redazione il torinese

I migranti in Piemonte? Una risorsa per l'economia e la coesione dei territori di montagna

rugby migranti

La presenza di stranieri, regolari, con documenti e permessi determina una sostanziale modifica nell’offerta di servizi e nelle dinamiche legate al mondo del lavoro nelle Terre Alte. Si tratta di un fenomeno recente. Nell’Appennino emiliano non si produrrebbe parmigiano reggiano senza la presenza di immigrati di origine indiana; in alcune aree del Piemonte, proprio i figli di immigrati nei Comuni montani hanno permesso di salvare scuole

 

L’assessore all’immigrazione della Regione Piemonte, Monica Cerutti, sul problema dell’arrivo dei migranti aveva fatto una proposta che si può sintetizzare in un “mandiamoli in montagna”. Il che non vuole dire emarginiamoli, anzi, ma si utilizzi un contesto che, specie in Piemonte, ha visto un progressivo spopolamento e che potrebbe, in questo modo avere una spinta per  rivitalizzarlo.

 

I dati (Istat elaborati da Caire per Fondazione Montagne Italia) sono chiarissimi: in Italia la presenza degli stranieri media è l’8,25% con punte in Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Umbria, Toscana e Lazio; in montagna, al 31 dicembre 2014, è inferiore, ferma al 6.23%: Trentino, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria, le Regioni dove la percentuale sale, con una forte presenza delle donne. “In Piemonte ci si ferma al 6,8% – spiega Enrico Borghi, presidente nazionale Uncem e alla guida dell’Intergruppo parlamentare per lo Sviluppo della Montagna – Le percentuali ci dicono che in montagna un quinto degli stranieri vive e lavora e chiede la presenza di servizi, riforma una domanda “naturale” e genera impresa e produce manutenzione e va opportunamente orientata. È un fenomeno sociale da capire e interpretare per chi ha responsabilità politiche e amministrative. Di certo chi oggi parla di invasione sbaglia, insegue ridicole propagande populiste e lo fa senza dati statistici. I numeri descrivono una situazione diversa, ed una evoluzione sociale già in corso che ha bisogno di accompagnamento da parte della politica”.

 

Ai numeri appunto, Borghi aggiunge una serie di considerazioni su accoglienza e inclusione. Diverse rispetto alle aree urbane e metropolitane, dove la comunità è più sfilacciata e liquida. “Penso a cosa sta succedendo da diversi mesi nelle Valli di Lanzo ad esempio, dove nei piccoli Comuni montani – riflette il presidente Uncem – si sono messe in moto gare di solidarietà esemplari che vedono protagonisti le Amministrazioni comunali, le Pro Loco, i comitati di cittadini”. Non solo. “La presenza di stranieri, regolari, con documenti e permessi –prosegue il deputato – determina una sostanziale modifica nell’offerta di servizi e nelle dinamiche legate al mondo del lavoro nelle Terre Alte. Si tratta di un fenomeno recente. Nell’Appennino emiliano non si produrrebbe parmigiano reggiano senza la presenza di immigrati di origine indiana; in alcune aree del Piemonte, proprio i figli di immigrati nei Comuni montani hanno permesso di salvare scuole e la loro integrazione ha portato a scambi culturali dove non è secondario l’impegno di parrocchie e di altri enti religiosi. In questa coesione della comunità, le aree montane del Piemonte, purtroppo con alcune eccezioni, possono essere un modello”.

