redazione il torinese

Niente nozze tra Fca e Renault

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Nessun “matrimonio” tra Fiat Chrysler e  Renault. La casa torinese presieduta da John Elkann ha deciso “di ritirare con effetto immediato la proposta di fusione avanzata a Groupe Renault”. Una decisione assunta dopo il nuovo rinvio voluto dal Marchio francese a seguito delle pressioni del governo di Parigi. E così a Wall Street  il titolo Fca ha perso il 3,71%. Anche a Piazza Affari apertura pesante per Fca: il titolo perde il 2,83% a 11,35 euro. Crolla  in apertura di Borsa Renault a Parigi: il titolo cede il 7,63% a 51,91 euro.

Torino a sostegno della ricerca: in scena i Promessi Sposi dei Varallo’s

Torino sostiene la ricerca che l’IRCCS Fondazione Stella Maris effettua sulle malattie rare (Sindrome di Melas), grazie al team del Laboratorio di Medicina Molecolare per le Malattie Neurodegenerative diretto dal Prof Filippo Santorelli. E lo fa grazie all’impegno della Compagnia Teatrale che venerdì 7 giugno alle ore 21 presso il Teatro Agnelli di via Paolo Sarpi 111, porta in scena I Promessi Sposi in una (libera) rielaborazione di Carla Aiassa. Si tratta di una commedia il cui intero ricavato sarà devoluto alla ricerca sulle malattie rare. Rare sono le malattie mitocondriali, nel loro insieme rappresentano le più frequenti malattie genetiche nell’uomo: circa 1 caso ogni 5000. 

Le malattie mitocondriali sono patologie che possono insorgere sia nel bambino che nell’adulto, con presentazioni cliniche molto varie. Il sospetto di malattia mitocondriale viene posto in pazienti che presentino vari sintomi in organi apparentemente non correlati, con prevalente compromissione neuromuscolare e con decorso progressivo. 
La diagnosi clinica viene confermata mediante esami di laboratorio, che comprendono test genetici ed, in alcuni casi, la biopsia muscolare. Sul fronte terapeutico, cocktail antiossidanti permettono di ridurre i sintomi come l’affaticamento e l’intolleranza allo sforzo. 
Logopedia, riabilitazione possono essere utili per preservare o migliorare la funzionalità e la mobilità dei pazienti. Nuove molecole sono attualmente in corso di sperimentazione. Nell’ambito della ricerca, si sviluppano protocolli sperimentali per identificare nuovi geni e nuovi biomarcatori, in collegamento con i maggiori centri italiani ed internazionali specializzati in patologie rare della produzione di energia. Grazie agli amici torinesi PAOLO E ALBINA E AI VARALLO’S, la ricerca su queste patologie ha nuovi alleati. Grazie Torino. 
IRCCS Fondazione Stella Maris. E’ una istituzione di rilevanza nazionale nell’alta specialità della Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza. E’ l’unico Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) con sede in Toscana e il solo in Italia dedicato esclusivamente all’assistenza e ricerca nell’ambito della Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza. Stella Maris è un punto di riferimento all’’avanguardia che coniuga i migliori livelli di cura con un’elevata qualità della ricerca scientifica nell’ambito delle neuroscienze dell’età evolutiva. Ricovera circa 3200 bambini ed effettua oltre 40000 visite ambulatoriali all’anno. I bambini provengono da tutta Italia. L’organizzazione interna è suddivisa in branche ultra-specialistiche. Rilevanti, tra gli altri, i servizi di emergenza psichiatrica in adolescenza e pre-adolescenza, l’unità per la riabilitazione delle gravi disabilità in età evolutiva, il laboratorio di medicina molecolare, la risonanza magnetica a 7T, la prima e l’unica in Italia, i servizi ospedalieri per l’autismo e per i disturbi alimentari, il centro ambulatoriale per la cura dei disturbi della condotta sociale, il centro per la prevenzione dei disturbi psichici nell’infanzia. 

