ilTorinese

Schael e Giustetto: visioni condivise sul futuro della sanità

Un dialogo costruttivo e una forte sintonia su diversi temi legati alla sanità hanno caratterizzato l’incontro tra Thomas Schael, Commissario della Città della Salute e della Scienza, e Guido Giustetto, Presidente dell’Ordine provinciale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Torino.

Dopo una prima fase di confronto sulle rispettive esperienze professionali, la discussione si è focalizzata sulla formazione dei medici del futuro, destinata a evolversi profondamente rispetto agli attuali modelli. Su questo punto, le visioni dei due interlocutori si sono trovate in piena sintonia.

Concordanza di idee anche riguardo al futuro Parco della Salute, della Scienza, della Ricerca e dell’Innovazione, concepito come un ospedale ipertecnologico e sostenibile. Secondo Schael, la struttura dovrà integrare innovazioni all’avanguardia, come l’uso di droni a idrogeno per il trasporto di farmaci e dispositivi medici. Una prospettiva che unisce l’assistenza sanitaria all’ingegneria, in una visione avanzata della medicina del futuro.

A To Dream tornano i mercatini di primavera e di Pasqua

Dal 22 marzo al 27 aprile sboccia l’artigianato tra i porti dell’Urban District  

 A grande richiesta, a To Dream, il più grande Urban District del Piemonte e punto di riferimento per shopping, ristorazione, intrattenimento e green life, tornano i mercatini dell’artigianato.

Da sabato 22 marzo a domenica 27 aprile, gli iconici portici del centro commerciale faranno da scenografia alle otto casette degli artigiani locali, in cui sarà possibile acquistare gioielli fatti a mano, accessori moda, magliette, borse, sciarpe dai colori vivaci e incensi profumati. Non mancheranno tante irrinunciabili delizie per il palato, come dolci e pasticceria, inclusa quella siciliana, brezel croccanti e liquori artigianali, oltre a quadri e tanto altro.

I visitatori avranno un’occasione speciale per i loro acquisti e le idee regalo in vista della Pasqua e potranno  immergersi in un’atmosfera unica, dove l’arte e la creatività saranno protagoniste.

Con questa iniziativa, To Dream – Urban District torinese conferma il suo impegno nel valorizzare gli artigiani locali e nel sostenere le realtà del territorio piemontese, con l’aggiunta di un’esperienza autentica e coinvolgente per tutti i suoi visitatori e una forma di ulteriore arricchimento commerciale, capace di dare valore alla passione e al talento di tanti professionisti.

Running: “Mezza di Torino”… quasi al via

 Presentate nel subalpino Palazzo Municipale, la “Mezza” e la “Dieci di Torino” organizzate, come sempre, da “Base Running”

Domenica 13 aprile

Il “marchio di fabbrica” è sicuro e garantito. La “Mezza” e la “Dieci di Torino” porteranno infatti, anche quest’anno per la loro decima edizione, la firma di “Base Running”, l’“Associazione Sportiva Dilettantistica” con sede in corso Cairoli e fondata nel 2007 a Torino da Alessandro Giannone (già nazionale ed atleta professionista) con l’obiettivo di dare vita ad attività ed eventi capaci di diventare veri e propri “punti di riferimento” per  i “runners” (circa 8milioni a oggi, fra i 16 e i 69 anni, sul territorio nazionale) e per il “running”, più in generale, al terzo posto del “Focus Italia” relativo agli sport più praticati, con il maggior tasso di crescita (+ 3,2%) negli ultimi quattro anni.

Presenti i rappresentanti di “Città di Torino” e di “Regione Piemonte”, insieme per “Base Running” allo stesso Alessandro Giannone e a Gian Piero Mazzarella (responsabile delle Relazioni Istituzionali), le due “prove” podistiche sono state presentate lo scorso giovedì 20 marzo, nella “Sala Colonne” del Municipio torinese. Allettante, come sempre, per tutti gli “aficionados” torinesi, piemontesi e non solo, il programma e, per tutti poco meno di un mese per partecipare alla “disfida” – con gli altri e con sé stessi – in piena (o, per lo meno, accettabile) forma fisica.

