ilTorinese

Monza-Juventus, gara complicata!

14esima giornata serie A
Venerdì 1 dicembre
Ore 20.45

I bianconeri di Allegri sono attesi da una gara molto importante ed allo stesso tempo difficile sul campo del Monza.
Ricordiamo che i brianzoli,al loro esordio in serie A l’anno scorso,sono stati l’unica squadra che ha battuto la Juventus sia all’andata che al ritorno.
Allegri ritrova Danilo, che torna e si candida subito per una maglia da titolare: il brasiliano è favorito su Gatti. A centrocampo ballottaggio, tra McKennie,favorito per la titolarità,su Cambiaso per il ruolo di esterno destro.A centrocampo ecco Locatelli: sarà in cabina di regia, con Miretti e Rabiot mezzali. Vlahovic e Chiesa confermati come coppia d’attacco.In casa Monza Palladino,ex Juve da giocatore rimane la scelta preferita per allenare la Juve nel caso dovesse andar via Allegri a fine stagione(contratto in scadenza nel 2025)pensa invece a un paio di cambi rispetto alla gara pareggiata col Cagliari,Pablo Marì rientrante in difesa e Ciurria in fascia destra al posto di Birindelli.

Formazioni
MONZA (3-4-2-1) Di Gregorio; D’Ambrosio, Pablo Marì, Caldirola; Ciurria, Pessina, Gagliardini, Kyriakopoulos; Colpani, Dany Mota;Colombo. All. Palladino

JUVENTUS (3-5-2) Szczesny; Danilo, Bremer, Rugani; McKennie, Miretti, Locatelli, Rabiot, Kostic; Vlahovic, Chiesa. All. Allegri

Enzo Grassano

Operazione GdF, ‘ndrangheta e colletti bianchi: estorsione e metodo mafioso

Eseguite dalla Guardia di Finanza di Torino 5 misure cautelari per estorsione e intestazione fittizia di beni aggravate dal metodo mafioso, truffa ai danni dello stato e bancarotta fraudolenta. Ricostruita una vicenda di acquisizione “predatoria” di un’attività all’interno del centro agroalimentare di Torino: i soggetti coinvolti avrebbero operato all’interno del mercato con la predetta società anche instaurando legami e scambi con altri esponenti della ‘ndrangheta.

La Guardia di Finanza di Torino, coordinata dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia torinese, ha dato esecuzione, nel capoluogo piemontese e provincia, a un’ordinanza emessa dal Giudice per le indagini preliminari del locale Tribunale per l’applicazione di misure cautelari personali nei confronti di 5 soggetti (3 in carcere e 2 con obbligo di dimora), gravemente indiziati della commissione – in concorso e a vario titolo – di reati di estorsione e trasferimento fraudolento di valori aggravati dal metodo mafioso nonché di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e bancarotta fraudolenta.

Le investigazioni sono state curate dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Torino, con il ricorso a complessi e articolati accertamenti di polizia giudiziaria, compiuti anche attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali ed estese attività di osservazione e pedinamento. Le stesse sono state avviate nel quadro delle risultanze di pregresse attività investigative (in particolare le operazioni “Carminius” e “Fenice”), che, nel corso del 2019, portarono a decapitare una cellula di ‘ndrangheta vibonese attiva in provincia di Torino.

Le indagini intraprese hanno portato all’individuazione di diversi soggetti vicini agli ambienti della ‘ndranghetapiemontese e ai limiti dell’intraneità nella stessa nonché di un esponente di rilievo del citato sodalizio criminale, già condannato per mafia e oggi deceduto.

Gli approfondimenti svolti hanno consentito di raccogliere significativi elementi indiziari di come, in ipotesi d’accusa, i citati personaggi, avvalendosi anche della fattiva collaborazione di “colletti bianchi”, avrebbero posto in essere le suddette condotte delittuose. In particolare sono state ricostruite diverse ipotesi di intestazioni fittizie di aziende, effettuate con l’aggravante di agevolare l’associazione mafiosa ‘ndranghetista operante in Piemonte. Tali operazioni sarebbero state effettuate con la complicità di più soggetti e con l’ausilio di liberi professionisti, ricorrendo a prestanome per celare il vero dominusdelle imprese, il quale avrebbe agito al fine di agevolare l’associazione ‘ndranghetista cui era organico ed eludere le disposizioni in materia di misure di prevenzione patrimoniali, essendo egli stato destinatario di una condanna definitiva per associazione di tipo mafioso.

