ilTorinese

Auto finisce fuori strada, uomo e i suoi due figli in ospedale

Un uomo con i suoi due figli sono stati trasportati in ospedale per accertamenti dopo un incidente stradale avvenuto a Valdengo nel Biellese. I tre sono registrati in codice verde.

Il conducente avrebbe perso il controllo dell’auto  a causa del fondo stradale umido per la pioggia ed è finito fuori strada. I Carabinieri e i sanitari del 118 sono giungiti sul posto per la prima assistenza ai feriti.

 

Deegito – Turin Digital Festival: Due giornate di formazione e innovazione digitale

Oggi e domani, 11 e 12 aprile 2024, la città di Torino ospita la quinta edizione di Deegito, il festival di formazione e innovazione digitale, presso il Pacific Hotel Fortino.
Deegito non è solo un evento, ma un vero e proprio festival del digitale.
Oltre 30 esperti del settore, tra cui l’esperto SEO e imprenditore digitale Gabriele Pantaleo, condivideranno le loro conoscenze e le migliori pratiche durante interessantissimi workshop.
A tal proposito, Gabriele, con oltre 14 anni di esperienza nel settore, affronterà un argomento importante: come applicare la SEO per ridurre i costi di acquisizione del cliente.
La tematica, rispecchia la sua impresa, ossia, quella di aiutare con la seo e non solo, gli impreditori di qualsiasi attività a ridurre costi e spese senza rimunciare a risultati eccellenti che includano fidelizzazione dei clienti e acquisizione nuovi clienti.
Programma del Deegito
Il primo giorno del festival sarà interamente dedicato all’esplorazione e all’analisi del dinamico panorama digitale. La sessione mattutina sarà dedicata all’approfondimento di temi di vitale importanza, compresi gli ultimi sviluppi e le tendenze emergenti nel settore digitale, i cambiamenti nel comportamento dei consumatori e le strategie vincenti adottate dalle aziende per rimanere competitive in questo ambiente in continua evoluzione.
Durante il pomeriggio, l’attenzione si sposterà sugli strumenti pratici e operativi del mondo digitale. Sarà offerta una panoramica dettagliata delle migliori soluzioni disponibili, con focus su applicazioni pratiche e casi di studio concreti. Gli esperti presenteranno una serie di strumenti digitali chiave, dalle piattaforme di gestione dei social media agli strumenti di analisi dei dati, offrendo agli partecipanti l’opportunità di comprendere appieno il potenziale e l’impatto di queste risorse nella pratica aziendale.
Il programma del primo giorno mira non solo a fornire una panoramica approfondita del panorama digitale attuale, ma anche a fornire agli partecipanti le conoscenze e le risorse necessarie per navigare con successo in questo ambiente sempre più complesso e competitivo. Con una combinazione di sessioni informative e pratiche, il festival offre un’opportunità senza precedenti per acquisire competenze fondamentali e strategie innovative nel mondo digitale in continua evoluzione.
Il secondo giorno del festival si concentrerà sull’operatività al mattino e sull’ottimizzazione nel pomeriggio. Durante la sessione mattutina, l’attenzione sarà rivolta all’implementazione pratica di strategie digitali e alla gestione delle attività operative. Gli esperti guideranno i partecipanti attraverso le best practices e le procedure per ottimizzare l’efficienza delle operazioni digitali.
Nel pomeriggio, il focus si sposterà sull’ottimizzazione delle prestazioni. Sarà data particolare enfasi a come migliorare la visibilità online e rafforzare le strategie di marketing per massimizzare i risultati. Gli esperti condivideranno tecniche avanzate e strategie comprovate per ottimizzare le campagne digitali, aumentare l’engagement del pubblico e generare conversioni efficaci.
Con un approccio pratico e orientato ai risultati, il secondo giorno del festival offre ai partecipanti l’opportunità di acquisire competenze e conoscenze essenziali per migliorare le proprie operazioni digitali e massimizzare l’impatto delle loro strategie di marketing online.
Deegito è anche un’occasione per fare networking. Avrai l’opportunità di incontrare altri professionisti del settore, condividere esperienze e stabilire connessioni preziose.
Non perdere questa opportunità unica, ci vediamo a Deegito!

