ilTorinese

Un convegno sulla solitudine delle donne 

Venerdì 7 novembre alle ore 10, presso la Sala Viglione di Palazzo Lascaris a Torino, si terrà il convegno “ La solitudine delle donne “, promosso dalla Consulta femminile del Piemonte. L’iniziativa intende approfondire il tema della solitudine femminile nelle sue diverse dimensioni personali, sociali e professionali.
Attraverso l’intervento di esperti provenienti dal mondo accademico, sanitario ed economico, verranno esplorate le molteplici forme in cui la solitudine si manifesta nella vita delle donne, dal disagio emotivo al lavoro, fino all’imprenditoria e alla famiglia.
A introdurre il convegno saranno Davide Nicco, presidente del Consiglio regionale, Valentina Cera, consigliera segretaria, delegata alla Consulta femminile regionale, e Fulvia Pedani, presidente della Consulta femminile regionale.

Mara Martellotta

Maltratta la compagna davanti alla figlia, arrestato

Accusato di maltrattamenti verso la compagna un trentenne è stato arrestato dalla polizia intervenuta dopo la telefonata della madre. I fatti a Omegna. La donna aveva denunciato una lite fra la coppia alla presenza della loro figlia di undici mesi. Gli agenti intervenuti hanno visto l’uomo che stava minacciando la donna, dicendole che l’avrebbe uccisa se gli avesse tolto la bambina. La compagna di 37 anni, ha dichiarato che da tempo subiva maltrattamenti sia fisici che psicologici dal compagno e che era stata minacciata di morte e picchiata.

Calici, territori e visioni: “La Vendemmia a Torino” e “Portici Divini”

Dal 5 al 23 novembre 2025 il Piemonte torna protagonista con la nona edizione de “La Vendemmia a Torino – Grapes in Town” e di “Portici Divini”, eventi che rinnovano il legame tra cultura, territorio e vino, portando nel cuore dell’autunno un calendario ricco di esperienze esclusive, visite in cantina, degustazioni, masterclass, tour e talk.

 

Supportata da Regione Piemonte, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, delle Province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo e Vercelli, delle Città di Torino, Novara e Verbania e il coordinamento di Visit Piemonte, società in house della Regione partecipata anche da Unioncamere, “La Vendemmia a Torino – Grapes in Town” è gestita da Eventum. “Portici Divini”, evento patrocinato dalla Città di Torino e sostenuto dalla Camera di commercio di Torino, è organizzato dalla Fondazione Contrada Onlus.

 

Quest’anno le due iniziative sempre più connesse si confermano non solo come un grande evento diffuso di degustazioni e itinerari tra le eccellenze enologiche piemontesi, ma anche come un momento di riflessione, dove il vino diventa strumento di confronto, crescita e visione.

 

“È un onore per la Regione Piemonte sostenere queste manifestazioni, che rappresentano al meglio la capacità del nostro territorio di coniugare tradizione, cultura e innovazione. – sottolinea Claudia Porchietto, Sottosegretario alla Presidenza della Regione Piemonte – Il vino è uno dei grandi ambasciatori del Piemonte nel mondo, simbolo di un’identità autentica e di una qualità che nasce dal lavoro, dalla passione e dalla competenza dei nostri produttori. Questi eventi non solo celebrano il vino come prodotto di eccellenza, ma raccontano anche la storia e l’anima dei nostri territori, delle colline e delle persone che ogni giorno contribuiscono a rendere il Piemonte una delle capitali del vino nel mondo. Sostenere e valorizzare appuntamenti come questo significa investire nel futuro del nostro sistema produttivo, nel turismo e nella cultura dell’accoglienza, confermando la vocazione del Piemonte come terra di qualità, sostenibilità e bellezza condivisa”.

 

Queste due manifestazioni sono un esempio concreto di come, facendo rete, si possa promuovere il Piemonte in tutte le sue eccellenze, rendendolo ancora più attrattivo per eventi di grande rilevanza e respiro internazionale.