Torino a sostegno della ricerca: in scena i Promessi Sposi dei Varallo's

Torino sostiene la ricerca che l’IRCCS Fondazione Stella Maris effettua sulle malattie rare (Sindrome di Melas), grazie al team del Laboratorio di Medicina Molecolare per le Malattie Neurodegenerative diretto dal Prof Filippo Santorelli. E lo fa grazie all’impegno della Compagnia Teatrale che venerdì 7 giugno alle ore 21 presso il Teatro Agnelli di via Paolo Sarpi 111, porta in scena I Promessi Sposi in una (libera) rielaborazione di Carla Aiassa. Si tratta di una commedia il cui intero ricavato sarà devoluto alla ricerca sulle malattie rare. Rare sono le malattie mitocondriali, nel loro insieme rappresentano le più frequenti malattie genetiche nell’uomo: circa 1 caso ogni 5000. 
Le malattie mitocondriali sono patologie che possono insorgere sia nel bambino che nell’adulto, con presentazioni cliniche molto varie. Il sospetto di malattia mitocondriale viene posto in pazienti che presentino vari sintomi in organi apparentemente non correlati, con prevalente compromissione neuromuscolare e con decorso progressivo. 
La diagnosi clinica viene confermata mediante esami di laboratorio, che comprendono test genetici ed, in alcuni casi, la biopsia muscolare. Sul fronte terapeutico, cocktail antiossidanti permettono di ridurre i sintomi come l’affaticamento e l’intolleranza allo sforzo. 
Logopedia, riabilitazione possono essere utili per preservare o migliorare la funzionalità e la mobilità dei pazienti. Nuove molecole sono attualmente in corso di sperimentazione. Nell’ambito della ricerca, si sviluppano protocolli sperimentali per identificare nuovi geni e nuovi biomarcatori, in collegamento con i maggiori centri italiani ed internazionali specializzati in patologie rare della produzione di energia. Grazie agli amici torinesi PAOLO E ALBINA E AI VARALLO’S, la ricerca su queste patologie ha nuovi alleati. Grazie Torino. 
IRCCS Fondazione Stella Maris. E’ una istituzione di rilevanza nazionale nell’alta specialità della Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza. E’ l’unico Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) con sede in Toscana e il solo in Italia dedicato esclusivamente all’assistenza e ricerca nell’ambito della Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza. Stella Maris è un punto di riferimento all’’avanguardia che coniuga i migliori livelli di cura con un’elevata qualità della ricerca scientifica nell’ambito delle neuroscienze dell’età evolutiva. Ricovera circa 3200 bambini ed effettua oltre 40000 visite ambulatoriali all’anno. I bambini provengono da tutta Italia. L’organizzazione interna è suddivisa in branche ultra-specialistiche. Rilevanti, tra gli altri, i servizi di emergenza psichiatrica in adolescenza e pre-adolescenza, l’unità per la riabilitazione delle gravi disabilità in età evolutiva, il laboratorio di medicina molecolare, la risonanza magnetica a 7T, la prima e l’unica in Italia, i servizi ospedalieri per l’autismo e per i disturbi alimentari, il centro ambulatoriale per la cura dei disturbi della condotta sociale, il centro per la prevenzione dei disturbi psichici nell’infanzia. 

