redazione il torinese

Poste ridotte, interviene la politica

poste italiane Da Fratelli d’Italia a Mpp l’impegno per contrastare i tagli agli sportelli

 

Proprio non piace al Piemonte il piano di Poste Italiane che prevede una forte riduzione del servizio, con la chiusura di 40 uffici postali e il ridimensionamento dell’orario per 134. E dire che, come recita un documento steso da Uncem, l’Unione che raggruppa i comuni montani, Poste Italiane è una società per azioni a carattere interamente pubblico ed oggi con un bilancio fortemente in attivo. A Palazzo Lascaris il consigliere dei Fratelli d’Italia, Maurizio Marrone, ha presentato un ordine del giorno in cui chiede a Sergio Chiamparino di aprire un tavolo di concertazione con le amministrazioni comunali per scongiurare la chiusura nei piccoli e piccolissimi comuni. In prima fila per evitare decisioni unilaterali ci sono anche alcuni movimenti presenti sul territorio. In Valcerrina il Movimento Progetto Piemonte nella locale Unione dei comuni ha ottenuto l’approvazione da parte del consiglio di una mozione che chiede l’invarianza della qualità del servizio contestualmente al rafforzamento delle funzioni amministrative associate ed una moratoria per cinque anni del ridimensionamento e della soppressione di uffici postali. “Abbiamo presentato un analogo documento – dice Marco Zatti di MPP – Movimento Progetto Piemonte– a Casorzo e nella Comunità dei ColliDivini in Provincia di Asti, nonché ne verrà presentato un altro nell’Unione tra Sture e Po nel Casalese e  nell’Eporediese, a Parella dove siamo presenti in consiglio comunale con un nostro gruppo, nell’Unione Terre del Chiusella e a Quagliuzzo grazie agli amici di Idea Canavese”. Uncem Piemonte ribadisce, invece, attraverso il suo presidente Lido Riba che “Un servizio come quello postale nei centri rurali e montani non può essere uguale a quello di città, ma diverso e migliore, inoltre serve n piano complessivo sull’area montana del Piemonte”.

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Massimo Iaretti

 (Foto: il Torinese)

Portici storici: buona volontà ma pochi euro per il recupero

PORTICI CERNAIA

Da Palazzo Civico fanno sapere che tutto è pronto per l’operazione di decoro in vista dell’Ostensione. Staremo a vedere

 

Apprezziamo la buona volontà del sindaco che è sicuramente convinto della necessità di ripulire portici e palazzi storici dai graffiti che li deturpano e di restaurare gli intonaci degradati. Ma se per il rifacimento dei portici in occasione delle olimpiadi invernali ci vollero 10 milioni (e il risultato fu eccezionale), ci chiediamo come sia possibile – quasi senza un euro – dare il via al progetto di pulizia delle facciate annunciato in queste ore dal Comune. Grazie all’intervento di apposite squadre di Amiat e con l’aiuto dei privati (ai quali spetterebbe da regolamento comunale la pulizia delle facciate di loro pertinenza) da Palazzo Civico fanno sapere che tutto è pronto per l’operazione di decoro in vista dell’Ostensione. Staremo a vedere.

 

(Foto: il Torinese)

La polizia sventa rapina in via Po

polizia via po

Le volanti accorse sul posto

 

I passanti dicono che negli ultimi giorni si sono verificati diversi tentativi di rapina in via Po. Fortunatamente non sono andati a segno, anche grazie al tempestivo intervento delle forze dell’ordine e alla reazione dei commercianti. La polizia è intervenuta per identificare i malviventi che hanno tentato di rapinare il negozio di cristalli e arredi per la casa di fianco alla farmacia al civico 14 della via.

Firme regionali tarocche, Chiamparino: "Se a luglio non c'è chiarezza si torna alle urne"

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La goccia  che ha fatto traboccare il vaso è stata stillata dalla dichiarazione di ammissibilità da parte del Tar del ricorso leghista sulle presunte firme false raccolte per la sua elezione a presidente regionale

 

Le criticità di queste ultime settimane si sono materializzate prima sotto forma di stress per Rimborsopoli che ha visto inguaiati (anche se poi “graziati”) alcuni componenti della sua maggioranza. Le cose sono ulteriormente peggiorate con l’inchiesta sulla torre regionale di Fuksas e – al peggio non c’è mai fine – con l’inchiesta sui gettoni gonfiati per gli assessorini Pd alla Circoscrizione 5. Ma la goccia  che ha fatto traboccare il vaso è stata stillata dalla dichiarazione di ammissibilità da parte del Tar del ricorso leghista sulle presunte firme false raccolte per la sua elezione a presidente regionale. E così lui, Sergio Chiamparino, ha dichiarato: “Se il 9 luglio, o intorno a quella data, non ci sarà una sentenza chiara e inequivocabile, sono pronto a restituire la parola agli elettori”. Il governatore è intervenuto alla direzione regionale dem, convocata per discutere sulla vicenda delle presunte firme tarocche per la presentazione delle sue liste. I giochi sono ancora aperti e ne vedremo delle belle.

