ilTorinese

Volley, nazionali Giappone Under 16 in Consiglio regionale

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Le nazionali giapponesi Under 16 di volley, ospiti a Cambiano e San Mauro Torinese (To) nel contesto dell’iniziativa “Youth Volley League and Cultural Exchange”, sono state ricevute  a Palazzo Lascaris dal presidente del Consiglio regionale del Piemonte Davide Nicco, e dal presidente della sesta Commissione, che si occupa anche di Sport e Cultura, Paola Antonetto.

Le due squadre nipponiche, in Piemonte fino al 20 febbraio, e gli atleti e le atlete pari età della In Volley Piemonte e della Sant’Anna Pallavolo effettuano allenamenti congiunti e hanno in calendario due partite amichevoli.

Ma, come ha voluto sottolineare Nicco, “non c’è solo lo sport nell’iniziativa, ma anche cultura, formazione e socialità”, come si evince dal programma dei tre giorni che ha toccato e tocca ogni aspetto.

Concetti ribaditi da Antonetto, che ha sottolineato “l’importanza dello scambio di esperienze tra i giovani”.

L’associazione interculturale Italia-Giappone “Sakura” di Torino ha dato vita a una serie di laboratori dove le atlete e gli atleti asiatici hanno dato saggio di alcune delle loro arti come l’origami e lo shodo, l’arte giapponese della calligrafia. Dopo la visita a Palazzo Lascaris, e dopo i due test-match, le pallavoliste e i pallavolisti del Sol Levante impareranno a cucinare la pizza.

“Il mio Doc” di scena al Teatro Superga

Lo spettacolo della Compagnia C’è Trippa per gli Atti, tratto da “Toc Toc”, debutta al teatro Superga il 22 febbraio prossimo

“Il mio Doc”, della Compagnia C’è Trippa per gli Atti, debutterà sabato 22 febbraio, alle ore 21, al teatro Superga di Nichelino. È uno spettacolo tratto da “Toc Toc”, commedia francese del 2005 di Laurent Baffie, riadattata e rielaborata da Davide Piconese. La commedia si svolge all’interno della sala d’attesa del Dottor Palomero, famoso psicologo e psichiatra, un luminare che a causa di un errore da parte della sua segretaria Jennifer si troverà contemporaneamente nel suo studio sei pazienti affetti da Doc, disturbo ossessivo compulsivo, vittime del disguido che ha dato appuntamento a tutti loro alle 16,30. Il Dottore è in grave ritardo, motivo per cui i sei personaggi cominceranno a interagire tra loro, a conoscersi, a presentarsi e non solo. “Il mio Doc” è una commedia in cui si ride molto e a cui non manca il colpo di scena finale.

Biglietto: 15 euro

Biglietteria: 011 6279789 – biglietteria@teatrosuperga.it

Mara Martellotta

Giornata della Guida Turistica, visite guidate

Tornano anche quest’anno le visite guidate gratuite con quattro appuntamenti in città dal 21 al 23 febbraio. Quest’anno in programma anche cinque itinerari nell’alto Piemonte

Le guide turistiche sono il biglietto da visita della città tra il turista e la cultura locale. Il 21 febbraio saranno protagoniste della Giornata Internazionale della Guida Turistica. Per festeggiare la giornata, le guide professioniste Già Piemonte, guide, interpreti e accompagnatori turistici del Piemonte aderente ad ASCOM Confcommercio Torino e Provincia, accompagnano cittadini e turisti per visite gratuite in città e nell’alto Piemonte. Quattro gli itinerari proposti a Torino: giardini Cavour e aiuola Balbo, colle della Maddalena e parco della Rimembranza, Barriera di Milano, Torin Hollywood sul Po con i luoghi iconici del cinema. A questi si affiancano cinque itinerari nell’alto Piemonte, a Mergozzo, Suna, Omegna, Anzola d’Ossola e Varallo.

“La guida turistica non è solo un’interprete del passato – sottolinea Barbara Sapino, Presidente GIA Piemonte – ma mediatore tra il territorio e chi lo attraversa. Il suo ruolo parte dalla trasmissione di conoscenze alla capacità di orientare sguardi, sollecitare domande e creare connessioni tra luoghi, persone e memoria collettiva. Questa giornata celebra il fondamentale ruolo delle guide turistiche nella valorizzazione del patrimonio artistico culturale, artistico e enogastronomico. Quest’anno, inoltre, la giornata assume un valore speciale grazie alla recente approvazione della legge 190, che riconosce la professione di guida turistica a livello nazionale”.