La “Mezza di Torino” (21 chilometri di corsa nel centro – città ed evento sportivo internazionale fra i più partecipati in territorio piemontese) è, infatti, la “classica di primavera” che apre la stagione eventi di “Base Running” ed é programmata per domenica 13 aprile. Insieme, non mancherà, anche quest’anno, la tradizionale “distanza classica” dei 10 chilometri.

Entrambe le corse partiranno alle 8,30 da Via Po, tra via Bogino e Piazza Castello. Da via Po a Via Poandata e ritorno. Il tracciato della distanza più lunga attraversa i punti (una quarantina) più rappresentativi dal punto di vista storico e artistico del capoluogo piemontese.

Il percorso più breve (10 chilometri) offre l’occasione della “prima volta” per chi intende affacciarsi al mondo delle gare di running. E, di sicuro, c’è da dire che, per una prima volta, di chilometri ce n’è davvero da vendere! Almeno nell’ottica di un “pantofolaio da record” come il sottoscritto.

Ciò a cui tengono particolarmente alla “Base Running” è il voler sempre coniugare nel percorso proposto “Sport con Cultura e grande Arte-Architettura urbana”. Un aspetto che attira solitamente folle di “turisti-accompagnatori” o di “runners-turisti” persi, nel momento del riposo o anche correndo “testa all’insù”, dietro le bellezze dell’antica capitale sabauda e sicuramente fatto di rilievo e di positivo impatto anche per il settore turistico “made in Turin”. “La ‘Mezza’ e la ‘Dieci di Torino’ non sono solo delle corse “ma un viaggio – sottolinea in proposito il presidente Giannone – attraverso la storia, l’arte e la bellezza della città”.

Come da consuetudine, infine, anche quest’anno “Base Running” coinvolge nell’evento, le studentesse e gli studenti di alcuni “Istituti di Istruzione” di secondo grado, quali il “Liceo Classico e Musicale Cavour” di Torino ed il “Liceo Juvarra” di Venaria Reale, allineandosi in tal modo ai “Percorsi per le Competenze Trasversali dell’Orientamento”. Nuovo partner nell’ambito della Formazione, l’ “ITS Turismo Torino” di Via Carlo Alberto.

In sintesi, il programma:

–       Venerdì 11 aprile – Dalle 13 alle 19

–       Via Lagrange/Via Soleri consegna pettorali e pacchi gara.

–       Sabato 12 aprile – Dalle 10 alle 19,30

Via Lagrange/Via Soleri consegna pettorali e pacchi gara.

–       Domenica 13 aprileore 7– apertura “Race Village” presso Piazza Castello; ore 8,30 – partenza “La Mezza” e “La Dieci di Torino”; ore 9,45 – premiazione “La Dieci di Torino”; ore 10,30 – premiazione “La Mezza di Torino”.

Per info: “Base Running”, corso Cairoli 28, Torino; tel. 011/8127745 o www.baserunningteam.it

g.m.

Nelle foto: “Partenza” immagine di repertorio e gruppo istituzionale presente alla recente conferenza stampa

Coltivato: tutti gli appuntamenti

Il Festival Internazionale dell’Agricoltura
prosegue  venerdì 21 marzo, al Circolo dei lettori – Torino

 

www.coltivato.com

 

A questo link la cartella stampa completa

 


Dopo le anteprime e l’inaugurazione prosegue domani, venerdì 21 marzo, la seconda edizione di Coltivato, il Festival Internazionale dell’Agricoltura diretto da Maria Lodovica Gullino Antonio Pascaleincontri, conferenze, dibattiti, tavole rotonde, laboratori, interviste e spettacoli teatrali, per raccontare l’agricoltura in un grande evento scientifico-divulgativo con cadenza biennale.

