ilTorinese

I suoni del Male

Osteria Rabezzana, via San Francesco d’Assisi 23/c, Torino

Mercoledì 3 maggio, ore 21.30

I suoni del Male

La poesia di Baudelaire con Emanuele Sartoris in duo con il contrabbassista Marco Bellafiore

“I suoni del Male” è il progetto dedicato alla poesia di Baudelaire “Les fleurs du mal” del duo composto dal pianista Emanuele Sartoris e dal contrabbassista Marco Bellafiore.

Pianoforte e contrabbasso: un modello che nel jazz ha infiniti esempi, da Duke Ellington con Jimmy Blanton a Bill Evans con Eddie Gomez. Un dialogo ricco che vede lo scambio reciproco e l’alternarsi del gioco solistico in una relazione che è la quintessenza del jazz cameristico. “I suoni del Male” è una ricerca per immergere l’ascoltatore nello stato emotivo che generano.

Ora di inizio: 21.30

Ingresso:

15 euro (con calice di vino e dolce) – 10 euro (prezzo riservato a chi cena)

Possibilità di cenare prima del concerto con il menù alla carta

Info e prenotazioni

Web: www.osteriarabezzana.it

Tel: 011.543070 – E-mail: info@osteriarabezzana.it

Emporio solidale a Leini

A un anno dall’inaugurazione a Settimo Torinese, l’Associazione Leini Live, capofila del progetto che coinvolge enti locali e enti del terzo settore, con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo, prepara l’inaugurazione prevista per il prossimo inverno

 

Contaminazione di solidarietà, il progetto che porterà l’emporio solidale a Leini, è realizzato da Leini Live ETSe dal Comune di Leini, con la collaborazione dell’Unione dei Comuni Nord Est Torino, “titolare” dell’emporio solidale settimese, della Fondazione Comunità Solidale, della Croce Rossa Leini e il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, nell’ambito della misura “B2 = Il bene X bene Sistemi territoriali per contrastare le povertà”.

 

Sulla base dell’esperienza dell’emporio solidale di Settimo, presso l’ecomuseo del Freidano, che ha recentemente festeggiato il primo anno di attività, sta dunque prendendo forma un nuovo emporio solidale che sarà ubicato nella palazzina di via Carlo Alberto 173, messa a disposizione dal Comune di Leini: entro la fine del mese di maggio è prevista la conclusione dei lavori di ristrutturazione e adattamento della nuova sede che verrà presentata a cittadini e aziende con il duplice scopo di reperire nuovi volontari e di stimolare il tessuto produttivo locale a fornire gratuitamente prodotti e risorse per la nuova iniziativa. La collaborazione dei cittadini e delle imprese è, infatti, fondamentale per il nuovo emporio solidale che intende mettere in rete tutte le possibilità di condivisione del territorio.

 

Nel frattempo, sarà anche presentato il nuovo logodell’emporio solidale, realizzato a cura del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze di Leini.

 

In autunno il nuovo emporio solidale sarà operativo in modalità “a distanza” con la preparazione e distribuzione di pacchi alimentari per le famiglie in difficoltà, mentre l’inaugurazione ufficiale dell’attività, con gli scaffali riforniti, è prevista per l’inizio del nuovo anno, anche se l’obiettivo è anticipare, per quanto possibile, i tempi.

 

L’associazione Leinì Live nasce con lo scopo di promuovere il territorio e di allietare la popolazione con svariati eventi aggregativi – commenta la Vice Presidente di Leini Live, Lucia Bersani -. Ma Leini Live è da sempre sensibile alle problematiche dei più deboli e delle persone in difficoltà. Soprattutto in questo particolare momento storico il nostro intento è, oltre a quello di attuare una vera e propria lotta allo spreco, anche di aiutare tutti coloro versano in condizioni di momentanea precarietà economica, e vista l’esperienza positiva di Fondazione Solidale Settimo, abbiamo tenacemente lavorato per aprire un Emporio Solidale anche nel nostro Comune. Un ringraziamento particolare è rivolto alla Fondazione San Paolo che ha da subito creduto nel nostro progetto e ci ha sostenuto in maniera incisiva sia moralmente che economicamente”.

