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L’orco dentro casa. La polizia a Torino contro la violenza domestica: 1748 interventi in sei mesi

Aumenta sempre di più il numero delle persone che a Torino e provincia decidono di rivolgersi alle Forze dell’ordine per sottrarsi a comportamenti persecutori o violenti, commessi spesso in ambito familiare.

Da gennaio a luglio di quest’anno sono ben 1748 gli interventi effettuati dalla Polizia di Stato a Torino per liti in famiglia, con il maggior picco nel mese di giugno, dove se ne sono registrati 286.

Nel primo semestre del 2023 sono 48 gli arrestati e 138 gli indagati in  ordine a reati riconducibili alla violenza di genere (violenza sessuale, stalking, maltrattamenti, percosse, lesioni e minacce), con un incremento di circa il 20 per cento di quest’ultima voce rispetto al primo semestre del 2022.

All’attività di pronto intervento svolta dalle pattuglie dell’UPGSP e dei Commissariati di P.S., che dà priorità a tali tipologie di segnalazioni, si affianca la fondamentale attività di prevenzione della Divisione Polizia Anticrimine.

Da anni attraverso la campagna di prevenzione avviata dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza “Questo non è amore”, si portano a conoscenza della cittadinanza i preziosi strumenti che la legge mette a disposizione delle vittime di atti persecutori e di violenza domestica ossia la possibilità di rivolgersi alle Forze dell’ordine per l’adozione di misure di prevenzione amministrative, di competenza dei Questori.

L’attività della locale Divisione Polizia Anticrimine ha permesso, infatti, al Questore della provincia di Torino di adottare, dal mese di gennaio a quello di luglio di quest’anno, 70 ammonimenti per violenza domestica e 25 ammonimenti per stalking, oltre a sorveglianze speciali per soggetti che hanno posto in essere condotte violente e/o persecutorie.

Gli ammonitiin sede di notifica del provvedimento, vengono invitati a recarsi presso alcuni centri specializzati presenti in questo territorio con i quali la Questura di Torino ha sottoscritto dei protocolli d’intesa (Gruppo Abele, Ce.PSI, Cerchio degli Uomini, Centro Studi e Trattamento dell’Agire Violento, CIPM per il Piemonte) ove viene loro offerta la possibilità di frequentare un percorso di gestione delle emozioni, gratuito, volto tramite il confronto con esperti che trattano proprio queste tematiche a prendere consapevolezza del disvalore dei gesti compiuti ed evitare la reiterazione degli stessi.

Come riconoscere il pericolo?

Le liti familiari spesso nascondono veri e propri casi di violenza domestica che si distinguono dai rapporti conflittuali per lo squilibrio di potere tra le parti. Nel ciclo della violenza è possibile riconoscere delle specifiche fasi: quella iniziale, di idillio, la c.d. “Luna di Miele” dove l’autore violento non ha ancora esternato i suoi comportamenti aggressivi e riempie di attenzioni la vittima; talvolta, già in questa fase manifesta una morbosa gelosia. Segue l’accumulo della tensione e poi l’esplosione della rabbia, con atti di violenza fisica ma anche e soprattutto psicologica ed economica reiterati, con aumento della frequenza e gravità nel corso del tempo. Per questo è importante intervenire all’esordio dei comportamenti violenti, per evitare che dai fatti accaduti possano scaturire conseguenze ulteriori e più gravi fino all’evento più drammatico il “femminicidio”.

