ilTorinese

Torino e il Piemonte protagonisti del Tour de France 2024

/

La tappa del 1° luglio passerà da Tortona nel ricordo del grande Fausto Coppi, poi attraverso le colline Unesco di Monferrato, Langhe e Roero si concluderà a Torino.  Per il ritorno in Francia del 2 luglio  la partenza da Pinerolo è una candidatura più che concreta.

Nel Tour de France 2024 Torino e il Piemonte ricopriranno un ruolo da protagonista: il 1° luglio i corridori partiti da Piacenza taglieranno il traguardo nella città della Mole. Per la tappa successiva del 2 luglio, di ritorno in Francia, la partenza da Pinerolo rappresenta una candidatura più che concreta.

 

La presentazione è avvenuta questa mattina nella Sala Grande di Palazzo Madama a Torino, alla presenza del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, del sindaco di Torino Stefano Lo Russo e del direttore generale del Tour de France Christian Prudhomme.

In una sala gremita presenti anche molte autorità e sindaci dei territori interessati, il presidente del del Comitato regionale Piemonte della Federazione ciclistica italiana, Massimo Rosso, il patron della candidatura per la tappa di Pinerolo Elvio Chiatellino, oltre a Faustino Coppi, figlio del grande Fausto Coppi, e i campioni Davide Cassani Franco Balmamion. 

Presenti anche il vicepresidente della Regione Fabio Carosso e gli assessori regionali allo Sport Fabrizio Ricca, al Turismo Vittoria Poggio e all’Agricoltura Marco Protopapa, insieme all’assessore allo Sport, Turismo e Grandi eventi del Comune di Torino Mimmo Carretta. Con loro anche il già presidente della Regione Piemonte ed ex presidente della Lega del Ciclismo Professionistico Enzo Ghigo.

È stato così ufficializzato un percorso che vedrà la corsa ciclistica più importante del mondo per la prima volta iniziare dall’Italia, con la tappa piemontese anticipata dalla Firenze-Rimini e dalla Cesenatico-Bologna.

Nel dettaglio, la carovana passerà da Tortona, con un Gran Premio della Montagna sulla salita del Castello denominata “Cote de Tortone – Fausto Coppi” nel ricordo del grande campione piemontese, poi Alessandria, Nizza Monferrato, Barbaresco, Alba, Sommariva Perno, Carmagnola, Moncalieri e infine Torino.

I velocisti avranno la loro prima possibilità di mettersi in luce lungo un tracciato senza grandi asperità, caratterizzato dalla traversata delle colline di Monferrato Langhe e Roero, con i loro prelibati tartufi e il paesaggio vitivinicolo classificato come patrimonio mondiale dell’Unesco, alcune strade prese in prestito dalla Milano-Sanremo e molto altro ancora. Lo scenario sarà senz’altro superbo, ma le eventuali fughe avranno difficoltà a stare lontane ed evitare uno sprint di gruppo.

È un evento storico – ha affermato il presidente Cirio – a cui Comune e Regione hanno lavorato insieme fin dall’inizio e che è nato dalla volontà di dimostrare che Torino e il Piemonte amano gli eventi sportivi e che gli eventi sportivi sono un valore, perché creano posti di lavoro e rappresentano una ricchezza sul piano economico e comunicativo. Ma il Tour viene in Italia soprattutto per le persone, per celebrare un grande campione come Fausto Coppi che sarà ricordato nella sua Tortona, e attraverserà terre d’eccezione come le nostre colline Unesco. Un risultato che premia ancora una volta la capacità di lavorare insieme fra istituzioni e fra pubblico e privato e di fare in modo che non sia un evento solo di un giorno”.

La prima volta in Italia del Tour de France è una grande opportunità di promozione di Torino e del Piemonte – ha sostenuto il sindaco Lo Russo – Un risultato reso possibile dalla collaborazione tra istituzioni e privati, perché non è solo una manifestazione sportiva, il nostro territorio sarà lo sfondo straordinario alla manifestazione sportiva tra le più viste e partecipate al mondo. La Città di Torino, così come con le ATP, organizzerà eventi di avvicinamento al Tour cercando il più ampio coinvolgimento dei torinesi. I grandi eventi sono anche sviluppo del territorio e avvicinamento allo sport”.