 

Emporio Solidale significa non solo attenzione verso le persone in difficoltà economica – afferma Sindaco di Leini, Renato Pittalis -, ma anche costruzione di una rete di solidarietà che rappresenta un valore aggiunto per il territorio. Sono molto fiero che l’esperienza di Settimo, realizzata in seno all’Unione dei Comuni Nord Est Torino di cui sono attualmente il Presidente, possa venire replicata proprio a Leini, per iniziativa di un’associazione che ha voluto cogliere l’opportunità dell’esperienza già maturata, mettendola a frutto; se la solidarietà produce contaminazione, allora non può non dare i suoi frutti. Sono contento che il Comune abbia potuto contribuire alla costruzione di questo progetto che raccoglierà l’eredità del sostegno alimentare, iniziativa a cui abbiamo dedicato tante energie negli anni scorsi e che ci ha permesso di renderci conto di quanto sia profondo il bisogno anche nei beni più elementari, come il cibo”.

Lavori sulla A32, traffico in tilt al rientro dal ponte

Il Vicepresidente dell’Unione Montana e sindaco di Avigliana: “Modalità di gestione inaccettabili diverse da quanto concordato”

 

Al rientro dal ponte del 1 maggio, l’avvio dei cantieri Sitaf nel tratto aviglianese dell’autostrada A32 Torino-Bardonecchia ha causato un notevole incremento del traffico sulle principali arterie stradali di tutto il territorio, lunghe code e disagi tra Avigliana e Rivoli.

Un inconveniente previsto, che si era cercato di evitare, come spiega il vicepresidente dell’Unione Montana e sindaco di Avigliana Andrea Archinà“Nonostante le raccomandazioni e gli incontri interlocutori, anche sotto la supervisione della Prefettura, si è esattamente verificato quello che avevamo richiesto di scongiurare soprattutto per errori di comunicazione che, considerata l’entità degli interventi e i possibili disagi connessi, non possono essere giustificabili”.

Venerdì 28 aprile, ad uffici comunali pressoché chiusi, Sitaf aveva inviato un comunicato ai diversi comuni coinvolti in cui annunciava che dal 30 aprile al 30 giugno sarebbero stati effettuati sul territorio di Avigliana lavori di posa dell’asfalto drenante e di adeguamento della galleria La Perosa, in ottemperanza alle normative vigenti. Le modalità di gestione indicate relative a questa prima fase del cantiere, tuttavia, erano diverse da quanto concordato il 26 aprile, presso la Prefettura di Torino in occasione della riunione Comitato operativo per la viabilità, alla presenza della stessa Sitaf, Forze dell’Ordine, servizi viabilità di Regione Piemonte e Città metropolitana, Protezione civile e Comuni di Avigliana, Buttigliera Alta, Rivoli e Rosta. Nell’occasione, in presenza del viceprefetto, era stato concordato che, per evitare disagi agli automobilisti, la chiusura degli ingressi Avigliana Ovest e Avigliana Centro in direzione Torino sarebbe stata attuata “solo ed unicamente in caso di eventi incidentali o blocco del traffico su A32 e/o in prossimità degli svincoli stessi”, mentre Sitaf nella suddetta comunicazione prevedeva la chiusura tout court dalle 6 alle 22. Nell’accordo era infatti precisato che nei mesi di maggio e giugno ci sarebbe stata soltanto la “parzializzazione fissa h24 della corsia di sorpasso in direzione Torino”, mentre nei mesi di luglio e agosto sarebbe stata chiusa h24 la carreggiata in direzione Torino con doppio senso di circolazione in direzione Bardonecchia. Proprio in quella stessa sede i Comuni avevano, tuttavia, sottolineato con osservazioni puntuali i rischi di intervenire su un tratto viabilistico già fortemente critico e a questo proposito hanno richiesto un tavolo di coordinamento sovralocale permanente specie in previsione degli ulteriori cantieri previsti nell’area. L’Unione Montana solleciterà Prefettura, Sitaf e Regione Piemonte di procedere in questa direzione in rappresentanza di tutti i comuni.

