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Recupero Farmaci Validi non Scaduti, il progetto si allarga a Bardonecchia

Il Progetto di Recupero Farmaci Validi non Scaduti” nel 2024, a Torino e Provincia, ha salvato dallo spreco 88 mila confezioni di farmaci per un valore commerciale di poco superiore ai 2 milioni di euro, che sono stati donati a oltre 30 enti. Questo progetto si allarga con la collocazione di un contenitore per la raccolta presso tre farmacie situate nei comuni montani di Bardonecchia, Pinasca e Ceres. Nel pomeriggio di martedì 25 febbraio, il contenitore per il recupero farmaci Validi non Scaduti è stato collocato nella farmacia comunale Borgo Vecchio, in piazza Don Vachet, a Bardonecchia, alla presenza della Sindaca Chiara Rossetti. Già fissati i prossimi appuntamenti alla farmacia Piton Santiano, in via Nazionale 34, a Pinasca, mercoledì 5 marzo alle ore 10, alla presenza del Sindaco Igor Alessandro Bonino e del Consigliere Regionale Silvio Magliano e infine alla farmacia Ricaldone di piazza Europa 35, a Ceres, mercoledì 12 marzo, alle ore 10, alla presenza del Sindaco Davide Eboli.

Il progetto di Recupero Farmaci Validi Non Scaduti è una delle iniziative dell’iniziativa intitolata “Argini – azione di protezione della salute per la popolazione fragile a contrasto della povertà sanitaria”, promosso da Banco Farmaceutico e finanziato dalla Regione Piemonte. Nelle farmacie che aderiscono all’iniziativa, i cittadini hanno la possibilità di donare farmaci Validi non Scaduti sotto stretto controllo del farmacista, oltre eventualmente ad altri beni di salute e dispositivi come pannoloni per anziani, cateteri, traverse o integratori alimentari. Le operazioni di ritiro dei farmaci saranno a cura dall’ente gemellato con la farmacia, il quale, trattenuto ciò che riterrà utile per i propri assistiti, conferirà a Banco Farmaceutico il rimanente, che sarà messo a disposizione della rete di enti solidaristici che operano sul territorio provinciale.

“I farmaci Validi non Scaduti – afferma Cristiana Pensa, Presidente del Banco Farmaceutico ODV – che i cittadini conferiranno presso le farmacie saranno destinati alle persone in condizioni di povertà sanitaria assistite presso gli ambulatori cittadini e provinciali gestiti dagli enti del terzo settore, e presidiati da medici volontari. Una preziosa risorsa di salute che trova così una collocazione solidaristica e che viene sottratta allo smaltimento con un risparmio per tutta la comunità in termini economici ed ambientali. Non dimentichiamo che i farmaci sono rifiuti urbani pericolosi”.

“Oggi è un giorno importante per la nostra comunità-afferma Chiara Rossetti, Sindaca di Bardonecchia – con grande orgoglio inauguriamo questa iniziativa del Banco Farmaceutico, che dimostra concretamente come la solidarietà e la collaborazione possono fare la differenza nella vita delle persone. Sappiamo bene quanto l’accesso ai farmaci sia essenziale per garantire il diritto alla salute, soprattutto per chi si trova in difficoltà economica. Grazie a questo progetto, che permette di raccogliere e distribuire farmaci non scaduti, potremo offrire un aiuto concreto a chi ne ha più bisogno, evitando sprechi e promuovendo una cultura del riuso responsabile. Grazie al Banco Farmaceutico per aver portato a Bardonecchia questa iniziativa, grazie alla farmacia comunale, oggi esternalizzata, che l’ha accolta con entusiasmo, un grande grazie ai volontari e alle associazioni che sosterranno questa rete di solidarietà. Questa è una comunità che non lascia indietro nessuno”.

Mara Martellotta

“Confessione di un ex presidente che ha portato il suo Paese sull’orlo della crisi”

Parola di politico…!