Fra i casi di violenza domestica, sempre maggiori sono i casi di violenze commesse dai figli nei confronti dei genitori o di altri familiari. Si tratta di ragazzi che hanno dipendenze da alcool e/o droga e in stato di alterazione psicofisica aggrediscono i familiari minacciandoli, anche al fine di estorcere denaro. Altri hanno patologie psichiatriche già note o disagi psichici ancora da diagnosticare. In questi casi, la Divisione Polizia Anticrimine si confronta con i Centri di Salute Mentale o i SERD per verificare preliminarmente che il soggetto possa comprendere contenuto e implicazioni dell’avvio dei procedimenti amministrativi, in modo da evitare una escalation dei comportamenti violenti/persecutori. Questa collaborazione e condivisione si è rivelata veramente preziosa ed efficace. Nelle situazioni più a rischio le notifiche della comunicazione di avvio e dei provvedimenti di ammonimenti sono state fatte dagli operatori di polizia unitamente agli esperti psichiatri. L’ammonimento viene inserito nella banca dati nazionale in uso alle forze dell’Ordine e qualsiasi ulteriore atto violento o persecutorio darà luogo alla comunicazione di reato alla Procura e, in caso di flagranza, all’arresto obbligatorio per maltrattamenti in famiglia e/o atti persecutori.

Per Legge chiunque può denunciare in maniera non anonima un caso di violenza domestica; in ogni caso è garantita dalla Legge la riservatezza e la non accessibilità dei dati pertinenti al procedimento amministrativo.

SU & GIU’ / Il premio Cavour a Patuelli – Le baby gang

SU’👍 IL PREMIO CAVOUR A PATUELLI

Il benemerito e prestigioso premio Cavour di Santena è stato conferito molto opportunamente al cavaliere del lavoro  Antonio Patuelli, presidente dell’ABI e liberale di matrice autenticamente cavouriana. Politico liberale e imprenditore agricolo, Patuelli ama il Risorgimento e il Conte di Cavour. Un premio decisamente azzeccato in linea con quello conferito a Ciampi. (pfq)

 

GIU’👎 LE BABY GANG

Ieri la polizia ha sequestrato ad alcuni minorenni un arsenale di mazze, tirapugni e scacciacani. Una delle ormai numerose baby gang che infestano Torino. E’ evidente che ormai il problema non è “solo” di ordine pubblico. E’ necessario che qui, come in tutte le altre grandi città, si trovino soluzioni coordinate tra forze dell’ordine, magistrati e amministrazioni locali, per una situazione che ha implicazioni sociali, economiche e culturali. E indiscutibilmente legate all’immigrazione.

 

Fassino, Meloni, immigrazione: un caos. E intanto a Torino l’erba cresce alta

Al nostro Piero (Fassino) nazionale  gli è partito l ‘embolo. Un po’ lo conosciamo e lo capiamo. Lui che lavora 18 ore al giorno non sopporta che si dica che il politico medio è un fancazzista e guadagna troppo. Ora tutti politici, tranne i pentastellati, criticano la diminuzione dei parlamentari perché molte volte le commissioni saltano per mancanza del numero legale, eppure per ben tre volte è passata con il voto di quei tutti. Con un’ altra conseguezenza: su 600 elettivi circa 100 sono tra di loro strettamente imparentati.
E come diceva il grande Leo Longanesi l’italiano tiene famiglia.
Abbiamo scoperto che l’unico che credeva nella lealtà di Matteo Renzi era Carlo Calenda. Cucciolo, ma l ‘ ingenuità il più delle volte è una colpa. Sicuramente nella vita e certamente in politica.
Salario minino garantito una chimera e sul Mef sono, siamo in alto mare.
E dove sono i blocchi navali? Dove chi voleva “sparare” agli immigrati clandestini? Sperano in una nuova vittoria di Trump. Che centra? Sovranismo a go-go e sono pure arrabbiati con la Meloni pappa e ciccia con gli ex odiati statunitensi. Piaccia o non piaccia nulla, ma proprio nulla di quello che avevano detto di fare è stato fatto oggi.
Non che nella nostra città le cose vadano per il meglio. Situazione della sanità fuori controllo. Meglio rimanere sani.
Assunzioni in Municipio? Annunciate e poco realizzate. Ma ecco la genialità: affidare la pulizia del verde cittadino alla Protezione civile. Ma stiamo scherzando ? No, è un modo per aggirare i bandi di gara, del resto regolarmente andati deserti con la conseguenza che l’erba continua a crescere.
Dunque? Semplice,  la protezione civile darà il lavoro alle cooperative già operanti, sempre che verranno risolti due problemi. Quanti soldi sono disponibili e trovare il personale.
Imprese ardue visto che soldi non ci sono ed il personale attuale è oberato di lavoro.
Sintesi: caos anche sul verde pubblico.
Sorge spontanea una domanda; utilizzare le persone ospitate in comunità o centri accoglienza? Risposta : assolutamente no.
Prima dobbiamo capire chi sono e da dove arrivano. Tempo medio tre anni.
Povera Italia. E sull’immigrazione un ultimo dettaglio. Arrivano oltre 100 immigrati alla settimana. Le Prefetture non sanno dove metterli. Saltano anche qui i bandi come noccioline. Addirittura qualcuno ha ipotizzato di utilizzare capannoni in disuso. Immaginate le conseguenze? CAOS allo stato puro.
Così da Piero Fassino, passando dalla Meloni ed arrivando alla cosiddetta politica dell’accoglienza, non ci rimane che piangere.
Povera Italia. Povera Torino.