“Le guide turistiche restituiscono profondità e prospettiva ai luoghi – commenta la Presidente di ASCOM Confcommercio Torino e Provincia Maria Luisa Coppa – la loro narrazione non è un semplice racconto, è un esercizio di conoscenza che lega il passato al presente, proiettandolo nel futuro. In un tempo in cui il sapere è a portata di click, la loro voce resta insostituibile, poiché nessuna tecnologia può sostituire la capacità di una guida di farci toccare con mano insieme alla storia il carattere di un territorio. L’iniziativa si inserisce nelle celebrazioni mondiali della giornata istituita nel 1990 dalla World Federation of Tourist Guide Association (WFTGA) e promossa in Italia dall’Associazione Nazionale Guide Turistiche (ANGT) e patrocinata da Italia Nostra.

I tour preposti per far conoscere i luoghi meno conosciuti del territorio sono tutti gratuiti, con prenotazione obbligatoria su Eventbrite per Torino, e via mail per l’alto Piemonte: (prenota.dap@gmail.com).

Mara Martellotta

Ritrovata la dodicenne scomparsa a Torino

Era scomparsa martedì a Torino ed è  stata ritrovata in serata, Alexandra, la ragazzina di 12 anni della quale si è occupata Chi l’ha visto? Il ritrovamento è stato annunciato dalla mamma proprio mentre il padre stava parlando in diretta al telefono con la conduttrice del programma Federica Sciarelli.

Chiara Ferragni in centro a Torino

La regina delle influencer Chiara Ferragni è stata “avvistata” ieri in piazza San Carlo a Torino. Ha postato lei stessa una foto su Instagram. Era in compagnia della mamma e della sorella. Sarà stata una semplice visita turistica? La Ferragni ha fatto tappa alla Farmacia del Cambio per gustare un tramezzino e il croissant “quadrato” , poi qualche selfie con i fan.

Smog, livello Zero fino a venerdì 21

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog.

Fino a venerdì 21 febbraio 2025 – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

TIRINO CLICK

Vermouth. la storia, i personaggi, e i tanti marchi

Dal 17 al 23 febbraio 2025 il Salone darà modo di conoscere tutto sul vermouth, la storia, i personaggi, e i tanti marchi che hanno contribuito a costruirne il mito.
Un fitto palinsesto di appuntamenti, suddivisi tra Salone (presso il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Piazza Carlo Alberto) e Fuori Salone (diffuso in tutta la città), per sottolineare non solo le tante qualità del prodotto, ma anche l’importanza culturale e sociale che il Vermouth ha sempre avuto per Torino in oltre 235 anni di storia, servito in caffetterie, pasticcerie, cocktail bar e ristoranti. Le stesse che saranno protagoniste nella settimana del FuoriSalone.
 

FARE CULTURA

È questo il grande obiettivo del Salone del Vermouth ( con il Patrocinio
della Regione Piemonte e della Città di Torino , progetto in ambito mixology MT Magazine di Laura Carello con Eat Bin e Eventi To Be. Incontri tematici dedicati al mondo del
Vermouth, appuntamenti con produttori e approfondimenti sulla storia, alla presenza di giornalisti ed esperti del settore, bartender e chef.
Nel programma del Salone saranno trattati
temi come la nascita del rito dell’aperitivo, le tante declinazioni del Vermouth, il suo utilizzo
in miscelazione, l’abbinamento con il cibo, le storie dei protagonisti che ancora oggi lo producono.
Il pubblico avrà l’opportunità di partecipare a laboratori interattivi, di miscelazione e degustazione, in cui si potranno toccare con mano le mille sfumature di questo prodotto, che ancora oggi ha tanto da raccontare.
Spin-off sarà il Fuori Salone, una settimana di appuntamenti organizzati in tutta la città dal 17 al 21 febbraio.
Durante i cinque giorni di Fuori Salone, in alcuni selezionati ristoranti di Torino saranno serviti menu a tema con il vermouth protagonista sia nei piatti che negli abbinamenti proposti, mentre nei migliori cocktail bar torinesi il vermouth sarà sia la base di twist on classic – rivisitazioni di icone della miscelazione internazionale – che di novità firmate dell’estro dei bartender.
Talk tra chef e bartender, cocktail bar con professionisti internazionali , masterclass B2B sul Vermouth durante le serate.
Il Fuori Salone coinvolgerà i luoghi culto del vermouth: il Museo Carpano presso Eataly Lingotto e il Museo Lavazza presso la Nuvola Lavazza ( dove Vermouth si confronterà con caffè. Altri due luoghi del Fuori Salone saranno l’Officina della Scrittura, museo tematico torinese in cui il vermouth verrà affrontato sotto l’aspetto grafico e pubblicitario, e Casa Martini, che aprirà le porte del proprio museo ai visitatori del Salone del Vermouth, a un prezzo agevolato.