Al torinese “Spazio Kairòs”, spettatori in sala con le cuffie “wireless” per 

Venerdì 28 febbraio, ore 21

No, non ce l’ho banalmente (chiacchiere da bar!) con la “politica” né con i “politici”. Però, lasciatemelo dire, oggi come oggi nutro verso la suddetta “categoria” un tantino (e anche un po’ di più) di diffidenza. Troppo parole (studiate a memoria!), troppi insulti, troppe voci l’una sull’altra. Quanta confusione! E, spesso, “starnazzi” da cortile o da pollaio. Mi giro da una parte e dall’altra e non riesco a trovare una collocazione. Un minimo di simpatia, né di empatia. Gli ultimi personaggi estratti dal “cappello delle elezioni” (atto, per carità, sempre di indubbia democrazia) un po’ mi spaventano pure. Il futuro, nostro e del mondo, mi spaventa. Sarò io ad ingigantire le cose? Chissà? Forse altri, però (mi consolo!) la pensano come me. E a confortarmi mi pare “cadere a fagiolo” lo spettacolo teatrale “Confessione di un ex presidente che ha portato il suo Paese sull’orlo della crisi”, organizzato da “Onda Larsen”  e in programma per venerdì 28 febbraio (ore 21), presso la Sala di “Spazio Kairòs”, in via Mottalciata 7, a Torino.

La serata si preannuncia davvero particolare, un’“esperienza immersiva” per una riflessione sulla politica e sulla “manipolazione della parola”Solo 50 saranno gli spettatori “ammessi” in sala, tutti muniti di cuffie senza fili, per meglio concentrarsi sulla “confessione dell’ex presidente” e dell’intero testo portato in scena dalla Compagnia bresciana “Chronos3”, scritto dal drammaturgo milanese Davide Carnevali, per la regia di Vittorio Borsari e, sul palco, Fabrizio Martorelli, formazione alla “Scuola di Teatro del Piccolo di Milano”, fondata da Giorgio Strehler e  diretta fino al 2015 da Luca Ronconi, cui oggi la “Scuola” è intitolata.

“Il testo – ha scritto bene la storica teatrale Maddalena Giovannelli – offre una discesa negli inferi del lessico politico contemporaneo e l’occasione per riflettere con lucidità su ciò che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni”. Esagerato? Assolutamente no. Parere mio personale. Al centro “la manipolazione della parola” che “come un abile prestigiatore” il politico ci offre su finti piatti d’argento disegnando “un confine ambiguo tra realtà e rappresentazione”. L’ex presidente parla un linguaggio che cerca il “consenso del popolo” e, proprio il pubblico sarà il popolo, pronto a pesare le parole dell’ex presidente attento a valutare la nostra capacità di ascolto. A che punto è il nostro senso critico, il nostro grado di libertà e di democrazia? Ancora Maddalena Giovannelli: “L’ex presidente ‘confessa’ le strategie della menzogna. Eppure, mentre lo fa, continua a fingere: il confine sfuggente tra realtà e rappresentazione – essenza stessa del teatro – è ben difficile da rintracciare nel discorso di un politico. Il presidente, a mandato ormai concluso, getta via la maschera e ammette di aver deliberatamente portato il Paese sull’orlo della crisi: ma il volto che appare dopo il disvelamento non è meno artefatto del precedente”. E il popolo rischia una nuova “caduta”. Un ripensamento su quella figura istrionica capace sempre di sgusciare fra il “lecito” e l’“illecito”. Non per sua colpa, profondissima colpa. Ma “in nome di quel popolo, di quella Patria tanto amata”, così da spingerlo, a volte, oltre i limiti del consentito. Ma, sempre, in totale (per carità!) buona fede.

“Confessione di un ex presidente che ha portato il suo paese sull’orlo della crisi” è stato selezionato dal “Festival PIIGS” di Barcellona. Il nome della rassegna è mutuato dall’acronimo dispregiativo coniato dalla stampa inglese “PIIGS” (in inglese il nome rimanda alla parola “maiali”) formato dalle iniziali di Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna, ovvero i paesi dell’Unione Europea con problemi economici e di bilancio. Il Festival ha commissionato ad autori dei cinque paesi altrettante opere che parlassero dei problemi economici e sociali che il loro Paese stava vivendo. Il testo è stato anche presentato in forma di lettura al “Festival Tramedautore” presso il “Piccolo Teatro” di Milano.