Alcune delle suddette società sarebbero state altresì utilizzate per la commissione di truffe aggravate per il conseguimento di erogazioni pubbliche nel periodo pandemico. I personaggi coinvolti, infatti, mediante artifizi e raggiri, sarebbero riusciti a ottenere in maniera fraudolenta finanziamenti a fondo perduto e garanzie statali per la percezione di finanziamenti bancari, ai sensi della vigente normativa emergenziale. Tali operazioni illecite avrebbero avuto, a fattor comune, l’obiettivo di far ottenere i “sostegni” finanziari pubblici al citato elemento di spicco della ‘ndrangheta piemontese sottoposto alle indagini, cui egli non avrebbe potuto avere accesso in ragione della condanna riportata per il delitto di cui all’art. 416-bisc.p. e della sottoposizione a misure di prevenzione.

Alcune delle suddette truffe sarebbero state commesse con il fattivo contributo di un “colletto bianco” (destinatario della misura dell’obbligo di dimora), dipendente di un locale ente territoriale, risultato avere – per quanto emerso nel corso delle investigazioni – assidui contatti con personaggi vicini al mondo ‘ndranghetista e in grado di riconoscerne l’appartenenza o la contiguità allo stesso.

Emblematico, ai fini della descrizione del modus operandi dei soggetti coinvolti nelle indagini in argomento, è apparso il vero e proprio atto “predatorio” commesso (in ipotesi d’accusa) all’interno del mercato ortofrutticolo di Grugliasco (TO), consistente nell’estorsione – aggravata dal metodo mafioso – posta in essere nei confronti del titolare di uno stand, attraverso la quale gli indagati sono riusciti ad acquisire, senza alcun corrispettivo, una (ulteriore) attività economica nel Centro Agroalimentare torinese. In tal modo essi hanno potuto eliminare un concorrente e rafforzare la propria posizione commerciale nel mercato, grazie all’aumento degli spazi controllati.

Dopo i fatti estorsivi commessi nei confronti del titolare dello stand e prima di procedere all’acquisizione formale della sua azienda, gli indagati avrebbero posto in essere un’operazione di fittizia intestazione a prestanome delle quote della società acquirente.

I sodali avrebbero poi operato all’interno del mercato con la predetta società anche instaurando legami e scambi con altri esponenti qualificati della ‘ndrangheta, procedendo (come sovente avviene nelle dinamiche operative delle organizzazioni criminali) a distrarne e dissiparne progressivamente il patrimonio, peraltro senza onorare i debiti commerciali e con sistematica evasione fiscale e contributiva. Il tutto al premeditato scopo di massimizzare il profitto a discapito di concorrenza, creditori, Erario ed enti previdenziali.

Atteso che simili condotte avrebbero prevedibilmente portato – come successivamente effettivamente disposto dal Tribunale di Torino – al fallimento della società, le relative quote sono state artatamente trasferite a un altro soggetto terzo (cittadino extracomunitario e privo di mezzi finanziari), il quale, a fronte di un esiguo compenso, si sarebbe addossato tutte le connesse responsabilità civili e penali.

Yoga in Gravidanza: 3 Semplici Pose da Eseguire a Casa

YOGA SENZA BARRIERE

L’esperienza della gravidanza può essere arricchita attraverso la pratica dello yoga, offrendo benefici sia fisici che mentali.

Durante questo periodo, la consapevolezza del corpo diventa cruciale e le pose yoga possono aiutare a mantenere flessibilità, forza e calma.

  1. Cat-Cow Pose (Posizione della mucca e del gatto): Inizia a quattro zampe con le mani sotto le spalle e le ginocchia sotto i fianchi. Inspira mentre sollevi il mento e cava leggermente la schiena. Poi respira mentre curvi la schiena verso l’alto, portando il mento verso il petto. Alterna questi movimenti in modo fluido, coordinando il respiro con il movimento della colonna vertebrale.

  2. Gentle Warrior Pose (Posizione del Guerriero Dolce): Da una posizione eretta, allarga leggermente le gambe. Piega il ginocchio anteriore, mantenendo il tallone posteriore a terra o sollevato per maggiore stabilità. Solleva le braccia verso l’alto, mantenendo le spalle rilassate. Mantieni la posizione per alcuni respiri e ripeti dall’altro lato.

  3. Posa della farfalla: Siediti a terra con la schiena dritta e unisci le piante dei piedi. Afferra i piedi con le mani e spingi leggermente verso il basso sulle ginocchia per aprire l’anca. Mantieni la posizione respirando profondamente e puoi anche inclinarti leggermente in avanti per un maggior stiramento.

