Un curioso e originale scatto di Roberto Barranca: artisti di strada in piazza Castello a Torino.
I vincitori di "Bere il territorio"
Si conclude il Concorso Letterario Nazionale promosso da Go Wine Allo scrittore, commediografo e sceneggiatore Marcello Fois il riconoscimento de “Il Maestro” di Bere il territorio
Si svolgerà sabato 6 aprile presso la Sala Beppe Fenoglio di Alba la Cerimonia Finale della XVIII Edizione di “Bere il Territorio”, il Concorso Letterario Nazionale promosso da Go Wine che invita in particolare i partecipanti a raccontare il loro rapporto con il vino attraverso il viaggio e le sue emozioni. Un appuntamento ormai tradizionale che rappresenta uno dei progetti culturali più significativi di Go Wine, associazione nazionale che opera a favore della cultura del vino e dell’enoturismo. Un Concorso nato nel 2001 per diffondere un concetto positivo del corretto consumo dei vini di qualità e per contribuire a dare rilevanza culturale al tema della viticoltura in un Paese di grandi tradizioni come l’Italia. Nella sezione generale è risultata vincitrice Laura Monticelli di Occhieppo Inferiore (Biella), con il racconto “Il vino dei fantasmi”. La giuria ha poi deciso di assegnare, sempre nell’ambito della sezione generale, due menzioni speciali. La prima a Gianni Gentile di Bologna per il racconto “Emilio” e la seconda a Michele Piccolino di Ausonia (Fr) per l’elaborato “Il primo”. Il premio speciale riservato a un libro edito nel corso del 2018 che abbia come tema il vino o che, comunque, riservi al vino una speciale attenzione va a Patrizia Passerini di Imola, per il volume “Andare per vini e vitigni”, edito da Il Mulino. Pubblico e vincitori incontreranno in sala lo scrittore, commediografo e sceneggiatore Marcello Fois, designato “Maestro di Bere il Territorio” di questa edizione. Con la sua qualificata presenza Fois conferisce prestigio all’iniziativa e si inserisce nell’albo d’oro di un premio attribuito negli anni a Luigi Meneghello, Niccolò Ammaniti, Claudio Magris, Lorenzo Mondo e Gianmaria Testa, Sebastiano Vassalli, Dacia Maraini, Alberto Arbasino, Enzo Bettiza, Franco Loi, Francesco Guccini, Pupi Avati, Raffaele La Capria, Gustavo Zagrebelsky, Maurizio Maggiani e Luciano Canfora. Durante questi mesi Bere il Territorio ha animato appuntamenti culturali che si sono svolti in alcune regioni italiane, con il contributo di molti soci ed enoappassionati. La Giuria del concorso è composta da: Marco Balzano (scrittore), Gianluigi Beccaria (Università di Torino), Valter Boggione (Università di Torino), Margherita Oggero (scrittrice), Bruno Quaranta (La StampaTuttolibri), Massimo Corrado (Associazione Go Wine). Sostengono questa iniziativa la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e una selezione di aziende
vinicole italiane.
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MARCELLO FOIS
Marcello Fois nasce a Nuoro il 20 gennaio 1960.
Nel 1986 si laurea in italianistica presso l’Università di Bologna. Nel 1989 scrive il
suo primo romanzo, Ferro Recente, che, grazie a Luigi Bernardi della Granata Press,
viene pubblicato nel 1992 in una collana di giovani autori italiani, nella quale
figurano anche i primi libri di Carlo Lucarelli e Giuseppe Ferrandino. Sempre nel 1992 pubblica Picta, con cui vince (ex aequo con Mara De Paulis) il Premio Italo Calvino; nel 1997, per Nulla (con cui inizia la collaborazione con la casa editrice Il Maestrale), riceve il Premio Dessì. Nel 1998, ancora per Il Maestrale, esce Sempre caro, primo romanzo di una trilogia (proseguita con Sangue dal cielo e L’altro mondo), ambientata nella Nuoro di fine Ottocento e che ha come protagonista un avvocato, Bustianu, personaggio per il quale Fois si è ispirato a un avvocato e poeta nuorese realmente esistito: Sebastiano Satta. Con Sempre caro nel 1998 vince il Premio Scerbanenco. Con Dura madre vince nel 2002 il Premio Fedeli e nel 2007 riceve il Premio Lama e trama alla carriera.
