ilTorinese

Maurizio Scandurra: “Ho scelto Giubileo perché mi tutela dal racket del caro-estinto”

La testimonianza del giornalista tv, che si domanda: “Perché nessun’altra onoranza funebre ne parla?”

Quella contro il lurido commercio di salme che spesso va in scena nei luoghi di cura e di dolore è una rovente e accesa battaglia di legalità che vede da tempo in prima linea Maurizio Scandurra.

Il giornalista cattolico radiotelevisivo torinese, anche frequente opinionista a ‘La Zanzara’ di ‘Radio24’ condotta da Giuseppe Cruciani e David Parenzo, da tempo ha intrapreso un percorso di sensibilizzazione dell’opinione pubblica su quello che, le cronache, sogliono definire ‘racket del caro-estinto’.

Un argomento sempre attuale, che ha ripreso vigore con la pandemia e il post-Covid, vista l’impennata di decessi. Un fenomeno turpe e squalificante che danneggia le imprese funebri oneste, il dolore di famiglie e parenti, e il Fisco per via del fatto che la criminalità organizzata e non sceglie la compravendita di cadaveri con relative aste giornaliere dei corpi nelle camere mortuarie per riciclare denaro sporco attraverso “mance” elargite a personale colluso con la malavita”, prende a narrare il giornalista.

Per poi proseguire: “Ma il fatto che più stupisce è che nessuna onoranza funebre, nessun operatore del settore mai ne parli. Mai affronti questo argomento, anche solo in chiave sociale e informativa. L’unica impresa italiana che per prima ha avuto il coraggio di farlo pubblicamente, concorrendo a far saltare per ben tre volte il banco di un cartello criminoso negli anni Duemila è stata la torinese Giubileo. Che, da quel momento in poi, ripeto, è stata la prima e sola voce in tal senso, e anche una voce sola, salvo rarissime eccezioni che hanno visto in qualche regione italiana impresari funebri onesti e altrettanto coraggiosiimpegnarsi, e anche con non pochi rischi, per la legalità e la giustizia. Per il rispetto di defunti e famiglie contro una piovra oscura e silente che ogni giorno agisce indisturbata laddove si muore e si soffre, favorendo illeciti arricchimenti brevi manu”.

Scandurra, già protagonista in tv di importanti inchieste sul tema andate in onda anche su ‘ReteQuattro’ e ‘Canale Italia’, oltre che di numerose interviste apparse nei mesi scorsi sui maggiori settimanali italiani, prosegue nel racconto: “Il silenzio tombale, mi si perdoni la battuta, che aleggia su un tema così delicato, devenecessariamente far riflettere. E’ una spia accesa. E’ un chiaro indicatore di un’anomalia da parte di una parte del settore. Chi lavora seriamente ha il dovere di far sentire in tal senso la propria voce. Mi domando, ripeto, per quale motivo nessuna onoranza funebre mai ne parla. Questo è un dato di fatto”.

Continua ancora il giornalista: “Il dovere del cristiano, per me che credo, è la testimonianza. Lo dice il Vangelo. Quando, nel 2022, persi la mia amatissima nonna, mancata in ospedale, in famiglia decidemmo autonomamente di rivolgerci a un’onoranzafunebre di indubbia trasparenza e altrettanta, evidente eccellenza. Sapevamo bene che i ‘consigli’ in ospedale ed Rsa sono vietati, e che chi accetta è complice. Perciò puntammo su ‘Giubileo, di cui abbiamo sempre apprezzato e stimato il coraggio schietto delle campagne informative per difendere cittadini e consumatori dai pericolosi rischi del racket del caro-estinto”.

Approfondisce Maurizio Scandurra:Rivolgerci a loro è stato naturale, riconoscendone un indiscusso primato quale presidio di legalità, oltre che di qualità: per la discrezione, l’eleganza, la competenza e l’umanità con cui siamo stati assistiti prima e dopo le esequie, incluso quel capolavoro di accoglienza assoluta che è la loro Casa Funeraria e il loro modernissimo hub disbrigo pratiche postfunebri, struttura unica nel suo genere. Ringraziare pubblicamente ‘Giubileo’ è un doveroso atto di gratitudine, ma anche un modo per condividere la mia felice esperienza con quanti, come me, desiderino garanzie di tutela anche nell’ora del dolore per un commiato in piena regola”.

