ilTorinese

Merlo: Centro, ci sono solo Forza Italia e Azione. Va trovata un’intesa

“In Italia, come recitava la miglior tradizione democratico cristiana, ‘si vince al centro’ ma,
soprattutto, ‘si governa dal centro’. Una riflessione che valeva ieri e che vale anche e soprattutto
oggi. Ma il Centro non è dappertutto. Come noto, nella coalizione della sinistra radicale, populista,
estremista ed ideologica il Centro semplicemente non esiste. E oggi il Centro è rappresentato da
due soli partiti: Azione di Carlo Calenda da un lato e Forza Italia di Antonio Tajani dall’altro. Ed è
per questa ragione, semplice ma oggettiva, che questi due partiti centristi non possono non avere
punti di convergenza politica, culturale e programmatica. Sono gli unici due partiti centristi,
riformisti, europeisti e di governo del nostro paese. Una ragione in più per trovare punti di intesa e
di accordo in vista delle prossime competizioni elettorali”.

On. Giorgio Merlo
Presidente nazionale ‘Scelta Cristiano Popolare’

Scippa collanina a una turista: arrestato dalla polizia

Un cittadino egiziano di 20 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato per furto con strappo.

Giovedì scorso, personale della Squadra Mobile in transito in Piazza Carlo Felice notava un giovane avvicinarsi a due donne sedute su una panchina: repentinamente strappava ad una delle vittime una collana, per poi darsi alla fuga in direzione di piazza Paleocapa.

I poliziotti si mettevano all’inseguimento dell’uomo: una pattuglia moto-montata lo bloccava in via San Quintino.

Gli agenti riuscivano anche a recuperare il monile in oro che il ventenne occultava, restituendola alla legittima proprietaria, una turista in vacanza a Torino.

La Procura della Repubblica ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto, con l’applicazione della custodia cautelare in carcere.

Il Piemonte nel cichet

Per scoprire e conoscere il Piemonte non bisogna dimenticarsi di utilizzare, tra i vari sensi, il gusto e l’olfatto. Il Piemonte è, infatti, una grande terra di vini e di distillati con caratteristiche uniche che fondano le proprie radici su tradizioni storiche antichissime.

Sono diverse le varietà di alcolici che si possono trovare: si va dai liquori e distillati che nascono dal vino, come il Vermut alle Grappe di grande qualità degne degli eccellenti vitigni autoctoni da cui derivano.

Leggi l’articolo su piemonteitalia.eu:

https://www.piemonteitalia.eu/it/in-evidenza/il-piemonte-nel-cichet

Non tutti sono Agnelli

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FRECCIATE

John Elkann ottiene la messa in prova e versa 183 milioni al fisco. Una cifra che all’uomo comune fa girare la testa. La giustizia, così parrebbe, in Italia funziona a cilindrata: più grande è il motore del portafoglio, più dolce è la salita.

E allora il cittadino qualunque si chiede: se avessi evaso anche solo 10 mila euro, che fine avrei fatto? Risposta semplice: cartella esattoriale, interessi da usurai, pignoramenti e magari anche un po’ di galera, giustamente, se facevi il furbo. Altro che messa in prova: messa in croce.

Ma non basta. Perché qui c’è il retrogusto amaro delle vicende familiari: la residenza svizzera della nonna, le liti sull’eredità, i quadri di valore mondiale che vanno e vengono come soprammobili. Non sembra più la saga dei “padroni del vapore”, ma una commedia all’italiana, con tanto di parenti serpenti e codicilli smarriti.

È questa la fine della dinastia Agnelli? Una famiglia che un tempo dava ordini ai governi e oggi fa la fila negli uffici del fisco come un qualsiasi contribuente smascherato? Con la differenza che esce rasserenato, invece che stritolato.

E l’Avvocato, cosa direbbe? Forse scrollerebbe le spalle con quel suo sorriso da sfinge, abituato a coprire le magagne di casa con un colpo di charme. Ma forse, in privato, capirebbe che qui non si sta pagando solo il fisco: si sta pagando con la moneta più dura di tutte, quella del prestigio perduto.