 

La giornata inizia al Circolo dei lettori in Sala Gioco con tre incontri dedicati alle nuove prospettive per l’agricoltura e per il pianeta: alle ore 9.30, si terrà il panel Con i piedi ben saldi per terra, diversi modi di lavorare la terraPaolo Dubbini, imprenditore e responsabile dello Steering Committee e del Comitato Produzione e Logistica di Agrofarma, Maria Carola Gullino, presidente dell’Associazione Nazionale Le Donne dell’Ortofrutta, Maria Lodovica Gullino, fitopatologa e imprenditore, nonché direttore scientifico di Coltivato, e Massimo Pugliese, professore associato di Patologia vegetale all’Università di Torino, moderati dal giornalista Francesco Antonioli, discuteranno delle opportunità che il settore agricolo offre ai giovani per aiutarli nelle loro scelte future; alle 10.45, in Spegnere la sete, accendere l’innovazione Alice Fanti racconterà alcuni progetti realizzati in Paesi africani dall’ONG CEFA-Il seme della solidarietà, di cui è direttrice; infine, alle ore 12.00, l’incontro Seminare creatività, raccogliere esperienze in collaborazione con IED Torino, vedrà Andrea Viberti, coordinatore del corso di Laurea Triennale in Graphic Design dello IED Torino e Founder e Creative Director di Hellobarrio, raccontare la genesi dell’immagine coordinata di Coltivato, nata dal confronto con gli studenti di IED Torino.

 

Alle ore 9.45 in Sala Grande, con Luca Corelli Grappadelli, Professore ordinario di colture arboree, e Paolo Inglese, professore di Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree all’Università di Palermo, impareremo le ricerche e gli studi che rendono possibile il risparmio idrico nel corso dell’incontro Troppa acqua, poca acqua: impatto sulla frutticoltura.

 

Alle ore 11.00, sempre in Sala GrandeElisa Palazzi, docente di Fisica del Clima presso l’Università degli studi di Torino, parlerà di come il riscaldamento globale stia modificando profondamente gli ecosistemi di alta quota nell’incontro Clima, montagne, donne e nuove scalate per vedere meglio il mondoe di come questo cambiamento richieda strategie di adattamento e mitigazione urgenti, basate su dati scientifici e politiche di sostenibilità ambientale.

 

Alle ore 12.00 in Sala Musica, in Stili di vita, scelte di saluteMatteo Cattaneo, chief transformation & services development officer presso Reale Group, e Andrea Pezzana, medico nutrizionista clinico e dottore in Psicologia clinica, esploreranno la connessione tra cibo, salute e costi assicurativi, guidando il pubblico alla scoperta dei parametri su cui questa connessione viene valutata, portando esempi pratici tratti dalla propria esperienza professionale.

 

Alle 12.15 in Sala GrandeEmanuele Fantini, professore associato all’IHE Delft – Institute for Water Education, ripercorrerà la storia recente dei grandi fiumi del mondo e le guerre in corso in Ucraina e in Palestina nell’incontro Guerre per l’acqua?evidenziando come la relazione tra acqua e conflitti sia in realtà più complessa e controversa: raramente le guerre scoppiano per l’acqua, eppure tutte le guerre finiscono per essere contro l’acqua, in quanto contro la vita. L’incontro è in collaborazione con Biennale Democrazia.

 

In Anche il riso è come noiNatalia Bobba, vicepresidente di Confagricoltura Donna Piemonte, nonchè presidente dell’Ente Nazionale Risi, e Vittoria Brambilla, biologa molecolare e genetista delle piante, ci racconteranno come a partire da una rivoluzionaria tecnica, il CRISPR/Cas9, sia possibile risolvere alcune malattie del riso, soggetto a vari tipi di stress (alle 14.15 in Sala Gioco): in generale, le piante meno stressate riescono a difendersi da sole dai patogeni, nonché dagli stress ambientali.

