redazione il torinese

Lombardia e Piemonte verso un solo grande museo per abbonati

chiampa-maroni.Abbonamento integrato per l’ accesso ai musei di Lombardia e Piemonte. L’iniziativa partirà dal prossimo dicembre, preparandosi  all’allargamento del servizio anche a Liguria, Valle d’Aosta e Veneto. Lo hanno annunciato i presidenti  Roberto Maroni e Sergio Chiamparino, in una conferenza stampa a Milano congiuntamente agli assessori alla Cultura, Cristina Cappellini e Antonella Parigi, in occasione del bilancio del primo anno dell’ Abbonamento lombardo che consente il libero accesso in 102 musei convenzionati, al costo di 45 euro all’anno. Sono state vendute oltre 14.000 tessere, per oltre 30.000 ingressi registrati. Tra i luoghi culturali più gettonati le Gallerie d’Italia in piazza della Scala, il Museo Poldi Pezzoli e la Triennale di Milano.

Arrestati No Tav per disordini a Chiomonte

POLIZIA CROCETTALa polizia di Torino ha notificato 20 misure cautelari, compresi due fermi con trasferimento in carcere, nove arresti domiciliari e nove obblighi di firma, relativi ad altrettanti attivisti No Tav considerati responsabili di tensioni al cantiere della Torino-Lione, a Chiomonte, o scorso anno, quando  i No Tav agganciarono delle funi alle recinzioni del cantiere tentando di abbatterle.

GIORNATA MONDIALE PER LA LOTTA ALLA DROGA

DROGA NO 2“PORTE APERTE” ALLA PREVENZIONE

Riceviamo e pubblichiamo

Il  26 giugno ricorre la Giornata Internazionale per la lotta alla droga e al narcotraffico indetta dalle Nazioni Unite.   Per celebrare la Giornata, la sezione torinese della Fondazione per Un Mondo Libero dalla Droga organizza un “Porte Aperte”. I volontari mostreranno alcuni programmi dedicati alla prevenzione ispirati al lavoro filantropico dell’educatore L. Ron Hubbard e le numerose attività di volontariato svolte sul territorio incontrando cittadinanza, educatori, membri di altre associazioni ed enti attivi.  Appuntamento alle 11.00 in via Villar, 2. Ingresso libero.
Per confermare la partecipazione 011 85 30 12

La Compagnia di SanPaolo replica alla sindaca

sanpaoloPrime polemiche post-elettorali. “La Compagnia è stata partner leale e affidabile di tutte le istituzioni, di volta in volta governate da diversi colori politici, proprio perché si tratta di  un ente autonomo, filantropico e di natura privata interessata a lavorare per e con i territori di riferimento”. La fondazione replica così al sindaco Chiara Appendino, che aveva storto il naso sulla nomina al vertice di Francesco profumo e sulla notizia di un possibile aumento degli stipendi del consiglio dell’ente. “Ridurre il processo di nomina dei vertici a una mera questione di indicazioni politiche e spoil system non corrisponde alla realtà delle regole e dei comportamenti comportamenti”.

Musica in piazzetta reale per celebrare il solstizio d'estate

musica festaFlash mob orchestrale con FDM Classic Concert

È terminato il lungo weekend della Festa della Musica di Torino. Boom di presenze nonostante il tempo incerto. Tantissime le esibizioni spettacolari dal giovane pianista rock Davide Locatelli all’esordio degliAstro Safari, dai rockers The Last Becks, ai simpaticissimi Eugenio in Via Di Gioia a una esibizione straordinaria e improvvisata di tutto lo staff della Festa e tanto altro ancora in questo weekend sbalorditivo. Dopo la pausa di lunedì 20, martedì 21 dalle ore 19.00 per celebrare il solstizio d’estate, in Piazzetta Reale si assisterà alla FDM Classic Concert  che vedrà suonare insieme l’Orchestra Fiati della Città di Collegno con l’Orchestra Fiati Giovanni XXIII di Pianezza.Alle ore 20.00 l’evento di chiusura sarà un gigantesco flash mob orchestrale con strumentisti diretti da Antonio Zizzamia.