“Chiediamo a Sitaf – prosegue Archinà – di ritornare alla gestione concordata anche per provvedere a monitorare consapevolmente la situazione in questi primi giorni di cantiere e di interfacciarsi con gli Enti locali per concordare soluzioni tempestive nell’interesse dei cittadini”.

Sitaf intanto, in un comunicato, ha consigliato agli utenti di prendere visione delle informazioni divulgate con i Pannelli a messaggio variabile e di contattare il numero verde 800.840.708 (Call Center “Via Nord Ovest”, attivo 24 ore su 24) per maggiori dettagli, al fine di poter agevolmente verificare gli orari di maggior affluenza sulla tratta interessata e quindi pianificare al meglio il proprio viaggio. Inoltre precisa che si può rimanere aggiornati sulla viabilità autostradale di A32 Torino-Bardonecchia e T4 Traforo del Fréjus iscrivendosi al canale ufficiale Telegram “A32 Torino-Bardonecchia” (https://t.me/SITAFA32) e “T4 Traforo del Fréjus” (https://te/SITAFT4) per ricevere un feed di notizie in costante aggiornamento dalle Sale Radio.

Interventi di riqualificazione delle stazioni di Montanaro e Strambino

 

  • all’impresa D’Adiutorio Costruzioni
  • valore complessivo di 13 milioni di euro
  • linea Aosta-Torino

Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) ha aggiudicato la gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione degli interventi di riqualificazione delle stazioni ferroviarie di Montanaro e Strambino, linea Aosta-Ivrea-Torino, all’impresa D’Adiutorio Costruzioni.

L’appalto ha un valore di 13 milioni di euro finanziati anche con fondi PNRR. L’attivazione è prevista entro il 2026.

Il progetto rientra nel più ampio programma di efficientamento della linea ferroviaria Chivasso-Aosta secondo quanto previsto dall’Accordo di Programma Quadro Interregionale tra le Regioni Piemonte e Valle d’Aosta finalizzato a incrementare e migliorare le prestazioni dei servizi Aosta – Ivrea – Torino.

Durante i lavori, saranno garantite la funzionalità dell’esercizio ferroviario e la fruibilità delle stazioni da parte dei viaggiatori.

Gli interventi prevedono la realizzazione di un nuovo sottopasso pedonale collegato ai marciapiedi con scale e ascensori, l’innalzamento delle banchine di stazione come da standard europeo, parcheggi e accessibilità per persone a ridotta mobilità, kiss and ride, postazioni per taxi.

Il progetto comprende anche la riqualificazione degli spazi interni ed esterni dei fabbricati di stazione; a Strambino si provvederà anche al recupero del giardino storico che si trasformerà in area pedonale pubblica collegata al nuovo marciapiede di stazione.

È prevista l’attuazione di iniziative ed interventi specifici per promuovere la sostenibilità ambientale e sociale dell’opera, anche al fine di contribuire al perseguimento delle strategie globali di sviluppo sostenibile

E’ tempo di brunch in terrazza a Eataly Lingotto!

Con la bella stagione a Eataly Lingotto ritorna il Brunch in Terrazza, l’appuntamento della domenica, ormai una tradizione per la primavera e l’estate, per godersi la giornata di pausa nel relax e gustare le proposte che gli chef di Eataly hanno pensato per l’occasione. Ogni domenica l’ampia terrazza immersa nel verde, al primo piano di Eataly Lingotto, accoglierà un gustoso e rilassante brunch per accompagnare i partecipanti dalla colazione al pranzo.