 

Alle 14.30 in Sala Grande nell’incontro Lo stress delle fake news e quei tre litri d’acqua al giorno, Francesca Marino, nutrizionista e membro della Cattedra Unesco di Educazione alimentare e Sviluppo sostenibile dell’Università di Napoli Federico II, affronta l’importanza dell’idratazione per il mantenimento della salute, sfatando però i falsi miti legati al fabbisogno di acqua e spiegando come questo possa variare in base a età, attività fisica e condizioni ambientali. Parlerà anche delle funzioni vitali dell’acqua nel corpo umano, dai processi biochimici alla termoregolazione, e come i diversi tipi di acqua possono contribuire all’assunzione di minerali essenziali.

 

Alcune piante, prodotti e microrganismi chiedono la parola, hanno storie interessanti e affascinanti da raccontare. Quindi abbiamo bisogno di belle interviste impossibili attraverso le quali diamo voce al mondo vegetale che ha contribuito a formare il nostro mondo, umano e animale: tornano le Interviste impossibili di Antonio Pascale. Alle ore 15.30 in Sala Gioco Matteo Lorito, professore ordinario di Patologia vegetale e rettore dell’Università di Napoli, nonché presidente del Centro Nazionale Agritech, interpreterà il Trichoderma, simpatico fungo che riesce a dirci cose importanti sulla salute del nostro suolo.

 

Deborah Piovan, agronoma e imprenditrice, nell’incontro Donna, ovvero l’innovazione in agricoltura rievocherà alcune storie di donne che, a dispetto di tutti, caparbiamente hanno innovato l’agricoltura, spesso cambiando un punto di vista stantio sul mondo e offrendone un altro più vitale, di beneficio a tutti (alle ore 15.45 in Sala Grande).

 

Alle 16.45 in Sala Gioco, in collaborazione con Fondazione AgritechDebora Fino, professoressa ordinaria di Impianti Chimici presso il Politecnico di Torino e presidente della Fondazione Re Soil, e Patrizia Perego, preside della Scuola Politecnica dell’Università degli Studi di Genova e presidente del Centro Interdipartimentale Biologically Inspired Engineering Research Center in Vascular Medicine and Longevity (BELONG), ci racconteranno gli strumenti che abbiamo a disposizione per trasformare gli scarti dell’industria alimentare in un simbolico “boccone energetico”, nel corso dell’incontro Nella precedente vita ero…

 

Alle ore 17.00 in Sala Grande Maurizio Ferraris, giornalista, scrittore e presidente del Labont (Center for Ontology) e di Scienza Nuova ci spiegherà come e perché ci facciamo prendere dalla nostalgia canaglia ogni volta che ricordiamo il passato, idealizzandolo, nel corso dell’incontro Rousseau al supermercato. Gli inganni della nostalgia alimentare. Come nasce la propensione a idealizzare il passato invece di analizzarlo con cura? Cosa comporta questo pregiudizio sulla consapevolezza e la coscienza del presente?

 

Nell’incontro Quando diciamo respira Piero Bianucci, giornalista, divulgatore scientifico e scrittore, e Guido Saracco, professore ordinario di Fondamenti chimici delle tecnologie, ci racconteranno come sia possibile ricreare artificialmente la fotosintesi clorofilliana e come questa potrebbe rappresentare una boccata d’ossigeno rispetto alla crisi energetica (ore 18.00 in Sala Gioco).

 

Alle ore 18.15 in Sala Grande Lucia Galasso, antropologa dell’alimentazione con una passione per il cibo e le storie che si nascondono dietro ogni piatto, ci racconta la Storia del pane e dell’acqua, una benedizione quotidianaDue alimenti con un imponente portato culturale: senza acqua e pane il mondo non sarebbe lo stesso, e nemmeno il genere umano.