Infine, un invito: “Il rispetto per chi parte è una testimonianza d’amore da parte di chi resta, e anche verso chi resta. Il mio augurio va indistintamente anche a tutte le altre imprese funebri serie e oneste torinesi, piemontesi e italiane, perché tutti insieme, seguendo l’esempio virtuoso e producente di ‘Giubileo’, si possa contribuire e concorrere a garantire il rispetto delle leggi migliorando al contempo la qualità dei servizi e degli standard di un comparto economico e sociale così importante per la vita e la dignità del Paese”, chiosa benaugurante e deciso Maurizio Scandurra.

Donna anziana derubata: tre arresti

I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Torino, con la collaborazione della Squadra Mobile di Siracusa e del Commissariato di P.S. di Anzio – Nettuno, nell’ambito delle mirate iniziative di contrasto al fenomeno delle truffe perpetrate in danno di persone anziane, ha dato esecuzione all’Ordinanza di applicazione di misura cautelare, emessa dal Tribunale di Torino, nei confronti di tre soggetti, appartenenti ai cosiddetti “camminanti di Noto”, gravemente indiziati di diversi episodi di furto aggravato perpetrati in questa città.

L’attività di indagine veniva avviata il 19 ottobre 2022, a seguito dell’arresto dei tre soggetti, in flagranza di reato, in quanto autori di un furto commesso in pregiudizio di una donna dell’età di 75 anni, cui costoro avevano sottratto denaro e gioielli custoditi in un mobile dell’ingresso, dopo essere entrati nell’abitazione della malcapitata con uno strattgemma.

L’intervento degli investigatori della Squadra Mobile aveva consentito l’arresto dei tre autori del fatto ed il recupero della refurtiva appena sottratta, rinvenuta ancora nella loro disponibilità.

I successivi accertamenti, volti a verificare il possibile coinvolgimento dei tre indagati in relazione ad altri analoghi fatti delittuosi, permettevano di raccogliere a loro carico gravi indizi di colpevolezza in ordine ad altri sei furti in abitazione, perpetrati in questo capoluogo nei mesi di agosto e settembre 2022, sempre in pregiudizio di persone anziane e con modalità analoghe a quelle dell’arresto in flagranza.

In relazione a tali ulteriori episodi delittuosi veniva emesso il provvedimento cautelare eseguito nelle decorse giornate.

Dazn regala i tagli di capelli iconici del calcio. Anche a Torino

Tutti gli appassionati di calcio potranno ispirarsi ai tagli e ai colori di capelli dei propri giocatori preferiti. Appuntamento lunedì 24 luglio a Roma e Milano e giovedì 27 a Napoli e Torino

MILANO, 21 luglio 2023 – La passione per il calcio, si sa, continua anche fuori dal campo, con conversazioni, modi di dire, nuovi linguaggi che fanno rivivere le emozioni di questo sport in ogni momento. E perché no, anche con gesti che avvicinano ancora di più i tifosi alla propria squadra del cuore e ai propri calciatori preferiti: una vera e propria fede calcistica che diventa parte integrante della vita quotidiana.

Per celebrare il ruolo del calcio nella vita dei tifosi, DAZN dà il via all’iniziativaDAZN ti regala i tagli iconici del calcio”, dedicata a tutti i fan che quest’estate vorranno replicare i look dei loro beniamini.

Sono numerose le stelle del calcio che negli anni sono diventate vere e proprie icone di stile, spesso grazie alle loro ‘acconciature’ audaci e intraprendenti, talvolta eccentriche. E quest’estate, tutti i tifosi che vorranno ricreare i look dei giocatori e delle legend del grande calcio italiano e internazionale potranno farlo nei “Barber Sport” brandizzati DAZN: dalle tinte creative del difensore del Milan Theo Hernandez, all’iconico taglio dell’attaccante dell’Inter Lautaro, fino agli hair style stravaganti di Pogba. Ma anche i tagli più cool come quello di Dybala e Giroud, senza dimenticarsi degli stili delle vere e proprie leggende, dal più classico di Totti fino all’indimenticabile “taglio a mezzaluna” del Fenomeno.