PATRIZIO TOSETTO

 

Vinovo: otto corse, 66 cavalli in pista 

Otto corse, 66 cavalli in pista e la magia della Notturna che ha sempre un fascino particolare. L’Ippodromo di Vinovo riaprirà i battenti mercoledì 9 agosto prima di una breve pausa, perché il trotto tornerà già in pista domenica 27 e mercoledì 30 agosto. Sarà quella l’ultima riunione serale estiva e rappresenterà anche l’idea lancio per il Gran Premio Marangoni, la classica per i 3 anni al centro del programma domenica 3 settembre.

Questo mercoledì ci sarà soltanto l’imbarazzo della scelta. Ad aprire e chiudere il programma, al via dalle 19:30, saranno i Gentlemen e gli Allievi che sulla pista torinese trovano sempre grande spazio. Al centro della scena questa volta soprattutto i 3 anni. Nel premio Biandrate sul miglio ci saranno due allievi di Baroncini, Eco Gual ed Every Time Winner affidati rispettivamente a Santo Mollo e Andrea Farolfi, mentre Cosimo Cangelosi interpreterà Elsa Cap, Andrea Guzzinati sarà con Esterel Gi, Marco Smorgon con Esedomani e Dodo Loccisano con Excalibur Play, tutti cavalli che allenano personalmente. Interessante anche il premio Galliate, sempre per i 3 anni e ancora sul miglio con nove soggetti al via. Spazio anche ai puledri con il premio Divignano, sulla distanza dei 1600 metri e che ne ha richiamati 11 al via.

Un’altra serata gradevole sotto tutti gli aspetti, compreso quello conviviale: aperto come al solito infatti il ristorante-pizzeria “La Scuderia” con affaccio sulla pista. Ingresso come al solito gratuito e libero.

Magliano: Valentino non asfaltato? Ottimo, a patto che sia accessibile


La fruibilità per tutti deve essere l’obiettivo prioritario, non esiste riqualificazione senza inclusione. Si segua un percorso di coprogettazione con le Associazioni del territorio.

Buona notizia la riqualificazione del Parco del Valentino, a una condizione: che sia garantita la massima accessibilità. Non esiste bellezza senza inclusione né riqualificazioni sensate senza che sia garantita la fruibilità per tutti. Convinti di questo, non solo auspichiamo, ma pretendiamo e ci aspettiamo che la fruibilità di tutti gli spazi sia garantita alle persone con disabilità. In questa nostra richiesta facciamo nostre le sollecitazioni della Consulta per le Persone in Difficoltà e del suo Direttore Giovanni Ferrero, che ha più volte auspicato un percorso di coprogettazione con tutte le Associazioni del territorio affinché il principale parco della città sia sempre più fruibile e accessibile. Questa è la strada da seguire. Monitoreremo costantemente l’evolversi della situazione e auspichiamo che il nostro monito sia preso in considerazione, nel caso in cui fosse sfuggito all’ordine del giorno. Un Parco del Valentino più accessibile è un Valentino migliore per tutti: persone con disabilità, anziani, genitori con bambini piccoli e non solo.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

Oltre il danno, la beffa: qualcuno apre ai cinghiali i varchi

CANAVESE. CHI HA SQUARCIATO LE RETI DI PROTEZIONE?