Il direttore generale del Tour del France Prudhomme ha quindi rivelato che “è un sogno che si realizza partire dall’Italia, luogo di paesaggi magnifici, ma anche terra di campioni che hanno fatto la leggenda del ciclismo, che è uno sport che guarda davanti a sé l’avvenire, ma che rispetta la sua storia e i suoi campioni. Per questo siamo qui, perché le nostre radici sono comuni e perché lo sport e il ciclismo avvicinano le persone. C’è un grande legame di sport fra Italia e Francia, fra Piemonte e Francia, fra Torino e Francia, un legame che ora si rinnova e rafforza”.

Il 31 dicembre la marcia per la pace

Sabato 31 dicembre l’arcivescovo Roberto Repole celebrerà la messa in cattedrale alle 23,30 per invocare il dono della pace e pregare per le popolazioni martoriate dalle guerre in Ucraina e in altre regioni del mondo. La funzione sarà preceduta alle 22 dalla tradizionale marcia della pace per le vie del centro cittadino con una tappa al Cottolengo per poi proseguire in Duomo. Per la comunità diocesana si tratta di un importante appuntamento di preghiera con il vescovo e in comunione con il Papa che da mesi esorta alla preghiera per la pace. La celebrazione sarà animata in collaborazione con il Sermig. Intanto la chiesa torinese si prepara alla solenne ordinazione episcopale di monsignor Alessandro Giraudo, eletto vescovo ausiliare. La celebrazione si terrà domenica 15 gennaio 2023 alle 15 in cattedrale presieduta dall’arcivescovo Repole e sarà trasmessa in streaming sul sito della diocesi e in diretta televisiva su Grp.     fr

Bonus 2023, le novità

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori

Non tutti i bonus in vigore nel 2022 sono però stati confermati per il 2023. Tra le misure più discusse c’è stato il Superbonus, che pur restando in essere scende dal 110% al 90%, con una platea decisamente più ristretta di beneficiari. La misura al 110% è stata tuttavia prorogata con il decreto Aiuti quater nel caso in cui vengano rispettate determinate condizioni.

condomini possono mantenere la stessa aliquota solo se al 25 novembre 2022 risulta effettuata la comunicazione di inizio lavori asseverata (ossia il titolo abilitativo Cila) e se la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione degli interventi è stata adottata prima di tale data.

Per quanto riguarda invece le unifamiliari, per richiedere il Superbonus standard si ha tempo fino al 31 marzo 2023 ma occorre aver realizzato almeno il 30% dei lavori complessivi entro la data del 30 settembre 2022. In quel caso è necessaria l’apposita dichiarazione del direttore dei lavori.

Il bonus barriere architettoniche, che prevede una detrazione del 75% per gli interventi su edifici già esistenti, sarà in vigore fino al 31 dicembre 2022. Ricordiamo che la misura è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a: 50mila euro per unifamiliari o singole unità immobiliari, situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno; 40mila euro per gli edifici composti da due ad otto unità immobiliari; 30mila euro, per gli edifici con più di otto unità immobiliari.

Bonus trasporti non prorogato. Anche il bonus trasporti introdotto dal decreto Aiuti non è stato ad oggi prorogato. Il buono è pari al 100% della spesa ed è riconosciuto nel limite massimo di 60 euro per l’acquisto di un abbonamento effettuato entro il 31 dicembre 2022 per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale o per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

A beneficiarne, tutti coloro che nell’anno 2021 hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 35mila euro. Il tempo per la presentazione della domanda sul portale dedicato “bonustrasporti.lavoro.gov.it” ormai stringe. Qui abbiamo spiegato nel dettaglio come fare.

In scadenza anche il bonus bollette 3mila euro per il periodo d’imposta 2022 (per il principio di “cassa allargato” può essere concesso fino al 12 gennaio 2023). Esso prevede che il datore di lavoro possa attribuire ai dipendenti dei fringe benefit incrementando di fatto la retribuzione senza dover pagare tasse o contributi.

