redazione il torinese

L’apologo di Kafka, la scimmia/uomo e il desiderio di libertà

Non soltanto un intrigante approfondimento scenico, circola soprattutto sul minuscolo palcoscenico del Teatro Marcidofilm! un’aria grottesca, quella componente critica virata allo sberleffo che ha caratterizzato tanta parte del pensiero novecentesco. L’occasione è la ripresa di Una relazione per l’accademia (il racconto, datato 1917, comparve due anni dopo nella raccolta intitolata Un medico di campagna), giovedì 14 e venerdì 15 alle ore 20,45, dove il testo di Kafka, intrigato dagli (e negli) umori di Marco Isidori – da più di trent’anni, familiarmente, l’Isi – e incorniciato dal trucco esasperato, dal lanoso costume e dal “Sipario delle Metamorfosi” di Daniela Dal Cin, trova nella trasposizione sulla scena la sonorità del racconto e in primo luogo la fisicità animalesca che un interprete come Paolo Oricco ha saputo imprimergli.

Una autentica quanto significativa prova d’attore, fatta di spasimi e di fatica, di visibilissimo sudore, di immedesimazione tangibile, di fatica che converge passo dopo passo in un “altro” stato umano, un tour de force al singolare, monolitico, espressivamente convincente, come di rado si può assistere a teatro. Non una bravura fine a se stessa, non un’eccellenza mostrata a tutti i costi nel sogno dell’applauso finale, non un percorso all’inseguimento spasmodico dell’effetto, non soltanto questo ci verrebbe da correggere, la prova di Oricco è il lento calarsi di un attore nel gesto e nella parola, nel volto bistrato carico di mobilità, nella costruzione al ralenti di una parabola, nella sensibilità di questa Scimmia umana (o di quest’Uomo scimmiesco) cavata su dal profondo dell’animo. Perfettamente immerso in una regia che ha voluto “rappresentare la superiorità biologica delle forze istintuali che si spappola in caduta libera a contatto con le esigenze preponderanti delle leggi della galoppante civiltà”. Rivolto ad un uditorio che, al di là della pagina scritta, qui realisticamente si concretizza, il personaggio racconta della sua vita precedente in veste di scimmia, della giungla africana, della spedizione che l’ha catturato, del viaggio in Europa, di una libertà ormai negata. Racconta dell’abitudine appresa poco a poco, e forse del piacere, a studiare le abitudini umane, quell’equipaggio nelle sue differenti azioni, la sua facilità ad imitarli, la vocazione a riconquistare la libertà di un tempo, lo sbarco, una successiva scelta di sopravvivenza (esistenziale), se finire in uno zoo o se darsi alle luci del musichall. L’umanità acquisita lo porterà con sempre maggior sicurezza verso la seconda scelta. Fase animalesca e una nuova veste umana, un mutamento che la statura alta della scena rende estremamente vitale e significativo, il passaggio da una condizione all’altra (che è seducente, che è estremamente appetibile) che è la resurrezione e il dramma del “personaggio/scimmia”, il dramma è la ricerca di una condizione che il personaggio da sempre coltiva nel proprio intimo, “già possiede in toto – sintetizza Isidori – ogni carattere della nostra specificità umana, solo le manca quella suprema astuzia con la quale ci si può specchiare nella moltitudine della folla civilizzata”. E il nuovo stato, l’abbandono del mostro, la riuscita a superare, la libertà, nuova, conquistata, affascinante? Porta con sé il peso quasi insopportabile del divenire. Alla messa in scena dell’apologo kafkiano, si unisce nella serata, in stretta continuità, tappa dell’itinerario nel mondo della Fiaba classica che s’identifica come “Favoleggiando con i Marcido, La bella addormentata, obbligatoriamente “da” Perrault, condotta dalla voce narrante di Maria Luisa Abate ed in puro “stile Marcido”. Con l’attrice nelle vesti di strega Malefica e di re Uberto ancora Paolo Oricco come principe Filippo e fata Fauna, Francesca Rolli nel ruolo del titolo, Valentina Battistone (fata Serena), Vittorio Berger (fata Flora) e Gabriele Sciancalepore (re Stefano). Per informazioni: Teatro Marcidofilm!, corso Brescia 4 bis, tel 011/8193522, prenotazioni ai numeri 339 3926887 – 328 7023604; info.marcido@gmail.com; www.marcido.it

 

Elio Rabbione

 

Nelle immagini, Paolo Oricco in “Una relazione per l’accademia” di Franz Kafka

Mano fredda o fenomeno di Raynaud. Cosa ne sai?