 

Apre a Torino Dammann Frères: L’antica Maison del Tè e del Polo del Gusto

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Nel cuore di Torino, Dammann Frères, la prestigiosa maison francese del tè sta per fare il suo debutto con una nuova boutique, diventando così il secondo punto vendita in Italia dopo quello di Milano.
Questa elegante aggiunta al panorama del gusto torinese è parte integrante del Polo del Gusto, la rinomata holding di marche d’eccellenza dell’agroalimentare, presieduta dal visionario Riccardo Illy.
Situata strategicamente in Piazza San Carlo, accanto al già rinomato punto vendita Domori, la nuova boutique Dammann Frères promette di essere un’esperienza unica.
Con uno spazio di circa 30 metri quadri, il negozio accoglie i visitatori in un ambiente accogliente e raffinato, improntato allo stile inconfondibile della maison.
Qui, il tè diventa indiscusso protagonista, con una parete dedicata esclusivamente alle 133 varietà di tè sfuso, custodite in eleganti scatole di latta Dammann.
All’ingresso, un prezioso Orgue à thés accoglie i visitatori, invitandoli in un viaggio sensoriale alla scoperta di raccolti pregiati ed aromi unici. La boutique sarà il luogo ideale per scoprire la straordinaria varietà del mondo Dammann Frères, con ben 400 ricette disponibili.
Ogni giorno, i clienti avranno l’opportunità di degustare un tipo diverso di tè, arricchendo così il loro palato con esperienze sensoriali uniche.
Ma la boutique non è solo uno spazio di vendita; essa fungerà anche da ponte verso il mondo dell’educazione sensoriale. Gli ampi spazi sotterranei ospiteranno sale polifunzionali, attrezzate per degustazioni e masterclass, dove gli appassionati potranno approfondire la loro conoscenza del tè sotto la guida esperta dei maestri Dammann Frères.
Il presidente Riccardo Illy ha commentato:
Con l’apertura della boutique Dammann Frères a Torino, il Polo del Gusto si arricchisce di un altro gioiello nel suo percorso verso l’eccellenza. Questo nuovo spazio, insieme al punto vendita Domori, rappresenta un’opportunità unica per gli amanti del buon gusto di avvicinarsi alle eccellenze agroalimentari, immergendosi in un’esperienza unica e raffinata“.
L’inaugurazione ufficiale della boutique Dammann Frères è prevista per giovedì 11 aprile 2024, promettendo di essere un evento imperdibile per gli amanti del tè e del buon gusto.
CRISTINA TAVERNITI

Stellantis, Tavares a Torino: anche oggi si decide domani

Note a margine della visita a Torino dell’Ad di Stellantis che contesta le (presunte) fake news, avverte il governo e aspetta le elezioni, poi si vedrà. E combatte i cinesi che “non vedrete qui e per una notizia buona o cattiva vi faranno una telefonata”. Dice in inglese il manager portoghese

Leggi l’articolo di Patrizia Corgnati su Lineaitaliapiemonte.it ⤵️
https://www.lineaitaliapiemonte.it/2024/04/10/leggi-notizia/argomenti/editoriali/articolo/tavares-a-torino-anche-oggi-si-decide-domani.html

