redazione il torinese

Alliance française e Aiace celebrano il cinema francese

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AIACE Torino, Alliance française di Torino, in collaborazione con Movies Inspired e Cinema Classico, presentano alcuni eventi speciali che celebrano il cinema francese e sanciscono la nuova collaborazione fra AIACE Torino e l’Alliance française di Torino

L’Alliance française di Torino (via Saluzzo 60) inaugura lunedì 4 aprile alle ore 18 la mostra Studio Harcourt | Expo Cinéma, sofisticata galleria di ritratti in bianco e nero delle grandi personalità del cinema del passato e del presente, realizzati dal celebre studio di fotografia Harcourt, fondato a Parigi nel 1934. La stessa sera, lunedì 4 aprile 2016 alle ore 20,30, AIACE Torino presenta Microbo & Gasolina di Michel Gondry (Francia, 2015, 103’) al Cinema Classico (Piazza Vittorio Veneto, 5) in versione originale. Microbe et Gasoil, in uscita nelle sale italiane il 21 aprile 2016, è l’ultima fatica di Gondry, uno dei registi più visionari, creativi, giocosi ed interessanti del panorama cinematografico francese contemporaneo. ll suo film più personale – come ha dichiarato lo stesso Gondry – che celebra i valori, i legami profondi e il potere dell’immaginazione negli anni dell’adolescenza. La mostra itinerante mostra Studio Harcourt | Expo Cinéma, promossa in collaborazione con Fondazione Alliance française e Studio Harcourt, sarà presentata per la prima volta a Torino il 4 aprile e successivamente ospitata dal Cinema Classico a partire dal 16 aprile.

 
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Il Programma
STUDIO HARCOURT | EXPO CINÉMA
Lunedì 4 aprile 2016 – Inaugurazione ore 18
Dal 4 al 16 Aprile presso Alliance française Torino
Dal 19 Aprile al 16 Maggio presso Cinema Classico
Buster Keaton, Simone Signoret, Alain Delon, Jeanne Moreau, ma anche i più giovani Laetitia Casta e Romain Duris: stelle del cinema francese e internazionale di ogni epoca, rese immortali dagli scatti dello studio parigino Harcourt, sono al centro di “Studio Harcourt | Expo Cinéma. Nei decenni, il linguaggio fotografico dello studio diventa archetipo della ritrattistica in ambito cinematografico e i personaggi fotografati sono resi immortali da questi scatti senza tempo.
MICROBE ET GASOIL
di Michel Gondry (Francia, 2015, 103’)
Lunedì 4 aprile 2016 – ore 20,30
presso Cinema Classico
Biglietto intero € 5 – Ridotto tesserati AIACE e Alliance française € 4
Proiezione in v.o. in francese con sottotitoli in italiano
SINOSSI – Microbe, come lo chiamano tutti, ha 14 anni, il talento per il disegno e una passione per una compagna di classe. Esile e introverso, la sua spiccata sensibilità lo emargina dai compagni, bulli, gradassi e sempre in cerca di guai. L’ingresso in classe di Gasoil, adolescente forbito che miscela fantasia e idrocarburi, cambia la sua vita e il suo modo di guardare il mondo. Incoraggiato dall’inesauribile immaginazione di Gasoil, Microbe scopre un coraggio che non aveva mai sospettato, esponendo i suoi disegni in una galleria d’arte e confessando a Laura il suo sentimento. Durante le vacanze estive i due amici, non avendo alcuna voglia di trascorrere due mesi con le loro famiglie, decidono di realizzare una macchina speciale, utilizzando un motore tosaerba e alcune assi di legno, e iniziano un viaggio in giro per la Francia. Il tempo di un’estate, il tempo per crescere.
 

