ilTorinese

La Scienza sale in cattedra alla “Fondazione Mirafiore”

Nel “Villaggio Narrante in Fontanafredda”, fine settimana con il prof. “viral-fisico” Vincenzo Schettini e l’astro-fisica italiana Simonetta Di Pippo

Giovedì 20 e venerdì 21 febbraio, ore 19

Serralunga d’Alba (Cuneo)

Di sé stesso dice “Sono un fisico, un musicista, un curioso e un amante della vita”. Classe ’77, nato a Como ma residente nella barese Monopoli (dove si trasferisce fin da bambino con la famiglia), prossimo ospite, giovedì 20 febbraio (ore 19), della “Fondazione Mirafiore” di Serralunga d’Alba sarà Vincenzo Schettini, il prof. dai “capelli ribelli” che è riuscito a trasformare l’insegnamento della “Fisica” in “un’avventura affascinante e accessibile a tutti”. Creatore del fenomeno digitale “La Fisica Che Ci Piace” (titolo del suo primo libro, edito da Mondadori e “Premio Elsa Morante 2023”) Schettini è diventato un punto di riferimento per milioni di studenti e appassionati grazie alla sua capacità di spiegare concetti complessi con la più banale semplicità, attraverso i suoi “video virali” sui social, il suo best-seller, le conferenze e gli spettacoli, dimostrando che la “Fisica” non è solo teoria, ma uno strumento per comprendere la realtà che ci circonda. Accanto alla “Fisica”, è la “Musica” l’altra sua grande appassionata “compagna di strada”. Nel 2000 si diploma infati in “Violino e Didattica della Musica” al Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli e fonda un affermato Gruppo Gospel, gli “Wanted Chorus”; nel 2004, si laurea in “Fisica” presso l’Ateneo di Bari e inizia ad insegnare in vari Istituti locali fino all’attuale Istituto Tecnico “Dell’Erba” a Castellana Grotte. Ed è proprio nell’insegnamento che le sue due anime, arte e scienza, si fondono sotto l’idea di “trasformare la fisica da pura lezione a vero e proprio intrattenimento”. Un’idea che ha contribuito a farne non solo un “personaggio virale”, presente su tutti i social, ma anche un ormai noto volto televisivo su “RAI 2”, dove presenta dall’aprile dell’anno scorso, in seconda serata, il programma “La Fisica dell’Amore”. Il suo incontro alla “Fondazione Mirafiore” si inserisce perfettamente nel tema della stagione del “Laboratorio di Resistenza Permanente”, dedicata al #tempo, uno dei concetti più misteriosi e affascinanti della Fisica. Con il suo stile unico e coinvolgente, Schettini accompagnerà il pubblico in un viaggio tra “scienza e curiosità”, dimostrando come il “tempo” sia molto più di una semplice sequenza di istanti, ma una dimensione da esplorare e comprendere. E forse, per restare in tema, troverà anche il tempo per presentare il suo secondo libro, sempre edito da Mondadori, dal titolo “Ci vuole un fisico bestiale”, dove “mi diverto a raccontare – dice – i fisici più pop della storia”.

E sarà ancora dedicato alla “Scienza” l’appuntamento di venerdì 21 febbraio (sempre alle 19) dal titolo “Space economy – The dark side of the Moon”, che vedrà “salire in cattedra”, l’astrofisica romana Simonetta Di Pippo, vero e proprio orgoglio italiano, Direttrice dell’ “Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari dello spazio extra-atmosferico” con sede a Vienna, Professor of Practice di Space Economy e Direttore dello “Space Economy Evolution Lab (SEE Lab)”, in “SDA Bocconi”, nonché visiting professor of practice presso la “New York University” di Abu Dhabi. Di grande attualità e interesse, il tema prescelto. È innegabile, infatti, che negli ultimi anni i confini della nostra economia si sono di molto allargati, muovendosi dalla terra allo spazio. Il nostro pianeta è più che mai bisognoso di nuove forme di sviluppo sostenibili a livello ambientale e sociale e proprio l’“Economia dello Spazio” (attenzione: Elon Musk & Company docent) può darci una mano in questa direzione. “Oggi – si legge – la ‘space economy’ vale circa 470 miliardi di dollari a livello globale con previsioni di crescita percentuale a due cifre per i prossimi decenni, ma il suo valore non può essere misurato solo in cifre. Ciò che più conta, infatti, è che offrirà opportunità anche ai Paesi meno sviluppati e contribuirà al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati nell’Agenda 2030 dell’Onu. E tuttavia questa Luna, questo spazio affollato di attori – Cina, India, Stati Uniti, Russia, Europa -, divenendo di fatto nuovo terreno di confronto geopolitico ed economico per le potenze del pianeta Terra, ha bisogno senz’altro di regolamentazione e di cooperazione. Affrontare il futuro dell’esplorazione spaziale e la creazione dei mercati ad essa associati richiede oggi un approccio realmente cooperativo e inclusivo perché, quando la sfida è globale, anche la risposta deve essere globale”. Nel 2006, a Simonetta Di Pippo è stato conferito dall’allora Presidente della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi, il titolo di “Cavaliere Ufficiale al Merito” per l’impegno nello sviluppo di ricerche scientifiche, di tecnologie e applicazioni spaziali.

Il ricco cartellone della “Fondazione Mirafiore” si completa domenica 23 febbraio, alle 16,30con l’ultimo appuntamento della “Rassegna teatrale per bambini” con lo spettacolo “Il carnevale degli animali” di e con Federico Pieri di Terzostudio, Spettacolo Vincitore della “Giuria dei Ragazzi” al “Premio Otello Sarzi 2018” di Osimo.

Per info programma: “Fondazione Mirafiore”, via Alba 15, Serralunga d’Alba (Cn); tel. 0173/646424 o www.fondazionemirafiore.it

g.m.

Nelle foto: Vincenzo Schettini, Simonetta Di Pippo e Federico Pieri

Basket, Trento vince la Final Eight 2025

 Grande successo di pubblico per il torneo: 46.420 gli spettatori complessivi

Dolomiti Energia Trentino ha conquistato le Final Eight 2025 battendo in finale EA7 Emporio Armani Milano con il punteggio di 79-63. Grande prova per la squadra nerogrigia, testa di serie numero 3 del torneo, che si è aggiudicata la coppa Italia alla sua prima finale disputata. Secondo successo, invece, per il coach Paolo Galbiati, che ha bissato lo storico exploit del 2018 con l’Auxilium Torino. Per l’Olimpia si è trattato della seconda sconfitta consecutiva alle Final Eight, la terza in sette finali complessive.

