ilTorinese

Alma partner di sostenibilità a Casale Monferrato

Creare valore in tutte le sue forme è l’impegno di Alma che dal 1976 produce moquette agugliata con stile italiano e responsabilità ambientale.
Alma: un punto di riferimento negli allestimenti temporanei di fiere, eventi e congressi.
Alma S.p.A., storica azienda del distretto tessile pratese, è leader nella produzione di moquette agugliata per fiere, eventi e congressi. I suoi prodotti arredano i più grandi poli fieristici nazionali, internazionali e prestigiosi eventi di cinema, moda e sport. Da sempre, Alma unisce design italiano, innovazione e sostenibilità ambientale.


La moquette: un elemento chiave negli allestimenti fieristici
Negli allestimenti temporanei, la moquette migliora estetica, comfort e isolamento acustico, contribuendo a spazi più accoglienti e funzionali. I prodotti Alma sono completamente riciclabili e certificati ISO 9001, ISO 14001 ed EMAS, a garanzia di qualità e rispetto ambientale.
Nel 2023, Alma ha calcolato la Carbon Footprint dei propri prodotti, ha avviato un percorso di riduzione delle emissioni di CO2e e supportato progetti di conservazione forestale ed energie rinnovabili. Nel 2024 ha ulteriormente rafforzato il proprio impegno ottenendo la certificazione ISO 20121 – Eventi Sostenibili, che attesta una gestione responsabile dell’intero ciclo di vita della moquette, dalla fornitura alla rimozione, fino al riciclo.
Alma a fianco della Fiera Campionaria di San Giuseppe
L’impegno di Alma per la sostenibilità l’ha portata a supportare la Mostra Nazionale di San Giuseppe, giunta alla sua 76a edizione e tra le principali fiere campionarie italiane. La scelta di sponsorizzare l’evento nasce dalla volontà di promuovere una trasformazione sostenibile del settore fieristico.
Le fiere sono momenti fondamentali per il confronto e la crescita economica, ma il loro impatto ambientale non può più essere ignorato. Progettare eventi più sostenibili significa adottare soluzioni innovative che migliorino l’esperienza di visitatori ed espositori, riducendo al contempo l’impronta ambientale. Il settore deve accelerare questa transizione, e noi di Alma siamo parte attiva di questo cambiamento – afferma Carla Casini, Presidente di Alma S.p.A.

Con un modello produttivo basato su eco-design, riduzione delle emissioni e gestione del prodotto post-consumo, Alma continua a essere un punto di riferimento per la sostenibilità negli eventi fieristici.

Regione Piemonte: approvato il bilancio di previsione 2025 – 2027

 

Il presidente Cirio e l’assessore Tronzano: “Un bilancio equilibrato e prudente che garantisce investimenti, riduce il disavanzo e mantiene stabile la pressione fiscale”

Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato a maggioranza il Bilancio di Previsione 2025-2027, confermando l’impegno della Giunta regionale per la sostenibilità finanziaria, la crescita economica e la tutela dei servizi essenziali, senza aumentare la pressione fiscale. Nell’ambito della manovra economico-finanziaria è stata approvata anche la legge di stabilità, che accompagna il bilancio e contiene disposizioni di carattere tecnico e tributario, oltre a una serie di stanziamenti mirati e puntuali a sostegno di specifici settori e realtà locali.

“Quello che abbiamo approvato oggi – dichiarano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore al Bilancio, Andrea Tronzano – è un bilancio che tiene insieme equilibrio, attenzione alle esigenze dei cittadini e sostegno alla crescita e agli investimenti. Abbiamo lavorato con rigore per garantire la sostenibilità della spesa corrente e degli investimenti, riducendo progressivamente il disavanzo e senza introdurre nuove tasse”.

Il bilancio regionale si fonda su tre pilastri: equilibrio dei conti, stabilità fiscale e sostegno agli investimenti. La quota di disavanzo riassorbita segue un percorso di contenimento progressivo e sostenibile: 235,9 milioni di euro nel 2025, 237,7 milioni nel 2026 e 239,6 milioni nel 2027. “La riduzione del disavanzo – ha spiegato Tronzano – è una priorità assoluta che prosegue la linea avviata nella precedente legislatura, un impegno concreto per migliorare le condizioni finanziarie della Regione senza gravare sui cittadini”.

Un capitolo importante del bilancio è dedicato agli investimenti e alla crescita economica. La Regione punta a sostenere lo sviluppo attraverso l’utilizzo di fondi europei e nazionali. I fondi europei per la programmazione 2021-2027 ammontano a 1,5 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 965 milioni del periodo precedente. Particolare attenzione è rivolta alla competitività: le risorse per questo settore passano dai 216 milioni di euro del 2024 a 311 milioni nel 2025, con un focus su PMI, artigianato, commercio e innovazione.

