Le Volanti dell’UGPSP hanno arrestato due ragazzi egiziani, di 17 e di 20 anni, gravemente indiziati del reato di furto con strappo ai danni di un loro coetaneo.
Sono quasi le tre del pomeriggio quando la Centrale Operativa della locale Questura riceve la segnalazione di un furto con strappo, consumato sulla linea 4 del tram, ad opera di due soggetti di origine nord africana ai danni di una giovane vittima, che da subito non nasconde il forte legame affettivo che ha con il bene sottratto appartenuto a suo nonno defunto.
La pattuglia della Polizia di Stato, attraverso le indicazioni fornite dalla vittima alla Centrale Operativa e dai passanti, ripercorre la via di fuga imboccata dai due egiziani e blocca l’autobus della linea 11 a bordo del quale gli stessi sono stati visti salire.
Seduti negli ultimi posti vengono immediatamente individuati due soggetti corrispondenti alle descrizioni fornite, che sin da subito mostrano un atteggiamento insofferente al controllo degli operatori di polizia.
Nelle immediate vicinanze dei due ragazzi egiziani, ossia nello spazio tra i due sedili dagli stessi occupati, viene rinvenuta la collana d’oro del valore di circa 1200 euro sottratta poco prima ad un loro coetaneo.
Entrambi i giovani vengono tratti in arresto e tradotti rispettivamente presso la casa circondariale “Lorusso e Cutugno” e presso il centro di accoglienza per minori.
Il tema dello spreco alimentare è molto caro alla rubrica di Parlami di Spreco by # Parla con me , di cui l’onorevole Maria Chiara Gadda è testimonial.
Grazie alla legge 166 si possono donare moltissimi oggetti e non solo cibo.
“ A Matera – spiega Simona Riccio, Social Media Marketing e Organic Specialist – ho avuto l’opportunità di andare a visitare con lei e con Luca Braia , Gianni Capalbi e Nicola Scocuzza, due realtà che si occupano di recupero e somministrazione di cibo alle persone meno abbienti. Per primo abbiamo visitato la sede di Cibus, dove viene recuperato e donato cibo con un furgoncino di CIbus Matera. Abbiamo ovviamente avuto modo di ascoltare e apprezzare il lavoro dei volontari che si impegnano ogni giorno. Successivamente abbiamo potuto visitare, parlare e pranzare presso la mensa della Fraternità Don Giovanni Mele Ets. Abbiamo pranzato con persone che tutti i giorni tendenzialmente mangiano lì. Si tratta di un luogo molto ben curato, tanto da non sembrare una mensa solidale, quanto un normale self service dove vengono serviti prodotti di qualità, dall’antipasto al dolce, in un luogo dove i volontari sono persone deliziose e gentili”.
“Ho raccolto alcune riflessioni personali – aggiunge Simona Riccio – Nella mensa non vanno solo persone bisognose di cibo, ma anche di compagnia; umiltà, riservatezza, sorrisi, famiglie, collaborazioni, condivisioni, dolcezze sono le basi di queste esperte. Si tratta di realtà fatte di persone che apprezzano e stimano con affetto queste persone e hanno a cuore il tema del cibo solidale”.
MARA MARTELLOTTA
Inizia il servizio civile nelle associazioni Anpas
Per 161 giovani di età compresa fra i 18 e 28 anni di età è iniziato l’anno di servizio civile nelle associazioni Anpas del Piemonte. Attualmente le volontarie e i volontari in servizio civile sono impegnati nei corsi di formazione che li abiliteranno a svolgere le diverse attività previste dai progetti.
Dei 161 giovani in servizio civile in Anpas 87, dopo la formazione e una volta conseguita la certificazione riconosciuta dalla Regione Piemonte, potranno svolgere servizi di trasporto sanitario di emergenza/urgenza 118 in ambulanza; altri 67 giovani saranno abilitati a compiere trasporti sanitari di accompagnamento per esami clinici, terapie continuative, dimissioni da ospedali e case di cura; infine sette ragazze e ragazzi, una volta completata la formazione, saranno impegnati nel settore dell’educazione e promozione della cultura del volontariato al fine di divulgare tra gli studenti delle scuole superiori e tra la cittadinanza la cultura del volontariato assistenziale e del primo soccorso nonché promuovere stili di vita più sani e salutari.
