redazione il torinese

Un’idea nuova per un dono speciale: REGALATEVI IL REGIO

toro regio teatroA Natale una serata al Regio è un regalo indimenticabile. In occasione delle prossime feste natalizie è possibile, per la prima volta, regalare i biglietti e far scegliere a chi si ama lo spettacolo che più l’appassiona

L’offerta della Stagione 2015-2016 è ampia, a partire da La piccola volpe astuta di Leóš Janáček, Tosca di Giacomo Puccini, Cats di Andrew Lloyd Webber, La Cenerentola di Gioachino Rossini, La donna serpente di Alfredo Casella, Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti e Carmen di Georges Bizet: le più belle storie d’amore, fiabe per grandi e bambini e il musical più famoso.

 

Sarà chi riceve il regalo a scegliere il titolo e la data che preferisce direttamente alla Biglietteria del Regio; le emozioni non mancheranno, tra le avventure di una Volpe astuta in un bosco favoloso e i palpiti di Floria Tosca, le storie della comunità di gatti più famosa del mondo e Cenerentola che riesce a diventar principessa, l’amore assoluto di una fata pronta a farsi trasformare in serpente, il folle amore di Lucia e la voglia di libertà di Carmen.

 

Il regalo perfetto per una serata o un pomeriggio romantici, un’idea per far felice chi ama la musica, un’occasione per far avvicinare le persone cui vuoi bene al magico mondo del teatro.

 

Il calendario delle recite è pubblicato sul sito www.teatroregio.torino.it.regio

 

Chi acquista il voucher, può scegliere tra une serie di prezzi corrispondenti ai vari settori, fino a esaurimento dei posti: Settore A € 95, Settore B € 80, Settore C € 75, Settore D € 70, Settore E € 60.

 

I voucher, contenuti in una speciale busta regalo, potranno essere acquistati alla Biglietteria del Teatro Regio, piazza Castello 215, aperta dal martedì al venerdì dalle ore 10.30 alle ore 18 e il sabato dalle ore 10.30 alle ore 16 (lunedì chiuso).

 

Info: Biglietteria – Tel. 011.8815.241/242 – biglietteria@teatroregio.torino.it

 

 

(Foto: il Torinese)

SANTA CULTURA IN VINCOLI, #defemina A TEATRO

dora palloniStagione teatrale organizzata da ACTI Teatri Indipendenti

 

SANTA CULTURA IN VINCOLI 15.16, giunta alla terza edizione, è la stagione teatrale organizzata da ACTI Teatri Indipendenti, all’interno della quale è  inserita una sezione, denominata #defemina che intende mettere in scena storie di donne raccontate da diversi punti di vista, drammi contemporanei che portano a riflettere sulla condizione della donna. Nello specifico, gli spettacoli inseriti in questa sezione trattano il tema della violenza sulla donna affrontato da tre punti di vista: la violenza all’interno della coppia, la violenza durante le guerre e la violenza in età giovanile e il coraggio di denunciare. Stagione teatrale>>

 

www.comune.torino.it

(Foto: il Torinese)

LAZIO-JUVENTUS 0-2: DYBALA PRIMA METTE IN DIFFICOLTÁ GENTILETTI E POI RADDOPPIA

LAZIO JUVE 22RETI: pt 7’ aut Gentiletti (L), 32’ Dybala (J).

 

LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Mauricio, Gentiletti, Radu; Biglia, Parolo; Candreva (dal 1’ s.t. F.Anderson), Milinkovic (dal 23’ s.t. Matri), Kishna (dal 1’ s.t. B. Keita); Klose. A disp.Berisha, Guerrieri, Hoedt, Braafheid, Konko, Cataldi, Djordjevic. All. Pioli.

 

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Sturaro, Marchisio, Asamoah (dal 23’ s.t. Evra), Alex Sandro; Mandzukic (dal 37’ s.t. Morata), Dybala (dal 34’ s.t. Cuadrado). A disp.Neto, Rubinho, Rugani, Lemina, Padoin, Vitale, Zaza. All. Allegri.

