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redazione il torinese

Venti gomme forate in autostrada. La polizia risolve il “giallo”

DALLA LIGURIA  Una ventina di automobilisti hanno forato le gomme delle loro auto mentre viaggiavano sulla A26  nel tratto tra Masone e Genova Prà. Gli agenti della polizia stradale  hanno fatto un sopralluogo a piedi e  hanno subito  escluso il gesto vandalico: non erano presenti chiodi o cocci di bottiglia. A provocare le forature è stato un pezzo di acciaio, staccatosi da un camion, conficcatosi nel giunto tra due lastre di asfalto.

Botti pericolosi sequestrati nella toilette

Erano nascosti nel retro dei locali e nella toilette circa 70 mila fuochi d’artificio sequestrati dalla guardia di finanza di Torino, in precarie  condizioni  antincendio. Sono stati denunciati due titolari di altrettanti store. Il sequestro è avvenuto in due negozi gestiti da imprenditori di origine cinese situati uno in via Livorno e l’altro all’interno di un centro commerciale di Beinasco. (foto archivio – il Torinese)

Furia giovanile (e di sinistra) per dare una mossa al Pd imbolsito

Dai e dai e la cocciutaggine della sinistra Pd ha avuto la meglio in Piemonte. Paolo Furia segretario Regionale. Solo un mese fa nessuno ci avrebbe scommesso. Ma tant’è, che questa novità qualcosa muoverà. Poi non è torinese ed è giovane. Giovanissimo, per il ruolo che coprirà. Novita nella novità. Ma non finisce qui: presidente Franca Biondelli, arriva da Novara in quota Fassino. Non sembra ma il Lungo c’ è sempre e sempre ci sarà. E la Canalis con il suo 23%, vice segretaria, costruisce un domani non so per il Pd  ma sicuramente per la componente cattodem. Mauro Laus avrebbe voluto mettersi in proprio.  La sconfitta di Marino è soprattutto una sua sconfitta. Ed è una sconfitta per la fam. Gallo.  Determinante per le vittorie altrui ma insufficiente ora. Non sono riusciti neppure a candidate il rampollo. E primi fra tutti nell’opporsi quei renziani determinanti nell’ elezione di Paolo Furia. Il Pd si è messo in moto. Tardi, tardissimo ma è già tanto che si sia mosso. Scontato non era. Un Pd decisamente imbolsito ed alla ricerca di un suo perché. Ma eccoli già pronti gli incontentabili. “Il nuovo segretario verrà mangiato dalla nomenclatura”. “Di fatto la sinistra nel Pd è minoranza”. Ed avanti di questo passo. Non tutte le preoccupazioni sono infondate, ma l’importante e dargli tempo. Furia è partito da outsider. Se l’è giocata e per ora ce l’ha fatta. Vero che l’alleanza con i catto dem è  un’ ipoteca, ma il Ragazzo (compagno) di Biella promette bene. Per l’ennesima volta mi stupisco di ” quelli ” a sinistra del Pd. Dovrebbero esserne contenti. Viceversa giù ad essere ironicamente critici. Masochismo allo stato puro. Prima il Pd è in mano ai renziani. Poi l’ elezione di Furia è insufficiente.  Ma si sa che a sinistra la sindrome Tafazzi è sempre presente.
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Intanto l’obbiettivo è presto definito: prossime elezioni regionali vincere nel nome di Sergio Chiamparino. Tre liste . Civica, Pd – sinistra e magari sinistra della sinistra. Ma stavolta Articolo uno non cade nella trappola della sinistra sbrindellata. Stavolta grande ed irrinunciabile preambolo. Si Tav tutta la vita fino all immancabile Vittoria. La partita è aperta. Anche perché alle Regionali non essendoci il ballottaggio tutto é possibile, ora che il Chiampa partito da ultimo se la sta giocando. In questo i pentastellati sono ottimi alleati. Vaneggiano. Ma anche Salvini mi pare decisamente appannato. Una ultima annotazione. Paolo Furia è di Biella come Andrea Scroscio responsabile regionale di Liberi ed Uguali . Articolo uno si è separata, matrimonio di interesse sciolto reciprocamente. Entrambi con formazione politica simile che affonda le origini nel vecchio e per i più rimpianto partito comunista. Entrambi laici ed entrambi alla ricerca di nuove strade politiche per una sinistra riformista. Con Paolo Furia il Pd svolta a sinistra. Magari questa loro amicizia servirà nel trovare strade comuni. Magari da  cosa nasce cosa.
Patrizio Tosetto