É Vercelli la prossima tappa di Ospedale Aperto, giornata organizzata dalla Lega Italiana Sclerosi Sistemica e patrocinata da ASL Vercelli, Ordine dei Medici di Vercelli, Comune di Vercelli

 

Conosciamo il fenomeno di Raynaud? A causa di una riduzione del flusso di sangue alle estremità del corpo si manifesta il cosiddetto fenomeno della MANI FREDDE e DITA VIOLA. Il fenomeno è facilmente riconoscibile dal repentino cambio di colore dei polpastrelli che diventano dapprima pallidi e poi arrossati e dal manifestarsi di formicolio e dolore, la manifestazione può durare da qualche secondo a qualche minuto e si può ripetere più volte di seguito. I fattori climatici come il freddo e lo stato emotivo possono stimolare le manifestazioni. Sabato 23 febbraio dalle ore 9 alle ore 15 medici, infermieri e volontari saranno a disposizione presso la struttura semplice di Reumatologia dell’Azienda Sanitaria Locale di Vercelli Sant’ Andrea per effettuare la capillaroscopia, un esame non invasivo che permette di fare una prima diagnosi del fenomeno di Raynaud. Il quadro che emergerà dall’esame permetterà di capire se è necessario procedere con ulteriori accertamenti. Sarà anche possibile in questa occasione avere una rivalutazione delle ulcere sclerodermiche. “Ospedale Aperto” è ormai un’attività istituzionale consolidata che sempre più contraddistingue la nostra l’Associazione. Riceviamo quotidianamente richieste da parte di utenti che ci chiedono di organizzare giornate di diagnosi precoce del Fenomeno di Raynaud in varie regioni. Questo è sicuramente un segnale importante che testimonia come sia importante informare educare e sensibilizzare su una malattia tanto diffusa ma così poco conosciuta quale è la Sclerosi Sistemica”, afferma la presidente Manuela Aloise. La Sclerosi Sistemica Progressiva malattia rara al codice RM0120, chiamata anche sclerodermia, è una patologia che colpisce soprattutto le donne. In Italia interessa oltre 25 mila persone, per in prevalenza di età tra i 30 e i 50 anni. Trattandosi di un problema mediato dal sistema immunitario, ci può essere una predisposizione ad ammalarsi se in famiglia si sono già verificati casi di malattie autoimmuni (e dunque non necessariamente di sclerosi sistemica). La diagnosi precoce è fondamentale per la prevenzione dei danni d’organo e dell’evoluzione della malattia che talvolta può condurre ad una marcata invalidità o addirittura alla grave compromissione del sistema circolatorio e renale. È possibile effettuare l’esame capillaroscopico gratuitamente, solo su unghie prive di smalto, previa prenotazione al numero 348 084 5565, 380 479 4870 o via mail scrivendo a eventi@sclerosistemica.info.

 

 

Banda dei lingotti, sequestrate società per 250 milioni

I carabinieri del comando provinciale di Torino hanno sequestrato società per un volume d’affari di 250 milioni di euro . L’operazione si è svolta in collaborazione con i militari dell’Arma di di Cosenza, Milano e Vercelli, nell’ambito di un’inchiesta che ha visto già  l’arresto di sei imprenditori torinesi. E’ stato eseguito un  decreto di sequestro preventivo per  i reati di riciclaggio, auto-riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori per  un totale di 29 società, del settore energetico e consulting finanziario,  per un’ottantina di conti correnti bancari, 25 carte  prepagate, automobili, negozi, contanti e lingotti d’oro per un valore di 2,5 milioni di euro. Tutto è partito dal ritrovamento di lingotti d’oro e contanti per un valore di 1,3 milioni di euro in un  box di un self storage. I carabinieri hanno smantellato un gruppo criminale che, in Italia e all’estero, ha costituito, con identità false, più di 20 società fantasma.