“Un vero spettacolo, in campo e sugli spalti – ha commentato il Sindaco Stefano Lo Russo, che ha premiato i vincitori insieme all’assessore Domenico Carretta -. Torino è stata ancora una volta il centro del grande basket, con un’edizione 2025 della Frecciarossa Final Eight LBA da record. Applausi all’Aquila Basket Trento, che batte l’Olimpia Milano e alza la coppa: complimenti a entrambe per averci regalato una splendida finale. Una festa di sport che ha richiamato ancora più appassionate e appassionati rispetto allo scorso anno e ha dimostrato ancora una volta la grandissima capacità della nostra città nell’ospitare eventi di altissimo livello. Siamo davvero soddisfatti e continueremo a lavorare per rendere Torino sempre più meta ideale per manifestazioni sportive nazionali e internazionali”.

La terza edizione torinese delle Final Eight si chiude con numeri da record: sono stati ben 46.420 gli spettatori presenti sugli spalti nelle cinque giornate di gara maschili e femminili, quasi mille presenze in più rispetto al dato, già lusinghiero, dello scorso anno. 12268 gli spettatori della finale, degno scenario ad un match di grande livello che ha onorato al meglio la manifestazione.

La partita di questa sera è stata in equlibrio solo nei primi 15 minuti. Nel primo quarto le due squadre hanno alzato subito i giri del motore, con Trento apparsa subito in palla che raggiunge il massimo vantaggio sul 13-4; la reazione meneghina non si fa attendere e i biancorossi agguantano il pareggio a quota 13-13, con score finale 15-14 per Trento. Nel secondo quarto con un parziale di 7-0 gli uomini di Messina ribaltano il risultato portandosi sul 23-20, ma Trento riprende in mano le redini del gioco e si riporta avanti, chiudendo il primo tempo 38-31. Nel terzo quarto allungo decisivo della squadra del coach Galbiati, 59-48 il punteggio finale per quello che è il massimo vantaggio della partita. Milano è incapace di reagire anche nell’ultimo quarto, con il cronometro che si avvicina alla sirena finale senza variazioni nel risultato. Per Trento decisivi i 23 punti di Ford – MVP nel match – e i 14 di Ellis, il play britannico classe 2003 eletto MVP del torneo.

TORINO CLICK

Queer studies, FI: “Autonomia università non è comizio politico”

“Sinceramente siamo alquanto perplessi su quanto avvenuto all’Università di Torino in occasione della prima lezione del corso multidisciplinare sui Queers  studies. Da un lato esiste l’inviolabile diritto all’autonomia universitaria che è un principio che dobbiamo difendere a tutti i costi, quello che è accaduto ieri però pare travalicare ampiamente quel confine. L’autonomia universitaria non può legittimare quello che è sembrato molto di più un comizio politico senza alcuna forma di contraddittorio. Pare peculiare che gli interventi che si sono succeduti parlino di un clima di minacce concrete e di censure quando addirittura esiste un corso per trattare l’argomento”. Ad affermarlo il senatore Roberto Rosso e Marco Fontana rispettivamente vicepresidente del Gruppo di Forza Italia al Senato e segretario cittadino degli Azzurri a Torino e i consiglieri di Forza Italia a Torino Domenico Garcea e Federica Scanderebech.

I quattro azzurri aggiungono “In modo altrettanto chiaro condanniamo la comparsa di svastiche in alcuni bagni delle università. Un episodio che a prescindere se sia legato o meno all’inaugurazione di questo corso dimostra che la madre degli stupidi è sempre incinta. Ed è proprio su questo punto che è fondamentale che l’Università lavori promuovendo il dialogo e non le tesi preconfezionate, che apra le menti approfondendo ma senza preconcetti. Principi che il nostro sistema di Atenei ha sempre saputo trasmettere ai suoi studenti e che siamo convinti che nonostante lo scivolone di ieri saprà garantire anche in futuro avendo il gravoso onere di formare la classe dirigente del Paese”.

Il racconto del fumetto, la narrazione della mente

Due di quadri” alla Galleria Febo&Dafne, sino al 1° marzo

Doppia personale negli ambienti della galleria Febo&Dafne, via Vanchiglia 16, al centro del “cortile delle arti” che da un po’ di tempo agisce con proposte e appuntamenti nel cuore del borgo accanto al fiume, idea vincente della pittrice Adelma Mapelli e dei tanti collaboratori. “Due di quadri”, a cura di Carina Leal, visitabile sino al 1° marzo prossimo, porta le firme di Gloria Fava e di Marco D’Aponte, un doppio sguardo sull’arte del fumetto e della pittura fatta di suggestioni e personali impressioni.

Marco D’Aponte, che oggi vive tra Torino e Sestri Levanti dove è animatore di parecchie iniziative culturali, è pittore, illustratore, sceneggiatore e autore di fumetti, vanta un ricco curriculum da quel 1971 in uscita dal corso di pittura all’Accademia Albertina, alla scuola di Piero Martina: poi un lavoro continuo, a fissare sulla carta, nei riquadri che suddividono le pagine delle tante storie inventate come le vicende di personaggi legati alla storia e alla letteratura, dando ai visi e alle menti sentimenti e ansie, progetti ed emozioni, caratteri e concretezza. Dal 2000, lo ha interessato il “Popolo rosso”, dedicato agli indiani d’America, negli anni 2007/’09 ha espresso in più mostre, tra Mantova e Brescia e Torino, il suo affetto per Tazio Nuvolari, mentre quattro anni dopo espone in memoria dello stesso campione una serie di dipinti e le tavole della biografia a fumetti “Nuvolari vince sempre” (Mantova, Museo Nuvolari) per ritornarvi (2018) con “Nuvolari Tazio pilota” (Daniela Piazza editore), volume di cui è anche autore dei testi. E ancora sono storie comiche (“Le avventure di sir Philby Smith”) e collaborazioni con il settimanale “Tiramolla”, all’inizio del millennio la generosa accoppiata con Guido Ceronetti per dar vita a quattro storie nelle pagine della Stampa – “L’ultima giornata di Marilyn Monroe”, una per tutte -, le illustrazioni e le sceneggiature catturate da due romanzi della scomparsa giallista torinese Gianna Baltaro, “Pensione Tersicore” e “Una certa sera d’inverno”, protagonista il commissario Martini tra omicidi da risolvere e vigne nelle Langhe, per le edizioni Angolo Manzoni e ora riproposte da Golem Edizioni, l’interesse che va alla “Luna e i falò” di Pavese, come al “Principio di Archimede” dal romanzo di Dario Lanzardo e “Sostiene Pereira” di un grande Antonio Tabucchi: non senza dimenticare la passione e il cuore per una squadra che lo portano all’enorme successo de “Il Grande Torino a fumetti”.

