ilTorinese

Ragazza abusata dal patrigno da quando aveva 12 anni. Arrestato l’uomo 65enne

È stato arrestato dai poliziotti della Squadra mobile di Vercelli il 65enne accusato di maltrattamenti in famiglia in seguito alla denuncia della figlia della sua compagna.

La ragazza ha raccontato agli agenti della Mobile che il patrigno, compagno della madre, abusava di lei sin da quando aveva 12 anni.

Inizialmente si trattava di piccole attenzioni, che poi sono rapidamente diventate atti quotidiani sempre più violenti.

Ma la giovane negli ultimi anni è diventata insofferente, mal sopportando le morbose attenzioni dell’uomo, il quale, non riuscendo più ad ottenere quanto prima gli veniva concesso senza alcuna resistenza, ha iniziato ad essere violento.

La ragazza ha raccontato che a causa dei suoi rifiuti, il patrigno aveva dato più volte in escandescenze, colpendola violentemente e minacciandola di farle fare la fine di Giulia Cecchettin.

In base alle condotte dell’uomo, alle violenze e alle minacce commesse nei confronti della giovane, il giudice per le indagini preliminari ha emesso la misura cautelare in carcere eseguita dai poliziotti.

Piemonte a “misura di famiglia”. Nei Comuni arrivano i Municipality Family Manager

Gli attestati sono stati consegnati questa mattina nel Palazzo della Regione. Le nuove figure, che sono state adeguatamente formate in questi mesi, opereranno nei 11 Comuni piemontesi sopra i 20mila abitanti che hanno ottenuto il finanziamento per il bando «Comuni amici della Famiglia», voluto dalla stessa Caucino e nato grazie al protocollo d’Intesa con la Provincia Autonoma di Trento.
E’ partito operativamente, questa mattina, nella Sala Trasparenza del Palazzo della Regione, con la cerimonia di consegna degli attestati a 27 Municipality Family Manager da parte dell’assessore regionale alla Famiglia, Chiara Caucino, il progetto «Comuni amici della Famiglia», che in Piemonte al momento coinvolge 11 centri sopra i 20 mila abitanti.
Le nuove figure (assessori, funzionari e Consiglieri comunali) hanno completato il percorso formativo in presenza e online e sono pronti a svolgere il loro nuovo ruolo nel contesto del progetto varato lo scorso anno attraverso il protocollo d’Intesa firmato dalla Regione con la Provincia autonoma di Trento.
I nuovi manager hanno conseguito la certificazione grazie a un corso che ha permesso loro di conoscere la metodologia del new public family management, il know-how specialistico e la strumentazione tecnico-amministrativa, la capacità di redigere il Piano famiglia, di supportare il Comune nell’attuazione del Piano stesso, attraverso la valorizzazione e l’attivazione delle risorse presenti sul territorio e di aggiornare annualmente lo stato di attuazione del progetto.
Per selezionare i «Comuni amici della Famiglia» la Regione ha stanziato complessivamente quasi 300mila euro (299mila e 750) per un totale complessivo di 11 Comuni finanziati (requisito fondamentale era avere più di 20mila abitanti).
A maggio, in una prima fase, sono stati stati finanziati i progetti presentati da 8 Comuni:
-ambito provinciale della Città metropolitana di Torino (Comuni di Grugliasco,  Moncalieri e Torino)
-ambito provinciale di Cuneo (Comuni di Bra e Mondovi)
-ambito provinciale di Vercelli (Comune di Vercelli)
-ambito provinciale di Biella (Comune di Biella)
-ambito provinciale di Alessandria (Comune di Tortona)
Successivamente, a seguito di disponibilità di ulteriori risorse, è stato possibile aggiungere, altri 3 Comuni: Casale Monferrato, Venaria e Collegno per un impegno di spesa pari a 79.750 euro.
Per ciascun progetto il massimo assegnabile è stato determinato in 27.500 euro, con un cofinanziamento minimo obbligatorio del 10 per cento da parte dei Comuni stessi.
La certificazione, ai Comuni, è stata rilasciata a seguito di uno specifico percorso che comprende, come colonna portante, l’adozione di un Piano famiglia, per cui sarà determinante la nuova figura del Municipality Family Manager.
Si tratta, come detto, della parte più significativa dell’applicazione piemontese di quel «modello Trento», «sposato» proprio da Caucino, che ha deciso di importare in Piemonte, adattandole, ovviamente, alla differente realtà socio territoriale.
« Quella di oggi è una pietra miliare nel progetto “Comuni amici della Famiglia” – spiega Caucino – in quanto i nuovi Municipality Family Manager rappresentano figure fondamentali per l’attuazione delle azioni concrete all’interno dei Comuni, saranno coinvolti nella concreta co-progettazione e realizzazione degli interventi per le famiglie, nella definizione e nell’attivazione di interventi nell’area ambiente e qualità della vita, con particolare attenzione agli interventi per le famiglie di nuova formazione, nella definizione e attivazione di interventi nell’area della comunità educante e soprattutto nei servizi alle famiglie stesse».
«L’evento odierno – conclude Caucino – non vuole certamente essere un punto di arrivo, ma di partenza, per rendere il Piemonte una Regione sempre più “family friendly” nella speranza che sempre più Comuni – anche grazie al lavoro dei nuovi Manager – possano aderire al progetto e al network nazionale».