Per info: “Spazio Kairòs”, via Mottalciata 7, Torino; tel. 351/4607575 o www.ondalarsen.org

Gianni Milani

Nelle foto: Fabrizio Martorelli, immagini di scena

Educazione Finanziaria con Poste italiane

Proseguono per i cittadini piemontesi gli q in modalità webinar. La settimana riparte con un doppio appuntamento oggi 25 febbraio e il 27, rispettivamente con le tematiche “Il risparmio e gli investimenti” e “Il passaggio generazionale”.

Per ciascuna giornata sono previsti due differenti momenti, alle ore 10 e alle 16, durante i quali i relatori condivideranno con i partecipanti utili suggerimenti su come gestire al meglio risparmi e investimenti e raggiungere così il proprio benessere finanziario e come pianificare il proprio passaggio generazionale per essere dei “buoni antenati”.

Questi incontri, promossi da Poste Italiane, hanno l’obiettivo di diffondere una cultura finanziaria, assicurativa e previdenziale, aiutando giovani e adulti a compiere scelte consapevoli in linea con i gli obiettivi personali e familiari. I webinar saranno accessibili a tutti i cittadini, con sottotitoli e interprete LIS.

Per partecipare gratuitamente basta collegarsi su https://www.posteitaliane.it/educazione-finanziaria/eventi alla pagina web di Educazione Finanziaria, nella sezione sostenibilità del sito istituzionale www.posteitaliane.it, scegliere la tematica di interesse e registrarsi. All’interno del sito sono disponibili, inoltre, molteplici contenuti multimediali aperti a tutti, come ad esempio, i tre “Percorsi in Video pillole”, composti da video pillole di Educazione Finanziaria articolati in tre livelli (base, intermedio ed evoluto), dove ciascun percorso aiuta a orientarsi tra le possibili soluzioni finanziarie, assicurative e previdenziali.

L’iniziativa si muove nel segno della tradizionale attenzione di Poste Italiane alle esigenze dei cittadini e in coerenza con la sua storica vocazione di azienda socialmente responsabile che aderisce ai principi internazionali ESG, promossi dall’Organizzazione delle Nazioni Unite.  

 

Gianluca Herold presenta il suo libro “Il più bel trucco del Diavolo”

La storia di Andrea Volpe e le “Bestie di Satana”

Gianluca Herold, scrittore, collaboratore di molte case editrici e riviste come “Rivista Studio”, “Linkiesta” e “Lucy”, presenterà giovedì 27 febbraio il suo libro “Il più bel trucco del Diavolo”(Rizzoli, 2024) in occasione dell’Aperilibro di febbraio organizzato dal Gruppo di Lettura Carmagnola. Il libro ci racconta, a vent’anni di distanza, la figura di Andrea Volpe e le “Bestie di Satana”.

“Non ricorda niente. Lo chalet, Mariangela, la videocassetta. La notte che sta sfumando in un’alba di neve è un buco nero in testa, una voragine su cui incombe una luna incendiaria. Andrea Volpe non dorme da giorni, e ha perso il conto delle droghe che ha in corpo, ma una consapevolezza improvvisa lo attraversa come un brivido quando la sua Honda termina la corsa, sul ponte del canale Villoresi: è tutto finito. È il 24 gennaio 2004, sembra la fine di un incubo, ma in realtà è solo l’inizio per quel ragazzo con gli occhi da folle e i lunghi capelli corvini. A Somma Lombardo si apre l’indagine sulle Bestie di Satana, uno dei casi di omicidi più sconvolgenti del Dopoguerra italiano, come lo ha definito la BBC. Andrea ha ventisette anni, una vita già spezzata prima che le sue dichiarazioni ai carabinieri lo consegnino alla cronaca come il mostro, prima che la giustizia faccia il suo corso e arrivi la condanna definitiva per quattro omicidi. A vent’anni di distanza dai fatti, Gianluca Herold ricostruisce la storia di Andrea Volpe, che si racconta per la prima volta in queste pagine con la fiducia e la sfrontatezza di chi prova finalmente a togliersi la maschera. Il risultato è un romanzo di scavo, che ci restituisce l’itinerario brutale di un uomo che ha abitato l’abisso, e lo fa attraverso la sua voce e quella di chi ne ha incrociato il destino. Un viaggio nel male assoluto che ci interroga con sguardo lucido e una scrittura tagliente sulla possibilità di voltare pagina. Un libro molto attento alla realtà dei fatti e lontano da ogni stereotipo, è anche un’articolata riflessione sul male, sulle sue origini, e le sue conseguenze su chi lo fa e chi lo subisce”.