Il tetto della soglia esentasse era stato innalzato dal decreto Aiuti quater, inserendo tra i cosiddetti beni accessori anche le somme delle utenze domestiche di acqua, luce e gas, con riferimento ad immobili ad uso abitativo. In assenza di proroghe, nel periodo d’imposta 2023 la soglia di esenzione tornerà allo standard di 258,23 euro e le bollette non saranno più comprese tra i vari benefit aziendali.

La fine del 2022 segna la scadenza anche del bonus carburante (anch’esso esteso al 12 gennaio 2023 per il principio di “cassa allargato”). Esso prevede che i buoni per i rifornimenti di benzina, gasolio, gpl e metano, nonché per la ricarica di veicoli elettrici, concessi ai dipendenti dai datori di lavoro privati, non concorrano alla formazione del reddito nei limiti di 200 euro.

Il 31 dicembre scadrà anche il cosiddetto bonus lavoratrici madri, dedicato alle dipendenti del settore privato. Solo per il 2022 è infatti stato previsto un esonero pari al 50% dei contributi previdenziali a loro carico, a partire dalla data del rientro nel posto di lavoro dopo la fruizione del congedo obbligatorio di maternità.

Nel 2023 sarà messa da parte anche Quota 102 per fare spazio a Quota 103. Infatti oltre alla conferma di Opzione donna rivisitata, Ape sociale e indicizzazione al 120% del trattamento minimo, sarà introdotto un nuovo meccanismo pensionistico. Esso permetterà di uscire dal lavoro con 41 anni di contributi e 62 anni di età anagrafica (qui abbiamo spiegato come funziona). Per chi deciderà di continuare con il proprio impiego sarà invece prevista una decontribuzione del 10%.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Poste, a Torino nuovo sistema di prenotazione del turno

Poste Italiane ricorda a tutti i cittadini della provincia di Torino la possibilità di prenotare il proprio turno presso i 419 Uffici Postali direttamente dal PC, il tablet e lo smartphone.

I sistemi di prenotazione “a distanza”, che consentono di risparmiare tempo confermano la vicinanza di Poste Italiane a tutti i cittadini per andare incontro alle loro esigenze.

Soprattutto nei giorni caratterizzati da una maggiore affluenza, l’Azienda invita i cittadini ad accedere al sito www.poste.it o ad utilizzare le APP “Ufficio Postale”, “BancoPosta” e “PostePay”.

Dopo aver individuato l’Ufficio Postale di interesse, saràsufficiente cliccare sul tastoPRENOTA, e, nella schermata successiva, scegliere se fissare un appuntamento con un consulente di Poste Italiane per prodotti come Conti BancoPosta, Polizze, Investimenti ecc. oppure prenotare per le tradizionali operazioni di sportello. In questo caso si potrà scegliere il servizio di interesse tra “Bollettini”, “Poste e Pacchi”, “PostePay e telefonia”, “RC Auto” e “SPID”.

Si potrà quindi decidere se prendere un numero per recarsi immediatamente in Ufficio Postale oppure prenotare per un momento successivo.

Verrà generato un QRCode che andrà “convalidato” all’arrivo in Ufficio Postale avvicinandolo al lettore ottico del Gestore delle Attese presente in sala.

Inoltre è possibile prenotare il proprio turno presso i 419 Uffici della provincia tramite WhatsApp. Richiedere il biglietto elettronico con questa modalità è molto semplice: basterà memorizzare sul proprio smartphone il numero 3715003715 e seguire le indicazioni utili a completare la prenotazione.

Emergenza freddo, in azione i volontari Cisom in soccorso dei senzatetto

PER AIUTARE GLI INVISIBILI CHE POPOLANO LE NOSTRE CITTÀ

 Si è messa in moto la macchina dell’assistenza del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta – CISOM in favore dell’esercito dei senzatetto che popola le nostre città che nei mesi invernali si trova ad affrontare un “nemico” in più: il freddo. Stando alla Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora, in Italia ci sono più di 50.000 senzatetto, tra i quali nei primi 11 mesi dell’anno sono state registrate 325 morti legate alle condizioni di precarietà in cui vivono[1].

