redazione il torinese

Scuola – Lavoro, un campus “bancario”

Un Hackathon per progettare iniziative green mettendole poi a disposizione dei propri istituti scolastici; la preparazione di un workshop da realizzare durante la Diversity & Inclusion Week di BNL-BNP Paribas in tutta Italia; e ancora la possibilità di sperimentarsi in nuove idee per soluzioni, prodotti e servizi con attenzione alla sostenibilità ambientale e alla Responsabilità Sociale d’Impresa. È ricco e concreto il programma del Campus che BNL Gruppo BNP Paribas offrirà dal 17 al 21 giugno a Roma ai ragazzi delle scuole superiori di 10 città italiane (Verona, Milano, Torino, Bologna, Firenze, Roma, Bari, Napoli, Palermo, Cagliari) a conclusione dell’edizione 2019 di “Alternanza scuola-lavoro”, l’iniziativa promossa dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.

 

BNL rafforza così il proprio impegno per favorire il contatto tra i giovani e il mondo del lavoro attraverso un percorso di orientamento, di scambio tra l’azienda e il contesto scolastico, di dialogo intergenerazionale, contribuendo alla formazione degli studenti, consolidando e ampliando le conoscenze acquisite a scuola, attraverso esperienze pratiche sul campo.

 

Alternanza Scuola-Lavoro in BNL ha visto quest’anno la realizzazione di una prima fase, fra febbraio e maggio 2019, durante la quale 700 studenti sono stati coinvolti in interventi direttamente nelle loro scuole: di questi 90 hanno partecipato attivamente, sulla base delle attitudini emerse, alla vita di azienda, in uno stage caratterizzato da incontri e attività nelle strutture commerciali dedicate a privati e imprese, a contatto con i diversi collaboratori impegnati anche nei mestieri più innovativi e tecnologici del “fare banca”.

 

Una selezione di 30 ragazzi, poi – scelti insieme ai professori in considerazione delle caratteristiche e abilità dimostrate durante fase di stage – parteciperanno al Campus che BNL offre loro nel suo Headquarters, facendosi carico di tutto quanto sarà necessario durante il periodo di permanenza nella Capitale.

 

BNL ha fatto registrare negli anni una partecipazione crescente ad Alternanza Scuola-lavoro: nel 2017 furono coinvolti in tutto 500 studenti mentre sono stati 700 nel 2018.

 

Lago Maggiore, arriva il direttore della Guardia costiera

Martedì 18 giugno il direttore marittimo della Liguria della Guardia costiera, ammiraglio ispettore Nicola Carlone, farà visita istituzionale alle autorità del Lago Maggiore in occasione dell’avvio delle attività operative del 2° Nucleo Mezzi Navali della Guardia Costiera sul bacino lacuale. Il programma della giornata prevede la sottoscrizione degli accordi per la cooperazione e presenza della Guardia Costiera sul Lago Maggiore e successive incontri con gli organi di informazione, che si terranno, per la sponda lombarda, nella sala consiliare del Comune di Laveno Mombello (Villa De Angeli Frua – Via Roma 16/A) alle ore 16:15, mentre per la sponda piemontese nella Sala Consiliare del Comune di Lesa (Piazza IV Novembre) alle ore 18:15. Con l’occasione l’ammiraglio Carlone incontrerà i sindaci dei Comuni che si affacciano sul Lago e gli Organi Istituzionali delle Gestioni associate del Demanio e dell’Autorità di Bacino lacuale.

Massimo Iaretti

Stroncato dalla polizia il maxi deposito di spaccio

La nuova strategia del Questore di Torino mira a colpire il traffico di stupefacenti, più che lo spaccio al dettaglio, con lo scopo di risalire ai fornitori di droga

L’ultima operazione della Squadra Mobile ha intercettato un vero e proprio deposito destinato a rifornire le piazze di spaccio di Torino, con conseguente incidenza sulla quantità di stupefacente in circolazione e quindi sull’attività dei pusher.