Regione, approvato il Bilancio di previsione 2016-2018

con reg lascarisIl documento di previsione finanziario, che era approdato in Aula dopo numerose sedute in Commissione, pareggia in 19,7 miliardi di euro in termini di competenza e 18,5 in termini di cassa (il fondo di riserva 2016 è pari a 1,4)

La maggioranza di palazzo Lascaris con 28 voti a favore e 6 contrari delle opposizioni, eccetto il gruppo M5S che aveva abbandonato l’Aula), ha approvato a maggioranza il Bilancio di previsione finanziaria 2016-2018” Nella seduta del 31 marzo è stato previsto il contingentamento dei tempi, per non fare notte.  La richiesta è giunta dalla maggioranza, per l’imminente scadenza dell’esercizio provvisorio del Bilancio. Il documento di previsione finanziario, che era approdato in Aula dopo numerose sedute in Commissione, pareggia in 19,7 miliardi di euro in termini di competenza e 18,5 in termini di cassa (il fondo di riserva 2016 è pari a 1,4). Nell’esercizio finanziario 2017 sono previste entrate e spese nell’ordine di 18,6 in termini di competenza. L’esercizio finanziario 2018 pareggia in 18,2 miliardi. La quota più ingente, come sempre, alla sanità alla quale sono dedicate circa l’83% delle risorse del bilancio regionale (attorno agli 8 miliardi di euro). Al secondo posto gli stanziamenti per i trasporti con 533 milioni. L’esame in Aula è stato caratterizzato dalla discussione di oltre 200 emendamenti, dei quali 12 approvati. Quasi la totalità di quelli provenienti dalle opposizioni sono stati respinti eccetto due del gruppo Forza Italia.

In particolare un emendamento dell’Esecutivo ha proposto numerose integrazioni anche raccogliendo sollecitazioni provenienti dalle opposizioni. Nella proposta del vicepresidente della Giunta regionale, con delega al Bilancio, sono stati previsti spostamenti di risorse (circa 4 milioni di euro) per far fronte a diverse esigenza emerse recentemente anche a causa dell’approvazione di nuove leggi. Tra queste viene stanziato un milione di euro per far fronte all’emergenza di lotta parassitaria e di risarcimento dei danni agli agricoltori causati dal coleottero Popillia japonica (che ha colpito soprattutto il Parco del Ticino). Un altro milione è riservato per il sostegno al fondo sociale per le locazioni mentre, 150 mila euro, vanno al sostegno della recente legge contro la violenza di genere. Per l’Edisu sono stanziati un milione nel 2016 e altri 2 nel 2017; per la Formazione professionale, invece, sono previsti ulteriori 12 milioni nel 2017. Prima della votazione finale sono stati approvati 27 ordini del giorno collegati (alcuni anche delle opposizioni) a fronte di altri 16 respinti (vedi scheda dedicata).

consiglio lascarisIL DIBATTITO IN AULA

Prima delle dichiarazioni di voto il presidente della Giunta regionale, esprimendo soddisfazione per il lavoro svolto sul Bilancio ha rilevato come “la Giunta e la maggioranza con questo documento si trovino a metà del percorso politico e programmatico di questa amministrazione. Credo che con questo bilancio si cominci a intravedere la luce in fondo al tunnel e non più il treno in senso contrario. Ora dobbiamo guidare in modo accorto. Il nostro obiettivo è anche restituire al Consiglio regionale la dignità di essere utile alla nostra comunità”.

  • Il presidente del gruppo M5S ha giustificato l’uscita dall’Aula con “la mancanza di volontà di confrontarsi della Giunta regionale e della maggioranza, per non voler in minima parte riconoscere il lavoro delle opposizioni e per la scelta dell’Ufficio di presidenza di assumere un provvedimento inaccettabile nei confronti di due componenti del gruppo”.
  • Il capogruppo Pd ha dichiarato il voto favorevole in quanto pur “portandoci dietro un debito di 10 miliardi abbiamo gestito un Bilancio che da risposte alla società: ci siamo concentrati non sulle colpe dei padri ma sul futuro dei figli”.
  • “Anche con l’entrata in vigore della nuova riforma costituzionale – ha affermato il presidente del gruppo FI – il potere normativo della Regioni è ancora enorme e in questi due anni si poteva fare di più. Mi auguro che nel prossimo triennio la Giunta regionale possa mettere in atto le necessarie azioni di cambiamento, dalle politiche sociali alla sanità”.
  • Secondo il capogruppo di Fratelli d’Italia, “La Giunta regionale ha abdicato al suo ruolo. Il Bilancio è un provvedimento blindato che l’Aula ha dovuto digerire sfogandosi in patetici atti d’indirizzo in una fase di assestamento che non avrà risorse: una presa in giro. Un bel pesce d’aprile per tutti i piemontesi.”
  • Voto contrario dichiarato anche dalla presidente del gruppo della Lega Nord perché “manca completamente l’idea della progettualità, della velocità e della prospettiva. Il presidente della Giunta regionale poteva essere più coraggioso, non essendo interessato ad una rielezione”.
  • Il capogruppo di Sel, dichiarando la sua lealtà politica alla maggioranza ha evidenziato alcuni dati favorevoli alla azione dell’attuale governo regionale, “7mila persone rischiavano di perdere la casa nel 2013, ora sono solo 5mila. 4mila studenti non prendevano la borsa di studio oggi sono solo mille. 30 mila le famiglie senza assegni cura oggi solo più 16 mila”.

