ilTorinese

A Chieri note e notte in Jazz per i cinquant’anni di fondazione della CRI

“Notte Bianca e Rossa”

Sabato 26 novembre

Chieri (Torino)

 

A risuonare, per strade e piazze, saranno note di grande jazz nella notte chierese di sabato 26 novembre. In occasione dei festeggiamenti del 50° di fondazione della “Croce Rossa Italiana – Comitato di Chieri”, la Città collinare delle “Cento Torri” si trasformerà infatti in un grande palcoscenico musicale, con un’edizione speciale della “Notte Bianca e Rossa”occasionalmente in versione “jazz”, grazie alla preziosa collaborazione con il “FolkClub” di Torino. Edizione “speciale” in quanto si svolgerà unicamente “in door”, con due concerti ospitati dalla “Chiesa dei Santi Bernardino e Rocco” (piazza Cavour) e da “ArKa Centro Giovanile” (Area Caselli).

Si inizia alle ore 21, alla “Chiesa dei Santi Bernardino e Rocco”, con l’ensemble “CIACK JAZZ TRIO”, impegnato a proporre riadattamenti di alcune fra le più celebri melodie internazionali e colonne sonore cinematografiche, quindi si prosegue alle ore 22 al “Centro Giovanile Area Caselli” con il concerto dei “KORA BEAT”, band nata a Torino da un’idea del maestro Cheikh Fall, musicista senegalese di Dakar.

La Direzione Artistica e l’Organizzazione Generale sono di Paolo Lucà (“FolkClub”).

Ingresso gratuito, durante la serata saranno promossi i principi, i valori e le attività della “CRI” compreso il progetto “Aiuta CRI Aiuta” del “Comitato di Chieri”, volto alla riduzione dei costi di trasporto in ambulanza per i cittadini.

 

“Cultura e Solidarietà sono il binomio che caratterizza il progetto ‘Aiuta CRI Aiuta’ e questa edizione speciale della ‘Notte Bianca e Rossa’ che come Comune di Chieri – commenta il sindaco Alessandro Sicchierosiamo orgogliosi di sostenere, in concomitanza dei 50 anni di attività della sezione chierese della ‘Croce Rossa’. 50 anni a servizio del territorio e dei chieresi. Un momento di festa, di speranza, di condivisione di valori e di unità della nostra comunità. E siamo lieti che la ‘Notte’ veda la collaborazione con un’istituzione che è un’eccellenza per i cultori della musica, ovvero il ‘FolkClub’ torinese” .

Per info: www.aiutacriaiuta.it

g.m.

Nelle foto:

–       “Ciack Jazz Trio”

–        “Kora Beat”

Ho fatto l’Albero: l’esperienza più dolce del Natale firmata La Perla di Torino

Il noto brand torinese lancia nel suo laboratorio il nuovo workshop a tema natalizio, per creare e decorare con le proprie mani un albero di cioccolato ed immergersi nella magica atmosfera delle Feste

La Perla di Torino, che quest’anno compie 30 anni, l’8 dicembre propone nel suo laboratorio in Lungo Dora Colletta 81 a Torino un’esperienza inedita nel mondo del cioccolato: Ho Fatto l’Albero, un workshop dedicato a grandi e piccini per liberare la fantasia e scoprire da vicino l’arte del buon cioccolato.

Un’iniziativa pensata per entrare pienamente nel Christmas mood e mettersi alla prova con amici e famiglia nella decorazione di un goloso albero di cioccolato, che è possibile portare a casa, personalizzandolo con estro e fantasia. Una bella occasione per divertirsi con le persone care sotto le Feste e realizzare un pensiero fatto a mano da regalare o portare in tavola il giorno di Natale.

Ogni partecipante avrà a disposizione un kit che comprende:

  • Albero di cioccolato del gusto scelto in fase di registrazione
  • Camice, guanti, cuffia e calzari per entrare in laboratorio
  • Cioccolato, pasta di zucchero e sac à poche per la decorazione
  • Speciale incarto per l’albero, confezionato a mano dal team La Perla di Torino

Il workshop si svolgerà nel laboratorio dell’azienda in Lungo Dora Colletta 81 a Torino, per partecipare è necessario compilare il form online sul sito laperladitorino.it selezionando il numero di persone, il giorno e la fascia oraria.