Bene le italiane impegnate in Europa Champions League

Calcio flash Europa!

L’Inter passa ma come seconda nel girone. Il Napoli di Mazzarri chiude bene il discorso qualificazione agli ottavi di Champions. Nerazzurri e Partenopei ottengono il pass per gli ottavi della Champions League cone seconde classificate nei propri gironi: per la squadra di Mazzarri prezioso successo contro il Braga, mentre i nerazzurri si accontentano del pareggio contro la Real Sociedad e non sfruttano abilmente la possibilità di vincere il proprio raggruppamento.
Il 13 dicembre,alle ore 21,doppio impegno nella massima Coppa Europea per Milan e Lazio
Newcastle-Milan
Atletico Madrid -Lazio

Enzo Grassano

Il generale al Lions e il sindaco

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

Continuano sul “Corriere della Sera” le polemiche per la cena con conferenza del gen. Vannacci al CRAL comunale organizzata da un Lions femminile. Appare preoccupante che il sindaco Lo Russo si sia mosso per sapere della conferenza  al CRAL, non condividendo egli i contenuti del libro. Non sapevamo che lo Russo avesse interessi culturali che non hai manifestato, ma il suo muoversi in questa occasione suona come una censura nei confronti del CRAL comunale. E’ inaccettabile una interferenza di questo tipo, come è, secondo tradizione, l’attacco volgare e goffo della CGIL all’iniziativa.  Il generale deve essere libero di presentare il suo libro senza che politici pongano divieti preventivi. Escluderei solo le sedi militari per ovvie ragioni, avendo egli in corso una contestazione disciplinare proprio per il libro.

Stefano Lo Russo, sindaco di Torino

Confermo invece il giudizio sul Lions che usa il libro per raccogliere soldi per beneficenza. Un club di donne potrebbe scegliere di meglio. Ma se il sindaco si muove in modo forse poco decoroso, il Lions centrale tace. Tace perché vicino alle idee del generale o perché rispetta le idee del suo club femminile e non vuole interferire? Sono domande a cui si dovrebbe trovare una risposta. La sola idea di usare un libro di quel tipo per fare beneficenza, appare aberrante. La cultura è altra cosa. Come è altra cosa il contenuto del libro del generale che ha scelto di usare la penna come una scimitarra. Donne del Lions, almeno a Natale, siate pacifiche!

PS: i Lions si trovano di norma al CRAL a cena?

E’ cosciente al Cto il macellaio travolto da mezza tonnellata di carne

Dopo l’incidente di ieri all’Iper Gros di corso Savona a Poirino, dove un macellaio è stato travolto dai 500 kg di carne di un bancale che stava scaricando da un Tir, il malcapitato è vigile è cosciente al Cto. Ha riportato la frattura del bacino e di una gamba ma ha rischiato la vita. È stato sottoposto a un intervento chirurgico, la prognosi è di 60 giorni.