Oltre che alla narrativa, Fois si dedica anche alla sceneggiatura, sia televisiva (Distretto di polizia, L’ultima frontiera) che cinematografica (Ilaria Alpi. Il più crudele dei giorni), e al teatro per cui ha scritto L’ascesa degli angeli ribelli, Di profilo, Cerimonia con Marinella Manicardi, Filippo Morelli, Mirella Mastronardi (segnalata al Premio UBU come giovane attrice non protagonista), Stazione (un atto unico per la commemorazione delle vittime della strage alla stazione di Bologna), Terra di nessuno e Cinque favole sui bambini (trasmesso a puntate da Radio 3 Rai). Dal suo racconto Disegno di sangue, pubblicato nel 2005 nell’antologia Crimini, è stato tratto un episodio dell’omonima fiction televisiva, trasmesso nel 2007 da Rai 2. Ha scritto anche un libretto operistico tratto dal romanzo di Valerio Evangelisti Tanit. Nel 2007, con il romanzo Memoria del vuoto, edito da Einaudi nel 2006, ha vinto il Premio Grinzane Cavour per la narrativa italiana, il premio Volponi e il Premio Alassio Centolibri-Un Autore per l’Europa. Con Giulio Angioni e Giorgio Todde è fra i fondatori del
festival letterario L’isola delle storie di Gavoi. È un esponente della “nuova letteratura sarda”. Nel 2012 è tra i finalisti del Premio Campiello con il libro Nel tempo di mezzo, risultato poi vincitore del Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante. Nel 2016 vince il premio Asti d’Appello con il libro Luce perfetta, mentre nel 2017 vince la prima edizione del Premio Crovi col romanzo Del dirsi Addio.
Il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker sta rispondendo in questi giorni a tutti i Comuni montani d’Italia che, su proposta Uncem, hanno scritto – da gennaio a oggi – a lui, alla Commissaria Corinna Cretu (politiche regionali) e a tutti gli Eurodeputati in carica, per chiedere l’attuazione della Risoluzione per le aree montane approvata dal Parlamento europeo a ottobre 2018, traducendola in un’Agenda montagna concreta e attuabile. Tra i primi a ricevere la lettera è stato il Vicepresidente Uncem Alberto Mazzoleni, Sindaco di Val Taleggio e Presidente della Comunità montana della Valle Brembana. Juncker conferma, nelle note trasmesse ai Sindaci, di aver inviato le comunicazioni alla Commissaria competente e di studiare la materia. Siamo alla vigilia delle elezioni europee ed è il momento giusto nel quale definire un serio e duraturo percorso, già presentato nella Risoluzione. I temi dell’Agenda montagna devono entrare nella campagna elettorale dei candidati in corsa per Bruxelles, muovere coscienze e opportunità, permettere interventi sui media e azioni concrete in apertura della prossima legislatura. La Risoluzione si muove da un progetto che guarda a territori europei montani che chiedono di non essere marginalizzati. Si tratta delle zone rurali, periferiche, di montagna, isolate che rappresentano gran parte del
territorio italiano, ma anche europeo. Cittadini e Comuni, tutti gli Enti locali montani da troppo tempo chiedono a gran voce maggiore attenzione e servizi. A queste zone vanno dedicati non solo i necessari finanziamenti, ma insieme devono essere elaborate politiche settoriali di intervento che consentano il loro rilancio, economico ma non solo. Il modello per l’intervento può essere quello della Strategia per le Aree interne, italiano, guardato con attenzione da Spagna e Francia: riorganizzazione dei servizi alla collettività da una parte, sviluppo e crescita delle imprese dall’altro. L’Agenda Montagna potrebbe dare un pieno senso di compiutezza ad Eusalp, la Strategia macroregionale alpina, finora rimasta inattuata e debole. Uncem , grazie a questa mobilitazione dei Sindaci, punta anche a costruire organiche politiche di intervento nella nuova programmazione per l’uso dei fondi europei dal 2021 al 2027. L’impegno di Juncker ci dice che la strada è quella giusta.