    Ricorda di ascoltare il tuo corpo, non forzare le posizioni e fare attenzione a qualsiasi sensazione di disagio. Consulta sempre il tuo medico prima di iniziare qualsiasi nuova pratica durante la gravidanza.

    Namasté @odakawithserena

    SERENA FORNERO

E se a Babbo Natale non funzionasse la “mail” …?

Allo “Spazio Kairòs” di Torino sarà un “Natale senza rete” per bimbi e famiglie

Domenica 3 dicembre, ore 16,30

Natale a teatro. Ma sarà un Natale di piena suspense, un “Natale senza rete”, come recita il titolo dello spettacolo in programma domenica 3 dicembre (ore 16,30) per i bimbi, dai tre anni, e le loro famiglie che risponderanno all’invito della Compagnia Teatrale “Onda Larsen” organizzatrice di un pomeriggio teatrale “ansiogeno” allo “Spazio Kairòs” di via Mottalciata 7, a Torino. Sul palco, la Compagnia torinese “La fabbrica delle bambole” con Serena Abbà e Martina D’Alonzo. Ma perché “Natale senza rete”? Perché proprio sul più bello, nei giorni dell’attesa dei tanto sospirati regali (quelli che se non fai il bravo Babbo Natale non te li porterà mai!) proprio l’enorme antenna di connessione del Polo Nord, la più potente al mondo, si rompe a seguito dello scioglimento del ghiacciaio “Ymir” sul quale era fissata. Apriti cielo! Perché? Perché Babbo Natale è, ormai anche lui, uomo super digitalizzato e non ha ancora finito di preparare tutti i regali: manca, in particolare, quello di un bambino. Non aveva ancora letto la sua “mail”. Come fare? Prima di tutto vuole cercare di riparare l’antenna e chiama tutti gli elfi a rapporto. Ma dove sono gli elfi? Hai un bel cercarli! Il buon uomo s’era dimenticato che gli elfi (i suoi piccoli “aiutanti” che arrivano nelle case la notte fra il 30 novembre ed il 1° dicembre per controllare se i bambini sono stati buoni o birbanti) erano migrati dal Polo Nord, dopo il licenziamento a seguito della costruzione della parabola, e avevano deciso di andare a vivere al caldo in zone di mare. Con il vecchio Babbo c’è solo  la sua governante, che lo aiuta a tenere la casa in ordine, e la sua renna fidata che ormai non vola più da anni. Vecchiotta e bella ingrassata! Entrambe non capiscono niente di elettronica e non sanno riparare l’antenna, il tempo è poco ed il desiderio dell’ultimo bambino deve essere esaudito. Il rischio è che, altrimenti, non creda più a Babbo Natale.

Idea! “Bisogna tornare ai vecchi tempi: dobbiamo andare a parlare al bambino di persona” suggerisce la badante. La renna, però, è troppo grassa (e chi la smuove?), gli elfi licenziati e la slitta impolverata: riuscirà Babbo Natale, con l’aiuto dei bambini, a consegnare l’ultimo regalo?

“Si tratta – dicono i responsabili – di uno spettacolo natalizio per riflettere sulla bellezza dell’incontro e dei regali fatti a mano, con ironia e sensibilità. Con l’aiuto dei bambini, Babbo Natale riuscirà infatti a scoprire la semplicità e il piacere di preparare un regalo fai-da-te”.

Ma il simpatico buon vecchio dal barbone bianco – vestito con giacca, pantaloni e cappello rossi con bordi di pelo bianco che viaggia per tutto il mondo distribuendo, la notte della vigilia di Natale, regali ai bambini – riuscirà a consegnarlo in tempo? Sediamoci, buoni buoni, e lo scopriremo!

Biglietto unico (con merenda omaggio alle 16): 8 euro.

Info: biglietteria@ondalarsen.org

g.m.

Nelle foto: immagini dallo spettacolo

Tassinario super agli Assoluti Open: in finale B nei 50 farfalla

 

Tre primati personali migliorati

“CPR strutture disumane e insensate, cosa c’entrano con la sicurezza?”