 

Il venerdì di Coltivato si concluderà alle 19.30 in Sala Grande con Tutti a cena dopo Carosello, un delizioso racconto “spettacolare”: Alberto Grandi, professore di Storia dell’Alimentazione all’Università di Parma, ci illustrerà la storia alimentare italiana a partire dalla vecchie e mai dimenticate pubblicità di Carosello, raccontandoci come e perché la cucina italiana, con tutti i suoi pregi, sia cresciuta e si sia perfezionata grazie al boom economico.

 

Coltivato proseguirà poi sabato 22, Giornata Mondiale dell’Acqua, e domenica 23 marzo al Circolo dei lettori, in Sala Grande, Sala Gioco e Sala Musica, con incontri, conferenze, dibattiti, tavole rotonde, laboratori e interviste.

 

Il Festival Coltivato è patrocinato dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e dal Ministero dell’Università e della Ricerca, dalla Regione Piemonte, dalla Città di Torino, dall’Università degli Studi di Torino e dal Politecnico di Torino. È sostenuto dalla Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Torino, Intesa Sanpaolo, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Fondazione Agritech, Federchimica Agrofarma, SMAT, Unioncamere Piemonte, Reale Mutua, Turismo Torino, in collaborazione con Teatro Stabile di Torino – Teatro NazionaleBiennale DemocraziaBiennale Tecnologia, Giornale della Legalità – Spazi aperti in luoghi chiusi, SaluTO, Rai Teche, IED Torino, ReSoil Foundation, AgriNewTech, weTree, Acquerello, Fantolino, Guido Gobino, Osteria Rabezzana. Media partner del Festival è Rai Radio 3. Si ringrazia Fondazione Circolo dei lettori.

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti, salvo dove diversamente indicato; il programma completo è disponibile su www.coltivato.com

 

Venerdì 21 marzo sciopero dei trasporti

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Venerdì 21 marzo 2025 è previsto uno sciopero nazionale indetto dalle Organizzazioni Sindacali ADL – COBAS – SGB – CUB Trasporti per il rinnovo del CCNL Autoferrotranvieri di 24 ore.

IL SERVIZIO SARÀ GARANTITO NELLE SEGUENTI FASCE ORARIE:

  • Servizio URBANOSUBURBANO, METROPOLITANA, CENTRI SERVIZIO AL CLIENTE: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00
  • Servizio EXTRAURBANO, Servizio bus cooperativo Linea 3971 (tratta Ciriè – Ceres): da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.

Più opportunità e servizi per gli animali

E anche per le famiglie che li ospitano e tutta la comunità. Un gruppo di lavoro per le modifiche alla Legge

Mario Salvatore Castello, Consigliere Segretario del Consiglio regionale del Piemonte con delega ai Garanti regionali, al corso per il patentino per i proprietari di cani: “Stiamo lavorando per incrementare i corsi, ma anche per realizzare nuove attività e maggiori servizi”

“Più opportunità e servizi per migliorare la qualità della vita degli animali domestici, delle famiglie che li ospitano e, di riflesso, per tutta la comunità, favorendo la convivenza tra tutti”: è l’annuncio che il Consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza, Mario Salvatore Castello, che è delegato ai Garanti regionali, ha voluto anticipare intervenendo, insieme e Paolo Guiso, Garante regionale per il benessere animale, al corso per il patentino per i proprietari di cani, organizzato dal Comune di Pianezza insieme a ProLoco Pianezzese, AslTo3, Enpa, e Ordine dei Medici Veterinari, ai sensi dell’Ordinanza Ministeriale 6 agosto 2013.

“Lavoreremo perché i corsi per i proprietari di cani, in particolare, e di animali domestici, in generale, siano realizzati anche in altri comuni – ha detto Castello -; realizzeremo altre iniziative di analisi e sensibilizzazione per migliorare la consapevolezza delle famiglie che ospitano animali da compagnia e la convivenza civile, oltre un corretto approccio agli spazi pubblici. Istituiremo un gruppo di lavoro per proporre integrazioni alla attuale Testo Unico regionale sul benessere animale”.

