redazione il torinese

IL MINISTRO GIANNINI IN VISITA A TORINO

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Ha partecipato insieme al Sindaco a Palazzo Civico a un incontro con il Rettore Ajani, i Segretari della Fondazione CRT e Compagnia San Paolo e il Sindaco di Grugliasco, dedicato alla realizzazione del Campus scientifico di Grugliasco

 

Intensa giornata torinese del Ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica Stefania Giannini.Invitata dal Politecnico, in mattinata il Ministro ha partecipato, insieme al Rettore Gilli e al Presidente di FCA John Elkan, a un affollato incontro con 400 studenti del “Progetto Giovani Talenti”.Il Ministro ha poi visitato la Cittadella Politecnica, l’incubatore i3p di star up e il Centro Ricerche della General Motors, intrattenendosi con i suoi dirigenti.

 

Nel pomeriggio accompagnata dal Sindaco Piero Fassino, ha visitato il complesso di Torino Esposizioni. L’Assessore Lo Russo ha illustrato il Progetto di riqualificazione dello storico edificio di Nervi in cui verranno ubicati la nuova Biblioteca centrale della Città e la Casa dell’Architettura e del Design.

 

Infine, il Ministro ha partecipato insieme al Sindaco a Palazzo Civico a un incontro con il Rettore Ajani, i Segretari della Fondazione CRT e Compagnia San Paolo e il Sindaco di Grugliasco, dedicato alla realizzazione del Campus scientifico di Grugliasco. Per entrambi i progetti il Ministro ha assicurato l’impegno del Ministero a concorrere con adeguati finanziamenti.

 

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La Pira, un cristiano in politica

L’evento è stato organizzato e patrocinato dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale

 

LaPiraNella Sala Viglione di Palazzo Lascaris  il vicepresidente del Consiglio regionale, con delega al Comitato Resistenza e Costituzione, Nino Boeti,  ha aperto il convegno “Giorgio La Pira, tessitore di dialoghi e di pace costituente e sindaco”. L’evento è stato organizzato e patrocinato dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale, insieme a Regione Piemonte, Città di Torino e Comune di Pozzallo. La realizzazione del convegno si è avvalsa del lavoro dell’Associazione di volontariato “Politica”.

 

Boeti ha ricordato il grande lavoro “nella Commissione dei Settantacinque, insieme a Dossetti, sui primi dodici articoli della Costituzione: non solo uguaglianza e libertà, ma lavoro, assistenza e cura, senza le quali uguaglianza e libertà sono prive di contenuto”. Il vicepresidente ha pure sottolineato le lungimiranti osservazioni che La Pira, già all’epoca della Costituente, faceva al “bicameralismo, valido se i due rami del Parlamento hanno funzioni diverse”. Infine, Boeti, rievocando la vicenda che portò il politico nato a Pozzallo a rivestire per anni l’incarico di sindaco di Firenze, ha sottolineato il suo impegno per “sviluppare il senso della comunità e della appartenenza, una lezione che cercai di fare mia nel periodo che mi trovai ad essere sindaco di Rivoli (To)”.

 

Adriana Vindigni ha portato il saluto della Associazione “Politica” parlando di La Pira che teorizzava “la centralità dell’uomo nella Costituzione in armonia con il pensiero di San Tommaso”. Massimo De Giuseppe, docente dello Iulm di Milano, ha commentato tre lettere del politico nato in Sicilia per evidenziarne la visione “improntata al dialogo nel rispetto delle diversità tra culture e religioni, al fine della pace”. Secondo lo scrittore e giornalista, Raffaele Luise, che ha rievocato l’importanza del rapporto tra La Pira e il premio Nobel Léopold Sédar Senghor. L’incontro confermava l’affermazione del “riconoscimento delle diverse vocazioni dei popoli e l’importanza dei popoli africani nel Mediterraneo”.