Sciopero: garantiti i servizi Amiat

Saranno garantiti i servizi essenziali e saranno assicurate le prestazioni indispensabili
a tutela della sicurezza
5 Aprile 2024 – Nella giornata di Giovedí 11 Aprile, in occasione dello sciopero generale
di 4 ore indetto dalle segreterie nazionali di alcune delle principali organizzazioni
sindacali dei lavoratori di tutti i settori pubblici e privati, i servizi legati alla raccolta
rifiuti e ai Centri di Raccolta potrebbero subire sospensioni o riduzioni. Per gli altri
servizi potrebbero verificarsi rallentamenti ai Call Center e agli sportelli clienti.
Nelle ore di sciopero saranno comunque garantiti i servizi essenziali e saranno
assicurate le prestazioni indispensabili a tutela della sicurezza, nel rispetto degli accordi
applicativi della Legge 146/90, così come modificata dalla Legge n. 83/2000 e
successive deliberazioni della Commissione di Garanzia che regolamentano l’esercizio
del diritto di sciopero.
Le attività riprenderanno regolarmente al termine delle 4 ore di sciopero con l’adozione
di tutte le misure organizzative necessarie a ripristinare la regolarità dei servizi

Stellantis, Tavares: “Non andremo via dall’Italia”

L’ad di Stellantis Carlo Tavares ha smentito una “fuga” del gruppo dal suolo italiano. Però, ha detto che “La concorrenza cinese potrebbe far chiudere dei siti”. Sono le sue dichiarazioni a margine dell’inaugurazione a Torino del nuovo eDCT Assembly Plant, all’interno del progetto Mirafiori Automotive Park 2030. E ha aggiunto: ” qui ci sentiamo a casa. Siamo i leader di questo mercato con più del 34% di quota. Non abbiamo alcuna intenzione di andarcene, stiamo investendo pesantemente, abbiamo progetti, idee per tenere fede ai nostri impegni. Le fake news aprono la finestra per fare entrare i cinesi, ma noi abbiamo intenzione di rafforzare la nostra leadership nel Paese”. Un messaggio al Governo: “Siamo in grado di tenere testa ai competitor cinesi, se qualcuno li vuole introdurre sarà responsabile delle decisioni impopolari che dovranno essere prese”. Un monito rispetto all’intenzione, da parte del ministro dell’Industria Adolfo Urso, di far arrivare in Italia un secondo produttore, cinese sembrerebbe.

Un francobollo per Berlusconi

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

L’idea di dedicare un francobollo a Silvio Berlusconi ad un anno dalla morte fa discutere anche in modo sguaiato. Sono molti quelli che dissentono e vorrebbero che addirittura il presidente della Repubblica intervenisse a impedire l’emissione filatelica. C’è addirittura chi parla di una proposta indecente.  La faziosità resiste al tempo, anche se un anno, specie se si tratta di un anno elettorale, è nulla rispetto alla storia.  Di norma i francobolli sono destinati a ricordare figure del passato. Non a caso insieme al francobollo per Berlusconi escono quelli per Matteotti, Marinetti, San Tommaso e Tatarella. Un’ insalata russa presentata come una forma di pluralismo. È  evidente che il francobollo per Tatarella un personaggio di dubbio significato politico,  malgrado la svolta di Fiuggi del MSI, appare forzato. Avrebbe avuto più senso un francobollo per Giorgio Almirante che sarebbe stato divisivo, ma non senza un qualche significato storico: la storia non è solo quella che ci piace,  come vorrebbero alcuni.  I nomi scelti nel loro complesso evidenziano che a un contemporaneo morto un anno fa non possono essere neppure accostati, per nessun motivo, almeno tre degli altri personaggi suddetti. Matteotti in particolare si discosta da tutti, per non dire di San Tommaso.  A 80 dalla morte eroica avrei visto bene un francobollo per il generale medaglia d’oro al V.M. Giuseppe Perotti, caduto al Martinetto con 7 altri membri del Comitato militare del CLN o, sul versante opposto, un francobollo dedicato a Giovanni Gentile ammazzato nel 1944 da gappisti comunisti che gli tesero un agguato sulla porta di casa. Un francobollo implica quello che Omodeo definiva “il senso della storia” . Un francobollo per Berlusconi non suscita nessuna ripulsa etica come alcuni faziosi sostengono ed appare stupida la richiesta di intervento del presidente Mattarella. La figura di Berlusconi a cui furono concessi – non dimentichiamolo – i funerali di Stato e il lutto nazionale, è oggi consegnata alla storia che ha bisogno di distacco critico per esprimere un giudizio. Per Napoleone Manzoni scrisse che l’ardua sentenza era affidata ai posteri. A maggior ragione per un personaggio fuori misura come Berlusconi, che è più che mai, anche morto, nel pieno della ribalta politica anche oggi, occorre quella che Guicciardini chiamava la “discrezione”. Non credo però che l’entusiasta del francobollo senatrice Ronzulli abbia mai letto Guicciardini e tanto altro. Per un uomo come Berlusconi un francobollo voluto da un governo amico ad un anno appena dalla sua morte, appare poco o nulla. Stiano sereni gli anti berlusconiani che si indignano per così poco.  La vera gloria la stabilirà un giudice molto più importante e credibile: il tempo.