La Cassazione conferma le 50 condanne di Minotauro

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E’ la prima volta che una sentenza sancisce l’esistenza di un’organizzazione criminosa  della ‘ndrangheta nel territorio torinese

 

Sono state confermate dalla Corte di Cassazione le condanne dei 50 imputati del processo ‘Minotauro’, relativo alle infiltrazioni della ‘Ndrangheta in provincia di Torino. Gli ermellini hanno rigettato le richieste pervenute da parte del procuratore generale, che  aveva chiesto l’annullamento e un ulteriore processo d’appello. La sentenza coinvolge gli imputati che avevano optato per il rito abbreviato. E’ la prima volta che una sentenza sancisce l’esistenza di un’organizzazione criminosa articolata in otto ‘locali’ della ‘ndrangheta nel territorio torinese.

Giorgio Conte in concerto benefico contro Ebola

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Alle Fonderie Limone su iniziativa di Madian Orizzonti

 

Un concerto benefico per raccogliere fondi contro l’emergenza Ebola. Madian Orizzonti, la Onlus dei religiosi camilliani di Torino, organizza per il 26 febbraio alle Fonderie Limone di Moncalieri l’iniziativa che vede protagonista Giorgio Conte. Il cantutore, fratello del celeberrimo paolo, si esibirà con Bati Bertolio e Alberto Parone. I fondi verranno destinati all’Ospedale Holy Spirit di Makeni, in Sierra Leone, a sostegno della popolazione locale.

Suk libero scambio, FdI: "Caro sindaco così non va"

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MARRONE-ALESSI (FDI-AN): DAL CENTROSINISTRA LE SOLITE PROMESSE GIÀ NON MANTENUTE AD OGNI SPOSTAMENTO

 

<< La montagna ha partorito il solito topolino: “elenco degli espositori, contrassegni per accedere all’attività di scambio, presenza costante della Polizia Municipale e delle Forze dell’Ordine sull’area”, ecco quanto promesso dalla Giunta Fassino per addolcire la pillola del suk di libero scambio imposto alle ex OGM di Borgo Aurora … Incredibile, sono obblighi già contenuti nel regolamento del libero scambio già in vigore a San Pietro in Vincoli e al l’ex Scalo Vanchiglia, ma mai rispettati ad ogni spostamento! Ma chi credono di prendere in giro?>> attaccano Maurizio Marrone e Patrizia Alessi, Capigruppo di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale in Comune di Torino e Circoscrizione 7, che annunciano: << Noi certamente non ci facciamo incantare dalle solite promesse da marinaio e nemmeno i cittadini di Aurora, ormai abituati ad anni di prese in giro! Noi tiriamo dritto con la promessa di impedire dalla piazza una nuova invasione di degrado nel quartiere, con la presentazione di mozioni di sfiducia contro gli Assessori Mangone e Curti e la proposta di aree alternative e regole certe con legge regionale sul commercio>>.

Su Facebook il Comitato Resistenza e Costituzione del Piemonte

consulteNella pagina istituzionale troveranno spazio i racconti legati ai luoghi della Resistenza, delle battaglie; i fatti che hanno colpito l’immaginario collettivo, le persone, le loro vite, le loro immagini

 

La riunione periodica del Comitato Resistenza e Costituzione del Piemonte è stata l’occasione per il lancio ufficiale della pagina istituzionale Facebook dell’organismo consultivo del Consiglio regionale.“Una novità importante – ha commentato il vicepresidente dell’Assemblea Nino Boeti, delegato al Comitato – che ci permetterà un dialogo più immediato con i cittadini, in particolar modo con le nuove generazioni che hanno più familiarità con la comunicazione social”.

 

Il rapporto tra la Pubblica Amministrazione e i cittadini sta vivendo una fase di profondo mutamento: i siti istituzionali non costituiscono più l’unico punto di accesso alle informazioni. Sempre più spesso i cittadini si informano attraverso le proprie reti di relazioni, cercano il dialogo diretto con il proprio interlocutore, sia esso un’azienda o un ente pubblico, all’interno di spazi pensati per una comunicazione a due vie. L’apertura di uno spazio facebook risponde a queste esigenze.

 

I contenuti e i progetti che il Comitato elabora e porta avanti nella sua attività si prestano anche alle più moderne forme di comunicazione che vanno comunemente sotto il nome di “storytelling”: costruire una storia e raccontarla attraverso diversi media, foto, racconti, video, creazioni artistiche. Nella pagina istituzionale troveranno pertanto spazio i racconti legati ai luoghi della Resistenza e della Costituzione, delle stragi, delle battaglie; i fatti che hanno colpito l’immaginario collettivo, le persone della Resistenza, le loro vite, le loro immagini; i luoghi dei viaggi del progetto di Storia contemporanea, come sono state vissuti dagli studenti e molto altro.

 

La pagina è disponibile all’indirizzo 
https://www.facebook.com/comitatoresistenzacostituzione

 

La Curia si rifà il logo e Fb deciderà il migliore

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Gli elaborati finalisti verranno sottoposti al vaglio della giuria popolare, sulla pagina Facebook

 

Grafici e disegnatori potranno partecipare a un  concorso per l’elaborazione di un logo che, spiega l’arcivescovo Cesare Nosiglia,  “rappresenti la chiesa cattolica di Torino di ieri, oggi e domani. Al vincitore andrà  un compenso di 2.500 euro. Le proposte devono essere inviate alla curia entro il 30 aprile. Gli elaborati finalisti verranno sottoposti al vaglio della giuria popolare, sulla pagina Facebook ecclesiastica: i tre disegni più votati saranno giudicati dalla presidenza della giuria tecnica.

 

(Foto: il Torinese)