delle parole.

A inaugurare la rassegna, il 12 settembre, sarà Neri Marcorè con Doppia Coppia, uno spettacolo che intreccia ironia, talento e grande musica. Sul palco con lui, tre straordinari musicisti – Domenico Mariorenzi (polistrumentista), Anais Drago (violino) e Chiara Di Benedetto (violoncello) – pronti a trasformare brani celebri e inaspettati in un viaggio sonoro irripetibile, dove ogni nota diventa parte di una melodia unica.
Il 13 settembre sarà la volta di Umberto Galimberti, protagonista di un incontro dal titolo “Il bene e il male – Educare le nuove generazioni”. Un dialogo intenso e illuminante che affronta una delle grandi sfide del nostro tempo: la crescente difficoltà dei giovani a distinguere ciò che è giusto da ciò che non lo è. Un percorso che, come ricordava Kant, dovrebbe apparire naturale e intuitivo, ma che oggi si rivela sempre più complesso e urgente da esplorare.
Il 14 settembre il protagonista sarà Pablo Trincia, che con la sua voce intensa darà vita alle pagine di Open di Andre Agassi. Una biografia che svela il lato nascosto di un campione: dietro i riflettori e i trofei, il tormento interiore di un uomo diviso tra gloria sportiva e fragilità personale. Vent’anni di trionfi, cadute vertiginose e risalite che, grazie alla narrazione di Trincia, si trasformeranno in un vero e proprio ring emotivo.
Valeria Rombolá

Comitato “Salviamo la Pellerina”, il punto sulla situazione legale in corso 

Caro direttore,

il Comitato “Salviamo la Pellerina” comunica di aver riassunto nei mesi scorsi la causa presso il
Tribunale di Torino, con l’obiettivo di contestare la dichiarazione di inammissibilità pronunciata
dalla Commissione comunale ad hoc in merito alla propria proposta.
In parallelo, è stata presentata un’istanza cautelare per chiedere una sospensione urgente dell’iter
amministrativo, ma il Tribunale ha respinto tale richiesta in data 27 aprile 2025, non riconoscendo
l’urgenza ed accogliendo la posizione del Comune che non ritiene la materia oggetto del quesito
referendario di sua competenza esclusiva.
Alla luce di questa decisione, il Comitato ha scelto di non proseguire ulteriormente con
l’impugnazione.
Tuttavia, intende valutare, se necessario, di intraprendere nuove azioni sulla base degli sviluppi
giuridici intervenuti successivamente alla pronuncia della Commissione comunale. Tali novità,
peraltro, sono state indirettamente riconosciute anche nel provvedimento con cui il Tribunale ha
respinto l’istanza cautelare.
Il Comitato conferma il proprio impegno a vigilare sull’evoluzione della situazione e a tutelare il
Parco della Pellerina, patrimonio verde della Città e bene comune da preservare.
Tale comunicato è effettuato soltanto ora perché la rinuncia agli atti con compensazione delle
spese presuppone l’accettazione da parte della controparte e ciò ha richiesto parecchio tempo.
Si ringraziano l’avv. Andrea Giovetti, il Prof. Ugo Mattei e la dott.ssa Laura Piana di Generazioni
Future, per il supporto legale e giuridico al Comitato.

Comitato Salviamo la Pellerina

Al Carignano prende il via Torinodanza Festival con l’anteprima mondiale “Delay the Sadness”

Dal 5 settembre al 5 ottobre prossimi si terrà l’edizione 2025 di Torinodanza Festival, diretta da Anna Cremonini e realizzata dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale. Sarà inaugurata dallo spettacolo “Delay the Sadness”, nuova creazione della coreografa Sharon Eyal, che debutterà a Torino in  anteprima mondiale il 5 settembre prossimo  alle ore 20.45 al Teatro Carignano e sarà poi replicato il 6 e il 7 settembre. L’esibizione, creata in collaborazione con Gai Behar, si avvarrà delle musiche originali di Josef Laimon, produttore musicale e cantante che aveva già collaborato con successo con Sharon Eyal in occasione di una coreografia realizzata per  la  Göteborgs Operans Danskompani (Svezia).
Tra i danzatori, figurano Darren Devaney, Juan Gil, Alice Godfrey, Johnny McMillan, Keren Lurie Pardes, Nitzan Ressler, Héloïse Jocquevile, Gregory Lau.
Lo spettacolo di apertura di Torinodanza  2025 è frutto di un progetto articolato: dopo una residenza presso Orsolina28 Art Foundation a Moncalvo (Asti), la compagnia concluderà l’allestimento di questa nuova creazione al Teatro Carignano  e, dopo l’anteprima torinese, “Delay the Sadness” verrà presentato in prima mondiale il 12 settembre prossimo alla Ruhrtriennale, prestigioso festival tedesco partner di coproduzione. Un esempio di cooperazione produttiva che nasce da un’ampia rete di collaborazioni locali e internazionali.
Delay  the Sadness  è un  lavoro creato per S-E-D Sharon Eyal Dance, la compagnia fondata da Eyal insieme a Gai Behar che da tre anni ha sede in Francia e che è sostenuta dalla Fondation BNP Paribas e dal Ministero della Cultura Francese Direction régionale des affaires culturelles d’Île-de-France.
Si tratta di un invito all’introspezione e alla connessione, un’esplorazione del  delicato  equilibrio tra  forza  e vulnerabilità, una riflessione sui tanti modi in cui le persone  navigano nel proprio mondo interiore ed esteriore. Attraverso la danza, Eyal intende creare uno spazio in cui ciascuno possa trovare una risonanza con le proprie esperienze. Il titolo stesso, che potremmo tradurre con “ritardare la tristezza”, evoca il delicato equilibrio delle emozioni modi in cui le viviamo.