AB – www.cr.piemonte.it

Al Concordia la compagnia catalana EIA in “Intarsi” 

PRIMA NAZIONALE di un nuovo spettacolo che sfida le leggi della fisica con tecniche acrobatiche che lasciano spazio alla fantasia e aprono le porte dell’immaginazione .  La rassegna “Citè 2016” crea  una “cittadella del circo contemporaneo” al Teatro della Concordia di Venaria Reale  proponendo intense serate con aperitivo, performance circensi e musicali nel foyer e spettacoli di alta qualità, innovativi e riconosciuti nella scena europea
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“Citè 2016” è organizzata e diretta da FLIC Scuola di Circo di Torino in  collaborazione con Fondazione Via Maestra, Teatro della Concordia di Venaria Reale e Fondazione LIVE Piemonte dal Vivo

“Citè”, rassegna internazionale di circo contemporaneo a teatro ideata dalla FLIC Scuola di Circo di Torino, ha l’obiettivo di proporre la visione di spettacoli riconosciuti a livello internazionale e dalla critica di settore. Come per i due anni precedenti, questa terza edizione si svolge al Teatro della Concordia di Venaria Reale (TO) confermando la proficua collaborazione con la Fondazione Via Maestra e con Mirco Repetto che ne cura la direzione artistica. La rassegna viene organizzata anche in collaborazione con la Fondazione Live Piemonte dal Vivo, gode del patrocinio della Città di Torino e della Città di Venaria Reale, del sostegno della Regione Piemonte ed inoltre del sostegno del Mibact in quanto parte del progetto triennale “Prospettiva Circo” della FLIC  Scuola di Circo.
Tre gli spettacoli di altissima qualità, innovativi e riconosciuti nella scena europea: dopo la grande apertura del 23 gennaio con il caos post-apocalittico di “Popcorn Machine (a domestic apocalypse)” della compagnia francese My!Laika, il 12 marzo è andato in scena l’euforico delirio giocoso di “Six Pieds sur terre”  della compagnia francese Lapsus e il 2 aprile si termina “Intarsi” della compagnia catalana Eia, anteprima nazionale di un nuovo spettacolo che sfida le leggi della fisica con tecniche acrobatiche che lasciano spazio alla fantasia e all’immaginazione..
Gli appuntamenti iniziano alle ore 20:00 con apericena, a pagamento oltre al ticket d’ingresso, e performance nel grande foyer da parte di FLIC & friends, gruppo di artisti composto da allievi, ex allievi e musicisti che creeranno una magica atmosfera ed accompagneranno l’ingresso del pubblico in sala alle ore 21:00.
Scheda dello spettacolo
InTarsi è la seconda creazione della Compañía di Circo Eia. Il suo primo spettacolo, CAPAS, ha girato in tutta Europa con più di 150 repliche in 12 paesi, dando a questa compagnia il riconoscimento del pubblico e del settore professionale e arrivando a ricevere il Premio Città di Barcellona 2011 “per il rischio assunto nella ricerca e l’innovazione circense”. InTarsi è una riflessione sulla grandezza dell’incontro e la trasformazione dei sentimenti: ognuno è solo in certo modo, ma alla fine scopre di non essere tanto diverso da chi gli sta attorno. La compagnia considera il pubblico come assistente e non come spettatore, invitandolo a impregnarsi del suo immaginario fin dall’entrata in sala e offrendo la possibilità di identificarsi nel susseguirsi degli stati d’animo che compongono il viaggio di “Intarsi”. Uno spettacolo riflessivo e viscerale che si pone l’obiettivo di “far ridere pensando” o “far pensare ridendo”, guardando le cose da  prospettive nuove.