A Torino, i baschi rossi del CISOM, in coordinamento con il servizio Adulti in difficoltà del Comune di Torino, a settimane alterne, il martedì dalle 20.00 alle 24.00, sono in servizio nella zona pericentrale e periferica della città. Pattugliano le strade del centro partendo da Corso Regina Margherita passando per Via Roma fino alla Stazione di Porta Nuova. La settimana successiva, il giovedì si concentrano nelle aree più esterne. Quest’anno, il Comune ha chiesto un vero e proprio servizio di monitoraggio per mappare le zone e i casi più complessi. Oltre alla distribuzione di generi di conforto, bevande calde, coperte e vestiti più pesanti, il CISOM offre anche un’assistenza sanitaria grazie alla presenza dei medici e infermieri volontari e vengono date indicazioni sui punti di accoglienza distribuiti per la città. Per ulteriori informazioni: gruppo.torino@cisom.org  oppure segreteria.piemonte@cisom.org . Facebook: Gruppo Torino – CISOM – Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta.  

 

Da oltre dieci anni i volontari del CISOM hanno avviato, in diverse regioni, progetti e iniziative per garantire il diritto alla salute delle persone che vivono una grave marginalità sociale. “Da quando è esplosa la pandemia sempre più persone si rivolgono a noi chiedendo aiuto – dichiara Gerardo Solaro del Borgo, Presidente del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta – Tra vecchie e nuove povertà, sono tanti coloro che prima, seppur a fatica, riuscivano ad arrivare a fine mese con le proprie forze, ma adesso non ce la fanno più. C’è chi si ritrova a vivere in strada a seguito di tensioni familiari non risolte; chi ha perso l’occupazione e fatica a rientrare nel mondo del lavoro; chi, non riuscendo a pagare l’affitto di casa, ora è costretto a dormire in macchina. Tra di loro ci sono anche molti giovani. Una lotta quotidiana per la sopravvivenza alla quale il CISOM non resta indifferente: i nostri volontari sono al loro fianco, giorno dopo giorno, notte dopo notte”.

In molte città, il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta è presente con le Unità di Strada, squadre di volontari, medici e infermieri  che, 365 giorni all’anno, sono presenti nelle zone delle città maggiormente frequentate dai senza dimora prendendosi cura di loro, monitorando il loro stato di salute e, se necessario, fornendo anche un primo soccorso, distribuendo pasti e bevande calde, coperte nei mesi più rigidi, kit per l’igiene personale e, cosa altrettanto importante, quel calore umano che va ben oltre il bisogno di beni materiali. Per garantire la continuità delle proprie attività e la qualità degli interventi, il CISOM rilancia l’invito a diventare volontari, entrando a far parte di una grande squadra impegnata su emergenze nazionali e progetti sociali. Per avere tutte le informazioni si può visitare il sito https://www.cisom.org/diventa-un-volontario/ 

 

 

CISOM – Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta – è una Fondazione senza scopo di lucro, con finalità di protezione civile, sociale, sanitario assistenziale, umanitario e di cooperazione, strumentale al Sovrano Ordine di Malta. Fedeli al motto “Seduli in accurrendo, alacres in succurrendo” e ai valori del millenario Ordine di Malta, da oltre 50 anni medici, infermieri, psicologi, logisti e gli oltre 4000 volontari del CISOM presenti in ogni regione italiana portano soccorso, aiuti e conforto in occasione di calamità naturali nazionali e internazionali, durante importanti eventi con forte impatto sulla sicurezza pubblica, nelle strade e tra le persone più sole e bisognose; il CISOM è impegnato anche nelle attività di assistenza sanitaria ai migranti in difficoltà nel Canale di Sicilia e a Lampedusa.