L’incontro sarà moderato da Maurizio Liberti e si terrà nella Sala Monviso della Trattoria della Vigna di via San Francesco di Sales 188, a Carmagnola, a partire dalle ore 21.

Come prevede la formula dell’Aperilibro, alle ore 19.30 inizierà l’apericena (non obbligatoria) al costo di 15 euro, che prevede due antipasti, un primo, acqua e la possibilità di sedere nelle prime file durante la presentazione del libro.

Mara Martellotta

Mappano, 28 nuovi volontari nella Croce Rossa 

Si è ufficialmente concluso il corso di accesso per nuovi volontari della Croce
Rossa Italiana – Comitato di Mappano. Da oggi, il Comitato e il territorio potranno contare su 28 nuovi
volontari e volontarie pronti a operare a servizio della comunità.
Il corso, della durata di 30 ore, ha visto la partecipazione di persone di diverse fasce d’età, con il volontario
più giovane di 14 anni e la più adulta di 80, tutte accomunate dal desiderio di mettersi al servizio della
collettività.
“Siamo orgogliosi di accogliere questi nuovi volontari nella nostra grande famiglia,” ha dichiarato Andrea
Giorgis, Presidente del Comitato CRI di Mappano. “Il loro entusiasmo e la loro dedizione saranno una
risorsa preziosa per il nostro Comitato e per tutta la comunità di Mappano. Oggi più che mai, il ruolo del
volontariato è fondamentale per rispondere alle esigenze del territorio e garantire supporto a chi ne ha più
bisogno.”
Al momento, in seguito al superamento del corso di accesso, i nuovi volontari non sono abilitati al
soccorso, ma possono svolgere attività sociali, di promozione della salute e di supporto alla cittadinanza.
I neo-volontari saranno impegnati in vari ambiti, tra cui le attività rivolte alle fasce di popolazione più
vulnerabili e con attività di sensibilizzazione alla cittadinanza. L’ingresso di queste nuove forze consentirà
di rafforzare ulteriormente le attività del Comitato, garantendo una presenza costante e capillare sul
territorio.
L’importanza del volontariato è sempre più evidente in un periodo storico in cui la solidarietà e l’impegno
sociale rappresentano un pilastro fondamentale per il benessere della comunità. La Croce Rossa di
Mappano ringrazia tutti coloro che hanno contribuito alla formazione di questi nuovi volontari e invita la
cittadinanza a scoprire di più sulle attività dell’associazione e sulle opportunità di volontariato.

Linea metro 1, Conticelli (PD) “Approvato emendamento sui ristori”