In scena: Armando Rabanera Muro, Fabio Nicolini, Fabrizio Giannini, Manel Rosés Moretó, Sarah Filmer “Sankey”
Regia di Compañía de Circo Eia e Jordi Aspa
Produzione Compañía de Circo Eia e La Distil.leria
Collaboratori artistici Roberto Magro, Los Galindos (Marcel Escolano e Bet Garrell), James Hewison
Coproduzioni: Mercat de les Flors (Barcellona), Cirque Théâtre Jules Vernes. Pôle National Cirque et Arts de la Rue (Amiens – FR), CIRCO INTERIOR BRUTO/Lo Máximo (Madrid) e Festival Pisteurs d’Étoiles (Obernai – FR)
Con il sostegno di numerose realtà europee tra le quali la Flic Scuola di Circo di Torino
Discipline circensi: acrobatica, verticalismo, mano a mano

 
Teatro della Concordia, Corso Giacomo Puccini, Venaria Reale (TO)
Ingresso a pagamento € 13 intero e € 10 ridotto | www.flicscuolacirco.it –  www.teatrodellaconcordia.it
 
 
 

Giovanni Andrea Porcino, un presidente giovane in sala Rossa

E’ il più giovane Presidente di sempre del consiglio comunale torinese 
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Giovanni Andrea Porcino è il più giovane Presidente del Consiglio comunale di Torino, nato nel novembre 1988. Nella primavera del 2011, quando è stato eletto in Consiglio comunale, aveva 22 anni, ed era uno dei più giovani consiglieri di Italia dei Valori, quindi è passato nel gruppo misto di maggioranza, per poi aderire ai Moderati. Una laurea in Giurisprudenza, attualmente una pratica notarile in corso, ha assunto la presidenza del Consiglio comunale prendendo il posto di Giovanni Maria Ferraris, dimessosi dopo l’incarico di assessore presso la Regione Piemonte.

” All’inizio della mia presidenza – spiega Giovanni Porcino, una tradizione politica familiare ( il padre Gaetano è stato anch’egli consigliere comunale a Torino, prima nell’Italia dei Valori, poi nel Gruppo Misto) – c’è stato sicuramente un certo scetticismo dovuta alla mia giovane età. Il presidente del Consiglio comunale deve, infatti, costituire un elemento di stabilità rispetto a al suo organo di riferimento che, un tempo, aveva competenze esclusivamente amministrative, mentre oggi ha competenze che non sono più esclusivamente di controllo e programmazione”.

“Al di là dei classici procedimenti che dipendono dal Consiglio, come l’approvazione dei bilanci – prosegue Giovanni Porcino – durante la mia presidenza ritengo sia stata degna di nota la riforma del decentramento. La sua discussione era iniziata già sotto la giunta Chiamparino, per iniziativa dell’assessore Marta Levi. Le Circoscrizioni passeranno, grazie alla riforma, da 10 a 5, con un passaggio transitorio a 8. Ci trovavamo, infatti, di fronte a circoscrizioni che non erano spesso omogenee tra loro. Per esempio quella di Mirafiori vantava solo 40 mila abitanti, molto meno dei 130-140 mila raggiunti dalla Circoscrizione San Paolo. Quindi si è pensato che la Circoscrizione Mirafiori fosse opportuno che si fondesse con l’attigua Circoscrizione Santa Rita, come San Salvarlo e Cavoretto con la Circoscrizione Nizza-Lingotto. Sicuramente la riforma del decentramento che abbiamo attuato non risulta quella ideale in toto, ma quella maggiormente rispondente all’esigenza di razionalizzare i costi con i risparmi e le economie prodotte. Alcune circoscrizioni, infatti, amministravano un bilancio molto esiguo. È stata istituita, per ottenere questa riforma, una commissione ad hoc, che ha effettuato uno studio e prodotto una relazione, poi discussa con delibera del Consiglio comunale”.

“La giunta Fassino in questi anni – afferma Giovanni Porcino – ha avuto, secondo me, un duplice merito. Da un lato è stata fondamentale l’opera di risoluzione dell’ indebitamento da parte del Comune di Torino, dall’altro è stato indispensabile attuare la privatizzazione di alcune partecipazioni comunali, quali l’inceneritore Trm e l’aeroporto Sagat. Nel caso, per esempio, della Sagat la riduzione della quota di partecipazione comunale ha, comunque, mantenuto inalterato lo standard dei servizi erogati”.

