redazione il torinese

Il 2019 inizia con il blocco del traffico

Il 2019, a causa dello smog elevato, incomincia con il blocco del traffico. A partire da martedì 1 gennaio sarà vietato  circolare per le auto fino alla categoria Euro4 diesel compresa. Le Pm10 hanno superato la sogli di attenzione per 4 giorni, da giovedì a domenica. Il Comune ha quindi fatto scattare il livello “arancio”.  Le misure restano in vigore fino alle ore 19 del 3 gennaio, così come  anche i limiti previsti dalle misure permanenti, con il blocco  degli euro0 di ogni tipo h24, sette giorni su sette e parziale dei diesel euro 1, 2 e 3 dalle  8 alle 19 – dalle 8.30 alle 14 e dalle  16 alle  19 per i mezzi commerciali e per  il trasporto persone a otto posti.

 

(foto: il Torinese)

Gennaio di cultura ai musei reali

Tanti gli appuntamenti e le iniziative con inediti percorsi di visita, laboratori, concerti e attività per famiglie

VISITE GUIDATE

Giovedì 3 gennaio 2019 alle 17 la Cappella della Sindone diventa teatro della visita guidata Un dialogo prodigioso: matematica e luce nella Cappella della Sindone. Una visita alla Cappella destinata a ospitare la Santa Sindone con uno sguardo alla meravigliosa cupola progettata da Guarino Guarini, per scoprire come il geniale talento dell’architetto seppe manipolare astratte figure geometriche e numeri dal potente valore simbolico, per ideare un’architettura barocca capace di stupire e ingannare la mente, suscitando profonde emozioni.

ATTIVITÀ PER FAMIGLIE

Sabato 5 gennaio ore 16,30 in Galleria Sabauda – consigliato dai 4 anni

Incantatori di draghi: quando i santi compivano magie

Severi abati, prodi cavalieri e tenere fanciulle, alle prese con creature fantastiche e prodigiose trasformazioni. Quando i santi incontrano draghi e mostri, le loro leggende hanno l’incanto delle fiabe. Alla fine del laboratorio ciascun bambino potrà creare un piccolo drago… e tentare di domarlo!

Per i bambini ingresso gratuito e attività a pagamento € 5; ingresso gratuito per un accompagnatore. Prenotazione obbligatoria: mr-to.edu@beniculturali.it

APERTURE STRAORDINARIE

Per tutto il mese di dicembre 2018 e gennaio 2019, i volontari dell’Associazione Amici di Palazzo Reale con il sostegno della Compagnia di San Paolo conducono il pubblico alla scoperta dell’Appartamento del re, a piano terreno, e della Cappella Regia. Il primo deve il suo nome a Vittorio Emanuele III di Savoia, re che utilizzò questi ambienti come residenza temporanea a partire dagli anni Venti del Novecento fino al 1946. Le sale, abitate dalla principessa Clotilde fino al 1911, furono più volte rimodernate nel corso dei secoli e ospitano ancora un’importante collezione di acquerelli realizzata da Giuseppe Pietro Bagetti nella prima metà del XIX secolo. La Cappella Regia, progettata da Filippo Juvarra negli anni ’20 del Settecento e successivamente riplasmata da Benedetto Alfieri, conserva importanti capolavori come il tabernacolo di Pietro Piffetti, intarsiato con avori policromi e madreperla, il paliotto in seta ricamata, l’organo a canne e le tele Jean-Baptiste Van Loo raffiguanti la promessa e la consegna delle chiavi a San Pietro. L’adiacente Cappella del Beato Amedeo, rivestita in marmo, conserva il fonte battesimale e la scultura raffigurante il Beato Amedeo IX di Savoia, opera realizzata da Giovanni Battista Bernero.

Venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 dicembre, contestualmente alle visite guidate alla Cappella Regia a cura dell’Associazione Amici di Palazzo Reale, il professor Amos Corbini esegue alcune musiche per organo, a completamento del percorso delle ore 17. Biglietti: per ciascun percorso € 4, ridotto € 2, gratuito per i possessori di Abbonamento Musei, altre tessere convenzionate e secondo gratuità di legge. I percorsi guidati si terranno esclusivamente in gruppo (25 persone massimo) nelle giornate di venerdì, sabato e domenica alle ore 10 – 11 – 12 – 15 – 16 – 17. L’Appartamento e la Cappella Regia non saranno visitabili il 4, 5 e 6 gennaio 2019. Non è richiesta la prenotazione.