Lunedì 24 luglio sarà la volta di Roma e Milano, mentre giovedì 27 luglio toccherà a Napoli e Torino. Chiunque vorrà, potrà dunque recarsi nei barbieri selezionati, con o senza prenotazione, e richiedere gratuitamente i tagli e le colorazioni di capelli disponibili tra quelli dei giocatori più amati di oggi e del passato.

Di seguito i Barber Sport scelti per l’iniziativa DAZN ti regala i tagli iconici del calcio:

ROMA – 24 LUGLIO

Barber Shop: I Testardi Viale Libia

Via Antrodoco, 5

Tel: 06 86921 356

MILANO – 24 LUGLIO

Barber Shop: Loffre Barbershop Milano

Via Giuseppe Giacosa, 50

Tel: 3337774211

NAPOLI – 27 LUGLIO

Barber Shop: Xenon Group

Via Maddaloni, 3

Tel: 081 2528247

TORINO – 27 LUGLIO

Barber Shop: Barberia Alessio Buccheri

Via della Rocca 37/b

Tel: 347 9293733

La realizzazione dei pop up shop delle 4 giornate-evento è stata affidata da DAZN all’agenzia WLA, da un concept di Dentsu Creative.

Serata di musica live a Volpiano per “Notti d’Estate 2023”


Sabato 22 luglio in piazza XXV Aprile con generi musicali differenti

Per «Notti d’Estate 2023», a Volpiano in piazza XXV Aprilesabato 22 luglio dalle 19 è in programma una serata di musica live con cinque esibizioni; si comincia con il rap e l’hip hop di MinezKil.Led & Nebru e M31 A Star, a seguire il tributo a Loredana Bertè di Banda Clandestina I SottoScala con rock italiano e internazionale.

«Abbiamo scelto – commenta Massimo Tapparo dell’organizzazione – di diversificare i generi presentati, cercando di offrire uno spettacolo che possa coprire, almeno in parte, gusti musicali differenti in modo da riscontrare il gradimento del pubblico, coinvolgendo, nella quasi totalità, musicisti e artisti volpianesi».

Le dolci prugne estive che a Torino vengono chiamate da secoli ” le Rene Glode “

 

I noti frutti che profumano di estate, presenti ieri come oggi nei cesti dei mercati e sulle nostre tavole : sei di Torino e dintorni , se chiami ” Rene Glode ” le prugne Reine Claude, o Regina Claudia che dir si voglia e che prendono il nome da una sovrana gentile e discreta, ricordata per essere stata la figlia di Luigi XII e di Anna di Bretagna nonchè consorte dell’affascinante Francesco I di Francia a cui portò in dote appunto la Bretagna.

Quest’ultimo ospitò, sino alla fine dei suoi giorni, Leonardo da Vinci, nel castello di Amboise. Siamo in pieno XVI secolo e dal grembo di questa delicata regina della corte francese nacquero dinastie e regnanti.
Il suo nome è legato a questo biondo e sugoso frutto estivo perchè amava orti e giardini, fiori e frutti e, nel parco di Blois, fece coltivare asparagi, viti, carciofi, meloni, aranci e prugne ed altro ancora per suo diletto ed anche per simboleggiare la prosperità del Regno.

E proprio in questa stagione sulle nostre tavole , con le ” Rene Glode “, come tanti piemontesi le hanno sempre chiamate, definite le regine delle prugne, dalla polpa delicata e dolce, prendono vita crostate, confetture ed il famoso Clafoutis, un dolce francese a base di questi frutti di stagione, conosciuto a partire dal 1800.
Nelle foto un dipinto della sovrana Claude Corneille de Lyon mentre quello di Francesco I è un pennello di Jean Clouet.

Patrizia Foresto

Uomo trovato morto ai giardini con una pistola a fianco

Un passante che stava portando in giro il cane nei giardini pubblici di Biella ha trovato stamane un uomo riverso a terra,  morto. Ne da’ notizia il quotidiano La Stampa. Gli agenti della polizia di stato ipotizzano un suicidio, infatti vicino al corpo della vittima, un 92enne,  è stata trovata una pistola, con cui potrebbe essersi ucciso. Il pubblico ministero ha ordinato l’autopsia.