COS’È IL VERMOUTH

Se non può essere definito tale senza la presenza di assenzio nelle varietà Pontico e Romano, un’erba che in tedesco viene comunemente denominata wermut, il vermouth è frutto di una lunghissima tradizione, quella del vino aromatizzato, risalente addirittura ai tempi dell’Antica Roma con i vini all’assenzio e consacrata nel 1786 a Torino, grazie ad Antonio Benedetto Carpano,riconosciuto come l’inventore del vermouth così come lo conosciamo oggi e che ne ha ampliato l’utilizzo oltre la medicina. Da Torino il vermouth ha imboccato poi le rotte commerciali francesi, europee e mondiali, dove tuttora registra importanti numeri. La riscoperta dei classici nella miscelazione contemporanea l’ha riportato come aperitivo, oppure nel dopocena servito liscio o con ghiaccio, modalità che permette di apprezzare tutta l’aromaticità delle piante selvatiche e spezie utilizzate, come cannella, zedoaria, galanga, cascarilla e noce moscata, delle quali vengono utilizzati foglie, fiori, frutti, radici, scorze, legno e succo per aromatizzare il vino.

I LUOGHI

Museo Nazionale del Risorgimento Italiano (sede del Salone) Il Salone del Vermouth si svolgerà nelle sale del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, all’interno di Palazzo Carignano. Un edificio altamente simbolico per Torino, in quanto fu sede del Primo Parlamento del Regno d’Italia dal 1861 al 1864.
Insieme a Palazzo Reale e a Palazzo Madama, Palazzo Carignano è parte del sito UNESCO Residenza Sabaude. Il museo fu fondato nel 1878 per celebrare la morte del primo re dell’Italia unita – Vittorio Emanuele II – ed è il più antico e importante museo dedicato al Risorgimento Italiano. Per via del fascino, degli ampi spazi e della posizione strategica rispetto a Piazza San Carlo, al Museo Egizio e a Piazza Castello, è uno degli spazi più ambiti per gli eventi e le manifestazioni.
Museo Lavazza (il Vermouth incontra il caffè)
Situato all’interno di Nuvola Lavazza, headquarters del Gruppo, il Museo Lavazza, è un innovativo museo d’impresa, che permette di intraprendere un viaggio sensoriale nella cultura globale delvcaffè, intrecciando il racconto dell’azienda, con il racconto della famiglia Lavazza, con la storia di Torino, e quella industriale italiana del XX secolo, fino ad allargare lo sguardo al mondo. Una tazzina
di caffè interattiva, un ricco impianto multimediale e testi evocativi accompagnano i visitatori e permettono una fruizione personalizzata e immersiva. Il Museo è organizzato in cinque Sale: Casa Lavazza riassume 130 anni di storia, La Fabbrica si concentra sulla produzione del caffè, La Piazza ne celebra il rito, L’Atelier racconta le collaborazioni creative dell’azienda e l’Universo invita a trovare il proprio posto nell’esperienza Lavazza.
Eataly Lingotto – Museo Carpano (il Vermouth incontra la storia) Negli attuali spazi di Eataly Lingotto un tempo vi era la produzione del vermouth Carpano,brevettato a Torino nel 1786 dall’omonimo Antonio Benedetto. Per rievocare il passato che fu, al primo piano del polo enogastronomico, dove venivano estratti e conservati gli aromi delle botaniche, è allestito il Museo Carpano, uno spazio espositivo che permette di fare un viaggio nel passato, alla scoperta della storia aziendale e dei segreti della sua produzione. Durante la visita si ha la possibilità di sperimentare con tutti i sensi le cinque materie prime con cui viene prodotto il
vermouth: vino, alcool, zucchero, caramello e botaniche. Nel museo è presente anche una sala
omaggio al logo Punt e Mes disegnato da Armando Testa nel 1960, che rappresentava
simbolicamente e in maniera geniale il gusto del vermouth: un punto di dolce e mezzo di amaro.
Officina della Scrittura (il Vermouth incontra la comunicazione) è il primo museo al mondo dedicato al segno, in cui viene raccontato e
valorizzato tutto ciò che è legato alla cultura della scrittura e, più in generale, al segno dell’uomo. Un museo unico nel suo genere, con una storia millenaria alle spalle nell’area dell’antica Abbadia di Stura, che presenta un perfetto mix di tecnologia e tradizione, attraverso un percorso multisensoriale in grado di raccontare, emozionare ed educare il pubblico di ogni età.
Casa Martini (il Vermouth incontra la tradizione)
Situata a Pessione (TO), Casa Martini racconta una tradizione di oltre 150 anni: la storia di due
uomini visionari, di bottiglie che racchiudono esperienza e artigianalità e di una terra fertile, dove l’arte della viticoltura incontra le erbe aromatiche. Casa Martini offre la possibilità di vivere un’esperienza immersiva, tra il Martini Privilege Tour, il Martini Discovery Tour, la Martini Cocktail Experience, la Vermouth Class e la Martini Ultimate Experience.
Qui è presente tutto il programma aggiornato:
https://salonedelvermouth.com