LE MOSTRE IN CORSO

– Tutti gli “ismi” di Armando Testa (fino al 24 febbraio 2019) – Sale Chiablese

– Van Dyck. Pittore di corte (fino al 17 marzo 2019) – Galleria Sabauda

– Il testamento del capitano. I giovani e la Grande Guerra tra illusioni e realtà (fino al 2 febbraio 2019) – Biblioteca Reale

– Ad acqua. Vedute e paesaggi di Bagetti: tra realtà e invenzione (fino al 31 marzo 2019) – Galleria Sabauda, Spazio Scoperte

– Visioni Reali. Percorso attraverso gli spazi, le collezioni, le persone (fino al 27 gennaio 2019) – Palazzo Reale, Galleria delle battaglie

GLI ORARI DURANTE LE FESTIVITÀ

– Musei Reali chiusi il 24, 25, 31 dicembre 2018 e 1 gennaio 2019;

– mostra Tutti gli “ismi” di Armando Testa chiusa il 24 e 25 dicembre 2018; resterà aperta il 31 dicembre dalle 10 alle 14 e il 1° gennaio 2019 dalle 15 alle 19;

– aperture speciali della mostra Van Dyck. Pittore di corte: 24 dicembre dalle 9 alle 15; 26 dicembre dalle 15 alle 19; 31 dicembre dalle 9 alle 15; 1° gennaio dalle 12,30 alle 19. In questi giorni l’ingresso è da via XX settembre 86.

Le consegne con i droni disturbano i cittadini

E’ uno dei primi test su larga scala dei droni per consegnare alimenti e medicinali effettuato in Australia, nella città di Bonython, da Wing, controllata da Alphabet,  casa madre di Google. Scrive il quotidiano economico Wsj che gli abitanti del posto credevano “fosse impazzita una motosega”, quando hanno sentito  un drone sorvolare le case. I droni rivoluzionano il mondo delle consegne, velocizzandone i tempi e riducendone i costi. Per ora stanno dividendo i cittadini della località test.

Il Presidente Mattarella cita Torino e “Felicizia”

Nel messaggio del 31 dicembre agli italiani il presidente Sergio Mattarella ha citato Torino, parlando di quando, lo scorso novembre  in visita all’Arsenale della Pace del Sermig ricevette da una delegazione di bimbi la cittadinanza onoraria di “Felicizia”, un luogo immaginario in cui regnano felicità e amicizia. Il capo dello Stato esorto’ allora  i bambini a coltivare i valori dell’amicizia e della tolleranza : “Vi ho parlato finora di amicizia e ci vuole disponibilità reciproca – disse in quell’occasione – si sta meglio crescendo insieme, non cercando di prevalere sugli altri. È una scelta che riguarda ciascuno di voi e la collettività”

La Giornata Mondiale della Pace

Rosina (Ordine Assistenti sociali del Piemonte): “Le azioni professionali rischiano di essere inefficaci se le politiche non tutelano i diritti umani e la giustizia sociale”

 

1° gennaio 2019, Torino. Oggi si celebra la 52ma Giornata Mondiale della Pace.

Secondo l’ultima edizione dell’Atlante mondiale delle guerre e dei conflitti, la situazione in Medio Oriente è già quella di una vera e propria guerra. E il conflitto israelo-palestinese è solo una delle 36 guerre che si stanno svolgendo. E dalle guerre sono toccate in particolare le persone comuni. Al mondo, quasi il tredici per cento della popolazione mondiale vive con meno di 1,90 dollari al giorno: in valori assoluti, in condizione di povertà estrema, vivono 902 milioni di persone (circa quindici volte la popolazione italiana).

 

L’Ordine Assistenti sociali del Piemonte ha preso posizione perché, per quanto le guerre tradizionali ed i conflitti possano sembrare realtà lontane e apparentemente distaccate, la violenza e l’offesa ai diritti umani rappresentano i veri avversari contro cui lottano i professionisti dell’aiuto nelle comunità locali.