Cia Agricoltori delle Alpi denuncia gli episodi di “vandalismo” e invoca giustizia

 

Gli agricoltori mostrano indignati e arrabbiati i numerosi squarci aperti a colpi di tronchese nelle reti elettrosaldate poste a protezione delle loro coltivazioni lungo la Dora, tra Ivrea, Montalto Dora e Borgofranco. Non c’è dubbio che si tratta di atti praticati con l’intento di fare danno, in modo da consentire ai cinghiali nella boscaglia attigua al fiume di raggiungere i campi di mais al di là della rete e banchettare a spese dei coltivatori.

Tanti sospetti, ma nessuna certezza sui responsabili di queste azioni “vandaliche”.

Cia Agricoltori delle Alpi è stata sul posto con il suo presidente Stefano Rossotto e il responsabile dell’Area di Ivrea-Caluso Fabio Bottino per denunciare quanto è accaduto: «Episodi di questo genere sono inqualificabili – accusa il presidente Rossotto -, confidiamo che le autorità possano quanto prima rendere giustizia agli agricoltori, che non solo devono difendersi dai cinghiali, ma anche dai vandali. E’ una situazione assurda e intollerabile, bisogna unire le forze e pretendere che il lavoro e la dignità degli agricoltori vengano rispettati».

L’iniziativa di recintare i campi con la rete elettrosaldata è stata assunta dai proprietari dei fondi coltivati, i quali hanno tirato fuori di tasca propria oltre dodicimila euro solo per l’acquisto del materiale, senza contare il lavoro di posa in opera della recinzione, lunga più di tre chilometri. Un lavoro fatto bene, con palinature robuste, fissaggio a terra della rete e cancelli in corrispondenza degli attraversamenti di campagna.

«Tutto inutile – commentano rassegnati gli agricoltori, mentre mostrano le devastazioni provocate dai cinghiali nei campi di mais -, gli “strappi” nella rete sono una manna per gli ungulati, che così possono introdursi facilmente nei campi, facendo man bassa delle pannocchie migliori e rivoltando il terreno da cima a fondo. Possiamo escludere con certezza che si tratti di “dispetti” tra agricoltori. Qui siamo tutti uniti e tutti abbiamo contribuito a pagare e montare la rete. Nessuno di noi ha interesse a favorire la proliferazione dei cinghiali, bisogna farsi delle domande e darsi delle risposte, non è difficile, ma non tocca a noi condurre indagini e punire i colpevoli».

Sul piano economico, oltre al danno alle coltivazioni, per gli agricoltori si aggiunge la beffa delle spese per la recinzione divelta.

Torino: Fiocco Giallo, Poste italiane per i figli dei dipendenti

Un pacco per Elettra Emma, nuova arrivata in casa Poste Italiane.

Arriva anche in provincia di Torino l’iniziativa di Poste Italiane a favore dei nuovi genitori che prevede la consegna di un cofanetto giallo contenente prodotti per l’infanzia che saranno utili a mamme e papà per dedicare ai loro piccoli le migliori attenzioni.

Elettra Emma, nata lo scorso 24 luglio, figlio di Luca Cuteri 41 anni, sportellista nell’ufficio di Nichelino Centro, ha ricevuto in dono da Poste Italiane un pacco giallo contenente prodotti per la cura e igiene personale, capi d’abbigliamento per i primi mesi, biberon, fino all’indispensabile dispositivo antiabbandono per l’auto di mamma e papà, obbligatorio già dal 1° ottobre 2018.