Al Regio una Carmen dalla forte presenza scenica

Anna Caterina Antonacci nell’opera in scena dal 22 giugno

 regio 2

Il mezzosoprano Anna Caterina Antonacci sarà l’acclamata interprete della Carmen di Bizet, in scena dal 22 giugno al 3 luglio prossimi al teatro Regio di Torino. Orchestra e Coro del Teatro Regio sono diretti da Asher Fisch e, per le ultime due recite, da Ryan McAdams. L’allestimento in prima nazionale italiana proviene dall’Opernhaus di Zurigo ed è firmato da Matthias Hartmann. A ricoprire il ruolo di Don José sarà il tenore Dmytro Popov, mentre Escamillo sarà il baritono Vito Priante; il soprano Irina Lungu vestirà i panni di Micaela.L’opera verrà eseguita in versione originale con i dialoghi parlati. L’attenzione e la scena, piuttosto spoglia, si focalizzeranno sull’interprete principale, Anna Caterina Antonacci, artista dalla forte presenza scenica, dal timbro morbido e seducente, capace di fare di questo personaggio quasi un’icona interpretativa. Carmen regiofu l’ultima opera che compose Georges Bizet, che vi cominciò a lavorare nel 1875 su incarico dell’Opera-Comique. Dovette affrontare mille difficoltà e apportare modifiche per adattarsi alle richieste dei cantanti, non abituati a muoversi così tanto in scena, dell’orchestra, che in certi punti trovava la musica difficile da eseguire, e della direzione artistica. Bizet fece in modo che la caratterizzazione dei personaggi non snaturasse completamente l’originale di Merimee’. Dove necessario, comunque, modifico’ lui stesso il libretto, cambiando alcuni versi dell’ Habanera e dell’assolo di Carmen nella scena delle carte. Dopo una prima rappresentazione accolta freddamente, nel marzo 1875, il compositore, a tre mesi di distanza, morì a soli 36 anni. Carmen venne poi rappresentata a Vienna, riadattata sostituendo le parti dialogate con i recitativi del Grand-Opera e fu destinata a divenire una delle opere maggiormente famose al mondo. La prima di Carmen al teatro Regio è prevista   il 22 giugno alle 20 e sarà trasmessa in diretta da Rai Radio 3. Il Coro del Teatro Regio e il Coro di Voci Bianche saranno dirette dal maestro Claudio Fenoglio.

Mara Martellotta

(foto: il Torinese)

Conclusa la prima edizione di “Innovation for Change”

politecnicoJohn Elkann (Fondazione Agnelli), Fabiola Gianotti (CERN), Marco Gilli (Politecnico di Torino) e Francesco Profumo (SAFM) premiano le idee di impresa elaborate da 50 giovani, che applicano tecnologie già oggi disponibili per usare meglio le risorse naturali e rispondere ai bisogni del pianeta. La migliore idea si aggiudica 50.000 euro offerti dalla Fondazione Agnelli per favorire la creazione di una vera Start up

 

Sensori automatici che rilasciano la giusta quantità di fertilizzanti nei campi agricoli riducendo l’impatto sulle falde idriche. Sistemi integrati per smart cities che individuano perdite d’acqua potabile negli acquedotti e indirizzano con tempestività l’intervento di riparazione. Soluzioni per edilizia urbana che usano le alghe per purificare l’acqua, riducendone i consumi. E poi ancora: sistemi di crowdsourcing per rendere più precise le previsione meteorologiche, aumentano anche l’efficienza delle centrali eoliche nella produzione di energia elettrica e persino una serra galleggiante a forma di balena che utilizza l’energia solare per desalinizzare l’acqua del mare e irrigare le coltivazioni, portando l’acqua dove scarseggia.

Sono alcune delle idee che 50 giovani, studenti MBA della Scuola di Alta Formazione al Management di Torino (SAFM) e dottorandi del Politecnico di Torino, hanno elaborato nell’ambito del progetto “Innovation for Change”: un percorso multidisciplinare che ha impegnato i giovani per 5 mesi, suddivisi in 8 gruppi, e che ha potuto avvalersi della collaborazione con il CERN di Ginevra e con alcune istituzioni e aziende italiane e internazionali, tra cui il Ministero italiano dello Sviluppo Economico, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, Barilla, ENEL e Smat. Non semplici esercizi teorici a scopo didattico, ma soluzioni innovative credibili basate su tecnologie disponibili, che rispondono a bisogni collettivi globali e da cui potranno nascere start up operanti sul mercato.