Ecco come sarà il “nuovo” borgo medievale di Torino

È stato illustrato  nel corso di una commissione alla Circoscrizione 8 il progetto di riqualificazione del Borgo Medievale del Valentino. Un passaggio amministrativo necessario, dopo che progettisti incaricati da SCR in qualità di stazione appaltante, Isolaarchitetti, hanno presentato alla Città il Piano Finanziario Tecnico Economico che è in corso di approvazione. La Circoscrizione 8, territorialmente competente al rilascio del parere in seno alla Conferenza dei Servizi in corso per l’approvazione del progetto di Fattibilità Tecnico Economico, si riunisce oggi per esaminarlo.

Il progetto di restauro del Borgo Medievale fa parte della riqualificazione complessiva di diverse aree affacciate lungo le sponde del fiume Po. L’intervento nel suo insieme prevede la valorizzazione del verde pubblico del Parco del Valentino, il ripristino della navigazione fluviale, la realizzazione della nuova Biblioteca Civica e la ristrutturazione del Teatro Nuovo nel complesso di Torino Esposizioni, oltre che il restauro degli edifici e delle aree esterne del Borgo Medievale. Il valore totale finanziato delle trasformazioni è di 157 milioni di euro e all’intervento di restauro del Borgo Medievale sono stati destinati 6 milioni.

“In passato – spiega il Sindaco Stefano Lo Russo – era addirittura maturata l’errata convinzione che il Borgo Medievale, nato come noto per l’Esposizione Generale Italiana del 1884, non fosse stato costruito per durare. Le indagini storiche e soprattutto la grande affezione dei torinesi e dei turisti per questo luogo ci hanno però dimostrato il contrario ed ecco perché sarà importante restaurarlo e valorizzarlo all’interno di un progetto più ampio, che riguarda tutta l’area del Valentino e la sua vocazione di polo naturalistico, culturale e turistico che farà di questo uno dei più importanti interventi in Città da decenni. Un grande progetto culturale in cui crediamo molto e che stiamo portando avanti”.

Il montaggio di ponteggi e impalcature è in corso perché il Borgo Medievale già a partire dai prossimi giorni sarà interessato da interventi di manutenzione straordinaria più urgenti, in particolare con lavori che riguardano le coperture dei numerosi edifici, in particolare, quelle della Rocca, dove si interverrà anche sui balconi e sul ponte e il consolidamento della casa di Malgrà.

A questi interventi si innesterà poi il cantiere di riqualificazione più ampia. Il progetto si propone di valorizzare e potenziare la vocazione turistica e culturale di questo luogo, dove cittadini e turisti possano trovare attività di intrattenimento e mercatini periodici negli spazi esterni, garantendo la massima fruizione possibile e valorizzando la connessione tra il Borgo e lo straordinario contesto naturalistico che lo ospita. Tra gli obiettivi, pur nell’ambito dei necessari interventi di rifunzionalizzazione e adeguamento, anche quello di ricucire e riordinare gli elementi storici qualificanti, come la strada interna, che nel tempo hanno subito manomissioni o comunque un generale processo di frammentazione.

I lavori prevedono l’efficientamento energetico e impiantistico dell’intero complesso, attraverso la riorganizzazione degli impianti termici in un’unica centrale di produzione collegata al pozzo geotermico esistente e il restauro e l’ammodernamento di parte degli immobili che lo compongono al fine di trasformarli in aree museali aperte al pubblico, conservando e valorizzando gli elementi architettonici e strutturali già presenti. In particolare i restauri riguarderanno la Casa di Ozegna, l’ex ristorante San Giorgio, la Casa di Mondovì, la Casa di Pinerolo, il Cortile e la Torre di Avigliana, la Casa di Chieri, la Casa di Malgrà e la Casa di Borgofranco.

Per rispettare le stringenti tempistiche previste dai finanziamenti europei, gli interventi dovranno essere affidati entro fine anno e avviati all’inizio del 2024.