 

INC è una PR Agency Content First. Integriamo strategie PR tradizionali e strategie Digital per assicurare il massimo impatto ai nostri clienti, con un approccio multicanale che mette i contenuti al centro del processo strategico e creativo. La nostra forza sono le idee che nascono dall’analisi dei dati, la visione strategica, l’eccellenza nel media management, la determinazione con cui misuriamo l’efficacia di ogni singola azione, di ogni singola campagna. Italiani, 45 anni di esperienza, siamo 50 professionisti abituati a lavorare in contesti internazionali. Aderiamo a IPRN, un network internazionale di 50 agenzie PR indipendenti presenti in 40 Paesi, che ci permette di assicurare ai nostri clienti strategie PR globali eseguite con una profonda conoscenza dei mercati locali. Con un’area dedicata alla comunicazione sociale per le ONG e le associazioni no profit, e un forte expertise nel food & beverage. Negli ultimi 10 anni abbiamo vinto oltre 30 premi in Italia e nel mondo, e siamo l’unica agenzia PR italiana ad aver vinto per 3 volte il premio di Mediterranean Consultancy of the Year agli Emea Sabre Awards (2012, 2015, 2018). Per rimanere aggiornati, seguiteci su: Twitter, Linkedin, Instagram

 

Scandurra: “Viale, lascia stare il crocifisso!”

“E’ simbolo cristiano e dell’Europa”

Il giornalista cattolico, musicologo e opinionista Maurizio Scandurra, più volte ospite  a ‘La Zanzara’ di ‘Radio24’ di Giuseppe Cruciani e David Parenzo e di numerosi altri programmi radiofonici e televisivi, ha registrato un videomessaggio natalizio rivolto al consigliere comunale di Torino Silvio Viale: si tratta di un appello a favore del crocifisso, simbolo Cristiano ed europeo. Come è noto, Viale è fautore della rimozione del Crocifisso dalla Sala Rossa del Consiglio comunale di Torino.

Clicca qui per vedere il video:

Concerto di Natale “esperienziale” al Castello di Miradolo

Domenica 25 dicembre, ore 21.15

L’attesa

Le musiche di Arvo Pärt tra le opere di Christo e Jeanne-Claude per un coinvolgimento sensoriale totale e unico

Dopo l’esperienza del Concerto da Casa del 2020 e del Concerto nella corte rustica del 2021, torna il Concerto di Natale nelle sale espositive del Castello di Miradolo. Il concerto, a cura del progetto Avant-dernière pensée, indagherà quest’anno il tema della musica come sospensione del tempo, come spazio offerto all’ascolto: da qui, il suo titolo, L’attesa.
Nelle sale gli esecutori, tra le opere della mostra Christo e Jeanne-Claude. Projects eseguiranno  le musiche di Arvo Pärt senza vedersi, dialogando con l’architettura e tra loro, grazie a un inedito ed esclusivo sistema di ripresa e diffusione del suono in quadrifonia: il pubblico potrà muoversi attraverso l’esecuzione, scegliere punti di osservazione unici e personali, camminare nello spazio tra le grandi scenografie video, trasformandolo in un luogo, personale, di ascolto. Per citare le parole di Arvo Pärt: “Tutto ciò che è superfluo deve essere lasciato da parte per concentrarsi su ogni singolo suono, così ogni filo d’erba sarà importante come un fiore”. In scena, l’esecuzione ma, soprattutto, la partecipazione attiva degli spettatori all’esecuzione stessa: due prospettive, come due voci, una melodica e l’altra costituita sulle note della triade di un accordo, inscindibili come nello stile tintinnabuli (tintinnabulum, campana), che oscillano tra consonanza e dissonanza, componendo una monade in cui “uno più uno è uguale a uno”.
L’attesa contraddistingue il rapporto con la musica di Arvo Pärt ed è un tema racchiuso anche nei progetti di Christo e Jeanne-Claude, che nascono nei collages, nei disegni, negli appunti di un processo che si fa collettivo, partecipato, condiviso, reale o che, talvolta, resta sospeso, soltanto immaginato. Una partitura, come nei progetti della coppia, non è la musica, è il progetto di una possibile esecuzione: le note, i segni sono il pensiero di un’architettura, che occorre possa e sappia trasformarsi in suono, in gesto, in respiro e, soprattutto, in ascolto. “Un compositore deve spesso aspettare a lungo per la sua musica, è come un’anticipazione sublime”, scrive Arvo Pärt quando, dopo un silenzio durato oltre un anno, scopre il proprio stile compositivo, coniugando purezza e spiritualità. “Prima che si dica qualcosa, forse è meglio non dire nulla. La mia musica è emersa solo dopo che sono stato muto per un po’ di tempo, letteralmente muto”.
Prima del concerto, alle ore 20, è in programma una guida all’ascolto curata da Roberto Galimberti, ideatore del progetto artistico.
Dalle ore 15 alle ore 18.30 è visitabile la mostra Christo e Jeanne-Claude. Projects che espone disegni, collages, fotografie e video delle loro opere più famose, insieme ad opere di alcuni artisti del Nouveau Réalisme e della Land Art che hanno influenzato la loro produzione artistica e il loro pensiero. Curata da Francesco Poli, Paolo Repetto e Roberto Galimberti, con il coordinamento generale di Paola Eynard, la mostra, realizzata grazie alla collaborazione con la Christo and Jeanne-Claude Foundation di New York, presenta circa sessanta opere accompagnate da un’ampia sezione fotografica e dalla proiezione dei video che documentano la realizzazione delle monumentali installazioni artistiche.

