redazione il torinese

Pallanuoto, la Torino 81 inizia i playoff.

Dopo due settimane di pausa torna la serie A2 di pallanuoto maschile e torna con gara 1 delle semifinali playoff. Sono qualificate le prime quattro squadre del girone nord e le prime quattro del girone sud di regular season

Tra queste c’è anche la Reale Mutua Torino ’81 Iren, seconda nel gruppo nord e impegnata contro la terza del gruppo sud: Latina. La serie di semifinale è al meglio delle tre partite e chi vince accede in finale contro una tra Salerno e Ancona per giocarsi la promozione in A1. Dall’altra parte del tabellone Camogli affronterà Pescara e Palermo se la vedrà con Bologna. La Torino 81 esordirà quindi nei playoff sabato alle 16 alla piscina Monumentale di Torino (biglietti 5 euro), in una partita che si preannuncia equilibrata e di alto livello. Una partita di playoff, insomma, per la quale è impossibile fare un pronostico e nella quale l’aspetto mentale conterà come e più di quello tecnico. “Siamo finalmente giunti al momento più importante della stagione” afferma Simone Aversa, “il momento in cui volevamo trovarci a inizio stagione e per il quale ci stiamo allenando da settembre. Siamo pronti fisicamente, mentalmente e dal punto di vista tattico. Ho visto i ragazzi concentrati e desiderosi di scendere in acqua. Punteremo molto sull’educazione al lavoro che abbiamo costruito durante la stagione, con tutto il bagaglio dei giocatori più esperti e con quella spensieratezza dei più giovani che ci ha permesso di risolvere partite non facili. Abbiamo creato un gruppo forte e la nostra compattezza potrà sicuramente essere un valore aggiunto, così come il fattore campo. L’invito è per i nostri tifosi, che accorrano numerosi per darci una mano”.

 

(foto archivio)

“CITTA’ DELLA SALUTE PERDE 5 MILIONI DI EURO AL MESE”

Una delibera del giugno 2018 conferma questo dato preoccupante che crediamo sia peggiorato nell’ultimo anno NurSind esprime forte preoccupazione per i servizi e per il personale e chiede alla nuova Giunta Regionale garanzie e tempestività

A fronte della forte, necessaria e non più rinviabile necessità di nuove assunzioni di personale addetto alla cura e all’assistenza, Infermieri, medici , oss, siamo fortemente preoccupati dalla situazione economica in cui versa l’Azienda dichiara Francesco Coppolella, Segretario Regionale del NurSind, il principale sindacato infermieristico. Il rischio è che in assenza di provvedimenti urgenti e tempestivi la situazione inciderà negativamente sui servizi erogati e sulla qualità dell’assistenza. Infatti, solo lo scorso mese di giugno e la situazione sembra essere peggiorata, la deliberazione numero 76 del 29 giugno 2018 l’Azienda sanitaria Città della Salute rendeva necessario, al fine di evitare l’esecuzione forzata delle somme che garantiscono i servizi pubblici essenziali, l’impignorabilità delle somme e degli importi corrispondenti agli stipendi del personale dipendente e convenzionato e quelli necessri all’erogazione dei servizi pubblici essenziali, secondo il disposto del dl 9 del 1993 , convertito in Legge n 67 Nella delibera si legge che Il fabbisogno di cassa mensile ammonta a 76.200.000 milioni di euro per stipendi , bene e servizi sanitari e non. I trasferimenti di cassa ammontano a 64.000.000 milioni di euro e che le entrate proprie dell’azienda ammontano a sole 7000.000 milioni di euro, insufficienti a colmare il restante fabbisogno mensile. E’ facile intuire, leggendo la delibera come secondo questo inquietante prospetto l’azienda ha una pedita mensile di 5 milioni di euro . Ci pare abbastanza improbabile che la situazione possa essere affrontata e migliorata tagliando ancora sul personale del quale ce ne assoluto bisogno affermma Coppolella. Secondo il NurSind non è pensabile neanche pensare ad ulteriori tagli dei servizi giàperpetrati in questi anni. Abbiamo bisogno di risorse urgenti e strategie che la classe politica deve assumersi l’impegno di portare avanti.

