La Cotoletta “La Piemontese” conquista Ceres
La cotoletta la piemontese ideata da Mino Giachino conquista la ribalta alla qualificata Osteria degli Artisti a Ceres in una bella serata di interesse è curiosità. La splendida Toma dei Ceschin della azienda agricola Genotti di Chialamberto sulla splendida carne piemontese impanata accompagnata da un ottimo Nebbiolo giovane come consigliato dalla Enologa Elisa Scavino, ha stupito per la sua morbidezza . Il nuovo piatto della cucina piemontese che sta attirando la attenzione di Coldiretti Confagricoltura e dei ristoranti di montagna . Un altro modo per valorizzare le produzioni di formaggi delle nostre belle vallate alpine .
CESANA TORINESE – Le previste avverse condizioni meteo per questo ultimo weekend di agosto hanno costretto il Gruppo ANA Cesana a rivedere il programma della tradizionale festa degli Alpini alla Cappella della Madonna delle Nevi.
Purtroppo salta completamente il programma di quest’oggi sabato 26 agosto che prevedeva la sfilata ed il concerto in piazza Vittorio Amedeo della Fanfara sezionale ANA Valsusa.
Il programma di domani, domenica 27 agosto, subisce giocoforza un profondo cambiamento, ma non certo nello spirito alpino della festa che rimarrà immutato e addirittura rafforzato.
Meteo permettendo rimane inalterato il ricevimento delle autorità e dei Gruppi Ana in piazza Vittorio Amedeo con la deposizione corona di alloro, la visita al Cimitero Militare e al Monumento dell’Artiglieria con deposizione floreale. Il tutto però spostato alle ore 10,15.
Non ci sarà la sfilata sino alla Cappella degli Alpini Madonna delle Nevi in località Massarello, ma ci si ritroverà direttamente presso la chiesa parrocchiale dove alle ore 11,15 don Andrea Gallizio celebrerà la Santa Messa. Al termine il saluto delle autorità e a seguire, presso l’Oratorio San Michele, la distribuzione del Pane Benedetto.
Il Pranzo Alpino è confermato alle ore 12,30 ma non sotto il tendone, bensì presso la Sede del Gruppo ANA Cesana in località Massarello con disponibilità di posti necessariamente ridotta. Pertanto le prenotazioni si ricevono sino ad esaurimento posti presso Secondino al numero 3335827625.
Ammirare Torino da Pista 500
La programmazione di Pinacoteca Agnelli si estende fuori dagli spazi del museo dando vita a un ambizioso progetto di arte all’aperto, che arricchisce la Pista 500 con un percorso espositivo sorprendente: una serie di installazioni artistiche e ambientali dialogano inaspettatamente con l’architettura, il paesaggio e i simboli di un luogo emblematico di Torino. La storica pista utilizzata dalla fabbrica FIAT per il collaudo delle auto sul tetto del Lingotto e la sua rampa di accesso vengono aperte al pubblico attraverso un progetto artistico che entra in relazione con il nuovo giardino pensilerealizzato da FIAT. Per le visite l’ingresso alla Pinacoteca è all’interno del centro commerciale Lingotto.
La sfida è ardua. Stimolare la sensibilità e il coinvolgimento delle generazioni più giovani al potere della musica classica. L’intuizione è decisamente audace: dare un nuovo ruolo alla tradizionale orchestra sinfonica facendola diventare pop. Questa è l’ambiziosa risposta che arriva da Federico Gad Crema, giovane virtuosissimo concertista, che ha organizzato insieme al suo talentuoso fratello Giulio Emanuele, la prima edizione dell’Oropa Music Festival. Ecco che sul finire dell’estate tra il 28 agosto e il 3 settembre, si terrà nelle incantevoli cornici del Biellese, tra cui Villa Piacenza a Pollone (29 agosto), il Castello Montecavallo a Vigliano (31 agosto) e il Chiostro di San Sebastiano a Biella (1 settembre), il parterre di otto concerti che verrà proposta in collaborazione con il progetto umanitario Neojiba dal Brasile e la prestigiosa Orchestra Giovanile Italiana. Il Gran Concerto Finale del Festival (3 settembre) si terrà all’Arena Giovanni Paolo II di Sordevolo, che ha già ospitato questo luglio il Nabucco della Fondazione Teatro di Novara.