 

Barbara Rosina (Presidente dell’Ordine regionale) afferma: «La Giornata mondiale della Pace è un’occasione importante per manifestare i nostri interrogativi, divulgarli, con la speranza che diventino quelli di tutti. In tempi in cui gli episodi di razzismo, intolleranza, discriminazione e disuguaglianza sono ritornati ad essere prepotentemente al centro della narrazione quotidiana, ci domandiamo cosa si possa fare per realizzare una società più giusta, equa, inclusiva e solidale. Il Codice Deontologico dell’assistente sociale, costituito dai principi e dalle regole che devono essere osservate e fatte osservare nello svolgimento dell’attività professionale, ci orienta. Ripartire da questa cornice è necessario, ma non basta. Se, infatti, non vi è un assetto normativo nazionale e regionale che garantisce e tutela la libertà, l’uguaglianza, la socialità, la partecipazione, la giustizia sociale, le azioni professionali rischiano di essere inefficaci».

 

«Poiché siamo al servizio delle persone, – ribadisce Alessandro Andretta (consigliere dell’Ordine e assistente sociale presso l’Ufficio Pio della Compagnia San Paolo a Torino) – la disciplina del Servizio Sociale dovrà diventare voce sempre più autorevole nel combattere quelle politiche che disprezzano l’uomo e la società in cui vive».

 

I nuovi disordini internazionali stanno coinvolgendo i paesi occidentali e, solo al momento, l’Italia ne risulta indenne. La vera minaccia emergente non è, però, tanto il terrorismo quanto l’inadeguatezza della leadership occidentale e della “comunità della sicurezza” ad affrontarlo. Ed anche su questo punto che si esprimono gli assistenti sociali piemontesi.

Rosina asserisce: «Come spiega Mini in “La guerra dopo la guerra. Soldati, burocrati e mercenari nell’epoca della pace virtuale”, per battere il terrorismo occorrerebbe prima di tutto battere la paura dentro di noi e agire per eliminarne le cause. Il terrore è il motore della “paranoia occidentale per la sicurezza”. Esso è, inoltre, diventato anche uno degli strumenti di cui dispongono i governi per influenzare decisioni e imporre un modello totale che in ogni caso sanno di non potere controllare pacificamente».

Con la Magna Charta Libertatum sulle orme di Guala Bicchieri

Nel 2019 ricorreranno gli ottocento anni della possa della prima pietra della bellissima Abbazia di Sant’Andrea a Vercelli (che risale appunto al 12 febbraio 1219), uno dei primissimi esempi di arte gotica in Italia

Per questa importante ricorrenza la giunta comunale ha deliberato un evento di richiamo mondiale: l’esposizione, dalla seconda metà di marzo della Magna Charta Libertatum dal prossimo mese di marzo, e sarà ospitata all’Arca. Si tratta della sua prima esposizione italiana di un documento che ha lasciato il suolo britannico pochissime volte nel corso dei secoli. E c’è anche un legame attraverso il cardinale Guala Bicchieri legato pontifici presso la corte inglese e figura tra le più eminenti nella storia vercellese. Grazie alla sua abilità e all’acume diplomatico, il cardinale Guala Bicchieri contribuì a salvare la monarchia inglese e a modificare le sorti della storia europea. Ai primi di novembre 1216 fu convocato un consiglio dei sostenitori del re e, pochi giorni dopo, Henry III concesse una nuova edizione della Magna Carta, fortemente voluta da Guala Bicchieri perché era l’unico strumento in grado di porre fine alla guerra civile. Il documento, seppur con qualche piccola modifica, venne ratificato da Guala Bicchieri anche l’anno successivo. Nel novembre 1217, Henry III, in cambio del sostegno ricevuto, donò al cardinale l’abbazia di Saint Andrew di Chesterton, a nord di Cambridge. Di ritorno a Vercelli, sul finire del 1218, Guala impiegò le rendite per finanziare l’edificazione dell’abbazia di Sant’Andrea,  uno dei primi esempi di costruzione gotica in Italia .  La nomina a primo abate del filosofo e teologo francese Tommaso Gallo, fece in modo che intorno alla chiesa si sviluppasse un fertile clima culturale in grado di attirare in città numerosi intellettuali e di favorire la fondazione di uno studium scholarium, prima università italiana a introdurre la cattedra di teologia. Per questo evento si è costituito un comitato tecnico di cui fanno partela Fondazione Istituto di Belle Arti e Museo Leone, la Fondazione Museo del Tesoro del Duomo e Archivio Capitolare, la Fondazione Museo Francesco Borgogna, l’Arcidiocesi di Vercelli e i Missionari Oblati di Maria Immacolata, la Società Storica Vercellese, l’Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro con il Comune di Vercelli e l’Arcidiocesi eusebiana a fare da capofila. L’iniziativa ha inoltre il patrocinio e la collaborazione operativa dell’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Novara e Vercelli e della Soprintendenza bibliografica e archivistica del Piemonte e Valle d’Aosta.” Il Sindaco Maura Forte afferma che “Questo progetto, costituisce un importantissimo momento di valorizzazione del Sant’Andrea, ma anche e soprattutto della Città di Vercelli, con l’intenzione di portare all’attenzione della popolazione e dei media locali e nazionali l’importanza dell’evento che verrà celebrato nel migliore dei modi possibili. Oggi, con grande orgoglio, posso annunciare che avremo a Vercelli la Magna Charta, il documento che è l’icona della democrazia. E’ la prima volta che viene esposta in Italia e ne siamo veramente orgogliosi. Un ringraziamento particolare va alla professoressa Gianna Baucero che ha reso possibili i contatti per avviare questa bella avventura”.

