redazione il torinese

Lancia grossi sassi sulla pattuglia dei vigili: "Il cantiere mi disturba"

Ha lanciato due grosse pietre contro l’auto  della polizia locale di Ivrea, distruggendo il vetro anteriore. E’ stato un uomo di 45 anni residente in Canton Gabriel, che dopo il gesto si è asserragliato in casa. Pare che il soggetto non sia nuovo a episodi simili, a causa del disturbo che un cantiere vicino a casa sua gli arrecherebbe. Sul posto la polizia di Ivrea. Gli agenti dell’autopattuglia sono rimasti illesi.
 
(foto archivio)

I robot in cattedra con gli insegnanti

Il futuro è arrivato anche a scuola! I robot salgono in cattedra e insegnano insieme ai docenti Matematica, Fisica, Geometria…

Non è la prima volta che nelle scuole italiane entrano i robot, in tante occasioni, da nord a sud, dalle elementari alle superiori, i ragazzi hanno avuto la possibilità di frequentare laboratori di robotica, ma è assolutamente la prima volta che i robot si integrano perfettamente nel programma didattico e affiancano i docenti nell’intero percorso scolastico, sin dai primi anni di studio. WINS – World International School of Torino – è la prima scuola in Italia che, proprio in questi giorni, ha iniziato a dare agli insegnanti l’opportunità  di utilizzare i robot nelle lezioni quotidiane con un obiettivo importantissimo: favorire una sempre maggiore diffusione delle discipline STEM, Soft Skills e Coding nei programmi didattici. Circa due ragazzi su tre, da adulti, svolgeranno una professione che non esiste ancora e adattarsi al cambiamento diventa fondamentale per preparare le nuove generazioni a ciò che li aspetta…e che solo in parte oggi possiamo prevedere. I ragazzi e gli insegnanti sono entusiasti del nuovo approccio! Il robot in classe è uno strumento utilissimo per gli insegnati che possono usare la Robotica per tenere attività didattiche pratiche e coinvolgenti sulle materie di loro competenza e per gli studenti che a scuola possono guardare più da vicino il mondo della scienza e della tecnologia. La piattaforma adottata da WINS si chiama e.DO LEARNING LAB ed è stata creata da Comau: offre esercizi, idee di esperimenti, lezioni di matematica e robotica e permette agli insegnanti di sviluppare con le loro classi importantissime competenze trasversali quali lavoro in team, Problem Solving, Creatività… Di fronte ad un mondo sempre più orientato a dare valore alle attività di coding e programmazione, il progetto e.DO™ LEARNING LAB darà la possibilità a tanti stu­denti delle scuole primarie e secondarie di utilizzare i robot per approfondire le mate­rie scolastiche e di formare solide basi per il loro futuro sviluppo professionale. “e.DO™ Learning LAB è un progetto innovativo – racconta Lara Pazzi, School Manager & Academic Coordinator di WINS  –  che si integra perfettamente in quella idea di scuola proiettata al futuro che la nostra scuola propone. Attraverso l’integrazione della tecnologia al servizio dell’apprendimento, educhiamo bambini e ragazzi ad un utilizzo intelligente degli strumenti tecnologici e li supportiamo nello sviluppo delle capacità logiche e del pensiero critico. In una prima fase il progetto ha coinvolto i nostri docenti, che sono stati formati da esperti Comau e, grazie alla piattaforma che fornisce loro anche slide, video, esercizi e tool di valutazione, hanno capito come integrare le loro lezioni con e.DO™ e come coinvolgere i bambini con la tecnologia.   Il vantaggio per gli allievi è di poter avere in classe un Laboratorio educativo di robotica e scoprirne tutte le potenzialità  con i propri insegnati”. “La collaborazione con WINS – sottolinea Ezio Fregnan, Comau Academy Director – nella realizzazione del primo e.DO™ Learning LAB in Italia, è la concreta espressione del potenziale di innovazione didattica e tecnologica presente in ambito scolastico sul nostro territorio. Il progetto e.DO™ Experience, di cui il Learning LAB è una parte integrante, è costruito intorno al nostro innovativo robot modulare e open source e.DO, e testimonia l’impegno di Comau nei confronti delle nuove generazioni, capaci di guidare la trasformazione digitale ormai in atto”.