“È stata fondamentale infatti – precisa Giovanni Porcino – la razionalizzazione da parte della giunta Fassino delle attività che afferiscono al Comune, fatto che ha portato a un graduale ripianamento del bilancio garatendo, in termini di qualità, i servizi erogati. Torino, infatti, dal punto di vista di questi ultimi, non è un Comune a tassazione elevata. Un altro grande vantaggio è rappresentato dal fatto che Fassino, in qualità di Presidente dell’Anci dal 2013, si relaziona costantemente con Roma e con il governo, cui fa presente le problematiche della città. La giunta comunale si è impegnata e io, come candidato alle amministrative, mi impegnerò anche in futuro a potenziare la vocazione non solo industriale, ma turistica torinese, aumentandone la visibilità internazionale”.

“Nel campo del welfare – conclude Porcino – ho molta stima dell’assessore Elite Tisi, che ha ricevuto una delega molto delicata; un progetto veramente importante è stato quello di creare – in collaborazione con i privati – degli asili notturni, che svolgono funzioni assolutamente indispensabili, quali l’erogazione delle cure dentarie. Torino deve anche puntare molto sui giovani e soprattutto coinvolgere quelle fasce giovanili oggi purtroppo ai margini della società produttiva, rappresentate dai “net”, compresi tra i miei 20 e 35 anni, che non lavorano e non studiano, paiono rassegnati e non cercano più una collocazione lavorativa. La presenza di importanti incubatori come quelli universitari e di percorsi di riqualificazione può essere assolutamente fondamentale per questi soggetti, che non vanno dispersi, perché costituiscono una risorsa umana molto preziosa”.

 

(Foto: www.spaziotorino.it)

 

Delitto Rosboch: interrogato, Gabriele piange. E spunta il dna di una quarta persona

defilippi rosbochNel corso del colloquio è scoppiato più volte in crisi di pianto. Secondo la sua versione a strangolare la professoressa che lo aveva denunciato per la truffa da 187 mila euro è stato il suo complice-amante Roberto Obert, il quale a sua volta smentisce dando la colpa a Gabriele
 

Gabriele Defilippi, il 22enne incarcerato per il delitto dell’insegnante Gloria Rosboch ha parlato per sette ore nell’interrogatorio davanti  al pm Giuseppe Ferrando. Nel corso del colloquio è scoppiato più volte in crisi di pianto. Secondo la sua versione a strangolare la professoressa che lo aveva denunciato per la truffa da 187 mila euro è stato il suo complice-amante Roberto Obert, il quale a sua volta smentisce dando la colpa a Gabriele. Presto i due saranno sottoposti a un faccia a faccia presso la procura a Ivrea. Anche questo interrogatorio, come il precedente, è stato secretato.  Mercoledì prossimo verrà ascoltata Caterina Abbattista, la madre di Gabriele, in carcere anche lei. Il figlio dice che la donna non sapeva nulla della truffa erosboch tantomeno dell’assassinio. In qualche modo implicata nel caso potrebbe essere Efisia Rossignoli, la donna che chiamò la povera Gloria fingendosi funzionaria di banca per rassicurarla sui suoi soldi: avrebbe avuto 11 contatti telefonici con Gabriele proprio il giorno dell’omicidio. Infine Sofia Sabhou, la fidanzatina di Gabriele che le avrebbe raccontato del piano per uccidere l’insegnante. Nonostante ciò la ragazza non ha messo in allarme nessuno, neppure dopo la scomparsa della Rosboch. Intanto, sull’auto usata per l’ultimo viaggio fdi Gloria prima di morire è stata rinvenuta traccia del dna di una quarta persona, oltre alla vittima, a Gabriele e a Obert. Di chi si tratta?

 
 

Grandi manovre al Lingotto: ecco le modifiche alla viabilità

lingoto fiatPer consentire la realizzazione degli accessi della stazione Bengasi il cantiere attuale verrà ampliato con alcune modifiche della viabilità