Pinerolo, il Comune vota il bilancio di previsione

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Per il secondo anno consecutivo – e per la terza volta negli ultimi vent’anni – lil consiglio comunale ha votato il bilancio di previsione per il prossimo triennio nel mese di dicembre. L’amministrazione pentastellata guidata da Luca Salvai ha così centrato l’obiettivo. In un documento del Movimento 5 Stelle si evidenzia che quello del 2018 è bilancio dove pienamente va a frutto il lavoro svolto in precedenza, che ha consentito di progettare e programmare la serie di priorità già individuate nel programma elettorale ed affinate negli anni di amministrazione. Un’attenzione particolare viene riservata alla scuola con un milione ed ottocentomila euro previsti per gli edifici scolastici con efficientamenti sismici, energetici, antincendio e rimozione dell’amianto. Ci sono poi 634mila euro che consentiranno la realizzazione di infrastrutture necessarie per gli spostamenti in bicicletta in piena sicurezza. Le politiche sociali hanno invece una previsione di 742mila euro per l’adeguamento del palazzo ex Sumi a muova sede del Ciss, spostamento che consentirà di fare vivere in una sede adeguata i servizi sociali e la loro utenza. Nel 2019 si investirà anche in cultura con 400mila euro per il rifacimento del tetto di palazzo Acaja. Infine ci sono 50mila euro destinati al progetto vincitore del bilancio partecipativo. Per quanto riguarda le tariffe e il carico fiscale in capo al Comune viene sottolineato che, TARI esclusa, solo l’addizionale IRPEF aumenta leggermente. Le aliquote per i redditi superiori ai 55mila ed ai 75mila euro vengono ritoccate verso l’alto (rispettivamente del 0,12% e del 0,15% in più) con un maggior introito presunto di 120mila euro che andranno a finanziare il nuovo appalto delle mense e la navetta del mercato. Per quanto riguarda la TARI invece il consiglio comunale la delibera di approvazione del piano finanziario e relative tariffe la cui previsione è di un aumento del 3%. Le cause di questo aumento sono in parte da individuare nell’adeguamento ISTAT dell’1,9%, dall’altra parte sono dovute alla gestione e smaltimento degli ingombranti che hanno visto un conferimento decisamente maggiore nel corso del 2018.  L’amministrazione ha, però, annunciato l’intenzione di trovare una soluzione che, entro l’emissione delle bollette a febbraio 2019, consenta di azzerare tale aumento e di lasciare, pertanto, invariata, la tariffa.

Massimo Iaretti

 

 

Coppa Brema, quattro squadre piemontesi nelle finali nazionali di A1 e A2

Saranno quattro le squadre piemontesi che il 7 aprile a Riccione disputeranno le finali di serie A1 e A2 del Campionato Nazionale a Squadre – Coppa Caduti di Brema. Un ottimo risultato per il nostro comitato regionale, rappresentato in A1 da Centro Nuoto Torino maschile e Rari Nantes Torino femminile e in A2 da Centro Nuoto Torino e Dynamic Sport femminili. I ragazzi del Centro Nuoto sono qualificati con il secondo punteggio alle spalle del Circolo Canottieri Aniene e davanti al Circolo Nuoto UISP Bologna. Completano l’elenco delle migliori otto d’Italia Aurelia Nuoto, Sport Rane Rosse, Florentia Nuoto Club, De Akker Team e Imolanuoto. Le ragazze della Rari Nantes sono invece risultate settime al termine della fase regionale di qualificazione, dietro a Circolo Canottieri Aniene, Nuoto Club Azzurra, Sport Rane Rosse, Team Veneto, Aurelia Nuoto e Team Insubrika e davanti a Nuoto Livorno.