Quelle serate magiche dei grandi concerti ai tempi del PCI

Tra un po’ saranno 40 anni. Luglio 1979, Stadio Comunale di Torino, concerto Banana Republic, Lucio Dalla, Francesco De Gregori e Ron. Forse il primo grande concerto negli stadi d’ Italia. Sicuramente il primo grande concerto a Torino, organizzato da Radio Flash, alias Partito Comunista italiano, Federazione di Torino.  Incredibile, no? Grande patron Luciano Casadei, responsabile stampa e propaganda di Via Chiesa della Salute. Un intero Palazzo di 5 piani.  Ma non è di politica che vogliamo parlare e ricordare.  I concerti erano nati per finanziare il partito e successivamente autonomizzati diventarono un’ attività a sè. Proprietà di Radio Flash  la GEP,  Gruppo Editoriale del Piemonte proprietaria anche di Nuova Società fondata dal Sindaco Diego Novelli nel 1972, capo cronista di politica all’ Unità. Direttore Saverio Vertone, fine intellettuale ingraiano poi senatore di Forza Italia e dell Italia dei Valori di quel noto Di Pietro magistrato di Milano. Ci scriveva Alessandro Meluzzi, psicoanalista ed ora diacono anti islamico ed amicissimo di Crosetto e Giorgia Meloni.  Le vie del Signore sono infinite.  Fucina di iniziative intellettuali e culturali. Ma costavano tantissimo. Bastava un concerto ed i conti si ripianavano.  Non sempre, in verità.  Solo 15 mesi prima in un palazzetto dello sport Ruffini, solo 10 biglietti venduti.  Ma Lucio Dalla da gran signore volle cantare lo stesso. Poi c’ erano i colpacci come con Francesco Guccini che si accontentò di un milione e un bottiglione di vino rosso che finiva nel concerto. O uno stralunato Fabrizio De André che (diciamolo così) beveva più pesante.
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David Zard amico di Luciano Casadei gli suggerì i grandi concerti negli stadi.E grandi concerti furono. Il palco sul lato nel campo. Ritrovo alle ore 11. Apertura cancelli ore 16. Sole incombente, ma non pesava. Noi Giovani Comunisti eravamo manovalanza, ma una manovalanza qualificata e motivata.  Francamente sperduti abituati al palazzetto . Ci siamo adattati subito.  Divisi in squadre ai biglietti, alle entrate, le ronde divise in due aree. All’interno dello Stadio e tra le mura di cinta e l’edificio principale. La postazione più ambita era sotto il palco. Io, solito fortunato, schizzavo da un punto all’ altro dandomi un certo tono. Sole cocente e cielo terso. Aspettando l’imbrunire quando cominciava il concerto. E brillavano  migliaia e migliaia di lucine di fiammiferi o accendini . Serata magica. Ci sentivamo parte di quella magia. Cose che non dimentichi.  Cose che ti porti dietro tutta la vita. Rendevano allegra la nostra città ancorché  eravamo considerati  tristi torinesi. Il sole, la musica, la luminosità di una serata di tardo luglio rendevano ancora più bella la città pronta per le vacanze.  Anzi per le meritate ferie dalla Feroce  (la Fiat). Da lì ad un anno nel settembre 1980 Romiti annunciò 24 mila licenziamenti. Dopo è cambiato tutto. Principalmente con la perdita di una identità collettiva. Nel bene e nel male ma sempre identità collettiva. Si intuiva che saremmo dovuti essere qualcosa di diverso da quello che eravamo stati.Non dico che 40 anni sono passati invano. Fatte le debite ed abissali diversità,  Pablo Neruda con la sua autobiografia: Confesso che ho vissuto.  Fu pubblicata postuma. Morto di crepacuore dopo il colpo di Stato fascista in Cile. Malato di cuore aveva vissuto con passione ed ardore la sua esistenza.  La sua vita. E un po’ anche noi, che 40 anni fa ne avevamo 20. Ci abbiamo tentato pur non riuscendo. Ma visti i tempi attuali, senza più cultura e passione politica,  non è poco. Anzi, mi sembra decisamente qualcosa.  Mi sembra decisamente tanto. 

Allarme bomba (rientrato) alla procura di Vercelli

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vercelli è stata al centro di un allarme bomba, per fortuna rivelatosi infondato, tra il 5 ed il 6 giugno, con tanto di intervento degli artificieri della Polizia di Stato e delle unità cinofile appositamente addestrate. Tutto è iniziato nella serata di mercoledì 5 quando una pattuglia della squadra volante della Questura di Vercelli è intervenuta in Procura a supporto della vigilanza privata perché era in atto un allarme antintrusione. Le verifiche per controllare l’edificio, avviate immediatamente, hanno dato un esito, a prima vista inquietante: la porta d’accesso ad uno scantinato era aperta anche se all’interno dell’edificio non c’era alcuna effrazione alle porte degli uffici. Nonostante questo, per ragioni di ordine pubblico e di sicurezza, nella mattinata di giovedì 6 era interdetto l’accesso al personale in servizio alla Procura perché erano effettuate le operazioni di bonifica, le quali – fortunatamente – hanno avuto esito negativo e così è stato possibile riaprire la Procura al pubblico.

 

Massimo Iaretti

SERAFINO DI LORETO (SDL): “USURA E ANATOCISMO BANCARI, POSSIBILE CAUTELARSI”

L’efficacia di strumenti legali ancora poco conosciuti per chiamarsi fuori da critiche situazioni economiche di difficile gestione.

