ilTorinese

Paesaggi, natura e città nuova mostra alla galleria d’arte Pirra

Dal  9 febbraio al 2 aprile 2024

 

“Paesaggi, natura e città” è il titolo della nuova mostra ospitata alla galleria d’arte Pirra da venerdì 9 febbraio 2024.

Il paesaggio costituisce un percorso tematico che permette di essere declinato in molti modi, a volte anche antitetici, valorizzando la natura incontaminata o il contesto urbano ed è stato scelto per questa mostra in virtù della sua vaghezza, per consentire, come presso amiamo fare, di spaziare liberamente tra i tanti nostri artisti, spesso distanti per epoca o formazione.

Tra le opere italiane spiccano una bellissima veduta dalle alture di Torino di Enrico Reycend (1855-1928), sorella di una tela di proprietà della Gam e un paesaggio futurista di Taro (1896-1974).

Saranno esposti altri dintorni torinesi e una veduta di Salerno di Edgardo Corbelli (1918-1989), oltre a una veduta di Venezia e a un lungofiume a Parigi rispettivamente di Angelo del Bon (1898-1952) e Cesare Breveglieri (1902-1948). Saranno presenti anche i non luoghi di Fernando Farulli, pittore fiorentino che partecipò alla Biennale di Venezia nel 1952 dalle violente dissonanze cromatiche.

Gli autori francesi sono rappresentati da Henry Biva (1848-1928) con l’opera “Paysage”, esposta in diverse mostre istituzionali tra cui la recente esposizione “Impressionisti. Tra sogno e colore” al Mastio della Cittadella nel 2023, Henry Maurice Cahours (1889-1974), con le incantevoli marine tra Bretagna e Normandia, e l’ormai iconica Dora Maar (1907-1997), con i suoi paesaggi astratti. In mostra anche l’opera del tedesco Ernst Liebermann (1869-1960), con un suggestivo quasi fiabesco paesaggio notturno, essendo stato egli stesso illustratore di fiabe, tra le quali quelle dei fratelli Grimm. Altre opere in mostra sono quelle degli artisti russi delle Scuole di Mosca e San Pietroburgo che, refrattari alle tematiche del regime, nel paesaggio esprimono al meglio il profondo legame con la terra madre e i grandi spazi aperti, come il loro vissuto quotidiano fatto di scorci urbani.

 

La mostra rimarrà aperta fino al 2 aprile 2024

Corso Vittorio Emanuele 82

Tel 011543393

info@galleriapirra.it

 

Mara Martellotta

A teatro: “Foibe. Il ricordo”

Teatro Concordia, corso Puccini, Venaria Reale (TO)

Giovedì 8 febbraio, ore 21

 

 

 

La foiba di Basovizza è diventata simbolo di un eccidio a lungo dimenticato. Da lì parte “Foibe. Il ricordo”, di e con Anna Tringali e Giacomo Rossetto, il racconto della tragedia di quegli italiani che a migliaia finirono gettati nelle tante grotte carsiche, uccisi così, barbaramente, negli anni che conclusero e seguirono la Seconda Guerra Mondiale. A questa vicenda terribile si aggiunse quella di tanti altri connazionali, circa 250mila, protagonisti di un doloroso esodo dall’Istria e dalla Dalmazia verso l’Italia: esuli in patria.

Tra eventi storici e testimonianze, “Foibe. Il ricordo” vuole essere un cammino alla riscoperta di una pagina del nostro recente passato che merita memoria. Il 10 febbraio 2007, dopo una serie di lavori di recupero e di restauro dell’area, a Basovizza è sato ufficialmente inaugurato il nuovo Sacrario in onore dei martiri delle foibe. Il 10 febbraio ricorre il Giorno del Ricordo.

 

Giovedì 8 febbraio, ore 21

Foibe. Il ricordo

Di e con Anna Tringali e Giacomo Rossetto

Biglietti: intero 5 euro

Uncem: favorire operatori privati ferrovie piemontesi

Mentre Trenitalia non scioglie il nodo dell’arrivo – si o no e quando – del treno a Ceres, si mette anche a ostacolare altri operatori privati che vorrebbero andare sulle reti non attive da anni. “Sulla Ceva-Ormea e sulla Cuneo-Saluzzo-Savigliano a Longitude sta accadendo qualcosa che è fuori da ogni limite. Chi non ha attivato il servizio, se la prende con chi vorrebbe attivarlo. Fanno bene i Sindaci a essere arrabbiati. Perché i Sindaci vogliono il servizio per le comunità. E così Uncem. Vogliamo anche concorrenza che favorisca il miglior servizio, soprattutto quando questo servizio da anni non esiste per troppo disinteresse di molti. Si dia il servizio, con operatori qualificati ed efficaci”, affermano Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, e Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte. “No ai ricatti – proseguono – si alle azioni vere nell’interesse delle comunità. Finora troppo penalizzate. Intervenga il legislatore. E non si lasci questa vicenda ai Tar”.