Le risorse complessive messe a disposizione della Regione per il sistema economico e per il territorio aumentano da 17,2 miliardi di euro nel 2024 a 18 miliardi nel 2025. La spesa per il personale rimane costante, mentre la razionalizzazione dei costi generali consente di liberare risorse da destinare a politiche prioritarie.

“Abbiamo scelto di concentrare le risorse su sanità, lavoro, energia e formazione – ha aggiunto Tronzano – garantendo al contempo l’efficienza della macchina regionale e il rispetto delle norme di finanza pubblica”. La sanità rimane un settore centrale e, anche quest’anno, chiuderà in pareggio. “Per noi la sanità deve restare pubblica e accessibile a tutti – ha ribadito l’assessore – ma non ignoriamo il ruolo complementare del privato, che può contribuire a migliorare l’offerta dei servizi”.

Significativo l’impegno per l’edilizia sanitaria, con circa 4,5 miliardi di euro destinati alla modernizzazione delle strutture, provenienti da una pluralità di fonti: 2 miliardi da INAIL, 1 miliardo da fondi statali, 703 milioni da risorse private, 445 milioni dal PNRR, 192 milioni da fondi regionali, 112 milioni dall’Unione Europea e 16 milioni dalle aziende sanitarie. “È un investimento imponente – ha sottolineato Tronzano – che migliorerà la qualità delle cure e l’efficienza del sistema sanitario regionale”.
“In un contesto finanziario complicato non aumentare le tasse è stato uno sforzo importante – ha aggiunto l’assessore – ma che abbiamo difeso in coerenza con i nostri principi. È facile far quadrare i conti incrementando le imposte, ma abbiamo scelto di non farlo perché crediamo nella tutela dei cittadini e nella competitività del nostro sistema produttivo”.

Nell’ambito della manovra approvata, la legge di stabilità ha previsto alcuni stanziamenti puntuali a sostegno di specifici settori e territori: 1 milione di euro a favore delle attività commerciali penalizzate dai lavori al Colle di Tenda, 400mila euro per i commercianti interessati dai cantieri della metropolitana di Torino (Linea 1), 2,7 milioni di euro per il Museo Egizio, 1 milione di euro per la Fondazione Torino Musei, 1,3 milioni di euro per il Salone del Libro e 100mila euro per la tutela e la promozione del Forte di Fenestrelle. Questi interventi, mirati e circoscritti, si inseriscono nel quadro più ampio delle politiche regionali definite dal bilancio.

L’assessore Tronzano ha voluto ringraziare i consiglieri, i dirigenti e gli uffici regionali per il lavoro svolto: “Questo bilancio è frutto di un lavoro corale che ha coinvolto maggioranza e opposizione. Anche se le visioni politiche sono diverse – ha concluso – non abbiamo mai smesso di ascoltare e confrontarci. Ringrazio in particolare il presidente della commissione bilancio e tutti coloro che hanno contribuito con proposte e osservazioni costruttive”.

L’assessore Chiarelli: “Più risorse per pari opportunità e cultura”

1,8 MILIONI PER LE ASSOCIAZIONI E 170.000 EURO PER LA TUTELA LEGALE DELLE DONNE VITTIME DI VIOLENZA

La Regione Piemonte rafforza il sostegno alle associazioni senza scopo di lucro e amplia i finanziamenti destinati all’assistenza legale delle donne vittime di violenza. Grazie alle modifiche al bilancio regionale approvate in Consiglio, volute e sostenute dall’assessore alla Cultura, Turismo e Sport, Marina Chiarelli, sono stati stanziati 1,8 milioni di euro in più per i bandi dedicati alle realtà associative no profit del territorio. Un ulteriore intervento riguarda l’aumento delle risorse per il supporto legale alle donne che hanno subito abusi, con un incremento di 170.000 euro, portando il totale del contributo regionale a 460.000 euro.

«Queste risorse aggiuntive rappresentano un segnale concreto di attenzione nei confronti di chi opera nel sociale e di chi ha subito violenze e necessita di tutela e accompagnamento – ha dichiarato l’assessore Marina Chiarelli –. Le associazioni senza scopo di lucro svolgono un ruolo fondamentale per il benessere delle comunità locali e meritano un sostegno adeguato a continuare a svolgere il loro lavoro. Allo stesso modo, potenziare i fondi destinati all’assistenza legale per le donne vittime di violenza significa dare loro un aiuto concreto per ricostruire la propria vita con maggiore sicurezza e dignità».

Tra le misure è stato incrementato anche il fondo dedicato agli Istituti per la Resistenza, con l’obiettivo di rafforzare la tutela e la valorizzazione della memoria storica. In particolare, il tema dell’80° anniversario del 25 aprile sarà gestito attraverso un bando con un finanziamento di 220.000 euro destinato al Museo della Resistenza, incaricato di coordinare il calendario delle attività commemorative.