Eternit Bis, la difesa indigna le vittime

Penultima udienza il 19 marzo 2025 al Tribunale di Torino del processo «Eternit Bis», in cui Sicurezza e Lavoro è stata ammessa come parte civile, dinanzi alla Corte d’Assise d’Appello, presieduta da Cristina Domaneschi.

In aula ha preso la parola l’avvocato Astolfo Di Amato, in difesa del magnate svizzero Stephan Schmidheiny, accusato di 392 omicidi, commessi sia in danno di lavoratori dello stabilimento Eternitdi Casale Monferrato (Alessandria) che della popolazione delle aree limitrofe.

Di Amato ha sollevato la questione dell’ammissibilità dell’appello del pubblico ministro, in seguito alla recente sentenza dello scorso febbraio della Cassazione in merito al processo Eternit ‘gemello’ celebrato a Napoli.

Ha quindi approfondito la posizione di garanzia dell’imputato Stephan Schmidheiny, affermando che «non può essere ritenuto responsabile di tutto ciò che accadeva nello stabilimento Eternit di Casale Monferrato», anche perché «il Gruppo era enorme» e contava «60 stabilimenti in tutto il mondo».

Ha poi sostenuto che all’epoca era «inesistente il tema delle alternative all’amianto» ed era «difficilissimo» misurare le fibre di amianto e che comunque negli anni Settanta e Ottanta si riteneva che il mesotelioma fosse frutto di un’esposizione massiccia all’amianto e che soltanto nel 1997 in Italia si arrivò a sostenere che un’esposizione anche minima all’amianto può determinare il mesotelioma.

Affermazioni molto discutibili, alla quali hanno assistito in rispettoso silenzio i parenti delle vittime e alcuni studenti e studentesse arrivati da Casale Monferrato. Anche se qualcuno ha amaramente sorriso quando l’avvocato Di Amato ha ricordato che Max Schmidheiny, il padre dell’imputato Stephan, aveva mandato l’altro figlio, ThomasSchmidheiny, a «impratichirsi» in uno stabilimento Eternit in Brasile. Come a dire che l’amianto non era ritenuto pericoloso. Anche se non crediamo che il giovane rampollo dovesse spalare fibre di amianto o frantumarlo all’aperto, come avveniva nello stabilimento piemontese.

«Dopo il tentativo del consulente della difesa Canzio Romano di screditare autorevoli studi scientifici sull’amianto e le audaci tesi dell’avvocato Guido Carlo Alleva, arriva un altro ennesimo triste capitolo del processo Eternit bis di Torino – dichiara Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavorocon affermazioni sempre più discutibili da parte della difesa dell’imputato Stephan Schmidheiny, accusato di 392 omicidi».

«In questo difficile momento del lungo e complesso percorso per ottenere giustizia – afferma Quirico – ci stringiamo ancora di più ai familiari delle vittime dell’amianto, che affrontano con grande dignità il dolore della perdita dei loro cari, al quale si aggiunge il dolore per le ardite argomentazionidella difesa, e attendiamo una sentenza giusta, che possa almeno in parte riparare i torti subiti».

Nella prossima udienza, in calendario alle ore 9 digiovedì 17 aprile 2025 nella maxi aula 6 del Palagiustizia di Torino, prenderà nuovamente la parola per la difesa l’avvocato Guido Carlo Alleva. Nel pomeriggio è attesa la sentenza.