Patrik Lisa, Executive Chef di Eataly Lingotto, firma il menu della domenica: le portate sono quelle classiche del brunch, con un’attenzione particolare alla stagionalità e alle eccellenze del territorio. Tra le proposte salate, ecco l’omelette con erbette, prosciutto cotto e Toma di Lanzo, l’uovo alla Benedict con pan brioche, pancetta croccante e salsa olandese e il goloso club sandwich con salmone marinato, maionese al finocchietto, pomodoro e insalata. E poi, waffle con crema gianduia, lamponi e panna montata, pancake farciti al burro di arachidi, miele e frutti di bosco, o ancora cheesecake al cocco, biscotto al cioccolato e mango e crema di yogurt, muesli al cioccolato e frutta fresca. Disponibili anche opzioni vegetariane. Non mancheranno freschi succhi di frutta, spremute, bevande calde e altre bontà.

Il Brunch di Eataly è proposto a 35 euro a persona per gli adulti: comprende un piatto dolce, uno salato, un contorno, una bevanda calda e una fredda. Per i bambini, c’è un menu dedicato che comprende un piatto a scelta fra quelli dolci e salati, un contorno, una bevanda calda e una fredda, a 18 euro.

Si consiglia la prenotazione su www.torino.eataly.it

Queste tutte le date:

– domenica 7 maggio

– domenica 28 maggio

– domenica 4 giugno

– domenica 11 giugno

Cirio: “Il Pnrr in Piemonte rispetta i tempi”. Una panoramica di progetti e investimenti

E’ ONLINE IL NUOVO SITO INTERNET DELLA REGIONE

E’ al 66 per cento l’avanzamento del pacchetto sanità, con le Case della salute, centrato al 100 per 100 l’obiettivo del reclutamento da parte dei Centri per l’impiego, che in meno di un anno hanno preso in carico 45 mila persone, sono stati acquistati 70 autobus ed è conclusa la selezioni dei progetti ammessi al bando cultura. Sono solo alcuni degli esempi dello stato di avanzamento dei progetti del Pnrr gestiti in modo diretto dalla Regione Piemonte a cui è dedicato il nuovo sito internet presentato  al Grattacielo dal presidente Alberto Cirio e dal vicepresidente della Regione Fabio Carosso, con la partecipazione, in video collegamento del ministro affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr e della presidente della Sezione regionale di Controllo della Corte dei Conti per il Piemonte, Maria Teresa Polito

Il Piemonte sul Pnrr sta rispettando i tempi, confermando di essere una Regione virtuosa nell’uso e nella spesa dei fondi europei. Per quanto riguarda infatti la programmazione 2014-2020, la cui chiusura è prevista alla fine dell’anno, l’Europa ha già certificato il 90 per cento delle spese del Fesr, il 98 per cento per quelle del Fse. Nella programmazione 2007-2013 era stato certificato il 111 per cento delle spese Fesr, generando un overbooking di 117 milioni, e oltre il 100% delle spese Fse. Numeri che il Piemonte conta di replicare anche per il Pnrr, per cui debutta oggi il sito internet di presentazione e monitoraggio. Progetti, importi e località coinvolte: il nuovo portale è un contenitore dinamico che consente di avere una fotografia completa degli interventi finanziati dal Pnnr nei quali è coinvolta la Regione Piemonte. Dal menu orizzontale della home page del sito istituzionale si accede al nuovo portale che è stato progettato avendo come riferimento diverse tipologie di target: cittadini, Enti locali, imprese e altri soggetti pubblici e privati ed è finalizzato a fornire contenuti di interesse per ognuno di essi. Nelle varie sezioni sono disponibili informazioni generali sul Pnrr, sulle varie missioni strategiche, sui bandi disponibili e le schede dei progetti. La ricerca attraverso luoghi e temi consente poi in modo agevole di individuare quali progetti, e quante risorse, sono investite in un particolare territorio o in uno specifico ambito tematico. Enti locali, imprese e privati troveranno inoltre una specifica sezione in cui sono raccolti i bandi Pnrr, sia quelli gestiti direttamente dalla Regione, sia quelli emanati dai ministeri.