 

Massimo Iaretti

 

 

Venti gomme forate in autostrada. La polizia risolve il “giallo”

DALLA LIGURIA  Una ventina di automobilisti hanno forato le gomme delle loro auto mentre viaggiavano sulla A26  nel tratto tra Masone e Genova Prà. Gli agenti della polizia stradale  hanno fatto un sopralluogo a piedi e  hanno subito  escluso il gesto vandalico: non erano presenti chiodi o cocci di bottiglia. A provocare le forature è stato un pezzo di acciaio, staccatosi da un camion, conficcatosi nel giunto tra due lastre di asfalto.

Botti pericolosi sequestrati nella toilette

Erano nascosti nel retro dei locali e nella toilette circa 70 mila fuochi d’artificio sequestrati dalla guardia di finanza di Torino, in precarie  condizioni  antincendio. Sono stati denunciati due titolari di altrettanti store. Il sequestro è avvenuto in due negozi gestiti da imprenditori di origine cinese situati uno in via Livorno e l’altro all’interno di un centro commerciale di Beinasco. (foto archivio – il Torinese)

Furia giovanile (e di sinistra) per dare una mossa al Pd imbolsito

Dai e dai e la cocciutaggine della sinistra Pd ha avuto la meglio in Piemonte. Paolo Furia segretario Regionale. Solo un mese fa nessuno ci avrebbe scommesso. Ma tant’è, che questa novità qualcosa muoverà. Poi non è torinese ed è giovane. Giovanissimo, per il ruolo che coprirà. Novita nella novità. Ma non finisce qui: presidente Franca Biondelli, arriva da Novara in quota Fassino. Non sembra ma il Lungo c’ è sempre e sempre ci sarà. E la Canalis con il suo 23%, vice segretaria, costruisce un domani non so per il Pd  ma sicuramente per la componente cattodem. Mauro Laus avrebbe voluto mettersi in proprio.  La sconfitta di Marino è soprattutto una sua sconfitta. Ed è una sconfitta per la fam. Gallo.  Determinante per le vittorie altrui ma insufficiente ora. Non sono riusciti neppure a candidate il rampollo. E primi fra tutti nell’opporsi quei renziani determinanti nell’ elezione di Paolo Furia. Il Pd si è messo in moto. Tardi, tardissimo ma è già tanto che si sia mosso. Scontato non era. Un Pd decisamente imbolsito ed alla ricerca di un suo perché. Ma eccoli già pronti gli incontentabili. “Il nuovo segretario verrà mangiato dalla nomenclatura”. “Di fatto la sinistra nel Pd è minoranza”. Ed avanti di questo passo. Non tutte le preoccupazioni sono infondate, ma l’importante e dargli tempo. Furia è partito da outsider. Se l’è giocata e per ora ce l’ha fatta. Vero che l’alleanza con i catto dem è  un’ ipoteca, ma il Ragazzo (compagno) di Biella promette bene. Per l’ennesima volta mi stupisco di ” quelli ” a sinistra del Pd. Dovrebbero esserne contenti. Viceversa giù ad essere ironicamente critici. Masochismo allo stato puro. Prima il Pd è in mano ai renziani. Poi l’ elezione di Furia è insufficiente.  Ma si sa che a sinistra la sindrome Tafazzi è sempre presente.