Ispirato a un fatto di sangue realmente accaduto a Cuneo. Un continuo gioco linguistico: un romanzo raccontato solo dal detective. Con un occhio spietato sulla provincia piemontese. Tra Gadda e Fruttero e Lucentini, una ventata d’aria fresca nel panorama del noir italiano
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Carlo Torquace, napoletano, è procuratore della Repubblica a Cuneo. In esilio, dopo il drammatico esito di un’inchiesta milanese, finita con il suicidio dell’indagato. Da quella brutta storia Torquace non si è ripreso, e la sonnacchiosa provincia piemontese non sembra poterlo scuotere dalla depressione. Poi, clamoroso, un delitto scuote la città: Lucio Liprandi, farmacista e politico di potere, viene ammazzato nella sua casa di piazza Galimberti con una messinscena degna del più consumato serial killer d’oltremare. Torquace indaga. E scopre che a Cuneo tutti sanno tutto di tutti, ma non dicono nulla. Soprattutto non a un magistrato che pensa e parla in napoletano. Un colpevole poco credibile già in galera, la famiglia del morto che litiga per l’eredità milionaria, un commercialista cocainomane, lettere anonime, sussurri e grida sotto i portici di via Roma, una procace badante brasiliana, un farmacista-profumiere che trova l’odore dell’omicida, l’eterno ritorno della serie numerica di Fibonacci… Torquace troverà il modo di uscire dal pantano di un’inchiesta in cui tutti sembrano avere un movente per ammazzare Liprandi? Forse sì… o no?
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Gian Piero Amandola, laureato in Giurisprudenza, è un volto molto noto della Redazione RAI di Torino, dove lavora come inviato presso la testata regionale di RAI 3. In precedenza ha scritto per il manifesto, l’Espresso, la Gazzetta del Popolo, Panorama, Corriere della sera, Stampa Sera, La Stampa, La Gazzetta del Piemonte, Cinema Nuovo. I delitti perfetti di Dio è il suo primo romanzo (Edizioni del Capricorno)


A Quincinetto concerto per Emergency
Con il gruppo folk rock valdostano L’Orage
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Vi aspettiamo a Quincinetto sabato 13 aprile, presso l’auditorium comunale “Dante Conrero”, Piazza Armonia e Concordia, al concerto de L’Orage per Emergency. Primo straordinario evento del Tavagnasco Rock 2019, in occasione del quale sarà possibile ascoltare in anteprima il nuovo album della band folk rock valdostana “Medioevo Digitale” (PhD 2019/Artist First)
Il costo del biglietto è di 15€ e parte del ricavato sarà devoluto ai progetti di Emergency in Italia e nel mondo https://www.emergency.it/
Prevendita presso:
Libreria Aubert – Via Edouard Aubert, 46 Aosta;
Caffè Villettaz – Via Porta Pretoria, 4 Aosta;
Cartolibreria “Penna e Calamaio” – via della stazione, 6 Quincinetto;
Libreria Mondadori Bookstore – Piazza Carlo Freguglia, 13 Ivrea;
Libreria Il Punto – Corso Torino, 100 Rivarolo Canavese;
Libreria Colibrì – Via Arduino, 14 Cuorgnè.
Emergency è un’associazione italiana indipendente e neutrale, nata nel 1994 per offrire cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà. Emergency promuove una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.
L’impegno di Emergency è possibile grazie al contributo di migliaia di volontari e di sostenitori come te che ogni giorno scelgono di stare con noi. Grazie!
L’Orage – Alberto Visconti (voce, chitarre), Remy Boniface (ghironda, organetto, violino, cori), Vincent Boniface (organetto diatonico, sassofoni, tastiere, cornamuse, cori), Luca Moccia (basso) e Antonio Gigliotti (batteria) nasce nel 2009 e diventa in breve tempo uno dei gruppi valdostani più amati di sempre.
A Musicultura, la più importante in Italia nel genere canzone d’autore, L’Orage si aggiudica il primo premio assoluto, la Targa della Critica e il Premio per la Migliore Musica con la canzone “Queste Ferite sono Verdi”. Da lì in poi il gruppo si è esibito su palcoscenici importanti incontrando sul palco o aprendo i live di artisti del calibro di Jethro Tull, Goran Bregovic, Carlos Nunez, Lou Dalfin. Per non parlare dell’importante collaborazione con l’artista romano Francesco De Gregori o la presenza al Concertone del Primo Maggio.