Per il Presidente della Regione l’obiettivo è mettere a disposizione di tutti una panoramica degli interventi finanziati in Piemonte con i fondi del Pnrr. Il modo migliore per investire le risorse è monitorare costantemente come vengono spese e l’avanzamento dei progetti a cui sono destinate. E’ un’operazione di trasparenza per i cittadini, che possono in questo modo capire come e dove vengono investite le risorse, ed è anche uno strumento utile per gli enti locali, le imprese e i soggetti interessati a intercettare le risorse in campo. Si tratta di un quadro completo e aggiornato dei progetti che vedono il coinvolgimento dell’amministrazione regionale. Auspichiamo che il governo raccolga l’appello che da tempo rivolgiamo per un maggior coinvolgimento delle Regioni nella regia del Pnrr in modo che i nostri enti possano avere consapevolezza non solo dei progetti che transitano attraverso i nostri uffici, ma anche di ciò che viene finanziato sul territorio regionale tramite l’azione diretta dei ministeri, ma comunque all’interno del Pnrr.

Secondo il ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr, intervenuto in video collegamento, l’impegno della Regione per fotografare e monitorare l’avanzamento dei progetti è molto importante per verificare il rispetto dei tempi e per avere una visione unica delle risorse in campo sul territorio. Il Piemonte è una delle Regioni più efficienti nell’uso e nella spesa dei fondi europei, ha proseguito il ministro che ha dato appuntamento al presidente della Regione per un incontro in Piemonte nelle prossime settimane per verificare l’avanzamento del Piano e valutare l’utilizzo di nuove risorse.

«La Corte dei Conti è in campo per supportare anche dal punto di vista tecnico gli enti che si trovano a gestire le risorse del Pnrr. La Regione Piemonte ha colto in pieno l’importanza di verificare e monitorare tempi e costi per centrare gli obiettivi e rendere davvero il Pnrr occasione di sviluppo per questo territorio e l’intero Paese. E’ importante che ci sia stretta collaborazione fra tutte le istituzioni perché tale obiettivo si realizzi», ha detto la presidente della Sezione regionale di Controllo della Corte dei Conti per il Piemonte Maria Teresa Polito.

Per il Piemonte il Pnrr ha stanziato circa 6 miliardi, di cui 4 già assegnati. In questo quadro la Regione Piemonte gestisce in maniera diretta – attraverso bandi e finanziamenti – oltre 1,1 miliardi di euro attualmente destinati a 851 progetti sulle sei missioni in cui è suddiviso il Pnrr. Di questi il 62 per cento, oltre 693 milioni sono destinati a lavori (ad esempio le case di comunità, gli ospedale, interventi contro il dissesto idrogeologico, siti culturali, impianti di produzione di idrogeno), e il 38 per cento, 432 milioni, a servizi e forniture (digitalizzazione, borse di studio, apparecchiature sanitari, acquisto di bus e treni).

In particolare:

 oltre 75 milioni di euro per la Missione 1 – digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo;

◦ oltre 250 milioni di euro per la Missione 2 – rivoluzione verde e transizione ecologica;

 oltre 140 milioni di euro, per la Missione 3 – infrastrutture per una mobilità sostenibile;

 oltre 15 milioni di euro per la Missione 4 – istruzione e ricerca;

 oltre 65 milioni di euro per la Missione 5 – inclusione e coesione;

 oltre 560 milioni di euro per i progetti della Missione 6 – salute.

Molti interventi, cui corrispondono assegnazioni per circa 735 milioni di euro, hanno una ricaduta diffusa su tutto il territorio regionale: è il caso, ad esempio, del potenziamento delle strutture per l’assistenza sanitaria territoriale, l’ammodernamento delle apparecchiature tecnologiche e digitali, il miglioramento strutturale degli edifici ospedalieri, l’accrescimento delle competenze del personale del Servizio sanitario nazionale. Anche gli interventi finalizzati alla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, la sostituzione del parco mezzo dei trasporti pubblici e ferroviari, l’istruzione e la formazione professionale interessano tutto il territorio regionale e non hanno pertanto una localizzazione puntuale.