Grimaldi (AVS), Ravinale, Diena e Cera (SE)

Riaprire il CPR di corso Brunelleschi, come ha dichiarato ieri il Ministro Piantedosi, non ha niente a che vedere con la sicurezza in città. I CPR sono luoghi disumani e insensati, il cui unico scopo è calpestare la dignità delle persone straniere per soddisfare la narrazione razzista della destra contro i migranti, individuati come causa di ogni male. Lo abbiamo sempre detto e lo ripetiamo: a Torino non vogliamo lager di Stato, il Sindaco lo ribadisca al Governo.
Anche il Consiglio Comunale di Torino si è già espresso per chiedere che il CPR di corso Brunelleschi non riapra mai più. È tempo che quelle mura e quelle gabbie vengano abbattute, e che quel luogo venga restituito alla città.
I CPR sono uno sperpero di risorse pubbliche: 53 milioni di Euro spesi tra il 2018 e il 2021 per 600 posti attivi e meno della metà dei rimpatri non sono abbastanza? Parliamo dello stesso Governo che nel 2023 ha ridotto a 2 milioni di Euro lo stanziamento per il reddito di libertà per le donne vittime di violenza, sostenendo che mancassero le coperture.
A Piantedosi vanno chieste risorse per far funzionare l’ufficio immigrazione di corso Verona, che fa aspettare mesi per il rilascio dei permessi di soggiorno che consentono alle persone straniere di costruirsi una vita in Italia e a Torino, non per rifinanziare una struttura che rappresenta una vergogna per la nostra città: il suicidio di Moussa Balde, per cui sono oggi indagati i responsabili della struttura di corso Brunelleschi, serva da lezione a questo Governo accecato dalla propria stessa propaganda.

“Polo bellico a Torino: No alla guerra, No alla criminalizzazione del dissenso”

Riceviamo e pubblichiamo – Fausto Cristofari Segretario provinciale Prc/Se: L’azione acrobatica compiuta, martedì scorso, da Extinction Rebellion contestando l’Aerospace & Defence Meeting ha “naturalmente” prodotto una risposta repressiva: 9 persone trattenute per 6 ore in questura, denunce e 4 “fogli di via” (come da codice antimafia!). Di nuovo, colpisce la sproporzione: il “delitto” e’ quello di essersi calate dalla passerella del Lingotto esponendo lo striscione:” Guerra sulla Terra, affari sulla Luna”! Ancora, la sproporzione: pensiamo a ciò che concretamente avviene all’Aerospace & Defence Meeting, cioè vendita e scambio di armi! Qual e’, allora, il reato? Chi e’ che attenta alla convivenza civile? E cosa dicono le istituzioni locali, Regione Piemonte, Comune di Torino, che osannano la parallela “posa della prima pietra” del Polo Aerospaziale, legato all’industria bellica (Leonardo, Thales Alenia…) e alla NATO, con il sostegno “culturale” del Politecnico? Noi non abbiamo dubbi: solidarietà con Extinction Rebellion! NO alla guerra e al commercio di armi! NO alla repressione del dissenso!

Partito della Rifondazione comunista Torino

L’Ucid si prepara al Natale con una serie di iniziative

L’Ucid, Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti sezione di Torino, si prepara al Santo Natale con un ritiro spirituale sabato 2 dicembre, dalle 9.15 alle 14 aperto anche ai non soci, incluso pranzo condiviso e gradito il contributo dolce o salato.

Il 6 dicembre verrà presentato il libro dal titolo “L’arte di parlare di Dio”, alle 18.45 con Davide Terenteaca, esperto di comunicazione e fondatore di DiomoDon.

I saluti natalizi sono previsti l’11 dicembre con lo spettacolo “Il gioco del lavoro”, alle 20.45, in collaborazione con AIDDA e AIPEC. La S. Messa con le Associazioni e aggregazioni laicali diocesane è in programma al Sermig, alle 18.30, presieduta da monsignor Giraudo, vescovo Ausiliare.

Per prenotazioni e info ucid@ucidtorino.it

Tel. 3331803520.

 

Mara Martellotta

Tram storici al Torino Trolley Festival

L’ATTS, in collaborazione con GTT Gruppo Torinese Trasporti, organizza la diciassettesima edizione del Torino Trolley Festival domenica 3 dicembre 2023 dalle 9 alle 18.
Per tutta la durata della manifestazione di domenica 3 dicembre sarà installato il gazebo nell’area pedonale a fianco del Monumento al Duca d’Aosta. Al suo fianco sarà esposto in forma statica l’autobus storico n. 15 (ex SATTI) del 1949.