Recentissimi, dal 2022 a oggi, sono il “Codex Rubens” sceneggiatura di Michel Hoellard e Nathalie Neau, “Il magnifico 7”, la sceneggiatura e i disegni per “Uova fatali” di Bulgakov e quelli tratti da Bruno Morchio per “Maccaia”. Mentre le leggi del fumetto gli impongono nitidezza e chiarezza di racconto (con l’intento raggiunto d’avvicinare e coinvolgere quanti raramente possono avvicinarsi a una espressione che ha comunque in sé i contorni dell’arte), magari preferendo l’artista intrecciare tempi antichi e attualizzati (Rubens seduto a rimirare nel proprio studio giovani personaggi femminili di oggi), ricchi di ricercati quanto ben visualizzati particolari, o intrecci comici tra le maschere di un carnevale veneziano, i suoi acrilici su tela – “Atlantico”, ad esempio – mostrano il vorace nervosismo di una pittura affacciata pienamente sulle odierne composizioni, diremmo prepotenti in quel lottare continuo di acqua e di cielo, in pieno movimento, in un avvincente mescolarsi di colori, ragguardevoli esempi di compiuto dinamismo.

Accanto a lui, Gloria Fava, mantovana di nascita, laureata in architettura, dedita al design e alla grafica editoriale, quarant’anni di mostre di successo, tra Torino e Milano, Melbourne e Napoli, Atene e Lisbona. Nella ricercatezza pittorica dei suoi oli, lavora sugli ampi spazi della memoria, sulla “narrazione di luoghi psicologici”, viaggiando tra emozioni e ricordi, desideri per lungo tempo forse sopiti pronti a tornare in superficie, percorsi che s’intrecciano e si sovrappongono in un incessante fluttuare. Non soltanto immagini della memoria poste sulla tela, ma anche differenti supporti che sono carta legno pigmenti su cui poi intervenire digitalmente. Punto di partenza una vecchia fotografia, ma altresì l’agire di una successiva forma e di un riscoperto significato. Occhi che ti guardano immersi in visi bellissimi, nuvole nerastre che attraversano la mente, montagne ad occupare parte di quei visi senza lasciar trasparire nevi immacolate; come bambole e vecchi giocattoli che abitano tramonti vivi e rossastri, immagini infantili?, riscoperte di un vecchio baule in una vasta soffitta che trascinano passati e suggestioni?, dove qualcosa d’inquietante (una antica garguglia di pietra) prova dolorosamente a inserirsi. E la mente dello spettatore si mette ad ammirare e a decifrare, a porre interrogativi, a cercare letture, a guardare alla perfetta riuscita dei tanti messaggi che stanno “sottopelle”.

Elio Rabbione

Nelle immagini, Marco D’Aponte, “Rubens al castello di Steen”, acrilico su tela; Marco D’Aponte, “Atlantico”, acrilico su tela; Gloria Fava, “Quanto dura la memoria – Le cose”, olio su tela; Gloria Fava, “Quanto dura la memoria – Il viaggio”, olio su tela.

Tigri, aquile e inermi coniglietti

IL PUNTASPILLI  di Luca Martina

Il potere di attrazione generato dal nuovo corso statunitense, con l’azione congiunta del presidente e del suo iperattivo consulente Elon Musk, rischia di farci sottostimare quanto sta avvenendo sul fronte orientale.

La Cina ha subito negli ultimi 18 anni, in concomitanza, non certo casuale, con l’ascesa al potere di Xi Jinping, un evidente ridimensionamento della sua crescita.

Va ricordato, innanzitutto, come Xi Jinping, durante la sua presidenza, abbia riportato indietro con decisione le lancette della storia: la spinta riformistica (con vaste aperture all’iniziativa privata), iniziata più di quarant’anni fa da Deng Xiao Ping con la creazione del “Socialismo con caratteristiche cinesi”, ha subito una brusca frenata e lo Stato, controllore, imprenditore e pianificatore, è tornato, con una pericolosa inversione di marcia, pienamente protagonista.

La linea della “prosperità comune” e del capitalismo di Stato, il “nuovo concetto di sviluppo” secondo le parole di Xi, mira a ridurre le diseguaglianze esistenti all’interno del Paese reprimendo i monopoli delle aziende private ed i redditi “irragionevolmente” elevati e redistribuendo la ricchezza dalle ricche regioni costiere a quelle, molto più povere, dell’interno.

La Cina dovrebbe così affrancarsi dagli investimenti stranieri e dagli enormi gruppi di proprietà degli odiati “magnati assetati di profitti” (che controllano buona parte dei settori più innovativi), riducendo la sua dipendenza dalle esportazioni e privilegiando i consumi interni, ed emergere più forte che mai in settori strategici come la tecnologia, le telecomunicazioni e l’aerospaziale.

L’effetto combinato di questa politica economica, molto più attenta alla crescita interna, una sorta di MAGA, o meglio MCGA (Make China Great Again), ante litteram ha prodotto un rallentamento nella galoppata a doppia cifra del PIL cinese (che rimane comunque secondo solo all’India in termini di crescita annua) e considerevoli danni collaterali (il crollo del settore immobiliare e la stretta dei controlli pubblici nei confronti dei più importanti gruppi tecnologici).

Questa fase potrebbe però essere alle nostre spalle.

Le avversità interne ed esterne (i bandi provenienti dagli Stati Uniti nei confronti dei giganti della tecnologia e delle comunicazioni cinesi) hanno avuto l’effetto di stimolare lo sviluppo di una miriade di piccole aziende, alimentate dall’enorme disponibilità di laureati nelle discipline “STEM”, estremamente innovative.