Eccellenza, questo è il fil rouge che il direttore artistico Federico Gad Crema ha voluto intrecciare tra gli straordinari artisti di talento provenienti da tutto il mondo (oltre quindici nazionalità diverse) che si esibiranno in questa kermesse musicale e culturale all’insegna dell’inclusione, dell’uguaglianza e della libertà: la musica unisce tutte le diversità attraverso un linguaggio emozionante che tutti possono comprendere. All’eccezionale caleidoscopio di musici si uniranno la violinista statunitense Aubree Oliverson, il giovane direttore d’orchestra italiano Giuseppe Mengoli, il direttore brasiliano Riccardo Castro e la celebre pianista argentina Martha Argerich.
Il Festival avrà come eccellenze protagoniste anche le dimore storiche private del Biellese dove si terranno i concerti, quindi le già citate Villa Piacenza e Castello di Montecavallo, ma anche le Cantine di Crono al Ricetto di Candelo, l’Anfiteatro Giovanni Paolo II di Sordevolo e il teatro Sociale Villani di Biella. Il Festival sarà anche occasione per apprezzare le performance enogastronomiche del territorio, con degustazioni di olio e vino durante le performance musicali del 29, 30 e 31 agosto. La delibazione avrà il pregio di ospitare il Marfuga, pluripremiato olio umbro, riconosciuto come uno dei migliori oli al mondo da l817, e i calici del Tenute Sella, del Cave du Roi e del Castello di Montecavallo.
« Conosco Federico da quando era bambino – commenta Claudio Corradino, sindaco di Biella – e mi emoziona pensare che, pur avendo raggiunto come concertista grandi traguardi che lo hanno portato lontano, abbia deciso di organizzare qualcosa di così prestigioso nella sua terra r’origine. Ciò mi riempie di gioia e gratitudine». Dettagli sul programma e acquisto dei biglietti sul sito www.oropamusicfestival.com
VALERIA ROMBOLA’
Covid Piemonte, focus settimanale
FOCUS SETTIMANALE SULLA SITUAZIONE
EPIDEMIOLOGICA E VACCINALE
In Piemonte l’occupazione dei posti letto ordinari si attesta all’1,2 %, quella dei posti letto in terapia intensiva è allo 0,3%, mentre la positività dei tamponi è al 4.0%.
Anche questa settimana si registra un andamento crescente rispetto al periodo precedente ma la situazione rimane sotto controllo.
VACCINAZIONI
Dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in Piemonte 10.898.432 dosi, di cui 3.346.784 come seconde, 2.965.382 come terze, 817.018 come quarte, 162.026 come quinte.
Tra giovedì 17 agosto e giovedì 24 agosto sono state vaccinate 29 persone: 4 hanno ricevuto la prima dose, 3 la seconda, 2 la terza, 11 la quarta, 9 la quinta.
FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE
In Piemonte nel periodo da giovedì 17 agosto a mercoledì 23 agosto i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 87. Suddivisi per province: Alessandria 8, Asti 8, Biella 3, Cuneo 10, Novara 10, Vercelli 4, VCO 4, Torino città 15, Torino area metropolitana 20.
In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 608 (+214). Questa la suddivisione per province: Alessandria 55 (-8), Asti 54 (+22), Biella 18 (+1), Cuneo 69 (+40), Novara 67 (+55), Vercelli 26 (+10), VCO 29 (+12), Torino città 102 (+11), Torino area metropolitana 142 (+48).
INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI
Nel periodo 17-23 agosto l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 14.3 in aumento (+54.3%) rispetto ai 9.3 del periodo precedente.
Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 7.1 (+6.0%). Nella fascia 25-44 anni è 11.9 (+98.3%). Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 11.8 (+49.4%). Nella fascia 60-69 anni è 14.5 (+26.1%). Tra i 70-79 anni è 20.5 (+56.5%). Nella fascia over80 l’incidenza risulta 37.9 (+59.2%).