“Ora ciascuna parte politica faccia la sua parte affinché i cantieri riprendano al più presto i lavori”.
“E’ stato presentato dall’assessore al bilancio Tronzano e votato all’unanimità l’emendamento che noi abbiamo sostenuto per i ristori su metro 1”  . Lo dichiara Nadia Conticelli, consigliera regionale del Pd e vicepresidente della seconda commissione trasporti.
“Si tratta di una misura già rodata  dalla giunta Chiamparino per sostenere le attività commerciali e di territorio che avevano risentito negativamente dei cantieri inerenti al cantiere di corso Grosseto – specifica Conticelli – . I ristori sono un intervento concreto a favore delle attività e delle realtà locali penalizzate dall’avanzamento delle tempistiche cantieri ma ciò che è necessario è lo sblocco rapido dei lavori per il completamento delle tratte già in appalto delle linee 1 e 2“. “Per questo ho presentato un ordine del giorno collegato alla Legge di bilancio – conclude la consigliera del PD – che mi auguro venga sostenuto da tutte le parti politiche, affinché ci sia un impegno trasversale rispetto ai finanziamenti mancanti per completare la tratta metro 1 fino a Cascine Vica e metro 2 fino al Politecnico”.

Dal Giardino alla Città: percorsi di giardinaggio e botanica

Una lunga stagione da vivere nel giardino botanico medievale di Palazzo Madama e nel verde della città di Torino, imparando a seguire il ritmo della natura e a osservare i cambiamenti e l’evoluzione delle piante nelle stagioni. Gli appuntamenti in museo hanno inizio in veranda con “chiacchiere di giardinaggio” e proseguono in giardino con dimostrazioni pratiche e osservazioni dal vero; in città si effettueranno delle passeggiate attraverso viali, parchi e giardini: un modo per vivere il verde a 360 gradi.

Gli appuntamenti in Giardino: dalla teoria alla pratica

Il giardinaggio affrontato in due fasi: durante la prima parte dell’incontro verranno forniti diversi spunti teorici che analizzano un argomento o una categoria di piante, mentre la seconda parte condurrà i partecipanti nel giardino di Palazzo Madama, dove si potrà osservare e soprattutto mettere in pratica le tecniche migliori e più adatte per coltivare al meglio piante ornamentali, aromatiche, frutti e ortaggi.

Il calendario

Mercoledì 26 febbraio e 5 marzo ore 15.30-17.30

L’arte della potatura

Rose e frutti, siepi e rampicanti: dare forma alle piante che ci circondano è un modo per mantenerle in salute e rendere più equilibrato il giardino. Nella parte teorica si discuterà delle motivazioni e delle scelte che portano a potare le piante, nella parte pratica si eseguiranno delle dimostrazioni dei tagli corretti sulle piante del giardino

Mercoledì 12 marzo ore 15.30-17.30

La magia degli ellebori

La fioritura invernale è sempre di grande fascino e quando si parla di ellebori si aggiunge anche una straordinaria bellezza di un fiore dalle mille “facce”. Nella parte teorica si parlerà dell’origine e della diffusione dalle zone selvatiche europee ai giardini e balconi di tutto il mondo; nella parte pratica si vedrà come intervenire nella cura delle piante durante e al termine della fioritura.

Mercoledì 9 aprile ore 15.30-17.30

Bulbi strateghi

La strategia di sopravvivenza delle piante bulbose merita di essere approfondita anche per le grandi soddisfazioni che queste piante da fiore, da aroma e da ortaggio possono dare. Nella parte teorica i bulbi saranno analizzati dal punto di vista botanico e storico, nella parte pratica scopriremo come coltivare al meglio in giardino e in vaso centinaia di piante tutte diverse tra di loro ma accomunate dalla presenza di un bulbo!

Mercoledì 7 maggio ore 15.30-17.30

Rose, profumi e aromi

“L’enciclopedia” delle rose è in continua evoluzione, nuove varietà sono introdotte ogni anno per soddisfare gusti ed esigenze di tutti noi; le rose antiche e da profumo però hanno un fascino immutato nel tempo. Nella parte teorica vedremo storia e origine delle rose storiche e come si sono conservate fino ad oggi; nella parte pratica vedremo le cure post fioritura e contro le malattie e degli abbinamenti con piante aromatiche.