INFO BIGLIETTERIA
Biglietteria: Teatro Carignano, piazza Carignano, 6 – Torino
Tel: 011 5169555
biglietteria@teatrostabiletorino.it

Mara Martellotta

Rientro prima delle scuole, milioni di veicoli in transito nel weekend

L’esodo è finito, ma questo weekend non mancheranno le partenze grazie a un meteo contrassegnato dalle alte temperature e per gli ultimi rientri prima dell’apertura delle scuole nel corso dei prossimi giorni.
Sulla rete Anas questo fine settimana è atteso traffico in costante aumento, oggi venerdì 5 settembre e domani sabato 6 settembre verso le località turistiche per le ultime vacanze e in particolare il pomeriggio di domenica 7 settembre per il ritorno nelle grandi città del Centro-Nord. In base alle stime dell’Osservatorio Mobilità Stradale di Anas si attendono 12 milioni e 800mila spostamenti di autoveicoli.
 
Viabilità Italia ha annunciato bollino rosso nel pomeriggio di domani, sabato 6 settembre, e in particolare in quello di domenica 7.
Anche in questo week end Anas ha potenziato l’impegno del personale su tutto il territorio nazionale e ha ridimensionato la presenza dei cantieri.
Fino all’8 settembre saranno chiusi o sospesi 1.392 cantieri, circa l’83% di quelli attivi (1.672).
“Gli italiani si avviano a tornare a casa dalle vacanze per riprendere la propria quotidianità e le attività lavorative – ha ricordato l’Amministratore delegato Claudio Andrea Gemme –. Invito tutte e tutti a guidare con prudenza: è fondamentale per garantire la sicurezza stradale. La malinconia della fine delle vacanze e la voglia di tornare rapidamente a destinazione possono portare a comportamenti rischiosi: secondo la nostra ultima ricerca sugli stili di guida, per il 51% degli italiani non è pericoloso superare i limiti di velocità. L’11,4% ritiene che durante la guida “si possa fare altro”, mentre soltanto il 55,4% è convinto che gli incidenti stradali dipendano da comportamenti errati. In queste ore si concentrano numerosi spostamenti, anche a livello locale, con un forte volume di traffico, soprattutto sulle strade statali nei pressi dei centri abitati. Invito – conclude l’ad – a rispettare i limiti di velocità e a pianificare gli spostamenti. Mi raccomando, soprattutto, mai al volante con il cellulare, tutto il resto può aspettare. Nulla è urgente come salvaguardare la propria vita e quella degli altri”.
Gli itinerari interessati da questo weekend di controesodo saranno in direzione nord verso le grandi città provenienti dalle dorsali adriatica, tirrenica e jonica, e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia.
L’intensificazione della circolazione potrà riguardare le principali arterie del Paese: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria; le statali 106 “Jonica” e 18 “Tirrena Inferiore” in Calabria; le Autostrade A19 “Palermo-Catania” e A29 “Palermo-Mazara del Vallo” in Sicilia; la statale 131 “Carlo Felice” in Sardegna; la  statale 148 “Pontina” nel Lazio, arteria particolarmente trafficata che insieme alla statale 7 “Appia” assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio; l’Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia-Romagna e collega il nord est con il centro Italia; le direttrici SS1 “Aurelia” (Lazio, Toscana e Liguria), SS16 “Adriatica” (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto).
Al nord i Raccordi Autostradali RA13 ed RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la statale 36 “del Lago di Como e dello Spluga” in Lombardia, la statale 45 “di Val Trebbia” in Liguria, la statale 26 “della Valle D’Aosta” e la statale 309 “Romea” tra Emilia-Romagna e Veneto e la statale 51 “di Alemagna” in Veneto.
Il divieto di transito dei veicoli pesanti è in vigore domenica 7 settembre dalle 7 alle 22.   
La presenza su strada di Anas è di circa 2.500 risorse in turnazione, costituite da personale tecnico e di esercizio oltre al personale delle Sale Operative Territoriali e della Sala Situazioni Nazionale, per assicurare il monitoraggio del traffico in tempo reale h 24.
Per la situazione dei cantieri inamovibili Anas invita i viaggiatori a consultare prima di partire la pagina Esodo estivo del sito stradeanas.it (link https://www.stradeanas.it/it/esodoestivo).