«Ogni risorsa investita in cultura e nel sociale è un passo avanti per una comunità più forte, coesa e consapevole – ha concluso l’assessore –. Continueremo a lavorare affinché il Piemonte possa essere un territorio sempre più attento alle esigenze delle persone e delle realtà che operano nel bene comune».

Approvato il Bilancio regionale di previsione finanziaria ’25-’27, opposizioni critiche

Approvato il Bilancio di previsione finanziaria 25-27

“Abbiamo scelto di concentrare le risorse su sanità, lavoro, energia e formazione”  ha  detto l’assessore Andrea Tronzano

Approvato dall’Aula, presieduta da Davide Nicco il Bilancio di previsione finanziario 2025-2027, con 28 sì e 10 no.

Il presidente Alberto Cirio ha sottolineato che normalmente “i bilanci regionali si approvano verso aprile, quindi è un buon risultato riuscire ad approvarlo in questi primi mesi dell’anno, come ci eravamo impegnati a fare con la Corte dei conti. Lo facciamo avendo presente il Piemonte reale, quello delle persone normali, dei lavoratori, delle lavoratrici, delle associazioni: posso dire che questo bilancio è rivolto a loro. Questo è un bilancio vero, che fa i conti con le risorse reali, che continua sulla strada virtuosa che paga i debiti del passato, senza mettere le mani nelle tasche dei piemontesi. Non siamo in grado di stampare moneta, abbiamo cercato di ridurre le spese che non hanno dato grandi risultati, utilizzando quei soldi per nuovi investimenti, confermando le nostre priorità: salute, lavoro, formazione, sostegno alla crescita e tutela delle persone fragili”.

“Abbiamo scelto di concentrare le risorse su sanità, lavoro, energia e formazione – ha aggiunto l’assessore Andrea Tronzano – garantendo al contempo l’efficienza della macchina regionale e il rispetto delle norme di finanza pubblica”. La sanità rimane un settore centrale e, anche quest’anno, chiuderà in pareggio. “Per noi la sanità deve restare pubblica e accessibile a tutti – ha ribadito l’assessore – ma non ignoriamo il ruolo complementare del privato, che può contribuire a migliorare l’offerta dei servizi”.

Significativo l’impegno per l’edilizia sanitaria, con circa 4,5 miliardi di euro destinati alla modernizzazione delle strutture, provenienti da una pluralità di fonti: 2 miliardi da INAIL, 1 miliardo da fondi statali, 703 milioni da risorse private, 445 milioni dal PNRR, 192 milioni da fondi regionali, 112 milioni dall’Unione Europea e 16 milioni dalle aziende sanitarie. “È un investimento imponente – ha sottolineato Tronzano – che migliorerà la qualità delle cure e l’efficienza del sistema sanitario regionale”. In un contesto finanziario complicato non aumentare le tasse è stato uno sforzo importante – ha aggiunto l’assessore – ma che abbiamo difeso in coerenza con i nostri principi. È facile far quadrare i conti incrementando le imposte, ma abbiamo scelto di non farlo perché crediamo nella tutela dei cittadini e nella competitività del nostro sistema produttivo”.

Le dichiarazioni di voto sono state svolte dai capigruppo.

Carlo Riva Vercellotti (Fdi) ha ringraziato “l’assessore Tronzano, i consiglieri per le 41 ore di lavoro in Aula sul Bilancio e il presidente Cirio. Così come chi ha svolto un ruolo doveroso di opposizione”.

“Questo bilancio – ha aggiunto – prosegue un discorso che ha come faro le nostre imprese, la salute, i lavoratori, il sociale e il nostro mondo associativo. Perseguiamo questi obiettivi, diversamente da altre regioni governate dal centrosinistra, senza aumentare le tasse e riducendo l’indebitamento”.

Vittoria Nallo (Sue), annunciando voto negativo, ha sottolineato “le lunghe liste d’attesa in Sanità e la mancanza di azioni concrete su tutte le azioni enunciate. Quando è a Roma, chieda al ministro Schillaci di estendere gli screening neonatali”.

Fabrizio Ricca (Lega), dopo i ringraziamenti, ha denunciato “atteggiamenti infantili della minoranza. Una sinistra che non propone nulla, non accetta proposte di buon senso ed è capace solo nella critica. Chi ha bloccato lo sviluppo del Piemonte, mentre gli altri andavano avanti? Voi. Chi ha impedito di avere di nuovo le Olimpiadi invernali in Piemonte? I 5stelle”.

Alberto Unia (M5s) ha chiesto al presidente Cirio interventi “per sostenere le famiglie che devono aiutare congiunti in difficoltà croniche di salute e che vivono un forte disagio psicologico, unito a quello pratico”.