Gli esecutori
Roberto Galimberti, violino e direzione
Laura Vattano, pianoforte
Marco Pennacchio, violoncello
I tecnici
Marco Ventriglia, audio e supervisione tecnica
Edoardo Pezzuto, luci
Allestimento e scenografia 
Avant-dernière pensée

INFO
Castello di Miradolo, via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo (TO)
Prenotazione obbligatoria: 0121 502761 prenotazioni@fondazionecosso.it
www.fondazionecosso.com
Biglietti:
Intero euro 25, ridotto under 30 euro 15, ridotto possessori Abbonamento Musei 22 euro, gratuito bambini fino a 6 anni

Startup di successo da Torino a Las Vegas

Promuovere  e supportare nella culla dell’innovazione mondiale l’ecosistema di un Paese innovativo e competitivo in tutti i settori economici: è l’obiettivo dell’Italian Pavilion di ITA, Italian Trade Agency, al CES 2023 di Las Vegas, il più importante evento tech al mondo, in programma dal 5 all’8 gennaio 2023.

Fra le 50 startup selezionate per far parte della missione italiana quattro sono piemontesi. 

Ecco una breve descrizione:

Aspechome | www.aspechome.it | Cuneo | IoT & Wearable

Aspechome è una startup innovativa che ha sviluppato un sistema “Energy Smart Home” – una centralina che lavora grazie a un software costantemente aggiornato, in grado di ottimizzare il consumo energetico dei dispositivi collegati a un impianto fotovoltaico, immagazzinando e distribuendo l’energia prodotta.

Domethics | www.domethics.com | Torino | IoT & Wearable

Domethics sviluppa prodotti e tecnologie IoT legate alle smart home e ai servizi di telemedicina. DocDog è un tappeto smart che monitora i parametri vitali dei cani, determinando lo stato di salute dell’animale. È possibile condividere in tempo reale i dati col proprio veterinario. Domethics ha vinto l’Innovation Award al CES 2022.

Evolvo | www.evolvomobility.com | Torino | Green Energy & Mobility

Evolvo offre soluzioni di mobilità smart e sostenibile in contesti urbani per privati, aziende ed enti locali, come il noleggio a lungo termine di e-bike e scooter elettrici, la fornitura di attrezzatura tecnica per l’utilizzo dei mezzi, e stazioni di ricarica smart dotate di dispositivi di sicurezza.

Strategic Bim | www.strategicbim.it | Torino | IoT & Wearable

Strategic Bim sviluppa software per la gestione dei dati degli edifici in ottica sostenibile. UTwin è un’app che mostra un gemello digitale dell’edificio con parametri aggiornati in tempo reale (temperatura, umidità, consumi, etc.) sulla base dei quali possono essere previste automazioni per l’accensione o lo spegnimento di impianti.