 

“Un’ultima considerazione – osserva Borghi – La Storia ci dice che le terre alte si svilupparono nella fase delle ‘Alpi aperte’, nella quale l’incrocio tra attraversamenti e popolazioni stanziali produsse l’insediamento urbano montano giunto sin qui. E la storia stessa dei montanari è storia di migrazioni, di scambi, di integrazioni. Quando la montagna si apre e si relaziona, cresce. Quando si arrocca e si chiude, perde”. Anche per questo, Uncem incontrerà nei prossimi giorni l’assessore regionale all’Immigrazione Monica Cerutti, per capire come esportare e rafforzare positive esperienze di inclusione e accoglienza, che si traduce poi in opportunità e crescita. Molti migranti arrivati negli ultimi mesi in diversi Comuni montani, richiedenti asilo, stanno già prestando il loro impegno lavorativo volontario a vantaggio delle comunità, pulendo spazi pubblici, curando sentieri con il Cai, impegnandosi con le Amministrazioni garantendo servizi in tempi di finanze magre (si pensi alla manutenzione del verde). Non è poco.

 

Massimo Iaretti

“Voi personaggi austeri, militanti severi…” alla Festa de l'Unità

Giovedì 10 Settembre, alle ore 18, presso l’area libri, verrà presentato il volume di Marco Travaglini. Con l’autore dialogheranno Rosanna Caraci (giornalista) e Enrico Cavallito (editore Impremix) 

 

 

travaglini“Voi personaggi austeri, militanti severi…” Ma i comunisti italiani ( quelli del PCI, per intenderci) erano davvero così seri e poco inclini al sorriso? Sono stati veramente quei “ personaggi austeri, militanti severi” cantati da Francesco Guccini nella sua “Avvelenata”?  Anche. Tuttavia, non erano privi d’ironia, soprattutto nei confronti di loro stessi. Di questo narra il libro scritto da Marco Travaglini (nella foto), edito dalla torinese Impremix con la prefazione dell’ex ministro Livia Turco. In ventisei racconti lungo le 128 pagine del libro lo scrittore-giornalista che lavora a Torino ma abita sul lago d’Orta racconta le “storie dei compagni che sapevano ridere (anche di se stessi)”.

Bombe carta e fumogeni contro il carcere di Ivrea

POLIZIA CROCETTA

Le indagini sull’episodio sono seguite dal commissariato di Ivrea

 

Un lancio di bombe carta e fumogeni contro il carcere di Ivrea.  Al grido “libertà per i detenuti” gli oggetti sono stati proiettati oltre il muro perimetrale dell’edificio senza colpire gli agenti di polizia penitenziaria. Un gesto dimostrativo legato con ogni probabilità ad attivisti di area anarchica o autonoma. Le indagini sull’episodio sono seguite dal commissariato di Ivrea.

San Mauro, il sindaco: "Ecco perchè ho 'licenziato' la mia vice"

dallolio san mauro

Dallolio spiega che “l’incarico di vice sindaco è strettamente di fiducia, vuol dire che è la persona che ti rappresenta. Questo rapporto di fiducia, con il tempo ed un insieme di episodi è venuto meno, così ho provveduto di conseguenza”

 

Non accade tutti i giorni che un sindaco sollevi in quattro e quattr’otto il suo vice e gli dia il benservito.  Per questo la decisione di Ugo Dallolio primo cittadino di San Mauro Torinese di “licenziare” il numero due della giunta, Lucrezia Colurcio ha suscitato un certo scalpore negli ambienti politici della Città Metropolitana. Dallolio è stato eletto nel 2011 primo cittadino del Comune di San Mauro Torinese ed è alla guida di una coalizione Pd – Italia dei valori. A Colurcio, oltre che l’incarico di vice, aveva assegnato anche due deleghe “pesanti”, l’urbanistica e, più recentemente anche quella dell’Unione Net che comportava di diritto la vice presidenza spetta, appunto, a San Mauro. Sui motivi del ritiro di incarico e deleghe Dallolio spiega che “l’incarico di vice sindaco è strettamente di fiducia, vuol dire che è la persona che ti rappresenta. Questo rapporto di fiducia, con il tempo ed un insieme di episodi è venuto meno, così ho provveduto di conseguenza”. Dallolio, ora, nelle sue prerogative ed oneri ha quello di sostituire il vice e intende “farlo all’interno del Partito democratico, con una scelta che sia condivisa”. E per quanto riguarda il Pd, partito al quale è iscritto da un anno (all’inizio si era candidato alla guida della coalizione di centro – sinistra ma come indipendente) il sindaco ribadisce che “i rapporti sia a livello regionale che di Torino, sono buoni. Per carità non tutti possono essere d’accordo ma ribadisco che è stata una scelta dettata dalle ragioni che ho esposto”.