I progetti di servizio civile in Anpas che riguardano l’ambito del socio sanitario in Piemonte prevedono lo svolgimento di servizi socio-sanitari sia su pulmini sia su autoambulanze. In molti casi gli utenti possono essere persone con disabilità che spesso necessitano di essere accompagnate negli spostamenti in quanto non autosufficienti o perché bisognose di particolari accorgimenti durante la fase del trasporto.
I progetti di servizio civile in Pubblica Assistenza Anpas nel campo del soccorso di emergenza 118 in Piemonte includono, oltre alla possibilità di effettuare i servizi sociali precedentemente descritti, anche l’impiego in servizi di emergenza urgenza 118. I volontari in servizio civile saranno quindi impegnati nel ruolo di soccorritore in ambulanza e in tutte le mansioni riguardanti le attività di emergenza e primo soccorso.
L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 80 associazioni di volontariato con 10 sezioni distaccate, 10.310 volontari (di cui 4.122 donne), 5.245 soci, 670 dipendenti, di cui 76 amministrativi che, con 436 autoambulanze, 230 automezzi per il trasporto disabili, 264 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 570.082 servizi con una percorrenza complessiva di 18.784.626 chilometri.
Oggi un tir e un’automobile si sono scontrati in via Stradella a Torino. Fortunatamente non ci sono feriti ma si sono verificati disagi al traffico per via della chiusura della strada. Sono state effettuate le operazioni di messa in sicurezza e spostamento dei mezzi. Sul posto è intervenuta la polizia locale per i rilievi e per verificare la dinamica del sinistro.
Addio a Mario Virano, “alfiere” della Tav
E’ morto a 79 anni Mario Virano, direttore generale di TELT ed ex presidente dell’osservatorio Torino-Lione.
TELT in una nota, si stringe “intorno alla famiglia dell’architetto Virano, ricordando l’uomo e il professionista che ha dedicato la sua vita alla realizzazione della nuova ferrovia Torino-Lione, promuovendo il dialogo e il confronto all’interno e all’esterna della società.”
Nuovi controlli di polizia in zona Porta Nuova
Continuano i servizi di controllo straordinario del territorio ad alto impatto coordinati dal Commissariato di P.S. Barriera di Nizza e svolti in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza e con l’ausilio di Personale del Compartimento Polizia Ferroviaria, di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte e di unità cinofile.
I controlli che hanno avuto luogo ieri pomeriggio hanno interessato l’area antistante la stazione di Porta Nuova e le aree limitrofe.
Una cittadino straniero è stato denunciato in stato di libertà per la violazione delle norme in materia di immigrazione. Un cittadino italiano, invece, è stato sanzionato amministrativamente per il possesso di modiche quantità di sostanza stupefacente. Altra sostanza stupefacente rinvenuta dalle unità cinofile è stata sequestrata a carico di ignoti. Due contravvenzioni al codice della strada elevate da personale della Polizia Ferroviaria.
Onore a Sua Maestà, Re Peperone!
Fervono i preparativi a Carmagnola per la 74^ edizione della “Fiera Nazionale del Peperone”
Dal 1° al 10 settembre
Carmagnola (Torino)
Ci saranno come sempre il “quadrato”, la “trottola” (a forma di cuore con punta leggermente estroflessa o troncata), il “lungo” o “corno di bue” (dal cono molto allungato), il “tumaticot” (tondeggiante e schiacciato ai poli, come un pomodoro) e il “quadrato allungato”. Sono le cinque tipologie che, anche quest’anno, faranno da abito sontuoso a Sua Maestà, il Peperone di Carmagnola, cui la città si appresta a dedicare la 74^ edizione della “Fiera Nazionale del Peperone”, la più grande manifestazione fieristica italiana dedicata a un prodotto agricolo, organizzata dalla Città di Carmagnola e prodotta, per la prima volta, da “Puro Stile Italiano” e “Fondazione Reverse”. L’appuntamento è da venerdì 1 a domenica 10 settembre prossimi: dieci giorni in cui la città, capitale italiana del peperone, ricca di storia e antiche tradizioni popolari, si trasformerà in un’unica grande area espositiva di oltre 10mila metri quadrati, con 8 piazze dedicate (di cui 6 