 

SEGRETERIA REGIONALE NurSind Piemonte

Testimone ai testimoni con Ivrea soccorso

Anche quest’anno la Pubblica Assistenza Anpas Ivrea Soccorso ha garantito, con volontari e ambulanze, l’assistenza sanitaria gratuita all’evento patrocinato dall’Associazione Libera, “Il testimone ai testimoni”, un percorso educativo sportivo per la legalità che ha coinvolto gli alunni e le alunne delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie del territorio eporediese. L’iniziativa si è svolta in collaborazione con l’Associazione Tennis Club Ivrea e l’Avis di Ivrea.

I volontari di Ivrea Soccorso erano presenti per l’assistenza sanitaria a tutte le gare e attività che si sono svolte al campo sportivo e alla giornata conclusiva del 4 giugno in piazza Ottinetti a Ivrea con l’intervento di don Luigi Ciotti. La cerimonia di chiusura ha visto la consueta “Staffetta dei diritti, della legalità e della pace” con la fiaccola del progetto; la partecipazione di tutte le scuole, di don Luigi Ciotti, delle forze dell’ordine, dei volontari e adulti.

Lino Cortesi, presidente di Ivrea Soccorso: «Assicuriamo l’assistenza sanitaria alla manifestazione “Il testimone ai testimoni” da diversi anni, fin dalla prima edizione. Siamo felici della partecipazione in quanto, come Pubblica Assistenza Anpas, condividiamo i valori e le finalità del progetto quali l’educazione alla legalità, la tutela della salute, l’educazione sportiva ed etica e l’impegno sociale».

 

Ivrea Soccorso è un’associazione di volontariato nata nel 1982. Opera in Canavese nel campo del soccorso e del trasporti di tipo socio sanitario. A oggi coinvolge oltre cento volontari grazie ai quali ogni anno effettua più di 4mila servizi. Si tratta di trasporti di emergenza 118, servizi ordinari a mezzo ambulanza come dialisi e terapie, trasporti interospedalieri, assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni, accompagnamento per visite e terapie e interventi di protezione civile con una percorrenza di 149mila chilometri.

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 81 associazioni di volontariato con 10 sezioni distaccate, 9.785 volontari (di cui 3.611 donne), 6.403 soci, 447 dipendenti, di cui 55 amministrativi che, con 415 autoambulanze, 206 automezzi per il trasporto di persone disabili, 224 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 4 imbarcazioni, svolgono annualmente 479.221 servizi con una percorrenza complessiva di quasi 16 milioni di chilometri.

Armi illegali e refurtiva, arrestato 83enne


Comando provinciale intensifica controlli e perquisizioni

Un italiano di 83 anni, residente a Gassino  è stato arrestato dai carabinieri di Castiglione per detenzione di armi e munizioni nonché denunciato per ricettazione. L’uomo è stato fermato per strada per un controllo e nella tasca dei pantaloni i carabinieri hanno trovato un Revolver calibro 320, legato un cordino per facilitare l’estrazione rapida, e un caricatore con 5 proiettili.Nelle sua abitazione, i carabinieri hanno trovato una pistola semiautomatica marca Victoria, cal. 6,35, con 6 proiettili, in buono stato d’uso 1 caricatore da 32 colpi per mitragliatore mp40 cal.9×19, 3 caricatori da 20 colpi calibro 9×19 per mitragliatore, 1 caricatore per pistola calibro 7,65, 510 cartucce di vario calibro per armi comuni e da guerra, alcuni monili in oro, argento e 6 orologi varie marche e 6.750 euro in contanti. La merce sequestrata potrebbe essere rubata. Accertamenti in corso.
Le armi saranno inviate al Ris di Parma per verificare se siano state utilizzate per commettere reati.
L’attività è stata disposta dal Comandante provinciale dei carabinieri di Torino, colonnello Francesco Rizzo, che ha intensificato i controlli e le perquisizioni a casa di pregiudicati per trovare armi clandestine o detenute illegalmente.