Cattolici, rilanciare la politica: convegno a Bardonecchia

Ripartono da Bardonecchia i convegni di settembre di democristiana memoria che negli anni ottanta servivano a rinnovare i programmi dei partiti e delle Amministrazioni locali. Negli anni ‘80 l’Italia era la quinta potenza economica del mondo. Nel 1989 in Italia si producevano 1.900.000 auto all’anno e la FIAT era prima per quota di mercato in Europa. Poi tra Tangentopoli, la fine delle partecipazioni statali, la svendita delle partecipazioni statali fatta da Prodi, l’attacco delle Torri gemelle, la guerra in Iraq, la crisi dei mutui surprime, l’attacco della speculazione internazionale al debito pubblico italiano e altri elementi seppur di minor portata, abbiamo avuto purtroppo trent’anni di bassa crescita. Trent’anni di governi con 12 anni a guida centro destra, 12 anni a guida centro sinistra e 6 anni di governi tecnici e grillini. Con una differenza che mentre nei primi venticinque anni del dopoguerra – governi De Gasperi e seguenti – la crescita economica premio’ anche le classi più deboli, negli ultimi trent’anni di bassa crescita sono aumentate molto le diseguaglianze. Al punto che oggi possiamo parlare di una nuova ed inedita “questione sociale”. Alla luce di questo scenario politico e sociale, parte la riflessione che ha portato Mino Giachino ed altri esponenti politici torinesi e piemontesi ad organizzare un Convegno che si terrà a Bardonecchia sabato 20 settembre con un titolo quantomai chiaro: “ Ridare un’anima alla politica. Il valore aggiunto dei cattolici”. Un convegno che ha anche, e soprattutto, l’obiettivo di rilanciare una politica di sviluppo a livello locale che guardi con attenzione anche alla metà della Città di Torino che sta male, secondo la famosa definizione dell’Arcivescovo NOSIGLIA scomparso nei giorni scorsi ma solido riferimento degli organizzatori. Non a caso nella mattinata, a cura di Mauro Zangola e Luca Davico, verranno presentati alcuni dati che dimostrano la distanza forte tra la metà della Città che sta bene e la metà della Città che sta male, con gli interventi altrettanto qualificati di industriali e sindacalisti. Nel pomeriggio la tavola rotonda politica e programmatica tra ex DC come Vito Bonsignore, ora UDC, Mauro Carmagnola, segretario della Nuova DC, Marco Calgaro ex deputato, Gianpiero Leo della Fondazione CRT, Giorgio Merlo, ex deputato e Presidente nazionale del movimento ‘Scelta cristiano popolare”, l’on. Fabrizio Comba segretario regionale di Fdi e Mino Giachino. Chiuderà i lavori l’ex Ministro Maurizio LUPI. Il Convegno, dopo il forte rilancio della Dottrina sociale della Chiesa da parte del nuovo Papa Leone e il sostanziale silenzio dei cattolici nel PD della Schlein e con un centro destra più spostato a destra dopo il forte successo politico ed elettorale della Meloni, risponde anche alla esigenza di fare ritornare protagonista il ruolo dei cattolici impegnati nell’agone politico. E, per quanto riguarda i contenuti programmatici, dalla difesa del settore industriale ad una nuova politica salariale; dalla realizzazione delle infrastrutture strategiche allo spostamento di nuove iniziative economiche nei quartieri dimenticati che portino anche ad una maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro . Il Convegno si terrà a Bardonecchia nella Sala dell’hotel LA BETULLA.

Gli appuntamenti della Fondazione Torino Musei

AGENDA APPUNTAMENTI FONDAZIONE TORINO MUSEI
5-11 settembre 2025

 

VENERDI 5 SETTEMBRE

 

Venerdì 5 settembre dalle ore 18

MOSTRE D’ARTE TRA ITALIA E GIAPPONE NEGLI ANNI VENTI. IL CASO DI ETTORE VIOLA

MAO – Conferenza a cura di Motoaki Ishii, Università delle Arti di Osaka

Introduce Stefano Turina, Università degli Studi di Torino

In collaborazione con CeSAO  – Centro Studi sull’Asia Orientale

Nel 1923 l’ambasciatore del Regno d’Italia a Tokyo, Giacomo De Martino, ebbe l’idea di organizzare una mostra d’arte italiana nella capitale del Giappone che però venne sopressa due volte: la prima a causa del Grande Terremoto del Kanto avvenuto lo stesso anno e la seconda per l’opposizione dell’importante critico d’arte Ugo Ojetti. Bisognerà aspettare il 1928 per vedere sbarcare la prima mostra d’arte italiana contemporanea a Tokyo grazie al deputato e militare Ettore Viola. Lo stesso Viola collaborò in seguito alla realizzazione della celebre mostra d’arte giapponese a Roma nel 1930. La conferenza indagherà le travagliate vicende dell’organizzazione della prima mostra d’arte italiana in Giappone grazie a Ettore Viola, e dell’importante mostra d’arte giapponese giunta poi in Italia.