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Intanto l’obbiettivo è presto definito: prossime elezioni regionali vincere nel nome di Sergio Chiamparino. Tre liste . Civica, Pd – sinistra e magari sinistra della sinistra. Ma stavolta Articolo uno non cade nella trappola della sinistra sbrindellata. Stavolta grande ed irrinunciabile preambolo. Si Tav tutta la vita fino all immancabile Vittoria. La partita è aperta. Anche perché alle Regionali non essendoci il ballottaggio tutto é possibile, ora che il Chiampa partito da ultimo se la sta giocando. In questo i pentastellati sono ottimi alleati. Vaneggiano. Ma anche Salvini mi pare decisamente appannato. Una ultima annotazione. Paolo Furia è di Biella come Andrea Scroscio responsabile regionale di Liberi ed Uguali . Articolo uno si è separata, matrimonio di interesse sciolto reciprocamente. Entrambi con formazione politica simile che affonda le origini nel vecchio e per i più rimpianto partito comunista. Entrambi laici ed entrambi alla ricerca di nuove strade politiche per una sinistra riformista. Con Paolo Furia il Pd svolta a sinistra. Magari questa loro amicizia servirà nel trovare strade comuni. Magari da  cosa nasce cosa.
Patrizio Tosetto

Pinerolo, il Comune vota il bilancio di previsione

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Per il secondo anno consecutivo – e per la terza volta negli ultimi vent’anni – lil consiglio comunale ha votato il bilancio di previsione per il prossimo triennio nel mese di dicembre. L’amministrazione pentastellata guidata da Luca Salvai ha così centrato l’obiettivo. In un documento del Movimento 5 Stelle si evidenzia che quello del 2018 è bilancio dove pienamente va a frutto il lavoro svolto in precedenza, che ha consentito di progettare e programmare la serie di priorità già individuate nel programma elettorale ed affinate negli anni di amministrazione. Un’attenzione particolare viene riservata alla scuola con un milione ed ottocentomila euro previsti per gli edifici scolastici con efficientamenti sismici, energetici, antincendio e rimozione dell’amianto. Ci sono poi 634mila euro che consentiranno la realizzazione di infrastrutture necessarie per gli spostamenti in bicicletta in piena sicurezza. Le politiche sociali hanno invece una previsione di 742mila euro per l’adeguamento del palazzo ex Sumi a muova sede del Ciss, spostamento che consentirà di fare vivere in una sede adeguata i servizi sociali e la loro utenza. Nel 2019 si investirà anche in cultura con 400mila euro per il rifacimento del tetto di palazzo Acaja. Infine ci sono 50mila euro destinati al progetto vincitore del bilancio partecipativo. Per quanto riguarda le tariffe e il carico fiscale in capo al Comune viene sottolineato che, TARI esclusa, solo l’addizionale IRPEF aumenta leggermente. Le aliquote per i redditi superiori ai 55mila ed ai 75mila euro vengono ritoccate verso l’alto (rispettivamente del 0,12% e del 0,15% in più) con un maggior introito presunto di 120mila euro che andranno a finanziare il nuovo appalto delle mense e la navetta del mercato. Per quanto riguarda la TARI invece il consiglio comunale la delibera di approvazione del piano finanziario e relative tariffe la cui previsione è di un aumento del 3%. Le cause di questo aumento sono in parte da individuare nell’adeguamento ISTAT dell’1,9%, dall’altra parte sono dovute alla gestione e smaltimento degli ingombranti che hanno visto un conferimento decisamente maggiore nel corso del 2018.  L’amministrazione ha, però, annunciato l’intenzione di trovare una soluzione che, entro l’emissione delle bollette a febbraio 2019, consenta di azzerare tale aumento e di lasciare, pertanto, invariata, la tariffa.

Massimo Iaretti