Ho Fatto l’Albero
Data: Giovedì 8 dicembre
Durata 90 minuti
Prezzi:

– Adulti e bambini a partire da 8 anni: 30 € – ogni partecipante ha a disposizione un albero di cioccolato da decorare

– Bambini fino a 8 anni con accompagnatore: 30 € – ogni bambino avrà a disposizione un albero di cioccolato da decorare insieme all’accompagnatore

Form di prenotazione: laperladitorino.it

I giovani contro la violenza di genere

Parte la campagna social contro la discriminazione e la violenza di genere realizzata insieme agli studenti di 4 scuole di altrettante città con l’utilizzo di diverse forme di linguaggio artistico e l’applicazione di nuove tecnologie.

 

Presenti gli studenti dell’Istituto Tecnico Industriale Statale Amedeo Avogadro di Torino

 

Una rappresentanza degli studenti  della quarta e quinta dell’Istituto Tecnico Industriale Statale Amedeo Avogadro di Torino ieri mattina a Roma presso la Casa Internazionale delle Donne di Roma,  per presentare la nuova Campagna “Comunicatio Manifesta. Giovani contro la violenza di genere” di BEAWARENOW, l’Associazione che è tesa a combattere la disuguaglianza di genere grazie all’utilizzo di differenti linguaggi e discipline artistiche, nuove tecnologie con un approccio partecipativo.

Una Campagna che ha coinvolto, durante l’anno scolastico 2021-22, gli studenti degli istituti superiori di 4 città pilota, in altrettante regioni, e che è tesa ad essere un antidoto contro gli stereotipi i modi e le tendenze proprie della violenza di genere. Le altre scuole coinvolte sono state: la quarta e la quinta dell’Istituto Tecnico Industriale Renato Cartesio di Cinisello Balsamo (MI), la IV dell’Istituto d’Istruzione Superiore Cellini Tornabuoni di Firenze e la terza classe dell’Istituto Tecnico Luigi Einaudi di Roma.

All’evento romano, al quale partecipano i rappresentanti degli studenti e delle studentesse delle 4 scuole coinvolte, si è allestita una Mostra a cura di Janine von Thungen – scultrice e socio fondatore di BEAWARENOW – composta a due sculture bianche di corpi femminili, alte 2,30 metri, senza né testa né piedi. Grandi ‘canvas’ al femminile sulle quale sono proiettati le immagini scelte dai ragazzi durante i Laboratori. Regula Burelle, svizzera francese e appassionata d’arte, ha ‘abbracciato’ il progetto di BEAWARENOW, non solo sostenendolo, ma anche permettendo la realizzazione del taglio 3 D in polistirolo a Parigi delle 2 sculture. Il video della Campagna Comunicatio Manifesta, realizzato insieme ai ragazzi e alle ragazze delle scuole coinvolte, sarà lanciato alle ore 12:00 online, proseguendo la sua diffusione sui social dell’Associazione.

Il Progetto e la Campagna, tra l’altro, sono stati supportati da Banca d’Italia, Fondazione Cariplo, Fondazione CRT (Cassa di Risparmio di Torino).

Anche questo anno Gucci attraverso CHIME FOR CHANGE, la Campagna globale di Gucci lanciata nel 2013 per raccogliere, unire e rafforzare le voci a sostegno della parità di genere, conferma il proprio sostegno a BEAWARE NOW e la Campagna Comunicatio Manifesta.

“L’arte ha sempre avuto una fascinazione complessa e profonda per il corpo femminile, ma in questi anni il panorama della creatività deve confrontarsi con una società schizofrenica: da una parte si afferma il body positive e movimenti come Non una di meno, dall’altra imperversa una comunicazione che esalta modelli di perfezione fisica improbabili e l’universo dei social si caratterizza come il terreno della manipolazione digitale e dell’esibizione. Il corpo femminile è un terreno di scontro. Il luogo di un impatto – a volte drammatico – fra visioni diverse e inconciliabili. È un tema fondamentale per capire come evolve la nostra società.” Ha messo in evidenza Janine von thungen, artista e co fondatrice di BEAWARENOW.

Tutti gli studenti hanno partecipato ai Laboratori più formali come quello Socio-Culturale per il quale ci si è avvalsi delle operatrici della Cooperativa Befree che supportano le donne vittime di violenza, con loro si è affrontato il tema degli stereotipi e delle discriminazioni, utilizzando i giochi di ruolo e chiedendo, agli studenti e alle studentesse, di indicare due parole per “uomo” e due per “donna”. A seguito della visione del video “L’uomo derubato”, che ribalta gli stereotipi, si sono soffermati su come la violenza di genere sia un fenomeno strutturale e, in particolare, hanno analizzato su cosa si intenda con genere, come si esplichino le discriminazioni e la narrazione della violenza.