Fra le ore 9 e le ore 10:30 sarà istituito un servizio di navetta con tram storici a disposizione del pubblico per collegare Piazza Castello con lo Juventus Allianz Stadium. Fra le ore 10 e le ore 11:30 è programmato un “carosello tranviario” presso lo Juventus Allianz Stadium con l’impiego di 15 tram storici in circolazione continua all’interno del piazzale tranviario. Alle ore 11:30 partirà dallo stadio la grande parata dei tram storici, con passeggeri a bordo, che terminerà in Piazza Castello entro le ore 12:30.

Fra le ore 14:30 e le ore 18, 5 tram storici di diverse città (Torino, Roma, Bologna e Trieste) saranno a disposizione del pubblico su percorsi speciali, con salita e discesa esclusivamente in Piazza Castello (fronte Teatro Regio). Sui tram saranno presenti i rievocatori de Le vie del tempo in abiti d’epoca. Al pomeriggio sarà in servizio il bus storico FIAT 308 degli amici di StoricBus – Museo dell’Autobus Italiano .

Non è richiesta prenotazione. L’ammissione a bordo dei veicoli è libera, a fronte del versamento di un’offerta come contributo al restauro di ulteriori tram storici.

Città di Torino Turismo Torino e Provincia

La legge della risonanza

Energia, frequenze, vibrazione nell’Universo.

“Se vuoi scoprire i segreti dell’Universo, inizia a pensare in termini di energia, frequenza e vibrazione” diceva Nikola Tesla. E’ quello che dice la Legge della Risonanza secondo cui attiriamo nella nostra esistenza situazioni e persone che “vibrano” alla nostra stessa frequenza, che sono in risonanza, appunto, con il nostro campo energetico. Cosa vuol dire? Il significato è sostanzialmente che due cose simili si attirano e si amplificano. Due cose differenti si respingono.

Questa legge è sempre attiva e il  concetto che veicola è che ogni situazione viene attratta e creata da noi. Questo non avviene, ovviamente, attraverso la nostra parte cosciente, ma nel nostro inconscio (quella parte della nostra psiche che ha una vita propria e si esprime, per esempio, attraverso i sogni) e ciò legittima il fattoche nessuno vuole consapevolmente attirare a sé eventi negativi.

La legge della Risonanza, o dell’ attrazione, fa parte delle 7 leggi universali, alcune abbastanza conosciute come per esempio quella del karma, o causa  ed effetto, che dice che” ogni azione genera un’energia stabilita, che con la stessa intensità ritorna al punto d’origine”.

La Fisica Quantistica ci spiega che l’universo è uno spazio di infine possibilità e che i nostri pensieri sono potenziali realtà che potrebbero avverarsi. Tutto è collegato, tutto è connesso e il caso non esiste. La legge dell’attrazione ci conferma  proprio questo, che siamo responsabili della nostra vita al 100%, che l’energia si dirige dove poniamo la nostra attenzione, che attraiamo gli eventi e le persone che sono sulla nostra stessa lunghezza d’onda, in coerenza con il nostro campo magnetico.

Inoltre, secondo questo codice universale, un’ altissima percentuale (oltre il 90%) di ciò che siamo come pensieri, desideri e convinzioni alberga nel nostro inconscio e ciò che arriva nella nostra vita  corrisponde solo  a ciò che ci è destinato. Quest’ultimo punto è importante per accettare che non otterremo sempre quello che vogliamo  a livello cosciente e che attrarremo, invece, quello su cui si focalizza la nostra anima, il nostro profondo e non il nostro ego. E’ necessario collocarsi in una posizione di apertura e fiducia che ci mette in risonanza con ciò che siamo veramentespostandoci da quell’altra che, invece, ci fa fare richieste coscienti e, spesso, non corrispondenti a quello a cui siamo destinati. La Legge della Risonanza non è una tecnica, la bacchetta magica non c’entra e una questione energetica che ci porta a ricevere quello che è veramente il bene per noi. Il “chiedere, credere e ricevere” deve corrispondere ad un profondo contatto con noi stessi e deve superare molte di quelle convinzioni limitanti che gestiscono la nostra vita. Prendendoci cura dei nostri pensieri, delle nostre emozioni e cercando di capire ciò che veramente siamo, le nostre frequenze capteranno le vibrazioni in piena risonanza con il nostro io, quello vero,  e attrarranno persone e cose in sintonia con noi e ciò a cui siamo davvero destinati.

Tutto è energia e questo è tutto quello che esiste. Sintonizzati alla frequenza della realtà che desideri e non potrai fare a meno di ottenere quella realtà. Non c’è altra via. Questa non è filosofia. Questa è fisica”. Albert Einstein

MARIA LA BARBERA