Le formazioni femminili di Centro Nuoto Torino e Dynamic Sport sono invece quarta e ottava rispettivamente in A2, 12esima e 16esima nella classifica nazionale. A Riccione se la vedranno con Imolanuoto, Gestisport Coop, Tiro a Volo Nuoto, Aquatic Center, Leosport e Nuotatori Milanesi. Da segnalare inoltre il terzo posto della Rari Nantes Torino maschile nella classifica di serie B – 19esima posizione nella graduatoria generale – alle spalle di GAM Team e Team Nuoto Toscana Empoli (la serie B non prevede la finale nazionale).

Da ricordare che nella passata stagione il Centro Nuoto Torino conquistò il bronzo in A1 maschile alle spalle di Aniene e Imolanuoto, dopo essersi qualificato alla finale con il secondo punteggio assoluto. Domenica al Palazzo del Nuoto di Torino ha migliorato tale punteggio e, numeri alla mano, ha diminuito la distanza dall’Aniene, detentrice del titolo (maschile e femminile) da molti anni a questa parte. Compatta la finale, che vede ai blocchi di partenza tre squadre di Emilia Romagna, due del Lazio, una di Toscana, Lombardia e Piemonte.

Dodici mesi fa la Rari Nantes Torino aveva invece mancato l’accesso tra le prime otto squadre femminili, rientrando tra le finaliste di A2. Un ritorno importante quindi per le ragazze torinesi, storicamente abituate a calcare il massimo palcoscenico della Coppa Brema. Unica formazione piemontese in A1, saranno accompagnate da due squadre di Lazio e Lombardia e una di Emilia Romagna, Veneto e Toscana.

Due, invece, le piemontesi nella finale cadetta, insieme a tre lombarde e due venete, una laziale e una emiliana. Il Centro Nuoto Torino ha confermato il risultato della passata stagione, mentre per la Dynamic Sport si tratta di una bellissima prima volta, dopo aver sfiorato l’accesso all’A2 l’anno scorso. Globalmente un buona risultato per il movimento del nuoto piemontese, preceduto dalle sole Lazio, Emilia Romagna e Lombardia a livello di rappresentanti nelle finali di A1 e A2.

I componenti delle squadre piemontesi qualificate alle finali di A1 e A2 e i punteggi di qualificazione su https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20181227135321&area=1&menu=agonismo&read=nuoto

CAPODANNO, ON. BRAMBILLA AI SINDACI: “BANDIRE I BOTTI, PERICOLOSI PER PERSONE E ANIMALI”


“Anche quest’anno rinnoviamo l’appello alle amministrazioni comunali perché vietino botti e fuochi d’artificio la notte di san Silvestro”. Lo dice in un videomessaggio su internet l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente.


“Gli artifici pirotecnici – prosegue l’ex ministro – rappresentano un grande pericolo sia per le persone che per gli animali. I selvatici possono anche morire per il terrore di eventi che non riescono a comprendere. Quelli domestici possono scappare, se sono malati possono subire conseguenze più gravi. La moda dei botti non è segno di civiltà. I botti sono costosi e pericolosi, per le persone e per gli animali. Banditeli!”

Se i botti non saranno vietati, o se non sarà rispettato il divieto, ecco alcuni consigli utili per gestire i quattrozampe: non tenere i propri animali in giardino, farli entrare in casa, chiudere bene porte e finestre, alzare il volume della televisione. “Fate in modo – conclude l’on. Brambilla – che gli animali non capiscano che cosa sta succedendo fuori. Soprattutto non risparmiate le coccole e le carezze. Rassicurateli, perché ciò che a qualcuno pare un divertimento incute loro un grande timore. Hanno bisogno del vostro affetto: fate che sia una festa anche per loro!”.