 

Con la quinta vittoria consecutiva i bianconeri si riaffacciano nella zona scudetto, agganciando temporaneamente la Roma al quarto posto, in attesa della sfida con i granata. La crisi adesso sembra colpire la Lazio, ferma a 19 punti

 

La Lazio parte bene con un buon possesso palla ed una prima conclusione rasoterra da parte di Candreva, da fuori area, ma Buffon senza troppe difficoltà riesce a controllare il tutto. Al 7’ il primo affondo bianconero si tramuta subito in vantaggio: Alex Sandro va via sulla sinistra , crossa in mezzo, Dybala scarica un gran tiro e Gentiletti nel tentativo di anticipare Mandzukic devia il pallone nella propria porta. La Lazio non si scompone, prova a rioccupare la trequarti bianconera, ma la palla gol per pareggiare i conti non viene trovata. Al 16’ da qualche metro fuori area Dybala prova a lanciare uno squillo con il sinistro, ma il tiro è troppo alto. Al 32’ Dybala ci riprova e questa volta il raddoppio arriva: Mandzukic appoggia per l’argentino che si aggiusta palla e da fuori area fulmina Marchetti. Nella ripresa, con due reti di svantaggio, Pioli decide di mettere forze fresche in campo: Keita e Felipe Anderson al posto di Kishna e Candreva. L’ingresso di Felipe Anderson sembra dare una scossa ai biancocelesti: quest’ultimo serve Radu che si scontra con Bonucci in area, ma per il direttore di gara il tutto è regolare. La Juve ben controlla il proprio vantaggio, e appena può riparte con Dybala al 14’ ma il pallone si spegne sul fondo. Il miglior momento della Lazio arriva al 18’: aggancio di Felipe Anderson e assist di tacco sinistro ma Milinkovic non trova la porta. Verso la conclusione i bianconeri si preoccupano di mantenere il risultato e di contenere gli attacchi della Lazio, ancora un tentativo da parte di Marchisio che spedisce altro sopra la traversa, e un tiro da parte di Klose che trova il muro di Chiellini. Un solo punto per la Lazio nelle ultime gare mentre il 2-0 all’Olimpico conferma l’ascesa bianconera.

 

Roberta Perna

Fca si separa da Ferrari e conferma il suv Maserati Levante per il rilancio di Mirafiori

500x fiatL’ad ha parlato  del primo modello ibrido del gruppo, in arrivo a gennaio 2016. Sarà griffato Chrysler e verrà presentato al Salone di Detroit.

 

fiat fca“Questo è l’inizio per Ferrari di un nuovo capitolo, oggi si aprono nuove affascinanti prospettive. Lo spin off aumenterà la capacità di Ferrari di mantenere e accrescere le caratteristiche che la rendono unica”. Parola di Sergio Marchionne, all’assemblea di Fca. Il gruppo Fiat Chrysler Automobiles si separa da Ferrari e strizza ancora l’occhio a General Motors. L’assemblea straordinaria dei soci di Fca,si è tenuta all’hotel Sofitel Legend The Grand Amsterdam e in poco più di 45 minuti ha dato  l’ok quasi unanime alla scorporo del cavallino. 

 

marchionne manifestoMarchionne è tornato sul tema di una possibile fusione con Gm. “E’ un argomento ancora sul tavolo, ma non voglio forzare”. Concorde il presidente Fca, John Elkann. 

 

Il gruppo ha  confermato gli obiettivi del piano fino al 2018:  7 milioni di auto vendute ma con un livello degli investimenti che dovrebbe essere inferiore nel 2016. Meno modelli in vista ma nessun problema per il Suv Maserati Levante, che sta per partire da Mirafiori dove per il momento non verrà avviata invece la produzione dei modelli Alfa.  Marchionne ha poi parlato  del primo modello ibrido del gruppo, in arrivo a gennaio 2016. Sarà griffato Chrysler e verrà presentato al Salone di Detroit.

 

(Foto: il Torinese)

“Donne che cucinano la vita” di scena ad Almese

donne aviglianaLo spettacolo mette in scena gli aspetti più emotivi, teneri e anche divertenti delle storie di donne migranti, senza negare gli aspetti drammatici dell’immigrazione

 

Sabato 5 dicembre alle ore 21 al Teatro Magnetto di via Avigliana 17 ad Almese, va in scena lo spettacolo “Donne che cucinano la vita”. Si tratta di un’opera che costituisce il quarto appuntamento della stagione teatrale del comune del torinese, “Camaleontika”, a cura della compagnia Fabula Rasa, diretta da Beppe Gromi, sostenuta dal Comune di Almese e dalla Fondazione Live Piemonte dal Vivo.