Nel corso della prima settimana di Aprile, per consentire la realizzazione degli accessi della stazione Bengasi il cantiere attuale verrà ampliato con alcune modifiche della viabilità: nella parte Nord su via O.Vigliani saranno istituite due corsie di marcia in direzione ovest e una corsia in direzione est (lato Po); nel lato est della piazza, a seguito dell’allargamento del cantiere in corrispondenza dell’accesso est, saranno istituite due corsia di marcia in direzione nord ed una in direzione sud (Moncalieri). Sarà in ogni caso garantita l’attuale percorrenza in tutte le aree dove è presente il cantiere.
Via Nizza ang. via Vado (Lingotto)
Al fine di procedere con l’attività di indagine sulle reti di sottoservizi presenti e con l’esecuzione delle opere propedeutiche alla successiva apertura dell’asola del retrostazione Lingotto, saranno effettuate le seguenti modifiche della viabilità di v. Nizza, in prossimità dell’intersezione con v. Vado. Al fine di limitare i disagi per la circolazione, i lavori sono stati organizzati in n. 2  fasi: 

FASE 1 – Ricerca sottoservizi (sottofase ovest) ed esecuzione opere propedeutiche all’apertura dell’asola del retrostazione Lingotto. Le modifiche alla viabilità previste per questa fase consistono in un parziale restringimento della carreggiata stradale interessata dai lavori, con istituzione del limite di velocità 30km/h. Divieto di fermata – ambo i lati – sulla carreggiata ovest di  v. Nizza nel tratto compreso tra v. Garessio e v. Vado. Arretramento di circa 50m della fermata bus n. 912 – Lingotto Expo.

FASE 2 – Ricerca sottoservizi (sottofase est) e successiva apertura asola. Le modifiche alla viabilità previste per questa fase consistono in un parziale restringimento della carreggiata stradale interessata dai lavori, con istituzione del limite di velocità 30km/h. Divieto di fermata – ambo i lati – sulla carreggiata ovest di  v. Nizza nel tratto compreso tra v. Garessio e v. Vado. Arretramento di circa 50m della fermata bus n. 912 – Lingotto Expo. Uso promiscuo della corsia riservata bus.

I lavori sono programmati a partire da lunedì 4 aprile 2016; la prima fase avrà una durata di circa 4 settimane, mentre la fase 2 (successiva alla prima) permarrà sino a cessate esigenze (ultimazione dei lavori di scavo della galleria di linea).

(foto: il Torinese)

Com’è Bio la mia Valle!

vallee bioIL MONDO DEL BIO / Di Ignazio Garau*

GARAU2In Francia, vicino a Valence, posizionata tra Die e Loriol, lungo la Drôme, si estende per 2.000 chilometri quadrati la “Biovallée”, un Biodistretto che persegue l’obiettivo di trasformare il territorio in una vetrina verde, per diventare riferimento europeo in materia di sviluppo umano sostenibile

La transizione ecologica è possibile, è a qualche ora di treno (o d’auto) da Torino, la si sente nell’aria della Drôme, nel luogo dove assume il nome che è anche un marchio territoriale e un programma: Biovallée.

Qui, tra Loriol-sur-Drôme et Die, dove i massicci rocciosi del Vercors rivaleggiano tra di loro in maestosità, amministratori locali e cittadini lavorano da diversi anni per realizzare il primo laboratorio territoriale di una società più sostenibile. Tutti gli attori del territorio sono coinvolti: amministratori locali, associazioni, agricoltori, artigiani, eco-albergatori, imprenditori, ricercatori e cittadini. Tutti gli aspetti economici e sociali della vita della comunità diventano oggetto di intervento con obiettivi precisi da raggiungere in direzione di un’economia più sostenibile. Il progetto è sostenuto dalla Regione Rhone Alpes, dal Dipartimento de la Drôme, dalle Comunità dei Comuni della Val de Drôme, Diois, Pays de Saillans e Crestois. L’Associazione Biovallée riunisce tutti i protagonisti e garantisce la governance delle iniziative.

Sono tornato a Die nello scorso mese di gennaio, in occasione del 14° appuntamento annuale organizzato dall’Associazione ECOLOGIE AU QUOTIDIEN. Il clima e l’accoglienza erano festosi come sempre, il territorio coinvolto e partecipe, molte le volontarie e i volontari che hanno sostenuto l’impegno di organizzare i dibattiti, i convegni internazionali, gli incontri conviviali e, più in generale, la festa. Presente anche una nutrita delegazione di docenti e studenti dell’Università di Lovanio (B), intervenuti per conoscere e indagare su questa esperienza di progetto territoriale. Con me erano presenti delegazioni provenienti, oltre che dall’Italia, dalla Slovenia, dalla Repubblica Ceca, dalla Lettonia, dalla Macedonia e da Cipro, tutte interessate a un confronto sul progetto e sull’esperienza dei Biodistretti.