Il videomessaggio dell’on. Brambilla è visibile su YouTube all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=OFHWr9pDkqE o scaricabile all’indirizzo https://drive.google.com/file/d/1tVyOVSb28w_btWK3u5oHtEQonITU-Mcr/view.

Uncem: “Autostrade, bloccare gli aumenti”

L’unione ha scritto a tutti i Concessionari e al Ministero dei Trasporti

I rincari autostradali sono da bloccare. È prioritario oggi stoppare gli aumenti dal primo gennaio, su tutta la rete nazionale. Per la A24 e A25, ad esempio, i Sindaci e Uncem Lazio sono stati chiari scendendo più volte in piazza negli ultimi mesi: no agli aumenti delle tariffe. Devono essere ascoltati. I Sindaci non possono accettare, così come tutti gli utenti, un aumento del 15 per cento delle tariffe sulla Strada dei Parchi. Vale per tutti i 6940 chilometri di autostrade italiane. Un terzo di queste vie di comunicazione attraversa Alpi e Appennini. Solo in Piemonte, sono già scadute diverse concessioni, compresa la tangenziale di Torino. Nella nuova gara, i territori devono avere un ruolo: vanno individuati precisi ristorni e investimenti locali. Uncem ha scritto a tutti i Concessionari e al Ministero dei Trasporti chiedendo di bloccare gli aumenti. Ma il tema è, secondo Uncem, politico. Richiede cioè una presa di posizione del Parlamento e del Governo. “Deve essere previsto che una parte del canone incassato dallo Stato torni sui territori”, sottolinea Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem. Ad esempio per finanziare il fondo nazionale montagna. Lo prevedeva un emendamento alla legge di bilancio, non accolto. Bussone prosegue: ” Era necessario prevedere il ristorno di una parte dei canoni versati allo Stato dai concessionari autostradali, ai fini di compensazioni ambientali i territori montani compromessi dal punto di vista paesaggistico e ambientale dalla presenza di queste grandi infrastrutture, delle autostrade. Una parte dei proventi derivanti dai canoni versati a seguito delle concessioni dovrebbero essere usati per rimpinguare tre fondi: il fondo manutenzioni dell’Anas, il fondo per il trasporto pubblico locale e, appunto, il fondo per la montagna”.  “Si sarebbe trattato, nella legge di bilancio varata ieri, di un provvedimento storico per gli enti locali della montagna italiana – commenta Bussone – per assicurare un’alimentazione finanziaria a progetti di sviluppo e di compensazione ambientale, introducendo un meccanismo innovativo che non grava sulla finanza pubblica ma ripristina una logica di naturale compensazione ambientale secondo la logica del pagamento dei servizi ecosistemici”.

L’isola del libro

Panoramica settimanale sulle novità librarie

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Raffaello Mastrolonardo “Gente del Sud. Storia di una famiglia” –Tre60- euro 22,00