Tabaccaio spara e uccide un ladro

A Pavone Canavese, nella notte tre persone hanno tentato di derubare una tabaccheria e  il titolare, che abita sopra il negozio, con una pistola ha sparato e ha ucciso uno dei malviventi. Nei  suoi confronti non sono stati presi al momento provvedimenti, e’ indagato e le autorità stanno valutando gli eventuali benefici della nuova legge sulla legittima difesa. La vittima è un uomo  della Moldavia, mentre i suoi complici sono riusciti a fuggire. I tre erano armati di palanchino quando sono stati sorpresi dal negoziante che ha sparato.
 

Il cane antidroga della Gdf scopre doppiofondo nell’auto

Aveva allestito un vero e proprio doppiofondo “tecnologico” per nascondere e trasportare la droga in auto. Per questo motivo, la Guardia di Finanza di Torino ha arrestato, la scorsa notte, un cittadino di origini kosovare, X.S. le sue iniziali, che, a bordo di un’auto diretta a Torino, è stato fermato, per un normale controllo, al casello autostradale di Rondissone, alle porte del capoluogo piemontese.


Non appena l’Opel Meriva con alla guida l’uomo è stata fatta accostare, Jane, il pastore tedesco della Squadra Cinofili del Gruppo Pronto Impiego Torino, ha mostrato segni di “interesse” per l’autovettura. All’apparenza, tutto sembrava regolare ma le “insistenze” di Jane hanno indotto i Finanzieri ad approfondire il controllo.
 
X.S. viene accompagnato presso gli uffici del Comando e la sua auto accuratamente ispezionata; ed è proprio nel corso dell’esame che emergono le prime anomalie. Infatti, in un ingegnoso vano creato artificialmente, esattamente dietro la targa di circolazione, sono stati rinvenuti i primi involucri di cellophane contenenti le sostanze stupefacenti. Subito dopo, nel corso della perquisizione personale, all’interno delle suole delle scarpe dell’uomo, sono stati scoperti ulteriori involucri di droga.
 
Oltre 7 i chili di hashish, suddivisi in un centinaio di panetti, complessivamente rinvenuti dai Finanzieri al temine delle operazioni, che sono stati sequestrati unitamente all’autovettura utilizzata per il trasporto.
 
X.S., quarantacinquenne già noto alle Forze dell’ordine, è stato arrestato per traffico di stupefacenti e condotto presso il carcere Lorusso-Cutugno di Torino a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 

Cirio è ufficialmente presidente della Regione

Mentre il totoassessori impazza (con Fratelli d’Italia che chiede un posto in più in Giunta) Alberto Cirio è stato ufficialmente proclamato presidente della Regione Piemonte con 1.091.081 voti
Il verbale è stato firmato dalla presidente dell’Ufficio Centrale Regionale della Corte d’Appello di Torino Clotilde Fierro.


“È una grande emozione – commenta Cirio – Ringrazio tutti i piemontesi, chi mi ha votato e anche chi non lo ha fatto perché per dare alla nostra regione un’altra velocità servirà l’aiuto di tutti. Questo per me è un grande onore, ma anche una grande responsabilità. Farò del mio meglio, con tutto il rispetto e l’amore che nutro per questa terra. E ora al lavoro per il nostro Piemonte”.

Alleanze, adesso si deve partire

Lo dicevamo prima e, a maggior ragione, lo diciamo oggi dopo il voto europeo. E sempre partendo dall’assunto che in Italia “la politica è sinonimo di politica delle alleanze”. E se questo resta la costante della politica italiana, e’ persin ovvio arrivare alla conclusione che se si vuole ricostruire una coalizione e una alleanza credibile e competitiva non è sufficiente riproporre la vocazione maggioritaria o l’autosufficienza di un partito.