Sedici racconti dalla città del cinema

 

«Potrebbe trattarsi addirittura di felicità, non so, ma raramente mi sono sentito come in questo momento. Leggero, limpido, nitido nel mio bianco e nero, con queste piccole protuberanze sulla schiena, appoggiato alla ringhiera dell’ultimo terrazzino.

Sotto di me il Museo del Cinema e per strada le teste colorate di turisti e torinesi a passeggio; sopra di me solo le dodici punte della stella che luccicano nel tramonto che sta per cedere il passo a quella che i francesi chiamano l’heure bleue e, parecchi metri più in là, il cielo di Torino.»

 

Torino è. LA CITTÀ DEL CINEMA

Sedici racconti sul set della città

A cura di Teodora Trevisan

Torino, si sa, è capitale di tante cose. Tra tutte queste c’è sicuramente il cinema.

Ad ogni angolo Torino mostra i suoi spezzoni di film, fotogrammi che i cinefili riconoscono con un brivido: la fontana della Dora di “Profondo rosso” o il balon de “La Donna della domenica” o l’erboristeria della piazzetta della Consolata di “Amore e ginnastica”.

Ed è sul set della città che sono nati questi sedici racconti.

Torino, passato, presente e futuro del cinema.

Il passato sta nelle sale che non ci sono più. Il presente è il meraviglioso Museo del Cinema ospitato nell’edificio simbolo più riconoscibile di Torino, la Mole Antonelliana, nonché le innumerevoli produzioni cinematografiche e televisive. E il futuro è lì che attende, si riconosce nelle diverse declinazioni della narrazione cinematografica che si evolve con nuove tecnologie e diversi sistemi di fruizione.

Come in una multisala che si rispetti, sono tanti i filoni di questi racconti, un vero caleidoscopio di personaggi e situazioni. Dalle prime eroiche riprese cinematografiche al fantasma di Dario Argento, dall’emozione di una sigaretta all’ebbrezza adolescente di marinare la scuola, ai Pink Floyd e i film del disgelo. E poi, tradimenti e metodo Stanislavskij, il pensionato che sa tutto di cinema, i film della vita e l’inatteso epilogo, il cortometraggio immaginario e la tragedia scampata, i fattacci al Museo. E, ancora, Arturo Ambrosio ed il primo documentario di una corsa automobilistica, la Susa-Moncenisio del 1904, i cinema scomparsi (L’Eridano, il Fiamma, il Bernini, il Vinzaglio…) che hanno lasciato il posto a condomini, ristoranti o concessionarie, i cineclub dove “sedicenti intellettuali andavano a guardare film che non capivano”, la tragedia dello Statuto…

I sedici racconti di questa antologia, che raccoglie la staffetta dalla collana Natale a Torino, ci guidano attraverso un percorso temporale fatto di ricordi, di emozioni, di realtà e invenzione.La scrittura nutre il cinema e il cinema, in questi racconti, si fa parola scritta e ispirazione.

Buona visione, buona lettura.

A cura di Teodora Trevisan

Prefazione di Eva Monti

Racconti di:

Rinaldo Ambrosia, Luisa Boscolo, Giovanni Casalegno, Pierangelo Chiolero, Luigi Colasuonno, Giorgio Enrico Bena, Federico Jahier, Consolata Lanza, Riccardo Marchina, Giuseppe Milano, Francesco Oriolo, Nella Re Rebaudengo, Laura Remondino, Emanuela Riganti, Caterina Schiavon, Teodora Trevisan

Copertina di Giorgio Enrico Bena

I diritti d’autore saranno devoluti a sostegno delle attività umanitarie di International Help onlus

128 pagine – € 15,00

www.neosedizioni.itUfficio Stampa, Emanuele Rebuffini 338/3542780

.