Mercoledì 11 giugno ore 15.30-17.30

Dal fiore al seme, dal seme al frutto

Terminate le fioriture primaverili per le piante sembra tutto fatto, in realtà è questo il momento cruciale in cui si ottengono prima i semi e poi i frutti fondamentali per perpetuare le specie; nella parte teorica si parlerà del ciclo vegetativo delle piante e di come garantire la produzione dei semi; nella parte pratica si vedranno le modalità di raccolta e conservazione di semi e frutti oltre che prove pratiche di semina nel terreno

Informazioni
Costi
: 5 € Ingresso giardino (gratuito abbonamento musei) + 5€ ogni incontro

Info e prenotazioni: tel. 011 4429629; e-mail: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

Prenotazione consigliata

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Le passeggiate botaniche in città: storia e storie degli alberi

Giardini, parchi, viali raccontati dal punto di vista del verde e in particolare del ricco patrimonio arboreo nelle aree più amate della nostra città. Riconoscere un albero, comprenderne la storia sia botanica che culturale e infine apprezzarne il valore estetico e paesaggistico in ambito urbano. Attraverso le passeggiate impareremo a metterci nei panni dei nostri alberi per tutelare e curare al meglio la loro crescita.

Il calendario

Lunedì 14 aprile ore 15.30-17.30

Lungo Po

Il fiume è naturalmente ambiente privilegiato per la crescita degli alberi e il contesto urbano consente di apprezzare alberi molto interessanti e inediti. Percorso da Piazza Vittorio Veneto a lungo Po Machiavelli fino a Parco Michelotti.

Lunedì 26 maggio ore 15.30-17.30

Giardini e piazze del centro storico

Nell’800 e nel 900 sono stati impostati molti giardini del centro storico che risentono delle influenze del giardino all’italiana, alla francese e all’inglese. Alberi, aiuole e arredi impreziosiscono il nostro centro cittadino partendo dal Giardino Sambuy per arrivare a Piazza Maria Teresa passando per Aiuola Balbo e Giardino Cavour

Lunedì 29 settembre ore 15.30-17.30

Viali Alberati e Parco della Tesoriera

Chilometri di strade cittadine alberate, una ricchezza che poche altre città al mondo possono vantare. La tradizione del viale alberato ha radici nell’antica Roma e ancora oggi si utilizzano piante che hanno fatto la storia ma con un occhio ai tempi moderni. Percorso tra corso Vittorio Emanuele, Racconigi, Lecce, Francia con arrivo al Parco della Tesoriera.

Lunedì 10 novembre ore 15.30-17.30

Parco del Valentino

I colori autunnali, il fiume, il fascino di un parco romantico e all’inglese ci portano in una dimensione differente dove la città fa da contorno a un polmone verde e vitale ricco di storia e fascino. Passeggiata dall’arco monumentale di Corso Vittorio fino al Borgo Medievale.

Informazioni

Costi: 5 € (5 € Abbonamento musei) – pagamento in loco.

Info e prenotazioni: tel. 011 4429629; e-mail: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

Prenotazione obbligatoria. Il punto di ritrovo verrà di volta in volta comunicato ai partecipanti.

Ferdinando Scianna racconta Henri Cartier-Bresson

I Giovedì in CAMERA

 

Il maestro dei maestri

27 febbraio 2025, ore 18.30

CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia

 Via delle Rosine 18, Torino

 

Martine Franck, Henri Cartier-Bresson e Ferdinando Scianna, Bagheria, Italia, 1986 © Martine Franck, Magnum Photos

Il 27 febbraio 2025, alle ore 18.30, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia inaugura il ciclo di incontri I Giovedì in CAMERA dedicati alla nuova mostra Henri Cartier-Bresson e l’Italia, ospitando Ferdinando Scianna, primo fotografo italiano membro della leggendaria agenzia Magnum Photos.

A partire dalle immagini esposte in mostra, Scianna ripercorrerà la lunga carriera di Henri Cartier-Bresson, guidando il pubblico alla scoperta dell’occhio del secolo che ha cambiato per sempre il modo di vedere il mondo attraverso un obiettivo.