INCIDENZA DEL CONTAGIO IN ETÀ SCOLASTICA
Nel periodo 17-23 agosto, l’incidenza nella fascia 0-2 anni è 20.6 ( invariata), nella fascia 3-5 anni 4.3 (-19%), nella fascia 6-10 anni 2.8 (+371.8%), nella fascia 11-13 anni 3.5 (+288.9%), mentre nella fascia tra i 14 ed i 18 anni è 5.2 (+420%).
La misura prefettizia è stata notificata dal Commissariato di P.S. Barriera Nizza
La Polizia di Stato ha notificato al titolare di un locale in via Berthollet l’ordinanza del Prefetto di Torino che dispone la sospensione della licenza e la conseguente chiusura al pubblico del locale per trenta giorni dal giorno successivo la notifica, quindi a far data dal 17 Agosto u.s.
La sospensione dell’attività, accompagnata da una sanzione amministrativa di 2000 €, è stata emessa poiché in più occasioni, durante i controlli effettuati dalle Forze dell’ordine, è stata contestata la vendita di bevande alcoliche a minori.
Il medesimo locale è stato oggetto nel corso degli anni passati di altri provvedimenti analoghi, come nell’agosto 2022, quando lo stesso Prefetto ne disponeva la chiusura e ingiungeva il pagamento di duemila euro di sanzione. Recentemente, nel febbraio 2023, il locale veniva nuovamente disposto a controllo da personale del Comm.to di P.S. Barriera Nizza e anche in quel frangente il legale rappresentante veniva sanzionato e deferito all’Autorità Giudiziaria per somministrazione di bevande alcoliche a due soggetti minori di 18 anni.
Seconda giornata serie A Juventus-Bologna
domenica 27 agosto
alle ore 18.30
È una nuova Juve,non negli interpreti ma nella mentalità,quella che affronterà il Bologna domenica alle 18.30,dopo l’ottimo esordio con larga vittoria contro l’Udinese.
Il tecnico dei bianconeri Allegri,conferma gli undici scesi in campo ad Udine. Ancora avanti con il 3-5-2, con Chiesa in attacco assieme a Vlahovic. A centrocampo Locatelli in cabina di regia affiancato da Miretti e Rabiot, con Weah sulla corsia destra e Cambiaso a sinistra. In difesa Alex Sandro completa il reparto con i connazionali Danilo e Bremer. Szczesny tra i pali.
Obiettivo tre punti e primo posto in classifica.
Formazioni
Juventus (3-5-2): Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro; Weah, Miretti, Locatelli, Rabiot, Cambiaso; Chiesa, Vlahovic. All. Allegri
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Beukema, Lucumì, Lykogiannis; Dominguez, Moro; Orsolini, Ferguson, Aebischer; Zirkzee. All. Thiago Motta
Enzo Grassano
L’inesauribile vena poetica di Graziella Provera rende
partecipi della sua anima sensibile e meditativa sullo
scorrere del tempo e della vita. Sempre affiorano delicati
accordi nostalgici dell’innocente fanciullezza, come in una
ricerca del tempo perduto. A contrappunto la consapevolezza
della fatica del vivere dei nostri giorni, accolta senza accenti
drammatici e neppure con la sensazione di assenza della poesia
crepuscolare, poiché ci può salvare la consapevolezza delle
cnfinite risorse dell’Amore, che si rivela in ogni cosa, anche
la più piccola, offrendoci la contemplazione del creato
in tutta la sua bellezza, accolta con un senso di stupore
e incanto del mistero della vita.
Giuliana Romano Bussola
NEL CORTILE
Quand’eri bambino, sul principiare della notte
sortivi nel cortile a contemplar le stelle.
E al riguardar l’infinita distesa
di quel buio
e il tremolar di quelle luci lontane
nascevano nel cuore l’incanto ed il timore,
il mistero profondo dell’umana vita.
Brillavano le luci alle finestre,
e sommesse sentivi le voci
di chi lì viveva.