In seguito all’incidente verificatosi all’Iper Gros di Poirino, Carrefour Italia “esprime vicinanza al collaboratore coinvolto nell’infortunio a cui augura una pronta guarigione, ed è in costante contatto con lui e la famiglia.

L’azienda si è immediatamente attivata ed è stato prestato soccorso tempestivamente al collaboratore infortunato.

La salute e la sicurezza dei collaboratori e dei clienti è una priorità assoluta per Carrefour e l’azienda ha immediatamente avviato verifiche interne per appurare la dinamica dell’evento e si è messa a disposizione delle autorità competenti.”

Anziano in carrozzina muore intrappolato tra le fiamme in casa

Un disabile di 72 anni è morto nell’incendio che ha distrutto l’appartamento in cui abitava a Mango, in provincia di Cuneo. Quando i vicini hanno visto le fiamme uscire dalle finestre era ormai troppo tardi. Sul posto insieme ai soccorsi è arrivato il cognato della vittima ma non è stato possibile salvare l’uomo che era già morto, probabilmente intossicato dal fumo: l’incendio non ha infatti provocato gravi danni all’alloggio. Il 72enne viveva solo dopo la morte dell’anziana madre.  (foto archivio)

Qualità dell’aria migliore in 38 scuole del Piemonte

Sono 38 i progetti approvati a seguito del bando della Regione Piemonte per ottimizzare il comfort microclimatico negli edifici scolastici ed ai quali viene assegnato un contributo per migliorare la qualità dell’aria. (Elenco)

I contributi prevedono tre tipologie di opere: acquisto e installazione di dispositivi di purificazione e sanificazione, installazione di impianti fissi di aerazione singoli o centralizzati, tinteggiatura di interni con vernici fotocatalitiche.

“Con questa misura, finanziata con 3 milioni di euro, garantiamo la tutela della salute e la sicurezza dei nostri studenti, degli insegnanti e di tutto il personale scolastico – dichiara l’assessore regionale all’Istruzione e Merito Elena Chiorino – Tutelare il loro benessere con l’introduzione di ulteriori provvedimenti, come l’installazione di dispositivi innovativi e di ultima generazione per migliorare la qualità dell’aria negli istituti scolastici, è una priorità su cui abbiamo lavorato in collaborazione con gli amministratori locali, a cui va il mio ringraziamento per il monitoraggio delle istanze provenienti dai territori. Una scuola sicura è il punto di partenza per proteggere i nostri figli e chi, ogni giorno, si prende cura della loro crescita educativa”.

Per il 2023 l’importo stanziato dalla Regione è di un milione di euro, per il 2024 restano da assegnare 1.955.000 euro.

Paola Totis: scrivo per condividere esperienze e stimolare riflessioni

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Fin da bambina il mezzo espressivo che preferisco è la scrittura, ma il primo romanzo l’ho scritto come terapia: avevo bisogno di rielaborare un trauma infantile che avevo rimosso, cercando di trovare un senso a quanto mi era accaduto e alle conseguenze che ha portato nella mia vita.

 

L’autrice

Paola Totis è nata a Udine nel 1976, dove ha conseguito il Diploma all’Istituto Magistrale “C. Percoto” e il Diploma presso la Scuola di Teologia. Ha insegnato alcuni anni in varie Scuole dell’Infanzia e Primarie del Friuli. Nel 2000 ha abbandonato l’insegnamento e si è trasferita a Noventa Vicentina, dove vive attualmente. Ha esordito nel 2016 con il romanzo “Chi è senza peccato?”, pubblicato da Edizioni Giorgione. Nel 2020 ha pubblicato il secondo romanzo, “La Compagnia del Silenzio”, con LogiKal Edizioni. È dell’agosto 2023 la pubblicazione dell’ultimo romanzo “Novanta” in self-publishing. L’autrice lavora come collaboratrice nella redazione di articoli per il mensile “AREA 3 news”.