Napoli-Torino, i precedenti

L’incontro di domenica sera (ore 20:30) sarà il numero 65, in Serie A a girone unico nella città partenopea, tra il Napoli e il Toro: il computo vede gli azzurri avanti, con 27 successi, a fronte degli 8 dei granata (29, invece, i pareggi). Il Napoli è avanti anche nel conteggio delle reti realizzate: 97-59. Il primo confronto nella Serie A strutturata su un unico girone coincide con il primo successo napoletano: 2-0 il 17 novembre 1929 (settima giornata della stagione 1929-’30). La prima affermazione granata non si fa, comunque, attendere molto, giungendo già la stagione successiva, con un 2-0 a tavolino alla trentatreesima giornata (21 giugno 1931), dovuto ad un’invasione di campo avvenuta sul risultato di 1-0 per il Toro (rete di Onesto Silano su rigore all’87’). L’ultima vittoria del Torino è datata 17 maggio 2009 (trentaseiesima giornata della stagione 2008-2009): un bel 2-1 firmato da Rolando Bianchi al 51′ e da Alessandro Rosina al 72′, che ribaltano l’iniziale vantaggio campano realizzato da Pià al 41′. Recentissimo, invece, l’ultimo pareggio, poiché risalente alla scorsa stagione, per la precisione alla trentaseiesima giornata (6 maggio 2018): 2-2, coi granata bravi a recuperare per due volte il vantaggio partenopeo, prima con Daniele Baselli (per l’1-1 al 55′), quindi con Lorenzo De Silvestri (definitivo 2-2 all’83’). L’ultimo successo campano ha, invece, avuto luogo un’annata più addietro, cioè nel 2016-’17, con un rocambolesco 5-3 alla diciassettesima giornata (18 dicembre 2016). Le più larghe vittorie partenopee sono due 4-0: la prima risalente alla stagione 1951-’52 (ventottesima giornata, 6 aprile 1952), la seconda al 1969-’70 (diciannovesima, 1° febbraio 1970). Le più corpose vittorie toriniste sono, invece, dei successi con “solo” due reti di scarto: per la precisione, due 2-0 (nel 1930-’31 e nel 1954-’55) ed altrettanti 3-1 (nel 1977-’78 e nel 1980-’81). Oltre alla Serie A a girone unico, i due sodalizi si sono affrontati anche nel massimo campionato strutturato su più gironi, nonché in Serie B e in Coppa Italia. Per quanto riguarda il campionato non a girone unico, ci si riferisce alle stagioni 1927-’28 e 1945-’46. Nella prima occasione, con il massimo campionato denominato “Divisione Nazionale”, Toro e Napoli s’incontrano a Napoli alla decima giornata del girone preliminare: i granata passano per 1-0 sul campo “Ilva” di Bagnoli, procedendo verso la conquista del loro primo scudetto (dopo quello revocato la stagione precedente). Nella stagione post-bellica, invece, azzurri e granata si affrontano nel girone finale del campionato (l’ultimo, per ovvi motivi, strutturato su più gironi), con il Grande Torino che passa per 2-0 al Vomero grazie a una doppietta di Gabetto. Nella massima serie strutturata su più gironi, quindi, si contano due confronti, entrambi vinti dal Toro (con un totale di 3-0 nel conteggio delle reti). Ed eccoci alla serie cadetta, nella quale si contano due sfide (relative alle stagioni 1998-’99 e 2003-2004), entrambe terminate in parità: 0-0 e 2-2. In Coppa Italia, invece, gli incontri in Campania ammontano a cinque, con tre affermazioni granata e una sola del Napoli (col “contorno” di un pareggio), con il Toro avanti per 8-5 nel computo delle realizzazioni. Il primo confronto nella competizione “della coccarda” risale alla ripetizione della gara dei sedicesimi di finale della stagione 1940-’41: 2-1 granata il 15 maggio 1941. Dopo una “pausa” trentennale, riecco le due compagini di fronte nella stagione 1970-’71, con i piemontesi vittoriosi per 3-1 nel girone finale e poi destinati a far loro la Coppa nel drammatico spareggio di Genova, vinto ai rigori al cospetto del Milan. La prima vittoria napoletana in Coppa sul Toro arriva nel 1974-’75, con un 1-0 nel girone di semifinale: il K.O. coi partenopei costa ai torinisti l’accesso alla finale. Gli ultimi confronti sono, invece, risalenti agli Anni Ottanta, sempre all’altezza dei quarti di finale: 0-0 nel 1982-’83 (col Toro promosso per via del 2-0 dell’andata in Piemonte) e 3-2 granata nel 1987-’88 (e Torino nuovamente qualificato, dopo l’1-1 dell’andata in casa). In totale, tra i vari campionati e la Coppa Italia, il Napoli ha ospitato il Torino in 73 occasioni, nelle quali si sono registrate 28 vittorie napoletane, 13 toriniste e 32 pareggi, con il Napoli avanti per 104-72 nel conteggio delle reti.