Sicurezza e Lavoro

Incontro tra Thomas Schael e il Sindaco Stefano Lo Russo

Con le dovute proporzioni è stato un incontro tra due Sindaci quello che è avvenuto questa mattina tra il Sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo ed il Commissario della Città della Salute e della Scienza di Torino Thomas Schael. E sì, perché nel piccolo anche la CDSS è una piccola città con 9600 dipendenti, 2500 studenti e specializzandi e 15000 cittadini che entrano al giorno, e con la gestione di situazioni, soprattutto strutturali, molto simili a quelle di un comune. Non per niente Thomas Schael si definisce un “city manager”.  Si è parlato del futuro del Parco della Salute, della Scienza, della Ricerca e dell’Innovazione di Torino. Lo Russo ha condiviso l’intenzione di accelerare che ha espresso Schael, che gli ha presentato quanto già esposto il giorno precedente al Magnifico Rettore Stefano Geuna per dare un quadro prospettico su quello che dovrà entrare nel futuro Parco e quanto invece dovrà essere ricollocato e in quali sedi. In particolare si dovrà decidere il futuro delle attuali Molinette dal punto di vista clinico assistenziale e dal punto di vista universitario, qualora una parte dovesse diventare uno studentato. E’ evidente che una parte fondamentale della discussione ha toccato l’aspetto urbanistico della zona tra Molinette e zona Lingotto, dove sorgerà il Parco. Cogenti gli argomenti relativi i parcheggi vicini alla nuova location e la viabilità che dovrà unire gli ospedali attuali e quello del futuro. Il Sindaco ha apprezzato le proposte del Commissario. I due si sono aggiornati per incontrarsi nuovamente al più presto proprio nell’ottica di un’accelerazione, che mai come in questo momento è diventata indispensabile per il futuro della sanità torinese e piemontese, grazie ad una nuova struttura che dovrà allargare gli orizzonti a livello europeo.
cs

Piemonte: col Piano rifiuti speciali arrivano due bandi da 36 e 80 milioni

Durante la discussione generale sul Piano Rifiuti speciali che si è svolta oggi in Commissione Ambiente, presidente Sergio Bartoli, l’assessore Matteo Marnati ha presentato gli aggiornamenti al 2024 del piano: “Attraverso l’approvazione di questo piano per i Rifiuti speciali – ha detto – con il regolamento interno aggiornato alle nuove direttive europee, sbloccheremo a breve i fondi necessari per attivare due nuovi bandi: 36 milioni per sviluppare le filiere dell’economia circolare piemontese e circa 80 milioni per le imprese, con un bando per il miglioramento dei processi produttivi, sia per risparmio e efficientamento energetico, ma anche per sostenere l’economia dei processi industriali”.

Il presidente Bartoli e l’assessore Marnati

“Con il tavolo rifiuti – ha proseguito l’assessore – realizzato con le associazioni di categoria per sviluppare tutte le filiere dei sottoprodotti, stiamo puntando tantissimo sul tema dell’economia circolare e della bioeconomia: sarà uno dei punti chiave all’interno delle prossime programmazioni per utilizzare gli scarti di lavorazione e farli diventare nuovi prodotti o nuova materia prima”.
I consiglieri Mauro Calderoni (Pd), Alberto Unia (M5s), Paola Antonetto (Fdi), Alberto Avetta (Pd), Vittoria Nallo (Sue), sono intervenuti per chiedere chiarimenti all’assessore.

La Commissione ha anche espresso voto favorevole a maggioranza sul parere preventivo circa la proposta di regolamento regionale “Criteri per la redazione del progetto di gestione degli invasi”.

Moderati: “Nuovo Piano Regolatore, quale futuro per la città?” 

Oggi si è svolto, presso la Sala delle Colonne di piazza Palazzo di Città 1, a Torino, il convegno promosso dal Gruppo Consiliare Moderati del Comune di Torino sul tema del “Nuovo Piano Regolatore, quale futuro per la città?”

I lavori sono stati introdotti dal Capogruppo dei Moderati in Comune Simone Fissolo, il ruolo di moderatore è stato assunto da Giacomo Portas, leader dei Moderati, e sono intervenuti il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo, l’Assessore all’urbanistica della Città di Torino Paolo Mazzoleni, la Vicepresidente Ance Torino Paola Orsini e il Presidente della Commissione Edilizia della Città di Torino Subhash Mukerjee.