La punta dell’iceberg è emersa con plastica violenza poche settimane fa con l’annuncio di Deep Seek, un software in grado di competere con l’ormai famoso Chatgpt ma con un costo infinitamente più basso.

Al di là delle polemiche e dei dubbi legati al nuovo LLM (allenato, forse, anche grazie a microchips e tecnologie occidentali e taiwanesi, la cui esportazione non è consentita in Cina), rimane la forte sensazione di un Paese che ha messo nel mirino gli Stati Uniti e si pone come obiettivo di diventare leader mondiale nelle nuove tecnologie, siano queste legate all’energia (lo è già, quanto meno nel settore dell’auto elettrica), allo spazio o all’intelligenza artificiale.

E’ questo il clima nel quale si svolgerà a Pechino nelle prossime settimane, dal 5 marzo, il Congresso nazionale del Popolo (“National People’s Congress”).

Sarà questa l’occasione per Xi Jinping per riaffermare gli obiettivi del gigante asiatico e per annunciare a chiare lettere l’intenzione di premere sull’acceleratore dello sviluppo economico basato, non più come nel passato, sulle produzioni a basso costo ma sull’innovazione e su tutta la sua filiera produttiva.

Si tratterebbe di una sorta di “Deng Xiaoping moment”, una potente iniezione di ottimismo, così come quando, nel 1992, il presidente cinese durante un lungo viaggio in treno nel sud della Cina (la regione più sviluppata) predicò il verbo dell’” arricchirsi è glorioso”.

Il messaggio di aperto incitamento allo sviluppo dell’imprenditoria privata ebbe effetti miracolosi sulla fiducia dei cinesi, ingrediente indispensabili per consentire alle potenzialità di crescita economica di dispiegarsi, inaugurando una lunga fase che sarebbe passata alla storia come “globalizzazione”.

La Cina oggi si trova in una fase per certi versi simile.

Anni di restrizioni, lotta alla corruzione e all’arricchimento “ingiusto” hanno depresso vasti  e importantissimi settori (l’immobiliare rappresenta tra il 20 e il 30% del PIL) e la fiducia dei consumatori è ora ai minimi degli ultimi decenni.

L’incertezza sul futuro, poi, conduce ad aumentare a dismisura i risparmi (per fronteggiare un destino difficile da interpretare) che, una volta dissipate le nuvole, potrebbero foraggiare consumi ed investimenti.

Il risveglio della tigre sarebbe un ulteriore segnale da non sottovalutare da parte di noi europei se non vogliamo rischiare di fare la fine, stretti sempre più tra il possente felino e l’aquila statunitense, di uno sparuto branco di inermi coniglietti…

Come sarà il prossimo Salone del Libro. Tra gli ospiti Joël Dicker, Fazio e Venier

Le parole tra noi leggere

XXXVII edizione dal 15 al 19 maggio 2025, Lingotto Fiere

La novità di quest’anno è l’ottava sezione curata dallo psicoterapeuta Matteo Lancini, dedicata al Crescere, che si aggiunge a quelle già presenti lo scorso anno.

 

Il Salone Internazionale del Libro di Torino torna a Lingotto Fiere da giovedì 15 a lunedì 19 maggio 2025, con la direzione di Annalena Benini.

 

Le parole tra noi leggere è il tema della XXXVII edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, tratto dal romanzo omonimo di Lalla Romano. Il Salone sarà un’occasione per rinnovare e omaggiare le parole e la particolare materia di cui sono fatte. L’illustrazione è stata realizzata da Benedetta Fasson, illustratrice e animatrice, che collabora con realtà diverse, da pubblicità per piccole e grandi aziende, a progetti culturali e artistici.

 

La XXXVII edizione è stata presentata martedì 18 febbraio – presso il MAUTO – Museo dell’Automobile da Silvio Viale, Presidente dell’Associazione Torino, La Città del Libro; Annalena Benini, Direttrice editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino; Alessandro Giuli,Ministro della Cultura; Mascha Baak, Console Generale Paesi Bassi in Italia; Rosanna Purchia, Assessora alla Cultura della Città di Torino; Marina Chiarelli, Assessore al Turismo, Sport e Cultura della Regione Piemonte; Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania.

La conferenza stampa di presentazione è stata tradotta in LIS, Lingua dei Segni Italiana, da Anna Di Domizio.

 

Anticipazioni sul programma

Il programma completo sarà diffuso ad aprile, ma oggi sono stati anticipati alcuni ospiti. La lectio di inaugurazione sarà di Yasmina Reza, scrittrice e drammaturga francese considerata tra le voci contemporanee più significative.

La novità della XXXVII edizione è l’ottava sezione curata dallo psicoterapeuta Matteo Lancini, dedicata al Crescere, che si aggiunge a quelle già presenti lo scorso anno. Per ogni sezione i curatori hanno ideato tre o quattro incontri-evento che condurranno durante il Salone. Tra i primi nomi annunciati: per la sezione arte, curata da Melania G. Mazzucco, ci sarà la scrittrice Tracy Chevalier; saranno presenti le registe e sceneggiatrici Francesca e Cristina Comencini e la sceneggiatrice Giulia Calenda, in dialogo con Francesco Piccolo, curatore della sezione cinema; per la nuova sezione crescere, Matteo Lancini sarà in dialogo con il cantante Salmo; per la sezione editoria, curata da Teresa Cremisi, ci sarà l’editrice spagnola Silvia Sesé; parleranno di informazione il curatore Francesco Costacon la giornalista e podcaster Victoire Tuaillon; Luciana Littizzetto, curatrice della sezione leggerezza, dialogherà con i conduttori televisivi Mara Venier e Fabio Fazio; per la sezione romance, la curatrice Erin Doom parlerà con l’autrice Felicia Kingsley; infine, Alessandro Piperno, curatore della sezione romanzo, dialogherà con la scrittrice Jhumpa Lahiri.

Nel programma generale, tra gli ospiti internazionalisaranno presenti al Salone: l’autore olandese Jan Brokken;lo scrittore svizzero Joël Dicker; l’autrice francese Valérie Perrin; due voci della letteratura giapponese contemporanea, Rie Qudan e Saitō Kōhei; l’autore israeliano Etgar Keret; lo scrittore bulgaro Georgi Gospodinov; la scrittrice palestinese Adania Shibli; l’avvocato Scott Turow, tra i primi a creare il genere legal thriller.