E a pensarci bene, l’unica vera eredità che resta della dinastia è questa: dimostrare che in Italia non tutti sono uguali di fronte alle regole. Alcuni, semplicemente, sono (o erano) Agnelli.

Iago Antonelli

La colpa di Meloni? Far bene la madre e il premier

Di Monica Macchioni

Una opposizione cosi, se non ci fosse, il governo dovrebbe inventarsela.

Ma dubito che saprebbe fare di meglio di quanto gli ha fornito su un piatto d’argento la sorte.

Un’opposizione composta dalla Schlein, più efficace di Licio Gelli nel distruggere gli ultimi Comunisti rimasti, e da Italia Viva, che campa col sogno della caduta del governo Meloni per poi risvegliarsi con l’incubo di trovare Giorgia ancora seduta sul suo scranno…

 

Leggi l’articolo sul Graffio.net:

La colpa di Meloni? Far bene la madre e il premier

Il Premio Giovanni Graglia a Ugo Nespolo, Barbara Ronchi della Rocca e in memoria a Gian Mesturino

Il Premio Giovanni Graglia è giunto alla sua ventesima edizione, che si svolgerà venerdi 12 settembre, alle ore 18, presso il Circolo della Stampa Sporting di corso Agnelli 45. Il comitato scientifico, composto da Franca Giusti, Giulio Graglia e Bruno Quaranta, insieme alla Presidente Sabrina Gonzatto, ha scelto i seguenti candidati: per la sezione maschile Ugo Nespolo, per la sezione femminile Barbara Ronchi della Rocca e in memoria Gian Mesturino.

Ugo Nespolo, artista poliedrico piemontese originario di Mosso, vede il suo esordio nel panorama artistico italiano degli anni Sessanta, epoca in cui stava esplodendo la pop art ma anche le correnti concettuali e dell’arte povera. Ha frequentato figure della cultura italiana e torinese quali Gianni Vattimo e Edoardo Sanguineti. Importanti per la ricerca filmica di Nespolo sono stati gli incontri con il New American Cinema (Jonas, Mekas, Yoko Ono e Andy Warhol), dal momento che al suo rientro in Italia lavorerà nel cinema. Molti film di Nespolo verranno proiettati al Centre Pompidou, alla Tate Modern, alla Biennale di Venezia, al Museo Nazionale del Cinema. Negli anni Ottanta significativo anche il suo contributo al mondo teatrale, infatti disegna scene e costumi per la Turandot e per il Don Quijote. Dagli anni Novanta a oggi, Nespolo è presente con le sue opere in Italia e all’estero.

Barbara Ronchi della Rocca è un personaggio televisivo molto conosciuto e amato. Esperta di bon ton, è anche giornalista, autrice e docente. Il galateo è la sua passione e ne conosce ogni sfumatura, dalle buone maniere a tavola all’eleganza nell’abbigliamento, passando ai consigli da sapere per essere un perfetto turista. Il suo amore per l’educazione nasce da bambina e tra i suoi libri ricordiamo “Il galateo dell’amore”, “Bollicine che passione” e “Il galateo dei fiori”.

Gian Giovanni Mesturino, architetto monferrino, conosciuto come architetto dei teatri, è scomparso a 82 anni il 10 gennaio 2025. Il sodalizio con Germana Erba, diventata sua moglie e conosciuta all’Università, è legato al mondo teatrale torinese. Alfieri, Erba e Gioiello sono stati gestiti per oltre sessant’anni, senza dimenticare che il Teatro Nuovo è lo spazio teatrale in cui la coppia ha istituito il primo liceo coreutico e teatrale italiano, che da trent’anni attrae giovani talenti dall’Italia e dall’estero.

Il Premio Giovanni Graglia fa parte della rassegna del Festival Pirandello e del 900, e chiude come di consueto gli eventi.

