redazione il torinese

Le nuove liberalizzazioni nell’Unione Europea

Un nuovo mercato si profila per l’Unione Europea ed, è in buona sostanza, una rivoluzione a favore dei consumatori europei

Infatti dal 3 dicembre scatta la fine del geoblocking (blocchi geografici). Vale a dire, fino al 2 dicembre, se si volevano fare degli acquisti online e conseguenti pagamenti con una carta non era possibile perché l’algoritmo ne riconosceva la nazionalità e bloccava l’operazione. Ora sarà possibile fare acquisti online in tutti i Paesi Ue, senza essere più bloccati perché non si risiede nello stato del venditore o perché si effettua il pagamento con una carta bancaria straniera. In pratica avviene da sempre che ci siano prezzi, diversi, a seconda della nazionalità. Capitava, per esempio per i grandi gruppi di noleggio auto come Herz o Avis, per le agenzie di viaggi online da Opodo a Expedia e via di seguito. Una pratica molto più diffusa di quanto ci si potesse aspettare e spesso si veniva reindirizzati in modo da impedire ai consumatori di poter usufruire delle offerte promozionali presenti su una delle loro pagine nazionali a chi si collegava da altri Paesi. Con l’introduzione delle nuove regole dei ‘blocchi geografici’ avverrà come per il roaming dei cellulari, ci sarà un’Europa senza barriere. Ora vale anche per gli acquisti on line e si potrà approfittare delle offerte presenti in una nazione anche utilizzando una carta non di quel Paese. Vale a dire se vuoi andarti a comprare il tuo antivirus all’estero o approfittare di un’offerta di viaggio allettante potrai farlo anche dall’Italia, senza essere obbligato a farlo andando sul posto. Nel 2015 il 63% dei siti non consentiva agli utenti di effettuare acquisti online all’estero da un altro Paese dell’Ue. Con questa liberalizzazione, per i nativi digitali ci sarà un bel risparmio!

Tommaso Lo Russo

 

Scopre che è sposato e lo molla. Lui la perseguita: arrestato

Un 49enne è’ stato lasciato dal una donna di due anni più giovane, una volta scoperto che era sposato. Ma lui non si è rassegnato, tempestandola di sms e appostandosi  sotto l’ufficio e sotto casa, dove citofonava insistentemente. L’uomo è stato denunciato per stalking e dopo un nuovo  atto persecutorio è stato arrestato dagli agenti del commissariato Madonna di Campagna.

Le imprese dicono sì a Tav e sviluppo

Tutto esaurito oggi alle Ogr di Torino, dove Confindustria terrà il proprio consiglio nazionale in trasferta,  per sottolineare l’importanza che la Torino-Lione e le grandi opere rivestono non solo per il capoluogo piemontese, ma per tutto il Paese. All’iniziativa hanno aderito 2000 tra imprenditori, artigiani, commercianti e agricoltori con le loro associazioni di categoria. L’iniziativa segue la grande manifestazione di piazza Castello, che vide la partecipazione di circa 30 mila persone a favore della Tav. Sabato prossimo, invece, si svolgerà sempre a Torino, il corteo di chi dice no all’opera.

I presepi offendono la sensibilità di altre religioni? Le scuole dicono no al concorso


Non si farà il concorso di presepi nelle scuole di Ivrea. Il comune fa sapere che l’idea ha riscontrato perplessità tra i presidi degli istituti scolastici della città che non prenderanno parte all’iniziativa promossa dal municipio, per non offendere altre religioni. Così il concorso non si rivolgerà più alle scuole ma  a tutti i gruppi di catechismo delle parrocchie, e bambini di Ivrea e dintorni tra i 4 e i 13 anni”.