L’agricoltura biologica è il riferimento da cui è partito il progetto della Biovallée, ma sono tre gli assi su cui ci si muove:

 

Sviluppare il territorio in modo da preservare le risorse naturali (acqua, aria, suolo, la luce del sole, e la biodiversità);

Valorizzare le risorse naturali del territorio per soddisfare le esigenze della popolazione per quanto attiene: acqua potabile, cibo, habitat, salute, energia, qualità della vita;

Costruire un territorio di riferimento che accompagni le innovazioni, identifichi le buone pratiche dello sviluppo sostenibile, le diffonda attraverso la formazione, la cooperazione tra i suoi attori.

 

La metamorfosi del territorio è evidente. Ad esempio la Drôme, il fiume che da il nome al Dipartimento omonimo, affluente alla sinistra del Rodano, è diventato balneabile per il 90%, quando prima era per il 90% vietato alla balneazione: i pesci risalgono nuovamente il corso del fiume, la biodiversità sta riguadagnando terreno, la lontra è ritornata, si sviluppano le attività turistiche (nuoto, canoa, kayak, rafting, pesca, escursioni …).

Una delle realizzazioni più visibili è il Campus Écosite du Val de Drôme, una sorta di gigante bio che si sviluppa su 9 ettari – con una sala conferenze e un incubatore di imprese ecologico, dove è in fase di realizzazione la piattaforma per la distribuzione dei prodotti bio dedicata alla ristorazione scolastica e collettiva.

Un ambiente che si presenta ancora incontaminato, che conta più di 5000 specie di piante e la maggiore densità di cervi, castori, orchidee di tutta la Francia. E’ un territorio che garantisce servizi e offre una qualità della vita notevole per una zona rurale. Sono oltre 1.000 le associazioni attive, sono presenti attività culturali diversificate con cinema, teatri, artisti di strada distribuiti in oltre 100 compagnie, creatrici di spettacoli apprezzati a livello mondiale, che organizzano 15 festival dedicati, un’offerta di attività sportive e per il tempo libero, una forte solidarietà, con oltre il 20% dei posti di lavoro creati nell’economia sociale, con la presenza importante di cooperative edilizie e di consumo.

Per poter partecipare a Biovallée, le imprese e le associazioni devono aderire a una carta dei valori e scegliere tra 55 azioni (impegni ambientali), valorizzate da 1 a 5 punti ciascuna, in modo da raggiungere i 30 punti in tre anni.

Ma sono gli obiettivi che Biovallée si pone per il 2020 che meritano attenzione, ecco i più significativi:

 

Realizzare 15 ecoquartieri

Raggiungere il 20% di risparmio nel consumo di energia

Arrivare a soddisfare il fabbisogno energetico della Biovallée con il 100% di energia da fonti rinnovabili

Ristrutturare il patrimonio edilizio esistente (a partire dal patrimonio pubblico con obiettivo 500 edifici ogni anno di qui al 2020) per ottenere efficienza energetica

Potenziamento del Campus Écosite du Val de Drôme, polo della conoscenza e del sapere, e della formazione tecnica e professionale

Compostaggio del 100% dei rifiuti organici

Stop al consumo di suolo agricolo

Creare una navetta metropolitana leggera per il trasporto merci e passeggeri

Consolidare l’esperienza degli ecoparchi produttivi (attualmente sono 5 con oltre 3.000 occupati)

Sviluppo dell’agricoltura biologica con creazione di filiere locali (50% delle superfici e delle aziende in biologico)

Abbattimento del 50% dell’utilizzo delle sostanze chimiche nell’agricoltura convenzionale

80% di prodotti bio nella ristorazione scolastica

 

Molto interessante anche il progetto “Le réseau des stages StarTer”, che è stato avviato da qualche anno in collaborazione con l’Università Joseph FOURIER di Grenoble. L’obiettivo è quello di incoraggiare i futuri diplomati e laureati a fare il loro stage in un contesto agricolo, offrendogli supporto, assistenza e accoglienza. In particolare, c’è un’azienda agricola di 8,5 ha, che viene messa a disposizione dei giovani perché possano autonomamente sviluppare il loro progetto imprenditoriale e, quindi, decidere il loro futuro percorso professionale. “In questo modo mi dicono i responsabili di Biovallée – aiutiamo le persone che non hanno terra, senza risorse e poca esperienza a diventare agricoltori. Per tre anni, i giovani possono disporre di terreni, attrezzature e mettere il loro progetto e la loro determinazione alla prova”.