Nomi celebri e belle scoperte, dal Figurativo all’Informale

Il “Novecento” alla Galleria Aversa, sino all’11 maggio

La Galleria Aversa allarga i propri spazi e con gli spazi i propri confini. Con la mostra “Il Novecento, dal Figurativo all’Informale” (nei locali posti nel cortile aulico del Palazzo Luserna di Rorà di via Cavour 13, sino al 11 maggio prossimo) non rinuncia certo a quell’Ottocento cui da sempre ci ha abituato ma amplia i suoi interessi al secolo successivo, un lungo quanto prolifico periodo dell’arte italiana giù giù quasi sino ai giorni nostri, un terreno fertile di proposte e di esperienze pittoriche, un percorso che ha visto l’affermazione di varie correnti, dal Liberty al Divisionismo sino all’Informale. Un’esposizione che deve gran parte della sua ricchezza al lascito della collezione dello storico e critico d’arte Marco Rosci, collaboratore per venticinque anni de La Stampa, curatore di mostre d’arte moderna e contemporanea, autore di importanti testi e professore universitario, scomparso pressoché novantenne a Novara nel 2017.

 

Roberto e Jacopo Aversa hanno raccolto oltre trenta artisti, con grande ricchezza di tecniche e di formati, di volti e di paesaggi, di classicità e di sperimentazioni, da Nino Aimone a Bruno Cassinari, da Felice Casorati a Salvatore Fiume a Dario Fo, da Pinot Gallizio a Nedda Guidi a Ugo Nespolo, da Alessandro Lupo a Francesco Messina a Enrico Paulucci, da Carol Rama a Piero Ruggeri a Luigi Spazzapan, da Andrea Tavernier a Felice Vellan a Cesare Maggi. In un itinerario che potrebbe partire dalla “Preghiera” di Cesare Ferro, posta nella prima sala, un abito scuro, la espressività raccolta e indagatrice quasi di due occhi in un viso di donna, due mani giunti che dimostrazione la leggerezza ma altresì la solennità del momento di raccoglimento. Ma non vanno dimenticati “I fiori della mamma”, un pastello su tela di Giovanni Battista Carpanetto, il messicano Rufino Tamayo, che fondeva le tradizioni del proprio paese con le correnti che si sviluppavano in Europa, le proposte dello svedese Bengt Lindström, con la sua pittura ispirata ai miti e alle leggende della Lapponia, nato in un piccolo villaggio del Norrland e, attraverso gli studi e la passione per la pittura, approdato a Stoccolma e quindi a Copenhagen e Chicago e Parigi, affascinato dagli affreschi di Cimabue e Giotto ad Assisi, varie mostre in giro per il mondo, da Barcellona a Tokio, da Seul a Colonia a Milano.

Come Franco Costa, uno dei più importanti autori di manifesti del secondo Novecento, formatosi tra Zurigo e Parigi e il Sud America, collaboratore dei maggiori stilisti, da Valentino a Lancetti a Dior, legato a nomi quali Fellini, Stanley Kubrick, Matisse e Picasso, nel 1980 divenuto artista ufficiale della America’s Cup; come le opere di Mirko Basaldella e di Nedda Guidi, all’interno di questo panorama novecentesco che in questa Torino di primavera sta interessando gallerie e fondazioni di prestigio.

e. rb.