 

Gli spazi, le novità e i ritorni

Torna anche per questa edizione la Pista 500, progetto artistico di Pinacoteca Agnelli sull’iconica pista di collaudo delle automobili FIAT sul tetto del Lingotto. Torna uno degli spazi più giovani, animati e frequentati delle ultime edizioni, il Palco Live e il camper di Margherita Schirmacher, che si trasformerà in uno spazio eventi.

I Paesi Bassi sono il paese ospite del XXXVII Salone Internazionale del Libro di Torino, mentre la regione ospiteè la Campania.

Tra le ricorrenze che verranno celebrate al Salone Internazionale del Libro: il centenario dalla raccolta poetica Ossi di seppia di Eugenio Montale, dalla nascita di Andrea Camilleri e di Flannery O’Connor. Inoltre verranno celebrati i 250 anni dalla nascita di Jane Austen.

 

Il Salone del Libro per ragazze e ragazzi

Da sempre il Salone considera il lavoro con i ragazzi e i docenti uno dei suoi obiettivi fondanti e il ruolo attivo dei giovani cresce ogni anno di più. Grazie al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, il Salone del Libro dedica loro un intero spazio, il Bookstock, che quest’anno compie 18 anni.

Anche quest’anno tornano i Gruppi di lettura, la Biblioteca delle Passioni, e il BookBlog. Grazie al sostegno della Regione Piemonte torna il Buono da leggere per le classi residenti in regione. Inoltre, grazie allo strumento dei Patti educativi e alla collaborazione con l’Ufficio V – ambito territoriale Torino – dell’U.S.R. Piemonte, 1500 biglietti omaggio sono a disposizione degli studenti delle scuole delle città metropolitana di Torino, assegnati con l’idea di costruire inclusione sociale e contrastare la povertà educativa. Quest’anno il progetto è dedicato alle Scuole Secondarie di I e II grado del quartiere Barriera di Milano (Circoscrizione) della città di Torino.

Come sempre, sono molte le iniziative per gli studenti delle scuole di vario grado e ordine: per il terzo anno, Oltre la notizia, progetto in collaborazione con il Corriere della Sera che prevede tre incontri tra ragazzi delle scuole secondarie e i giornalisti del giornale; torna poi Adotta uno scrittore, il progetto che mette al centro la lettura; Un libro, tante scuole, la cui lettura sarà Il corpo di Stephen King; Lavorare con i libri, corso di formazione per scoprire la filiera del libro; i Comix Games, contest di ludolinguistica per gli studenti delle scuole medie e superiori organizzato da Comix e Repubblica@scuola.

 

I progetti speciali e il Salone Off

Tornano anche tutti i progetti speciali: dal Concorso letterario nazionale Lingua Madre, giunto ai suoi 20 anni, al Premio Mondello e al Premio Nati per Leggere. Torna inoltre il Rights Centre, dedicato ai professionisti dell’editoria internazionale, da mercoledì 14 a venerdì 16 maggio al Centro Congressi Lingotto.

Torna anche con le sue numerose iniziative il Salone Off, progetto che coinvolge tutta la città di Torino, l’area metropolitana e il territorio regionale. Anche per l’edizione 2025, il Salone Off propone un’ampia gamma di progetti, eventi, iniziative, spettacoli e letture, tra cui: Voltapagina, giunto alla XVIII edizione, progetto che fa entrare autrici e autori nelle carceri piemontesi; torna anche Ballatoio – storie a domicilio, iniziativa che riunisce gli abitanti di un condominio di periferia attorno alla lettura di un libro; dopo il successo dello scorso anno, torneranno le cene letterarie Letture da… gustare, per celebrare tra gusto e lettura anniversari di autori e autrici internazionali; una mostra che esporrà tutti gli scatti realizzati dalle vincitrici della sezione del Concorso letterario nazionale Lingua Madre dedicato alla fotografia; in occasione dei settant’anni di Feltrinelli lunedì 19 maggio al Teatro Colosseo andrà in scena Il Gattopardo, una storia incredibile, monologo di Francesco Piccolo.

 

Biglietteria e accrediti
È possibile acquistare i biglietti per la nuova edizione del Salone del Libro e fare richiesta di accredito stampa. Per maggiori informazioni consultare il sito: salonelibro.it.

Al link qui di seguito è possibile accedere alla cartella stampa digitale con: comunicato stampa completo di dettagli e dichiarazioni istituzionali; il manifesto di Le parole tra noi leggere; schede dedicate ai progetti speciali e alle istituzioni partner; una selezione di fotografie degli ospiti annunciati.

 

Gli appuntamenti della Fondazione Torino Musei

SABATO 22 FEBBRAIO

Sabato 22 febbraio ore 16.30

ONE WAY Together

MAO – Visita guidata in collaborazione con Orchestra Filarmonica di Torino

Arte e musica: un abbinamento dal quale sprigiona bellezza. Ispirati dai concerti della Stagione concertistica dell’Orchestra Filarmonica di Torino, i musei della Fondazione Torino Musei ogni sabato precedente il concerto propongono a rotazione un ciclo di visite guidate al proprio patrimonio museale.

SORRISI E ABBRACCI

Nella collezione di statuaria indiana, il dio Shiva e la sua consorte Parvati siedono abbracciati con un sorriso lieve, mentre alcune sale più in là, nei bronzi e nei dipinti tibetani, divinità terrifiche dall’aspetto feroce stringono la loro partner tantrica in un abbraccio furioso. A partire da questi spunti, il percorso si sviluppa tra la statuaria di soggetto buddhista e induista proveniente dall’Asia Meridionale e dal Sud-est asiatico e gli oggetti di arte religiosa dallo straordinario impatto visivo che rappresentano lo sterminato pantheon del Buddhismo tantrico.

Visita guidata a pagamento. Costo: 7 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com – è possibile effettuare l’acquisto online https://www.arteintorino.com/

 

 

DOMENICA 23 FEBBRAIO

 

Domenica 23 febbraio ore 11-13 e 15-17

LAMENTI/AMO         

MAO – performance a cura di YizhongArt

YizhongArt svolge un percorso di ricerca sull’incontro e la relazione che si esprimerà attraverso la serie di perfomance, “OUYU偶遇”.