Silvio Magliano (Lista Cirio) ha sottolineato il lavoro dei componenti del suo gruppo. “Accogliamo con forza l’intervento del consigliere Unia, perché il tema della cronicità è fondamentale: il Piano socio sanitario dovrà stare vicino a chi fa fatica, non solo alla persona malata ma anche ai familiari. Bisogna contrastare l’idea di individualismo”.

Voto negativo per Alice Ravinale (Avs) che ha ringraziato tutti per il lavoro, “ma non mi pare – ha detto – che questo bilancio disegni il migliore dei mondi possibili, tutt’altro. Avete un bilancio che corrisponde alla vostra idea, che lascia indietro tante persone, gli anziani, i non autosufficienti, gli stranieri, le persone in povertà. Il rilancio del turismo è positivo, ma non possiamo illuderci che sia sufficiente a rimpiazzare la manifattura, specie l’automotive”.

Voto favorevole per Forza Italia, come dichiarato da Paolo Ruzzola, “poiché questo Bilancio attua il programma per cui i cittadini ci hanno votato. Senza entrare nel merito delle responsabilità pregresse per il debito, noi abbiamo la certezza che nella scorsa legislatura e in questa, abbiamo drasticamente ridotto questo debito. Quanto alla Sanità, sappiamo perfettamente che c’è molto da fare, ma ritengo che abbiamo ricercato e trovato diversi miliardi per i nuovi ospedali e far partire le progettazioni”.

cs

Ravello (FdI): “Sostegno a enti tutela animali e contro randagismo”

“Promuovere e sostenere, anche con l’impiego di risorse dedicate, le attività svolte dagli enti del terzo settore con finalità di tutela degli animali e prevenzione del randagismo, così come previsto dalla legge regionale 16/2024: è questo l’obiettivo dell’emendamento, a mia prima firma, collegato al Bilancio di Previsione delle Regione e approvato oggi in Consiglio Regionale”. Ad affermarlo Roberto Ravello, Vicecapogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte e Presidente della Commissione Bilancio di Palazzo Lascaris.

“In ottica di prevenzione e deterrenza, ma soprattutto con finalità educative in una logica di sensibilizzazione – continua Ravello – la capillarità e la concreta operatività degli enti del terzo settore, è fondamentale. E’ il momento di dare seguito a quanto previsto dalla legge, identificando i criteri per procedere alla selezione degli enti, qualificati in materia e iscritti al Runts, da coinvolgere. Confermiamo la ferma volontà di fornire risorse e strumenti agli operatori per la piena attuazione della norma e per il raggiungimento degli obiettivi in essa contenuti”.

 

Forza Italia: la Regione stanzia 400 mila euro per le attività commerciali di Collegno e Rivoli

Promessa mantenuta: la Regione stanzia 400 mila euro per le attività commerciali di Collegno e Rivoli sull’asse di corso Francia che hanno subito disagi per i lavori della Metropolitana.
Nel corso del consiglio comunale congiunto fra Collegno e Rivoli, tenutosi lo scorso 16 gennaio, l’assessore di Forza Italia al Bilancio della Regione Piemonte, Andrea Tronzano, durante il suo intervento aveva promesso da parte della Regione stessa lo stanziamento di 400 mila euro a fondo perduto come contributo alle attività commerciali aventi sede sull’asse di corso Francia di Collegno e Rivoli interessato dai cantieri per il completamento dei lavori per la Metropolitana. Nella seduta del Consiglio Regionale di martedì 25 febbraio, è stato approvato all’unanimità, l’emendamento presentato da Andrea Tronzano con cui “al fine di contrastare gli effetti negativi connessi ai tempi di completamento dell’opera infrastrutturale strategica di interesse regionale “Metropolitana automatica Collegno-Cascine Vica”, la Giunta regionale è autorizzata a individuare le imprese beneficiarie di un contributo a fondo perduto in quanto operanti sull’asse di corso Francia nella parte dei Comuni di Collegno e Rivoli e a destinare complessivamente euro 400.000,00”.
“Come spesso accade i rappresentanti di Forza Italia che occupano cariche istituzionali importanti – commenta Alessandra Sardo, coordinatore cittadino di Collegno e consigliere comunale – se fanno delle promesse pubbliche poi le mantengono ed anche in tempi ragionevoli. Forza Italia è da sempre accanto alle imprese ed alle attività commerciali ed anche in questo caso il lavoro svolto da Andrea Tronzano ha raggiunto l’obiettivo che ci eravamo posti: cercare di dare un aiuto economico a quelle attività che, oramai, da 6 anni, subiscono dei disagi per la presenza dei cantieri sull’asse di corso Francia.”
“A questo punto – spiega Alessandra Sardo – non rimane che completare l’iter burocratico: la Giunta Regionale dovrà approvare la delibera, dovrà essere fatta la determina di approvazione dell’avviso ai beneficiari e l’affidamento a Finpiemonte