“Noi Moderati in Consiglio Comunale sosteniamo il nuovo Piano Regolatore – ha dichiarato Simone Fissolo – sono trent’anni (1995) che Torino ha approvato l’ultimo Piano Regolatore. Oggi alcune sopravvenute esigenze quali la decrescita demografica cittadina e il cambiamento di abitudini dettato dalla pandemia da Covid 19 hanno fatto in modo che il Piano Regolatore trentennale dovesse essere revisionato e aggiornato. Il nuovo Piano Regolatore si basa su tre aspetti principali che riguardano la bonifica e la trasformazione dei luoghi abbandonati, la transizione energetica ecologica per la riduzione della CO2 e affrontare la decrescita demografica”.

“Credo che un nuovo Piano Regolatore sia fondamentale – dichiara il Sindaco di Torino Stafano Lo Russo – per accompagnare il cambiamento che si fa sempre più veloce della città. La finalità di questo Piano Regolatore su cui si sta celermente lavorando si basa sul costruire traiettorie di sviluppo sostenibile per i prossimi 30 anni. Da qui nasce l’esigenza di una visione e di una sua dinamicità per stare al passo con il rapido cambiamento in corso. Il Comune per la prima volta ha messo in atto 909 milioni di fondi di investimento pubblico per far sì, inoltre, che aumentino quelli privati.

L’Assessore Mazzoleni è intervenuto per spiegare il contenuto e le dinamiche del nuovo Piano Regolatore su cui si sta lavorando, tenendo conto di Torino come quarta città italiana per dimensione e importanza, caratterizzata dalla dimensione di prossimità dei quartieri, che è stata accelerata durante la pandemia.

“Abbiamo un’idea chiara di città che possiamo costruire. Torino è una città caratterizzata dalla presenza di quartieri dotati di una loro centralità che garantiscono una maggiore facilità di organizzazione politica e sociale. Il nuovo Piano Regolatore si basa su tre pilastri fondamentali: la città come innovazione, la città come welfare e la città come ecosistema. La finalità è quella di aumentare la qualità all’interno dei servizi nello spazio pubblico, stimolando Torino ad accettare e accogliere la sfida della sostenibilità. Il Piano Regolatore deve influire sui quartieri, rafforzando le loro rispettive centralità e potenziandone gli spazi di riferimento per la vita quotidiana dei residenti. Fondamentali saranno le connessioni tra i quartieri determinate da un efficientamento delle linee di trasporto pubblico (nel Piano Regolatore vigente non vi sono riferimenti al settore del trasporto urbano e metropolitano). Gli spazi inutilizzati della città dovranno essere trasformati in centri di innovazione, polifunzionali, di creatività, promuovendo un mix dinamico di attività. Al centro del progetto va assolutamente inserita la valorizzazione del tessuto urbano con una maggiore estensione delle aree verdi, degli spazi pubblici e servizi utili ai quartieri. Il prossimo Piano Regolatore dovrà tutelare e collegare parchi, fiumi, viali alberati e corridoi ecologici per un maggiore benessere urbano e rendere la città maggiormente resiliente. Il nuovo Piano Regolatore, che dovrà essere adattivo, flessibile, efficace, attivabile, digitale e aggiornabile, dovrà anche regolare i rapporti tra Torino e i comuni limitrofi, evitando periferie isolate incentivando la trasformazione lungo i bordi urbani”.

Hanno concluso i lavori del convegno Paola Orsini e Subhash Mukerjee, che hanno sottolineato l’importanza di un nuovo Piano Regolatore quale strumento fondamentale per attuare un cambiamento e un processo di rigenerazione urbana che deve adattarsi alle molte esigenze della città. Deve essere chiaro, hanno evidenziato, che la sua comparsa non porterà un cambiamento improvviso, ma sarà necessario un costante lavoro per la sua attuazione.

Mara Martellotta