Giuseppe Livraghi

 

Gli azzurri del tiro con l’arco vanno in Turchia

La Nazionale italiana di tiro con l’arco è pronta per il primo appuntamento internazionale dell’anno

Dal 25 febbraio al 3 marzo gli azzurri saranno di scena a Samsun, in Turchia, per i Campionati Europei Indoor. Tra i 24 convocati figurano anche diversi atleti piemontesi. Nell’olimpico ci saranno Marco Morello (Aeronautica Militare/Iuvenilia) e gli Junior Alessandro Paoli e Aiko Rolando (Iuvenilia). Nel compound lo Junior Alex Boggiatto (Ar.Co. Arcieri Collegno) e la veterana Irene Franchini, atleta emiliana tesserata per Fiamme Azzurre e Arcieri delle Alpi. L’articolo completo sul sito della FITARCO a questo link.

Gli azzurri del tiro con l'arco vanno in Turchia

La Nazionale italiana di tiro con l’arco è pronta per il primo appuntamento internazionale dell’anno

Dal 25 febbraio al 3 marzo gli azzurri saranno di scena a Samsun, in Turchia, per i Campionati Europei Indoor. Tra i 24 convocati figurano anche diversi atleti piemontesi. Nell’olimpico ci saranno Marco Morello (Aeronautica Militare/Iuvenilia) e gli Junior Alessandro Paoli e Aiko Rolando (Iuvenilia). Nel compound lo Junior Alex Boggiatto (Ar.Co. Arcieri Collegno) e la veterana Irene Franchini, atleta emiliana tesserata per Fiamme Azzurre e Arcieri delle Alpi. L’articolo completo sul sito della FITARCO a questo link.

Cosa c’è nel nostro piatto?

Possiamo mangiare di tutto ma come facciamo a scegliere e controllare cosa mangiamo?

16 febbraio – 5 maggio 2019 Civico Museo Didattico di Scienze Naturali “Mario Strani” Villa Prever – Viale della Rimembranza 61, Pinerolo

INAUGURAZIONE SABATO 16 FEBBRAIO ORE 15

Sabato 16 febbraio alle ore 15 si inaugura la nuova mostra interattiva di Experimenta “Nel nostro piatto“, organizzata nell’ambito del progetto “Pianeta cibo: esperienze di consumo consapevole”, frutto della collaborazione tra la Regione Piemonte , il Comune di Pinerolo e il Comune di Cavour. L’esposizione, ospitata negli spazi del CivicoMuseo Didattico di Scienze Naturali “Mario Strani” di Pinerolooffre a tutto il pubblico la possibilità di immergersi in una realtà dove la cultura scientifica viene divulgata attraverso installazioni interattive, in un viaggio che percorre tutti gli aspetti dell’alimentazione. Complessi ma fondamentali sono i meccanismi che la mostra intende far comprendere al grande pubblico, attraverso: 4 aree tematiche, 16 postazioni interattive e multimediali, 5 monitor tattili, una grande proiezione centrale, 18 capitoli, 54 giochi e attività, 10 tipologie di laboratori. Un percorso interattivo e didattico di divulgazione scientifica sulle ricadute economiche, sociali e ambientali delle nostre scelte alimentari, realizzato con le esperienze del format Experimenta e del progetto “Una buona occasione”, per motivare i visitatori ad adottare buone pratiche alimentari individuali e collettive. Forte della sua esperienza trentennale Experimenta prosegue dunque la sua attività volta da un lato a realizzare nuove iniziative divulgative e dall’altra a rinnovare le migliori mostre realizzate nelle ultime edizioni, a renderle itineranti e ad arricchirle di nuovi contenuti, eventi e dibattiti per raggiungere un pubblico il più ampio possibile. Un’attività che impegna l’ente regionale in accordo con istituzioni, comunità locali, scuole, aziende, per confermare Experimenta come punto di riferimento significativo per la promozione della cultura scientifica e lo sviluppo di format educativi utili al mondo della scuola e della formazione.