 

Grazie anche ad eventi che fanno cultura del vino come Portici Divini e Vendemmia a Torino – Grapes in Town, sempre più spesso turisti e cittadini iniziano a conoscere e richiedere i vini delle otto denominazioni torinesi, come l’Erbaluce di Caluso DOCG e il Freisa di Chieri DOC. Noi contribuiamo a questa conoscenza attraverso la promozione di etichette e cantine della nostra selezione Torino DOC che per il biennio 2025/2026 conta ben 128 vini prodotti da 45 aziende del torinese.” – spiega Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di commercio di Torino – L’obiettivo finale è che i nostri vini vengano conosciuti non solo in occasioni speciali, kermesse dedicate o grandi eventi come le ATP Finals, ma che siano anche proposti con orgoglio e in ogni stagione dai ristoratori il progetto Mangébin, ad esempio, garantisce la presenza del 60% di vini piemontesi e del 10% di vini torinesi nella carta dei ristoranti che appartengono al circuito“.

 

In un contesto in cui la valorizzazione del territorio passa anche attraverso il racconto delle sue eccellenze, Torino continua a investire sulla promozione del proprio patrimonio enogastronomico come leva di attrattività culturale ed economica. Una strategia che riconosce nel vino non solo un prodotto identitario, ma un ambasciatore del territorio, capace di esprimere storia, tradizione e capacità produttiva.

 

Torino consolida la sua immagine strategica valorizzando appieno il patrimonio enogastronomico e agroalimentare dell’intera Provincia. – dichiara Paolo Chiavarino, Assessore al Commercio e ai Mercati  L’affermazione delle eccellenze vinicole non è solo un successo produttivo ma il segno tangibile di una politica di promozione territoriale efficace. Questi vini, riconosciuti e apprezzati, che vanno ad affiancare le altre prestigiose denominazioni regionali, rappresentano un asset fondamentale per la crescita e il posizionamento d’eccellenza dell’intera regione nel panorama nazionale“.

 

Il Piemonte del vino guarda avanti

 

La nona edizione si apre a un dialogo sul futuro, con un focus dedicato all’evoluzione dei mercati, alla sostenibilità, alla formazione e al ruolo delle comunità locali nel promuovere un modello di viticoltura consapevole e innovativo.

 

 

Vino, inclusione e innovazione

“L’inclusività e la sostenibilità si confermano, anche per questa edizione, valori fondanti e imprescindibili, principi che guidano ogni scelta e iniziativa del programma. – sottolinea Alessandra Giani, ideatrice de “La Vendemmia a Torino – Grapes in Town” – In quest’ottica, “La Vendemmia a Torino – Grapes in Town” propone appuntamenti che uniscono esperienza, innovazione e responsabilità sociale, offrendo nuove prospettive sul mondo del vino contemporaneo”.

 

“PORTICI DIVINI”: vitigni e territori a confronto

 

Fondazione Contrada Torino propone un percorso di scoperta che valorizza la produzione enoica DOC e DOCG della provincia, grazie ai vini di Torino DOC, selezione enologica realizzata dalla Camera di commercio di Torino e dal suo Laboratorio Chimico in collaborazione dall’Enoteca Regionale dei vini della provincia di Torino.

 

Novità di quest’anno, nata da un’idea condivisa da “Portici Divini” con “La Vendemmia a Torino – Grapes in Town” saranno i momenti di confronto tra i vitigni autoctoni piemontesi e torinesi, durante il weekend del 22 e 23 novembre, a Palazzo Birago, sede istituzionale della Camera di commercio di Torino, per raccontare le identità territoriali attraverso masterclass e incontri dedicati. Un’occasione per mettere a confronto i vini del Torinese con quelli delle principali aree vitivinicole del Piemonte, attraverso una lettura comparativa dei vitigni autoctoni e delle interpretazioni locali che ne derivano. L’obiettivo è di esplorare le caratteristiche uniche di ogni varietà, confrontarne aromi, tecniche di vinificazione e stili produttivi, e ascoltare le storie dei produttori che contribuiscono ogni giorno a plasmare la ricchezza del panorama enologico regionale. Un vero dialogo tra vitigni, esperienze e saperi, che mette in luce l’eccellenza, la versatilità e l’innovazione del Piemonte del vino, rafforzando al contempo l’identità e la coesione delle sue diverse realtà produttive.