Altri interventi, invece, sono destinati a preciso territorio: a un comune o a un gruppo di comuni. Attraverso il motore di ricerca è possibile dal sito, individuare un’area geografica, o un tema, e vedere quanti progetti, e quante risorse, sono destinate a quel particolare territorio. Per monitorare l’avanzamento dei singoli progetti del Pnrr in Regione è attivo un gruppo di lavoro che ne controlla costantemente l’aggiornamento, in modo da rispettare scadenze, milestone e target, così come previsto dal Piano. Ogni due mesi l’aggiornamento sarà pubblicato sul sito, in modo che anche i cittadini possano verificare la progressione dei vari interventi.

Sempre relativamente ai progetti su cui la Regione Piemonte ha diretta competenza, per gli interventi del Pnrr la cui realizzazione avviene in un determinato Comune, o insieme di Comuni, le risorse risultano così suddivise a livello provinciale:

 circa 35 milioni di euro per gli interventi che interessano la provincia di Alessandria;

 circa 14 milioni di euro per gli interventi che interessano la provincia di Asti;

 circa 11 milioni di euro per gli interventi che interessano la provincia di Biella;

 circa 42 milioni di euro per gli interventi che interessano la provincia di Cuneo;

 circa 23 milioni di euro per gli interventi che interessano la provincia di Novara;

 circa 198 milioni di euro per gli interventi che interessano la provincia di Torino;

 circa 12 milioni di euro per gli interventi che interessano la provincia di Verbano-Cusio-Ossola;

 circa 30 milioni di euro per gli interventi che interessano la provincia di Vercelli.

ALTRI INTERVENTI

Nelle prossime settimane, la Regione avvierà un’attività di raccolta dati nei confronti di enti e istituzioni destinatari di risorse del Pnrr, per alimentare il nuovo portale e renderlo il più possibile completo anche degli interventi che non vedono il coinvolgimento diretto della Regione. Si tratta infatti di parecchie risorse, pari a circa 2,6 miliardi di euro. A queste si aggiungono poi le risorse destinate alle aziende nei bandi gestiti direttamente dal governo.

Donna muore precipitando dalla ferrata della Sacra di San Michele

Drammatico incidente nel pomeriggio di oggi quando una  donna è morta cadendo dalla via ferrata della Sacra di San Michele nel territorio del comune di Sant’Ambrogio di Torino, nella zona del ponte tibetano. A nulla sono valsi l’intervento dell’elisoccorso con i sanitari e i tecnici del soccorso alpino. È stato effettuato il massaggio cardiocircolatorio e tutti gli interventi medici del caso ma purtroppo la donna è deceduta. Le forze dell’ordine stanno valutando la dinamica dell’incidente.

TJF 2023, concerti sold out per un festival diffuso che ha entusiasmato il pubblico

 

Un Torino Jazz Festival di grandi numeri quello del 2023, sold out praticamente tutti i concerti, sia i main, diffusi nei vari luoghi della città, sia i club collocati sul territorio.

Risultato entusiasmante per i 9 giorni di programmazione – dal 22 al 30 aprile 2023 – durante i quali si sono tenuti ben 93 appuntamenti organizzati in 62 luoghi sparsi in città, con artisti provenienti da ogni parte del mondo che hanno offerto un ampio panorama di tutti i linguaggi del jazz.

L’affluenza per i 17 concerti principali è stata di 12.513 persone mentre nei 32 club si è registrato un dato di 3.200 ingressi. Ai 34 Jazz Blitz hanno partecipato in 2.000 e in 717 hanno seguito i Talk e gli Special. Il TJF 2023 ha totalizza 18.430 ingressi. Il 29% in più rispetto allo scorso anno.

Da segnalare la presenza ai concerti di spettatori provenienti da ogni parte d’Italia e da tutto il mondo alcuni dei quali giunti appositamente a Torino per seguire il TJF durante i ponti del 25 aprile e 1 maggio.