  

 

www.worldinternationalschool.com

Via Traves 28. Torino

BATZELLA (MODERATI): “RIMBORSO  MEZZI PUBBLICI PER PERSONE IN CURA PER DIPENDENZA DA GIOCO D’AZZARDO”

È quanto chiede un ordine del giorno presentato dalla consigliera dei Moderati, Stefania Batzella, e approvato  ad unanimità dal Consiglio regionale.

 

Garantire il rimborso del biglietto dei mezzi pubblici per chi accede ai servizi di prevenzione, di cura e di riabilitazione delle dipendenze dal gioco d’azzardo patologico che si trova in condizioni economiche svantaggiate. È quanto chiede un ordine del giorno presentato dalla consigliera dei Moderati, Stefania Batzella, e approvato  ad unanimità dal Consiglio regionale.  “La proposta – spiega la prima firmataria – impegna la Giunta regionale a sollecitare tutte le aziende sanitarie locali e le aziende ospedaliere del Piemonte ad estendere ai loro territori il progetto ‘Su e giù per le valli’, realizzato all’inizio degli anni 2000 dal dipartimento delle dipendenze dell’Asl To3 per garantire il più possibile l’equità nell’accesso ai servizi, agevolando le persone economicamente più svantaggiate e che rappresentano la fetta più consistente di chi è affetto dalla dipendenza da gioco d’azzardo”. Un’iniziativa, ricorda la consigliera dei Moderati, “perfettamente in linea con la legge regionale 9/2016 e il ‘Piano integrato delle attività di contrasto, prevenzione, diagnosi e cura del gioco d’azzardo patologico’, approvato alla fine del 2017, che mira a potenziare i servizi sanitari dedicati alle dipendenze, la formazione degli operatori e l’avvio di campagne di informazione. Tra gli obiettivi specifici del Piano c’è il potenziamento dell’accessibilità ai servizi; ciò significa che ogni Asl deve avere un luogo di erogazione delle attività che privilegi la prossimità”. “Mi auguro davvero – conclude Batzella – che questa iniziativa possa presto concretizzarsi. Sarebbe un ulteriore segnale della Regione nei confronti di un problema di grande attualità”.

BATZELLA (MODERATI): "RIMBORSO  MEZZI PUBBLICI PER PERSONE IN CURA PER DIPENDENZA DA GIOCO D’AZZARDO"

È quanto chiede un ordine del giorno presentato dalla consigliera dei Moderati, Stefania Batzella, e approvato  ad unanimità dal Consiglio regionale.
 
Garantire il rimborso del biglietto dei mezzi pubblici per chi accede ai servizi di prevenzione, di cura e di riabilitazione delle dipendenze dal gioco d’azzardo patologico che si trova in condizioni economiche svantaggiate. È quanto chiede un ordine del giorno presentato dalla consigliera dei Moderati, Stefania Batzella, e approvato  ad unanimità dal Consiglio regionale.  “La proposta – spiega la prima firmataria – impegna la Giunta regionale a sollecitare tutte le aziende sanitarie locali e le aziende ospedaliere del Piemonte ad estendere ai loro territori il progetto ‘Su e giù per le valli’, realizzato all’inizio degli anni 2000 dal dipartimento delle dipendenze dell’Asl To3 per garantire il più possibile l’equità nell’accesso ai servizi, agevolando le persone economicamente più svantaggiate e che rappresentano la fetta più consistente di chi è affetto dalla dipendenza da gioco d’azzardo”. Un’iniziativa, ricorda la consigliera dei Moderati, “perfettamente in linea con la legge regionale 9/2016 e il ‘Piano integrato delle attività di contrasto, prevenzione, diagnosi e cura del gioco d’azzardo patologico’, approvato alla fine del 2017, che mira a potenziare i servizi sanitari dedicati alle dipendenze, la formazione degli operatori e l’avvio di campagne di informazione. Tra gli obiettivi specifici del Piano c’è il potenziamento dell’accessibilità ai servizi; ciò significa che ogni Asl deve avere un luogo di erogazione delle attività che privilegi la prossimità”. “Mi auguro davvero – conclude Batzella – che questa iniziativa possa presto concretizzarsi. Sarebbe un ulteriore segnale della Regione nei confronti di un problema di grande attualità”.