Partecipazione gratuita fino a esaurimento posti disponibili.

Nato a Maebashi, Gumma, Giappone, il Prof. ISHII Motoaki si è laureato in Legge presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università statale di Tokyo, poi in Lingua e Letteratura Italiana presso la Facoltà di Lettere della medesima università. Cambiando l’indirizzo a Storia dell’Arte, ha conseguito il titolo di Master e il Ph. D. nel 1997 alla Graduate School dell’Università di Tokyo. Nel frattempo si è recato in Italia grazie a una borsa di studio del Governo Italiano ottenendo nel 2001 il Ph. D. alla Scuola Normale Superiore di Pisa con la tesi dal titolo “Venezia e il Giappone – studi sugli scambi culturali nella seconda metà dell’Ottocento”. Attualmente il professore ordinario all’Università delle Arti di Osaka, il prof. Ishii ha tenuto un corso sulla storia degli scambi culturali tra l’Italia e il Giappone al Corso di Storia dell’Arte dell’Asia Orientale e Arti visive, spettacolo e design dell’Asia Orientale dell’Università degli Studi di Milano nel 2019.

 

Venerdì 5 settembre dalle ore 18.30

S.O.N.O.G.E.O.M.E.T.R.I.A. Un’azione condivisa tra scultura e suono, sguardo e corpo.

FINISSAGE MOSTRA ALICE CATTANEO. DOVE LO SPAZIO CHIAMA IL SEGNO

GAM – Performance musicale

Intervento sonoro di Alice Cattaneo, Chiara Lee e freddie Murphy

Performer: Camilla Soave

All’interno della mostra dedicata al lavoro di Alice Cattaneo, Dove lo spazio chiama il segno, S.O.N.O.G.E.O.M.E.T.R.I.A. è un intervento site-specific a sei mani (e molti speaker) che mette in dialogo le sculture dell’artista con una tessitura sonora, composta da gesti, materiali e frammenti d’ambiente.

Nessuna messa in scena, nessuna interpretazione: piuttosto un attraversamento diretto e spaziale, materico e organico.

Una performer, corpo consapevole, interagisce con le opere tramite una serie di azioni minime: attivazioni sonore che si espandono nello spazio attraverso dieci casse Bluetooth, ognuna depositaria di un suono-ombra. Sono i suoni delle opere stesse, raccolti e registrati — lo spostamento, la caduta, il trascinamento, la frizione con il suolo — e poi lavorati per essere reimmessi nello spazio come eco materiche. Una forma di campionamento ambientale che si fa geografia, archivio, presenza.

Durante l’intervento, il suono si dispone nello spazio, si sedimenta, si sovrascrive negli interstizi dell’ambiente. L’interfono — come gesto finale e intrusivo — interrompe e ridefinisce il paesaggio acustico, mentre la performer raccoglie e riposiziona le casse in un nuovo assetto.

Il giardino che ne emerge, o foresta sonora, diventa un’ulteriore opera, effimera ma concreta, in cui tutto si stratifica e si tiene: corpo, gesto, materia, voce degli oggetti.

L’installazione rimarrà visitabile fino al 7 settembre.

Info: gamtorino.it

(comunicato stampa in allegato)

 

 

SABATO 6 SETTEMBRE

 

Sabato 6 settembre ore 12-16

FINISSAGE MOSTRA HAORI

MAO – presentazione catalogo, rinfresco e proiezione

La giornata di sabato si apre con la presentazione del catalogo della mostra, edito da Silvana Editoriale. Il catalogo si sviluppa seguendo passo dopo passo il percorso espositivo e le sue sezioni tematiche, proponendo approfondimenti critici che offrono chiavi di lettura storiche, artistiche e culturali, con particolare attenzione alla complessità iconografica degli abiti esposti e al contesto in cui furono creati e indossati. Ampio spazio è dedicato alle opere degli artisti contemporanei invitati: Kimsooja Royce Ng, Yasujirō Ozu, Tobias Rehberger e Wang Tuo.

Il volume include inoltre saggi inediti a cura di Lydia Manavello, Silvia Vesco e Anna Musini, che approfondiscono temi quali l’estetica maschile nell’abbigliamento giapponese, le dinamiche storiche del periodo Taishō e Shōwa, e il ruolo della moda come veicolo di propaganda, identità e trasformazione culturale.

Il catalogo intende essere anche un dispositivo di lettura trasversale, che consente di cogliere le interconnessioni tra passato e presente, tra patrimonio materiale e riflessione artistica contemporanea. Un invito a proseguire idealmente il viaggio iniziato in mostra, alla scoperta di un Giappone più complesso e stratificato di quanto spesso le narrazioni canoniche lascino immaginare.