Il 2023 è stato l’anno delle sorprese – dichiara il Direttore del TJ Festival, Stefano Zenni –Siamo stati sorpresi dall’incredibile affluenza di pubblico e dall’entusiasmo scatenato da tutti i concerti; dalla reazione dei musicisti di mezzo mondo che, felici dell’accoglienza degli ascoltatori, hanno dato letteralmente il meglio si sé; dalla straordinaria risposta organizzativa e artistica dei club, dalla contentezza che ha accompagnato i Jazz Blitz in luoghi spesso di sofferenza; dall’interesse vivace per i Jazz Talks e le iniziative speciali. Forse non dovremmo sorprenderci per l’armonia che da tempo si è stabilita tra il festival e tutta la città, ma non si può non rimanere sorpresi dall’intensità dell’abbraccio reciproco. Tutto questo ha lasciato un segno durevole che ci guiderà fino alla prossima edizione”.

“È stato un Festival straordinario che ha messo d’accordo tutti, gli appassionati e la critica, i torinesi e i numerosi turisti in città per i ponti di fine aprile, gli spazi del centro con quelli dei quartieri cittadini – dichiara il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, -. Abbiamo chiuso l’XI edizione di una rassegna che sia per la qualità che ha saputo offrire sia per il profilo che ha assunto ha conquistato passione e partecipazione di tantissime persone”.

“Sono molto felice. Questa edizione del Torino Jazz Festival ha saputo interpretare perfettamente lo spirito culturale della Città e in particolare dell’Amministrazione – dichiara l’Assessora alla Cultura, Rosanna Purchia -. Il jazz ha invaso Torino coinvolgendo tutti. Dai club collocati nelle diverse circoscrizioni, che da sempre ne accolgono il ritmo, al centro che ha ospitato molti concerti del programma main. Dai luoghi di assistenza, accoglienza e incontro, ai mercati e agli edifici simbolo come la Scuola di Applicazione e Palazzo Cisterna. Abbiamo cercato di unire lo spirito sociale e civile radicato nella nostra città con la cultura e di proseguire con una particolare attenzione alle nuove generazioni. Indicazioni, queste, che il direttore artistico ha saputo declinare alla perfezione”.

Dopo la seguitissima esibizione della Marching Band JST Jazz Parade sabato 22 aprile, la produzione originale di Peppe Servillo & TJF All Stars ‘Natura morta con custodia di sax’ ha ufficialmente aperto l’XI edizione del festival, con una straordinaria partecipazione di pubblico che anche nelle giornate successive ha riempito tutti gli spazi scelti per ospitare i concerti.

Cristina Zavalloni con l’Orchestra del Conservatorio di Torino; Kenny Barron Trio; Federica Michisanti trio con ospite Louis Sclavis; Shabaka Hutchings, Majid Bekkas e Hamid Drake; Hamid Drake con ‘Turiya’; Steve Coleman and Five Elements; Furio Di Castri; Roberto Ottaviano; Paal Nilssen-Love; Francesco Diodati insieme ai ‘tellKujira’; Craig Taborn; Eva Risser; Sarathy Korwar, hanno regalato momenti indimenticabili di grande musica sottolineati da lunghissimi applausi e standing ovation.

È stato Stefano Bollani, domenica 30 aprile, Giornata Internazionale Unesco del Jazz, con il suo doppio appuntamento all’Auditorium del Lingotto a chiudere il Festival, con quasi 4mila spettatori entusiasti.

Il Torino Jazz Festival 2023 è un progetto della Città di Torino realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino con il sostegno del Ministero della Cultura, Main Partner Intesa Sanpaolo e IREN, con il contributo di ANCoS e Confartigianato Imprese Torino, e in collaborazione con Fondazione CRT e OGR Torino.

La musica jazz prosegue in regione con il Torino Jazz Festival Piemonte che a partire dal mese di giugno renderà omaggio al jazz con oltre 20 appuntamenti, diffusi in tutte le province, secondo un modello peculiare e originale. Un cartellone diffuso per portare il meglio delle produzioni jazz contemporanee in Piemonte e che questa estate ospiterà – tra gli altri – il chitarrista statunitense Stanley Jordan, il pianista jazz francese Jacky Terrasson e Boosta, pseudonimo di Davide Dileo co-fondatore dei Subsonica. Il programma sarà presto online su piemontedalvivo.it.