Il Laboratorio di Diritto Internazionale è stato condotto da alcuni docenti universitari e professionisti del settore. Nell’introdurre la Convenzione di Istanbul hanno suscitato l’attenzione dei ragazzi e delle ragazze sulla scelta della Lego di produrre giocattoli gender neutrali e posto la questione se gli Stati siano obbligati ad avviare campagne di sensibilizzazione, che incentivino ed adottino delle policy gender sensitive e, allo stesso tempo, debbano inserire nei curricula scolastici alcune lezioni sulla sensibilità di genere.

Tra i Laboratori creativi vi è stato quello di Regia tenuto da Alberto Guerri – formatore, fotografo e grafico al Centro sperimentale di cinematografia – che ha dato la possibilità di conoscere al meglio gli strumenti necessari per realizzare dei video per le interviste e per il backstage, che fossero utili per la Campagna di informazione e sensibilizzazione contro la violenza di genere, grazie all’impiego sia degli strumenti tecnologici, che tutti i ragazzi e le ragazze in genere utilizzano come gli smarthphone, le videocamere e le fotocamere, che di quelli forniti dall’Associazione, in questo caso microfoni lavalier e ciack; il gruppo dei partecipanti al laboratorio sono stati suddivisi in mini troupe e a ciascuno è stato assegnato un compito ed un ruolo diverso.

Il laboratorio di Movimento corporeo è stato gestito dall’Associazione Tadan e tenuto da Teresa Farella – danzatrice performer, Danzamovimentoterapeuta METODO DMT-ER© socia APID, dottoressa in scienze dell’educazione, regista e coreografa – ha messo al centro del lavoro il corpo e grazie all’esperienza pratica sul gesto e sul movimento gli studenti e le studentesse hanno potuto prendere coscienza del proprio essere come contenitore di vissuti, di emozioni e come strumento di comunicazione.

Altrettanto interessante il Laboratorio di Comunicazione Sociale del quale è stata responsabile Giulia Smerilli, social media specialist, che ha messo in evidenza come la comunicazione digitale abbia una valenza ed un peso nell’informazione molto importante e, allo stesso tempo, ha sottolineato la sua pericolosità. Soprattutto ha fatto comprendere quali siano i passaggi chiave che conseguano la realizzazione di una Campagna di comunicazione ‘social’ coerente ed integrata, mettendo una particolare attenzione al copywriting e al visual.

Due i Laboratori che sono stati realizzati solo in alcune scuole: in quelle Firenze e di Roma, dove si sono tenuti il Laboratorio di Musica condotto da Massimo Nunzi – compositore, trombettista e musicologo italiano – insieme a Francesco Forni – compositore, chitarrista e cantante – che aveva lo scopo di suscitare il desiderio, da parte degli studenti e delle studentesse, di esprimersi mettendo in evidenza la loro capacità di affrontare le situazioni proposte, il tutto in una in chiave musicale. Ne è scaturito un ‘risultato musicale’, brani, nati dallo sforzo individuale dei ragazzi e delle ragazze e della loro volontà di mettersi in gioco e che fanno parte della colonna musicale della Campagna.

Mentre a Torino Massimo Polello – calligrafo professionista – ha tenuto il Laboratorio Social lettering, che ha prodotto 5 loghi: 4 delle singole scuole ed uno per il titolo della Campagna ‘Comunicatio manifesta’. Tutti i partecipanti hanno lavorato, con una grafica detta Script, ad un lettering design anni ‘50/60. Ogni classe ha elaborato i loghi a mano con il supporto dei modelli di lettering, esprimendo al meglio la propria creatività e migliorando ciascuno la percezione delle proprie capacità.