Luca ha iniziato il suo percorso in Poste come portalettere per approdare oggi a Nichelino Centro con il ruolo di sportellista.

La nascita di Elettra Emma è stata una gioia indescrivibile. Tutti i colleghi dell’Ufficio Postale ed il direttrice per prima, si sono da subito dimostrati disponibili nell’aiutarmi a gestire al meglio i turni in Ufficio in modo da non far mancare mai la nostra assistenza ai clienti ma permettendomi anche di gestire gli orari in modo flessibile in questa mia nuova fase di vita.

L’iniziativa Fiocco Giallo è stata davvero sorpresa – continua Luca – un segnale che ancora una volta dimostra che Poste Italiane è un’azienda che supporta i propri dipendenti soprattutto in alcuni momenti che rappresentano davvero una svolta .

Il progetto, pensato dall’Azienda per sostenere concretamente le famiglie, la natalità e la genitorialità assume un’importanza ancora maggiore in un periodo storico in cui le nascite in Italia diminuiscono sempre di più.

Fiocco Giallo si aggiunge dunque ai numerosi programmi pensati da Poste Italiane a sostegno di mamme e papà dipendenti. Fra i tanti progetti, già dal 2022 l’Azienda ha infatti adottato la Policy Sostegno della Genitorialità Attiva, pensata per valorizzare il ruolo di genitore. Tali iniziative contribuiscono tutte al perseguimento degli obiettivi Esg (Environmental, Social, Governance) a cui si ispira la strategia di Poste Italiane. In questa visione si inserisce anche “Lifeed”: un percorso che guarda all’esperienza genitoriale come ad un “master” in competenze trasversali, essenziali anche per la crescita professionale.

L’iniziativa di Poste Italiane, che si rivolge a tutti i dipendenti neogenitori, ha avuto un grande successo. A pochi giorni dal lancio, infatti, sono già 252 le richieste, per bambini già nati o attesi tra luglio e agosto, con una partecipazione che vede coinvolte fino ad oggi 19 regioni, 67 province e 170 comuni, di cui 28 Piccoli Comuni.

Castellamonte, adeguamento sismico all’istituto “25 aprile – Faccio”

 

Sono iniziati a Castellamonte nei giorni scorsi i lavori di ristrutturazione, adeguamento normativo e miglioramento sismico dell’Istituto superiore “25 aprile – Faccio”. Si tratta di uno dei progetti di edilizia scolastica che Città metropolitana di Torino ha avuto finanziati con i fondi del PNRR: i lavori hanno preso il via con l’esecuzione di alcuni interventi urgenti per trasformare l’alloggio custode in locali didattici.
Molto soddisfatto il sindaco del Comune di Castellamonte e consigliere di Città metropolitana di Torino Pasquale Mazza
I lavori sono stati appaltati alla ditta SIAL srl di Piossasco per un valore di poco superiore al milione di euro e termineranno nell’estate del prossimo anno.
Il miglioramento sismico consiste nella realizzazione in corrispondenza del perimetro esterno, di strutture in cemento armato o in carpenteria metallica che consentiranno di dissipare le le azioni dinamiche che si manifestano in caso di sisma. Si tratta di strutture che avranno fondazioni su pali indipendenti e non interferiranno con le superfici vetrate esistenti.
Saranno anche sostituiti i serramenti esistenti decisamente datati con serramenti in alluminio a taglio termico in grado di limitare le dispersioni di calore nei mesi invernali ma anche, grazie alle proprietà selettive del vetro, di limitare la radiazione infrarossa in estate.
Meno consumo di energia si otterrà anche con la rimozione dei vecchi corpi illuminanti dotati di lampade fluorescenti e l’installazione di apparecchiature a led.
Previsti infine interventi di manutenzione straordinaria tra cui il rifacimento della copertura, la bonifica di alcune tubazioni di scarico contenenti amianto e la riorganizzazione dei percorsi di accesso per disabili alla scuola.