Cirio anti-Chiampa è pronto a candidarsi per il centrodestra

Alberto Cirio, già assessore regionale al Turismo nella Giunta Cota e attuale deputato europeo di Forza Italia molto gradito a Berlusconi e Tajani  può candidarsi alla presidenza della Regione per il centrodestra?

Almeno dal punto di vista giudiziario non ci sono (quasi) più ostacoli. La procura di Torino ha infatti stralciato la sua posizione, archiviandola,  nell’ambito dell’inchiesta sulla Rimborsopoli bis del periodo 2008-2009, quando l’esponente azzurro era consigliere regionale. Anche se il gup potrebbe opporsi all’archiviazione. Si vedrà. Forza Italia da tempo ha fatto il suo nome e anche la Lega, attraverso le dichiarazioni del suo segretario piemontese e capogruppo alla Camera, Riccardo Molinari, ha dato piena disponibilità. Ora Chiamparino ha molto probabilmente  un nuovo avversario da affronatre il 26 maggio, oltre al candidato di M5S Bertola.

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Alberto Cirio: “Sciolgo la mia riserva. Ai leader della coalizione la scelta finale” 

«Ho atteso questo momento per una questione di serietà, perché per me era fondamentale riuscire a dimostrare la correttezza del mio operato  commenta Cirio.  Oggi sono nelle condizioni di sciogliere la mia riserva sulla candidatura per la presidenza della Regione Piemonte. Ho comunicato ai partiti della coalizione – Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia – la mia disponibilità e spetterà ora ai leader nazionali la decisione finale. Voglio però ringraziarli fin d’ora per la fiducia e anche la pazienza avuta in queste settimane. In particolare, ho molto apprezzato le attestazioni di stima del segretario piemontese della Lega e capogruppo alla Camera, Riccardo Molinari, e dell’on. Guido Crosetto. Se lo riterranno, sono  pronto a partire, consapevole che sarà una sfida difficile, perché gli avversari sul campo sono persone perbene e di tutto rispetto. Credo, però, che il Piemonte abbia bisogno di un profondo cambio di marcia. Ha bisogno di velocità. E io le scarpe da corsa le ho già ai piedi, perché per la mia terra non ho mai smesso di correre».

Napoli-Torino, i precedenti tra i due tecnici

Il confronto di domenica sera (ore 20:30) al “San Paolo” sarà il numero dodici tra Carlo Ancelotti e Walter Mazzarri. In totale, i due allenatori si sono “incrociati” già undici volte, dieci delle quali in cinque consecutivi campionati (dal 2004-2005 al 2008-2009): l’undicesima consiste nella gara d’andata dell’attuale campionato, vinta dagli azzurri “ancelottiani” sul Toro guidato da “WM”. Le prime quattro sfide vedono il Milan di Ancelotti aver la meglio sulla Reggina “mazzarriana”: i meneghini piegano i calabresi per 3-1 all’andata in casa (quinta giornata, 3 ottobre 2004) e per 1-0 al ritorno in trasferta (ventiquattresima, 13 febbraio 2005) nella stagione 2004-2005, ripetendosi l’annata successiva, con un 2-1 interno (sesta giornata, 2 ottobre 2005) seguito da un 4-1 esterno (venticinquesima, 12 febbraio 2006). Il vento cambia nella stagione 2006-2007, con il Milan di Ancelotti che ha sì ragione degli amaranto reggini “mazzarriani” per 3-1 all’andata (diciannovesima, 14 gennaio 2007), dovendo però cedere per 0-2 al ritorno in Calabria, all’ultima giornata (27 maggio 2007). Tale risultato “all’inglese”, oltre a consistere nella prima affermazione di Mazzarri su “Carletto”, vale alla Reggina una storica salvezza, poiché conseguita nonostante una penalizzazione di ben 11 punti. Le due successive stagioni, con Mazzarri sulla panchina della ben più competitiva Sampdoria (mentre Ancelotti è ben saldo al timone del Milan), vedono un bilancio in parità: nel 2007-2008, il Milan espugna la Genova blucerchiata con un roboante 5-0 (decima giornata, 31 ottobre 2007), per poi cedere per 1-2 al ritorno a Milano (ventinovesima, 19 marzo 2008); stesso discorso nel 2008-2009, con netto successo milanista all’andata (stavolta in casa, 3-0 alla settima giornata, il 19 ottobre 2008) e vittoria di misura genovese al ritorno (2-1 alla ventiseiesima, il 1° marzo 2009). Dopo una “pausa” di ben nove anni, i due tecnici tornano ad incontrarsi il 23 settembre 2018, nel contesto della quinta giornata del corrente campionato: netto successo per 3-1 degli azzurri di Ancelotti al “Grande Torino”. In totale, su undici confronti, si contano otto affermazioni di Ancelotti, contro le tre di Mazzarri.