Nelle immagini: con la “Preghiera” di Cesare Ferro, in esposizione alla galleria Aversa, tra gli altri, anche opere di Pinot Gallizio e Nedda Guidi.

Sport e ambiente: Keep Clean and Run, a Torino la prima tappa

IL PLOGGING PIÙ LUNGO DEL MONDO

Tutto pronto per la decima edizione di Keep Clean and Run: 7 maratone (di plogging) in 7 giorni consecutivi in 7 città italiane e i loro territori.

Si parte da Torino il 17 aprile e si termina a Roma il 23 aprile, dopo 300 Km di sport e tutela ambientale.

Hashtag: #keepcleanandrun #plogging

@Keep Clean and Run_Ph Stefano Jeantet

La pratica sportiva del plogging, la corsa raccogliendo i rifiuti, festeggia la decima edizione di Keep Clean and Run. L’evento, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, si pone l’obiettivo di sensibilizzare i territori sul diffuso fenomeno del littering, ovvero l’abbandono di piccoli rifiuti. La formula di Keep Clean and Run è molto semplice, sette eco-maratone di plogging in sette giorni consecutivi, dal 17 al 23 aprile, in sette diverse aree metropolitane: Torino (17 aprile), Milano (18 aprile), Bologna (19 aprile), Firenze (20 aprile), Perugia e Assisi (21 aprile), L’Aquila (22 aprile) e Roma (23 aprile), coinvolgendo in totale 40 comuni.

 

Promotore di questa impresa è l’eco-runner Roberto Cavallo, alfiere del plogging in Italia, che correrà sette maratone in una settimana e, come se non bastasse la fatica di percorrere 42 chilometri ogni giorno, ci aggiungerà la raccolta (e il trasporto) dei rifiuti che incontrerà lungo il tragitto. Tuttavia, Roberto non sarà solo nella sua impresa, perché in ogni tappa avrà al proprio fianco amici e fan del plogging, e tutti coloro che vorranno sostenerlo nell’impresa di correre e raccogliere rifiuti.

 

IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DELLA TAPPA DI TORINO

La prima tappa di Keep Clean and Run 2024, in programma mercoledì 17 aprile, vede protagonista Torino e la sua area metropolitana: la partenza è fissata per le 8,30 dal Parco Generale C.A. dalla Chiesa di Collegno, dove si terrà anche un’azione di pulizia con due classi del Liceo M. Curie e le associazioni territoriali, con i saluti dell’Assessore all’Ambiente di Collegno Enrico Manfredi. Successivamente si attraverserà Grugliasco, con un’altra azione di pulizia con l’istituto comprensivo Di Nanni e i saluti dell’Assessore alla transizione ecologica Raffaele Bianco. Su Rivoli, alle 10,00 verrà coinvolta tutta la Scuola primaria Don Locanetto in frazione Tetti Neirotti con l’Assessore all’Ambiente Marco Bertinotti. A Rivalta gli ecovolontari si troveranno al BiciGrill nel parco del Sangone alle 10,30 insieme al Sindaco Sergio Muro. Anche a Beinasco verranno coinvolti gli ecovolontari che ripuliranno la pista ciclabile che si collega a Borgaretto alle 12,00 con l’Assessore Daniele Bettolo. A Moncalieri gli alunni della scuola Primaria Maria Montessori ripuliranno il Giardino della Luna con ritrovo alle ore 14,00 insieme agli assessori Alessandra Borrello e Davide Guida. L’arrivo della tappa è previsto per le ore 16,00 in Piazza Palazzo di Città a Torino dove verrà svolta una piccola azione di pulizia incentrata sul littering.

