In questi giorni emergono dubbi e perplessità in merito alla gestione della spesa sanitaria in Piemonte, alla luce di decisioni contrastanti tra le direttive di Azienda Zero e le scelte gestionali di Città della Salute. Da un lato, il Direttore Generale di Azienda Zero, Dott. Sottile, ha richiesto a tutte le AziendeSanitarie Locali e Ospedaliere piemontesi di rivedere i bilanci previsionali, ribadendo il vincoloinderogabile del pareggio di bilancio e l’obbligo di contenere la spesa entro limiti stringenti.
Tel Aviv, Gaza, Gerusalemme
Come siamo arrivati a questo livello di orrore nella Striscia di Gaza? E’ mai possibile che questa crisi non possa trovare degna soluzione?
Secondo differenti fonti questi potrebbero essere i principali motivi.
Lo spaventoso attacco dell’ottobre 2023 da parte di Hamas è probabilmente avvenuto per più di un motivo, tra i quali le azioni provocatorie israeliane nella moschea Al-Aqsa, ma certamente anche come reazione ai continui, nuovi insediamenti in territori occupati dai Palestinesi (attualmente Israele sta vivendo una sorta di far west americano, versione medio orientale del XXI secolo).
Per dar risposta all’arrivo di massicci immigrati ebraici (soprattutto dall’Est Europa), la risposta dello Stato continua ad essere quella di spingerli nelle zone ancora ‘libere’ per farne nuovi coloni/agricoltori; detti territori sono però già abitati da popolazioni autoctone (spesso chiamate Filistei, biblici nemici di Israele) di impaccio ai nuovi arrivati, dei quali molti sono armati e spesso responsabili di violenze anti palestinesi, spesso sotto gli occhi di un indifferente esercito della Stella di Davide.
Si potrebbe forse considerare che Tel Aviv – nonostante una giustificatissima, iniziale, indignazione – abbia approfittato del feroce attacco di Hamas come motivo per una prima ritorsione, per poi attivare in un secondo tempo, una sorta di Soluzione Finale del problema palestinese.
Non è lecito fare paragoni con la Shoah perpetrata dai nazisti novanta anni fa, ma la letalità in essere verso inermi civili arabi sembra non aver limiti.
Con la scusa che i residenti civili siano scudi umani o collaboratori di Hamas, la politica del biblico ‘Occhio per occhio, dente per dente’ si scatena nei modi più brutali e gratuiti e è da tutti computabile che le quasi 1300 vittime israeliane non siano numericamente paragonabili alle 50.000 palestinesi (di cui più di 11.000 bambini).
Questa responsabilità coinvolge principalmente le fasce più estremiste della politica e della Forza Armata israeliana. La strage del 7 ottobre ha, però, attivato uno Stato di Guerra fino al 2024. Attualmente il governo è tornato civile ma con deroghe e prerogative esecutive di emergenza riguardante la tematica bellica. Ciò garantisce poteri straordinari al Knesset (il Parlamento).
Inoltre resta irrisolta la liberazione degli ostaggi, liberati con il contagocce da Hamas, ma che scandalizza la popolazione israeliana per il cinismo del suo governo.
Nonostante un isolamento internazionale e per molti versi interno, Benjamin Netanyahu – navigato politico con gravi carichi penali sulla testa (esecutivamente sospesi a causa della crisi) – esercita ancora legalmente i pieni poteri del suo mandato e per ora sembra inamovibile dalla sua carica.
L’accusa alla comunità internazionale di essere solo profondamente antisemita si sta trasformando in un suo ulteriore boomerang politico.
Una persona di fede ebraica (residente in ogni parte del mondo, oltre che in Palestina) non può essere responsabile delle azioni politiche prese da uno Stato laico e DEMOCRATICO (l’unico in Medio Oriente) come lo Stato di Israele.
Il singolo deve godere di tutte le libertà concesse dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, ma lo Stato, ogni Stato può essere soggetto di legittima critica per le sue forme di governo.
Purtroppo il profondo odio fra Hamas, propugnatore del folle progetto ‘dal Giordano al mare’ … cioè di uno Stato Palestinese che arrivi al Mediterraneo, dopo aver distrutto lo Stato ebraico, autorizza implicitamente una reazione opposta e contraria del suo nemico.
Di mezzo ci sono, però, inermi civili che, governati da un governo terrorista – al potere per difenderli dagli oppressori israeliani – ne sono diventati ostaggi.
Per finire, esiste forse (pur se non ancora provata) un’ulteriore motivazione dell’attacco del 2023: gli Accordi di Abramo.