Al termine della presentazione, sarà offerto un light lunch a tutti i partecipanti, un momento di convivialità per favorire il dialogo tra esperti, appassionati e visitatori.

Nel pomeriggio, alle ore 14, il programma prosegue con la proiezione del film Inizio d’estate (1951), capolavoro di Yasujirō Ozu che, attraverso la sua poetica delicata e profonda, offre uno sguardo intimo sulla società giapponese dell’epoca.

L’ingresso è gratuito previa prenotazione al link.

DOMENICA 7 SETTEMBRE

 

Domenica 7 settembre

CHIUDONO LE MOSTRE ALLA GAM

FAUSTO MELOTTI. LASCIATEMI DIVERTIRE!

ALICE CATTANEO. DOVE LO SPAZIO CHIAMA IL SEGNO

GIOSETTA FIORONI

Info: gamtorino.it

 

Domenica 7 settembre

AL MAO CHIUDONO LA MOSTRE

HAORI. Gli abiti maschili del primo Novecento narrano il Giappone

ADAPTED SCENERIES

PAESAGGI DA SOGNO. Le 53 stazioni della Tokaido

Info: maotorino.it

 

Domenica 7 settembre ore 15

PROIEZIONE VIAGGIO A TOKYO (1953) DI YASUJIRŌ OZU

MAO – proiezione film in occasione del finissage della mostra Haori

Domenica 7 settembre alle ore 15 il MAO propone la proiezione del maggiore capolavoro di Ozu,Viaggio a Tokyo (1953). Il film, unanimemente riconosciuto come uno dei più grandi film della storia del cinema di tutti i tempi, esplora con straordinaria sensibilità i mutamenti della società giapponese nel secondo dopoguerra, dialogando idealmente con i temi di trasformazione culturale e sociale evocati dalla collezione di abiti in mostra ma, al contempo, evocando emozioni universali.

L’ingresso è gratuito previa prenotazione al link.

 

 

LUNEDI 8 SETTEMBRE

 

Da lunedì 8 a giovedì 11 settembre

FUTURES LITERACY / CAPTURING THE INTANGIBLE

GAM – Workshop

Negli spazi della GAM si svolge il workshop condotto da Caterina Tiazzoldi, architetta e artista di fama internazionale. L’iniziativa è rivolta in particolare agli studenti dell’Accademia Albertina di Belle Arti, al Politecnico di Torino ed altri cittadini. Rappresenta un’opportunità formativa di alto livello per riflettere, creare e dialogare intorno al tema dei futuri urbani. Il laboratorio esplorerà, attraverso il quadro concettuale dell’UNESCO Futures Architecture Literacy e il Progetto Europeo Dialog City (https://dialogcity.eu/), come lo spazio pubblico possa diventare luogo di socializzazione e visione condivisa, utilizzando strumenti digitali, materiali riciclati e pratiche collaborative.

Info e prenotazioni:infogamdidattica@fondazionetorinomusei.it e sul sito

 

 

MERCOLEDI 10 SETTEMBRE

 

Mercoledì 10 settembre

PROIEZIONE A THOUSAND DREAMING PLATEAUS DI DABAL KIM

MAO – dal 10 al 20 settembre – proiezione in loop

Il MAO, in collaborazione con il Consolato Generale della Repubblica di Corea, propone la proiezione del film A Thousand Dreaming Plateaus, cinepoema di 14 minuti senza dialoghi che attraversa tre luoghi simbolici della Corea del Sud: dall’antico altare imperiale di Hwangudan a un’isola immaginaria dove acqua e terra si fondono. Privo di una narrazione lineare, il film si configura come uno scavo poetico del tempo, sulle tracce di riti dimenticati e paesaggi in continua trasformazione.

Attraverso performance scultoree e gesti rituali, l’opera esplora le intersezioni fluide tra memoria, corpo e territorio, trasportando lo spettatore in un regno ipnotico e sensoriale. Il titolo evoca una molteplicità di significati stratificati: “mille” indica infinite variazioni, “sognare” è un viaggio tra memoria e realtà, mentre “altopiani” allude a paesaggi contemplativi in cui storia e natura si riscrivono costantemente.

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.

 

GIOVEDI 11 SETTEMBRE

 

Giovedì 11 settembre ore 18:00

RICCARDO VENTURI

Giardini di carta. L’erbario dalla botanica alle arti visive

GAM – conferenza del ciclo RISONANZE – Primo ciclo di Conferenze tra Arte e Filosofia

Tra giugno 2025 e marzo 2026 la GAM di Torino organizza un ciclo di incontri, in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università degli Studi di Torino, curato da Chiara Bertola e Federico Vercellone. Gli incontri, articolati in singole conferenze, ripercorrono i temi delleRisonanze che attraversano la programmazione espositiva della GAM dall’ottobre il 2023 alla primavera del 2026: luce, colore e tempo; ritmo, struttura e segno; incanto, sogno e inquietudine, e vedono la partecipazione di studiosi e studiose di rilievo internazionale nel campo della filosofia, della storia dell’arte e delle scienze umane, offrendo un’occasione unica di riflessione interdisciplinare, in cui pensiero e visione si intrecciano per generare nuovi livelli di lettura delle opere e dell’esperienza estetica.