“Lamenti/AMO” è il primo progetto performativo della serie in residenza al MAO e prende spunto dal concetto del lamentarsi sia come espressione di dolore o rammarico sia come azione che crea connessione. Attraverso di esso si comunica disagio, si condividono ostacoli e, paradossalmente, si costruiscono legami. In Italia, lamentarsi è spesso un atto che avvicina permettendo agli interlocutori di esprimere empatia e comprensione reciproca. “Lamenti/AMO” esplora questa necessità creando uno spazio dove il lamento diventa un mezzo per favorire l’incontro e il dialogo interculturale.

Nella cultura cinese, quando si menziona il carattere “怨” (yuan = lamento/lamentarsi), si percepisce spesso un’aura negativa. Si ritiene, infatti, che “怨” rappresenti l’irrisolto e quindi una delle cause per cui le anime non trovano pace dopo la morte.

Dal punto di vista della calligrafia, il carattere “怨” viene talvolta scritto con la parte superiore rappresentata dal carattere “死” (si=morte) e la parte inferiore dal carattere “心” (xin=cuore). Guardando la forma del carattere si può interpretare come uno stato di dolore e rimpianto che nasce nel cuore. Il carattere “怨” , sia nella sua forma sia nel suo significato, riflette la complessità del pensiero e dei sentimenti, il disappunto che persiste nel cuore (attaccamento), ma anche l’opportunità per una trasformazione (distacco).

La performance si svolgerà nel giardino zen del MAO e coinvolgerà i visitatori in uno scambio “uno a uno”, per dare la possibilità al singolo partecipante di potersi “lamentare con il performer”.

La partecipazione è gratuita. Gradita la prenotazione su yizhongart@gmail.com

Domenica 23 febbraio ore 11.30 e ore 16

DIANA LOLA POSANI

Un’esplorazione del non detto, come un urlo che si trasforma in silenzio

MAO – performance nell’ambito del public program della mostra Rabbit Inhabits the Moon

Diana Lola Posani è una sound artist, performer vocale e facilitatrice di Deep Listening certificata dalla Deep Listening Foundation. Si esibisce internazionalmente, scrive sulla rivista A Row of Trees, della Sonic Art Research Unit (SARU) – Oxford Brookes University e cura il sound art festival AKRIDA. Attualmente è interessata a indagare lo spazio comune tra suono e immaginario poetico, attraverso opere interdisciplinari e poesie sonore.

Il suo lavoro è stato presentato in diversi contesti tra i quali il Padiglione Italia alla Biennale d’Arte di Venezia 2024, MACRO museo d’arte contemporanea, Accademia di Spagna di Roma, Museo MADRE di arte contemporanea e Museo del novecento e del contemporaneo di Palazzo Fabroni.
A Marzo 2023 è stata pubblicata la sua traduzione del libro “Deep Listening – La pratica sonora di una compositrice” di Pauline Oliveros per la casa editrice Timeo e nel Dicembre 2023 è seguita la pubblicazione di “Quantum Listening” di Pauline Oliveros, di cui ha curato anche la prefazione.

Ingresso incluso nel biglietto di mostra.

(cs in allegato)

 

Domenica 23 febbraio ore 10.30

IMPRESSIONI DI COLORE

GAM – Attività per le famiglie

Bambini 3-5 anni

In occasione della mostra “Berthe Morisot. Pittrice impressionista”, la GAM propone un percorso che celebra la storia dell’unica donna tra i fondatori dell’Impressionismo.

Durante il percorso di visita I bambini verranno accompagnati tra le tele dell’artista che, attraverso l’uso sapiente di pennellate brillanti, trasmettono atmosfere vibranti e cromaticamente intense.

In laboratorio il colore diventerà materia da plasmare e attraverso una vera azione di manipolazione, darà vita a una esplorazione creativa.

Grazie alla collaborazione tra la Fondazione Torino Musei e Biraghi al termine dell’attività sarà offerta la merenda a tutti i partecipanti.

Costo bambini: 8 € (biglietto d’ingresso al museo gratuito)

Costo adulti accompagnatori: biglietto d’ingresso alla mostra ridotto, ingresso gratuito ai possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Valle d’Aosta

Informazioni e prenotazioni: 0115211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

Prenotazione obbligatoria e pagamento online entro il venerdi alle ore 18

Domenica 23 febbraio 2025, ore 15

I GIARDINI DI BERTHE

GAM – Attività per le famiglie

Bambini dai 6 anni in su

La visita alla mostra dedicata a Berthe Morisot permetterà ai bambini di scoprire una delle poche artiste legate all’impressionismo, che amava dipingere “en plein air” persone, paesaggi e momenti di vita quotidiana catturando con la sua pennellata luci e atmosfere uniche.

I suoi giardini saranno il punto di partenza per un’attività di laboratorio pittorico nello spazio dell’Educational Area, dove i partecipanti potranno creare colorate composizioni a colpi di pennello.

Grazie alla collaborazione tra la Fondazione Torino Musei e Biraghi al termine dell’attività sarà offerta la merenda a tutti i partecipanti.

Costo bambini: 8 € (biglietto d’ingresso alla mostra ridotto)

Costo adulti accompagnatori: biglietto d’ingresso alla mostra ridotto, ingresso gratuito ai possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Valle d’Aosta

Informazioni e prenotazioni: 0115211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

Prenotazione obbligatoria e pagamento online entro il venerdi alle ore 18

 

 

LUNEDI 24 FEBBRAIO

 

Lunedì 24 febbraio ore 17

IL PROGETTO LEVINET: I CARTEGGI TEDESCHI DI PRIMO LEVI

Palazzo Madama – conferenza nell’ambito della mostra Giro di posta

Intervengono Martina Mengoni, Alice Gardoncini, Camilla Veneziani.