L’indagine ha avuto inizio lo scorso 11 Giugno quando personale della Polizia di Stato appartenente alla Squadra Volante della Questura di Torino ha proceduto, in corso Dante angolo via Nizza, al controllo ed all’arresto dei cittadini albanesi di trentadue anni, e 19 anni, responsabili, in concorso, dell’illecita detenzione di oltre 25 Kg di Marijuana. La sostanza stupefacente era stipata a bordo del veicolo su cui viaggiavano i due, una FIAT 500L presa a noleggio. Era evidente che i due avessero prelevato l’ingente quantitativo di stupefacente da un deposito e che stessero per effettuare una consegna a Torino. Gli accertamenti esperiti sulle utenze telefoniche in loro possesso hanno consentito di risalire a ritroso al viaggio effettuato dagli stessi fino alla provincia di Pesaro-Urbino. Nella giornata del 14.giugno, lavorando in stretto raccordo operativo con la Squadra Mobile di Pesaro-Urbino, si raggiungeva la città di Gabicce Monte (PU). Svolgendo gli accertamenti nelle vie adiacenti alla Strada Panoramica, veniva individuato il cittadino albanese L.A., del 1982. Nei sui veniva effettuata una perquisizione domiciliare ai sensi dell’art.103 D.P.R. 309/90, che dava esito positivo: nell’alloggio e nella mansarda dell’abitazione venivano rinvenuti, infatti, numerosi involucri imballati con del cellophane, contenenti complessivamente quasi 500 kg di MARIJUANA e 40 grammi di COCAINA. Il numero degli arresti per spaccio di stupefacenti nei servizi di controllo del territorio è anch’esso in costante aumento, a conferma dell’impegno del personale della Polizia di Stato nel contrasto del fenomeno. Solo negli ultimi 3 giorni, sono state infatti arrestate, dal personale della Squadra Volanti e dei commissariati cittadini, 6 persone per reati connessi al commercio ed al traffico di droga.

M.Iar.

Migliaia in piazza per il Torino Pride

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Hanno partecipato migliaia  di persone al Torino Pride, il cui corteo è partito da piazza Statuto (vedi foto del Torinese). Presente la sindaca di Torino, Chiara Appendino, il rettore designato dell’Università Stefano Geuna, il rettore del Poli Guido Saracco, la neodirettrice del Lovers Film Festival Vladimir Luxuria, il segretario del Pd del Piemonte Paolo Furia, l’ex assessora regionale Monica Cerutti. “La  manifestazione – dice all’Ansa la coordinatrice del Pride, Giziana Vetrano – è antifascista e antirazzista, per lottare per i diritti che mancano e  proteggere quelli che ci sono, che non bisogna mai dare per scontati”.


  

Lago Maggiore, arriva il direttore della Guardia costiera

Martedì 18 giugno il direttore marittimo della Liguria della Guardia costiera, ammiraglio ispettore Nicola Carlone, farà visita istituzionale alle autorità del Lago Maggiore in occasione dell’avvio delle attività operative del 2° Nucleo Mezzi Navali della Guardia Costiera sul bacino lacuale. Il programma della giornata prevede la sottoscrizione degli accordi per la cooperazione e presenza della Guardia Costiera sul Lago Maggiore e successive incontri con gli organi di informazione, che si terranno, per la sponda lombarda, nella sala consiliare del Comune di Laveno Mombello (Villa De Angeli Frua – Via Roma 16/A) alle ore 16:15, mentre per la sponda piemontese nella Sala Consiliare del Comune di Lesa (Piazza IV Novembre) alle ore 18:15. Con l’occasione l’ammiraglio Carlone incontrerà i sindaci dei Comuni che si affacciano sul Lago e gli Organi Istituzionali delle Gestioni associate del Demanio e dell’Autorità di Bacino lacuale.

Massimo Iaretti

5 km di Coccole alle Vallere

Sabato 15 giugno 2019, dalle 9 alle 18, presso la Cascina del Parco delle Vallere, in corso Trieste, sul confine di Torino e Moncalieri, si festeggia “5 km di Coccole”, un’iniziativa di beneficenza organizzata da SalutarMente (che per il proprio compleanno ha deciso di fare beneficenza) e patrocinata dall’Ente Parco delle Vallere, che devolverà tutto il ricavato a “Le Coccole di Mamma Irene”.

L’associazione beneficiaria è nata nel 2018, in ricordo di mamma Irene (mancata dando alla luce la sua bimba), e insegna ai volontari a fare le coccole in terapia intensiva neonatale.

L’iniziativa funziona già molto bene, l’associazione opera presso l’Ospedale Maria Vittoria di Torino e i fondi vengono raccolti per mettere su altri corsi per formare i volontari.

Di seguito il programma: ore 9.00 iscrizione alla corsa/camminata (sono ammessi anche gli animali domestici); 10.00 partenza della competizione all’interno del Parco delle Vallere; la quota di iscrizione è pari a 15,00 euro; dalle 12.30 pic-nic sul prato con pasto al sacco; nel pomeriggio è previsto il SalutarPark, dalle 14 alle 18 con dei giochi per grandi e piccini, il tutto con la collaborazione con varie associazioni torinesi. Alle 18 finisce tutto. Se piove l’evento sarà annullato.

Sicurezza, controlli della polizia sui treni

I servizi, coordinati dal Responsabile del Posto Polfer di Bussoleno coadiuvato da personale dipendente e da Unità Cinofile messe a disposizione dal Signor Questore di Torino, hanno interessato anche le aree adiacenti alla stazione, con controlli ai viaggiatori e bagagli, nonchè un’attenta vigilanza a 23 treni regionali in partenza e transito da quello scalo.