Corso per volontari del Telefono Amico Torino

Dal 15 febbraio 2024 un corso gratuito di comunicazione finalizzato al servizio:
12 incontri, ogni giovedì dalle 20.45 alle 22.45, in parte su piattaforma google meet.
in parte a Torino in zona Piazzale Valdo Fusi
Il corso per diventare volontario del Telefono Amico di Torino è gratuito ed
aperto a tutti gli interessati che abbiano compiuto 18 anni.
Il per-corso c permette di sperimentare le  capacità nella
relazione con persone completamente sconosciute che stanno vivendo
momenti di difficoltà e di fragilità e, nello stesso tempo, di condividere con
un gruppo l’impegno per un servizio di volontariato.
“Per mantenere la promessa di amicizia che caratterizza il Telefono, – commentano a  Telefono amico Torino –  non c’è
solo un po’ di compassione da mettere in pratica: nel tentativo di accogliere
davvero chiunque, o cercare di imparare a farlo, c’è la sfida ai pregiudizi ed
alle paure che si palesano attraverso i mille volti della sofferenza interiore,
della fatica di vivere e della solitudine.
C’è la sfida a provare ad essere diversi grazie alla scoperta, intimamente
vissuta, che la prima, e forse unica, rivoluzione da compiere è quella di
cambiare noi stessi. É l’occasione per un’esperienza bellissima”.

Torna il Glocal film festival: si fa preannunciare dalla sezione “Too short to wait”

Da ormai dodici anni il Glocal Film Festival, rassegna cinematografica legata al territorio piemontese, si fa preannunciare da una vetrina “Too short to wait”, vetrina per tutte le opere che ambiscono ad accedere ai concorsi “Spazio Piemonte “ per corti di fiction, e Doc Short, per documentari brevi, e far parte della 23esima edizione del Glocal, in programma al Cinema Massimo di Torino dal 20 al 25 marzo 2024.

In attesa del festival i corti e i lavori che hanno risposto alla call saranno proiettati tutti al Cecchi Point in via Cecchi 17 in dieci appuntamenti lungo il weekend di sabato 17 febbraio alle ore 14.30, 16.30, 18.30, 20.30 e la domenica anche alle 10.30, 12, 14.30, 16.30, 18.30 e 20.30.

Si tratta di una carrellata di 867 minuti di proiezione frutto del lavoro di 112 registe e registi che hanno dato forma a storie e idee delle più diverse in una manciata di minuti.

In tutto ottanta proiezioni, di cui 66 lavori di fiction e 14 documentari girati in regione o realizzate/-presentate nel 2023 da professionisti attivi sul territorio.

Uno dopo l’altro corti amatoriali e opere che hanno già fatto il giro dei festival mondiali, fiction e doc, horror e animazione, location familiari e volti nuovi e noti come Carolina Crescentini (Mare fuori e Boris, due volte vincitrice del Ciak d’oro), Riccardo de Filippis ( Romanzo Criminale) presenti in “Benzina” di Daniel Daquino. Compare anche il torinese Renato Liprandi con “Camera café” che ritroviamo diretto da Alessandro Garelli e Mattia Capone in Livandro. Stesso corto in cui recita Jozef Gjura, vincitore del premio prospettiva Glocal 2023, attore albanese che ha esordito con “Capri revolution” di Mario Martone per poi entrare nel cast di “Sul più bello”.

Rosa Palasciano , candidata ai David di Donatello e ai Nastri d’argento come miglior attrice, è in Birdwatching di Francesco Eramo. In Due di Alessia Olivetti c’è un altro torinese, Eugenio Gradabosco, attivo da vent’anni tra teatro e televisione. Il cabarettista astigiano Franco Barbero, spalla di Macario negli anni Settanta e poi con Nichetti, Pieraccioni, Benigni, Giordana, prende parte a Le pinne magiche di Enza Lasalandra. Per Giovanni Scarpa in “Ama chi ti ama, fosse pure un cane” recita Johnson Righeira.