E lì restavi, nella frescura della sera,
ad ascoltare i fraterni rumori della notte,
finchè il richiamo del focolare e degli affetti
ti facevan ritornare dentro casa.
Allora lo sentivi che cielo, stelle
ed ogni essere che vive
è il palpitare di una sola unica Vita,
che dona sé stessa senza posa,
il cui principio e fine
è solo amore.
10 marzo 2022
***
UN GRILLO IN CITTA’
Lasciavo aperte le finestre
Per sentire il tuo frinire
nella notte estiva.
Mi figuravo d’essere in campagna
in una casa circondata da siepi
di bosso e di ligustro.
Ora mi manca il tuo canto,
quella dolce
instancabile armonia
che mi cullava nella notte.
Anche tu,
nel tuo piccolo, umile essere,
hai dato gioia al mio cuore,
al mio sonno,
ai miei sogni.
28 giugno 2023
***
TI ASPETTO
Ti aspetto
Come si attende primavera
Quando, ancora buio, cantano i merli
Destandoti dal sonno,
e la magnolia carica di fiori
ti sorride dal giardino.
Più non sarò l’ombra fugace
Che porta il mio nome
Sarò soffio di vento, spirito nudo
Accordo celeste vibrante di gioia.
Sarà un cielo sommerso di luce
Che mi accoglierà
E note incantate, più belle
di qualunque terrestre armonia.
Entrerò nel verde giardino
Che vidi in un sogno
Dove la luce dolcissima
Non conosce tramonto
Sollievo e riposo
Per l’anima, dopo sì lungo viaggio.
24 agosto 2022
SABATO 30 SETTEMBRE 2023
@ OPEN ADA, Torre Pellice
Da sabato 30/9/2023 a domenica 22/10/2023
‘IN- FINITA NATURA – Earth, our home”.
Personale dell’artista argentina Karina Chechik (Buenos Aires, 1966)
A cura di Massimo Ghirardini
Open ADA, via Repubblica 6, Torre Pellice (TO)
Aperta nei fine settimana, sabato e domenica, ore 15 -18. Ingresso libero.
Opening: Sabato 30 settembre ore 16.
Ore 17 Talk su Natura, Estetica, Riuso, Botanica con Ippolito Ostellino,Anna Cantino, Paolo Varese. In collaborazione con La Natura torna ad Arte.
Ore 18.30 in onore dell’Artista: Esibizione di Tango dei Maestri Alessandro Guerri e Anna Boglione.
Ore 20 presso il Cortile delle Arti del Caffe Arnaud, vicinissimo a Open ADA, Baires Tango Tribute in collaborazione con Etnotango LCMM.
La mostra è patrocinata dal Comune di Torre Pellice (To)
“IN-FINITA NATURA. EARTH, OUR HOME”
Dalle opere di questa nuova mostra dell’argentina Karina Chechik emerge il bisogno dell’ essere umano di restare connesso alla rete degli esseri viventi che coabitano nel pianeta. Ed è proprio questo rapporto tra Natura e Arte, tra forme materiali e interpretative, tra tangibile e intangibile – anche queste da leggere come valori e non solo come “bisogni” – che si regola il termometro della nostra qualità di vita.
Per tali motivi Chechik ha scelto di indagare il tema della Natura attraverso l’Arte. Questa artista ha compreso come gli individui e le comunità rispondono favorevolmente al bisogno di dare forma alle proprie visioni del mondo, dell’esistente e delle proprie esperienze più connesse agli Elementi come acqua, aria, terra, fuoco.
Ispirandosi anche alla visione sistemica del fisico Fritijof Capra, (autore de IL TAO DELLA FISICA, LE RETI DELLA VITA, etc.), Karina Chechik (Buenos Aires, 1966) dedica da molti anni la sua vocazione creativa alla reiterazione e re-interpretazioni dei paesaggi naturali, e in particolare degli alberi, che nella sua opera rimangono quasi sempre verdi.