Al termine di tutti gli incontri gli studenti e le studentesse hanno caricato su un drive dedicato le loro video interviste ed ogni risultato frutto del lavoro svolto all’interno dei diversi Laboratori come: i video delle coreografie realizzate con la formatrice, i brani musicali realizzati con i musicisti, oggetto della Campagna social Comunicatio Manifesta.

www.beawarenow.eu #comunicatiomanifesta #beawarenow #campagnasocial #giovanicontrolaviolenza

Uccide la madre a coltellate e chiude il corpo in un sacco

Tragedia familiare a Gabiano, piccolo centro del Casalese dove un ragazzo di 25 anni, in base alle prime ricostruzioni,   avrebbe ucciso la madre a coltellate  in un violento litigio. Sul posto i carabinieri che hanno fermato il giovane, costituitosi.  Sono  in corso gli accertamenti dei militari sul luogo dell’accaduto. Il ragazzo aveva messo il corpo della mamma dentro un sacco dell’immondizia.

Continua senza sosta il mondiale, oggi 4 gare

Mondiali di calcio Qatar 2022

Svizzera-Camerun 1-0
Uruguay -Corea del Sud 0-0
Portogallo -Ghana 3-2
Brasile-Serbia 2-0

Continua senza sosta il mondiale di calcio in Qatar, davvero appassionante,con grandi sfide in questa prima fase a gironi.Oggi si è disputata la quinta giornata di partite. Quattro le gare andate in scena: nella prima la Svizzera ha battuto il Camerun 1-0 in una gara sofferta e spigolosa che gli elvetici hanno meritato di vincere. Uruguay e Corea del Sud è finita 0-0.Partita molto tattica e priva di grandi emozioni. Portogallo-Ghana invece si è conclusa 3-2 con Ronaldo e Leao protagonisti.CR7 aggiunge un altro record ai tanti che già detiene: è l’unico calciatore,nella storia del calcio,ad aver segnato in 5 mondiali consecutivi.La partita di cartello odierna è stata Brasile-Serbia finita 2-0 con la nazionale verdeoro che ha disputato una gran partita elevandosi a squadra favorita,assieme a Spagna e Francia ,per vincere il mondiale. Protagonista brasiliano il bomber Richarlison,autore di una doppietta,il secondo con una rovesciata incredibile.

Enzo Grassano

Montaruli: “Proiezione No Tav a Torino film festival è offensiva”

“Se si mette come direttore artistico di Torino film festival Steve Della Casa il risultato è questo:

‘consonanza ideale’ con chi attacca ogni giorno operai e polizia e ulula pure alla repressione dello Stato dimenticando che è proiettato grazie al contributo pubblico”. Lo scrive su Twitter il Sottosegretario all’Università e alla ricerca e deputato di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli. Il direttore artistico del Tff, che ha inserito nella rassegna cinematografica anche una pellicola su Lotta Continua, di cui era militante negli anni 70, venne condannato nell’ambito  della drammatica vicenda del rogo del bar l’Angelo Azzurro di via Po.

Borgo Aurora: 39 posti letto in tre appartamenti

La polizia ha trovato ben 39 posti letto in tre appartamenti nel quartiere Aurora a Torino. All’interno anche dei contatori della luce abusivi, installati per rubare corrente. La scoperta  questa mattina in un palazzo di corso Vigevano 61. Gli agenti hanno controllato l’identità di 28 persone, tutti pakistani, trovati nell’edificio.

Merlo e Maurino: Post olimpico, gli impianti ancora in discussione sono Pragelato e Cesana

Nessun intervento separato o disgiunto.

“Che il post olimpico continui ad essere una palla al piede per le varie istituzioni locali e regionali e, soprattutto, per i territori interessati, non c’è dubbio alcuno. Una cattiva gestione ed un disinteresse dei vari enti preposti che, con lo scorrere del tempo, ha contribuito a creare una situazione che, oggettivamente, diventa sempre più inspiegabile ed insopportabile ad oltre 16 anni dalla fine dei giochi olimpici di Torino 2006.

Ora, però, senza alcuna polemica e senza accuse specifiche e pretestuose nei confronti di chicchessia, è bene sottolineare con forza che gli impianti sportivi che richiedono interventi definitivi per sanare una ferita ormai aperta da troppo tempo, sono due. E cioè, come tutti sanno, i trampolini di Pragelato e la pista di bob di Cesana Pariol. Due interventi riparatori, seppur massicci ed importanti, che non possono essere separati o disgiunti, pena la messa in discussione della necessità di chiudere definitivamente ed irreversibilmente questo intricato post olimpico. Se si devono fare delle scelte importanti in merito all’utilizzo di determinati impianti in vista delle prossime Olimpiadi invernali di Milano/Cortina del 2026 o di altri grandi eventi internazionali, si deve tenere in considerazione che le cosiddette ‘Valli olimpiche’ devono risolvere sempre 2 problemi e non uno solo. Ovvero, e lo ripetiamo ancora una volta, gli impianti di Pragelato e di Cesana Pariol. Nessuno pensi di fare delle scelte unilaterali o parziali che sarebbero semplicemente ridicole e anche inopportune nonchè nocive.