Uscire dalla crisi che attanaglia il nostro paese e l’Europa tutta si può, a patto di non rincorrere i mercati finanziari per rassicurarli nella loro volontà di continuare a speculare e di sceglier la valorizzazione delle risorse di ogni territorio, promuovendo l’agricoltura e l’economia sostenibile. E’ necessario ripartire dai territori e la Francia ci fornisce un ottimo esempio, da seguire.

*Presidente ItaliaBio

ciao@italiabio.net

Giocattoli e gioielli: sequestrati 4 milioni di pezzi contraffatti e dannosi alla salute

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Le analisi  effettuate dal laboratorio specialistico dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno infatti riscontrato  la presenza di nichel in dosi 40 volte superiori

Toccano i quattro milioni i pezzi di prodotti sequestrati dalla Guardia di Finanza,  di cui circa la metà contenenti elevate percentuali di nichel molto superiori alla soglia di legge consentita. In tutto 14 persone denunciate nell’operazione anti-contraffazione delle fiamme gialle di Torino. Sono stati controllati  giocattoli e articoli di bigiotteria, come orecchini, collane e bracciali potenzialmente dannosi alla salute. Le analisi  effettuate dal laboratorio specialistico dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno infatti riscontrato  la presenza di nichel in dosi 40 volte superiore a quanto consentito. Ciò può provocare a lungo andare, patologie cancerogene e allergiche. Tra i soggetti  denunciati anche due imprenditori che hanno introdotto sul mercato  prodotti contenenti metalli pesanti nocivi per la salute dell’uomo.

INCONTRO CITTADINI BORGO AURORA – PREFETTO, FDI: ABBIAMO OTTENUTO INCONTRI PERIODICI

“FINISCE IL MITO DELLA “PERCEZIONE DELL’INSICUREZZA” E  IL MURO TRA CITTADINANZA E ISTITUZIONI”

Riceviamo e pubblichiamo

SUK DEGRADO
<< Una conquista importante, che segna la fine del mito della “percezione dell’insicurezza” nel quartiere Aurora propagandato dal centrosinistra: il Prefetto Basilone ha garantito che a partire dall’incontro odierno in Prefettura con i cittadini del borgo ci saranno momenti periodici analoghi per segnalare direttamente al Questore i fenomeni di delinquenza e degrado che affliggono Aurora. Oggi la cittadinanza ha portato nel Palazzo puntuali denunce su spaccio e bivacco nei giardini, rapine e scippi nelle strade, degrado, immondizia e occupazioni anarchiche, insieme al l’orgoglio di aver scacciato il suk contro la imposizione della Giunta Fassino con il nostro esposto in Procura>> esultano Patrizia Alessi, Capogruppo FDI-AN in Circoscrizione 7, Maurizio Marrone, Capogruppo FDI-AN in Comune di Torino, e Augusta Montaruli, Dirigente Nazionale FDI-AN, che annunciano
<< Esigeremo ordinanze anti bivacco e anti bottiglie di vetro, pattugliamenti interforze efficaci, chiusura dei negozi illeciti e soffitte abusive subaffittate ai clandestini dai “ras” senza scrupoli, non ci accontentiamo delle promesse e delle buone intenzioni>>.

Succede anche questo: in quattro armati di coltello cercano di rapire un cane

cane tatamanager Un giovane di 32 anni ha avuto a che fare con  un gruppo di balordi sceso da una Fiat Punto bianca

Cose dell’altro mondo, ora tentano anche di rapire i cani con i coltelli. Si è azzuffato con quattro sconosciuti che cercavano di rapirgli il cane, la notte scorsa a Nichelino. Un giovane di 32 anni ha avuto a che fare con  un gruppo di balordi sceso da una Fiat Punto bianca. Uno di loro aveva un coltello e il proprietario dell’animale ha riportato nella colluttazione un taglio a una mano, poi medicato all’ospedale di Moncalieri. Ha riportato anche alcune contusioni. I quattro non sono riusciti a prendere il cane, un beagle.

 
(Foto: archivio il Torinese)