Mara Martellotta

Torna al Circolo della Stampa Sporting la quinta edizione di “Set in scena”

 

Con Neri Marcorè, Umberto Galimberti e Pablo Trincia

Ancora una volta torna sotto la Mole la quinta edizione di “Set in scena”, una rassegna con diversi ospiti importanti, realizzata con il sostegno di CRT e Intesa Sanpaolo, il Patrocinio della Regione Piemonte, Città di Torino e con la collaborazione dell’associazione culturale Hiroshima Mon Amour.
Venerdì 12 settembre prossimo, presso il Circolo della Stampa, sarà Neri Marcorè a interpretare canzoni famose insieme al polistrumentista Domenico Mario Renzi, alla violoncellista Chiara Di Benedetto e alla violinista Anaïs DAïais. Questa kermesse, diretta sempre da Marcorè, nasceva nel 2021, in occasione dell’inaugurazione del campo stadio riqualificato dello Sporting, che veniva restituito ai cittadini anche in una nuova veste come sede per spettacoli ed eventi culturali. L’edizione di quest’anno si terrà da venerdì 12 a domenica 14 settembre prossimi, proprio presso il campo stadio dello Sporting, trasformato in un anfiteatro sotto la direzione artistica di Neri Marcorè. Sono tre gli spettacoli in programma con inizio alle ore 21. Avranno anche una finalità benefica in quanto sull’acquisto del biglietto verrà devoluto un euro a favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.
Dopo il concerto di venerdì 12 dal titolo “Neri Marcorè in doppia coppia”, il 13 settembre, alle ore 21, sarà la volta di Umberto Galimberti come ospite. Il filosofo e psicanalista lombardo tratterà il tema “il bene e il male-educare le nuove generazioni”, per discutere sul ruolo svolto da un’educazione emotiva basata sull’empatia e il sentimento, e non solo sulla ragione.
L’ultimo appuntamento sarà domenica 14 settembre con Pablo Trincia, giornalista podcaster di Lipsia, che inviterà il pubblico a interrogarsi sul senso del sacrificio. Come strumento di dialogo con il pubblico sarà scelta la lettura di “Open”, autobiografia cult di Andrea Agassi, campione di tennis che ebbe con il suo sport un rapporto controverso.
Il Presidente del Circolo della Stampa Sporting, Pietro Garibaldi, si è dichiarato soddisfatto di questa quinta edizione di “Set in scena”, in quanto uno degli impianti sportivi italiani più antichi si trasformerà nuovamente in un palcoscenico per una kermesse capace di unire spettacolo, cultura, musica e solidarietà.

Mara Martellotta

Orti in festa a Piossasco negli spazi settecenteschi di “Casa Lajolo”

Mostra, mercato, libri, incontri, degustazioni e laboratori: torna la “Festa degli Orti” 

Sabato 13 e domenica 14 settembre

Piossasco (Torino)

Splendida location, l’affascinante villa di campagna di metà Settecento di “Casa Lajolo” a Piossasco, con il suo “giardino all’italiana” articolato su tre livelli, un’alta siepe di “tassi” che custodisce un suggestivo “giardino all’inglese” e un magnifico “orto-giardino” in cui perdersi fra colori e profumi. Ed è proprio qui che, sabato 13 e domenica 14 settembre, si terranno due giorni pieni di iniziative dedicati a “Alberi, una storia vivente”. Un omaggio di fine estate agli “alberi”, alle loro antiche storie (e quante ne hanno da raccontare!), presenze vive che sanno parlarci e ascoltarci, voci nitide e chiare che, a ben sentire, si fanno spazio in mezzo a realtà umane, spesso troppo poco attente alle loro esigenze e a quelle, più in generale, dell’ambiente.