Quarto appuntamento:

RICCARDO VENTURI

Giardini di carta. L’erbario dalla botanica alle arti visive

Curioso è il destino dell’erbario: nato come strumento scientifico nelle mani della botanica per raccogliere, classificare e illustrare specimen vegetali, come farmacopea o elenco di farmaci, non ha cessato di affascinare filosofi, scrittori e artisti. Senza ricusare la sua origine scientifica, l’erbario è così diventato un giardino di carta, un dispositivo verbo-visivo o un iconotesto poetico da cui si sprigiona la potenza delle immagini, la capacità di cogliere il dettaglio, di salvare l’effimero dall’oblio. Malgrado il carattere mortifero delle piante seccate e spillate sulla pagina, l’erbario è stato percepito come un eden in miniatura se non come un vero e proprio oggetto magico, una rêverie capace di riconnetterci e non alienarci al mondo vivente. Radicato nella tradizione naturalista, non mancano infine tentativi di realizzare erbari della vita quotidiana e urbana, a partire dal flâneur – quel “botanico del marciapiede” impegnato a erborare sull’asfalto, secondo la visione di Baudelaire e Walter Benjamin – e fino all’ecologia ferroviaria. Con questo intervento mi propongo di rivenire sulla parabola e sul destino degli erbari, dalla botanica alle arti visive.

Costo per ogni conferenza: 6€

Abbonamento per le 6 conferenze: 27,96 € comprensivo del diritto di prevendita

Acquisto solo online a questo link:https://www.gamtorino.it/it/evento/riccardo-venturi-giardini-di-carta-lerbario-dalla-botanica-alle-arti-visive/

Bardonecchia, Governo proroga stato di emergenza

Il presidente Cirio e l’assessore Gabusi: «Importante segnale di attenzione. Negli ultimi due anni, quasi 7 milioni di euro per la messa in sicurezza del territorio comunale»
Nel  corso del Consiglio dei ministri di oggi, il Governo ha prolungato di altri 12 mesi lo stato di emergenza per il Comune di Bardonecchia colpito lo scorso 30 giugno da una bomba d’acqua che ha provocato numerosi danni e purtroppo, una vittima travolta dalla furia del torrente.
Il Governo ha anche previsto un primo stanziamento di 1,9 milioni di euro, necessari a proseguire le opere di messa in sicurezza in parte già avviate con le risorse messe in campo dopo l’alluvione di agosto 2023. In particolare, la Regione Piemonte ha autorizzato e finanziato nel Comune di Bardonecchia, tramite il Dipartimento nazionale di Protezione Civile, 54 interventi per un totale di oltre 5 milioni di euro per la messa in sicurezza. A queste risorse si aggiunge l’ultimo stanziamento del governo necessario per gli interventi di ripristino dopo gli eventi di giugno.
«Lo stanziamento di 1,9 milioni di euro rappresenta un primo segnale concreto e importante per supportare la comunità e avviare i necessari interventi di ripristino e messa in sicurezza. La collaborazione tra istituzioni, in queste circostanze, è fondamentale per dare risposte tempestive e tangibili ai cittadini colpiti – dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi – Ringraziamo quindi il Governo, il Dipartimento nazionale di Protezione civile e il ministro Nello Musumeci per aver accolto la richiesta del Piemonte e riconosciuto lo stato di emergenza per Bardonecchia. Si tratta di un territorio fragile per cui è necessario lavorare a un piano di interventi strutturali che consentano di superare le emergenze».
«Fin dai primi momenti dopo l’ esondazione del 30 giugno, avvenuta a meno di due anni distanza da quella del 13 agosto 2023 e che è costata la vita ad un nostro concittadino, la Regione Piemonte, con il Presidente Cirio e tutti gli assessori, ha fatto sentire la sua vicinanza a Bardonecchia – dichiara la sindaca Chiara Rossetti – Il giorno successivo all’evento, l’assessore Gabusi era con noi sul territorio per avere una prima stima dei nuovi danni al territorio. Da allora l’attenzione del presidente Cirio e dei suoi assessori è stata costante e preziosa per noi. La notizia di oggi è un’ulteriore conferma dell’impegno della Regione per la nostra cittadina. Sapere di poter contare su questo appoggio ci aiuta nel lavoro di pieno ritorno alla normalità,  intrapreso da subito, dopo gli eventi di fine giugno, con un grande sforzo anche finanziario da parte del Comune. Sforzo, che ha consentito a Bardonecchia di vivere pienamente la stagione estiva, e che tuttora prosegue per rendere il territorio sempre più sicuro».