L’azione mirata di contrasto dei fenomeni di illegalità in ambito ferroviario ha interessato il pomeriggio del 14 giugno e venerdì della scorsa settimana, per una più efficace attività preventiva di monitoraggio e controllo dei frequentatori della stazione che utilizzano il mezzo ferroviario per raggiungere diverse località nel fine settimana, anche in concomitanza con la chiusura degli istituti scolastici per le vacanze estive. Complessivamente, sono state identificate una ventina di persone di cui 4 minori.

L’attività proseguirà anche nelle prossime settimane, in ragione della maggiore affluenza di viaggiatori nelle stazioni per i primi esodi estivi e per prevenire conflittualità con i Capitreno e atti di vandalismo già registrati in passato.

 

Merlo e Beria: Olimpiadi 2026, la sfida della Via Lattea

“La sfida olimpica del 2026 e’ ancora aperta e la Via Lattea può e deve svolgere un ruolo protagonistico. E’ positivo e incoraggiante, al riguardo, che il neo Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio abbia subito raccolto la sfida. Un segnale politico che va assecondato e supportato da parte del comuni olimpici della intera via Lattea”.
Lo hanno detto stamane in una conferenza stampa presso il Comune di Pragelato il Sindaco di Pragelato Giorgio Merlo e il Presidente dell’Unione montana via Lattea Maurizio Beria D’Argentina.
“Ma – hanno aggiunto Merlo e Beria d’Argentina – in attesa di aprire un confronto con gli enti e gli organismi istituzionali preposti, va coltivato l’obiettivo di valorizzare le priorità e le eccellenze dei singoli comuni inserendoli in un disegno di rilancio complessivo della via Lattea. Un obiettivo che passa solo attraverso una forte unità politica ed amministrativa dei comuni della via Lattea”.
“Sotto questo versante – ha detto Merlo – Pragelato deve uscire dalla marginalità che l’ha caratterizzata negli ultimi anni. Un rinnovato ruolo politico ed amministrativo che, di comune intesa con il Presidente dell’Unione dei comuni della via Lattea, può essere perseguito solo attraverso un progetto di riqualificazione dei siti olimpici da un lato e un rilancio organico del turismo estivo ed invernale dall’altro”.
“In ultimo – ha concluso Merlo – va fatto subito un incontro con il Presidente del CONI Giovanni Malago’, già richiesto, e con il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio che si è dimostrato subito sensibile al tema in questione. E la delega agli ‘eventi olimpici’ che ha voluto per se’ per la nuova legislatura regionale e’ di buon auspicio per come si deve affrontare il tema delle Olimpiadi invernali del 2026″.

L’Aquila. Tesori d’arte tra XIII e XVI secolo

Esposte al valdostano Forte di Bard, 14 preziose opere d’arte “sopravvissute” al terremoto del 2009

 