I prototipi e le soluzioni tecniche adottate dai giovani sono stati presentati e valutati oggi presso il Castello del Valentino di Torino da quattro giurati speciali: il vice presidente della Fondazione Agnelli, John Elkann, la direttrice generale del CERN, Fabiola Gianotti, il Rettore del Politecnico di Torino Marco Gilli e il Presidente della SAFM Francesco Profumo.

Dopo aver approfondito le soluzioni elaborate dagli studenti, i giurati hanno premiato la seguente migliore idea d’impresa:

–          AquaSmart, un sistema intelligente e integrato alla rete idrica per facilitare l’identificazione di perdite d’acqua e intervenire in modo tempestivo.

AquaSmart riceverà un contributo straordinario di 50.000 euro, stanziato dalla Fondazione Agnelli nell’ambito delle celebrazioni per i suoi 50 anni di attività (1866-2016). Il contributo ha l’obiettivo di sostenere il gruppo di lavoro di AquaSmart a costituire una vera e propria start up, iniziando così ad operare sul mercato.

Oltre a AquaSmart, i giurati hanno selezionato anche:

–          Demetra, un sistema automatizzato di gestione delle risorse per il settore agricolo;

–          Alfie, una soluzione per l’edilizia da applicare sulle facciate degli edifici, basata su di un modulo verticale composto da alghe che consente il riutilizzo dell’acqua nelle aree urbane.

 

I 3 gruppi di lavoro premiati avranno l’occasione di partecipare gratuitamente all’European Innovation Academy (EIA), il programma internazionale di accelerazione per start up tecnologiche ospitato dal Politecnico di Torino dal 10 al 29 luglio, che vede tra i partner aziende quali Google, Allianz, FCA, Intesa Sanpaolo e Ferrero e porterà in città i mentor della Silicon Valley e 300 studenti dalle migliori università di tutto il mondo.

(foto: il Torinese)

Effetto Chiara, the day after. Le reazioni alla vittoria shock nel feudo storico del Pd

GLI  ESPONENTI POLITICI RIFLETTONO SULLA CONQUISTA PENTASTELLATA DI TORINO

comune municipio

PIERO FASSINO

“Avremo tempo per riflettere, quello che intendo sottolineare è che  tutti i commenti rilevano che la cosa eclatante di Torino è  che la città sia stata ben governata e  nonostante questo il voto sia andato a favore della nostra avversaria. Tutti ne danno una lettura di tipo politico. Resta da vedere come una maggioranza così eterogenea potrà guidare la città ma questo si capirà solo successivamente”.

FORZA ITALIA

“Premesso che tutto il centrodestra ha il dovere di interrogarsi sugli errori commessi e su come tornare ad essere credibile nei confronti della stragrande maggioranza dei cittadini che hanno scelto di non andare a votare, va comunque sottolineato che nei 10 ballottaggi in Piemonte, fino a ieri tutti a guida centrosinistra, il centrodestra ha vinto in 4 comuni: Novara, Domodossola, Trecate e Carmagnola”. Lo dichiara in una nota il coordinatore Regionale di Forza Italia Gilberto Pichetto. “Non si può inoltre non registrare il fallimento del Pd, di Chiamparino e di Renzi che hanno perso tutti i ballottaggi nella nostra Regione ” – aggiunge il leader di Forza Italia in Piemonte – “nei restanti 6 comuni infatti, 3 sono andati al Movimento 5 stelle, 2 a liste civiche non certo di area vicino alla sinistra ed 1 alla sinistra estrema”. “Noi tuttavia siamo abituati a guardare in casa nostra – conclude Pichetto – “soprattutto in un momento in cui bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare per iniziare un percorso di rinnovamento e di ricostruzione di tutto il centrodestra; è questa la nostra missione che avrà come primo obbiettivo la vittoria del no al prossimo referendum costituzionale”.comune palazzo civico

I RADICALI

A commento dei risultati elettorali di Torino, intervengono i Coordinatori dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta, Igor boni, Laura Botti e Silvja Manzi.