Il festival nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Piemonte dal Vivo e la Città di Torino con il suo Torino Jazz Festival in collaborazione con la Fondazione per la Cultura Torino e il Consorzio Piemonte Jazz.

Foto Alessandro Bosio

“Questa non è la fine E amerai ancora”

Music Tales, la rubrica musicale 

“Questa non è la fine

 E amerai ancora”

La sindrome della persona rigida colpisce il sistema nervoso centrale ma provoca rigidità muscolare progressiva, rigidità e spasmi, principalmente nel tronco e nell’addome.

Celine Dion è affetta da questa rara patologia e per il momento non potrà più cantare. Lo ha rivelato la stessa pop star canadese, 54 anni, in un video pubblicato sul proprio profilo Instagram.

Classe ‘68 la cantante canadese emerge come cantante negli anni ottanta, ottenendo i primi riconoscimenti internazionali con la vittoria al Festival mondiale della canzone popolare del 1982 e all’Eurovision Song Contest del 1988, dove rappresentò la Svizzera. Dopo aver migliorato la conoscenza dell’inglese, firmò un contratto discografico con la Epic Records e nel 1990 pubblicò il suo primo album in inglese, Unison.

Durante gli anni novanta Céline raggiunse la fama dopo aver pubblicato diversi album tra cui Falling Into You (1996) e Let’s Talk About Love (1997), entrambi certificati dischi di diamante negli Stati Uniti, mentre D’eux (1995) divenne l’album in lingua francese più venduto di tutti i tempi. Dion ottenne il successo internazionale anche con diversi singoli come The Power of Love, Think Twice, Because You Loved Me, My Heart Will Go On (cantata per il film Titanic ed i cui autori del testo furono premiati con il Premio Oscar alla miglior canzone) e I’m Your Angel (cantata insieme a R. Kelly).

Nel 1999 Dion annuncia una pausa dalle scene sia per il desiderio di maternità sia per restare accanto al marito René Angélil durante la cura di un cancro faringeo. Nel 2002 torna ai fasti dello star-system con un nuovo album, A New Day Has Come e con un residency show, A New Day…, tenutosi presso il Caesars Palace di Las Vegas tra il 2003 e il 2007.

La sua musica è stata influenzata da generi che spaziano dal rock all’R&B, dal gospel alla musica classica. Canta principalmente in francese e inglese, ma ha anche interpretato brani in giapponese, italiano, latino, napoletano, spagnolo, tedesco e mandarino. Nonostante i suoi dischi abbiano spesso ricevuto pareri contrastanti da parte della critica, è considerata una delle cantanti più influenti della musica pop ed è fra le artiste femminili che hanno venduto di più negli Stati Uniti durante l’era Nielsen SoundScan. Nel 2003 è stata premiata dalla Federazione Internazionale dell’Industria Fonografica (IFPI) per aver venduto oltre 50 milioni di copie in Europa e nel 2016, durante la cerimonia dei Billboards Music Award, è stata riconosciuta con l’Icon Award, rimanendo l’artista musicale canadese con le maggiori vendite, circa 200 milioni di copie in tutto il mondo.

Oggi il suo corpo le lancia dei segnali,ma quando accadono delle coincidenze particolari facciamo fatica a credere che “sia stato solo un caso” perché il destino sembra volerci comunicare qualcosa.

Nella vita di noi tutti arrivano dei momenti in cui tocca imbatterci con delle situazioni dure e complicate, davanti alle quali bisogna trovare la forza di reagire per riuscire a superarle.

Per questo, mentre ascoltate il suo ultimo brano, per favorem sognate come se doveste vivere per sempre, e vivete come se doveste morire domani.

“Il miglior premio che la vita ha da offrire è di gran lunga la possibilità di lavorare sodo per un lavoro che vale la pena fare.”

Buon ascolto

Céline Dion – Love Again (from the Motion Picture Soundtrack) (Official Lyric Video)

CHIARA DE CARLO

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