Sullo sfondo la Storia e al centro le vicende della famiglia Parlante: quella del giovane autore pugliese che si è immerso nei documenti di casa sua, risalenti addirittura al Regno delle Due Sicilie. Una grande saga familiare che è anche affresco storico e umano appassionante. Mastrolonardo ha lavorato per anni sulle carte, mescolando amori e passioni, lotte politiche e imprese, ambizioni, guerre e ostinazione del suo ramo materno e di quello paterno, dosando abilmente fantasia e realtà. Il libro è corposo –più di 700 pagine- che però ci stanno tutte per dipanare i destini dei vari personaggi, a partire dall’agosto 1895 in cui a Napoli il colera è tornato a mietere vittime. Il giovane dottore Romualdo Parlante, che corre da un malato all’altro, ha ben chiaro il senso del pericolo ed impone alla moglie, incinta del loro 4° figlio, di allontanarsi dai miasmi velenosi. La rispedisce nel loro paese di origine in Puglia, dai genitori di lui, Bastiano e Checchina. Ed ecco accendersi i riflettori sulla famiglia Parlante, epicentro del romanzo fluviale in cui si avvicendano personaggi memorabili. A partire dalla coraggiosa intraprendenza del patriarca Bastiano, poi via via le vite di uomini e donne della famiglia. C’è l’affresco degli albori del 900, l’avventura coloniale e la prima guerra mondiale. Una tragedia che trascinerà nelle trincee non solo i giovani della famiglia “…partiti ragazzi e tornati uomini….qualcosa di cambiato nei loro sguardi che non sapevano più di gioventù ma d’esperienza, consapevoli ormai della vita e della morte”, ma segnerà anche la dolorosa attesa di mogli, madri e sorelle. Altre pagine di storia con il fascismo, la seconda guerra mondiale, per arrivare al boom economico del dopoguerra. Allontanamenti e ritorni nella dura ma magica terra del sud.

 

Jonathan Coe “Middle England” – Feltrinelli- euro 19,00

Dell’autore inglese abbiamo amato molti libri, a partire da”La famiglia Winshaw” (1995). Ora, in questo romanzo ambientato nell’Inghilterra dell’ultimo decennio, ritroviamo alcuni personaggi de “La banda dei brocchi” (2002) e “Circolo chiuso” “(2005). Coe, con abilità, incrocia vita pubblica e privata in Gran Bretagna dal 2010 al 2018 e racconta -con verve a tratti anche comica- lo stato della nazione e personaggi messi all’angolo da Brexit e insicurezze varie Della storia pubblica narra gli anni di transizione che vanno dal primo governo di coalizione del paese fino al terremoto del Referendum per rimanere o meno nell’Unione Europea, passando per le rivolte, le Olimpiadi… arrivando all’oggi …che mica si sa ancora bene cosa comporti e dove condurrà la Brexit. Come tutti questi avvenimenti pubblici incidano sul privato ce lo racconta seguendo le vite dei Trotter, tipica famiglia delle Midlands inglesi. Ed ecco reazioni, sentimenti, desideri, ambizioni e frustrazioni dei personaggi attraverso i quali racconta il ”sentire del tempo”. Torniamo ad appassionarci alle vicende di Benjamin e Lois Trotter, dei loro amici e dei parenti più giovani. Spicca soprattutto Sophie (figlia di Lois Trotter), storica dell’arte, progressista, alle prese con la sospensione dall’insegnamento per un “misunderstanding” con un’allieva e il difficile . matrimonio con Ian, belloccio appassionato di golf. Alla base della loro separazione anche la divergenza di opinioni sulla Brexit. A nulla varranno gli incontri con la terapeuta che conferma come anche altre coppie siano saltate sulla spinosa questione. A Sophie proprio non va giù che Ian abbia votato per l’uscita; mentre per lui, lei avrebbe voluto restare, ma più che altro per ingenuità e un atteggiamento di superiorità morale. A voi gustarvi le vicende degli altri personaggi.

 