Un rimando costante al ciclo ininterrotto della vita stessa, che nasce, muore e rinasce. D’altronde, sul simbolismo della natura basterebbe andarsi a leggere il saggio di James Frazer “Il Ramo D’Oro” sui misteri antichi, in cui si narra di come nelle varie tradizioni, alcuni simboli vegetali siano pegno di resurrezione e di immortalità, come ad esempio la Palma o la Rosa di Gerico.
Ma nella sua articolata produzione di arte visiva attinente al tema naturalistico (boschi, fiumi, alberi, laghi e foreste), la terra e il cielo della Chechik non sono solo i poli tra i quali si produce ogni manifestazione, ma comprendono anche il mondo intermedio nel quale il concetto di “casa fisica” – da qui il titolo della mostra “IN-FINITA NATURA. EARTH, OUR HOME” – equivale al centro spirituale di raccolta di vita e di morte iniziatica.
Trattare i temi attinenti a un Simbolo – come è la CASA (Home, non House, volutamente) – non è mai un affare semplice. Si sono cimentati nell’impresa antropologi, letterati, semiologi, fior fiore di intellettuali e naturalmente artisti di ogni categoria. Qui non entreremo nello specifico, ma esploreremo la fenomenologia del suo esprimersi così a lungo su questa argomentazione. Le ambientazioni e i soggetti agresti di Chechik sono ricchissimi di campi di luce eterica. Un microcosmo impalpabile dove si può viaggiare ed effettuare – in modalità protetta – la comunicazione con le altre dimensioni degli Esseri Senzienti, e con i loro Livelli/ Stati superiori e inferiori.
Uno scenario che coinvolge costantemente il fruitore sul piano emotivo, sottoponendolo a costanti sbalzi percettivi sul piano narrativo, contornando lo sguardo come con note musicali di un ideale pentagramma. E’ qui che l’ opera di Karina raggiunge il Sublime, uno stato che può essere raggiunto solo da una grande anima, che è tale solo se pervasa dall’ispirazione divina.
Sublime è quel pàthos dello spirito che, per ispirazione divina, permette all’artista di protendersi verso l’alto e di sciogliersi dai suoi legami terreni. Se la fonte del sublime è l’ispirazione divina, la via primaria per raggiungerlo è l’imitazione di ciò che si solleva nelle vicinanze del divino: gli alberi, appunto.
Tale condivisione profonda, crea e ri-crea nell’intimo umano percepito, l’afflato verso una versione migliore del proprio esistere, più in armonia con il Tutto: l’aura di benessere che i lavori di Chechik trasmettono, ci ricorda la sotterranea metafora insita ne “Le Vie dei Canti” di Bruce Chatwin, ovvero una litania esortativa verso il valore delle “radici” e il ritrovarsi.
L’ essere originari di una landa (non Desolata, come quella descritta da T.S.Elliot), ma di un piccolo universo fatto di umide radure, orizzonti assolati, silenti antri campestri, piante ventose ed arbusti accoglienti, ci fa sentire, tramite le sue opere, parte di un luogo che non è solo uno spazio terreno. E’ un luogo di appartenenza che diventa poi parte della nostra identità (si veda a riguardo la trattazione sull’Ecologia Affettiva che qui non approfondiremo) e su cui porre le basi di una ri-nascita.
Chechik dunque sposta l’accento della sua sceneggiatura sulle risultanze di suggestioni foto-pittoriche ed iconografiche attinenti alla rinascita della nostra esistenza e al nostro “belonging” = Be + Longing, ossia, essere a lungo desiderosi di essere connessi al mondo della Natura. Un plasma connettivo dove le proprietà essenziali di un organismo o sistema vivente sono proprietà del tutto che nessuna parte possiede, ma che nasce e si completa dalle interazioni e dalle relazioni fra le parti.
Chechik ha esposto in musei, gallerie, università, centri d’arte e fiere d’arte internazionali negli Stati Uniti, in America Latina e in Europa.
Recentemente Chechik ha lavorato a due importanti progetti: Un’installazione di grande formato per la mostra Amazing Nature, commissionata dal KunstCentret Silkeborg Bad, Danimarca, da marzo fino alla fine del 2023, in cui 35 artisti provenienti da tutto il mondo esprimono le loro idee sul futuro del pianeta. Partecipa inoltre alla mostra “By Degrees, Art and our Changing Ecology” presso l’Huntington Beach Art Center, California.
