Torna il Glocal film festival: si fa preannunciare dalla sezione “Too short to wait”

Da ormai dodici anni il Glocal Film Festival, rassegna cinematografica legata al territorio piemontese, si fa preannunciare da una vetrina “Too short to wait”, vetrina per tutte le opere che ambiscono ad accedere ai concorsi “Spazio Piemonte “ per corti di fiction, e Doc Short, per documentari brevi, e far parte della 23esima edizione del Glocal, in programma al Cinema Massimo di Torino dal 20 al 25 marzo 2024.

In attesa del festival i corti e i lavori che hanno risposto alla call saranno proiettati tutti al Cecchi Point in via Cecchi 17 in dieci appuntamenti lungo il weekend di sabato 17 febbraio alle ore 14.30, 16.30, 18.30, 20.30 e la domenica anche alle 10.30, 12, 14.30, 16.30, 18.30 e 20.30.

Si tratta di una carrellata di 867 minuti di proiezione frutto del lavoro di 112 registe e registi che hanno dato forma a storie e idee delle più diverse in una manciata di minuti.

In tutto ottanta proiezioni, di cui 66 lavori di fiction e 14 documentari girati in regione o realizzate/-presentate nel 2023 da professionisti attivi sul territorio.

Uno dopo l’altro corti amatoriali e opere che hanno già fatto il giro dei festival mondiali, fiction e doc, horror e animazione, location familiari e volti nuovi e noti come Carolina Crescentini (Mare fuori e Boris, due volte vincitrice del Ciak d’oro), Riccardo de Filippis ( Romanzo Criminale) presenti in “Benzina” di Daniel Daquino. Compare anche il torinese Renato Liprandi con “Camera café” che ritroviamo diretto da Alessandro Garelli e Mattia Capone in Livandro. Stesso corto in cui recita Jozef Gjura, vincitore del premio prospettiva Glocal 2023, attore albanese che ha esordito con “Capri revolution” di Mario Martone per poi entrare nel cast di “Sul più bello”.

Rosa Palasciano , candidata ai David di Donatello e ai Nastri d’argento come miglior attrice, è in Birdwatching di Francesco Eramo. In Due di Alessia Olivetti c’è un altro torinese, Eugenio Gradabosco, attivo da vent’anni tra teatro e televisione. Il cabarettista astigiano Franco Barbero, spalla di Macario negli anni Settanta e poi con Nichetti, Pieraccioni, Benigni, Giordana, prende parte a Le pinne magiche di Enza Lasalandra. Per Giovanni Scarpa in “Ama chi ti ama, fosse pure un cane” recita Johnson Righeira.

Torna inoltre ‘Corsi corti. Piccole storie di cinema’ che porterà davanti al pubblico professionisti e professioniste del cinema Glocal in due masterclass di circa 30 minuti l’una, che apriranno le proiezioni delle 20.30 e vedranno ospiti lo scrittore e sceneggiatore Francesco Scarrone, con la sessione “Racconto? Dal racconto al corto”, sabato 17 febbraio, e Cristina Vecchio, location manager che ha lavorato con registi quali Dario Argento, Marco Ponti e Davide Ferrario, che si concentrerà sul tema “Dal testo al set. Filosofia della ricerca location”, domenica 18.

Tra i 66 corti di fiction, il voto del pubblico e le valutazioni del team di selezione composto da Chiara Pellegrini, Roberta Pozza, Elia Tron e Fabio Bertolotto decreteranno quelli che accederanno al Glocal film festival di marzo e concorreranno per doversi riconoscimenti, tra cui il premio Toret miglior cortometraggio, premio Doc Short, i premi ODS miglior attore e miglior attrice e il premio Pantaleon miglior corto di animazione, oltre ai premi dei partner Macchiavelli Music, Scuola Holden, Unipop e Cinemaitaliano.info.

MARA MARTELLOTTA

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