Ci auguriamo, infine, che i vari enti preposti alla soluzione definitiva – enti istituzionali, sportivi, di governo e di sottogoverno – affrontino simultaneamente questo problema e si chiuda una pagina che non può più essere ulteriormente dilazionata o, peggio ancora, rinviata sine die”.

Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato, Consigliere Nazionale Anci.

Mauro Maurino, Vice Sindaco Pragelato.

Presentato a Torino il primo videocitofono con funzioni per non udenti e non vedenti

Venerdì 4 novembre scorso, al Lingotto di Torino, è stata presentata la nuova gamma di videocitofoni con funzioni per non udenti e non vedenti, alla presenza di 1600 installatori in sala e collegati in live streaming.

La multinazionale torinese Urmet è da sempre un brand all’avanguardia nel campo della videocitofonia e dell’automazione degli edifici: con la serie VOG compie un ulteriore passo in avanti con una sempre maggiore integrazione sistemica, nuove funzioni di domotica integrata e comandi vocali e gestuali.

Progettati a Torino, i videocitofoni VOG cambiano il modo di interagire con il videocitofono e lo trasformano in un vero e proprio home-monitor per il controllo di sistemi domotici e dei servizi della casa; la particolarità di questi dispositivi è che possono essere utilizzati anche da persone non udenti e non vedenti. La nuova gamma VOG risulta accessibile, intuitiva e con interfacce utenti semplici nel loro utilizzo, rendendola innovativa rispetto al passato.

La gamma VOG (acronimo di Voice Or Gesture) si compone di tre dispositivi per rispondere ad esigenze d’uso distinte:  VOG 7, VOG 5W e VOG 5.

«I “plus” della gamma VOG sono davvero tanti e unici, in quanto sono dispositivi all’avanguardia sia come tecnologia sia come semplicità di utilizzo, oltre a essere una soluzione videocitofonica versatile e innovativa – sottolinea Daniele Micheletti, product manager Urmet per la Videocitofonia -. Un vero e proprio salto in avanti nell’hi-tech che deve essere a disposizione di tutti, anche e soprattutto delle persone con disabilità, dei non udenti o non vedenti. La tecnologia deve essere accessibile anche alle persone più fragili, fornendo supporto, assistenza, tutela e protezione».

VOG 7 è il videocitofono che risponde ai comandi vocali o gestuali e consente di utilizzare, in modalità totalmente touchless, non solo le consuete funzioni di videocitofonia, ma anche le più avanzate attivazioni e funzioni smart presenti in casa.

L’interfaccia grafica può essere facilmente personalizzata per adattarsi anche alle soggettive esigenze di utilizzo, impostandola su modalità standard, semplificata per persone anziane, oppure swipe per non vedenti.

VOG 5W, invece, è dotato di connessione Wi-Fi integrata che consente di inoltrare chiamate sullo smartphone senza aggiunta di ulteriori dispositivi e è compatibile anche con Amazon Alexa.

 

VOG 5, infine, permette di controllare le funzioni videocitofoniche tramite pressione sui tasti di comando, cosiccome tramite gesti che attivano il sensore dedicato.

Un’importante innovazione riguarda le funzioni di risposta e apriporta, utilizzabili anche da persone non vedenti, poiché sui lati del monitor sono presenti tacche in rilievo che identificano la posizione dei pulsanti: nella versione IP tutte le funzioni vengono mostrate con specifiche icone sul display per persone non udenti.

 

La nuova gamma VOG è stata presentata nel corso di un evento presso la multisala Uci Cinema del Lingotto di Torino, alla presenza di 1600 installatori (tra sala e live streaming) e in collegamento con la multisala Uci Cinema di Marcianise (CE).

Mattatori della serata i comici Michele Cordaro e Pietro Sparacino, entrambi inviati del programma televisivo “Le Iene” e gli ex calciatori Bobo Vieri, Antonio Cassano, Lele Adani e Nicola Ventola della Bobo Tv che hanno intrattenuto e divertito il pubblico presente.