«Quel che è successo a Torino lo abbiamo previsto, detto e scritto, con una precisione che fa impressione con i risultati davanti agli occhi. Non lo abbiamo detto ieri ma da quasi un anno, senza trovare ascolto, così come non trovammo ascolto nella vicenda delle firme alle regionali che avremmo facilmente potuto evitare. Non si tratta, oggi, di voler assurgere al ruolo di Cassandra e di togliersi il gusto di dire ‘l’avevamo detto’. Ma era il 25 settembre 2015 quando sul sito www.igorboni.it abbiamo inserito un comunicato stampa che abbiamo volutamente lasciato per 9 mesi in home page, fino ad adesso. Per inciso, non si sapeva allora nemmeno quali sarebbero stati i candidati alle elezioni e quali gli schieramenti in campo. Oggi lo possiamo utilizzare a futura memoria. Si diceva testualmente: “il caso Venaria è un campanello d’allarme evidente di come può finire al secondo turno un candidato del Partito Democratico contro un candidato dei 5 stelle (poco importa chi sia). Ritengo che immaginare a Torino lo stesso percorso – pur con dinamiche nel PD completamente differenti – non sia da folli visionari. Un candidato come Fassino che arrivasse nettamente davanti al primo turno rischierebbe comunque la sconfitta nel secondo turno dove elettori per nulla affini ai 5 stelle potrebbero convergere sul candidato grillino contro l’attuale sindaco”. È esattamente quello che è successo, con Fassino che conferma i voti del primo turno e Appendino che fa il pieno dei suoi e di tutti gli altri, che nulla hanno a che vedere con i 5stelle. Buon lavoro a Chiara Appendino, da oggi sindaco non di una parte vincente ma di tutti i torinesi e della Città metropolitana, sperando che la sua stella polare diventi Federico Pizzarotti e che, come lui, adegui alla realtà programmi e promesse da campagna elettorale inconsistenti (anche con lei siamo disponibili a collaborare dato che su trasparenza, legalità -“onestà”! -, merito, diritti, laicità ecc. forse qualcosa da dire l’abbiamo…). Grazie a Piero Fassino per averci messo presenza, passione, idee e tutta la sua statura politica di cui le nuove classi dirigenti della città dovrebbero far tesoro. Con questo risultato Silvio Viale, candidato radicale nella lista del PD, non entra in Sala Rossa, un’opposizione senza la sua voce sarà certamente più debole e il Consiglio comunale assai più povero. 

LEGA NORD

«Aveva ragione Spadolini: se dal Cinquecento Milano è sempre soggetta a qualcun altro (francesi, spagnoli, austriaci, piemontesi) una ragione ci sarà. E adesso si fa governare dal proconsole del fiorentino, che ha promesso di riempire Milano di soldi, sapendo che in qualche modo i milanesi li compri sempre… Ben diversa è Torino, più povera, ma che rimane una capitale, anche nel modo in cui ha risposto alle minacce del Governo di toglierle i soldi».Così Gianna Gancia, presidente del gruppo Lega Nord in Consiglio regionale del Piemonte, sull’esito elettorale a Torino e Milano.

municipio comunePRC – SE

Il segretario provinciale, Ezio Locatelli:

“La mazzata elettorale subita da Piero Fassino e dal Pd, ai ballottaggi del secondo turno, un dato eclatante  perché inaspettato, è un segnale salutare per Torino e l’intero Paese. La mazzata riguarda un sindaco (che è anche presidente dell’Anci) e un partito che, in materia di privatizzazioni, di svendita del patrimonio pubblico, di grandi opere affaristiche, di condivisione del modello Marchionne, hanno costruito una filiera di interessi e un sistema di potere che sembravano inamovibili. La mazzata riguarda un sindaco che ha impersonato appieno, con grande diligenza, le politiche liberiste del governo Renzi di attacco ai diritti del lavoro e di cittadinanza sociale, politiche che hanno accresciuto disoccupazione, disuguaglianze, povertà.

La mazzata elettorale al PD di Torino, oltre ad altre batoste nel torinese e a livello nazionale, rappresenta un duro colpo ai disegni “cesaristi” di Renzi di stravolgimento della Costituzione e del principio di rappresentanza democratica. Questo è uno dei risvolti più positivi del risultato delle amministrative. A Renzi, che continua a fare sfoggio di protervia, rifiutandosi di dimettersi e rilanciando la sfida sul referendum, bisogna rispondere con un rinnovato e più forte impegno per il no allo smantellamento della nostra democrazia costituzionale.

In questo quadro politico movimentato si allarga per la sinistra la possibilità di avere un ruolo propulsivo nei processi di cambiamento che, per quanto ci riguarda, non possono e non devono essere solo di facciata elettorale. Non c’è alcuna intenzione da parte nostra di affidarci alle politiche trasversali, né di destra né di sinistra, del M5S. I temi che riguardano il diritto e la dignità del lavoro, la cittadinanza sociale, la solidarietà, l’eguaglianza, la vivibilità ambientale necessitano di una scelta di campo, di una alternativa di modello di società, di una sinistra che torni a fare la sinistra in alternativa alle politiche liberiste del Pd, di una sinistra che torni a fare battaglia politica sul territorio e nei luoghi di lavoro, dalla parte delle classi sociali più deboli”.