Ragazzi down respinti, il ristoratore si scusa

Su Facebook una donna ha reso noto che il titolare di una trattoria avrebbe respinto dei ragazzi down. Il ristoratore replica che si è trattato di un malinteso, “non volevo respingere nessuno, – ha detto all’Ansa – volevo solo capire se c’erano esigenze particolari”. Una mamma dice che era stata fatta una prenotazione per 11 persone  al ristorante segnalando la celiachia di uno dei ragazzi e il  titolare  le avrebbe  detto che bisognava avvertire della presenza di 4 disabili perché il locale era piccolo, il sabato sera era pieno e loro non sapevano come gestirli. A quel punto il gruppo ha lasciato il locale.  Il titolare risponde su Fb: “E’ un malinteso. Ho posto male la domanda. Non è che non  li volessi accogliere il gruppo, volevo capire solo se c’erano esigenze particolari. Tra  stress e stanchezza, ci siamo trovati davanti a una situazione non bella, soprattutto per i ragazzi che si sono sentiti respinti”.

Caso “Cacao”, la Procura chiede la condanna di Morano

La procura  ha chiesto la condanna a 6 anni di carcere per  Alberto Morano, notaio e consigliere comunale, coinvolto con altre quattro persone in un’inchiesta che riguarda presunte irregolarità e abusi edilizi della discoteca Cacao al Valentino. L’inchiesta partì da un esposto dello stesso Morano su presunte irregolarità edilizie e nelle autorizzazioni per l’apertura della discoteca nei locali di proprietà comunale. Secondo la Procura Morano avrebbe avuto degli interessi. Sono stati chiesti  invece  4 anni e 6 mesi per l’ex consigliere comunale di centrodestra Angelo D’Amico, 4 anni e 4 mesi e 2 anni e 8 mesi per gli imprenditori Ferdinando Montalbano e Antonio Biondino, 4 anni per il gestore della discoteca Patio Davide Lunardi. Le accuse, a vario titolo, sono tentata concussione, corruzione e truffa. Secondo la difesa di Morano non esistono prove contro di lui.
   

L’isola del libro

Panoramica settimanale sul mondo dei libri

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Alessia Gazzola “Il ladro gentiluomo”  Longanesi- Euro 18,60

Ottava avventura per Alice Allevi, l’anatomopatologa più simpatica d’Italia creata da Alessia Gazzola, autrice inarrestabile (800.00 copie vendute solo nel nostro paese) e reduce anche dallo strepitoso successo della fiction tv ispirata alla sua “Allieva”, che ha fatto man bassa di share su Rai 1, interpretata da Alessandra Mastronardi e Lino Guanciale. Questa volta la giovane anatomopatologa -pasticciona ma intuitiva che risolve casi intricati- è finalmente diventata specialista in Medicina Legale. Un punto segnato sul piano professionale; mentre su quello affettivo è ancora nebuloso il rapporto con l’affascinante medico legale Claudio Conforti. Dopo un altalenante corteggiamento sembrava cosa fatta e invece, in un momento di sconforto, Alice chiede il trasferimento. Detto fatto…. eccola dirottata a Domodossola dove non ha certo il tempo di annoiarsi. Un nuovo caso l’attende e inizia con il ritrovamento di un prezioso diamante nello stomaco del cadavere a cui ha fatto l’autopsia. Peccato che ingenuamente lo consegni a un finto ufficiale giudiziario….

 

Antonio Caprarica “Royal baby”–Sperling&Kupfer – Euro 18,50

Con l’annunciata gravidanza di Megan Markle è più attuale che mai il provocatorio “Royal Baby”, ultima fatica letteraria del giornalista Antonio Caprarica che, sulla scorta di 30 anni di reportage televisivi dall’estero, inclusa una lunga corrispondenza da Londra, è voce autorevole in materia di faccende regali, in primis quelle anglosassoni. Il libro-pamphlet uscito quasi in contemporanea con la nascita di Louis Arthur Charles Principe di Cambridge, 3° erede di William e Kate, lancia una tesi very hard. Secondo Caprarica è un paradosso che molte società decidano di affidare il loro futuro a una guida che è il frutto di una sorta di lotteria genetica. Sostiene che di solito gli eredi designati in realtà sono degli alieni: disadattati, convinti della loro superiorità ed ossequiati in modo servile, tanto che faticano spesso a venire a patti con il mondo reale. Rivelandosi per lo più estranei alle emozioni, ai sentimenti e alle passioni dei loro sudditi. Leggere per credere.