 

“Portici Divini” diventa quindi un racconto collettivo di passione, di radici e di visioni. Un dialogo tra terroir, in cui il Freisa, il Nebbiolo, il Pelaverga (o Cari) diventano protagonisti di una narrazione fatta di esperimenti, tradizioni e rinascite, mostrando come uno stesso vitigno possa rivelare mille sfumature in base alla mano del vignaiolo, al suolo, all’altitudine, al microclima.

 

Non si tratta solo di etichette o denominazioni, ma del racconto del lavoro quotidiano tra i filari, la resilienza della viticoltura eroica delle valli pedemontane, la sapienza di chi riscopre e custodisce vitigni antichi e la capacità di innovare, anche attraverso l’uso di uve internazionali nella produzione di spumanti metodo classico. Portici Divini diventa così un laboratorio di conoscenza e di emozioni: un invito ad assaporare il Piemonte calice dopo calice, scoprendo in ogni vino una storia, un paesaggio, una mano che ha saputo trasformare l’uva in arte.

 

Sempre nell’ottica della conoscenza e del coinvolgimento della città Portici Divini, anche quest’anno, offre a tutti i cittadini la possibilità di partecipare a tour gratuiti alla scoperta di locali storici con uno sguardo particolare alle enoteche di tradizione. Un’altra occasione per far conoscere al pubblico generalista i vini del torinese è rappresentata dagli incontri organizzati in una decina di enoteche di Torino con i produttori, aderenti a Portici Divini, che racconteranno attraverso degustazioni gratuite, vini e territori. Un ricco programma che vede, come in tutte le iniziative di Fondazione Contrada Torino, coniugarsi temi culturali con percorsi urbani che si intrecciano con storie e tradizioni economiche e sociali.

 

Una prospettiva che trova piena consonanza nel lavoro portato avanti dalla Fondazione Contrada Torino, impegnata nel creare occasioni culturali, sociali e territoriali di valore. “Desidero sottolineare come la cospicua attività della Fondazione, ente partecipato dalla Città di Torino, venga dedicata in larga parte e nel rispetto del proprio statuto alla cultura ed alla valorizzazione dei territori. Il Consiglio Direttivo, che ho l’onore di presiedere, segue da vicino queste iniziative e interagisce con la Direzione, affinché si generino quelle condizioni virtuose in cui la conoscenza della città alla portata di tutti inneschi dei processi di riappropriazione dello spazio pubblico non solo di tipo sociale ma anche, come in questo caso, turistico ed economico“, commenta Cristina Peddis Presidente di Fondazione Contrada Torino Onlus.

 

A rafforzare questo messaggio e a ricordare la natura partecipativa e territoriale del progetto interviene Germano Tagliasacchi, Direttore della Fondazione e ideatore di Portici Divini: “Siamo felici di presentare la nona edizione di Portici Divini che rinnova e rafforza il dialogo con Vendemmia a Torino – Grapes in Town. Con Portici Divini entriamo nella tradizione vitivinicola della provincia, creando un ponte tra produttori e appassionati, offrendo esperienze uniche di conoscenza. Proponiamo inoltre una diffusione della conoscenza del territorio attraverso il coinvolgimento della rete di enoteche della città aderenti a Portici Divini e attraverso l’organizzazione di tour sotto le arcate alla scoperta dei locali storici”.