Golnaz Hashemzadeh Bonde “Un popolo di roccia e vento” –Feltrinelli- euro 16,00

Titolo bellissimo per raccontare una storia drammatica. Quella della protagonista Nahid, sullo sfondo dei tormenti dell’Iran. E’un caso editoriale questo secondo romanzo della 35enne scrittrice iraniana fuggita in Svezia con i genitori quando era ancora bambina; un libro che vi afferra, vi fa conoscere una realtà durissima e non vi molla più. Voce narrante è quella di Nahid che, al capolinea della vita, con pochi mesi concessi da un cancro, rivive le drammatiche tappe della sua esistenza. L’incontro a 18 anni, nel 1978 a Teheran -quando la rivoluzione sta infiammando gli animi- con il coetaneo Masood. Lei è l’unica tra7 sorelle che pensa di studiare ed è appena stata ammessa alla facoltà di Medicina; lui a quella di agraria. S’innamorano, ma per loro nulla sarà facile. Sono giovani, passionari, inneggiano a libertà democrazia, parlano di rovesciare lo Scià. Rischiano di essere ammazzati nelle rivolte in cui la polizia spara sulla folla, giustizia i dissidenti ed imprigiona Nahid. Terrorizzata nel corso dell’interrogatorio, per salvarsi la vita, firma di giurare fedeltà alla rivoluzione islamica…e la lasciano andare. Ma non è solo la politica a rovinarle la vita; c’è anche la dannazione di essere donna in Iran. Una realtà durissima: sua madre è andata in sposa a solo 9 anni al padre 27enne, e a 12 partoriva la prima figlia. Lei che sembra camminare verso l’emancipazione finisce per essere ripetutamente picchiata in modo selvaggio da Masood che, divorato da una rabbia senza fondo, arriva quasi a strangolarla davanti alla figlia di pochi anni. Una vita d’inferno in cui solo sua piccola Aram le dà la forza per sopportare tutto. Una vita da esule perché dovranno scappare dall’Iran e, dopo lo squallore di un campo profughi, arriveranno in Svezia. Rifugiati politici in fondo alla scala sociale, anche se finalmente in un paese di pace, democrazia e libertà. Ma è solo un nuovo indirizzo dell’inferno. Per Nahid, le angherie familiari e le botte continueranno nei tristi casermoni destinati a chi è in fuga ….come sabbia trasportata dal vento.

 

Capodanno da record in piazza Castello

Sarà il Masters of Magic World Tour®, uno degli spettacoli di illusionismo più famosi al mondo, che regalerà un Capodanno da Guinness dei primati ai torinesi e ai turisti presenti in città che vorranno salutare il 2018 e dare il benvenuto al 2019 in piazza Castello

La festa conclude il programma ‘Torino Natale Magico’, ricco di appuntamenti e spettacoli dedicati a grandi e piccini che ha portato, nel mese di dicembre, la magia sull’intero territorio cittadino, anche grazie al supporto delle aziende partner e del Main Sponsor Just Eat. La direzione artistica del Capodanno Magico – un progetto della Città di Torino, produzioni attività culturali Masters of Magic e Teatro Regio Torino – è di Walter Rolfo. Quindicimila spettatori-maghin piazza e 30 artisti internazionali sul palco, 100 minuti di magia per un unico grande spettacolo: il più grande show mai realizzato nella storia, dove i campioni del mondo di illusionismo si esibiranno negli emozionanti prestigi che hanno scritto la storia della magia contemporanea. Un modo assolutamente innovativo di proporre magia. È la Magia 4.0, totalmente diversa da quella tradizionale perché è globale, una vera contaminazione tra le arti in cui i giochi di prestigio sono solo una parte poiché il Masters of Magic World Tour® è un vero show immersivo, uno spettacolo completo per la regia di Alessandro Marrazzo. Una straordinaria esibizione dal vivo che, sotto la guida di Walter Rolfo, coinvolgerà i presenti nel countdown,traghettandoli nell’anno nuovo. Uno spettacolo unico in Europa, il più grande mai realizzato con 15mila persone contemporaneamente a compiere, tutti insieme, una straordinaria magia. L’evento, reso possibile grazie al sostegno di Industrial Village, si svolgerà alla presenza del Giudice ufficiale del Guinness World Record che, dopo aver testimoniato la realizzazione del Guinness World Record, consacrerà Torino ‘Capitale Mondiale della magia’. A partire dalle 22 saliranno sul palco i più importanti campioni del mondo di sempre: Topas & Roxanne, Yanyan Ma, Sos & Victoria, Kai Leclerc, Alessandro Politi, le Angels e i Vertigo.