Un format di presentazione insolito e inaspettato che ha coinvolto il pubblico, informandolo e divertendolo, trasformando la serata in un vero e proprio spettacolo.

MARA MARTELLOTTA

Ghiotta serata fra “cibo buono e bello” e il grande “cinema”

Al Teatro della “Fondazione Mirafiore” di Serralunga d’Alba, arrivano Antonella Viola con Moreno Cedroni, a seguire Enrico Vanzina

Venerdì 25 e sabato 26 novembre

Serralunga d’Alba (Cuneo)

 

Proseguono fino al 25 aprile del prossimo anno gli incontri dedicati dalla “Fondazione Mirafiore”, nata nel 2010 – nel cuore della Langa del Barolo, per volontà di Oscar Farinetti – al “Laboratorio di Resistenza Permanente” tenuto nel Teatro, centro della vita culturale della “Fondazione” (all’interno del “Villaggio Narrante” in Fontanafredda) che è il solo teatro “in cui – si dice – è consigliabile entrare con un bicchiere di buon vino in mano”.

Venerdì 25 novembre, alle 19, ospite della serata sarà una coppia decisamente inedita: l’immunologa Antonella Viola e lo chef Moreno Cedroni in un incontro dal titolo “Il cibo buono e bello”. Antonella Viola ha iniziato a farsi conoscere al grande pubblico durante la pandemia ed è già stata ospite della “Fondazione” lo scorso anno con il suo “Danzare nella tempesta”, il libro dedicato al Covid-19 che ha stravolto le nostre vite, e continua in parte a farlo, da due anni a questa parte. Intrapresa con buon successo anche la strada della scrittura, la professoressa Viola (autrice anche de “Il sesso è (quasi) tutto”, edito da Feltrinelli nel 2022), insieme al nutrizionista Daniele Nucci, ha appena pubblicato un terzo libro “Il Cibo Buono” (Gribaudo), dove il punto di vista è ovviamente sempre quello scientifico: il “cibo buono” è quello che aiuta a rafforzare il nostro sistema immunitario, ma l’impostazione è a metà tra saggio e ricettario, con un unico obiettivo in mente, il benessere della persona e la sostenibilità. Su questi argomenti l’immunologa tarantina si confronterà venerdì sera a Serralunga d’Alba con Moreno Cedroni, lo “chef 2 stelle” Michelin che ha portato uno spirito avanguardista nella cucina italiana. Cedroni è infatti considerato uno degli chef italiani più innovativi, dotato di grande creatività e capacità di intrecciare tradizione e innovazione fra i fornelli. Si parlerà quindi di cibo, quello “buono e bello”, raccontato attraverso le lenti della scienza e dell’arte della grande cucina.

Sabato 26 novembre, alle 18,30, protagonista della serata sarà invece il cinema italiano con il regista e sceneggiatore Enrico Vanzina e una “lectio” dal titolo: “Il cinema e la vita”. Figlio del grande regista Steno, uno dei fondatori della commedia italiana, nel 1976 Enrico ha iniziato a scrivere sceneggiature e da allora ha collaborato con i maggiori esponenti del nostro cinema. Nel corso degli ultimi quarant’anni ha firmato, insieme al fratello Carlo (scomparso nel 2018 e a cui Enrico ha dedicato il libro “Mio fratello Carlo” – IBS), alcuni dei più grandi successi al botteghino italiano. Alla “Fondazione Mirafiore”, Vanzina terrà un incontro, moderato dal giornalista e amico, Emilio Targia, che prenderà spunto dal suo ultimo libro fresco di stampa: “Il cadavere del Canal Grande”, IBS, un  giallo, ambientato nella Venezia di Casanova, che ancora una volta rivela l’eclettico e straordinario talento di Enrico.

La partecipazione agli eventi della “Fondazione” è gratuita, ma per garantire il rispetto delle norme di sicurezza è obbligatoria la prenotazione tramite il sito www.fondazionemirafiore.it. Gli incontri si possono anche seguire in diretta streaming sempre dal sito della “Fondazione Mirafiore”.

Per info e programma completo degli eventi: “Fondazione Mirafiore”, via Alba 15/a, Serralunga d’Alba (Cuneo); tel. 0173/626424 o www.fondazionemirafiore.it

g.m.

Nelle foto:

–       Antonella Viola e Moreno Cedroni

–       Enrico Vanzina