Magliano: “Su biofuel buone notizie dal Parlamento Europeo”

Giunge dal Parlamento Europeo la buona notizia della prima definizione europea di “carburanti CO2 neutri”. Sono inclusi, accanto agli e-fuel, anche i biofuel. Un passo che potrebbe consentire la conservazione dei motori a scoppio anche dopo il 2035. Abbiamo sempre sostenuto che – rispetto al tema dello stop ai motori endotermici – occorre rifiutare ogni posizione ideologica, che si limiti cioè ad affermare un principio astrattamente ambientalista senza considerare le conseguenze sociali e occupazionali. Se la prospettiva della diffusione delle auto elettriche è un’ottima notizia, dobbiamo evitare forzature nella transizione ecologica che rischierebbero di avere conseguenze sociali drammatiche.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte

Ordigno bellico, domenica traffico limitato tra Brandizzo e Chivasso

Per consentire le operazioni di rimozione di un ordigno bellico rinvenuto nel territorio comunale di Chivasso (TO), domenica 23 luglio la statale 11 “Padana Inferiore” sarà chiusa al traffico tra Brandizzo e Chivasso a partire dallo svincolo di Brandizzo/Gassino (km 15,800). La chiusura sarà in vigore dalle 5:00 alle 17:00.

Per effetto della limitazione attiva lungo l’asse principale della statale, sarà inoltre chiusa al traffico la rampa di ingresso dallo stesso svincolo di Brandizzo/Gassino in direzione Chivasso.

Circoleranno regolarmente i treni regionali Chivasso-Ivrea-Aosta e quelli della linea SFM 1 Chieri-Settimo-Rivarolo. Durante le attività di disinnesco sarà invece interrotta la circolazione nella tratta tra Chivasso e Settimo Torinese e cancellati i seguenti collegamenti:

  • Regionali Torino-Milano tra Torino e Chivasso
  • SFM 2 Pinerolo-Chivasso tra Torino Stura e Chivasso
  • lunga percorrenza da e per Milano tra Torino e Milano

I Regionali 2752 Torino-Aosta delle ore 7.52 e il 2757 Aosta-Torino delle ore 5.37, in accordo con la Regione Valle d’Aosta, verranno sostituiti da bus tra Torino Porta Susa e Ivrea.

L’orario indicato per il termine delle attività è legato all’effettivo completamento dell’intervento degli artificieri.

Informazioni di dettaglio sui provvedimenti di circolazione ferroviaria e sui treni interessati sono consultabili sul sito web di Trenitalia.

Homes4All, da Torino un nuovo modello di housing sociale

Presentati i risultati della sperimentazione

Sono stati presentati al Combo di corso Regina Margherita 128 i risultati della  sperimentazione di “Homes4All – a Torino il diritto all’abitazione si innova”.
Al progetto, che propone un innovativo modello di housing sociale per affrontare l’emergenza abitativa, contribuiscono numerosi attori pubblici e privati, profit, del terzo settore o investitori: una solida rete di partner dalle competenze diversificate.

Avviato a febbraio del 2020, “Homes4All – a Torino il diritto all’abitazione si innova” è un progetto di finanza di impatto che vede come capofila la Città di Torino in partenariato con Homes4All S.r.l. Società Benefit, Brainscapital S.r.l. Società Benefit, Homers S.r.l. Società Benefit, Associazione ACMOS e Camera di Commercio di Torino.

18 i nuclei familiari (5 incapienti, 13 parzialmente capienti) coinvolti per un totale di 49 le persone, di cui 16 minori e 3 persone con disabilità, individuati tra quelli presenti nella graduatoria di Lo.C.A.Re., l’Agenzia Sociale Comunale per la locazione.

Alla base di “Homes4All – a Torino il diritto all’abitazione si innova” l’idea di poter contrastare l’emergenza abitativa e favorire la rigenerazione urbana generando un forte impatto sul territorio con positivi effetti sociali e ambientali.

Come? Intercettando sul mercato immobili privati vuoti o beni da acquistare in asta da mettere poi a disposizione di nuclei familiari in difficoltà. Homes4All S.r.l provvede sia all’acquisizione che alla gestione degli immobili, li ristruttura mettendoli a norma. Gli alloggi vengono poi assegnati alle famiglie che contestualmente, in collaborazione con i servizi sociali e il terzo settore, vengono accompagnate lungo un percorso di rafforzamento dell’autonomia economica

Tra gli obiettivi del progetto, che coi fondi messi a disposizione dal Fondo per l’Innovazione Sociale ha potuto ristrutturare 4 unità abitative diventate per altrettante famiglie una casa accogliente e sicura, c’è infatti proprio il miglioramento delle condizioni economiche e lavorative dei beneficiari, in modo da consentire loro l’autonomia abitativa.