Alcune note tecniche

Il Vermouth di Torino è un vino aromatizzato di origine piemontese, la cui produzione è regolamentata da un disciplinare specifico emanato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali il 22 marzo 2017. Questo disciplinare definisce le caratteristiche e i requisiti necessari affinché un prodotto possa fregiarsi dell’indicazione geografica “Vermut di Torino” o “Vermouth di Torino”.
Caratteristiche principali del disciplinare:
• Zona di produzione: L’intero processo produttivo, dalla preparazione all’imbottigliamento, deve avvenire all’interno della Regione Piemonte.
• Vino base: Deve essere utilizzato vino italiano, con una percentuale minima del 75% nel prodotto finale.
• Aromatizzazione: È obbligatorio l’impiego di Artemisia (assenzio) coltivata o raccolta in Piemonte, insieme ad altre erbe e spezie ammesse dalla normativa vigente.
• Titolo alcolometrico volumico: Il Vermouth di Torino deve avere un contenuto alcolico compreso tra il 16% e il 22% in volume.
• Denominazione “Superiore”: Per utilizzare la dicitura “Vermouth di Torino Superiore”, il prodotto deve avere un titolo alcolometrico minimo del 17% e contenere almeno il 50% di vino prodotto in Piemonte. Inoltre, l’aromatizzazione deve prevedere l’uso prevalente di erbe aromatiche locali.
L’Associazione Italiana Sommelier (AIS) riconosce l’importanza storica e culturale del Vermouth di Torino e ne promuove la conoscenza attraverso pubblicazioni e iniziative dedicate. Ad esempio, il libro “Saperebere” di Fulvio Piccinino, edito da Graphot nel 2021, approfondisce la storia, le materie prime e i processi produttivi di fermentati, distillati, liquori, amari e vini aromatizzati, con particolare attenzione ai disciplinari in vigore.
Per ulteriori dettagli sul disciplinare e sulle attività di tutela e promozione del Vermouth di Torino, è possibile consultare il sito ufficiale del Consorzio del Vermouth di Torino.
Qui sul link Consorzio del Vermouth di Torino
Alla prossima !
LUCA GANDIN

Atlante all’Aeroporto:  nuove stazioni di ricarica rapida 

 Atlante ha inaugurato  le sue nuove stazioni di ricarica rapida e ultra-rapida per veicoli elettrici situate presso l’Aeroporto di Torino. Il progetto, nato dalla collaborazione con SAGAT S.p.A., dà il via ad una partnership strategica per promuovere la mobilità sostenibile e a zero-emissioni in uno degli snodi aeroportuali più importanti del nord Italia.