Massimo Iaretti

Notte di guerriglia al cantiere Tav tra bombe carta e razzi, otto attivisti arrestati

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I sindacati di polizia lamentano la situazione in cui si trovano ad operare gli agenti. Il Siap propone di vietare tutte le manifestazioni vicine al cantiere, il Sap parla di “aumento di una deriva violenta ed eversiva”

 

La guerriglia al cantiere della Torino-Lione di Chiomonte è stata messa in atto da esponenti dei centri sociali (Askatasuna e altri) e autonomi, in tutto una cinquantina. Nella notte, mascherati e vestiti con indumenti neri, hanno bloccato con una catena due dei cancelli della recinzione, per stoppare le forze dell’ordine, contro cui hanno lanciato sassi, bulloni, bombe carta e razzi. Otto gli attivisti arrestati dalla polizia, tutti di Torino o di Bologna: tra questi c’è anche un minorenne, studente in una scuola superiore. Altri quattro sono universitari torinesi. Uno è un esponente del centro sociale Askatasuna. In questo fine settimana la Valle di Susa è scenario di una tre giorni di iniziative culturali e sociali promosse dal comitato No Tav, il  “Seminiamo Resistenza”. I sindacati di polizia lamentano la situazione in cui si trovano ad operare gli agenti. Il Siap propone di vietare tutte le manifestazioni vicine al cantiere, il Sap parla di “aumento di una deriva violenta ed eversiva”.

 

 

Disoccupazione in calo in Piemonte, il mercato del lavoro sta ripartendo ma con calma

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La flessione della disoccupazione registrata in Piemonte è la più consistente in proporzione a livello nazionale (-9,4%), seguita da vicino da Liguria, Veneto e Toscana, con un calo intorno al 9%

 

Sarà che Torino detiene ancora una volta il poco ambìto recoerd di città più cassintegrata d’Italia, ma una notizia positiva è da registrare. Infatti, scende al 10,2% la disoccupazione nella nostra regione. Prima era all’11,6%  ( secondo trimestre 2014). La crescita della forza lavoro si manifesta  con un saldo di 33.000 unità, ovvero +2%sull’analogo periodo dell’anno precedente. Le persone che cercano lavoro sono 204.000 rispetto alle 225.000 del secondo trimestre 2014 e le 240.000 del primo trimestre di quest’anno. “Sembra che il mercato del lavoro piemontese stia ripartendo, anche se è ancora presto per certificare l’uscita dalla crisi”, dice l’assessore regionale al Lavoro Gianna Pentenero.

 

Nel dettaglio, informa la Regione “l’aumento dell’occupazione nel secondo trimestre interessa in prevalenza le donne e tende a concentrarsi nel lavoro autonomo, specie nei servizi; sul piano settoriale si osserva una crescita diffusa, più intensa in agricoltura e nel terziario. Si tratta dell’incremento più consistente fra le regioni del Settentrione, a fronte di un lieve arretramento in Lombardia e in tutto il Nord-Est, dovuto alle dinamiche riflessive nel ramo dei servizi. La flessione della disoccupazione registrata in Piemonte, più accentuata fra le donne, è la più consistente in proporzione a livello nazionale (-9,4%), seguita da vicino da Liguria, Veneto e Toscana, con un calo intorno al 9%, mentre il dato tende ancora a crescere nel Mezzogiorno”. Migliora di 1,5 punti quindi in Piemonte il tasso di occupazione, e, come accennato, scende coerentemente quello di disoccupazione, anche se si continua a registrare il livello più elevato nel Nord-Italia, 10,2%, rispetto a un valore medio attestato nel Settentrione al 7,9%, contro il 12,1% dell’Italia.