Torna inoltre ‘Corsi corti. Piccole storie di cinema’ che porterà davanti al pubblico professionisti e professioniste del cinema Glocal in due masterclass di circa 30 minuti l’una, che apriranno le proiezioni delle 20.30 e vedranno ospiti lo scrittore e sceneggiatore Francesco Scarrone, con la sessione “Racconto? Dal racconto al corto”, sabato 17 febbraio, e Cristina Vecchio, location manager che ha lavorato con registi quali Dario Argento, Marco Ponti e Davide Ferrario, che si concentrerà sul tema “Dal testo al set. Filosofia della ricerca location”, domenica 18.

Tra i 66 corti di fiction, il voto del pubblico e le valutazioni del team di selezione composto da Chiara Pellegrini, Roberta Pozza, Elia Tron e Fabio Bertolotto decreteranno quelli che accederanno al Glocal film festival di marzo e concorreranno per doversi riconoscimenti, tra cui il premio Toret miglior cortometraggio, premio Doc Short, i premi ODS miglior attore e miglior attrice e il premio Pantaleon miglior corto di animazione, oltre ai premi dei partner Macchiavelli Music, Scuola Holden, Unipop e Cinemaitaliano.info.

MARA MARTELLOTTA

Scontro tra due camion, un morto in autostrada

È un autotrasportatore piemontese l’uomo  deceduto sulla A22 in territorio modenese. Era residente a Cuneo ma originario dell’Albania. Il camion che guidava si è scontrato con un altro mezzo pesante. Dopo lo schianto quando i soccorritori sono intervenuti sul posto per estrarlo dalle lamiere non hanno potuto fare altro che constatarne la morte. L’incidente non è collegato al maxi tamponamento avvenuto sempre sulla A22, in territorio modenese, alcune ore prima.

Partita a Torino e in Piemonte la giornata di raccolta del farmaco

Iniziativa benefica che durerà fino al 12 febbraio prossimo

 

È iniziata oggi la GRF giornata di raccolta del farmaco, che durerà fino a lunedì 12 febbraio. Nelle farmacie che espongono la locandina dell’iniziativa è chiesto ai cittadini di donare uno o più farmaci ai bisognosi.

A Torino e provincia il fabbisogno espresso dagli enti benefici è di 137.148 confezioni di farmaci (con un aumento di 31.324 confezioni rispetto al 2023), che andranno ad aiutare 42.855 assistiti, 13860 persone in più rispetto al 2023. Le richieste di farmaci e le persone assistite sono aumentate del 30% a livello regionale.

Le farmacie coinvolte a Torino e provincia sono 311 e i farmaci raccolti sosterranno 64 realtà benefiche del territorio. Durante l’edizione del 2023 sono state raccolte 39365 confezioni, pari a un valore di 324.453 euro, che hanno aiutato 28995 persone in condizioni di povertà sanitaria assistite da 61 enti.

Nel Piemonte la raccolta di confezioni di farmaci nel 2023 è stata di 66514, in 567 farmacie, pari a un valore di 554325 euro. I medicinali raccolti hanno contribuito a aiutare 60.180 persone supportate da 153 realtà socio assistenziali del territorio regionale.

L’iniziativa è possibile grazie al sostegno di oltre 19 mila farmacisti, titolari e non, che ospitano la GRF e la sostengono con erogazioni liberali. Quest’anno saranno impegnati 25 mila volontari.

MARA MARTELLOTTA

Ricca: “Su pista di Cesana ottenuti 13 milioni. Valutiamo anche smontaggio”

“Pista da bob Cesana-Pariol, ora che si è deciso di realizzare un nuovo impianto a Cortina, come intende la Giunta regionale adoperarsi per rinaturalizzare il sito di Cesana?” Questo l’interrogativo che il consigliere di Europa Verde Giorgio Bertola ha rivolto oggi in aula all’assessore allo sport Fabrizio Ricca, nell’ambito dei question time in Consiglio regionale.

“L’aver candidato Cesana per la pista da bob, slittino e skeleton, nonostante la scelta finale di Cortina, – ha sottolineato l’assessore Ricca – ha permesso al Piemonte di ottenere, all’interno degli 800 milioni di fondi Fsc al centro dell’accordo tra Regione e Governo, sottoscritto lo scorso 5 dicembre ad Asti, risorse pari a 13 milioni di euro che potranno essere utilizzati per ragionare sul futuro di Cesana. Questo – continua Ricca – non necessariamente vorrà dire mantenere la pista da bob, si sta valutando anche un possibile smontaggio, ipotizzando una soluzione più rispettosa della natura, un prato o un parco avventura, che sarà in ogni caso concordata con il territorio. Proprio nelle prossime settimane, infatti, è in programma un percorso che coinvolgerà Città metropolitana e sindaci”.