 

Padre Marco Malagola ha svolto un “parallelismo tra il viaggio del Santo Padre a Cuba con quello del laico La Pira” nell’epoca delle prime aperture del mondo sovietico con Nikita Krusciov. Nino Giordano, docente ai Lincei di Firenze, ha dedicato il suo intervento all’umanesimo cristiano di una persona “profondamente credente e allo stesso tempo impegnata nel sociale”. Valentino Castellani, già sindaco di Torino, ha rilevato come “gli attuali governanti non devono limitarsi alla gestione del quotidiano” ma prendere esempio dalla “lungimiranza visionaria di La Pira”.

 

Luca Rolandi, direttore de “La Voce del Popolo”, che ha moderato il convegno, ha ricordato che “La Pira ha attraversato con la sua vicenda un secolo di tragedie che hanno fruttato sofferenza ma anche brillanti spunti per la sua visione sociale e cristiana”.Nel corso del seminario è stato proiettato un video sulla vita di La Pira, “Testimonianza e Vocazione”, curato da Grazia Dormiente e Massimo Assenza mentre, all’inizio sono stati letti diversi brevi messaggi di saluto, tra i quali quello del presidente della Regione, Sergio Chiamparino, e quello dell’assessore regionale alla Sanità, Antonino Saitta.

 

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Maniaco adesca ragazzina: tutto inventato per evitare l'interrogazione

Una dodicenne ha detto ai genitori di essere stata raggiunta da una misteriosa Fiat Punto 

 

carabinieri autoA Borgaretto negli ultimi due giorni si era creata la psicosi di un  maniaco che si aggirava davanti alle scuole in diversi centri della cintura torinese. Una dodicenne ha detto ai genitori di essere stata raggiunta da una misteriosa Fiat Punto  con a bordo un uomo che aveva tentato di farla salire in auto. la giovane però è riuscita a rifugiarsi in un negozio  dove ha chiesto aiuto ai titolari.  La vicenda era circolata su Whatsapp tra i genitori degli studenti, preoccupati. Ma carabinieri hanno verificato che era tutta una messinscena della bimba per non farsi interrogare. La ragazzina non è imputabile: è stata comunque segnalata alla Procura dei minori.

 

Estate di San Martino: in Piemonte clima da favola ma il rischio per gli incendi è al top

Interessate dagli incendi le valli di Lanzo e del Canavese e le valli Monregalesi, Varaita e Stura in provincia di Cuneo

 

INCENDIO FUOCOIl record di 27 gradi di temperatura registrato a Basaluzzo, nell’Alessandrino, la dice lunga sul fatto che “le stagioni non sono più come una volta”.  Anche a Torino, in questi giorni, si è toccata quota 24 gradi. L’estate di San Martino porta però con sè problemi seri. Il settore Protezione civile e Antincendi boschivi della Regione ha infatti dichiarato lo stato di massima pericolosità a partire da oggi per  gli incendi boschivi. 

 

Interessate dagli incendi le valli di Lanzo e del Canavese, in provincia di Torino, e le valli Monregalesi, Varaita e Stura in provincia di Cuneo. Gli uomini e i mezzi del Corpo Volontari AIB Piemonte, sono coordinati dal Corpo forestale dello Stato, con il supporto di elicotteri regionali e Canadair.

La Regione fa divieto assoluto di “accendere fuochi, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, usare motori, fornelli, o inceneritori che producano faville o brace, accendere fuochi d’artificio, fumare, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi, lasciare veicoli a motore incustoditi a contatto con materiale vegetale combustibile o compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato incendio”. 

 

In caso di incendio colposo – ricorda la Regione – chi viene individuato come responsabile sarà perseguito con elevate sanzioni amministrative e penali.