Le infrastrutture, distribuite nelle principali aree di parcheggio dell’aeroporto, comprendono 19 stalli elettrificati alimentati al 100% da fonti rinnovabili. Grazie alla tecnologia avanzata di Atlante, le stazioni offrono una potenza che varia dalla ricarica quick da 22kW fino all’ultra-rapida da 400kW, garantendo una ricarica efficiente e modulata secondo le esigenze per passeggeri, accompagnatori, rent-a-car, taxi e mezzi di pubblica mobilità. Inoltre, le postazioni sono accessibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e progettate per rispondere alle esigenze di tutti, comprese le persone a ridotta mobilità.

L’inaugurazione di oggi rappresenta un passo decisivo verso un futuro a zero emissioni. Con queste stazioni, confermiamo il nostro ruolo trainante nel coniugare innovazione tecnologica, sostenibilità e accessibilità, soprattutto in un settore chiave come quello aeroportuale, trasformando la mobilità elettrica in una realtà concreta per tutti. L’ingresso dell’Aeroporto di Torino nel network Atlante, che conta più di 1.200 punti di ricarica online, tra cui i progetti in corso per lo sviluppo della nostra rete di ricarica sulla rete autostradale italiana, rafforza il posizionamento di Atlante come uno dei principali operatori non solo nella zona, dove si trovano anche le nostre stazioni nel centro commerciale ToDream e nel Settimo Cielo Retail Park, ma in generale in Italia ed Europa”, ha dichiarato Gabriele Tuccillo, CEO di Atlante Italia.

Le stazioni di ricarica Atlante inaugurate oggi non solo rappresentano un modello di sostenibilità grazie all’utilizzo di energia esclusivamente rinnovabile e alla predisposizione per sistemi di accumulo ma offrono anche ulteriori vantaggi: presso il parcheggio Bye&Fly, gli utenti che ricaricheranno con Atlante avranno diritto fino ad un’ora di sosta gratuita.

Con questa nuova inaugurazione, Atlante rafforza la sua presenza nei principali aeroporti italiani, che già includono quattro stazioni ultra-fast presso Roma Fiumicino, oltre a stazioni presso Milano Linate e Malpensa, raggiungendo gli oltre 50 punti di ricarica attivi.

Inaugurando le nuove colonnine di ricarica di Atlante, siamo felici di essere parte attiva nella decarbonizzazione della mobilità stradale. Grazie a questa installazione, si concretizza infatti il nostro impegno nella sostenibilità ambientale per ridurre le emissioni che non sono sotto il nostro diretto controllo. Poter offrire ai passeggeri e a tutti gli utenti di Torino Airport la possibilità di utilizzare e ricaricare i propri mezzi di trasporto elettrici costituisce l’ennesimo importante tassello per migliorare ulteriormente l’esperienza per chi si reca in aeroporto e, contestualmente, contribuire concretamente alla riduzione dell’impatto ambientale dello scalo e dei suoi utilizzatori. La collaborazione tra partner e la condivisione di obiettivi comuni rappresentano una chiave fondamentale per una crescente cultura della sostenibilità” ha commentato Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport.

L’evento di oggi ha visto la partecipazione di Sonia Cambursano, Consigliera della Città Metropolitana di Torino con deleghe a sviluppo economico, attività produttive, turismo, pianificazione strategica, Giuseppe Marsaglia Cagnola, Sindaco del Comune di Caselle Torinese, Michelangelo Picat Re, Sindaco del Comune di San Maurizio Canavese, Enrico Alfredo Demaria, Sindaco del Comune di San Francesco al Campo, accolti dall’Amministratore Delegato di SAGAT, Andrea Andorno, e dall’Amministratore Delegato di Atlante Italia, Gabriele Tuccillo, che hanno inaugurato le stazioni procedendo ad un primo plug alla presenza anche di stakeholder del settore della mobilità sostenibile, tutti uniti nell’impegno per promuovere una visione comune di futuro più green.

La polizia incontra gli studenti dell’Erasmo da Rotterdam

Continuano gli incontri formativi della Polizia di Stato con gli studenti delle scuole dell’area metropolitana di Torino per parlare insieme di legalità e di temi che coinvolgono sempre più da vicino ragazze e ragazzi come il bullismo, il cyberbullismo, l’uso corretto dei social e l’uso delle sostanze stupefacenti.