Consegna della spesa con Cortilia per i clienti Amazon di Torino

A partire dalla giornata di giovedì 4 settembre i clienti Amazon  di Torino e aree limitrofe potranno scoprire e acquistare tutto il necessario per la propria spesa giornaliera all’interno del  nuovo store Cortilia su amazon.it/cortilia. Già  disponibile a Milano, Monza e in oltre 80 Comuni limitrofi, il servizio è da oggi attivo anche per i clienti Amazon di Genova, Bologna, Reggio Emilia, Modena e aree limitrofe, con l’obiettivo di estenderlo progressivamente ad altre città italiane.

“Siamo felici di poter espandere la nostra offerta per la spesa a Torino  dove i clienti Amazon potranno acquistare presso  Amazon Fresh e portare il servizio Cortilia nell’area del Torinese e in altre città  italiane – ha dichiarato Christophe Benoist, a capo della Grocery Partnership di Amazon Italia e Francia.” La possibilità di ricevere la spesa comodamente a casa, con rapidità,  attenzione alla qualità  e prezzi competitivi, è ciò che i nostri clienti ricercano ogni giorno.
La collaborazione con Cortilia, partner riconosciuto per l’eccellenza dell’offerta e la cura nel dettaglio, consente di arricchire ulteriormente il nostro servizio e rispondere con efficacia alle esigenze di chi sceglie Amazon per la spesa quotidiana”.

Molto ricco l’assortimento di Cortilia per i clienti Amazon, comprende 4 mila prodotti, tra cui prodotti freschi, riconosciuti per la loro elevata qualità,  prodotti da dispensa, vini pregiati, articoli per la casa, prodotti per la cura della persona e degli animali.
I clienti Amazon residenti a Torino e nei venti comuni limitrofi ( compresi San Mauro Torinese, Settimo Torinese, Venaria Reale, Chieri, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Beinasco, Rivoli, Collegno, Orbassano, Grugliasco, Alpignano,  Volpiano) possono ricevere la loro spesa in un giorno per ordini effettuati entro le ore 23 del giorno precedente, sette giorni su sette. I clienti possono selezionare l’orario desiderato in finestre di consegna di due ore, senza costi aggiuntivi per spese superiori a 109 euro e al costo di 0,99 euro per ordini superiori a 89 euro o di 5,99 euro per ordini di importo compreso tra 39 e 89 euro.
La finestra di consegna può essere di sei ore, in questo caso senza costi aggiuntivi  per ordini minimi di 39 euro a seconda del punto scelto per la propria consegna. I clienti possono anche programmare ordini settimanali ricorrenti partendo da un carrello della spesa precompilato o pianificare le consegne fino a tre giorni prima.
I clienti iscritti a Prime possono approfittare di un’offerta di lancio che prevede la consegna in finestre di due ore senza costi aggiuntivi  per ordini di importi superiori a 90 euro.
Il nuovo servizio di consegna della spesa con Cortilia è assolutamente innovativo ed è disponibile per tutti i clienti, inclusi coloro che non sono iscritti a Prime.

Si invita, per visitare i termini di condizione dell’offerta e per maggiori informazioni  su servizio e copertura CAP a visitare il sito amazon.it/ cortilia .

Mara Martellotta

Apre succursale Curie-Levi nella Villa 6 a Collegno

La nuova succursale dell’Istituto di Istruzione Superiore Curie-Levi nella Villa 6 del parco Generale Dalla Chiesa Collegno aprirà regolarmente per l’inizio dell’anno scolastico 2025-2026, nonostante la recente azione vandalica che ha causato danni per almeno 100.000 euro. I lavori eseguiti con la massima celerità dalla Direzione Edilizia Scolastica della Città metropolitana di Torino consentono il regolare avvio delle lezioni.

Oggi venerdì 5 settembre, alle 18 è in programma un Open Day per la presentazione della nuova ala del Curie-Levi, alla presenza del Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, della Consigliera metropolitana delegata all’istruzione Caterina Greco, del Sindaco di CollegnoMatteo Cavallone, e del dirigente scolastico dell’Istituto Curie LeviGiampaolo Squarcina. All’evento sono invitati gli insegnanti, gli studenti, i cittadini, gli amministratori locali di Collegno e della Zona Omogenea 2 Area Metropolitana Torino Ovest.

L’Istituto Curie-Levi è un punto di riferimento per l’educazione secondaria nell’area metropolitana torinese. Offre un’ampia gamma di percorsi formativi, tra cui indirizzi liceali e tecnici, garantendo agli studenti un’istruzione di qualità e opportunità di crescita professionale. Sono due le sezioni principali: la sezione liceale, che offre il Liceo Scientifico, il Liceo delle Scienze Umane Applicate e il Liceo delle Scienze Umane opzione Economico-Sociale; la sezione tecnica economica, con indirizzi legati ad amministrazione, finanza marketing. Nell’anno scolastico 2024-2025 la sezione liceale di Collegno ha accolto circa 560 allievi.