Quando Se questo è un uomo esce in una nuova edizione per Einaudi nel 1958, Primo Levi viene a sapere che un editore tedesco vuole tradurlo. Finalmente, il libro sarà letto dai tedeschi, dagli ex aguzzini, dai loro figli e figlie. Sul principio degli anni sessanta, Levi comincia a ricevere lettere dai suoi lettori tedeschi e germanofoni: nascono scambi, amicizie, vere e proprie reti di corrispondenza. Come raccontare Auschwitz per immaginare una nuova Europa? E come farlo in un’Europa già divisa in due blocchi? È possibile parlare con i tedeschi che ad Auschwitz stavano «dall’altra parte»? Lo straordinario carteggio tedesco di Primo Levi emerge per la prima volta grazie al progetto ERC Starting Grant LeviNeT, che sta costruendo un’edizione on line ad accesso libero in italiano e in inglese di queste lettere. Uno spaccato di storia culturale europea visto attraverso gli occhi di uno dei maggiori scrittori del novecento italiano.

Ingresso libero.

MERCOLEDI 26 FEBBRAIO

Mercoledì 26 febbraio
BIANCO AL FEMMINILE
Palazzo Madama – apre il nuovo riallestimento collezioni tessuti

In occasione del riallestimento della Sala Tessutimercoledì 26 febbraio 2025 Palazzo Madama presenta un’esposizione che racconta la stretta connessionemateriale e simbolica, che lega il bianco, il colore naturale della seta e del lino, alla donna.

Attraverso una ricca selezione di cinquanta manufatti tessili, di cui sei restaurati in occasione di questa occasione quattordici esposti per la prima volta, la curatrice Paola Ruffino tesse il filo di una storia secolare che passa per ricami minuti, intricati merletti e arriva al più iconico degli indumenti femminili di colore bianco: l’abito da sposa.

Ingresso incluso nel biglietto delle collezioni.

 

Mercoledì 26 febbraio ore 15.30-17.30

L’ARTE DELLA POTATURA

Palazzo Madama – appuntamento dedicato al giardinaggio nel Giardino Botanico

Rose e frutti, siepi e rampicanti: dare forma alle piante che ci circondano è un modo per mantenerle in salute e rendere più equilibrato il giardino. Nella parte teorica si discuterà delle motivazioni e delle scelte che portano a potare le piante, nella parte pratica si eseguiranno delle dimostrazioni dei tagli corretti sulle piante del giardino.

Costi: 5 € Ingresso giardino (gratuito abbonamento musei) + 5€ ogni incontro

Info e prenotazioni: tel. 011 4429629; e- mail: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

Prenotazione consigliata

GIOVEDI 27 FEBBRAIO

 

Giovedì 27 febbraio ore 20:30

CONCERTO IN MEMORIA DI PRIMO LEVI – DON’T FORGET ABOUT THAT

Palazzo Madama – concerto di Sira Hernandez nell’ambito della mostra Giro di posta

Il concerto si svolge nella Sala Concerti del Conservatorio “Giuseppe Verdi”

Musica e interprete: Sira Hernandez

«L’intera composizione è molto complessa e può essere letta in modi diversi. La struttura semplice su cui si basa, con un’alternanza di accordi angosciati e ossessivi che si ripetono come solidi blocchi e la sottile e dolce melodia che si insinua in questo cupo sottofondo, suggerisce che anche nelle immagini più dolorose c’è e può esserci serenità e speranza, nonostante tutto» (Enrico Fubini)

Sira Hernández è considerata una pianista tra le più brillanti del panorama contemporaneo spagnolo. Nata a Barcellona, ha studiato musica presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino sotto la guida del Maestro Remo Remoli e successivamente di Felice Quaranta. Ritornata a Barcellona ha perfezionato i suoi studi presso l’Accademia Marshall, ricevendo lezioni dalla grande pianista Alicia de Larrocha. Sira Hernández è conosciuta come una grande pianista, tuttavia la sua intensa attività non si è limitata all’esecuzione ma ha felicemente toccato anche il campo della composizione.

Ingresso libero.

 


Theatrum Sabaudiae
 propone visite guidate in museo
alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.
Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html

A Rivoli spazio innovativo per un videogioco consapevole

Inaugurazione il 26 febbraio presso l’Informagiovani

Il Comune di Rivoli, in collaborazione con il Dipartimento Patologie delle Dipendenze – Spazio Altrove dell’ASL TO3 e le cooperative sociali Crescere Insieme ed Educazione Progetto, annuncia l’inaugurazione della EduGaming Zone del progetto EduGamers for Kids. L’evento si terrà:

Mercoledì 26 febbraio 2025 dalle 15:00 alle 18:00 presso l’Informagiovani di Via Dora Riparia 2 a Rivoli

Un progetto innovativo per un gaming responsabile

L’apertura della EduGaming Zone rappresenta un passo importante nel promuovere un utilizzo consapevole dei videogiochi, valorizzandone le potenzialità educative e formative. Il progetto, già attivo in altre città italiane, nasce nell’ambito di un protocollo d’intesa tra il Comune di Rivoli, l’ASL TO3 e le cooperative Crescere Insieme ed Educazione Progetto, con il sostegno della Regione Piemonte. L’iniziativa si inserisce nei programmi di prevenzione del disturbo da gioco d’azzardo, offrendo ai giovani nella fascia di età tra 11 e 16 anni un ambiente interattivo e formativo.

Un’escape room per inaugurare la EduGaming Zone

L’evento inaugurale offrirà ai partecipanti un’esperienza coinvolgente: una escape room a squadre, progettata per stimolare problem solving, collaborazione e creatività. Un modo originale per mostrare come il gioco possa essere non solo divertente, ma anche educativo.

Dopo l’inaugurazione, la EduGaming Zone sarà aperta al pubblico ogni mercoledì dalle 15:00 alle 18:00 con sessioni di videogioco gratuite, guidate da un EduGamer.

Ma chi è l’EduGamer? È un professionista con competenze pedagogiche e conoscenza del mondo videoludico, che accompagna i giovani nell’utilizzo responsabile dei videogiochi. Attraverso il gioco, favorisce lo sviluppo di competenze trasversali come il lavoro di squadra, la risoluzione dei problemi e la creatività. Maggiori dettagli sono disponibili sul sito ufficiale del progetto: www.edugamers.cloud.

EduGaming Zone – LAB

La EduGaming Zone – LAB è aperta ai ragazzi dai 14 anni in su ed è completamente gratuita. Gli incontri si svolgeranno ogni mercoledì dalle ore 15:00 alle ore 18:00, offrendo un’opportunità di apprendimento e svago in un ambiente sicuro e stimolante. L’iniziativa proseguirà fino a febbraio 2025 presso la sede dell’Informagiovani, in Via Dora Riparia 2 a Rivoli.