Fuor di metafora, se l’obiettivo resta quello di ricostruire una alternativa al centro destra – che oggi,
checche’ ne dica il segretario del Pd Zingaretti, purtroppo non esiste ancora – che non sia solo un
banale e semplice prolungamento di un partito, e’ sempre più indispensabile la presenza di un
partito di centro, riformista, plurale e di governo. Una richiesta che emerge in modo persin troppo
chiaro dal voto europeo e anche dalla consultazione per il rinnovo della guida della Regione
Piemonte che ha registrato, per l’ennesima volta, la sconfitta della sinistra a vantaggio di un centro
destra a trazione leghista. Malgrado la presenza di un candidato come Sergio Chiamparino che,
come tutti sapevano tranne la “propaganda giornalistica amica”, non è riuscito a far la differenza
attraverso il fantomatico “voto disgiunto”. Ora, e’ del tutto evidente che la sinistra non è più politicamente ed elettoralmente autosufficiente. Ed è altrettanto chiaro che un centro sinistra e’ credibile, ed esiste, nella misura in cui riesce a comporre una alleanza variegata e articolata. Nonché rappresentativa e realmente espressiva di pezzi di società. Insomma, non è più credibile una alleanza che viene gestita e pianificata a tavolino e dall’alto. Al netto della buona volontà e della consapevolezza di uscire dall’isolamento e dall’angolo, non è più praticabile la strada di dar vita ad una coalizione decidendo a tavolino chi copre il fianco destro, chi il fianco sinistro e chi il fianco centrista/cattolico della coalizione. Questa concezione di una parte del Pd non è, ovviamente, più percorribile. Quello che adesso serve, e forse è anche utile per la democrazia italiana, e’ quello di ricostruire una alleanza di centro sinistra dove la forza di un centro dinamico e riformista, moderno e plurale, deve essere il più possibile visibile e protagonista. Un luogo politico che certamente esprima anche un leader – considerando che la politica in Italia continua ad essere fortemente leaderistica e personalizzata – ma che, soprattutto, sia in grado di declinare una posizione politica capace di essere contendibile con l’agglomerato leghista e conservatore. Un “blocco sociale” che, comunque sia, va rispettato e non ridicolmente disprezzato e ridicolizzato come continua a fare, con una arroganza moralistica e culturale senza limiti, la sinistra salottiera e al caviale dell’arcipelago progressista italiano. Un centro dinamico, appunto, che sia in grado però di non ricoprire una semplice casella mancante della alleanza ma che ritorni ad essere decisivo nella sua capacità di rappresentare interessi sociali, mondi vitali e culture politiche reali. Ed è proprio sotto questo profilo che l’area cattolico democratica e popolare può e deve giocare un ruolo politico, culturale, programmatico ed organizzativo decisivo. Non per ritrarsi in una dimensione identitaria ma, appunto, per contribuire con altri a ridefinire un progetto politico che può essere alleato con una sinistra democratica e di governo ma che, al contempo, non può essere subalterno o gregario rispetto ad un’azionista di maggioranza. Un progetto politico che deve essere messo subito in campo e che sia in grado di saper unire la politica con l’organizzazione, la rappresentanza di interessi sociali con una dimensione valoriale e culturale. Chi continua a commentare e dispensare giudizi dall’esterno può tranquillamente prendersi un periodo di riposo. Adesso è il momento dell’azione e della progettualità politica.

Giorgio Merlo

Liberato edificio occupato da giovani del Gabrio

La Polizia di Stato ha proceduto allo sgombero dell’immobile, di proprietà privata, in via Frejus 103/bis, occupato nell’ottobre 2012 da esponenti del Centro Sociale Gabrio – “Sportello per il diirtto alla Casa- zona S.Paolo”.L’edificio, costituito da 8 alloggi ed 1 locale commerciale, era abitato in prevalenza da stranieri. 19 gli occupanti, alcuni dei quali, in condizioni di “fragilità”, sono stati ricollocati dai servizi sociali del Comune di Torino presso idonea struttura, mentre gli altri, allontanantisi volontariamente dall’edificio, hanno trovato soluzioni alternative. Avviati i lavori di messa in  sicurezza dell’immobile da parte della proprietà. Ordine pubblico regolare.    