Proposte per Torino: la cultura e l’arte al servizio del territorio

mole arcoNell’ambito del dibattito aperto dal “Torinese” su cultura e turismo in città (che ha ospitato ad oggi gli interventi del critico d’arte Vittorio Sgarbi, di Alberto Vanelli, già direttore della Reggia di Venaria  e dell’esperto d’arte Enzo Biffi Gentili) pubblichiamo volentieri l’intervento del docente universitario Paolo Pietro Biancone

 

È necessario non solo essere soddisfatti della capacità del territorio di incrementare il turismo,  ma ovviare alla carenza di strutture ricettizie di un certo livello (hotel per convegni e hotel lux). Occorrerebbe, per esempio, aprirsi maggiormente al turismo islamico, facendo sì che le nostre strutture alberghiere ottengano la certificazione di qualità (halal), in grado di accogliere nel modo migliore i turisti musulmano

 

di Paolo Pietro Biancone*

 

PALAZZO MADAMAOccasioni artistico –  culturali combinate e parallele, quali Artissima, Paratissima, Operae, The Others sono un buon esempio di fare squadra per il territorio. I numeri ottenuti nell’edizione 2015 sono di peso: 52 mila visitatori, in lieve crescita rispetto all’anno scorso. Alla rassegna, giunta quest’anno alla sua 22esima edizione, hanno partecipato complessivamente 207 gallerie (66 italiane e 141 straniere) in rappresentanza di 35 Paesi. Molti i collezionisti e responsabili di acquisizioni giunti in Piemonte da Sudamerica, Stati Uniti ed Asia. A questi si aggiungono i 45 mila visitatori per la mostra-mercato Paratissima, la “controfiera” in versione popolare che per la prima volta era a pagamento.

 

Sono stai oltre 14.500 gli ingressi registrati da Operae, il Festival del design indipendente; 28 mila visitatori hanno apprezzato la mostra dei 200 artisti provenienti dall’Italia e dall’estero che hanno esposto le loro opere nell’ex carcere Le Nuove e nell’ex Borsa Valori di Torino. Stando a quanto hanno diffuso gli organizzatori, un grande successo è stato riscosso dalle visite tematiche agli stand delle gallerie, ideate per avvicinare il grande pubblico all’arte contemporanea. 

 

Ancora più rilevante sarebbe valutare i dati di impatto economico e sociale, che rivelino numericamente le ricadute sul territorio: le più evidenti turisti 1sono la capacità di attrazione turistica, gli effetti sulla ricettività alberghiera, i benefici dell’imposta di soggiorno sui bilanci pubblici. I turisti spendono il loro denaro in una grande varietà di beni e servizi e quindi per trasporti, alloggi, divertimenti, musei, vitto e altri ancora. Di conseguenza, il turismo ha una varietà di impatti economici: i turisti contribuiscono alle vendite, ai profitti, alla creazione di posti di lavoro, alle entrate fiscali e al reddito del territorio. Alcuni settori del turismo, come alloggi, ristorazione, trasporti, divertimenti e il commercio al dettaglio possono essere considerati primari, poiché sono direttamente colpiti dal turismo, mentre la maggior parte degli altri settori sono colpiti da effetti secondari.

 

Il flusso turistico ha un effetto a catena, nel senso che il suo effetto si propaga dal settore turistico al resto dell’economia. Si parla di effetto diretto quando si prendono in considerazione quelle aziende che ricevono direttamente la spesa turistica: nello specifico, il valore dell’effetto diretto è dato dal valore della spesa turistica meno il valore delle importazioni necessarie a fornire quei beni e/o servizi. Ad esempio, un aumento del numero di turisti che pernottano negli hotel  aumenta le vendite in questo settore (effetto diretto). A loro volta, però, queste aziende dovranno rivolgersi ad turisti 2altre aziende per il funzionamento dell’attività stessa. E quindi un’azienda turistica dovrà rivolgersi a costruttori ( ad esempio un Hotel avrà bisogno di interventi allo stabile, riparazioni o costruzione totale), avvocati, commercialisti, fornitori di cibo e bevande, energia elettrica e così via, i quali, a loro volta, si rivolgeranno ad altri fornitori continuando il processo. Questo è l’effetto indiretto. In sostanza,  gli effetti indiretti sono i cambiamenti di produzione derivanti dai vari cicli delle entrate del settore turistico nelle industrie collegate ad esse (ad esempio industrie fornitrici di prodotti e servizi per alberghi).