Per maggiori informazioni, è possibile contattare l’Ufficio Informagiovani al numero +328 046 5934.

 

Il Comune di Rivoli, l’ASL TO3 e le cooperative partner invitano la stampa, gli operatori del settore e la cittadinanza a partecipare a questa iniziativa che unisce educazione, innovazione e divertimento. Un’opportunità per scoprire come i videogiochi possano essere strumenti di crescita e apprendimento.

“L’arrivo della EduGaming Zone rappresenta un’importante opportunità per i giovani di Rivoli. Attraverso questo spazio innovativo, vogliamo promuovere un approccio consapevole e responsabile al mondo dei videogiochi, trasformandoli in strumenti educativi e di prevenzione dell’azzardopatia. Il nostro obiettivo è offrire ai ragazzi un ambiente fisico e digitale protetto in cui il videogioco diventi occasione di crescita, socializzazione e apprendimento. Siamo orgogliosi di sostenere un progetto che valorizza il potenziale formativo del gaming e ringraziamo tutti i partner coinvolti per il loro impegno”.

 

 

“Tutto Strauss” diretto da Marc Albrecht con la pianista Maire-Ange Nguci

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 Per il concerto di giovedì 20 febbraio con l’Orchestra RAI all’Auditorium Arturo Toscanini di Torino

Tornano ospiti della stagione dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai il direttore d’orchestra tedesco Marc Albrecht e la pianista franco albanese Marie-Ange Nguci, protagonisti del concerto in programma all’Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino giovedì 20 febbraio, alle 20.30, con replica venerdì 21 febbraio anche in live streaming sul portale di Rai Cultura. Già direttore principale dell’Opera Nazionale olandese di Amsterdam e delle orchestre filarmoniche e da camera olandesi, già direttore musicale dello Staatstheatre di Darmstadt e direttore artistico e principale dell’Orchestre Philharmonique di Starsburgo, Abrecht è particolarmente apprezzato nel repertorio tardo romantico tedesco e austriaco, da Wagner a Strauss, a Zemlinsky, Schreker e Korngold. Vincitore agli International Opera Awards 2019 come miglior direttore, estende abitualmente la sua attività anche alla musica contemporanea. Per il suo ritorno sul podio dell’OSN Rai, ha scelto un programma interamente dedicato a Richard Strauss. In apertura la Burlesque in Re minore per pianoforte e orchestra, scritta dal compositore tedesco a soli 21 anni. La Burlesque fu scritta nel 1886, e la prima esecuzione avvenne il 21 giugno 1890 al festival di Eisenach. Il brano venne eseguito dal pianista Eugène D’Albert, che esortò Strauss a riprenderlo dopo una parziale interruzione compositiva. A interpretarla è chiamata Marie-Ange Nguci, che ha debuttato con la compagine Rai nel febbraio 2023 ed è stata ospite l’ultima volta nel febbraio 2024. Nguci ha suonato in sale come il Musikverein di Vienna, il Concertgebouw di Amsterdam, la Suntory Hall di Tokyo, la Tonhalle di Zurigo, ma anche all’Opera House di Sydney e di Oslo, e in festival come quelli di La Roque d’Anthéron e di La Grange de Meslay.

Nella seconda parte della serata è in programma la Symphonia Domestica op.53 di Strauss. Composta tra la primavera del 1902 e il 31 dicembre del 1903, segue il gruppo dei poemi sinfonici che vedono la luce nel ventennio 1878 – 1898, e precede i grandi successi del teatro musicale inaugurati nel 1905 da Salomè. In quel periodo la vita famigliare del compositore si era fatta più serena, e rappresentava una sorta di rifugio dagli impegni mondani che il raggiunto successo professionale comportava. La dimensione domestica era in entrata sulla figura del figlio Franz, soprannominato Bubi, che aveva 6 anni, e su quello della moglie Pauline. Il ritratto musicale di questa serenità casalinga esprime però anche aspetti ironici e autoironici di Strauss, attraverso un consapevole gusto per l’esagerazione, incarnato da un’orchestra di dimensioni mastodontiche. Il poema sinfonico venne eseguito per la prima volta il 21 marzo 1904 a New York, con la Carnagie Hall Wetzler Symphony Orchestra, diretta dallo stesso compositore.

Biglietti: da 9 a 30 euro, in vendita presso la biglietteria dell’Auditorium e online sul sito dell’OSN Rai. Telefono 011 8104996

Mara Martellotta

Alle Poste di Bibiana i lavori per i nuovi servizi all’utenza

Durante i lavori la continuità dei servizi sarà garantita da uno sportello dedicato  nella sede di Bricherasio

Torino, 18 febbraio 2025 – Poste Italiane comunica che sabato 22 febbraio inizieranno i lavori Polis nell’ufficio postale di Bibiana. La sede postale di Piazza Vittorio Emanuele II n. 3, infatti, è stata inserita nell’iniziativa “Polis – Casa dei Servizi Digital”, uno Sportello Unico che renderà semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione in 7.000 Comuni al di sotto dei 15.000 abitanti con l’obiettivo di favorire la coesione economica, sociale e territoriale del nostro Paese e il superamento del digital divide.

Grazie a Polis, Poste Italiane dà un nuovo volto agli Uffici Postali dei piccoli centri per renderli più accoglienti e trasformarli in Sportello Unico digitale di prossimità. Al temine dei lavori nella nuova sede i cittadini potranno richiedere certificati anagrafici e di stato civile, i certificati previdenziali e giudiziari e numerosi altri servizi che si aggiungono a quelli postali, finanziari, logistici, assicurativi e di telecomunicazione.

Durante il periodo dei lavori Poste Italiane garantirà ai cittadini la continuità di tutti i servizi attraverso uno sportello dedicato presso l’ufficio postale di Bricherasio, aperto con il consueto orario dal lunedì al venerdì dalle ore 8.20 alle ore 13.35 e il sabato dalle ore 8.20 alle ore 12.35.

A disposizione, presso l’up di Pinerolo Via Cravero, anche un ATM Postamat, attivo sette giorni su sette e in funzione 24 ore su 24 per i prelievi di denaro contante e per tutte le operazioni consentite.