***

Evento: Mostra “Nel nostro piatto”

Periodo: 16 febbraio – 5 maggio 2019

Sede: Civico Museo Didattico di Scienze Naturali “Mario Strani”

Villa Prever – Viale della Rimembranza 61 – Pinerolo

Orari: Visite per il pubblico generico: sabato e domenica dalle 15 alle 18

Visite per le scuole e gruppi organizzati: lunedì e martedì – solo su prenotazione

Ingresso libero

 Info: tel. 334 2516039 / e-mail: fungifungi@gmail.com

www.museomariostrani.com

Cosa c'è nel nostro piatto?

Possiamo mangiare di tutto ma come facciamo a scegliere e controllare cosa mangiamo?

16 febbraio – 5 maggio 2019 Civico Museo Didattico di Scienze Naturali “Mario Strani” Villa Prever – Viale della Rimembranza 61, Pinerolo

INAUGURAZIONE SABATO 16 FEBBRAIO ORE 15

Sabato 16 febbraio alle ore 15 si inaugura la nuova mostra interattiva di Experimenta “Nel nostro piatto“, organizzata nell’ambito del progetto “Pianeta cibo: esperienze di consumo consapevole”, frutto della collaborazione tra la Regione Piemonte , il Comune di Pinerolo e il Comune di Cavour. L’esposizione, ospitata negli spazi del CivicoMuseo Didattico di Scienze Naturali “Mario Strani” di Pinerolooffre a tutto il pubblico la possibilità di immergersi in una realtà dove la cultura scientifica viene divulgata attraverso installazioni interattive, in un viaggio che percorre tutti gli aspetti dell’alimentazione. Complessi ma fondamentali sono i meccanismi che la mostra intende far comprendere al grande pubblico, attraverso: 4 aree tematiche, 16 postazioni interattive e multimediali, 5 monitor tattili, una grande proiezione centrale, 18 capitoli, 54 giochi e attività, 10 tipologie di laboratori. Un percorso interattivo e didattico di divulgazione scientifica sulle ricadute economiche, sociali e ambientali delle nostre scelte alimentari, realizzato con le esperienze del format Experimenta e del progetto “Una buona occasione”, per motivare i visitatori ad adottare buone pratiche alimentari individuali e collettive. Forte della sua esperienza trentennale Experimenta prosegue dunque la sua attività volta da un lato a realizzare nuove iniziative divulgative e dall’altra a rinnovare le migliori mostre realizzate nelle ultime edizioni, a renderle itineranti e ad arricchirle di nuovi contenuti, eventi e dibattiti per raggiungere un pubblico il più ampio possibile. Un’attività che impegna l’ente regionale in accordo con istituzioni, comunità locali, scuole, aziende, per confermare Experimenta come punto di riferimento significativo per la promozione della cultura scientifica e lo sviluppo di format educativi utili al mondo della scuola e della formazione.

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Evento: Mostra “Nel nostro piatto”

Periodo: 16 febbraio – 5 maggio 2019

Sede: Civico Museo Didattico di Scienze Naturali “Mario Strani”

Villa Prever – Viale della Rimembranza 61 – Pinerolo

Orari: Visite per il pubblico generico: sabato e domenica dalle 15 alle 18

Visite per le scuole e gruppi organizzati: lunedì e martedì – solo su prenotazione

Ingresso libero

 Info: tel. 334 2516039 / e-mail: fungifungi@gmail.com

www.museomariostrani.com

Frontale tra auto e minibus: un morto e diversi feriti

DALLA CALABRIA

Una persona è deceduta mentre altre sono rimaste ferite in uno scontro frontale tra un’auto e un minibus da 15 posti sul quale viaggiavano dieci persone. Lo schianto è avvenuto lungo la strada provinciale n. 17 nel vibonese. La vettura, guidata da un 42enne, per cause in corso di accertamento, si è scontrata con il minibus. L’uomo, gravemente ferito è stato soccorso, ma è morto poco dopo. E’ intervenuto l’elisoccorso che  ha trasportato nell’ospedale di Catanzaro uno dei feriti.