 

Organizzare eventi culturali e artistici in diversi periodi dell’anno, con un’attenzione strategica agli impatti territoriali, significa attrarre visitatori, rendendo il turismo meno legato alle stagioni e sempre interessato e stimolato a conoscere il territorio.I dati diffusi dall’Atl, Turismo Torino e Provincia, rivelano un trend di crescita delle ricadute del turismo sulle ricettività alberghiere, ma l’ultima analisi di Federalberghi rivela il Nord-Ovest come l’area ove la capacità alberghiera pesa meno con 23,9 letti ogni 1000 abitanti: la media nazionale è di 37,9 letti ogni mille abitanti. Peraltro, considerando le singole categorie alberghiere, il Piemonte è l’ultima regione per l’incidenza degli alberghi a quattro stelle rispetto alla popolazione.

 

È necessario, quindi, non solo essere soddisfatti della capacità del territorio di incrementare il turismo,  ma ovviare alla carenza di struttureponte mole vittorio ricettizie di un certo livello (hotel per convegni e hotel lux). Occorrerebbe, per esempio, aprirsi maggiormente al turismo islamico, facendo sì che le nostre strutture alberghiere ottengano la certificazione di qualità (halal), in grado di accogliere nel modo migliore i turisti musulmani. Le camere di questi hotel dovranno dotate di tappetini per la preghiera e bussole per indicare la qibla, cioè la direzione della Mecca, non ci saranno alcolici nel frigobar. Le strutture non si limiteranno a fornire gadget materiali, il pezzo forte sarà dato dallo staff presente in cucina, dove ogni struttura può fare la differenza: si preparerà cibo rigorosamente halal, cucinato in pentole apposite per non contaminarlo con alimenti vietati dalla religione musulmana, come la carne di suino. Non ultimo il rispetto del Ramadan offrendo  la colazione prima dell’alba.  

 

(Foto: il Torinese)

 

* Director of the European Research Center for Islamic Finance

Editor in Chief European Journal of Islamic Finance

Department of Management

University of Turin

Delitto Musy, Furchì: "Sono innocente"

Via al processo d’appello per l’omicidio dell’esponente politico ucciso a colpi di pistola

 

+++FERITO MUSY: FERMATO IL PRESUNTO SPARATORE +++Francesco Furchì, condannato in primo grado all’ergastolo con l’accusa di avere ucciso il consigliere comunale Alberto Musy ha urlato in aula la propria innocenza.  Il presidente della Corte, Fabrizio Pasi, con la propria relazione, ha dato il via al processo d’appello per l’omicidio dell’esponente politico ucciso a colpi di pistola nell’androne di casa. Furchì, che secondo le ricostruzioni dell’accusa  sarebbe “casco”, il killer che al momento dell’attentato si mascherava con un casco da motociclista, era presente in aula a Torino, dove è giunto dal carcere di Biella.

 

Paratissima, gioco di luci e ombre

paratissima rosalba amato

Gioco di luci e ombre nel suggestivo scatto serale a Paratissima, la kermesse degli artisti emergenti svoltasi in città. La bella immagine ci è stata inviata da Rosalba Amato

Neuroscienze e Neuroarti per raccontare il "Cervello Donna"

dora palloni

L’associazione Secretarie’s Voice ha presentato a Expo 2015 un progetto “declinato al femminile” sul nutrimento corretto del fisico e della mente mentre, in occasione di Expo Dubai 2020 proporrà un’analisi sulle corrette sinergie di prevenzione e cura delle patologie neurologiche che possono colpire le donne

 

 

L’associazione Secretarie’s Voice in collaborazione con la Consulta femminile regionale e la Consulta regionale europea del Consiglio regionale del Piemonte organizza il convegno: Un viaggio attraverso le Neuroscienze e le Neuroarti per raccontare le emozioni del Cervello Donna, che si terrà sabato 14 novembre, a partire dalle 9.30, presso il Centro Incontri della regione Piemonte, in corso Stati Uniti 23 a Torino. L’associazione torinese ha presentato a Expo 2015 un progetto “declinato al femminile” sul nutrimento corretto del fisico e della mente mentre, in occasione di Expo Dubai 2020 proporrà un’analisi sulle corrette sinergie di prevenzione e cura delle patologie neurologiche che possono colpire le donne. Tali temi saranno approfonditi nel corso del convegno torinese.