TOPAS & ROXANNE, dalla Germania. Decretati illusionisti dell’anno, si sono esibiti in più di 150 programmi televisivi internazionali e hanno solcato innumerevoli palchi in tutto il mondo. A soli 18 anni Topas ha vinto il primo premio di manipolazione al Campionato del Mondo di Magia. Il suo spettacolo è una crasi di allegria, storytelling e magia allo stato puro. Intrattenitore di prim’ordine, riesce a rapire l’attenzione del pubblico con il suo umorismo, strabiliandolo con grandi illusioni uniche e mozzafiato.

VIDEO:https://drive.google.com/file/d/15zQdPUWsCdpsuvaVb60qFF9g7F22vrDC/view?usp=sharing


YANYAN MA è la giovane ed elegante ballerina cinese che combina un sofisticato stile di magia al balletto classico. Musica, danza e magia declinate oltre il limite dello stupore. Nella sua carriera artistica ha vinto numerosi premi in Cina e nel resto del mondo, tra i più importanti il primo premio al Campionato Mondiale di Magia nel 2009.

Video:https://drive.google.com/open?id=1IFKrVRcOiLx4K2w9muD5PlGGqubIU5LK

 

SOS & VICTORIA, russi/armeniSono apparsi in acclamati spettacoli internazionali, presentando performance che lasciano senza fiato. La loro interpretazione moderna dell’arte tradizionale gli ha permesso di vincere molti premi in competizioni internazionali magiche e di essere ospiti d’onore al Campionato mondiale di Magia nel 2012 e 2015. Video:https://drive.google.com/open?id=0B_567EAIDd_RUGpET19GSVhIdTA

KAI LECLERC, canadese. È un artista camaleontico che ha collaborato con le più importanti produzioni di spettacolo dal vivo del mondo, da Las Vegas a Broadway e al Festival Internazionale del Circo di Montecarlo. Leclerc è in grado di camminare a testa in giù a oltre otto metri di altezza. Si è esibito in più di 60 Paesi e in numerosissimi teatri, circhi e varietà come il Late night Show di David Letterman (USA), Ceasars Palace Las Vegas (USA), Circus Roncalli (D), Circus Knie (CH), Ringling Brothers and Barnum & Bailey Circus (USA)

Video:https://drive.google.com/open?id=0B_567EAIDd_RMi1Sc29RVmtKV28

ALESSANDRO POLITI uno degli artisti di punta del celebre programma televisivo Zelig Circus, un illusionista geniale. La sua comicità autoironica e muta arriva improvvisa, detonante e spettacolare.

Video:https://drive.google.com/open?id=1uXqJUxdDp5loznuBZXoaoZg7hd1HFJwg

Le ANGELS, olandesi. Sono cinque donne belle, di classe, talentuose e soprattutto magiche. Il gruppo POP della magia internazionale. Ogni loro performance è sexy, notevole ed elettrizzante. Hanno partecipato al famoso programma ‘Le plus grand Cabaret du monde’ e nel 2017 hanno vinto il premio ‘the battle’ del programma olandese ‘Circus Gerschtanowitz’.

Video:https://drive.google.com/open?id=1JFXBljcxdyMPx3cWFLFH7hqqBNCdpkzj

VERTIGO, Crew di artisti slovacchi. Si esibiranno in una performance studiata per portare lo spettatore in un mondo unico. Sul palco si alterneranno creature misteriose, acrobati con maschere e costumi UV, per creare un’atmosfera indimenticabile. Durante la loro performance i danzatori si muoveranno a ritmo di musica con delle speciali bacchette magiche la cui roteazione permetterà loro di disegnare con la luce. Daranno così vita a effetti visivi e grafiche in tema con la serata, come il logo, il nome dell’evento e perfino delle foto: una performance ad altissimo impatto visivo.