 

Programma completo e aggiornamenti su www.grapesintown.it e sui canali social:

Facebook: @vendemmiatorino e @contradatorino

Instagram: @vendemmiatorino e @fondazionecontradatorino

L’European Classical Ballet di Berlino al teatro Valdocco

Prenderà il via da Torino la tournée italiana dell’European Classical Ballet, con uno dei titoli più iconici del repertorio mondiale, “Il lago dei Cigni” di Pëtr Il’ič Caikovskij, proprio il 6 novembre presso il Teatro Gran Valdocco di Torino.
Sarà l’occasione per poter apprezzare  la performance di Jana Salenko, nota per la sua tecnica impeccabile, l’eleganza e l’intensità espressiva.
Solista del Berlin State Ballet, Jana Salenko vanta una carriera straordinaria che l’ha portata a danzare nei ruoli da protagonista nei più importanti teatri internazionali,  tra cui il Mariinsky di San Pietroburgo, lo Staatsballet di Berlino, il Royal Ballet di Londra, il Tokyo Ballet  in Giappone e l’Opera di Roma. Nata in Ucraina nel 1983, vive a Berlino  e in Italia interpreterà il duplice ruolo di Odette/Odile, la regina dei cigni e il suo alter ego oscuro. Sarà  accompagnata da Kalle Wigle, solista del Berlin State Ballet, che vestirà i panni del principe Siegfried. Jana Salenko ha studiato alla celebre Scuola di Balletto Vaganova di San Pietroburgo.
L’European Classical Ballet è  composta da 35 elementi professionisti provenienti da tutte le parti del mondo, diretti da Andrey Scharaev.
Il regista Valery Belyakovich crea un’atmosfera magica sul palco. Qui la grazia del balletto,  I costumi sontuosi e gli effetti di luce eleganti si fondono insieme.

Teatro Valdocco via Sassari 28 b Torino

Mara Martellotta

Al Sestriere a Casa Olimpia la biblioteca comunale più alta d’Italia

Al Sestriere è  stata una giornata di festa per l’inaugurazione della nuova sede della Biblioteca Comunale più alta d’ Italia, ospitata al piano terra di Casa Olimpia.  Si tratta di un edificio storico e anche carico di storia. Quello che era un tempo la ex casa Cantoniera dell’allora Provincia di Torino, ricostruita in occasione dei Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006 diventando Casa Olimpia, polo culturale sia durante il periodo olimpico e paralimpico, sia negli anni seguenti e recentemente rimessa a nuovo dalla Città Metropolitana di Torino ed affidata al Comune del Sestriere con convenzione pluriennale in concessione d’uso.
“Ha rappresentato un momento speciale l’Inaugurazione della nuova sede della biblioteca comunale di Sestriere a Casa Olimpia- spiega il sindaco di Sestriere Gianni Poncet, intervenuto insieme àl vicesindaco Maurizio Cantele e all’Assessore alla Cultura Emanuela Tedeschi Ruspa.
“Una scelta strategica anche in chiave di gestione logistica di questa splendida struttura, da simbolo di sport a simbolo di cultura e tradizione per un polo a disposizione di residenti e turisti in soggiorno. Ringraziamo la Città metropolitana di Torino assieme alla quale abbiamo condiviso diverse tappe di questo percorso di valorizzazione di Casa Olimpia nel prossimo ventennale dei Giochi olimpici di Torino 2006”.

“Abbiamo investito circa 400 mila euro per risistemare Casa Olimpia- commenta Jacopo Suppo, vicesindaco della Città Metropolitana di Torino  – perché sapevamo di investire bene su questo territorio. Il comune di Sestriere ha proposto una progettualità molto ambiziosa, una progettualità pubblica, una casa della cultura, una biblioteca per uno spazio restituito alla collettività di Sestriere e a tutti i turisti  che frequentano il Colle. L’obiettivo è stato raggiunto con  successo e siamo sicuri che questa partnership tra Comune di Sestriere e Città Metropolitana si possa tradurre in risultati positivi per tutti”.