 

(Foto: il Torinese)

Unione della Valcerrina, quale futuro ?

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Un ordine del giorno sulla sanità e un’interpellanza al Presidente  per chiedere di rendere effettivo l’associazionismo

 

Quali sono le reali prospettive per l’Unione dei Comuni della Valcerrina ? E’ quanto chiede il consigliere, espressione delle minoranze Massimo Iaretti (che è anche consigliere comunale a Villamiroglio) in una  articolata interpellanza inviata al presidente Maria Rosa Dughera. Iaretti rileva che l’Unione, che è un organo politico, sovente segni, in decisioni che dovrebbero coinvolgere tutto il territorio dei Comuni aderenti, prese di posizione differenziate che, di fatto, ne limitano il processo di crescita. Così alla Galleria Meravigli a Milano, all’iniziativa del Padiglione Monferrato i Comuni aderenti sono stati 2 su 9, i comuni che non hanno aderito al progetto di lotta contro le zanzare sono stati 4 su 9, nonostante sia stata approvato da qualche mese la mozione che istuisce il Controllo del Vicinato sinora soltanto Ponzano Monferrato e Villamiroglio l’hanno adottata con propria delibera e non siano stati fatti dei passi avanti concreti. “L’impressione – dice Iaretti – è che ci sia una tendenza di molti, al di là della parole, a non vedere al di fuori dei propri confini. Certo la strada dell’associazionismo è dura da percorrere e con mille difficoltà oggettive, rese tali anche dalla schizofrenia legislativa a livello nazionale degli ultimi anni, ma questo è il futuro. Recentemente nell’Eporediese l’Unione Terre del Chiusella ha addirittura festeggiato il suo quarto compleanno con una festa ed un dibattito per fare conoscere ai cittadini cosa fosse stato fatto e cosa si vorrà fare. Qui mi sembra si stia navigando in senso oppposto”. Nell’interpellanza Iaretti, dopo aver evidenziato che le recenti variazioni statutarie hanno stabilito un record (il consiglio è composto da 9 sindaci, espressioni di tutti i 9 comuni e 2 membri eletti dalle minoranze, la giunta è composta da un presidente e otto assessori che sono gli stessi sindaci) torna a rimarcare la necessità di un allargamento del Consiglio prevedendo, oltre ai sindaci, un consigliere espressione della maggioranza ed uno della minoranza per ogni Comune. Inoltre invita il presidente a presentare e portare in discussione un programma di mandato e provvedere a stretto giro di posta ad una distribuzione delle deleghe. Lo stesso Iaretti(che è anche presidente del Movimento Progetto Piemonte) ha depositato al protocollo dell’Unione la richiesta di una convocazione urgente del Consiglio per discutere un ordine del giorno sui problemi della sanità casalese.  E la richiesta è stata immediatamente accolta e il Consiglio fissato per giovedì  10 settembre. “Ringrazio la presidente Dughera per avere colto con tempestività quanto le avevo richiesto. Se l’Unione è un organo politico deve funzionare come tale, non limitarsi a prendere atto ogni volta. In caso contrario meglio porre fine all’esperienza, ma non ci si lamenti poi se da Roma un giorno dovessero arrivare decisioni drastiche e prese sulla carte da persone che non conoscono il territorio, i suoi problemi, gli sforzi che quotidianamente sindaci, assessori e consiglieri fanno per poterlo governare al meglio in una crisi che ormai non è congiunturale ma strutturale”

 

                                                                          

Sul palco di Bono la scritta #refugeeswelcome, in omaggio al dramma umano dei migranti

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SHOCK U2: RAGAZZO MINACCIA DI FARSI ESPLODERE PRIMA DEL CONCERTO E SPARISCE IL MAC BOOK

 