Questi accordi, firmati nel 2020 fra Stati Uniti, Israele e Emirati Arabi prevedevano il riconoscimento della nazione israeliana anche in Medio Oriente, con l’apertura di ufficiali sedi diplomatiche. Il progetto avrebbe inoltre incluso una fattiva collaborazione di sviluppo economico e tecnologico fra le nazioni dell’area e Israele, piccola realtà ma ricca di capacità innovative e mezzi finanziari, già in essere dall’anno della sua fondazione.
Gli Accordi di Abramo, controversi sotto molti aspetti (anche attivati in chiave anti iraniana dai tre firmatari), con il tempo avrebbero forse indirettamente facilitato il progetto detto ‘Due Popoli, due Nazioni’, però inviso sia alla destra israeliana sia alla politica terrorista di Hamas.
Con l’assalto del 7 ottobre gli Accordi si sono congelati. Forse non è azzardato il sospetto di un vergognoso accordo sotto banco fra Enti ufficialmente nemici ad oltranza, ma uniti dal progetto di sopraffarsi a vicenda, fatto irrealizzabile in caso di due paritarie e statuali autonomie.
Ferruccio Capra Quarelli
Aquatica Torino in finale play-off
L’Aquatica Torino scrive un capitolo storico nella pallanuoto femminile torinese: con la vittoria per 15 a 9 sul Castel Volturno nella semifinale di ritorno, le ragazze piemontesi conquistano per la prima volta l’accesso alla finale playoff per la promozione in Serie A1.
“Partita subito in salita con un 3 a 0 per il Volturno, che però ci dà la carica con un secco 7 a 1 di parziale a nostro favore nel secondo quarto,” ha commentato a fine gara coach Gigiaro.
“Abbiamo mantenuto il vantaggio fino al 15 a 9 finale. Volevamo a tutti i costi questa vittoria, per evitare la bella in casa loro. Complimenti alle ragazze, hanno conquistato questa finale mettendo tutto: anima, testa e cuore.
Adesso qualche giorno di riposo, poi una settimana per prepararci alla sfida contro Locatelli Genova. Nella regular season ci hanno battuto, ma oggi conosciamo il nostro valore. Daremo tutto per provare a realizzare un sogno.”
Ora l’Aquatica si giocherà il tutto per tutto contro la Locatelli Genova, formazione esperta e temibile, già vincente nei confronti diretti in stagione regolare.
Marcatori Aquatica Torino
Foresta 4
Dimitrova 3
Llacja 3
Mascari 2
D’Amico, Ciccione, Fasolo 1
FOTO Alessandro Tadiotto | Aquatica Torino
Tengo i libri o li cedo?
Da alcuni anni si è sviluppata la pratica del book crossing, ovvero lo scambio incrociato dei libri: io lascio un libro che mi apparteneva e ne prendo un altro, poi terminata la sua lettura ripeterò il procedimento e così via.
Ovunque, nelle città turistiche come nelle grandi aziende, nelle cabine telefoniche di alcuni piccoli Comuni piuttosto che in alcuni bar e ristoranti, si vedono libri a disposizione di chiunque voglia prenderli e leggerli, in cambio se possibile di uno o più libri lasciati.
In un periodo in cui si legge pochissimo (la media in Italia è di meno di un libro l’anno pro capite) da una lato questa pratica stupisce, dall’altro crea speranza.
Fino a qualche tempo fa vigeva la regola non scritta che i libri non si cedono mai, come se si trattasse di un bene prezioso o di un titolo di merito; in effetti il compianto senatore Spadolini vantava una biblioteca privata di oltre 60.000 titoli che sicuramente non avevo letto tutti (a leggerne uno al giorno occorrerebbero 164 anni); molte persone, più semplicemente, conservano con gelosia i libri ereditati, quelli ricevuti in regalo in particolari occasioni o autografati dall’autore o di particolare valore economico o storico.
Personalmente credo che leggere sia molto importante per diversi aspetti: la formazioni di una cultura, la comparazione tra il nostro pensiero e quello dell’autore, la confutazione di informazioni errate sulla cui veridicità eravamo certi.
Oggigiorno è possibile trovare libri usati a prezzi irrisori (1-2 euro); ciò nonostante pochissimi leggono; spero che il book crossing che quasi ti porta i libri sotto casa gratuitamente possa invogliare sempre più persone ad avvicinarsi alla lettura.