La bibliotec comunale di Sestriere è gestita dall’Associazione CulturAlpe.
In bassa stagione è aperta  nelle giornate di lunedì dalle 14.30 alle 18.30, mercoledì dalle 9 alle 13 e sabato dalle 9 alle 13.

Info bibliotecasestriere@gmail.com

Tel 012276715

Mara Martellotta

Studentessa di 14 anni muore lanciandosi dal nono piano

Una studentessa di 14 anni si è tolta la vita lanciandosi dal nono piano del palazzo in cui abitava in zona Santa Rita a Torino. Come riporta La Stampa, la giovane avrebbe detto al padre di voler uscire a prendere un gelato. Poi è salita in ascensore all’ultimo piano da dove si è lanciata da una finestra affacciata sul cortile interno.

Briganti e… oltre. I banditi nel cinema

Il Museo Nazionale del Cinema di Torino, in collaborazione con il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, presenta dal 9 novembre al 19 dicembre 2025 Briganti e… oltre. I banditi nel cinema, un ciclo di proiezioni al Cinema Massimo che accompagna la mostra Briganti! Storie e immagini dal Risorgimento a oggi (23 ottobre 2025 – 29 marzo 2026, Museo del Risorgimento Italiano).

Nella mostra saranno anche presenti dei manifesti digitalizzati provenienti dalle collezioni del Museo: Il brigante di Tacca del Lupo (1952), Pietro Germi; Fra Diavolo (USA, 1933), Hal Roach; Gangster Story (USA, 1967), Arthur Penn; Il mucchio selvaggio (USA, 1969), Sam Peckinpah; Dillinger (USA, 1973), John Milius; Robin e Marian (USA, 1976), Richard Lester; I cavalieri dalle lunghe ombre (USA, 1980), Walter Hill.

La figura del brigante, tra le più controverse della storia italiana postunitaria, è stata reinterpretata dal cinema come simbolo di resistenza, devianza e conflitto sociale. Attraverso lo sguardo dei registi di epoche e culture diverse, il brigante diventa specchio delle tensioni politiche, delle ingiustizie e dei miti popolari che attraversano la modernità.

“Siamo felici di accompagnare il Museo del Risorgimento Italiano in questo progetto di rilettura della figura del brigante – sottolinea Carlo Chatrian, direttore del Museo Nazionale del Cinema. Non solo perché questo da modo di far conoscere il nostro patrimonio ma anche perché quella del “brigante” è una figura tra le più feconde nella storia del cinema. Il programma di proiezioni, ideato dal team scientifico della mostra insieme a Grazia Paganelli, responsabile della programmazione del Cinema Massimo, permetterà di esplorare le molteplici declinazioni di questo archetipo, dal bandito ottocentesco ai ribelli contemporanei.”

La rassegna Briganti e… oltre. I banditi nel cinema invita quindi gli spettatori a riflettere sul fascino e sull’ambiguità di queste figure, tra giustizia e sopruso, eroismo e marginalità, restituendo tutta la complessità di uno dei temi più controversi della nostra storia e della nostra cultura cinematografica.

 

 

PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI

 

Domenica 9 novembre
h. 19:30 – Talk di introduzione con Carlo Chatrian, Alessandro Bollo, Giaime Alonge, Grazia Paganelli
a seguire Il siciliano di Michael Cimino (Usa 1987)

 

Lunedì 10 novembre
h. 20:30 – Salvatore Giuliano di Francesco Rosi (Italia 1962)
Introduzione a cura di Paola Zeni

Venerdì 14 novembre
h. 20:30 – Il brigante di Tacca del Lupo di Pietro Germi (Italia 1952)

Domenica 16 novembre
h. 20:30 – Quién Sabe? di Damiano Damiani (Italia/Spagna 1966)
Introduzione a cura di Matteo Pollone e Gabriele Perrone

 