per la gestione. Dopo di che verrà aperto lo sportello dove gli aventi diritto dovranno presentare la domanda. Entro 30 giorni dalla presentazione della domanda riceveranno il contributo a fondo perduto. Tra il mese di luglio e quello di settembre le attività interessate, ci tengo a sottolineare anche gli ambulanti, dovrebbero ricevere il contributo che gli spetta”.
“Mi impegno fin da ora – conclude Alessandra Sardo – anche con l’aiuto del gruppo di persone che ho costruito in questi anni a Collegno, ad informare tempestivamente tutte le attività e le imprese di Collegno che avranno il diritto di aderire ai contributi”

Regione, Pd: “Bilancio senza visione”

Il primo Bilancio della legislatura fotografa una situazione sempre più drammatica, caratterizzata dalla mancanza di certezze e contraddistinta dall’assenza di una politica strutturale e di una visione per il futuro, un bilancio che sta in piedi con l’utilizzo dei fondi europei e del PNRR.

Abbiamo affrontato un documento economico che si è contraddistinto per essere un vero e proprio atto di fede sul quale è stato complicato fare un lavoro di analisi, come ha affermato anche il Collegio dei Revisori dei conti. Resta aperto un interrogativo preoccupante sul disavanzo nella sanità.

Abbiamo provato a migliorare e a correggere il testo, in tutti i modi possibili, attraverso un’opposizione costruttiva e cercando di ottenere risultati importanti per le fasce più vulnerabili della popolazione, a cominciare dalla salute mentale per la quale abbiamo proposto di vincolare almeno il 4% del fondo sanitario e per la quale abbiamo ottenuto un impegno che non ci rassicura, ma sul quale continueremo a vigilare. Abbiamo portato avanti la battaglia per gli anziani non autosufficienti, chiedendo 10 mila posti in convenzione in più, oltre i 16 mila attualmente attivi e di garantire risorse adeguate per le emergenze sociali e sanitarie.

Ci siamo impegnati, inoltre, sui tanti fronti dimenticati dal centrodestra: il trasporto pubblico, il diritto allo studio, per favorire l’inclusione scolastica, tramite l’intera copertura delle borse di studio e dei bonus libri e trasporti, la copertura totale delle borse Edisu, la difesa delle donne vittime di violenza con l’incremento delle risorse.

Abbiamo ottenuto il ripristino di 1,8 milioni di euro precedentemente tagliati dalla Giunta dai finanziamenti previsti per i bandi della cultura, ma naturalmente monitoreremo le tempistiche di assegnazione dei fondi del Bando, auspicando di non dover assistere mai più a tali ritardi. La cultura è un settore fondamentale per la crescita sociale, economica e civile, capace di generare valore aggiunto, occupazione e attrattività.

Le nostre sono state richieste concrete presentate con lo scopo di dotare il Piemonte di un Bilancio adeguato alle vere esigenze che ci arrivano dalla società e alle quali il centrodestra sembra sorda.

Rispediamo, poi, al mittente le accuse francamente assurde di avere aumentato, durante il Governo del centrosinistra, le tasse e vogliamo ricordare che il primo atto della Giunta Cirio bis, con l’Assestamento di Bilancio di pochi mesi fa, è stato quello di modificare la disposizione per la quale chi acquistava un veicolo ibrido era esente dal bollo per 5 anni. Dallo scorso gennaio, infatti, il 50% del bollo è a carico dell’acquirente.

Siamo, infine, profondamente sconcertati dalla scelta di creare con un blitz un ente regionale sulle spese degli Enti gestori delle funzioni socio assistenziali. Proprio il Presidente Cirio che, in ogni sede, non manca di rimarcare la forza e l’importanza dei Comuni diventa “complice” di un’operazione finalizzata a controllare gli Enti gestori, partecipati dai Comuni stessi. Si tratta di una situazione grave e paradossale: un vero e proprio accentramento di poteri in capo a chi governa senza neanche sapere quanto ci costa! E abbiamo chiesto, seppur non ascoltati, anche un maggior impegno per gli investimenti sulle apparecchiature mediche, in special modo all’Ospedale Molinette di Torino che, allo stato attuale, hanno già superato il doppio del loro normale tempo ottimale di utilizzo. Allo stesso tempo, usciamo da questa discussione con il mancato accoglimento della richiesta su un maggior stanziamento nei confronti della non-autosufficienza, ma questa battaglia non sarà archiviate e ci vedrà ancora in prima fila per sostenere queste fasce particolarmente deboli. Proprio queste persone hanno bisogno di risposte urgenti, come ci ricorda anche la Corte di Cassazione con una sentenza.