Volpiano a Porte Aperte

“La Luna nel Cielo, la Musica sulla Terra” è il motto dell’edizione 2019

Da venerdì 7 domenica 9 giugno si svolge «Volpiano a Porte Aperte», con un programma che coinvolge il Comune, le scuole e le associazioni culturali e sportive locali. Il motto di questa edizione è «La Luna nel Cielo, la Musica sulla Terra», per richiamare gli appuntamenti legati agli anniversari dello sbarco sulla Luna e del concerto di Woodstock.

Si comincia con lo «Schiuma party» organizzato venerdì pomeriggio dal Borgo Colombera in piazza Cavour per la fine dell’anno scolastico; in serata, alle 20.30 inSala Polivalente (via Trieste 1) incontro con Milena Monzittu, esperta in Psicologia dello Sviluppo, su «Emozioni 0-3», anticipazione dei festeggiamenti per i 40 anni dell’asilo nido comunale «Il Giardino dei Piccoli».

Sabato 8 l’Atletica Volpiano celebra il cinquantenario della sua fondazione; il ritrovo è alle 10.30 al campo di atletica «Lievore – Mennea» di via San Grato 9 per «raccontare e condividere storie, esperienze passate e ricordi di una “piccola famiglia sportiva”» (info 347.8736475). Nel pomeriggio, dalle 16, l’asilo nido comunale «Il Giardino dei Piccoli» festeggia 40 anni di attività nella sede di via Novara 18, tra giochi, attività di animazione per bambini e genitori, la visita della struttura con le educatrici e la mostra fotografica «Le emozioni dei bambini». In serata, nella Sala Polivalente, concerto della Filarmonica Volpianese in collaborazione con «Il colore dei suoni», dirige il maestro Pietro Marchetti.

Domenica 9 l’appuntamento è in piazza Madonna delle Grazie dalle 10, con gli stand delle associazioni, uno spazio dedicato ai cento anni del calcio volpianese con oggetti e testimonianze, un piccolo campo in erba sintetica per giocare a pallone, la storia dell’Atletica Volpiano, le dimostrazioni di arti marziali, i progetti di Club Houseper i giovani e la presentazione delle iniziative culturali del Comune; allo stand dellaProtezione Civile è possibile consultare il piano di emergenza esterno per lo stabilimento Liquigas, così come richiesto dalla normativa prima dell’approvazione definitiva. Alle 16.30, nella vicina chiesa di San Rocco, il coro Imago Vocis propone il concerto «Canta la Luna».

In Sala Polivalente, alle 15 si tiene la conferenza di Umberto Cavallaro sulla gara tra russi e americani per la conquista della Luna negli anni Sessanta, per ricordare i 50 anni dallo sbarco del primo uomo sul satellite della Terra, con immagini, filmati d’epoca e modelli di veicoli spaziali; vengono inoltre presentate altre iniziative su questo tema programmate per l’autunno («Non mancheranno le sorprese», promettono gli organizzatori). Alle 18.30 si celebra invece il cinquantenario del concerto diWoodstock, con esperti di musica e filmati del festival hippie di Bethel. «L’invito – dice il sindaco Emanuele De Zuanne – è quello di raccontare i ricordi personali legati a questi due importanti avvenimenti del 1969».

«Volpiano a Porte Aperte» è una manifestazione nata nel 2003 in occasione di «Città d’Arte» e «Porte aperte allo sport», appuntamenti voluti dall’allora Provincia di Torino. «Organizziamo questo evento – continua De Zuanne – negli anni dispari, in alternanza con il De Bello Canepiciano. Quest’anno, in virtù dei lavori che interessano il centro storico in via Circonvallazione e piazza XXV Aprile, la maggior parte degli appuntamenti si svolge in piazza Madonna delle Grazie e nella vicina Sala Polivalente».