Ricordo quando cambiai casa a 9 anni andando a stare vicino ad un supermercato dove erano posti in vendita anche gialli per ragazzi, altre collane di libri economici e manuali di vario genere; ogni settimana, andando a fare la spesa con i miei, almeno un libro era mio, ed i miei soddisfacevano volentieri questo mio desiderio; la lettura, specie una volta coricatomi nel letto, era un mezzo per rilassarmi dopo una giornata, lasciare andare la fantasia immaginandomi ora questo personaggio ora quello, e preparandomi al sonno ristoratore.
L’utilizzo degli smartphone, oggi, ottiene l’effetto contrario; nessuna fantasia da cavalcare, eccitazione dovuta all’utilizzo di videogiochi stimolanti anziché rilassanti e isolamento perché se prima un libro poteva essere discusso con compagni di scuola e amici, ora il gioco sullo smartphone ci rende isolati anche quando siamo seduti uno di fianco all’altro.
Se prima aver letto quel libro poteva servire a fare breccia nel cuore di una ragazza, ora avere quel videogioco ti mette alla pari di quegli altri ipnotizzati dalla tecnologia e con il QI in caduta libera.
Ho verificato: la lettura non sviluppa effetti collaterali anche in concomitanza con altre pratiche culturali, quali lo sport, i giochi come gli scacchi o la meditazione; mi sento, dunque, di consigliare a chiunque la lettura di almeno un libro al mese: sarebbe un bel modo di differenziarvi dalla massa emergendo anziché omologarvi appiattendovi verso il basso.
Immaginate, quando state conquistando una persona (uomo o donna, non c’è differenza), di citare una frase come “ti accorgerai che nella tua vita incontrerai molte maschere e pochi volti” (Pirandello): salirete nella top ten.
Se poi riuscirete a presentare alcune tesi frutto della lettura di un classico o di un saggio o narrare la biografia di un personaggio storico salirete sul podio.
Per salire al primo posto, però, dovrete dimostrare di aver capito ciò di cui parlate, e non fare una ripetizione a pappagallo.
Omologarsi è facile, basta copiare gli atteggiamenti altrui; distinguersi è veramente indice di intelligenza e di diversità.
Sergio Motta
La Regione Piemonte celebra la Giornata Europea dei Parchi con un ricco calendario di appuntamenti. Escursioni sensoriali, attività didattiche e laboratori naturalistici pensati per famiglie e bambini animeranno le aree naturali protette sabato 24 e domenica 25 maggio, in adesione all’iniziativa promossa da Europarc Federation e Federparchi in ricordo dell’istituzione nel 1909 in Svezia del primo parco nazionale d’Europa.
Tema dell’edizione 2025 è “Insieme per la Natura”, filo conduttore delle attività organizzate dai dieci Enti di gestione delle Aree protette piemontesi. Un titolo che ben si lega anche al progetto a regia regionale “Nati con la Natura”, pensato per avvicinare i bambini nei primi 1000 giorni di vita all’ambiente naturale, riconosciuto come fattore determinante per la salute e lo sviluppo dei più piccoli.
Il programma completo è consultabile qui
Per Marco Gallo, assessore regionale alla Tutela delle aree protette, «la Giornata Europea dei Parchi è un’occasione preziosa per ribadire l’importanza delle nostre aree naturali protette, autentici scrigni di biodiversità e presidi territoriali fondamentali per la qualità della vita di tutti. Iniziative come quelle promosse in Piemonte rappresentano un esempio virtuoso di come la natura possa essere vissuta, tutelata e trasmessa alle nuove generazioni. Con il progetto “Nati con la Natura” la Regione investe sul valore educativo e rigenerativo dell’ambiente, sin dai primi giorni di vita. È questo il modello che vogliamo sostenere: una montagna viva, accessibile, accogliente e capace di offrire esperienze autentiche a famiglie, bambini e comunità. Continueremo a lavorare affinché la rete delle nostre aree protette sia sempre più punto di riferimento per la conservazione, la conoscenza e la fruizione responsabile del patrimonio naturale piemontese».
- Video
In Piemonte i parchi e le riserve naturali si estendono per circa 200mila ettari e costituiscono quasi l’8% dell’intero territorio. Con le altre aree tutelate della Rete ecologica regionale, tra cui quelle di Natura 2000 istituite con direttive europee, l’estensione complessiva sale a quasi 460mila ettari, ovvero più del 18%.