6 aprile 2009. Sono le 3,32 del mattino quando a L’Aquila, cuore dell’Abruzzo, 37 interminabili secondi di un devastante sisma bastano per uccidere 309 persone, ferirne oltre 1.600 e danneggiare o irrimediabilmente distruggere un patrimonio storico, artistico e architettonico fra i più ricchi e importanti dell’Italia centrale. Un’autentica catastrofe, venuta dal ventre di una Terra, già martoriata nei secoli da vari e distruttivi eventi tellurici: dal primo di cui si ha notizia certa del 13 dicembre 1315 fino a quelli del 1349, del 1461 e del 1703. Inatteso, come tutti i precedenti, e come tutti “sconvolgente”, anche quello del 2009 abbattutosi con ferocia su una grande Città che – nonostante tutto – “Immota Manet”, come coraggiosamente recita la scritta che attornia l’aquila di Svevia, nera su campo argento e sormontata da una corona, che caratterizza lo scudo sannitico, stemma ufficiale de L’Aquila. Orbene, a dieci anni di distanza dall’evento, una suggestiva mostra allestita nella nuova ala del “Museo delle Alpi” al primo piano dell’ “Opera Carlo Alberto” del valdostano Forte di Bard, intende rendere omaggio alla città, ponendosi quale dovuta testimonianza della grande ricchezza della sua arte. Ideata e curata da Marco Zaccarelli, la rassegna è una “storia di sopravvivenze”, di opere – realizzate fra   il XIII ed il XVI secolo – più o meno gravemente danneggiate dal sisma, ma recuperate, restaurate e arrivate a Bard, come prestito delle Chiese Aquilane e del MuNDA, il Museo Nazionale d’Abruzzo. “Nei dieci anni trascorsi d’allora – ricorda infatti Zaccarelli – molti e complessi interventi di recupero, restauro e ricostruzione sono stati portati a compimento e monumenti e palazzi ridisegnano una città dove la sicurezza convive con i principi della tutela e della conservazione, sostenendo il recupero di una bellezza antica e, spesso, inedita”. Fra oreficerie, sculture in terracotta o in pietra e legno, dipinti su tavola e tela, sono in tutto 14 le opere selezionate per essere esposte a Bard. Autentici capolavori che ben testimoniano come L’Aquila, nei suoi ottocento anni di storia, sia stata più volte, oltreché un importante centro economico e di traffici commerciali “un centro artistico –precisa ancora il curatore della mostra – ricco di botteghe e scuole capaci di re-interpretare influenze fiorentine, romane e napoletane, creando un linguaggio personale e immeritatamente ancora poco noto”. Dalle “Madonne con Bambino” del Maestro di Sivignano (pittore abruzzese d’influenza bizantina) e di Matteo da Campli (soggetto arricchito dall’incoronazione di Maria da parte degli angeli e dallo sposalizio mistico di Santa Caterina) fino a quella di Ignoto detta “Delle Grazie”, il percorso espositivo si arricchisce via via di suggestioni che arrivano dall’esemplarità dei manufatti così come realizzati in origine dagli artisti, non meno che dal miracoloso lavoro di restauro su di essi compiuto in questi anni. E prosegue con il grande “Crocefisso” della Cattedrale, anch’esso di Ignoto, fino alla “Croce processionale” di Giovanni di Bartolomeo Rosecci, datata 1575. Di particolare lievità ed eleganza compositiva è il “San Michele Arcangelo” di Silvestro dell’Aquila (al secolo Silvestro Di Giacomo), considerato il più grande scultore del rinascimento abruzzese e, molto probabilmente, praticante a Firenze in età giovanile nella bottega di Donatello o addirittura in quella di Sandro Botticelli; splendidi anche il vigoroso “San Sebastiano” realizzato nel 1517 da Saturnino Gatti ed il “Sant’Equizio” di Pompeo Cesura, fortemente influenzato dall’arte di Raffaello. Degne di particolare menzione, sono infine le due grandi tele realizzate fra il 1594 e il 1595 dal fiammingo (nato a Bruxelles, ma operante principalmente in Italia) Aert Mijtens: la prima rappresenta un’“Adorazione dei Magi” e arriva dalla Badia di Santo Spirito a Sulmona, come la seconda raffigurante la “Presentazione al Tempio” di certosina perfezione descrittiva, così come impeccabile nell’uso sapiente e armonioso di giochi di colore particolarmente attenti all’essenzialità di luci e ombre. Ad affiancare la mostra al Forte di Bard, anche la rassegna fotografica inedita “La città nascosta” con opere del fotoreporter aquilano Marco D’Antonio, a cura di Eleonora Di Gregorio. In parete, si possono ammirare 15 grandi fotografie dedicate a L’Aquila notturna, ripresa nelle aree ancora da ricostruire.

 

Gianni Milani

 

“L’Aquila. Tesori d’arte tra XIII e XVI secolo”

Forte di Bard – Valle d’Aosta; tel. 0125/833811 o www.fortedibard.it

Fino al 17 novembre

Orari: dal mart. al ven. 10/18, sab. dom. e festivi 10/19, lun. chiuso; dal 29 luglio al 15 settembre, aperta tutti i giorni, lunedì inclusi

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Nelle foto

– Matteo da Campli: “Madonna con Bambino e Sposalizio mistico di Santa Caterina”, tempera su tavola, 1470-1480
– Attr. Silvestro dell’Aquila: “San Michele Arcangelo”, legno policromo, ultimo quarto XV secolo
– Pompeo Cesura: “San Equizio”, scultura lignea dipinta, dorata e argentata, 1560-1570
– Aert Mijtens: “Presentazione al Tempio”, olio su tela, 1594-1595

MAMMA VUOLE COMPRARE LA SCUOLA PER NON FARLA CHIUDERE

DALLA LIGURIA

Una mamma vuole comprare la scuola per non farla chiudere. E’ madre di una ragazza di 14 anni e di un figlio di 8 ed è  maestra elementare in un’altra scuola. Al termine della festa di fine anno scolastico ha detto che intende acquistare la scuola Sant’Anna di Vallecrosia, in Liguria, di proprietà delle ‘Suore della Carità’ che l’ hanno messa in vendita a una cifra milionaria. “Ho promesso a mio figlio che avrei salvato la sua scuola e lo farò”, ha detto la donna all’Ansa . “L’anno scorso mio figlio ha avuto un problema molto serio e mi ha chiesto di salvargli la scuola”. Dice la donna: “da sola non è facile, ma ho tante persone che mi danno una mano. Per fine giugno spero di potervi dare una risposta concreta: è più sì che no ma è tutto in mano alla banca”