 

L’intervista

Innanzitutto cosa ti ha spinto a scrivere il primo romanzo “Chi è senza peccato?” e quale tematica affronta?
«Fin da bambina il mezzo espressivo che preferisco è la scrittura, ma il primo romanzo l’ho scritto come terapia: avevo bisogno di rielaborare un trauma infantile che avevo rimosso, cercando di trovare un senso a quanto mi era accaduto e alle conseguenze che ha portato nella mia vita. Nasce così “Chi è senza peccato?”, che parla di tre donne che sono state molestate da un prete durante l’infanzia e insieme, grazie alla ritrovata amicizia che le legava, cercano di affrontare e superare le conseguenze che la traumatica esperienza ha lasciato nelle loro esistenze. Quando ho capito quante persone sono state toccate da questo vissuto durante l’infanzia, ho deciso di pubblicare il libro per condividere con esse timori e speranze, ma anche per denunciare questa realtà spesso sottaciuta».

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Nel 2020 pubblichi “La Compagnia del Silenzio”. Questo secondo romanzo di cosa parla?
«Anche questo romanzo nasce dalla riflessione riguardo un’esperienza personale, che è un vissuto di molte persone: la malattia e la perdita di un famigliare. Il romanzo scorre su due binari paralleli, che si alternano nei vari capitoli: la vicenda di Frans Van Raey, nella città di Amsterdam del Seicento e quella di Rosalba Trevisan, nella Vicenza contemporanea. Entrambi, pur in epoche e circostanze diverse, indagano sulla morte di un genitore, che appare loro prematura e inaccettabile, giungendo a una verità inaspettata che li aiuterà ad affrontare la dolorosa perdita. Il lettore scoprirà solo alla fine il filo invisibile che unisce i due protagonisti. Questo romanzo parla dell’accettazione del limite umano e della sofferenza. Ancora oggi sono tante le malattie di cui la scienza medica non conosce le cause e le cure, molte delle quali degenerative, pur essendosi notevolmente allungata l’aspettativa di vita, che però non va di pari passo con la qualità della vita. Pertanto il romanzo affronta anche un argomento molto dibattuto: l’eutanasia».

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Di recente hai pubblicato l’ultimo romanzo “Novanta”. Titolo piuttosto curioso: a cosa allude?
«Novanta non è altro che il nuovo nome che Noventa Vicentina, cittadina in cui vivo, prende nel momento in cui nasce la Seconda Repubblica di Venezia, nel giugno 2035, dal momento che si trova a novanta chilometri dalla capitale Venezia. È un romanzo distopico, in cui immagino uno scenario politico nazionale ed europeo diverso da quello attuale, causato dai tanti moti indipendentisti e dalla volontà di uscire da una situazione economica e sociale disastrosa. A narrare la storia in prima persona si alternano i due protagonisti Carlo Zafon e Giulia Petris. Il primo è un esponente idealista e ambizioso del Partito Indipendentista, divenuto Podestà di Novanta, che desidera candidarsi al Maggior Consiglio, il Parlamento veneto, per meglio conseguire i propri obiettivi politici. Giulia Petris è una vecchia fiamma del Podestà Zafon che fa parte del gruppo di opposizione di Novanta, nato in clandestinità per contrastare le riforme attuate dalla Seconda Repubblica di Venezia. Giulia si fa assumere come segretaria del Podestà Zafon per spiarne le mosse politiche, al fine di sabotarle. La vicenda condurrà il lettore fino ai risultati delle elezioni parlamentari, attraverso due anni in cui alleanze, mosse avversarie, compromessi e tradimenti coinvolgeranno i protagonisti in una girandola di emozioni e avvenimenti che porterà a un finale inaspettato. Il romanzo vuol essere una riflessione sul potere, non solo quello politico, ma anche quello dell’uomo sulla natura e dell’uomo sulla donna».