 

Antonella Boralevi “La bambina nel buio” –Baldini +Castoldi- Euro 20,00

La giornalista, scrittrice, saggista e sceneggiatrice è tornata in libreria con un thriller che si legge tutto d’un fiato (nonostante le 587 pagine) e gronda introspezione psicologica dei vari personaggi, descritti con la consueta bravura dell’autrice. L’avvio della storia, nella campagna veneta, è datato 1985 quando i coniugi parvenu (modeste origini ma grande riscossa economica) Paolo e Manuela Zanca danno una festa per i 20 anni di matrimonio nella loro sontuosa villa, circondati da nobili e buona società veneziana. Appuntamento nefasto col destino perché proprio quella sera scompare la loro unica figlia ed erede, l’undicenne Moreschina, di cui non si saprà più nulla. Salto temporale 32 anni dopo, nel 20017, a Venezia con l’arrivo della trentenne inglese Emma Thorpe che cela un segreto e finisce ospite nel palazzo sul Canal Grande di un conte più misterioso ancora di lei. Introspezione e antichi misteri da svelare la fanno da padroni in questa seconda parte del libro. Risolutivo sarà l’incontro di Emma con il commissario di polizia sciupa femmine, Alfio Mancuso, sullo sfondo di una Venezia memorabile, in un crescendo di suspence e colpi di scena …fino all’epilogo che finalmente mette un punto fermo e tragico al mistero di tanti anni prima. Da segnalare: l’editore ha da poco riportato in libreria il primissimo romanzo della Boralevi “Prima che il vento”. Un felice ritorno per chi ama questa scrittrice o per chi vuole conoscerla meglio.

Diego Conti ci parla di Sanremo Giovani

Aldo Grasso, sul Corriere della Sera anni fa disse: ”Sanremo è una festa popolare, la sconfitta delle élite culturali, delle minoranze autocompiaciute, di quelli che soffrono di mal di metafora, almeno da quando Ennio Flaiano, posando il suo sguardo sul Festival, ebbe a dire: «Non ho mai visto niente di più anchilosato, rabberciato, futile, vanitoso, lercio e interessato». Sanremo è una grande festa sgangherata e insieme una fiction che ogni anno racconta lo stato di salute del Paese, senza l’ambizione di rispecchiarlo. È una memoria che tutte le volte celebra il suo perpetuarsi. Avere paura del Festival di Sanremo significa avere paura della propria ombra: ombra di un rito fondativo, di una canterina sventatezza nazionale, di una coscienza identitaria. Se, pur fra mille polemiche, Sanremo resiste da più di cinquant’anni, qualcosa significherà pure.” Beh io credo che resista da più di cinquant’anni perchè il Festival è come una spugna: raccoglie tutto ciò che c’è sul pavimento e quando vai a spremerla esce fuori il succo della società. Quest’anno, tra i giovani, tutti meritevoli (chi lo sa) spicca un volto a me caro, di cui già parlai tempo fa in un altro articolo. Ragazzo talentuoso sì, ma, a parer mio, la dimostrazione che Il talento non basta: occorre tenacia. Tra una persona talentuosa senza tenacia e un’altra tenace, ma senza talento, sarà quest’ultima a ottenere i risultati migliori. Ed eccoli i risultati, che noi ci auguriamo aumentino sempre più.

Ho fatto qualche domanda a Diego Conti riguardante il suo ingresso a Sanremo Giovani ed eccovi l’intervista.

D – “Ciao Diego, sei arrivato a Sanremo con il brano dal titolo “3 gradi” Dicono che il 3, numero palindromo, sia un numero fortunato ma anche malvagio ( successione di Prouhet-Thue-Morse).

Vorrei sapere se lo è stato anche per te facendo riferimento al tuo brano.”

R – “In raltà tutti i numeri a una cifra sono palindromi (ovviamente) e il 3 non fa certo eccezione e non lo trovo nemmeno un numero malvagio, nella successione di Thue-Morse, essendo dispari, è vittima di un gioco di parlole che per assonanza, “odd”, ovvero dispari viene associato alla parole inglese “odious”. Per me invece quest’anno il 3 è il numero perfetto mi ha portato a Sanremo!”