 

Lo spettacolo mette in scena gli aspetti più emotivi, teneri e anche divertenti delle storie di donne migranti, senza negare gli aspetti drammatici dell’immigrazione.


E’ liberamente tratto dai racconti del Concorso Letterario Lingua Madre. Daniela Finocchi e Laura Malaterra, nella stesura del testo e nella sua sceneggiatura, hanno distillato il cammino, difficile e appassionante, da un passato che sempre riaffiora ad un futuro che talvolta è già raggiunto ma spesso è ancora da inventare.


La riduzione teatrale e la regia sono di Laura Malaterra, i canti e i movimenti sono a cura di Domenico Castaldo con le attrici Ginevra Giachetti, Marta Laneri e Francesca Netto che portano sulla scena desideri, relazione, ascolto, cibo, ma soprattutto speranza, felicità e amore di tre donne.


Canti, danze, movenze, gesti, immagini e profumi costruiscono le storie che si fondono l’una con l’altra trasformando i pensieri di ogni donna in una narrazione coinvolgente ed emozionante, che avvicina  mondi e culture diverse in un cammino a volte doloroso ma non estraneo alla felicità e alla speranza.  Per scoprire che le donne, da qualsiasi Paese provengano e a qualsiasi cultura appartengano, hanno un modo assai simile di affrontare la vita e di viverne gli eventi.

 

Massimo Iaretti

Il trofeo “Sicurezza e Lavoro – Io non rischio”

lavoroDomenica al cimitero monumentale di corso Novara 135 alle ore 9.30 ci sarà la cerimonia per ricordare le sette vite tragicamente stroncate proprio il 6 dicembre del 2007 alla ThyssenKrupp

 

Proseguono la “Settimana della Sicurezza” ed il progetto “Io non rischio” promossi, unitamente a diversi altri soggetti, dall’associazione e dalla rivista Sicurezza e Lavoro. Sabato 5 dicembre, dalle ore 14.30 alle 18.30 l’impianto sportivo Cit Turin di corso Ferrucci 63/A ospita il trofeo “Sicurezza e Lavoro – Io non rischio” di calcio a 7 e di calcio a 5 con rappresentanti di Istituzioni, familiari vittime ThyssenKrupp, Sicurezza e Lavoro, Legamid’Acciaio, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale, sindacati, lavoratori, studenti. Alle ore 17 ci sarà la ceriminia conclusiva con la premiazione del Trofeo, la visita alla mostra “L’Italia che muore al lavoro” e la presentazione del progetto “Io non rischio”. Domenica, invece, al cimitero monumentale di corso Novara 135 alle ore 9.30 ci sarà la cerimonia per ricordare le sette vite tragicamente stroncate proprio il 6 dicembre del 2007 alla ThyssenKrupp.

Massimo Iaretti

Tanti eventi culturali (e turisti) per il ponte dell'immacolata e a Torino è già Natale

albero natale castellomonet1egizio 22Le mete predilette dei visitatori sono il Museo Egizio, il  Polo reale, il Museo del Cinema, la mostra di Monet, e, dall’11 dicembre quella di Matisse. In attesa che arrivi la neve e si apra anche la stagione sulle montagne olimpiche

 

La mostra di Monet alla Gam, i mercatini di Natale, la Street Food parare: sono davvero tanti gli eventi in programma per il ponte dell’Immacolata che inaugura le festività natalizie a Torino. Tanto che a oggi, quasi il 90 per cento degli alberghi cittadini non ha più camere disponibili le prenotazioni continuano ad arrivare. Gli albergatori dicono che si tratta di un risultato che va al di là delle più rosee aspettative. Le mete predilette dei turisti sono il Museo Egizio, il  Polo reale, il Museo del Cinema, la mostra di Monet, e, dall’11 dicembre quella di Matisse. In attesa che arrivi la neve e si apra anche la stagione sulle montagne olimpiche. Ma diamo un’occhiata alle iniziative in corso sotto la Mole nel ponte dell’8 dicembre

 

MAGIA E GIOCHI NEL NATALE DI TORINO Per il quinto anno, quello di Torino sarà un Natale coi Fiocchi. Tornano, dall’1 dicembre al 10 gennaio, le iniziative promosse dal Comune che culmineranno nel Capodanno in piazza dedicato quest’anno alle bande. ospite d’onore Vinicio Capossela. Ogni fine settimana è dedicato a un tema, dal circo al gioco, dalla magia alle fiabe, senza dimenticare l’accoglienza e il rispetto delle culture. Un nuovo albero di Natale, alto 18,60 mt e con 43 mila lampadine colorate illuminerà piazza Castello.