Nuoto: Luisa Trombetti bronzo nei 400 misti
Si è aperto a Riccione il Campionato Italiano Assoluto UnipolSai, evento clou della stagione nazionale del nuoto in vasca lunga, tappa obbligata – per gli azzurri delle nazionali assoluta e giovanile – sulla strada che porta ai Mondiali di Gwangju (21-28 luglio), agli Europei e Mondiali Juniores e alle Universiadi
Tanti i piemontesi in gara fin dalla prima giornata, che tra record italiani e primi pass iridati ha visto Luisa Trombetti sul terzo gradino del podio. La nuotatrice torinese classe 1993, tesserata per Fiamme Oro e Rari Nantes Torino, in nazionale alle Olimpiadi di Rio 2016 e agli Europei dello stesso anno, ha vinto il bronzo nei 400 misti con il tempo di 4’42’’92. Si è piazzata alle spalle della vicecampionessa europea di specialità Ilaria Cusinato (Fiamme Oro/Team Veneto, 4’37’’45) e dell’altra azzurra Carlotta Toni (Esercito/RN Florentia, 4’42’’33). Terza dopo i primi 100 metri a delfino, ha perso una posizione nella frazione a dorso, prontamente recuperata nelle successive due vasche a rana. Ha quindi mantenuto la posizione negli ultimi 100 a stile libero, recuperando parecchio nei confronti di Carlotta Toni senza però riuscire a completare la rimonta. L’articolo completo con i migliori risultati degli atleti piemontesi su https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20190402201523&area=1&menu=agonismo&read=nuoto
Un cittadino romeno di 34 anni è stato arrestato dagli agenti della Squadra Volante di Torino per il reato di maltrattamenti in famiglia. Da 8 anni si comportava in modo autoritario ma nell’ultimo periodo la situazione era degenerata: la compagna non poteva incontrare il figlio se non nella propria abitazione, non poteva vedere amiche e/o familiari se non in presenza dell’uomo ed inoltre erano frequenti gli schiaffi, gli spintoni e gli scatti d’ira, spesso dovuti all’abuso di alcool. L’uomo, anche quando la donna dormiva, la prelevava dal letto e la trascinava in cucina, dove la stessa era costretta a sedersi e ad osservarlo mentre rompeva i mobili. Quando la vittima lo supplicava di acconsentire alla fine della loro relazione, doveva subire vere e proprie minacce di morte. Finalmente esausta, domenica sera, durante l’ennesimo comportamento violento del compagno, ha trovato la forza di inoltrare un messaggio ad un’amica chiedendole di contattare la Polizia di Stato.
M.Iar.
Liberi Uguali Verdi presenta il suo simbolo
È stato presentato oggi il simbolo della lista per le elezioni regionali Liberi Uguali Verdi, nata a partire dall’esperienza del Gruppo regionale LeU costituito nel luglio 2018 dai consiglieri Marco Grimaldi, Silvana Accossato e Walter Ottria. Si concretizza la scelta di costruire una lista che unisca Articolo Uno, Sinistra Italiana, Possibile, Verdi e le tante anime ecologiste e civiche attive sul territorio, fra le quali Progetto Torino. Le forze politiche in campo lanciano subito un appello a partecipare a questo laboratorio unico in Italia a tutti coloro che in questi anni si sono battuti per la giustizia sociale, l’inclusione, i diritti, la riconversione ecologica, a partire dai tanti giovani che in questi mesi hanno costruito la protesta contro i cambiamenti climatici e dai soggetti che si sono opposti alle politiche del governo Salvini-Di Maio. La lista pone alla coalizione di centrosinistra e a Sergio Chiamparino le priorità del suo impegno: il lavoro, la sanità e la scuola pubblica, l’ambiente, la sicurezza alimentare, le energie rinnovabili, il trasporto pubblico e la mobilità sostenibile. “Il nostro simbolo, con le parole ‘LIBERI UGUALI VERDI’ in rosso e verde su sfondo bianco e l’immagine di un germoglio anch’esso rosso e verde, richiama un impegno sui temi sociali e ambientali, che non devono essere separati” – dichiarano i promotori della lista. – “Faremo di tutto per non consegnare il Piemonte a Salvini e i suoi alleati. Uniamo le nostre storie e le nostre energie, per far vincere un Piemonte ecologista e solidale capace di invertire i pronostici”.