“Mi ammazzo, faccio saltare per aria tutti”: è stata la minaccia, venerdì, di un ragazzo trentenne di origine asiatica che, davanti al Pala Alpitour ha seminato il panico tra i fan in attesa del concerto degli U2. L’uomo è stato poi fermato dai carabinieri e non aveva con sé armi o esplosivo e non sono note le ragioni delle sue urla. E’ stato trasportato in ospedale. Ma il concerto ha rischiato di saltare per il furto di un Mac Book Air (da parte di un addetto alla sicurezza). Il computer era l’unico a contenere i filmati da utilizzare per le scenografie. Grazie alla geolocalizzazione il prezioso strumento è stato trovato a casa di chi lo aveva preso, in Barriera di Milano. Poi i concerti di venerdì e sabato si sono svolti normalmente in un tripudio di luci e di colori, per la gioia dei trentamila fan che si sono aggiudicati il biglietto. Sul palco la scritta #refugeeswelcome, in omaggio al dramma umano dei migranti. Dice Bono. “Noi non possiamo fare molto, speriamo che i politici si diano da fare” Il leader della band saluta Torino e ringrazia l’Italia tra l’entusiasmo alle stelle del pubblico che applaude i brani più amati, da Pride a Iris a With or without you. Sul mito U2 vi proponiamo un articolo di Angela Barresi.

 

 U2, la musica della nostra vita

 

Tutto ciò che più conta nella vita di ciascun individuo credo si possa contare sulle dita di una mano: la famiglia, gli affetti, il rispetto per se stessi, il perseguire certi obiettivi..tutto il resto funge da “contorno”, che a volte possiamo scegliere ed altre volte no, perché è la vita che ci impone certi “contorni”..la musica, per fortuna, la scegliamo noi, che sia brutta o bella per gli altri ha poca o nulla importanza..l’importante è che ci faccia star bene, che susciti stati d’animo in cui ci riconosciamo e ci coccoliamo. La scelta di una band che ci rappresenti non è cosa da poco, perché la natura stessa dell’uomo è talmente complicata da non essere facilmente etichettabile in un solo modo. Chi sceglie gli U2 li ama perché riconosce nella loro musica parte di se stessi; può essere stato amore al primo ascolto oppure un amore sbocciato nel tempo, dopo un periodo di ascolto, di conoscenza sia delle canzoni sia di quei quattro artisti irlandesi che hanno saputo portare avanti le loro idee ed i loro sogni fino a diventare una delle band più famose di ogni tempo. Musica come espressione di se stessi ma anche musica come sottofondo della nostra vita, nei giorni di festa, nei giorni in cui si ha semplicemente voglia di ascoltare una canzone senza pensare ad altro, senza chiedersi il perché delle cose. Musica per colmare un silenzio, ma anche perché si ha voglia di cantare a squarciagola in casa, in auto, senza curarsi di chi o cosa ci sia intorno. Gli U2 hanno tutto questo; hanno la musica “giusta” per ogni momento della nostra vita e, per quanto si possa parlare all’infinito di ciò che non piace dei vari album, li scegliamo sempre perché sanno creare emozioni uniche, non importa se una canzone sia più o meno costruita, se si senta più o meno un certo strumento piuttosto che un altro. Siamo noi a scegliere quale canzone ascoltare, a volte la amiamo anche senza che ci sia un particolare motivo, ma non per questo ha meno valore. Songs of Innocence è un album ricco di emozioni, che gli U2, che Bono, con la sua voce, fa arrivare a tutti, anche a chi dice di non amare gli U2..ma questo non importa..la musica che sa dare emozioni arriva a tutti…

Angela Barresi

 www.u2360gradi.it

 

Anche gli altri componenti della band, dopo le prove di questi giorni si sono prestati ai selfie e agli autografi

 

u2 pizza bonoArticolo del 4 settembre – E’ giunta l’ora del concerto degli U2 che aprirà il tour europeo di Bono Vox  e della celeberrima band irlandese. Il gruppo si esibisce questa sera al PalaAlpitour, dove si replica sabato. E’ l’ unica tappa italiana dell’Innocence tour. Da giorni, ormai, i fan più fedeli  sono in coda “transennati” davanti al palazzetto. Come fece già qualche anno fa, nella notte, a sorpresa Bono ha portato le pizze al suo pubblico in adorazione. Anche gli altri componenti della band, dopo le prove di questi giorni si sono prestati ai selfie e agli autografi. Circa 30 mila i biglietti esauriti in una manciata di secondi lo scorso autunno, quando si ebbe la notizia dei concerti torinesi. E c’è ancora chi spera di trovare un biglietto in queste ultime ore. 