Venerdì 5 dicembre
h. 20:30 – Il dio nero e il diavolo biondo di Glauber Rocha (Brasile 1964)
Introduzione a cura di Bruno Surace

 

Martedì 9 dicembre
h. 20:30 – Gangster Story di Arthur Penn (Usa 1967)
Introduzione a cura di Mairapaola Pierini

 

Martedì 16 dicembre
h. 20:30 – Il mucchio selvaggio di Sam Peckinpah (Usa 1969)
Introduzione a cura di Giaime Alonge

 

Venerdì 19 dicembre
h. 20:30 – Once Upon a Time in China di Tsui Hark (Hong Kong 1991)
Introduzione a cura di Riccardo Fassone

TDN in partenza per il Nico Sapio. 22 atleti al meeting di Genova

Nel fine settimana, il Team Dimensione Nuoto affronterà un interessante test di inizio stagione in occasione del Trofeo Nico Sapio di Genova. La manifestazione internazionale giunta alla 51a edizione si preannuncia di altissimo livello, vista anche la presenza massiccia di atleti di spicco del nuoto mondiale: alla piscina Sciorba di Genova saliranno sui blocchi il campione olimpico Thomas Ceccon, il campione del mondo Simone Cerasuolo, il finalista olimpico Alberto Razzetti, il medagliato olimpico Lorenzo Zazzeri e il plurimedagliato ai mondiali in corta Lorenzo Mora.

Nelle giornate di venerdì 7 e sabato 8 novembre (riservata a Assoluti e Juniores), saranno 19 gli atleti del TDN a scendere in vasca. Oltre a Lucia Tassinario e Alessio Hincu, protagonisti a livello internazionale con la cuffia della Nazionale italiana nella scorsa stagione, vedremo in gara Maddalena Bertelli, Sara De Stefano, Elisa Ferrari, Francesca Gallione, Giulia Grieco, Silvia Meloni, Egle Pintimalli, Stefano Cannella, Tommaso Dadone, Alessandro Giuffrè, Filippo Ponassi, Davide Principato, Luca Senestro, Laerte Sfolcini, Alessandro Soldano, Raphael Streghetto e Leonardo Toso.

Nella giornata di domenica 9 novembre, quella dedicata a Ragazzi e Esordienti, saranno in gara Arianna Rosso, Elia Mamino e Leonardo Surico.

CISL, confronto con l’assessore regionale Riboldi 

Il nuovo Piano Socio-Sanitario della Regione sarà al centro dei lavori del Consiglio generale della Cisl Piemonte che si riunirà giovedì 6 novembre all’hotel Nh Torino Centro, in corso Vittorio Emanuele II 104, a Torino, a partire dalle ore 9, alla presenza dei segretari regionale e nazionale Cisl Luca Caretti e Ignazio Ganga. Ospite dell’incontro sarà l’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi che si confronterà con il gruppo dirigente della Cisl regionale su contenuti del nuovo Piano Socio-Sanitario della Regione in discussione in queste settimane in Consiglio regionale.

“Ci confronteremo nel merito dei contenuti del Piano Socio-Sanitario della Regione Piemonte – spiega Luca Caretti, segretario generale della Cisl Piemonte – e presenteremo all’assessore Riboldi le nostre proposte per migliorarlo e renderlo attuabile. Pur in presenza di alcune
criticità non siamo contrari al nuovo progetto di riassetto e riprogrammazione del sistema sanitario e sociale regionale, strumento che manca da una decina d’anni, e puntiamo a un dialogo costruttivo e pragmatico con i vertici dell’assessorato alla Sanità. Ribadiremo a Riboldi la necessità, peraltro già condivisa con lo stesso assessore, di far partire al più presto i cinque tavoli tematici di confronto su varie materie. Questi tavoli rappresentano i pilastri negoziali attraverso cui la Cisl intende discutere e influenzare la ‘messa a terra’ del piano socio-sanitario, trasformando le dichiarazioni d’intenti in impegni operativi e concreti”.

Mara Martellotta