Il costo complessivo dei lavori eseguiti dalla Città metropolitana nella Villa 6 di Collegno ha superato i 5 milioni di euro, di cui 2 milioni e 800.000 finanziati dall’Ente di area vasta e 2 milioni e 323.000 dalla Regione Piemonte. La struttura storica di Villa 6 è stata sottoposta ad importanti interventi di restauro che hanno permesso di preservare l’identità architettonica del complesso, grazie anche all’adozione di soluzioni innovative per il consolidamento della struttura. In particolare, sono stati rinforzati i solai e le coperture, con tecniche avanzate, per garantire stabilità e sicurezza, mentre l’installazione di nuovi impianti elettrici, idro-sanitari e di riscaldamento assicurerà elevati standard di efficienza energetica. Dall’anno scolastico 2025-2026 il Liceo Curie-Levi dispone quindi di un ulteriore edificio, che ospita 15 aule didattiche, distribuite su tre piani: 6 al piano terreno, 5 al primo piano e 4 al secondo, dove sono previsti anche due laboratori. Inoltre, sono stati previsti 9 servizi igienici distribuiti in tutto l’edificio. Particolare attenzione è stata riservata anche all’adeguamento della struttura per gli studenti con disabilità. Sono stati realizzati una rampa di accesso che conduce al piano rialzato e un impianto di ascensore conforme alle normative antincendio, che permetterà di accedere ai piani superiori. La viabilità esterna permette l’accesso ai mezzi di trasporto privati fino agli ingressi principali del Parco della Certosa. I percorsi interni consentiranno l’ingresso diretto dei mezzi per trasporto dei disabili e di quelli autorizzati nel cortile della scuola, garantendo l’accessibilità a tutti gli studenti. Importanti lavori sono stati dedicati alla sistemazione delle aree circostanti l’edificio. Sono stati rimossi arbusti e piante cresciute spontaneamente lungo il perimetro, sono stati realizzati nuovi spiazzi e camminamenti in autobloccanti, il prato è stato ripristinato e la recinzione è stata sostituita con una nuova che riprende il design, i materiali e i colori originali, restituendo alla Villa 6 il suo aspetto storico e valorizzando l’area verde.

Incendio Eurostamp a Pianezza, rilevazioni sull’inquinamento dell’aria

Sono in fase di conclusione le operazioni di spegnimento del grande incendio divampato nello stabilimento Eurostamp di Pianezza, storica azienda dell’indotto automobilistico con sessant’anni di attività alle spalle, specializzata nella realizzazione di paraurti e griglie in plastica per case automobilistiche di primo piano. Tra i committenti non figura solo Fiat, ma anche marchi internazionali di auto.

Le fiamme si sono sviluppate nella serata di ieri, poco dopo le 19, generando una densa colonna di fumo nero che si è rapidamente alzata e diffusa, oscurando gran parte del cielo sopra Pianezza, in provincia di Torino.

Per domare il rogo sono state impegnate dieci squadre dei vigili del fuoco, che stanno ancora lavorando per stabilire le cause dell’incendio. Per l’indagine sono stati impiegati anche dei droni, utili a individuare l’area d’origine delle fiamme, che hanno provocato il crollo di alcune pareti interne della fabbrica.

All’interno del capannone, che al momento era vuoto, è intervenuta anche l’unità Nbcr, specializzata negli incendi che possono sprigionare sostanze pericolose per la salute.

La nube di fumo era ben visibile persino dal centro di Torino, distante meno di 15 chilometri.

Il sindaco Antonio Castello, attraverso un messaggio sui social, ha invitato i residenti a rimanere in casa e a tenere chiuse porte e finestre, in attesa delle analisi dell’Arpa: “Non abbiamo ancora dati certi, ma la possibilità di rischio esiste, visto che si tratta di materiali plastici; meglio adottare tutte le precauzioni”.

Un appello simile è stato lanciato anche dal Comune di Collegno, con particolare attenzione agli abitanti della zona del Villaggio Dora.

I primi rilievi effettuati da Arpa hanno evidenziato, nella zona maggiormente interessata dalle ricadute, valori di composti organici volatili (COV) fino a circa 500 ppb, a fronte di un livello di fondo pari a 120 ppb. Le aree residenziali risultano al momento meno coinvolte.

Le attività di monitoraggio da parte dei tecnici di Arpa continueranno per tutta la durata dell’emergenza, con misurazioni sia nell’area di massima ricaduta sia nei territori circostanti. Sono stati inoltre raccolti campioni destinati ad analisi di laboratorio e installato il laboratorio mobile per le emergenze di Arpa Piemonte, con l’obiettivo di avere un quadro completo degli inquinanti presenti.