Il suv Maserati Levante resuscita Mirafiori con l'uscita di 1500 operai dalla cassa integrazione

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fiat fcaMIRAFIORI FACCIATADa tempo era attesa l’ufficializzazione della ripresa di produzione nello stabilimento di Mirafiori, più volte annunciata da Sergio Marchionne

 

Mentre si registra l’ottavo mese di crescita consecutiva per Fiat Chrysler Automobiles, che anche ad agosto ha ottenuto un risultato migliore rispetto a quello del mercato (si legga il comunicato del gruppo in fondo alla pagina), con vendite, oltre 16 mila 500 unità, aumentate del 12,7 per cento, una buona notizia arriva a Torino. Da tempo era attesa l’ufficializzazione della ripresa di produzione nello stabilimento di Mirafiori, più volte annunciata da Sergio Marchionne. Da lunedì  prossimo. infatti, i lavoratori dello storico stabilimento Fca di Torino, ormai da 5 anni in cassa integrazione, rientrano gradualmente in fabbrica in vista dell’avvio della produzione del suv Maserati Levante. Previsti anche corsi di formazione e la realizzazione di prototipi. Lunedì inizieranno in 300 operai e in settimana si arriverà a 1.500.

 

 (Foto: il Torinese)

 

Vendite Fiat Chrysler Automobiles mese di agosto in Italia

 

Ottavo mese di crescita consecutiva per Fiat Chrysler Automobiles che anche ad agosto ha ottenuto un risultato migliore rispetto a quello del mercato. Le vendite, oltre 16 mila 500 unità, sono aumentate del 12,7 per cento e la quota è salita al 28,03 per cento (+0,5). Nel progressivo annuo FCA ha registrato una crescita del 17,1 per cento dei volumi. In aumento le vendite di tutti i Brand: Jeep registra una crescita del 216,5 per cento seguita da Alfa Romeo (+36,7 per cento), Lancia (+11,8) e Fiat (+3,8). Nel mese ben 5 modelli FCA tra le top ten: Panda, Punto, Ypsilon, 500L e 500.

 

Ammontano ad oltre 59.200 unità le immatricolazioni di auto nuove registrate in Italia nello scorso mese di agosto, il 10,6 per cento in più rispetto a un anno fa. Nei primi otto mesi del 2015 le registrazioni sono state oltre 1 milione 65 mila, in crescita del 15 per cento nel confronto con lo stesso periodo del 2014. Anche ad agosto Fiat Chrysler Automobiles è cresciuta più del mercato, come in tutti i precedenti mesi dell’anno. Le immatricolazioni sono state oltre 16 mila 500, il 12,7 per cento in più rispetto a un anno fa. La quota ottenuta è stata del 28,03 per cento, mezzo punto percentuale in più rispetto all’agosto 2014. Nei primi otto mesi dell’anno, FCA ha registrato oltre 302.000 auto, il 17,1 per cento in più nel confronto con lo stesso periodo dell’anno scorso: anche in questo caso la crescita è migliore rispetto a quella ottenuta dal mercato. La quota di Fiat Chrysler Automobiles è stata del 28,4 per cento, +0,5 punti percentuali rispetto al 2014. Ben cinque vetture FCA si sono classificate tra le top ten del mese. Alle spalle della Panda, di gran lunga l’auto più venduta anche ad agosto, sul podio si sono piazzate Punto e Ypsilon. Molto bene la famiglia 500 con tutti i modelli (500X, 500L e 500) tra le auto più vendute del mese.