 

In mattinata porteranno i saluti istituzionali: Emma Bonino presidente onorario WE Women for Expo, Daniela Ruffino vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte e presidente delegata della Consulta europea, Antonio Saitta assessore regionale alla Sanità, Cinzia Pecchio presidente della Consulta Femminile Regionale del Piemonte e Flavia Curti presidente dell’associazione Secretaries’ Voice. 

 

Seguirà la sezione scientifica dei lavori, con gli interventi di : Salvatore Bitonti  direttore dell’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino, Giovanni Castaldi Metodi e Tecniche dell’Arte Terapia dell’Accademia Albertina: “L’Arte cura”, Antonino Maria Cotroneo direttore geriatria ospedaliera OBDV e territoriale Botticelli ASL TO 2 – presidente Sezione Piemonte e Valle d’Aosta della AIP, Michele Naddeo  responsabile neurochirurgia d’urgenza e vascolare – dipartimento di Neuroscienze della Città della Salute e della Scienza di Torino, Nicholas Caposiena Scienza della Nutrizione, comunicazione, analisi delle risorse umane, ricercatore in ambito della prevenzione dell’invecchiamento: “The Life is Frequency. Come ci nutriamo di risonanze o dissonanze, cosi viviamo una vita felice o infelice. L’ infelicità è l’anticamera di ogni forma depressiva fisica e mentale.” Nicoletta Rovera Scienze Biologiche, esperta in Scienze Umane e consulente familiare sistemico relazionale “Il Ramo di mandorlo in fiore”. Barbara Odetto farà da moderatore. Durante la pausa tra la prima e la seconda sezione, il trio “TriTono”, composto da giovani musicisti del Conservatorio, si esibirà nella performance “La Musica visiva”, con musiche di Vivaldi, Grieg e Debussy.

 

Il pomeriggio sarà invece dedicato alla sezione artistica. Interverranno: Gillo Dorfles critico d’arte-neuroscienziato, pittore e filosofo: “L’Etica e l’Estetica dell’arte tra il secondo Novecento ed il nuovo Millennio, Ernesto Morales  visual artist, sarà in collegamento skype da New York, Angelo Mistrangelo critico d’arte e vice presidente Promotrice delle Belle Arti, Enzo Tomaso Oliva  caposcuola della corrente artistica Microcellularità, Catterina Seia cofondatore e vicepresidente Fondazione Medicina a misura di donna. “L’arte negli ospedali: il caso del Sant’Anna di Torino”, Concetta Leto curatrice del maestro Lorenzo Alessandri, Barbara Colombotto Rosso presidente dell’associazione culturale “Magica Torino”, nipote del maestro Colombotto Rosso, Angela Sepe Novara Arte al femminile anni 90: “Virtù mentale della pittura decorativa”

 

 “Uno stile di vita corretto e abbinato a stimoli intellettuali adeguati – commenta la vicepresidente del Consiglio regionale Daniela Ruffino – è importante per vivere meglio e più a lungo. Il convegno dedicato al binomio neuroscienze-arte costituirà un prezioso spunto di riflessione sui temi della memoria, dell’intelligenza e delle capacità cognitive e sui riflessi di tali aspetti sulla nostra società”

 

(Foto: il Torinese)

Giorgio Merlo: "Sinistra nel Pd e sinistra fuori del Pd"

pd manifestoL’elettorato di sinistra, forse il piu’ sbandato e il piu’ disorientato – come sostengono molti sondaggisti – dopo il cambiamento del profilo politico del Pd, non puo’ rifugiarsi nell’astensionismo o farsi risucchiare da un richiamo estremista o, peggio ancora, qualunquista e vagamente antipolitico

 