Per approfondire https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/biodiversita-aree-naturali/parchi/gli-enti-gestione-delle-aree-naturali-protette
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I primi tiri ad un pallone per dare il via ad un progetto che si propone di promuovere l’inclusione attraverso una pratica sportiva sana, educativa, e coinvolgente. Per tutta l’estate i ragazzi si sfideranno in partite di pallavolo e calcio a cinque, con gli agenti della Polizia Locale come istruttori. “Attraverso lo sport di squadra e regole condivise – spiega l’assessore alla sicurezza Marco Porcedda – vogliamo provare a costruire insieme un quartiere più a misura di ragazze e ragazzi. Accompagneremo questa nuova proposta, che proseguirà nei prossimi mesi, incoraggiati dall’entusiasmo che ci hanno trasmesso nella prima giornata dell’iniziativa. L’obiettivo è anche quello di creare un ponte tra i giovani e le istituzioni, contribuendo a rafforzare il senso di appartenenza, fiducia e collaborazione all’interno della comunità”.
Ragazze e ragazzi giocheranno a pallavolo e calcio, un giorno alla settimana, con incontri dalla durata di un’ora. Gli atleti del gruppo sportivo, sei per ognuna delle due specialità, vestiranno i panni degli allenatori e si alterneranno nelle lezioni settimanali, garantendo una continuità dei corsi durante tutta l’estate.
TORINO CLICK
Sabato 24 e domenica 25 maggio atteso ritorno della Festa dei Vicini, con centinaia di eventi, e domenica 25 maggio festa di via Po
Sabato 24 e domenica 25 maggio torna a Torino la “Festa dei vicini”, con centinaia di eventi sparsi in tutta la città.
Aperitivi, pranzi, cene condivise, giochi e attività ludiche, musica, spettacoli e molto altro. Saranno un centinaio gli eventi in programma all’ombra della Mole sabato 24 e domenica 25 maggio per la Festa dei Vicini, iniziativa con la quale la Città di Torino e l’agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale aderiscono alla Giornata Europea dei Vicini, nata a Parigi nel 1999.
Gli appuntamenti della festa, che quest’anno è giunta alla sua quattordicesima edizione, si svolgono nei cortili degli edifici di edilizia pubblica e privata, nelle coabitazioni solidali e in tutti i luoghi del territorio diventati spazi di aggregazione, come le Case del Quartiere, gli oratori, le associazioni, aree pedonali, piazze e giardini. Anche quest’anno aderiscono le scuole, con attività sportive, laboratori e altri momenti conviviali. Tra le tante iniziative ricordiamo il torneo di calcetto e festa nel giardino condominiale del complesso di via Como corso Novara, Quartiere Aurora; pranzo condiviso e attività di animazione in via Gallina a Barriera di Milano; spettacolo teatrale e aperitivo nel cortile di via Forlì a Lucento; laboratori e mostra fotografica in via Montevideo, Borgo Filadelfia e ancora pulizia della piazza e cura del verde pubblico in piazza Paravia, nel quartiere San Donato, merenda e musica in via San Massimo, giochi e attività ludiche in via De Bernardi e in via Romolo Gessi, a Mirafiori.
Tutti gli appuntamenti della Festa, che si propone di rafforzare il senso di comunità e di mutuo aiuto, promuovendo le buone relazioni di vicinato e rinforzando i legami di solidarietà e prossimità, sono consultabili alla pagina www.comune.torino.it/festadeivicini/
Nell’ambito della Festa dei Vicini domenica 25 maggio, si terrà l’inaugurazione della rinnovata via Po, che torna a disposizione della cittadinanza più sicura e più bella in seguito ai lavori di riqualificazione. Per l’occasione la Città di Torino ha organizzato dalle ore 13 alle 18 una grande festa cui parteciperanno anche i commercianti e le istituzioni culturali della zona, con un programma di performance artistiche, laboratori, musica dal vivo e iniziative per famiglie consultabili sulla pagina https://eventi.comune.torino.it/festa-di-via-po
Mara Martellotta
Un grave episodio di violenza si è verificato questa mattina all’Istituto Superiore Romolo Zerboni di Torino. Intorno alle 10:30, presso la sede di via della Cella, nel quartiere Madonna di Campagna, un docente è stato aggredito da due studenti. Un’aggressione analoga era già avvenuta nelle scorse settimane nello stesso istituto.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia, l’aggressione non sarebbe avvenuta durante una normale attività didattica, come inizialmente ipotizzato, ma in seguito a un intervento dell’insegnante per allontanare i due ragazzi dagli spogliatoi della palestra, dove si trovavano senza autorizzazione. A quel punto, uno degli studenti avrebbe colpito il docente con uno schiaffo, mentre l’altro lo avrebbe minacciato e insultato. Il docente non ha riportato ferite gravi.