Nell’ottobre 2022 Chechik ha realizzato il progetto “Luci Migranti”, una mostra personale a Casa Argentina a Roma e azioni simultanee nelle città di Roma e Buenos Aires.
-Nel 2021 Chechik ha presentato la serie #HereComesHope, con una mostra personale in Sardegna.
-Nel 2020 Chechik ha tenuto una personale virtuale “La consonancia de los Límites” presso la Biblioteca Centrale dell’
Universita Católica Argentina.
Nel 2019 la Ivy Plus Libraries Confederation* ha selezionato il suo sito web per l’inclusione nel suo Latin American and Caribbean Contemporary Art Web Archive. Nota * La Ivy Plus Libraries Confederation è una partnership tra tredici importanti biblioteche accademiche di ricerca degli Stati Uniti – Brown University, University of Chicago, Columbia University, Cornell University, Dartmouth College, Duke University, Harvard University, Johns Hopkins University, Massachusetts Institute of Technology, University of
Pennsylvania, Princeton University, Stanford University e Yale University – che collettivamente forniscono l’accesso a una ricca e unica documentazione del pensiero e della creatività umana attraverso la condivisione delle risorse e la collaborazione.
-Nel 2018 Karina Chechik ha creato una grande installazione e una mostra site specific: “Il Labirinto Verticale”, un omaggio a Jorge Luis Borges e Franco Maria Ricci, curata da Rodrigo Alonso al Marq, Museo di Architettura e Design,
Buenos Aires. Ha realizzato anche un’altra mostra personale: “Terra promessa” all’ICANA, Istituto di Cultura Argentina e
Nordamericana, Buenos Aires.
Nel 2015 ha tenuto una mostra antologica a Palazzo Pretorio di Certaldo, Toscana: TERRA, Geografie di Viaggio.
-Ha realizzato ” Architetture di Luce”, mostra itinerante che è stata esposta al Patricia & Phillip Frost Art Museum di Miami (2014), all’Istituto Nazionale di Studi Romani di Roma, al Museo Ebraico di Buenos Aires (2012), al Museo del Design Galliano Habitat, Torino e al Museo Cattedrale di La Plata, Argentina (2011).
-Nel 2003 è stata invitata da Ediciones Polígrafa a produrre a Barcellona una serie di litografie che sono state esposte nelle principali fiere d’arte come Art Basel, Art Basel Miami, ARCO Madrid e Art Cologne.
Tra le mostre personali e collettive più significative ricordiamo: Dome Gallery, New York (1990); Fondazione Internazionale Jorge Luis Borges, Buenos Aires (1998); Bernice Steinbaum Gallery, Miami e Jewish Museum of Miami Beach (2002); Antonio de Barnola Gallery, Barcellona (2005); Silkeborg Bad Art Centre, Danimarca (2006); San Lorenzo
Art Gallery, Milano (2007, 2010); UBS Wealth Management gallery, Lugano, Svizzera (2008); MACO Art Fair, Messico
(2008); Biennale del Piemonte, Torino (2012), Fondazione Michetti Italia (2013); Young Masters Art Prize Londra (2012
/2013); Departures/ Arrivals show, Oolite Arts center, Miami (1999-2014); Untitled Art fair, Miami (2016); Espacio Cruz Bajo Madrid (2017); Plataforma Argentina at Pinta Art Fair, Miami (2017), Art Nexus Foundation Bogotà (2018) e Buenos Aires Photo art fair (2020).
Le sue opere si trovano in importanti collezioni pubbliche e private di tutto il mondo.
Chechik è professore di pittura e storia dell’arte presso il Museo Nazionale delle Arti Decorative di Buenos Aires. Ha
inoltre tenuto conferenze presso importanti musei, università e istituzioni pubbliche in Argentina, Stati Uniti e Italia.
Vive tra Torino (ITA) e Buenos Aires (AR).