(Foto: il Torinese)

E' il bello della democrazia: il "vento di Venaria" non si è fermato

appendino manifestoSTORIE DI CITTA’ /

di Patrizio Tosetto

Anche a Torino si volta pagina. E’ il bello della democrazia e il “vento di Venaria”, dove già vinsero i pentastellati,  non si è fermato alle Valli di Lanzo

Conseguenze? Speriamo positive per la nostratosetto città . Piero Fassino ha proprio perso su tutta la linea. In tutti i quartieri ed in particolare nelle roccaforti della sinistra torinese, roccaforti da 70 anni.. Addirittura in Barriera di Milano il Movimento 5 Stelle ha il doppio dei voti del sindaco uscente. Una simile sconfitta ha diverse cause , noi ci limitiamo a considerarne una: la totale incapacità nel gruppo dirigente del Pd nazionale e locale. Insensibili al territorio e dediti ai loro giochi di potere.

Quando si vota per il Comune il Pd non è più il partito di maggioranza relativa, prima volta nella storia della “seconda Repubblica”. Vince in coalizione nei quartieri dove è, di fatto,  sufficiente superare il 40% – cosa non raggiunta nelle circoscrizioni 5 e – , e poi al ballottaggio Appendino fa il pieno. Inoltre l’elettorato di destra l’ha compattamente votata e ciò assommato ai voti persi a sinistra ha prodotto  l’effetto valanga, almeno qui a Torino. Come tutte le sconfitte non ha padri, come le vittorie ci sono molti protagonisti.pd

Ma mi pare assolutamente patetico  che i segretari provinciali e regionali sostengano che bisogna aprire una discussione. Bisogna aprire una discussione? Dovreste dimettervi e aprire una discussione! Ma questi sono “affari” del Pd. Si volta pagina dopo 25 anni? Sicuramente, e siamo in  molti timorosi e speranzosi del possibile cambiamento.

fassino23Innanzitutto auguri di buon Lavoro alla “Sindachessa” Chiara Appendino, con il  rinnovo dei due consigli che le abbiamo rivolto: trasformi dei no in sì, premessa di un buon governo. Attenzione alla burocrazia. Il bene della città prima di tutto.

Vi è un elemento positivo, senza dubbio, nel risultato finale: la rottura, e nulla sarà come prima, con l’impossibilità di “tornare indietro”. Chi ha perso dovrà andare avanti per rinnovarsi. Chi ha vinto concretizzare la “ventata di novità” trasformando un voto di protesta con la capacità di amministra.

Anche per una sbrindellata sinistra con il fallimento della lista Airaudo, specialista nel dividersi tra astensione e votare 5 Stelle. Insomma una occasione per tutti. Questo è il bello della democrazia. E’ un moto perpetuo che si rigenera, non sarà il sistema perfetto ma è l’unico, almeno per adesso, che l’uomo si è inventato.

(Foto: il Torinese)

Il primo discorso: "Ricucire Torino". E Fassino la chiama per augurarle buon lavoro

appendino tgUn discorso dai toni istituzionali, quello del neo-sindaco Chiara Appendino, arrivata a palazzo Civico dopo la mezzanotte, quando ormai era chiaro che avrebbe vinto lei. E’ stata accolta da una folla di sostenitori in piazza Palazzo di Città. C’è stato spazio, da parte sua,  anche per un ringraziamento all’uscente Piero Fassino, per il lavoro svolto. “Mi attendo da tutti  i torinesi che siano cittadini attivi e attenti. Da loro voglio ricevere osservazioni e anche critiche. Noi siamo pronti a governare la nostra amata città e da domani saremo al lavoro per servire Torino. Tutti noi siamo Torino  e le istituzioni e gli uomini che la rappresenteranno agiranno sempre mettendo al primo posto l’interesse della nostra città. Abbiamo il dovere di ricucire una città profondamente ferita, ricostruendo il rapporto di fiducia tra cittadini e amministratori”.  Fassino ha chiamato il nuovo sindaco per  le congratulazioni di rito  e gli auguri di buon lavoro.