Organizzata da “Fondazione Casa Lajolo” con il patrocinio della “Città di Piossasco”, la “Festa” prende il via sabato 13 settembre nella “Sala Scuderia” (ingresso libero con prenotazione su www.casalajolo.it/prenota/): alle 17,30 si apre la “mostra di illustrazioni” dal libro “I giardini filosofici” della torinese Rossana Bossù, che dialogherà con Fabio Marzano. A chiusura di serata, e in attesa dell’impegnativa giornata di domenica, un delizioso appuntamento con il curioso “aperitivo” di “Canone occidentale”, linea di “Vermouth” torinese di alta qualità, creata dalla subalpina azienda “Rodia Spirits”, impegnata ad omaggiare la storia e la tradizione del Vermouth piemontese con un prezioso tocco di innovazione, in modo da legare ogni variante a un luogo iconico di Torino e utilizzando vini e botaniche strettamente locali. Due i cocktail proposti per l’occasione: il “Milano-Torino” (Vermouth Rosso e Bitter) e “Vermouth e Tonica”, oltre a svariati assaggi in purezza.

Giornata clou, domenica 14 settembre, giorno, in cui si potrà prendere parte alle “visite guidate” alla dimora storica, ma soprattutto giorno della “mostra mercato” con aziende e produttori del territorio (orario 10-18): tra le realtà presenti, il “Vivaio Fratelli Gramaglia”, con sede a Collegno e tra i più importanti e prestigiosi a livello europeo, specializzato, dal 1896,  in “piante aromatiche”. A fargli buona compagnia i “I pomodori di Remo”, l’“Associazione Parco del Nobile”, l’“Accademia delle arti naturali”, l’“Associazione Atman”, la “Libreria55”, l’“Ambaradan” di Serravalle d’Asti, specializzata in arredi per esterno in ferro battuto, gazebi, arredamento e decorazione giardino, “Melanie crochet” e “Le delizie del Dahu”. Presente anche l’“Associazione Adipa” che, per tutto il giorno, metterà a disposizione sacchetti di “semi omaggio” e un gioco per bambini su “semi e piante”.

Fra gli altri appuntamenti di domenica, da segnalare alle 11, la lezione intorno al “tasso monumentale” di casa con Samuele Ratti, arboricoltore e curatore del “Rami– Registro degli Alberi Monumentali Italiani”, seguita, alle 12, dall’incontro con Giovanni Bocchino, che racconterà, con degustazione, come produce l’“olio evo”  (acronimo di “Olio Extravergine di Oliva”) sulle colline del Monte Uliveto sopra Pinerolo. Alle 14,30,  nel prato libero, passeggiata tra i frutti antichi con Edoardo Santoro dell’associazione “Sguardo nel verde” di Pino Torinese, alla scoperta dei sapori di una volta. Poi, alle 15,30, in “Sala Boschera”, Lucia Barabino, scrittrice e fotografa, presenta il suo libro “Storia di un vivaio”, in dialogo con Federico Villare di “Adipa-Piemonte” e Fabio Marzano.

In chiusura di giornata, musica e letteratura a tema: alle 16,30 nel “boschetto dei tassi” incontro-racconto in musica con Alessandro Natella, medico chirurgo “agopuntore”, appassionato di antropologia medica e musica-medicina, mentre alle 17,30 – sotto il “cedro deodara” – Cristina Converso, dottore forestale all’“Arpa Piemonte” e autrice di numerosi volumi sul tema, racconterà, intervistata da Fabio Marzano, i suoi libri “Testimoni silenziosi. Storie di alberi monumentali” e “A radici nude”, entrambi editi da “Buendia Books”. Infine, alle 18,30 nell’orto il concerto del “duo musicale jazz” a cura di Gabriele Cervia, violino, e Federico Mori, contrabbasso, con aperitivo del Ristorante “Civico22”.

Da ricordare ancora che domenica 14 sarà anche la giornata dei “laboratori”: da “Meditazioni intorno agli alberi” a “Le api felici di casa”, fino a “Di cera in cera” (per avvicinarsi al mondo delle candele artigianali) ad “Ali tra le chiome” e a “Come un albero”, laboratorio artistico, guidato da Rossana Bossù, rivolto ai più piccoli che potranno giocare tra colla, ritagli e colori, sulle pagine del libro “Come un albero” di Maria Gianferrari e Felicita Sala (“Rizzoli Editore”).

Per ulteriori info su programma ed orari: “Casa Lajolo”, via San Vito 23, Piossasco (Torino), tel. 333/3270586 o www.casalajolo.it

  1. m.