Video:https://drive.google.com/file/d/1Ia1HVOvOjsyLa54JAaDdPnDB0DXbG4p7/view?usp=sharing

Alle 23, i 15mila spettatori si trasformeranno in maghi.

Il pubblico avrà in mano delle carte portafortuna (distribuite all’ingresso) e, insieme a Walter Rolfo, sarà protagonista di un vero e proprio ‘allenamento di felicità’, di buon auspicio per l’anno che verrà e parte coreografica del Guinness dei primati. Tutti gli spettatori realizzeranno contemporaneamente una magia, al termine della quale il giudice ufficiale del Guinness World Record consacrerà Torino Capitale mondiale della Magia e le assegnerà ufficialmente una targa che sarà poi consegnata alla Città.

Dopo la mezzanotte sarà RDS 100% Grandi Successi, radio partner del Capodanno Magico, a essere protagonista e a traghettare il pubblico di piazza Castello verso l’alba del nuovo anno. La playlist spazierà dai classici fino ai successi dei giorni nostri e, come per magia, catalizzerà la voglia di divertimento generando musica 100% Grandi Successi. RDS rafforza così la propria presenza a Torino partecipando al Capodanno dei Record e supportando questa originale voglia di aggregare famiglie, amici, turisti.

Walter Rolfo, ingegnere torinese, è coach, scrittore, produttore televisivo e teatrale. È riconosciuto come il creatore dei più importanti show di magia del mondo, tanto da essere nominato nel 2012, dalla FISM (Fédération Internationale des Sociétés Magiques), Presidente Mondiale del World Championship of Magic – Italy 2015. Conduttore, autore e produttore televisivo per Rai, Mediaset e Sky, con più di mille programmi all’attivo, è il fondatore e Presidente di Masters of Magic. È coordinatore didattico e docente del Master ‘Ingegneria delle emozioni’ alla Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano ed è consulente di grandi aziende quali Coca-Cola, Ferrero, Juventus, Milan, Inter, Unicredit, Generali, Bayer, Sanofi dove porta strategie per la realizzazione di risultati ritenuti ‘impossibili’. È  autore per Sperling&Kupfer del best seller ‘L’arte di realizzare l’impossibile’ e di ‘Be happy. Il libro che ti rende felice’.

Alessandro Marrazzo è regista, scenografo, show designer, lighting designer, sceneggiatore e autore televisivo. È una delle grandi eccellenze nazionali: ha portato il genio creativo italiano nel mondo ideando film, musical, grandi recital comici, opere liriche e pièces teatrali di notevole spessore e rinomanza. Il suo percorso formativo lo ha fatto diventare uno degli scenografi cinematografici più importanti del panorama internazionale (vincitore nel 2006 del premio come miglior scenografo ASC Cinecittà Studios Chioma di Berenice). Regista di spot pubblicitari e di trasmissioni per le principali reti televisive nazionali (Rai e Mediaset) ed europee. L’originalità del suo approccio, unico al mondo, che consiste nel creare e dirigere opere nella loro globalità e la sua eccellente poliedricità, lo portano a essere uno degli show designer più ambiti e ricercati in tutti gli ambiti dello spettacolo.

 

Aziende partner

Il Capodanno Magico è reso possibile grazie al sostegno delle aziende che hanno creduto e investito nel progetto, accompagnando la Città di Torino durante tutte le feste natalizie: Iren è un partner che da anni riveste un ruolo fondamentale a fianco della Città; Just Eat (app per ordinare cibo a domicilio, presente a Torino con oltre 500 ristoranti partner) è Main Sponsor e,oltre al sostegno di tutte le iniziative, regalerà un Natale magico anche grazie a ‘Piatto Sospeso’ che consente di donare un pasto a chi ne ha più bisogno insieme ai Ristoranti solidali di Torino e a Caritas Diocesana Torino. Si ringraziano, inoltre, Industrial Village e Girarrosti Santa Rita per il loro prezioso supporto.

Per informazioni: www.nataleatorino.it