Giuseppe Livraghi

 

I CONSIGLI DI ASSOSALUTE PER UN SAN VALENTINO PERFETTO

La festa più romantica dell’anno. Secondo i dati ISTAT, sono quasi 14 milioni le coppie registrate in Italia, a cui vanno ad aggiungersi giovani coppiette e nuovi fidanzati. Potenzialmente quindi, quasi la metà della popolazione italiana si prepara a festeggiare San Valentino.

Immancabili saranno le cene a due, sorprese, cinema e, perché no, relax in casa. Comunque si decida di festeggiare, è importante che nulla rovini la serata, tanto meno i piccoli disturbi di salute che potrebbero insorgere proprio in occasione di questa romantica ricorrenza.

Per venire in soccorso degli innamorati, ASSOSALUTE (Associazione nazionale farmaci di automedicazione che fa parte di Federchimica) ha stilato una serie di consigli utili per un San Valentino perfetto:

1.    Nervosismo in vista della serata? Non lasciare che tensioni muscolari e mal di testa ti impediscano di viverla al meglio. La sera di San Valentino è per molti un momento di emozioni. Tuttavia, far sì che tutto sia perfetto può essere fonte di stress, ancor più se la serata è preceduta da una giornata impegnativa e stancante. Per questo è importante fare attenzione agli effetti dell’ansia sul fisico e sull’umore ed evitare i piccoli disturbi correlati, come mal di testa e tensioni muscolari. Nel caso però il mal di testa ci accompagni a cena, è possibile ricorrere a farmaci di automedicazione come gli antinfiammatori e gli analgesici per uso orale. Meglio agire ai primi segnali per evitare che il dolore aumenti e il fastidio diventi più difficile da gestire. Se invece tensioni cervicali e lombari dovessero impedire di muoverci in libertà, è possibile fare ricorso a farmaci ad azione antinfiammatoria per uso topico.

2.    Cena a due? Occhio alle porzioni. Quando si tratta di una cena romantica fuori casa, la scelta del ristorante e la bontà delle pietanze sono fondamentali per la riuscita della serata. Attenzione però a non esagerare con le porzioni. Cibi pesanti o quantità eccessive, unite a qualche bicchiere di alcol, possono infatti rallentare la digestione provocando senso di pesantezza, nausea, sonnolenza, acidità. Se non si riesce a resistere a una cena ricca e abbondante, farmaci di automedicazione come procinetici e antiacidi possono alleviare i fastidi di una cattiva digestione e dell’acidità, evitando che questi rovinino il dopocena.