Continueremo il nostro impegno per opporci a questa Giunta e a questa maggioranza che dimentica i più fragili, le nuove generazioni e si dimostra assente su molti, troppi temi di grande rilevanza”.

 

Gianna PENTENERO – Presidente Gruppo Pd

I Consiglieri regionali del Gruppo Pd

 

Il Centrodestra: Bilancio Regione, per i piemontesi ulteriori 6 milioni dagli Odg della maggioranza

 

Mentre la sinistra sventola cartelli, il Centrodestra vota compatto per garantire più risorse a: Cultura, Protezione Civile, Fragilità, Disturbi alimentari, Efficienza delle Istituzioni

Prosegue all’insegna dell’unità e della concretezza l’impegno dei partiti di maggioranza per i Piemontesi, mentre la sinistra si limita ad un vuoto e sterile ostruzionismo.

Passano all’unanimità i 6 Ordini del giorno a firma congiunta Fratelli d’Italia, Lista Cirio Presidente Piemonte Moderato, Forza Italia e Lega che stanziano complessivamente circa 6 milioni di euro, effettivi dalla prossima variazione di Bilancio: 3,1 milioni a favore del sistema museale piemontese, 1,2 milioni per l’efficienza del Consiglio Regionale, 300 mila euro per i disturbi alimentari e della nutrizione, 600 mila per la valorizzazione del forte di Fenestrelle e 200 mila per la formazione dei Vigili del Fuoco Volontari, 500 mila per politiche di supporto alle persone fragili.

“La decisione dei partiti di maggioranza di impegnare la Giunta, attraverso 6 appositi Ordini del giorno, a reperire più risorse per i settori della cultura, della sanità, dei sostegni alle imprese del territorio e delle politiche sociali, si pone in continuità con quanto già fatto nella precedente legislatura. Con questi provvedimenti Fratelli d’Italia, Lista Civica Cirio Presidente Pml, Forza Italia e Lega vogliono dare un segnale forte e rispondere coi fatti agli atteggiamenti ostruzionistici delle sinistre che spesso manifestano soltanto a parole di interessarsi al bene dei piemontesi” dichiarano i Capogruppo, Carlo Riva Vercellotti, Fdi

Silvio Magliano, Lista Cirio, Paolo Ruzzola FI e Fabrizio Ricca, Lega.

Torino, parte la campagna per il corretto deposito dei rifiuti e il rispetto dell’ambiente

“Oggi butta bene!” è il claim della nuova campagna di comunicazione che Città di Torino, in collaborazione con Amiat e GTT, lancia per sensibilizzare la cittadinanza sull’adozione di comportamenti corretti nel conferimento dei rifiuti e per il rispetto dell’ambiente.

Saranno oltre mille i nuovi manifesti, previsti con due grafiche e in formato 100×140, che da oggi faranno progressivamente la loro comparsa con affissioni e tramite comunicazione sui mezzi di trasporto pubblico di GTT.

Il focus della campagna in particolare porterà l’attenzione su due tipologie di rifiuti, ingombranti e deiezioni canine, e su come piccoli gesti da parte di tutti possono concretamente fare la differenza nel prendersi cura del territorio e migliorare al tempo stesso il servizio che Amiat rende alla città.

La campagna di questi giorni è la prima parte di una più articolata che, quest’estate, vedrà una seconda ondata di affissioni focalizzate su altre due tipologie di rifiuti, ancora in fase di definizione.

Con i manifesti che vengono affissi da oggi avviamo una campagna di comunicazione in più step per sensibilizzare le persone verso la cura della Città, attraverso piccoli gesti quotidiani – dichiara l’assessora alle Politiche per l’Ambiente Chiara Foglietta –. Torino è di tutti e tutte noi e ognuno può fare la propria parte per garantire il decoro e la pulizia. Attraverso il lavoro e l’impegno quotidiano, l’amministrazione comunale fa la sua parte ma giova ricordare, come tutti noi possiamo fare la differenza”.

Repetita iuvant, dicevano i latini: ed in effetti è bene ribadire che certi comportamenti vanno evitati – commenta Paola Bragantini, Presidente Amiat Gruppo Iren -. Gli sforzi per garantire il decoro della città e una sempre miglior raccolta differenziata, infatti, necessitano della fattiva collaborazione dei cittadini: invitiamo tutte e tutti a rendere Torino una città sempre più bella e sostenibile”.

TORINO CLICK

 

Il cinema di James Cameron, la visionarietà sui banchi della scuola

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Sino al 15 giugno (per ora) nello spazio della Mole

 

James Cameron ha dei ricordi – “da bambino, nella città canadese in cui vivevo, disegnavo su carta con penna, matita e pastelli, molto prima di mettere mano alla mia prima cinepresa” oppure “il film “Quando i mondi si scontrano”, del 1951, ha esercitato una profonda influenza su di me, ne feci un adattamento in fumetti durante l’ultimo anno di superiori, senza tuttavia riuscire a completarlo, gli esami finali si avvicinavano e mi trovai improvvisamente a corto di tempo e talento” – e delle ferree certezze, delle leggi personali – “un personaggio non è mai soltanto uno schizzo ma dev’essere uno schizzo molto convincente”.