La Questura di Torino è da anni impegnata in progetti finalizzati a sviluppare un dialogo con i giovani e a prevenire e contrastare fenomeni illeciti che possono coinvolgere ragazzi e ragazze.

Questa mattina personale del Commissariato di P.S. Barriera Nizza e della Polizia Scientifica ha incontrato gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale “Erasmo da Rotterdam” di Nichelino.

Tema dell’incontro, a cui hanno partecipato oltre 180 studenti delle prime classi superiori, sono state le conseguenze sia giuridiche che fisiche dell’uso ed abuso di sostanze psicotrope. Il personale della Polizia Scientifica ha illustrato il fenomeno con un focus sulle conseguenze dell’assunzione di sostanze che alterano lo stato psicofisico dell’individuo.

La Regione presenta il Programma Triennale della Cultura

L’assessore Chiarelli: «Più stabilità per gli operatori, più risorse ai territori e nessuno sarà lasciato indietro»

Nuovi fondi per la cultura, distribuzione territoriale più ampia e risoluzione delle pendenze economiche per gli operatori del settore. Questi i punti chiave annunciati  dall’assessore regionale al Turismo e alla Cultura durante il primo Tavolo della Cultura 2025. L’incontro ha riunito numerosi operatori del comparto culturale piemontese ed è stato l’occasione per illustrare le linee guida del Programma Triennale della Cultura 2025-2027 e per annunciare un accordo con gli istituti bancari volto a sbloccare il pagamento degli arretrati destinati alle realtà culturali della regione.

«Abbiamo ascoltato le esigenze del comparto e ci siamo mossi per trovare soluzioni concrete – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Marina Chiarelli –. Con il nuovo Piano triennale puntiamo su crescita, sostenibilità e accessibilità, mentre con questo accordo garantiamo la liquidità necessaria a chi ha subito ritardi nei pagamenti»

I DATI PRINCIPALI DEL PROGRAMMA TRIENNALE DELLA CULTURA 2025-2027

Il nuovo Piano Triennale si fonda su alcuni principi cardine: sostenibilità, valorizzazione dei territori e crescita del comparto. Secondo i dati raccolti dalla Regione, il 2024 ha rappresentato un anno di ripresa per il settore culturale piemontese, con 7 milioni di ingressi nei musei, 15.000 eventi realizzati, una crescita nel numero di spettacoli dal vivo e un incremento del turismo culturale del +2,2% negli arrivi e del +4,2% nelle presenze nel primo semestre del 2024.

Uno degli aspetti più rilevanti della nuova programmazione è l’attenzione alla distribuzione delle risorse sul territorio, per garantire che i fondi non siano concentrati esclusivamente a Torino, ma possano sostenere anche le realtà culturali nelle altre province piemontesi. Il piano prevede una suddivisione mirata dei finanziamenti, con particolare attenzione ai piccoli centri e alle realtà culturali locali.

DISTRIBUZIONE DEI FINANZIAMENTI SUL TERRITORIO

Durante il Tavolo della Cultura, l’assessore ha presentato i dati relativi ai progetti culturali finanziati nel 2024, che evidenziano una ripartizione più equa rispetto al passato. Ecco la distribuzione provinciale dei finanziamenti:

Torino Città: 189 progetti finanziati

Torino Provincia: 186 progetti finanziati

Cuneo: 111 progetti finanziati

Alessandria: 41 progetti finanziati

Novara: 37 progetti finanziati

Asti: 32 progetti finanziati

Verbano-Cusio-Ossola: 22 progetti finanziati

Biella: 20 progetti finanziati

Vercelli: 14 progetti finanziati

«Questi numeri dimostrano che, pur mantenendo un ruolo centrale per la cultura, Torino non è l’unica area beneficiaria delle risorse regionali. Abbiamo lavorato affinché ogni provincia potesse avere accesso a finanziamenti adeguati – ha sottolineato l’assessore –. Il nostro obiettivo è garantire una crescita omogenea della cultura piemontese, valorizzando anche le aree più periferiche»

LE NOVITÀ DEL TRIENNIO 2025-2027

Per offrire maggiore stabilità agli operatori culturali, la Regione proseguirà con la programmazione triennale dei bandi, permettendo alle realtà culturali di pianificare a lungo termine e migliorare la qualità delle iniziative. Sarà rafforzata la valorizzazione dei territori extra-metropolitani, con un’attenzione ai progetti che si sviluppano al di fuori dei capoluoghi di provincia, incentivando così una crescita capillare.