“Smontare la pista da bob di Cesana Pariol e rinaturalizzare l’area – puntualizza il consigliere Bertola –  è una soluzione che sollecitiamo noi da mesi. In poche settimane dovrebbe partire un percorso di consultazione con gli enti locali. Sosteniamo da tempo l’assurdità di spendere milioni di euro per rimettere in funzione un impianto per pochi giorni senza conoscerne il destino, con il ragionevole rischio di abbandonarlo nuovamente all’incuria e all’inutilizzo. L’ecomostro guarda infatti il paese di Cesana dall’alto e chi vive il territorio e gli stessi cittadini, reclamano un intervento di rimozione da anni”.

Durante i question time è stata data risposta anche alle interrogazioni di Alberto Avetta (Pd) su Disservizi ferrovie piemontesi; di Silvana Accossato (Luv) su Mancata erogazione gratuita di contraccettivi presso i consultori familiari come prevista dalla Deliberazione del Consiglio regionale n. 300 27935; di Domenico Rossi su Ampliamento discarica di Maggiora e recepimento indicazioni Provincia di Novara; di Ivano Martinetti (M5S) su Ricorso Trenitalia avverso al procedimento di riattivazione delle tratte ferroviarie Cuneo-Saluzzo-Savigliano e Ceva-Ormea; di Silvio Magliano su Quali tempistiche per l’attivazione in Piemonte dei protocolli sanitari per lo screening gratuito per la malattia di Chagas?; di Carlo Riva Vercellotti (FdI) su Continuità al progetto sperimentale Psicologo delle cure primarie; di Sean Sacco (M5S) su Installazione tornelli e/o varchi elettronici all’interno delle principali stazioni di interscambio piemontesi. Quali iniziative da parte della Giunta?; di Francesca Frediani (M4O) su Assenza medico di base a Valdilana, come intende intervenire la Giunta?; di Sarah Disbato (M5S) su Quali interventi per la messa in sicurezza del Canale dell’Ex Filatura nel Comune di Grignasco?; di Daniele Valle (Pd) su Quando partono le nuove assunzioni di personale per la neonata azienda ospedaliera Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino?

Gallerie multimediali

Ufficio Stampa

Settore Auto, Giachino: “Ciò che va bene a Giorgia va bene al Paese”

Ciò che va bene a Giorgia va bene al Paese. Sul settore auto l’ambiente è strano, molti interlocutori a partire dai sindacati sono spiazzati 
Per anni hanno fatto accordi per la riduzione del personale pensando che con la diminuzione del costo del lavoro gli stabilimenti italiani a partire da Mirafiori diventassero più competitivi . Poi l’accordo della fabbrica che rigenerava anche se non entusiasmava nessuno. Ora la doccia fredda di Tavarez , senza incentivi le fabbriche italiane sono a rischio.  Allora come mai nessuno protesto’ , salvo il solito Mino GIACHINO , quando nell’ultima legge finanziaria di Draghi non c’era un euro per il settore auto . Per fortuna che dalla mia protesta accolta da alcuni parlamentari, da Airaudo e soprattutto da Molinari che trasformò in Mozione la mia dichiarazione si arrivò al fondo di Giorgetti di  8,7 miliardi in otto annualità. Gli incentivi hanno tenuto su il mercato e il lavoro negli ultimi due anni , ovviamente favorendo le auto più competitive . Il piano di Urso è del nuovo Governo Meloni di puntare a riportare la produzione di 1 milione di auto in Italia ha spiazzato molti che fin lì avevano chiesto a Stellantis molto di meno.  Ora qualcuno parla di schermaglie tra la Meloni e Tavarez senza capire che gli italiani, compreso  i sindacati e i partiti, dovrebbero tifare tutti per la Meloni perché Giorgia è Urso difendono l’interesse nazionale.  La famosa frase dell’Avvocato Agnelli : “ciò che va bene per la Fiat va bene per l’Italia” forse è stata dimenticata dagli eredi ma non da chi sa bene che la crescita della economia e del lavoro è la prima necessità per un Paese che non da oggi ha il terzo Debito pubblico del mondo.  E allora facciamo tutti il tifo per Giorgia e Urso che in questo momento difendendo il settore auto italiano difendono tanto lavoro, tante aziende ma anche un patrimonio industriale ancora molto importante e che deve essere in grado di rinnovarsi per essere leader nella mobilità del futuro, anche se questo volesse dire l’arrivo a Torino di un produttore estero. Torino e l’Italia che debbono molto a Cavour, ai Savoia dell’800 e al settore auto tifino il più possibile per Giorgia .
 
Mino GIACHINO 
Responsabile piemontese trasporti e logistica FDI