Nelle foto: immagini di repertorio

I primi riscontri del gemellaggio territoriale tra Piemonte e Liguria

La partnership sancita dal progetto Nord Ovest Cultura, siglato a Moncalvo lo scorso 28 giugno, ha come obiettivo il coinvolgimento delle comunità locali, finalizzato ad aumentare il senso di comunità sul territorio indipendentemente dai confini, l’evidenziazione dell’importanza di consuetudini, storia locale e tradizioni che diventano parte imprescindibile dell’identità culturale di un territorio. Questa partnership vuole fornire occasione di condivisione e co-progettazione culturale creando momenti artistici condivisi che possono favorire lo scambio turistico e il potenziamento della comunicazione integrata per la promozione delle realtà locali, creando anche nel medio termine un nuovo posizionamento dei comuni e degli enti coinvolti, attraverso la promozione orientata a mercati e target.

È cominciata con la fase che vede la promozione di un calendario concertato delle date di eventi sui mercati turistici italiani ed esteri dei comuni coinvolti, la valorizzazione delle risorse territoriali ed eccellenza oltre all’integrazione di nuovi prodotti turistici, la promozione di un turismo sostenibile, della qualità dell’accoglienza e dell’innovazione, creando opportunità occupazionali e puntando su attività che siano compatibili con la salvaguardia delle risorse e la vocazione dei territori. La prima tappa di condivisione si è tenuta a Piea d’Asti, il 27 luglio, in cui al festival Kaptur, organizzato da Monferrato On Stage, sono saliti sul palco The Originals. Cibi e bevande sono stati realizzati a cura di una delegazione di Pietra Ligure, rappresentata dall’associazione Circolo Giovane Ranzi, e dal team di cucina della Pro Loco di Piea con Monferrato Rural Food. Alle tipicità piemontesi si sono affiancate le preparazioni liguri come la cima alla ligure e le trofei, oltre ai nobili vini come il Vermentino. Il 14 è 15 agosto, a Finale Ligure, nell’ambito del Finale Music Festival, il Piemonte si è affacciato in Liguria con vini e tipicità piemontesi, protagonisti di una data del Ponente Vibes. La delegazione del Monferrato era composta da una rappresentanza di Monferrato On Stage, unitamente al Consorzio del Barbera e dei vini del Monferrato, Enoteca regionale di Albugnano, associazione produttori Monferrato Excellence e Consorzio di Cocconato Riviera del Monferrato. In rappresentanza delle amministrazioni comunali dei paesi coinvolti, il Vicesindaco di Finale Ligure Maura Firpo, il Sindaco di Piea Alessandro Borgo hanno dato vita a un simbolico scambio di eccellenze.

L’accordo tra Monferrato On Stage e Ponente Vibes rappresenta un importante traguardo che ha caratterizzato due territori figli della stessa comunità, ed è stato prestigioso cominciare questo rapporto interregionale che si estende anche a identità e fratellanza dei territori, non solo a condivisioni di carattere gastronomico. Il momento che rimane più impresso è rappresentato dallo stato di meraviglia del Presidente del Circolo Giovane Ranzi, incredulo di aver venduto tutti i vini liguri in Monferrato, terra di vini per antonomasia. Il progetto Ponente Vibes rappresenta una contaminazione culturale tra diversi territori, una sinergia che sarà foriera di crescita per entrambe le realtà.

Nel mese di settembre continueranno le manifestazioni di Ponente Vibes con un ricco calendario che si snoderà da mercoledì 10 fino a domenica 14 settembre, in cui concerti, seminari e raduni caratterizzeranno la proposta.