Un risultato già conseguito da 2 nuclei famigliari che sono in procinto di ultimare il loro percorso di accompagnamento sociale: su 5 adulti presenti, 4 hanno trovato lavoro di cui 2 a tempo indeterminato, raggiungendo quindi gli obiettivi di stabilità e migliorando le condizioni di benessere familiare. Inoltre altri 2 nuclei “pilota” hanno sperimentato l’accompagnamento sociale già al termine della prima fase del progetto dedicata allo studio di fattibilità: entrambi hanno raggiunto gli obiettivi del patto e sono stati inseriti in una casa popolare.

“Con il progetto Homes4All, la Città di Torino ha la possibilità di testare un modello altamente innovativo di finanza ad impatto sociale che –
 poiché corredato da dati quantitativi e qualitativi rispetto ai risultati finali ottenuti – potrà essere facilmente replicato –spiega l’Assessora all’Innovazione della Città di Torino Chiara Foglietta-. Il progetto Homes4All potrebbe diventare nel tempo un fattore caratterizzante dell’esperienza di Torino come “città sociale”, in grado di generare dibattito e attrarre attenzione da diverse zone del Paese“.

“Questo progetto – sottolinea l’Assessore alle Politiche Abitative, Jacopo Rosatelli–  dota anche la Città di Torino di strumenti di azione preventiva intervenendo sulla riduzione dei tempi di attesa per l’alloggiamento pubblico, ampliando l’offerta immobiliare privata a costi accessibili e sviluppando un sistema di presa in carico globale dei nuclei beneficiari, in modo da rafforzare le loro capacità di raggiungere una soluzione abitativa stabile”.

Tutto ciò è reso possibile dalla capacità dei partner privati di mobilitare il patrimonio immobiliare sfitto: sono migliaia gli appartamenti vuoti nel Comune di Torino e il 20,2% delle famiglie vive in una condizione di sovraffollamento. L’obiettivo è abilitare i processi di innovazione sociale per fornire una risposta più efficace ai bisogni dei cittadini e più efficiente nell’allocazione e nell’utilizzo delle risorse pubbliche.

“Homes4All S.r.l. in questa fase si sta occupando di acquisire appartamenti target con una metratura media di circa 70mq a un prezzo medio pari a circa 500 €/mq in linea con i prezzi di mercato con particolare riferimento ad alcuni quartieri della Città di Torino. È previsto un incremento degli immobili acquisiti e di quelli ricevuti in gestione: la nostra ambizione è di arrivare a 150 unità immobiliari al 2025. Abbiamo già ristrutturato 4 appartamenti grazie ai fondi del FIS, attraverso lavori di adeguamento e messa norma, ed arredati per renderli case accoglienti ed efficienti con un costo medio di ristrutturazione pari a circa 200 €/mq”, commenta Giorgio Mosci, Presidente di Homes4All SBrl.

La messa a punto del progetto si articola in tre fasi. La prima, svolta nel 2020, ha prodotto uno studio di fattibilità contenente l’analisi accurata del bisogno sociale su cui si intende intervenire, la comparazione di best practices, gli indicatori attraverso cui misurare e valutare i risultati conseguibili e l’impatto sociale generabile, oltre al piano esecutivo per l’implementazione della fase due.
Nella seconda fase, avviata a settembre 2022, le attività sono state volte alla sperimentazione del modello e alla sua attuazione al fine di verificare l’efficacia dell’idea progettuale, nonché la sua sostenibilità.
Se ammessi alla terza fase – il completamento di ciascuna fase è propedeutico all’inizio della fase successiva – questa sarà dedicata al consolidamento della sperimentazione e alla sua replicabilità attraverso l’utilizzo di strumenti di finanza d’impatto sociale in contesti diversi.

Ad oggi il progetto Homes4All ha ottenuto un importante contributo a fondo perduto pari a 450mila euro dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, a valere sul Fondo per l’Innovazione Sociale. Tale Fondo, disciplinato dal DPCM 21 dicembre 2018, promuove progetti innovativi per il soddisfacimento di bisogni sociali emergenti, con il coinvolgimento di attori e finanziamenti anche del settore privato secondo lo schema della finanza di impatto ed è finalizzato a rafforzare così la capacità delle pubbliche amministrazioni.