Baby gang a Torino: sequestrati a quattro ragazzini tirpaugni, sfollagente e scacciacani

I costanti controlli effettuati dalla Polizia di Stato nelle aree cittadine maggiormente a rischio in relazione a fenomeni di degrado urbano, fra cui quello delle cosiddette baby gang o bande giovanili, che desta particolare allarme sociale, hanno consentito l’individuazione di un gruppo composto da 8 giovani, di età compresa fra i 15 e i 19 anni, che si aggirava in orario notturno, con fare sospetto, in via Sassari. La zona ricade in quella di corso Principe Oddone e vie limitrofe, ove di recente si sono registrati alcuni episodi delittuosi verosimilmente ad opera di bande di giovani.

I poliziotti motociclisti del locale Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, una volta notati i giovani, li hanno fermati per un controllo, riscontrando da subito un comportamento particolarmente nervoso nei ragazzi: alcuni di essi, infatti, cercavano di distrarre gli operatori di polizia mentre altri tentavano di disfarsi di un paio di borse a tracolla in loro possesso.

Gli accertamenti effettuati consentivano di rinvenire e sequestrare a carico di 4 dei soggetti controllati delle armi: nello specifico, un tirapugni in metallo occultato nei boxer da un quindicenne e uno sfollagente telescopico in metallo, nascosto da un diciottenne nei jeans, lungo la gamba. Inoltre, occultati nei due borselli di cui i ragazzi avevano tentato di disfarsi, risultati di proprietà di due diciassettenni del gruppo, sono stati rinvenuti tre sfollagenti telescopici ed una pistola scacciacani.

In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza emersi a loro carico, i quattro giovani sono stati denunciati per porto abusivo di armi. Un quinto ragazzo, di diciassette anni, è stato invece denunciato per oltraggio a P.U. in considerazione di gravi offese lanciate all’indirizzo degli operatori di polizia durante la stesura degli atti.

Qualche sera dopo, verso le 23, personale della Squadra Volante del Commissariato Centro è invece intervenuta in via Barbaroux a seguito della segnalazione della commissione di una rapina appena consumata ai danni di un ventiduenne da parte di un gruppo di giovani nella vicina via Cernaia.

Nel tragitto, gli operatori di Polizia hanno incrociato la vittima, la quale con l’aiuto di un altro giovane che aveva assistito ai fatti cercava di non perdere di vista il branco; dai loro racconti, emergeva che mentre il ventiduenne si trovava fermo alla fermata “Siccardi” ad aspettare il bus, un gruppo di ragazzi, originariamente composto da 8 elementi, lo aveva accerchiato e rapinato del denaro che aveva con sé, una somma di 100 €, per poi allontanarsi verso il centro città.

La Volante rintracciava quattro dei soggetti segnalati, di età compresa fra i 15 e i 19 anni, all’altezza dell’intersezione fra via Barbaroux e via XX Settembre e li fermava, denunciandoli successivamente per rapina aggravata in concorso. Fra di essi, vi sono un diciassettenne ed un diciannovenne facenti parte del gruppo che qualche sera prima era stato controllato in via Sassari, venendo trovati in possesso delle armi poi sottoposte a sequestro.

Il grande esodo: traffico da bollino nero

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  • bollino nero sabato 5 agosto  sulle maggiori direttrici e sui tratti di collegamento alle località turistiche  

Al via il secondo fine settimana di grandi partenze per l’esodo estivo con spostamenti di breve e lunga percorrenza lungo la rete stradale di competenza Anas (Società del Polo infrastrutture del Gruppo FS Italiane).

Viabilità Italia prevede bollino nero (traffico critico) nella mattinata di sabato 5 agosto, e bollino rosso (traffico intenso con possibili criticità) nel pomeriggio e per l’intera giornata di domenica 6 agosto.