 

Il tradizionale Mercatino di Natale della Città di Torino torna dal 4 al 23 dicembre in piazza Borgo Dora, dove chalet e bancarelle offrono ai visitatori il meglio dell’oggettistica natalizia italiana e straniera, mediante la presenza di undici espositori esteri provenienti dalla Palestina, Polonia, Cile, Francia, Spagna, Bielorussia, oltre a prelibatezze culinarie tipiche di produttori enogastronomici provenienti dalle varie regioni italiane. Sarà presente un’area attrezzata per la somministrazione e la degustazione di specialità culinarie di varie regioni italiane presenti. In via Borgo Dora 34

 

STREET FOOD PARADE Di scena i migliori street food italiani e stranieri. In totale 80 tra truck food e stand per assaggiare curiose e saporite  specialità nostrane e internazionali:  sushi di strada, miassa, frittura di pesce, Arancini e cannoli siciliani, pizza napoletana, hamburger, farinata, fish&chips, empanadas,  ristorante messicano, carne argentina, cucina vegana, agnolotti , tartufi, carne cruda, hotdog, piadina e tanto altro. Allestita anche una zona “luna park” dedicata ai bambini, ma anche tanta musica con dj set e poi artisti di strada e cori gospel. 4 dicembre 2015 – 8 dicembre 2015 Orario: 18:00 – 23:30 Parco Dora 

 

Novanta sculture di legno formano il presepe di Emanuele Luzzati che, anche quest’anno, sarà ospitato dal Borgo Medievale. L’ inaugurazione è sabato 5 dicembre alle ore 16, con  canti gospel, zampogne e  dolci della tradizione del Natale. Nella piazza del Melograno il grande presepe, opera che rimarrà esposta fino al 6 gennaio. L’allestimento venne realizzato per la prima volta nel 1997 in Piazza Carlo Felice.

 

GIORNATA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITA’ In occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità il Museo del Risorgimento propone, domenica 6 dicembre alle ore 16, un percorso visivo-tattile per il pubblico ipovedente e non vedente.La visita guidata dell’intera esposizione prevede l’ausilio di pannelli visivo-tattili e la possibilità di esplorare alcune opere. Come sempre l’ingresso al Museo sarà gratuito sia per i visitatori con disabilità sia per i loro accompagnatori. Il percorso visivo-tattile (riservato a un numero massimo di 12 persone compresi gli accompagnatori) avrà invece un costo di 4 euro a persona. Non occorrerà prenotare, ma sarà sufficiente presentarsi in biglietteria con qualche minuto di anticipo. Ricordiamo che al Museo il percorso visivo tattile è sempre fruibile con l’ausilio dell’audioguida (costo noleggio 3 euro).

 

 

 

 

 

La Porta Santa di Aleppo, un segno di speranza contro la violenza

bibliotecaria di AleppoCittadella di AleppoAntonietta Bahar, 39 anni, nata in Venezuela da genitori siriani, vive e lavora ad Aleppo come bibliotecaria, da oltre 30 anni. Ogni giorno rischia la vita per andare al lavoro ma ci racconta che dalla sua città non se ne vuole proprio andare

 

É un segno di speranza nella città martire. Il 13 dicembre, pochi giorni dopo l’inizio del Giubileo della Misericordia voluto dal Papa, tra le macerie di Aleppo verrà aperta una Porta Santa e altre due verranno aperte a Damasco e a Latakia. Accadrà nella chiesa che porta il nome del Pontefice, la chiesa di San Francesco, che alla fine di ottobre era stata colpita dai miliziani dell’Isis. Una bomba squarciò il tetto dell’edificio dove era in corso la Messa. Per miracolo non ci fu nessun morto, solo qualche ferito ma ad Aleppo continua la battaglia decisiva per le sorti del conflitto, tra l’esercito regolare e i gruppi jihadisti della galassia anti-Assad, in particolare Isis e Al Nusra. Gli aleppini continuano a fuggire e da 4 milioni di abitanti la popolazione è calata a meno di due milioni mentre i cristiani sono scesi da 200.000 a 90.000 che in gran parte vivono nei quartieri controllati dall’esercito governativo. Antonietta Bahar, 39 anni, nata in Venezuela da genitori siriani, vive e lavora ad Aleppo da oltre 30 anni. Ogni giorno rischia la vita per andare al lavoro ma ci racconta che dalla sua città non se ne vuole proprio andare.