 

EVENTO APERTO A TUTTI

Roberto Cavallo sarà accompagnato dall’ultra-runner torinese Oliviero Alotto, noto per avere unito la sua passione per lo sport e un forte attivismo sociale e ambientale. Ma non solo, anche da tanti cittadini e ragazzi coinvolti grazie al dialogo con le amministrazioni comunali, con le scuole e con le associazioni sportive e ambientali del territorio. Per prendere parte alla decima edizione di Keep Clean and Run, è sufficiente consultare il sito web  www.keepcleanandrun.com dove sono elencati gli orari e i punti di ritrovo per le azioni di pulizia e dove passerà Roberto.

 

QUANTI RIFIUTI INCONTREREMO?

Al termine dell’evento, verrà conteggiata e comunicata la quantità di rifiuti raccolti così come i kg di CO2 equivalenti. Come ogni anno, inoltre, la Keep Clean and Run è anche l’occasione per condurre ricerche scientifiche per esaminare vari parametri ambientali. Se nel 2023 la ricerca si era concentrata sull’analisi delle microplastiche sulle spiagge dei laghi, quest’anno ci si focalizzerà sulla qualità dell’aria nei contesti urbani. Roberto Cavallo, infatti, porterà con sé un “naso elettronico” fornito dall’azienda americana ATMO in grado di raccogliere dati come la percentuale di polveri sottili e composti organici volatili nell’aria.

La decima edizione di Keep Clean and Run ha il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati. Main sponsor è A2A, i Gold sponsor sono Erion Care e Greentire, i Partner AssoAmbiente, Assocarta, Corepla, Ricrea, Scarpa e Utilitalia. Partner Tecnici: Montecolino, Montura e Morato Pane. Local partner: Gruppo Cidiu, Covar 14.

Il Piemonte si candida ad ospitare la Vuelta

Regione Piemonte ha ufficializzato in Giunta l’interesse ad ospitare sul suo territorio la Grande Partenza della gara ciclistica spagnola “La Vuelta a España”. La richiesta di diventare sede della gara che si svolgerà nell’agosto del 2025 è stata comunicata agli organizzatori dell’evento e rappresenta il primo passo di un’interlocuzione operativa volta a condurre la prestigiosa competizione in Piemonte.
Quattro le tappe che da una prima ricognizione potrebbero al momento essere coinvolte nello svolgimento della grande partenza 2025:
Tappa 1, Venaria Reale-Novara;
Tappa 2, Cherasco-Alba;
Tappa 3, San Maurizio Canavese-Ceres;
Tappa 4, partenza da Bussoleno con uscita dall’Italia.
Ma si sta approfondendo la possibilità di coinvolgere altre aree del territorio piemontese.

La Vuelta a España è inserita dall’Unione Ciclistica Internazionale nel circuito professionistico del World Tour e dura tre settimane nel periodo agosto-settembre. L’audience media in televisione, in Spagna, è pari a 1 milione e 300mila spettatori giornalieri, l’evento è seguito da circa 200 broadcast al mondo con oltre 15mila ore prodotte in tutti i Paesi, i contatti sui social media sono quasi 13 milioni con oltre 2 milioni di follower e il sito internet della Vuelta registra oltre 18 milioni di contatti annui.

Per l’Italia questa sarebbe la prima volta della competizione iberica sulle sue strade e andrebbe ad aggiungersi alle altre gare del pantheon ciclistico ospitate negli ultimi anni dal Piemonte (due Grandi partenze del Giro d’Italia, la Grand Depart del Tour de France).

“Ospitare la La Vuelta sarebbe la consacrazione di un lavoro meticoloso che abbiamo portato avanti in questi anni, un lavoro che ha fatto diventare la nostra regione la capitale internazionale del grande ciclismo – affermano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca -. Dal Giro D’Italia al Tour de France, arrivando ora alla massima gara spagnola, le nostre strade sono percorse ogni anno dai più grandi atleti di questa disciplina e finiscono sulle televisioni di tutti gli appassionati di ciclismo del mondo. Quindi non stiamo parlando solo di sport ma anche di turismo, di crescita economica e di presentare il Piemonte all’estero come il luogo in cui andare”.