Con la formazione di un partito alla sinistra del Pd – che si chiama, appunto, “Sinistra italiana” – il panorama politico nel campo del centro sinistra e’ nuovamente destinato a cambiare. Certo, sarebbe lunga l’analisi sul cambiamento che ha subito il Pd dopo l’avvento della segreteria di Matteo Renzi e che ha portato lo stesso partito ad avere un consenso significativo. Con tanti saluti – e su questo versante aveva perfettamente ragione – alla ridicola e grottesca “ditta” di Bersani, il Pd pero’ ha invertito in profondita’ la sua rotta politica diventando, di fatto, sempre piu’ un soggetto politico centrista che punta a raccogliere un consenso che sino a qualche tempo aveva scommesso sul ventre molle berlusconiano. Ora, al di la’ di questa sterzata politica – rilevata da tutti i commentatori e gli osservatori – e’ indubbio che nella politica, come recita un vecchio insegnamento, il vuoto viene sempre riempito da qualcuno o da qualcosa. E, accanto alla determinazione, alla intraprendenza e alla velocita’ di
Renzi nel guidare il Pd e nel condurre il governo del paese, adesso si tratta pero’ di capire come mantenere in un alveo di centro sinistra un elettorato che resta, comunque sia, decisivo per garantire una prospettiva riformista al nostro paese.chiampa renzi

 

E l’elettorato di sinistra, forse il piu’ sbandato e il piu’ disorientato – come sostengono molti sondaggisti – dopo il cambiamento del profilo politico del Pd, non puo’ rifugiarsi nell’astensionismo o farsi risucchiare da un richiamo estremista o, peggio ancora, qualunquista e vagamente antipolitico. Sotto questo profilo, un ruolo importante e forse essenziale lo puo’ svolgere, adesso piu’ di prima, la sinistra sociale e la sinistra politica che si riconosce nel Pd e che oggi e’ minoranza ma che, comunque sia, puo’ e deve svolgere un ruolo politico forte e visibile per continuare a garantire i tratti originali del Pd. E cioe’, un partito plurale, un partito di centro sinistra, un partito riformista e un partito con una spiccata cultura di governo.

Certo, e come ovvio, non e’ la sola sinistra del Pd a perseguire e a garantire questi elementi costitutivi della stessa esperienza del Pd. Ma la sinistra Pd, con altri, puo’ svolgere questo ruolo. E, forse, proprio adesso lo deve svolgere con maggior intelligenza e responsabilita’ rispetto anche solo al recente passato. E, per fare un solo esempio, credo sia ridicolo continuare ad avere un atteggiamento rancoroso verso il Governo pd unitaal mattino, minacciare sfracelli al pomeriggio e poi annunciare alla sera che non si faranno mai scissioni. Questo metodo, riscontrabile in alcuni teorici della “ditta”, adesso diventa piu’ che ridicolo addirittura patetico. Semmai, e al contrario, si tratta di lavorare affinche’ le “ragioni” della sinistra sociale e della sinistra politica trovino piena cittadinanza nel Pd – come sostiene Gianni Cuperlo – agendo di comune intesa con la segreteria nazionale per far si’ che le stesse ragioni della sinistra democratica non si disperdano lungo i rivoli della sola testimonianza o della banale ed inconcludente protesta qualunquista.

Giorgio Merlo

 

(Foto: il Torinese)

Calendario dell'Arma, Torino protagonista con la Mole a marzo e agosto

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Torino, dove i Carabinieri Reali nacquero nel luglio 1814, nella caserma Bergia di piazza Carlina, è  protagonista, con l’immagine della Mole Antonelliana, nel calendario 2016 dei carabinieri. La storica pubblicazione è dedicata in questa edizione al mondo dell’arte e della pittura. Il simbolo della città è presente nei mesi di marzo e agosto. “Ne siamo fieri – scrive l’Ansa riportando le parole del comandante provinciale dell’Arma, Arturo Guarino -, sappiamo che la nostra amministrazione tiene particolarmente a Torino, città che è stata la nostra culla”. Il calendario è stato stampato in 1,2 milioni di copie.

 

(Foto: il Torinese)