 

Lavoro nella Biblioteca Spirituale, l’unica rimasta aperta al pubblico ad Aleppo, solo parte time, perché prima della guerra lavoravo in una scuola, ma ora non più, é stata chiusa essendo fuori città, in una zona pericolosa. Non nego che sono paurosa, da quando esco di casa fino al ritorno dal lavoro, non riesco a superare la paura e abituarmi ai rumori delle bombe e dei razzi, ma la volontà di sfidare la morte é più forte, sfido la morte con il mio lavoro. Nonostante la paura ci accompagni ormai quotidianamente, in una città colpita dal terrorismo, questo terrorismo non ha impedito alla città di continuare a vivere in modo incredibile: passiamo le giornate ascoltando i rumori della guerra, un razzo lanciato dai gruppi armati potrebbe cadere vicino a noi, allora partono le telefonate, e dopo che ognuno si accerta che stanno tutti bene, il lavoro riprende, fino a risentire un altro razzo, e si cerca di scoprire dove potrebbe essere caduto. Insomma, siamo diventati esperti di razzi e colpi di mortaio. Alcuni sono potenti e fanno danni e vittime, altri rumori ci assicurano che l’aviazione dell’esercito siriano sta bombardando le basi dei terroristi. Vivo in centro che spesso è l’obbiettivo dei razzi dei terroristi che causano subito morti e feriti, poi ne arriva un altro con il suo carico di morte e dopo i soccorsi, la gente tenta, ripulendo le strade, di superare questo orrore e continuare la propria vita. Tutto riprende in modo normale e nella stessa via colpita dai terroristi, vedi la gente affollata, mercati e negozi aperti, traffico e macchine come prima. La sera, la città riprende a vivere, i locali e i bar sono affollati di gente che ama la vita e sfida la guerra e il terrore, una tazza di caffè con un amico per dimenticare la fatica della giornata, ragazzi e ragazze insieme per non vedere i loro sogni cancellati dalla guerra, famiglie che provano a passare un pò di tempo con i propri bambini, per mantenerli allegri, mentre il fine settimana celebriamo, come avveniva prima del conflitto, i matrimoni. É strano ma c’è ancora qualcuno che si sposa in questi tempi, è un quadro surreale, é la sfida alla morte degli abitanti di Aleppo, la vita deve continuare e l’amore é più forte della guerra.

 

 Com’è Aleppo dopo 5 anni di guerra civile? Alcuni quartieri sono ancora in piedi? La storica Cittadella esiste ancora?

Aleppo è la città più antica al mondo, dopo cinque anni ha perso tanto, molte vittime e tanta distruzione, ha sofferto tanto, ma resiste ancora confermando che é una città che ama la vita, nonostante manchino i requisiti basilari di una vita umana dignitosa, come accade in tutto il mondo: l’acqua, la corrente elettrica, il gas, la benzina, il cibo. I gruppi armati tentano in tutti i modi di piegarla con il loro terrorismo senza riuscirci, uccidono con i loro razzi tutti i giorni nel nome dell’Islam, ci privano dell’acqua potabile e del cibo, distruggono la storia e il patrimonio della città, e malgrado tutto ciò, gli aleppini possiedono forza, resistenza e fede senza paragone, che li aiuta a superare l’orrore di questa maledetta guerra, certi che dopo tanta sofferenza e resistenza arriveranno giorni migliori. Alcuni quartieri sono completamente distrutti, altri invece sono in piedi, ma in ogni caso, il terrorismo minaccia ancora la città, e non c’è più zona sicura, finchè l’esercito siriano non riprende il totale controllo di Aleppo. La Cittadella é ancora intatta, nonostante i gruppi armati abbiano tentato diverse volte di colpirla, scavando tunnel e lanciando razzi, tentano di colpirci distruggendo il simbolo della città, ma la Cittadella di Aleppo resiste come i suoi cittadini.