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Quali scelte hai fatto per le ambientazioni dei tuoi romanzi?
«Ho ambientato i tre romanzi tra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, territori che conosco bene perché vi ho vissuto e di cui ho voluto descrivere le atmosfere, le bellezze storiche, artistiche e naturalistiche, oltre che gli aspetti culturali. Ho fatto un’eccezione per la città di Amsterdam, conosciuta durante un viaggio, che mi ha affascinato per la sua storia e per l’apertura mentale dei suoi cittadini».

Dove si possono trovare i libri?

Essendo autopubblicazioni o libri ormai fuori catalogo della casa editrice, li distribuisco personalmente. Chi fosse interessato, può richiederli scrivendomi in privato e lasciando il proprio indirizzo per la spedizione a:
https://www.facebook.com/paola.totis.7

https://instagram.com/paolatotis?igshid=NzZlODBkYWE4Ng==

indirizzo mail paolatotis76@gmail.com

 

Mezzi pubblici: sciopero venerdì 15 dicembre

Venerdì 15 dicembre 2023 è previsto uno sciopero nazionale della durata di 24 ore del servizio TPL, relativo a tematiche economico-sociali, a cui aderisce l’Organizzazione Territoriale USB Lavoro Privato.

IL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE SARÀ COMUNQUE GARANTITO NELLE SEGUENTI FASCE ORARIE:

  • Servizio URBANO-SUBURBANO, METROPOLITANA, CENTRI DI SERVIZI AL CLIENTE: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00.
  • Servizio EXTRAURBANO, Servizio BUS SOSTITUTIVO FERROVIA sfmA – Torino-Aeroporto-Germagnano-Ceres: da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30. 
  • Servizio FERROVIARIO sfm1 – Rivarolo-Chieri: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.

Lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.

Iotti, Bertone, Levi Montalcini: nuove vie a Torino

NUOVE DENOMINAZIONI NELLA TOPONOMASTICA TORINESE

La Commissione comunale per la Toponomastica, convocata dalla presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo, ha deliberato con voto unanime e trasversale una corposa serie di intitolazioni di sedimi a varie personalità: Nilde Iotti, Rita Levi Montalcini, Nuccio Francesco Bertone, Giorgio e Isabella Marincola, Gabriele del Carlo e Vito Coviello, Teresa e Maria Milanollo.

In particolare, il viale centrale di corso Marconi, nel tratto compreso tra via Madama Cristina e corso Massimo d’Azeglio, pedonalizzato e recentemente riqualificato, diventerà la Passeggiata Nilde Iotti, in omaggio alle presidente emerita della Camera dei Deputati

Passeggiata Rita Levi Montalcini, scienziata e premio Nobel, diverrà invece la denominazione della fascia centrale pedonalizzata di corso Galileo Ferraris, nel tratto compreso fra corso Matteotti e via Cernaia.

L’area verde compresa tra le vie Isonzo e Orsiera assumerà la denominazione Giardino Nuccio Francesco Bertone, in ricordo dell’imprenditore nel settore dell’auto e maestro del design.

L’Area giochi Sorelle Milanollo, nel perimetro del Parco della Tesoriera, porterà il nome di Teresa e Maria Milanollo, musiciste di fama internazionale dal precocissimo talento nel XIX secolo

La Pista ciclabile Gabriele Del Carlo e Velio Coviello, lungo l’intero asse di via Nizza, assumerà questa nuova denominazione in ricordo dei due giovani ambientalisti e alpinisti torinesi, attivi uno nel campo della promozione della mobilità dolce e l’altro in campo idrogeologico, deceduti in un incidente sulle montagne della Valle d’Aosta nell’aprile scorso.

Infine, lo spazio verde all’incrocio delle vie Masserano e Biella, di fronte alla scuola primaria “Edmondo De Amicis”, la denominazione di Giardino Giorgio e Isabella Marincola, fratello e sorella torinesi di origine italo-somala. Il primo partecipò alla Resistenza, cadendo in combattimento nel Trentino negli ultimi giorni di guerra: venne insignito (unico fra gli italo-somali che presero parte alla lotta partigiana) la medaglia d’oro al valor militare. La sorella Isabella ne condivise le difficili vicende sotto il dominio fascista, soffrendo discriminazioni dovute alle sue origini africane.