Oggi James Cameron, con tutto il suo mondo di regista visionario – “il luogo della Mole è perfetto per la mostra, architettura e arte cinematografica s’incontrano e sottolineano quello sguardo verso il futuro che già Antonelli ebbe, come il regista ha, avrebbero molte cose da dirsi se si incontrassero”, dice Carlo Chatrian, direttore del Museo del Cinema. Mentre il presidente Enzo Ghigo riprende “è qui e oggi la vera risposta a quanti continuano a chiederci ma Cameron c’è o non c’è? Oggi all’interno della Mole c’è tanto di quel Cameron che la sua presenza finisce col passare in secondo piano”. Ma Cameron verrà, un po’ più in là (si vocifera a fine marzo?), durante il periodo lungo di questa mostra che nei programmi scorre sino a metà giugno ma che qualcuno già sussurra di dover essere prolungata sino a dopo l’estate (un investimento di oltre un milione di euro, ma, assicura lo staff del Museo, si è guardato ben oltre la mostra dal momento che un certo materiale rimarrà al Museo oltre la chiusura): oggi Cameron è in Nuova Zelanda, impegnato nella postproduzione di “Avatar 3.

 

Fuoco e cenere (uscita sugli schermi di tutto il mondo il 19 dicembre, il regista ne parla già come “il più emozionante e forse migliore dei tre finora”), lo ha promesso, magari in compagnia di qualche stella di prima grandezza scelta dal cilindro magico di una filmografia che in poco più di quarant’anni, ha “soltanto” superato i dieci titoli, con l’esclusione di documentari e sceneggiature. Dopo le tempeste (non propriamente in un bicchiere) organizzative di alcuni mesi fa con la Cinémathèque francese capitanata da Costa-Gavras e qui rappresentata da Agathe Moroval e già ospite della mostra in onore del “pioniere” – o se volete di “una” mostra, dal momento che a Torino ha una sua propria e indiscussa veste, non per nulla si sottolinea più volte l’impronta della “nuova e inedita dimensione”, la nostra città può essere considerata la seconda tappa, altre seguiranno nei prossimi anni -, oggi circolano sorrisi e foto di rito che inquadrano altresì le più strette collaboratrici del regista, Kim Butts e Maria Wilhelm, della Avatar Alliance Foundation, “per la loro disponibilità e sostegno nell’adattamento della mostra per il Museo”, come si legge alla voce ringraziamenti che sta al fondo del ricco volume edito da SilvanaEditoriale in occasione di “The Arts of James Cameron”, pronte loro a ricordare “il rigore e la disciplina” trovati durante l’intera collaborazione, ampliando le parole a quella che suona “perfezione”.

Senza nascondere che la mostra, durante la permanenza torinese, s’arricchirà di altri materiali, non ultima l’intervista al regista da parte di Chatrian, durata quattro giorni e realizzata in 3D. Mentre s’ammira al centro della grande Aula la struttura cilindrica di “tripoline” che cade dall’alto e su cui vengono proiettati immagini e momenti di alcune opere del regista, si prende a salire la passerella elicoidale: per incontrare le primissime esperienze di un giovanissimo Jim, di un tredicenne (siamo nel 1967) che con i pastelli a olio disegna un paio di aerei, di un ragazzo che l’anno successivo a Niagara Falls vince il concorso annuale, per Halloween, e ancora nei due anni dopo, indetto dalla banca Lincoln Trust and Savings, un metro quadrato sulle proprie vetrine, ed è la nascita di un primo mostro che ha per viso una zucca intagliata, dell’adolescente che ama le storie di Conan e tratteggia e colora e deve assoldare un amico grande e grosso per impedire a quelli impallinati con il solo sport di bullizzarlo, solo perché lui possa continuare a disegnare in santa pace. Che nel 1971, a diciassette anni, ha appena visto “L’uomo che fuggì dal futuro” di Lucas o legge “1984” di Orwell o “Il mondo nuovo” di Huxley e ne trae idee e impulsi, che stampa 500 esemplari di un manifesto di sua invenzione: ne venderà quattro o cinque al massimo, i rimasti gli serviranno per anni come carta su cui schizzare. Guarda a Dalì e a Magritte e al simbolismo tutto (“molte delle mie illustrazioni di questo periodo sono fatte su carta a righe perché le abbozzavo nei quaderni di scuola, per non farmi scoprire dagli insegnanti.