In Piemonte, le direttrici in gestione Anas maggiormente interessate dall’incremento del traffico sono gli assi viari che collegano i centri urbani con le principali località di villeggiatura italiane e straniere. Si segnalano, in particolare, la strada statale 24 “del Monginevro” che a partire dalla Città Metropolitana di Torino conduce in Francia, la statale 34 “del Lago Maggiore” e la statale 33 “del Sempione”, lungo il Lago Maggiore fino alle località turistiche dell’Ossola.

Traffico sostenuto è atteso anche sulle statali di collegamento tra Piemonte e Liguria alternative al tracciato autostradale. In particolare lungo la statale 28 “del Colle di Nava” che collega le province di Cuneo e Imperia.

In Valle d’Aosta si prevedono flussi intensi con traffico sostenuto da e verso le località turistiche. La domenica pomeriggio si potrà registrare traffico in aumento sulla statale 26 “della Valle d’Aosta”, in particolare tra Arnad e Pont-Saint-Martin. Sulla statale 26 dir “della Valle d’Aosta”, a Courmayeur, potranno registrarsi rallentamenti per l’eventuale aumento dei tempi di attesa per l’accesso al Traforo del Monte Bianco, in particolare nel pomeriggio di sabato.

Per agevolare gli spostamenti, Anas ha gradualmente rimosso, già a partire dalle scorse settimane, molti dei principali cantieri di manutenzione programmata attivi sulla rete di competenza.

Ricordiamo che è in vigore anche il divieto di transito dei mezzi pesanti, già da oggi nella fascia oraria 16:00-22:00, sabato 5 agosto dalle 8.00 alle 22.00 e domenica 6 agosto dalle 7.00 alle 22.00.  

Un viaggio informato

Per un viaggio informato le notizie su esodo estivo e viabilità sono disponibili ai link https://www.stradeanas.it/it/esodoestivo e  www.stradeanas.it/infotraffico e attraverso i canali social corporate (Facebook.com/stradeanas e gli account Twitter @stradeanas, @VAIstradeanas @clientiAnas) seguendo l’hashtag #esodoestivo2023.

Le informazioni sul traffico sono inoltre disponibili sui seguenti canali:

– VAI (Viabilità Anas Integrata) all’indirizzo www.stradeanas.it/info-viabilità/vai;

– APP “VAI” di Anas, scaricabile gratuitamente in “App store” e in “Play store”;

 CCISS Viaggiare Informati del Ministero delle Infrastrutture al quale Anas partecipa attivamente con risorse dedicate e dati sul traffico;

 Numero verde Pronto Anas 800.841.148 del Servizio Clienti Anas per parlare con un operatore h24 e avere informazioni sulla viabilità in tempo reale. Inoltre, digitando il tasto 5 si può avere una panoramica sullo stato del traffico sulla rete con la posizione dei cantieri, con il tasto 0 è disponibile la situazione previsionale del fine settimana.

– Live Chat del Servizio Clienti all’indirizzo www.stradeanas.it per parlare con un operatore dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00 e avere anche informazioni sulla viabilità in tempo reale e sui cantieri inamovibili.

Bollettini di viabilità sono trasmessi su Tgcom24 e sulle radio partner di Anas: Rai Isoradio, Radio Italia (nazionale).

Anas, società del Polo infrastrutture del Gruppo FS Italiane, ricorda le campagne di prevenzione per la sicurezza stradale “Quando guidi, Guida e Basta”, per il rischio incendi “La strada non è un posacenere” e contro l’abbandono degli animali sulle strade #AmamieBasta

Strade e mare sicuri grazie all’intesa tra Anas e Guardia Costiera. Anche quest’anno la campagna di sicurezza rivolta a segnalare le emergenze in mare è condivisa da Anas attraverso i pannelli elettronici a messaggio variabile presenti sulla rete stradale italiana e sui canali social istituzionali dell’azienda. “Per emergenze in mare chiama la Guardia Costiera”.