D – “Hanno usato questo numero altri musicisti/autori (de Andrè, 3Prozac+ dei Prozac+, Tabula Rasa Elettrificata (acronimo: T.R.E.) e molti altri) è stata una scelta “mirata” o il brano è nato così, di getto?”

R – “Il brano è nato di getto, quando scrivo non ragiono mai con la testa. Un anno fa, durante la settimana del Festival di Sanremo, ho conosciuto una ragazza bellissima; ci siamo innamorati. La passione e il desiderio erano talmente forti e folli che ci siamo trovati per strada e nonostante facesse freddissimo, non abbiamo resistito a tutta quella attrazione. La mattina seguente ho scritto 3 Gradi.”

D – “Pensare che l’orchestra sanremese suonerà il tuo brano, che effetto fa?
Nel senso: un po’ infastidisce (con l’accezione positiva del termine) il fatto che possa venire alterato oppure inorgoglìsce semplicemente?”

R – “Purtroppo quest’anno per i giovani non è prevista l’orchestra, ma sicuramente sarebbe stato motivo di orgoglio per me condividere la mia musica con l’orchestra del Festival sarebbe stato qualcosa di emozionante, emozionare è il senso stesso della musica. So che quel giorno ci sarà un’energia incredibile, al Festival di Sanremo Giovani a cantare una canzone nata e vissuta a Sanremo, non capita tutti i giorni, ma per l’orchestra…bisogna sperare di andare nei “Big”…”

D – “3 gradi hai dichiarato essere uno dei brani più importanti tra quelli che hai scritto, però io so che hai scritto molti brani e ne ho trovati altri altrettanto interessanti, che cosa rende questo speciale, fatto salvo l’essere passato tra i finalisti?”

R – “Questa canzone è speciale perché parla dell’incontro più vero che abbia vissuto in 23 anni di vita, senza pudore e senza regole. E’ la prima canzone che ho registrato con Mark Twayne, uscita per Rusty Records & Richveel, e rappresenta una mia evoluzione del mio genere musicale, che definirei con il termine di “Cross Pop”, a noi piace fondere i generi, dal Rock al Pop passando per la Trap e non solo, ho tanti altri brani che saranno pubblicati prossimamente, 3 Gradi è stata la scintilla più bella, la più preziosa. Il mio è un Pop bastardo!”

D – “Noi, per scaramanzia, e lo siamo scaramantici, non ci pronunciamo su quelle che potranno essere gli esiti sul palco dell’Ariston, ma se ci fosse un desiderio, al di là di vincerlo il festival, quale sarebbe questo desiderio di Diego Conti?”

R – “Cantare le mie canzoni insieme a tanta gente… questo è il mio unico desiderio.”

D – “Il primo grazie va a?
L’ultimo grazie va a?”

R – “Il primo grazie va alla musica, l’ultimo invece va alla mia famiglia e a tutte le persone che lavorano al mio fianco; Rusty, il mio manager, che insieme a Davide Maggioni hanno creduto in me fin da subito, Mark Twayne e Andrea Rosi di Richveel con i quali è inziata questa nuova e fortunanta avventura e a Giovanni Valle (Thaurus Publishing) artefice di questo nuovo connubio tra Rusty Records e Richveel.” Buon ascolto

https://www.youtube.com/watch?v=pRI1ABX1InM

Chiara De Carlo

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Chiara vi segnala i prossimi eventi … mancare sarebbe un sacrilegio!

Insegnante sospeso per molestie sessuali su alunne minorenni

DAL FRIULI-VENEZIA GIULIA

Un insegnante di una scuola superiore di Udine avrebbe più volte molestato e fatto apprezzamenti sconvenienti nei confronti di undici alunne minorenni. Il docente è stato sospeso dall’insegnamento con l’accusa di molestie e violenza sessuale. Come scrive il quotidiano Messaggero Veneto, la vicenda risale  allo scorso anno scolastico. Le indagini sono effettuate dalla Squadra Mobile della Polizia coordinate dalla Procura. Le  segnalazioni erano state fatte alla dirigenza scolastica dai coordinatori di classe e dagli insegnanti che avevano ascoltato  le confidenze delle ragazze.