 

Per Scianna, Cartier-Bresson non è stato solo un punto di riferimento ma un vero e proprio mentore, “il maestro dei miei maestri”, ed in effetti il fotografo francese ha ispirato generazioni di artisti e fotoreporter, attraverso scatti che hanno fatto la storia della fotografia per la straordinaria gestione dello spazio dell’immagine, il rapporto tra realtà e invenzione e la capacità di cogliere l’istante: tematiche, del resto, definite proprio in Italia, nelle fotografie realizzate durante il primo viaggio nel Paese, nel 1932. È a Parigi, tuttavia, che Scianna incontra il maestro, con il quale instaura non solo una lunga collaborazione professionale – sarà proprio Cartier-Bresson a introdurlo tra i grandi talenti di Magnum Photos – ma anche un legame di profonda ammirazione e amicizia, che li accompagnerà fino alla scomparsa del fotografo francese, avvenuta nel 2004.

 

Durante l’incontro, in compagnia di Walter Guadagnini, direttore artistico di CAMERA e co-curatore della mostra, Scianna coinvolgerà il pubblico in una conversazione che, tra immagini e aneddoti personali, approfondirà la figura e l’impatto di un protagonista assoluto della storia della fotografia. Un’opportunità unica per immergersi nell’arte e nella vita di Henri Cartier-Bresson, attraverso la voce di un altro grande fotografo che lo ha conosciuto da vicino.

 

L’incontro ha un costo di 3 euro. Per partecipare è consigliato prenotare sul sito di CAMERA

Dna dialoghi condivisi

IL 10 MARZO alle 17,30 presso i locali di Piano Nobile Torino, siti in Palazzo Saluzzo Paesana, si terrà un evento dal titolo “DNA DIALOGHI CONDIVISI” ad inaugurare la Settimana del Fiocchetto Lilla, dedicata ai Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA).
Saranno presenti eccezionalmente i primari e i referenti DNA delle principali realtà ospedaliere e del territorio torinese a simboleggiare un impegno condiviso nell’affrontare i Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (anoressia, bulimia nervosa, disturbo arfid, binge eating disorder, ….).
Si tratta di patologie che in Italia riguardano circa tre milioni di persone e rappresentano un problema di salute pubblica in costante crescita.
Secondo la Survey nazionale del Ministero della Salute 2019 – 2023 in tre anni i disturbi alimentari sono più che raddoppiati e rappresentano la prima causa di morte tra gli adolescenti dopo gli incidenti stradali.
La comunicazione fra gli operatori e fra strutture appare imprescindibile alla luce di questi dati e l’evento   “Dialoghi Condivisi” vuole sancire l’impegno ad essere una squadra con un unico grande obbiettivo condiviso: la tutela e la promozione della salute della popolazione ed in particolare dei ragazzi.

Quando Musica e solidarietà si incontrano

Sabato 1 marzo – ore 20,30 – Conservatorio G.Verdi
Via Giuseppe Mazzini, 11 – Torino
Protagonista l’Orchestra Filarmonica Volpianese diretta dal Maestro Pietro Marchetti
A favore della “Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro” di Candiolo.

Sabato 1 marzo alle ore 20,30 presso la grande sala concerti del Conservatorio G. Verdi di Torino (via Giuseppe Mazzini 11), l’Orchestra Filarmonica Volpianese, una realtà musicale nota a livello internazionale con oltre 50 musicisti diretti dal Maestro Pietro Marchetti, sarà protagonista di un concerto a scopo benefico il cui ricavato sarà devoluto a favore della “Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro” di Candiolo nell’ottica di una raccolta fondi dedicata a questa eccellenza del nostro territorio.

Sul palco del Conservatorio salirà anche l’affermata soprano Carolina Mattioda.

L’iniziativa è promossa da Lions International, la più grande organizzazione di volontariato al mondo con quasi un milione e mezzo di soci presenti in 200 paesi. In particolare il Lions Club Torino Principe Eugenio, in collaborazione con il Torino Monviso, Torino Risorgimento, Torino Sabauda e Torino Augusta Taurinorum, si sono occupati dell’organizzazione.

I brani proposti sono molto noti ed apprezzati spaziando dalla musica classica all’operetta alle musiche da film.