Negli ultimi 11 anni, a partire dal disastroso default americano del 2008, anche in Italia assistiamo piuttosto tristemente e ricorrentemente a episodi di cronaca che vedono protagoniste, loro malgrado, le banche: ree di aver letteralmente polverizzato i risparmi di migliaia e migliaia di connazionali, attraverso l’operato infausto di management a dir poco disastrosi, determinando anche il crollo degli istituti di credito stessi. E la crisi versione 2019 non sembra tantomeno agevolare di certo una già di per sé complicata e difficile situazione.Da qui, il fenomeno per lo più tutto italiano di una serie di fusione a catena fra gruppi diversi per cercare di stare a galla. E ripartire, spesso e volentieri, grazie ai soldi dello Stato, o per mezzo di consistenti operazioni di ricapitalizzazione condotte soprattutto attraverso nuove richieste di fiducia in denaro proprio a quegli stessi correntisti–azionisti: ai quali, invece, andrebbero fatte mille e più scuse, e restituite somme cospicue.A partire dal 1999, e più precisamente da quando Piero Calabrò, famosissimo e stimato Magistrato, ottenne in tribunale la prima pronuncia storica in materia di anatocismo e usura bancaria, per i sempre più numerosi e onesti consumatori italiani si è aperto uno scenario nuovo grazie al quale poter ottenere giustizia dalle banche.

Un’attività, questa, che ha fatto della celebre società bresciana ‘SDL Centrostudi SPA’ il punto di riferimento indiscusso nel nostro Paese per quanto riguarda la verifica dei possibili vizi usurari e anatocistici che spesso inquinano la bontà e la salute dei conti correnti.Fondata nel 2010 dal geniale Serafino Di Loreto, in passato stimato avvocato e tuttora imprenditore di successo, l’azienda offre ai consumatori preanalisi gratuite dei loro conti correntu: e persino una polizza che, in caso di soccombenza in tribunale, copre l’intero importo delle spese legali sostenute.A oggi, ‘SDL Centrostudi SPA’ (www.sdlcentrostudi.it) si è rivelata un partner efficace ed efficiente nella gestione anche di altre problematiche di primaria importanza connesse all’avanzare della crisi: tra queste, in primis, il cosiddetto ‘sovraindebitamento,’ alias il superamento delle pendenze economiche sostenibili da consumatori e imprese che sono alla base della cosiddetta ‘morte civile’, recuperando nel complesso dei primi nove anni di attività oltre 250 milioni di euro indebitamente sottratti alle tasche delle fasce deboli, tra cui cittadini, correntisti, famiglie, privati, consumatori e piccole e medie imprese.

“Fca tuteli interessi italiani”

M5S: “RENAULT, ITALIA PROTAGONISTA DI UNA TRATTATIVA PER TUTELARE I NOSTRI INTERESSI, NON SOLO QUELLI FRANCESI”

La deputata torinese del M5S in Commissione Lavoro Jessica Costanzo ed i gruppi consiliari M5S in Comune a Torino ed in Regione Piemonte intervengono sulle dichiarazioni del governo francese in merito alla fusione di FCA e Renault.

Grave l’affermazione attribuita al Ministero francese che pretenderebbe la sede a Parigi e dividendi straordinari – dichiarano gli esponenti 5 Stelle – Questi toni non sono adeguati. Il Governo francese sembra sul piede di guerra per quella che è un’operazione che deve tener conto degli interessi dei lavoratori italiani e del nostro Paese. Ricordiamo che la proprietà FCA dovrebbe ascoltare il Governo prima di procedere in operazioni così grandi, anche in considerazione che FCA (ex FIAT) ha beneficiato per decenni di cospicui aiuti statali”. Il governo sta osservando con attenzione il susseguirsi degli eventi –continuano gli esponenti del Movimento 5 Stelle –e noi siamo pronti a far valere i diritti e gli interessi del nostro paese e di questo territorio proponendo l’istituzione di un tavolo di coordinamento con i Governi Italiano e Francese insieme alle due aziende per analizzare ogni aspetto dell’operazione, con particolare attenzione alle esigenze dei lavoratori”

Schianto in tangenziale: due morti

Grave incidente sulla tangenziale sud nei pressi di Rivalta. Ieri sera due automobili una Fiat Bravo e una Fiat Panda, si sono scontrate viaggiando ad alta velocità, la panda si è ribaltata. Due le vittime a bordo della Fiat Bravo che ha tamponato la Panda, si tratta di ragazzi 25enni di origine straniera. Una terza persona  è in codice rosso al Cto. Il ragazzo che guidava la Panda, e’ del 1998 ed è stato portato al San Luigi di Orbassano.