Mara Martellotta

ESCP Business School al 7° posto nella classifica mondiale Financial Times

 

Master in Management

 

Nella classifica annuale del Financial Times dei 100 migliori Master in Management, ESCP Business School si posiziona al 1° posto nel Regno Unito, in Germania, in Spagna, in Italia e in Polonia, al 3° in Francia, al 5° in Europa e al 7° a livello mondiale

 

Torino, 8 settembre 2025 – Il Master in Management (MIM) di ESCP si distingue per la sua visione internazionale. Il programma è al quinto posto a livello mondiale per l’esperienza internazionale offerta e vanta, tra le prime dieci business school al mondo, la comunità studentesca (98% di studenti internazionali) e il corpo docente (93% di docenti internazionali, di cui il 46%donne) più diversificati.

 

Con una durata di due anni e la possibilità di scegliere tra 6 diversi paesi europei, il MIM di ESCP forma leader responsabili, audaci e creativi capaci di operare all’intersezione tra business, tecnologia e affari internazionali. Con oltre 70 specializzazioni, 45 partnership di doppia laurea e 6 campus europei, questo programma offre opportunità senza pari di esposizione globale e personalizzazione.

 

Ogni anno, oltre 1.200 studenti si laureano nel programma MIM di ESCP, rappresentando la coorte più numerosa tra le prime 100 del ranking. Con un tasso di soddisfazione complessivo di 8,95 su 10, il corpo docente e il personale di ESCP sono impegnati nel garantire il successo accademico e la crescita personale di ogni studente.

 

Al centro della visione strategica e del modello pedagogico di ESCP c’è l’impegno costante verso l’innovazione, finalizzata  a promuovere una leadership etica e centrata sulla persona, fondata sul pensiero critico e sistemico. Tutti gli studenti ESCP, inclusi quelli del primo e del secondo anno del Master in Management, iniziano questo nuovo anno accademico come protagonisti attivi  della trasformazione della Business School nell’ambito dell’intelligenza artificiale. 

 

Oltre 12.000 studenti, docenti e membri dello staff hanno infatti accesso ai modelli di intelligenza artificiale avanzata tramite ChatGPT Edu di OpenAI. Oltre a usare l’AI, hanno l’opportunità di modellarla e costruirla personalmente grazie all’open science e all’AI open-source attraverso la piattaforma Academia Hub di Hugging Face. Al fine di garantire un uso responsabile, ogni studente segue fin dal primo giorno un corso intitolato “GenAI nel business e nei miei studi”.

 

“Dal 2010, il Master in Management di ESCP si è costantemente classificato tra i primi 10 programmi al mondo – afferma il Prof. Léon Laulusa, Executive President e Dean di ESCP Business School – Questa eccellenza costante riflette non solo il nostro orgoglio, ma anche la nostra determinazione collettiva a plasmare il futuro della formazione manageriale, con l’ambizione audace e condivisa di diventare la prima Università Europea di Management entro il 2030.”

 

Il Master in Management ESCP, ogni anno, forma oltre un migliaio di futuri manager e imprenditori fornendogli visione strategica ed eccellenza operativa, consentendogli di avere successo e un impatto positivo in settori globali come consulenza, finanza, tecnologia, lusso e moda. Secondo la classifica FT 2025, il 100% degli studenti MIM di ESCP ha trovato lavoro entro tre mesi dalla laurea.

Il programma ottiene ottimi risultati anche in termini di sostenibilità, classificandosi all’ottavo posto a livello mondiale per l’insegnamento di tematiche ESG e net zero. ESCP integra i principi ESG nei corsi di base di business, offrendo al contempo specializzazioni dedicate alla sostenibilità, tra cui la finanza sostenibile e l’imprenditoria sociale.

 

“Grazie alla dedizione del nostro corpo docente e del nostro personale, e al duro lavoro dei nostri studenti, ogni laureato ESCP lascia la Business School dotato delle competenze e della mentalità necessarie per collaborare con team internazionali e multiculturali e guidarli – afferma il Prof. Yannick Meiller, Associate Dean del Master in Management presso ESCP Business School – Congratulazioni ai nostri ex studenti, studenti, docenti e personale, i cui sforzi collettivi hanno reso possibili questi risultati eccezionali anno dopo anno”.

 

Per ulteriori informazioni sul Master in Management di ESCP, visitare il sito: https://escp.eu/programmes/master-in-management.