Fiat ha immatricolato ad agosto oltre 11.500 vetture, il 3,8 per cento in più rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, e ha ottenuto una quota del 19,6 per cento.
Nei primi otto mesi del 2015 le immatricolazioni del Brand sono state oltre 222 mila 400, il 13,2 per cento in più rispetto al 2014. La quota è stata quasi del 21 per cento.
Anche ad agosto, i principali modelli Fiat hanno ottenuto ottimi risultati. La Panda è ancora una volta l’auto più venduta del mese con oltre 3.800 immatricolazioni e una quota nel segmento A del 40,6 per cento. Alle sue spalle la Punto, prima del segmento B, con 2.622 registrazioni e una quota del 14,4 per cento nel segmento. Decisamente positivo il risultato ottenuto dalla famiglia 500. La 500X, con oltre 1.000 immatricolazioni, è la più venduta del suo segmento con una quota del 16,7 per cento.
Anche la 500L domina il suo segmento, con più di 1.800 registrazioni e una quota del 53,4 per cento. Infine la 500 che, con oltre 1.400 esemplari venduti, è seconda del segmento A con il 15,3 per cento di quota. 500 e Panda insieme permettono a Fiat di ottenere nel segmento delle city car una quota superiore al 55 per cento.

 

Ad agosto Lancia ha registrato oltre 2.500 vetture, l’11,8 per cento in più in confronto a un anno fa, con una quota del 4,3 per cento.Nel progressivo annuo le Lancia immatricolate sono state oltre 39 mila 100 unità, il 7,2 per cento in più rispetto ai primi otto mesi dell’anno scorso, e la quota è stata del 3,7 per cento.Prosegue senza rallentamenti il grande successo di vendite della Ypsilon che ad agosto ha registrato quasi 2.500 immatricolazioni e una quota nel segmento B vicina al 14 per cento. Alfa Romeo ad agosto ha aumentato le vendite del 36,7 per cento, con oltre 1.260 immatricolazioni e una quota del 2,1 per cento. Nei primi otto mesi del 2015 il marchio ha registrato poco più di 21 mila 100 vetture, il 7,4 per cento rispetto in più all’anno scorso, per una quota del 2 per cento. Giulietta ad agosto si conferma nelle posizioni di vertice del suo segmento, con quasi 500 registrazioni e una quota del 6 per cento.

 

Continua in modo sostenuto la crescita della Jeep che anche ad agosto ha più che triplicato le vendite, registrando la miglior crescita percentuale di immatricolazioni tra i marchi presenti in Italia. Le registrazioni del brand sono state oltre 1.200 (+216,5 per cento) e quota al 2,08 per cento, cresciuta di 1,4 punti percentuali. Le immatricolazioni Jeep nei primi otto mesi dell’anno sono state oltre 19.600, in crescita del 263,1 per cento nel confronto con un anno fa, per una quota all’1,8 per cento, in salita di 1,3 punti percentuali. A trascinare i risultati del marchio è la Renegade che, grazie a oltre 900 immatricolazioni nel mese, ha ottenuto nel suo segmento una quota del 14,8 per cento. Agosto positivo anche per Grand Cherokee con il 16,3 per cento di quota nel suo segmento.

Cristina Chiabotto madrina per la lotta al cancro

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La Confederazione Italiana Agricoltori è al fianco dell’Istituto di Candiolo

 

All’insegna dello slogan “Un frutto fa (del) bene”, ancora per oggi, domenica, in piazza San Carlo, è possibile acquistare una confezione di frutta di stagione, con una offerta a partire da 10 euro, per sostenere la ricerca sul cancro. La Confederazione Italiana Agricoltori  è al fianco dell’Istituto di Candiolo nell’iniziativa che ha per madrina l’ex Miss Italia Cristina Chiabotto, ambasciatrice dell’Istituto. “Dobbiamo contribuire alla ricerca – afferma – perché ne abbiamo tutti bisogno”.