 

3.    Se scegli cibi afrodisiaci, modera il piccante. San Valentino è spesso l’occasione per fare nuove esperienze, anche in cucina. In caso si optasse per una cena esotica o afrodisiaca, a base di cibi piccanti, è importante fare attenzione a non esagerare. Disturbi come diarrea, bruciore di stomaco e gonfiore possono infatti incorrere repentinamente. Per evitare spiacevoli inconvenienti, è possibile far ricorso a farmaci di automedicazione capaci di assorbire i gas in eccesso e agire contro il gonfiore, e ad antidiarroici. In questo modo anche le esperienze culinariamente più estreme non avranno conseguenze.

4.    Baci. Che pericoli possono insidiarsi? Baciarsi non solo è ottimo per l’umore ma è anche un vero e proprio toccasana per la salute. Tuttavia, alcune insidie possono nascondersi anche nel più tenero dei gesti. Una su tutte, l’herpes labiale. Facile da trasmettere con il bacio quanto impossibile da debellare totalmente, un utile rimedio per il ripresentarsi dell’herpes è quello di trattarlo con farmaci di automedicazione che contengano sostanze antivirali da applicare direttamente sulle labbra al fine di alleviare prurito e bruciore.

5.    Opzione cinema? Goditi il film, evita gli occhi secchi. Per gli amanti del cinema un buon film rappresenta la scelta più naturale anche a San Valentino. Ma se il cinema è il traguardo di una giornata passata al pc o sui libri, non trascurate la stanchezza oculare e il fastidio degli occhi secchi. L’antipatica sensazione di avere qualcosa all’interno dell’occhio, bruciore, prurito, a volte fotofobia, possono infatti rendere la visione cinematografica una tortura e rovinare l’atmosfera della serata. In questo caso, farmaci di automedicazione come colliri gel o pomate oculari posso aiutare a lubrificare l’occhio e ad alleviare il senso di fastidio grazie a una azione decongestionante e antisettica. Inoltre, se l’occhio secco è una condizione ricorrente, è importante ricordarsi di ammiccare spesso, cioè aprire e chiudere gli occhi per “lubrificarli”, in particolare quando si utilizzano dispositivi elettronici. Mediamente, infatti, davanti a PC o device, gli ammiccamenti si riducono di un terzo rispetto al normale e sono inferiori alla metà quando si legge un libro.

 

Infine, un ultimo, fondamentale, consiglio: anche se fervono i preparativi per San Valentino, è importante riconoscere i farmaci di automedicazione. Come? Grazie al bollino rosso che sorride sulla confezione. Questi medicinali sono autorizzati dalle Autorità Sanitarie a essere dispensati senza ricetta medica perché contengono principi attivi, o loro associazioni, di cui sono già state approfondite l’efficacia e la sicurezza e sono di impiego medico ben noto e largamente utilizzati in terapia.

Per maggiori informazioni: www.semplicementesalute.it

La Regione incontra il Sermig

Giovedì 14 febbraio, alle ore 11,30, il Presidente del Consiglio regionale Nino BOETI e l’Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Francesco BALOCCO visiteranno il Sermig-Arsenale della Pace ed incontreranno Ernesto Olivero e i volontari

In occasione della visita, il Presidente del Rotary Club Torino Dora, Paolo Ribetto, consegnerà il ricavato del concerto di Natale destinato al progetto “Vita ai bambini” del Sermig e di OAF-I. Organizzazione di Aiuto Fraterno-Italia, mentre saranno presentati in anteprima i cartelli  “Piemonte – Regione dell’Arsenale della Pace” che saranno istallati ai confini regionali, come previsto da una legge recentemente approvata. Spiega Nino BOETI: “Nel 1964 a Torino un luogo di guerra, un arsenale, veniva trasformato in un luogo di pace. Da allora, il Sermig-Arsenale della Pace è diventato un simbolo di accoglienza, solidarietà, fratellanza. In un mondo dove si costruiscono muri, l’Arsenale della Pace apre le sue porte ai più deboli; in un mondo dove prevale l’individualismo rancoroso, l’Arsenale della Pace dimostra il valore e la forza dell’essere comunità. Per questo la decisione di legare la Regione Piemonte all’Arsenale della Pace ha una forte valenza simbolica, vuole essere un segnale di speranza lanciato alle giovani generazioni.”