Ero lì per imparare, ma della scuola mi interessavano solo quelle sei o otto ore in cui disegnavo. Insomma, perché avrei dovuto limitarmi a farlo nelle lezioni di arte?”), alla metafora e a Platone con la sua caverna, riflette ed esplora, a poco a poco si fa “costruttore di visioni” come titola il proprio intervento nel volume il critico Frédéric Strauss. Cameron inventa oggetti e strutture e mondi, è artista completo, affronta “i confini estremi della conoscenza scientifica” e segue le precise orme di quella realtà, “nel suo epico progetto di fantascienza mai realizzato, “Xenogenesis”, l’astronave Cosmos Kindred rappresenta la sintesi di anni di teorizzazioni sulla funzionalità di un tale veicolo, come per “Aliens – Scontro finale” co-progetta la navicella futuristica Dropship, simile a un elicottero d’assalto, basandosi sui principi dell’aerodinamica”. Non soltanto il futuro con le proprie scommesse, anche il passato è per lui un punto d’orgoglio, con la necessità di garantire la maggiore fedeltà storica possibile. Sono ben quattordici le immersioni subacquee che Cameron e la sua squadra effettuano durante la preparazione di “Titanic”, con macchine sottomarine comandate a distanza, lo scopo è la reinvenzione storica degli ambienti per l’esecuzione di una esatta scenografia.

Schizzi allora, eccezionali, la preparazione di quel futuro generatore di grande cinema che avremmo visto realizzato sullo schermo: “si tratta di bozzetti che ho realizzato e che mostrano alcune stanze della nave affondata, si basano sulle mie osservazioni reali durante la mia spedizione al relitto del Titanic nel 1995”. Studi e scommesse e re-invenzioni che hanno modo di divenire sprazzi di una felicità senza confini. Lo pensiamo felice e stupefatto insieme come un bambino, Cameron: “il mio disegno esplora fondamentalmente ciò che ho immaginato fosse il risultato di decenni di immersione sul fondale oceanico. Il legno della cabina è un po’ consumato, ma è sopravvissuto abbastanza bene e l’intarsio in oro è ancora intatto. Al centro a sinistra c’è un’applique capovolta, rimasta sospesa per i cavi. Durante una successiva spedizione al Titanic nel 2005 sono riuscito a far entrare uno dei bot in una vera cabina del ponte C e indovinate un po’ cosa abbiamo scoperto? L’intarsio d’oro era ancora lì, proprio come nel mio disegno. Inoltre, due applique erano state strappate dal muro e penzolavano, capovolte, appese per i cavi, una a ciascun lato della porta. L’unica differenza rispetto al disegno era che queste lampade erano in ottone placcato oro e poiché l’ottone diventa verde quando si corrode, presentavano bugnature verdi”. Non soltanto gli ambienti, Cameron corre a definire le mani dei suoi personaggi, le posture e i volti – non sfuggono nemmeno le creature immerse nella natura, mostruose e no, non ultima quel Xenogenesis che non ha mai visto la luce, una sorta di cavalletta alata che si regge a un piccolo ramo: “l’ho vista in sogno quando avevo diciannove anni, sognai una foresta bioluminescente popolata da lucertole volanti le cui ali erano composte da segmenti disposti a ventaglio, parecchio tempo dopo avrei rispolverato le idee delle lucertole e della foresta per ‘Avatar’” -, accennando, approfondendo, offrendo particolari che definiranno completamente.

Schizzi e bozzetti per arrivare a un risultato che pareva “generico”. Poi con l’impegno e la ricerca di ogni giorno è arrivato il ritratto di Rose/Kate Winslet, gli occhi e lo sguardo, la mano posata sul lato della fronte e il pollice rientrato, il gomito poggiato sull’elegante cuscino, il “cuore dell’oceano” posato sul petto. Non è Jake Dawson ad averlo seguito, è la mano di Cameron (“ho fatto la controfigura di Di Caprio”), precisa e sognatrice ancora una volta. Un’ultima nota per chi visiterà la mostra. Non fermatevi al nero nastro che sale verso l’alto, tra disegni e fotografie e filmati, addentratevi nelle salette laterali alla grande Sala per non perdervi quegli angoli che ancora di più vi sveleranno i mostri di “Alien” o la realizzazione di “Titanic” o le sembianze del “terminator” Schwarzenegger: per godervi appieno il regista che ha saputo unire arte e i migliori incassi della storia cinematografica.

Elio Rabbione

Nelle immagini: angoli dell’allestimento della mostra; e – tutte Avatar Alliance Foudation © James Cameron – “Schizzo del ritratto di Neytiri”, “Studio su Terminator” (prima del casting di Arnold Schwarzenegger), “Ritratto di Rose” e “Il pianeta Mesa di Xenogenesis” (metà anni ’80).