 

 In città c’è bisogno di tutto. É un’emergenza umanitaria di grandi proporzioni e arriva anche il freddo…

Viviamo un’emergenza umanitaria continua. Povertà, bisogni, insicurezza, fame. Le condizioni di vita della gente sono molto precarie, tanti hanno abbandonato tutto, altri hanno perso tutto. Ognuno di noi ha perso qualcosa in questa guerra. Tanti hanno perso il lavoro, rimasti senza reddito, mentre la maggior parte della gente vive con i sussidi delle organizzazioni umanitarie e con gli aiuti del governo, che malgrado le sanzioni e l’embargo, continua a pagare gli stipendi e a sostenere le famiglie bisognose. Diverse famiglie hanno perso le proprie case e sono sfollati in altre città siriane o immigrate in altri Paesi. Tanti di noi hanno perso parenti, famigliari e cari, militari caduti nei combattimenti contro i terroristi, vittime civili di razzi e colpi di mortaio e di attentati terroristici. 

 

 Si avvicina Natale, sarà un altro Natale di guerra. Rimarrà ad Aleppo?

Resterò ad Aleppo, dove passerò il Natale, con la mia città, gli aleppini celebreranno le festività con la speranza che domani sarà migliore.  Io personalmente sto partecipando ad un mostra di lavori artistici e artigianali che si terra nella nostra biblioteca, alla quale partecipano con i loro lavori una trentina di donne. Un messaggio di speranza dalle donne siriane, creative e coraggiose malgrado tutte le difficoltà. Sono certa che alla fine il male sarà sconfitto e la speranza trionferà, anche se non subito, cosi ritornerà a risplendere la Siria, e Aleppo, la mia amata città, sarà di nuovo sana e salva e ancora più bella di prima.

 

Filippo Re

Ospedale unico per Chieri, Moncalieri e Carmagnola

molinetteEntro quattro mesi la Regione Piemonte individuerà l’area su cui costruire la struttura ospedaliera di 450 posti letto

 

 Il presidente della Regione Piemonte, Chiamparino, ha siglato con i sindaci di Carmagnola, Chieri e Moncalieri il protocollo d’intesa per l’ospedale unico della zona. “Non si tratta di una semplice opera pubblica – spiega – ma è una soluzione per migliorare l’offerta di cura della rete sanitaria regionale”. Entro quattro mesi la Regione Piemonte individuerà l’area su cui costruire la struttura ospedaliera di 450 posti letto.

 

(Foto: il Torinese)

NATALE 2015: NAVETTE STAR GRATUITE NEI SABATI E NEI GIORNI FESTIVI

regione natalePer incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico nel periodo natalizio il servizio delle linee Star sarà esteso anche al sabato e alla domenica

 

La Giunta comunale ha approvato l’integrazione del servizio delle linee Star per il periodo delle festività natalizie, su proposta degli assessori Mangone, Lubatti e Braccialarghe.

 

Per incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico nel periodo natalizio il servizio delle linee Star sarà esteso anche al sabato e alla domenica. Inoltre, sempre nell’ottica di favorire l’uso del mezzo pubblico, nei sabati e festivi dal 5 dicembre al 6 gennaio, il servizio delle linee Star saràgratuito.

 

“Per favorire lo sviluppo del Centro Storico – hanno sottolineato gli assessori Mangone, Lubatti e Braccialarghe – occorre definire una politica strategica che supporti, attraverso progetti specifici, la rete commerciale e turistica del territorio. Per questo motivo ad aprile di quest’anno è stato costituito il “tavolo Centro” di cui fanno parte, oltre agli assessorati alla Cultura, alla Viabilità e al Commercio, anche la Circoscrizione 1, le Associazioni di Categoria e il Coordinamento delle Associazioni di Via del Centro. In quest’ottica, volendo incentivare la mobilità pubblica e ridurre il traffico privato durante il periodo degli acquisti natalizi, abbiamo ritenuto opportuno incrementare l’offerta di trasporto pubblico con le linee elettriche Star, rendendole gratuite nei giorni di maggior afflusso in centro e studiando una soluzione efficace ed ecosostenibile.

 

 www.comune.torino.it

Foto: il Torinese