Un’attenzione particolare sarà dedicata al sostegno delle pratiche di inclusione e accessibilità, affinché la cultura possa essere fruibile da tutti, senza barriere economiche, sociali o fisiche. Infine, la Regione promuoverà eventi culturali sostenibili, incentivando le realtà che adotteranno soluzioni a basso impatto ambientale, dal risparmio energetico alla gestione sostenibile delle risorse, nell’ottica di un futuro più green per la cultura piemontese.

IL SOSTEGNO AGLI OPERATORI CULTURALI

Oltre alla programmazione futura, un tema centrale del Tavolo della Cultura è stato il sostegno immediato agli operatori culturali in difficoltà. La Regione ha attivato un’operazione di sensibilizzazione con gli istituti bancari per varare un meccanismo a salvaguardia di centinaia di realtà che rischiavano di non poter proseguire la propria attività a causa dei ritardi nei pagamenti.

«L’impegno della Regione è quello di non lasciare indietro nessuno. La cultura è un settore fondamentale per il Piemonte, non solo per il suo valore artistico e sociale, ma anche per l’impatto economico che genera. Garantire il pagamento degli arretrati significa permettere agli operatori di continuare a lavorare e investire nel futuro» ha ribadito l’assessore. «Questo è solo l’inizio di un percorso di dialogo costante – ha concluso l’assessore –. La cultura piemontese ha bisogno di stabilità, risorse e visione. Con il nuovo piano e con l’accordo raggiunto oggi, poniamo le basi per un sistema culturale più forte, inclusivo e sostenibile».

È stata confermata e potenziata la Misura di aiuti alla produzione cinematografica e televisiva (Piemonte Film TV Fund) che continua a dimostrare le potenzialità di ricaduta del Fondo in termini di moltiplicatore della spesa in Piemonte a favore in particolare dell’occupazione qualificata del settore e dell’indotto e mira ora a creare le condizioni per un radicamento più significativo di società di produzione sul nostro territorio.

Inizialmente attivata con una dotazione di 4 milioni all’anno per il triennio 2023/2025, la Misura passa nel 2025 a 7 milioni. Unitamente al ruolo di promozione e di servizio altamente qualificato svolto da Film Commission Torino Piemonte, questa Misura porta il Piemonte a posizionarsi fra le principali realtà italiane in ambito produttivo, attualmente seconda solo al Lazio per numero di giornate di ripresa annue.

MUSEI E PATRIMONIO CULTURALE

Uno degli assi portanti del piano è il rilancio del Sistema Museale Nazionale, che punta a garantire una governance integrata tra musei statali, regionali, comunali, diocesani e privati. In questo contesto si inserisce la riqualificazione del Museo Egizio di Torino, che nel 2024 ha avviato importanti trasformazioni sia architettoniche che espositive.

Tra gli interventi previsti, il proseguimento degli accordi pluriennali con la Conferenza Episcopale Piemontese e la Tavola Valdese per il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico, oltre a una convenzione dedicata alla Sacra di San Michele, monumento simbolo della Regione. Previsto anche il trasferimento e l’ampliamento dell’Accademia Albertina e del Conservatorio Giuseppe Verdi all’interno della Cavallerizza Reale di Torino.

RIGENERAZIONE E TUTELA DEL PATRIMONIO DIFFUSO

Il programma prevede specifici investimenti per la rigenerazione dei piccoli siti culturali e del patrimonio rurale, con risorse destinate alla tutela di castelli, alpeggi, mulini, percorsi storici e chiese. Tra le misure più rilevanti, il progetto di catalogazione di 400 parchi e giardini storici, realizzato in collaborazione con l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD), con una dotazione di 120.000 euro e termine fissato per il 2025.

DATI E IMPATTO ECONOMICO

Nel 2024, l’Abbonamento Musei Piemonte Valle d’Aosta ha registrato oltre 1 milione di ingressi, segnando un aumento del 14% rispetto all’anno precedente. Il sistema ha inoltre generato rimborsi per oltre 5,4 milioni di euro, confermando il ruolo centrale della cultura nell’economia regionale.