 

A Bardonecchia lo skipass si paga con l’app Telepass

Il servizio di pagamento dello Skipass tramite l’app “Telepass” approda alla Skiarea Bardonecchia, che si integra nel più vasto network di impianti sciistici in Italia disponibili attraverso un unico abbonamento

Fino al 31 marzo 2023, Telepass applicherà fino al 15% di cashback sulle discese effettuate in tutti i comprensori
Milano, 22 dicembre 2022 — È ora attivo anche nella Skiarea Bardonecchia (TO) il servizio di pagamento dello Skipass tramite l’app Telepass: grazie alla collaborazione con Bardonecchia Ski, società che gestisce gli impianti di risalita, è ora possibile pagare l’abbonamento con il proprio smartphone, per godersi le giornate direttamente sulla neve senza contanti e senza file alle biglietterie.
Il comprensorio copre 100 km di piste su 22 impianti nell’area e si aggiunge agli oltre 50 comprensori su tutto il territorio italiano dove il servizio è già attivo, per un totale di oltre 3.000 km di piste.
Il servizio permette di ricevere direttamente a casa un massimo di 4 tessere Skipass per ogni contratto Telepass, intestabili ai membri del nucleo famigliare. Il costo del servizio verrà addebitato a fine mese direttamente sul conto Telepass. Un nuovo servizio di pagamento degli impianti di risalita funzionale alle attuali esigenze di mobilità smart e sicura e che promuove un approccio innovativo alla montagna.
A fine giornata l’utente vedrà applicata la miglior tariffa accordata dal comprensorio sciistico, come previsto dal listino ufficiale pubblicato in app e sul sito, in base agli orari effettivi di accesso agli impianti. Il servizio Skipass di Telepass è utilizzabile anche d’estate per accedere agli impianti di risalita dei comprensori convenzionati, il cui numero è in espansione.
Con Telepass, TPlus o Telepass Pay X è possibile, inoltre, attivare l’Assicurazione Sci anche un attimo prima di iniziare a sciare, direttamente sull’App Telepass, scegliendo una copertura giornaliera oppure stagionale. L’Assicurazione Sci offerta da Telepass per sciatori e snowboarder permette di sciare serenamente in Italia e all’estero grazie all’assistenza sempre a disposizione.
“Con l’avvio del servizio Skipass di Telepass presso la Skiarea Bardonecchia, diventa più semplice muoversi in modo sicuro, veloce e sostenibile anche sulle piste, senza passare dalla biglietteria – ha dichiarato Aldo Agostinelli, Chief Consumer and Marketing Officer di Telepass. – Grazie alla proficua collaborazione con Bardonecchia Ski, il comprensorio si aggiunge alle altre località su tutto il territorio italiano dove il servizio è già attivo. Telepass ha unito il più vasto network di impianti da sci in un solo Skipass e ha l’obiettivo di continuare a far crescere il numero di piste da sci disponibili su un unico abbonamento in tutta Italia”.
Con questo servizio, Telepass mira ad offrire ai propri clienti una piattaforma sempre più completa di servizi digitali per la mobilità (acquisto carburante, ricarica elettrica, parcheggio, strisce blu, treni, traghetti, trasporto pubblico locale, sharing e molto altro

Comunicato Stampa
ancora): in un unico ecosistema digitale tutte le esigenze di mobilità sono gestite in maniera sicura, economica e cashless e addebitate a fine mese.
Telepass ha inoltre annunciato che applicherà un cashback del 15% sulle discese effettuate in tutti i comprensori convenzionati a chi usufruirà del servizio di pagamento dello Skipass tramite l’app Telepass. L’iniziativa durerà per l’intera stagione invernale, dal 1° dicembre 2022 al 31 marzo 2023.
Telepass
Il Gruppo Telepass nasce nel 2017 con l’obiettivo di creare un sistema integrato di servizi per la mobilità in ambito urbano ed extraurbano. Oggi Telepass è un ecosistema che offre a privati e aziende un numero sempre maggiore di opzioni, fruibili anche in modalità digitale, per una mobilità flessibile, sicura e sostenibile. Un pioniere della mobilità impegnato a facilitare la libertà di movimento delle persone, ampliando la sua offerta, investendo in startup all’avanguardia e garantendo l’accesso ai propri servizi in Europa, perché ogni spostamento sia davvero un’esperienza senza confini.
https://www.telepass.com