enogastronomiche), 2.500 posti a sedere ed oltre 200 espositori. Fra palazzi storici e musei da scoprire, il programma si presenta come sempre ricco ed allettante. Non solo fiera – mercato della preziosa “pianta orticola” dalle origini sud-americane esportata in Spagna da Cristoforo Colombo nel ‘500, ma anche mostre, concerti e spettacoli con artisti di indubbio richiamo. Per tradizione nella prima domenica di fiera (quest’anno il 3 settembre) – sarà di scena il “Concorso Mostra/Mercato del Peperone”, riservato ai produttori locali. In concomitanza, sono in programma il “Peperone Day” in tutti i ristoranti, osterie, bar e trattorie nazionali e internazionali che inseriscono, domenica 3 settembre, nel loro menù uno o più piatti preparati con il peperone di Carmagnola, oltre alle premiazioni del contest “Peperone Urbano”: una sfida lanciata dal “Consorzio del Peperone” e dal
Comune di Carmagnola a chiunque voglia cimentarsi nella coltivazione biologica del famoso prodotto orticolo nella propria casa, sul proprio terrazzo o nel proprio giardino. Ad essere premiati saranno i primi tre classificati, oltre alle scuole primarie e dell’infanzia che hanno partecipato alla competizione orticola. Quali i luoghi della Città coinvolti? Nel suo complesso, tutto il “centro storico” che diventerà il cuore pulsante della Fiera. La grande piazza Mazzini si trasformerà nella “Piazza dei Sapori”, con il “Mercato dei Produttori del Consorzio del Peperone” e un enorme Ristorante all’aperto, frutto di un’idea geniale del compianto ristoratore Renato Dominici che la ideò, tra gli anni Novanta e i primi del Duemila, per portare alla manifestazione, accanto al peperone, i migliori prodotti tipici del territorio torinese. La storica via Valobra, sotto i suoi portici, ospiterà i produttori. Nei giardini Unità d’Italia, la novità della “cucina regionale pugliese e romana”. Nel Pala BTM, allestito all’interno del “Salone Fieristico”, in viale Garibaldi 29, torna il “Ristorante della Fiera”, dieci cene e due pranzi di qualità con piatti ricercati del Ristorante “La cucina piemontese” di Vigone. Sempre nella zona Salone Fieristico viene riproposto il “Villaggio del Territorio”, progetto di agricoltura da vivere a 360° con numerose aziende del territorio e street-food agricoli proposti in collaborazione con la “Società Orticola di Mutuo Soccorso – S.O.M.S. D. Ferrero”, con il “Distretto del Cibo Chierese – Carmagnolese” e con il “Consorzio del Peperone” di Carmagnola.
Ma alla “Fiera” si potrà anche ballare, ridere e cantare sotto l’imput di artisti “coi baffi”. Dove? Al “Salotto della Fiera” in piazza Sant’Agostino, da sempre fulcro della vita sociale carmagnolese o al “Foro Boario” di piazza Italia, dove si terrà il “Foro Festival”. Alcuni tra i protagonisti di quest’anno: il comico, attore e conduttore dai mille volti Enrico Brignano (sabato 2, Il Foro Festival); Enrico Ruggeri, accompagnato dalla nuova band dei “Supersonics” (domenica 3, Il Foro Festival); Marco Ligabue, fratello minore di Luciano, sul palco con le cover italiane rivisitate in chiave rock (martedì 5, Il Foro Festival), fino – solo per citarne alcuni – agli indiscussi signori del liscio della “Mirko Casadei POPular Folk Orchestra”, terza generazione dell’Orchestra italiana da ballo più famosa al mondo (mercoledì 6, Salotto della Fiera). Madrina della Fiera, l’attrice e conduttrice televisiva Manuela Arcuri. Conduttrice del “Salotto della Fiera”, l’attrice Elena Galliano. Sul palco anche Tinto, al secolo Nicola Prudente, conduttore radiofonico e televisivo, nonché presentatore delle ultime quattro edizioni della Fiera; Paolo Massobrio, giornalista ed esperto enogastronomico; Renata Cantamessa alias Fata Zucchina, giornalista e divulgatrice agroalimentare.
Per info: tel. 011/9724222/270 o www.fieradelpeperone.it. Orari Fiera: dal lun. al ven. 18/24; sab. e dom. 10/24
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Nelle foto:
– Fiera Peperone, ed. passata
– Enrico Brignano, ph. Roberto Panucci
– Tinto (Nicola Prudente)
– Mirko Casadei “POPular Folk Orchestra”
Quale futuro per la Cavallerizza?
IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni
