redazione il torinese

Avaria al motore: atterraggio di emergenza a Caselle

aereo tettoMomenti di paura per i passeggeri di un aereo della compagnia Meridiana, che è dovuto rientrare a Caselle poco dopo il decollo a causa di un’avaria al motore sinistro. A bordo 97 passeggeri, il volo era diretto ad Olbia. Il comandante ha invertito rotta quando l’aereo si trovava sulla zona delle langhe e l’aeroporto è stato chiuso per circa mezz’ora. I passeggeri sono stati  smistati negli aeroporti milanesi, ma alcuni hanno rinunciato. Un volo  di Ryanair che stava arrivando  a Caselle è stato indirizzato all’aeroporto di Genova  e altri voli in partenza e in arrivo a Torino hanno subito ritardi.

Operazione Periferie, il Comune chiede 18 milioni al governo per “rifare” la città

Uno stanziamento da 18 milioni di euro per le manutenzioni, il verde e la  videosorveglianza: risorse del governo da destinare al piano per le periferie. Sono 5  gli  ambiti di intervento per un totale di 39 progetti

TORINO LINGOTTO GRATTACIELO

 La sindaca Chiara Appendino e la  giunta approvano il  grande piano per le periferie che dovrà essere poi presentato a Roma per ottenere i 18 milioni messi a disposizione dal bando che si chiuderà il 31 di questo mese. Faranno parte dell’operazione di recupero e valorizzazione le scuole (21 istituti) , molte strade e il verde pubblico, le case popolari, gli interventi del decoro urbano e della sicurezza, anche attraverso la videosorveglianza. Per il  rifacimento di strade e marciapiedi sono 41 le aree individuate per i lavori:  alle Vallette via delle Primule e via dei Gladioli, a  Mirafiori corso Tazzoli, via d’Arborea, via Piava e poi monviso lingottosalvario 20San Salvario, corso Novara e corso Lecce. Previsti 1,8 milioni per viali alberati e aree gioco per bambini, mentre ai mercati rionali andranno  250mila euro,  311mila ai mercati coperti, e  un milione di euro per il palazzetto del parco Ruffini, mentre al mausoleo della Bela Rosin sono destinati  350mila euro. Il bando periferie permetterà di terminare l’ultimo lotto del Parco Dora, con  4 milioni  sull’area Valdocco, Per l’emergenza abitativa serviranno  circa 2 milioni,  mezzo milione verrà  invece destinato al completamento del Piano di riqualificazione  di corso Grosseto. Infine il Comune avvierà a costo zero le trattative con il Demanio perappendino tg destinare all’emergenza abitativa una quarantina di alloggi sfitti di sua proprietà. La richiesta al governo di un milione e 450 rnila euro si realizzerà un incubatore per il finanziamento e il sostegno delle  nuove imprese e start-up all’interno dell’ex Incet Previsto anche un sistema di videoserveglianza integrata  che, con mezzo milione di euro, monitorerà piazza della Repubblica, via De Sanctis, piazza Mattirolo, corso Cincinnato, il parco Peccei, i giardini Madre Teresa di corso Vercelli, via Ormea, via Vado e via Roveda.

APIDGE DENUNCIA E COMBATTE L’ESTERNALIZZAZIONE DELL’INSEGNAMENTO

DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA NELLE SCUOLE

apidge salone

Nelle fasi di studio, di dibattito, di confronto e di approvazione della legge 13 luglio 2015, n.107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” e, in riferimento ai recenti provvedimenti varati dal Governo in materia di istruzione, è stata dedicata una nuova e significativa attenzione allo studio del Diritto e dell’Economia politica, anche al fine di assicurare un’offerta formativa più ricca e flessibile per gli studenti e per utilizzare al meglio le figure di potenziamento dell’organico delle istituzioni scolastiche previste dalla stessa legge. In questo modo infatti sono state riconsiderate la posizioni giuridiche e professionali di quel 30% di insegnanti rimasti sprovvisti di cattedra di insegnamento: da settembre 2016 si verrà a consolidare la posizione dei 5.000 docenti di Diritto e di Economia politica coinvolti nei vari percorsi didattici di potenziamento dell’organico dell’autonomia delle scuole, mentre altri 1.000 professori saranno impegnati e inquadrati definitivamente nelle attività di sostegno agli alunni con disabilità.

Eppure ancora tante sono oggi le scuole in cui non viene assicurato lo studio sistematico del Diritto e dell’Economia politica, mentre gli Uffici centrali del MIUR continuano a siglare intese, convenzioni, accordi programmatici con tanti enti e soggetti esterni all’Amministrazione che si improvvisano insegnanti e giungono anche a certificare agli studenti improbabili competenze e abilità.

Il Dipartimento Legale di APIDGE, l’Associazione professionale degli insegnanti delle Scienze Giuridiche ed Economiche, coordinato da Giovanna Musone, sta raccogliendo tutti gli elementi utili a evidenziare come da anni tante scuole italiane, applichino in modo estensivo ed illegittimo il principio di sussidiarietà e “appaltino” di fatto l’insegnamento del Diritto e dell’Economia a soggetti esterni sprovvisti di abilitazione all’insegnamento. Una più oculata e corretta distribuzione dei docenti in servizio consentirebbe inoltre importanti risparmi di spesa.

 

Che cos’è Apidge ?

L’APIDGE si propone come interlocutore critico e propositivo delle istituzioni per tutti gli aspetti che riguardano la professione docente, partendo dal presupposto che nessun sistema scolastico può raggiungere le sue finalità formative se gli insegnanti, individuati come professionisti responsabili e non come meri esecutori, non sono messi nelle migliori condizioni per svolgere la loro attività di estrema rilevanza sociale.

L’APIDGE intende evidenziare, promuovere e sviluppare, in primo luogo tra i docenti, una cultura e una coscienza professionale contro i pericoli di impiegatizzazione e di riduzione al fatto burocratico dell’attività di insegnamento. Strumento fondamentale per raggiungere pienamente tale scopo è la costituzione di un ORDINE PROFESSIONALE degli insegnanti che divenga parte essenziale dei processi di reclutamento dei docenti e della loro formazione iniziale ed in servizio, che promuova un rigoroso Codice Deontologico-Professionale e che partecipi a pieno titolo nelle varie fasi di valutazione di sistema

L’APIDGE si propone perciò come interprete e portavoce di quel disagio che abbia ragioni coerentemente professionali e come interlocutore con le Istituzioni per tutte le questioni afferenti la FUNZIONE DOCENTE attraverso attività di formazione, di informazione e di confronto attraverso pubblicazioni, eventi, convegni, momenti di dibattito sulle questioni didattico-disciplinari e professionali con tutte le componenti della società e in stretto collegamento con analoghe esperienze a livello europeo

L’APIDGE, in pieno rispetto al sistema dell’autonomia scolastica, ritiene necessario che funzioni e retribuzioni in ambito scolastico siano diversificate contro ogni forma di egualitarismo e appiattimento economico e professionale

 

Il Pd non invita Appendino alla festa. Tra i dem torinesi la confusione è Chiara

STORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

chiampa renzi

Qualcosa di patetico pervade il pd torinese. Ovviamente non le singole persone, ma le posizioni politiche prese dopo la sconfitta alle amministrative.  Non ascoltano più il “segretario per antonomasia ” Piero Fassino che , da buon politico di razza ha bellamente ammesso : molti gli errori del mio partito , molti gli errori del Pd di Torino. 

tosettoChe poi sono oramai diventati ” quattro gatti “. Ritrovano solo coesione nel dire che i cattivi sono gli altri.  Non ha altro significato il non aver invitato la sindacachessa di Torino alla festa dem. Paura? Debolezza? Arroganza?

Incompleta comunque la notizia. Proprio così: incompleta perché il Pd di Milano l’ha invitata al Festival dell Unità meneghino.

Già, è  proprio così: i milanesi  non hanno paura,  non si sentono deboli e non sono arroganti. E indirettamente non fanno fare una bella figura a quelli torinesi. I quali non si sono neanche accorti che il Chiampa nazionale teorizza e pratica la concordia istituzionale, che contempla Chiara Appennino.

pd

appendino tgForse quelli del Pd di Torino non sanno che Il Sindaco è di tutti e il confronto è un atto dovuto. Si fanno i raffronti tra il PCI e il Pd. Anche questo talmente irreale che rischia di essere, appunto, patetico.

Allora diciamolo così: il nuovo che avanza del Renzismo,  almeno afassino 33 Torino, fa acqua da tutte le parti. E forse hanno ragione  quando sospettano che il Lungo è stato  blandito e circondato da una pd unitarete di bugie inducendolo agli errori che lui stesso ha autocriticamente denunciato.

Chi facendo politica ha paura del confronto  dimostrando debolezza diventa arrogante. Ammetto tanta tristezza per gli epigoni del glorioso partito comunista italiano di Gramsci, Togliatti, Longo, Berlinguer.

(foto: il Torinese)

Peperò al via con mille delizie e Pokémon Go

Dal 26 agosto al 4 settembre

Tutti gli eventi sono gratuiti ad eccezione delle cene di Piazza Peperò/Pala BCC

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Inizia il 26 agosto con il concerto di IRENE FORNACIARI “Peperò 2016, la 67^ Sagra del peperone di Carmagnola”, grande Festival di gastronomia, cultura, arte e spettacoli che propone 10 giorni di eventi, attività ed esperienze creative e coinvolgenti per tutti i sensi e per tutte le età. 
Tante piazze enogastronomiche con eccellenze locali e nazionali e al Pala BCC C di Piazza Peperò talk show e cookingshow condotti dal noto giornalista PAOLO MASSOBRIO e 4 cene per tutti i gusti preparate da scuole alberghiera, una benefica per l’associazione Fonda Onlus dell’Ospedale regina margherita e una con il gran bollito misto alla piemontese da prenotare il prima possibile.
E poi ancora tantissimi altri eventi con programma completo in www.sagrapeperone.it
e numerose esche di POKÉMON GO per chi si è fatto prendere da questa nuova e divertente mania 

 

È tutto pronto per “Peperò 2016, la 67^ Sagra del Peperone di Carmagnola” che si svolge dal 26 agosto al 4 settembre e che prevede nella serata inaugurale il concerto di IRENE FORNACIARI, cantante di grande talento che ha raggiunto negli ultimi anni una grande maturazione artistica e che presenterà il suo ultimo album “Questo tempo” ed alcuni dei suoi classici con arrangiamenti rivisti e corretti, dando così uniformità a tutto il concerto. “Questo Tempo” contiene anche “Blu”, il brano che l’artista ha portato sul palco della edizione 2016 del Festival di Sanremo, una poesia sulle tragedie del mare scritta da Beppe Dati con la collaborazione della stessa Irene. “Questo Tempo”, composto da 11 brani, regala una fotografia di quello che è oggi Irene Fornaciari, ne racconta le riflessioni e le passioni esplorando nuove tonalità e nuovi colori della sua voce, in grado di farne emergere un’inedita espressività.

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Riconosciuta da sei anni come Manifestazione Fieristica di Livello Nazionale, “Peperò” è a tutti gli effetti un Festival che propone 10 giorni di eventi gastronomici, culturali, artistici ed esperienze creative e coinvolgenti per tutti i sensi e per tutte le fasce di età, che nell’ultima edizione ha registrato oltre 250.000 visitatori in 10 giorni e una ricaduta economica sul territorio di 2.630.200 Euro certificata da una qualificata ricerca universitaria. 
I visitatori troveranno la Piazza dei Sapori ed altre aree in cui ristorarsi, la Piazza Peperò con cookingshow, cene preparate da scuole alberghiere e talk show con il noto giornalista Paolo Massobrio, street food, la rassegna commerciale con oltre 200 espositori, spettacoli di teatro e di cabaret con comici noti al grande pubblico, tra i quali Mauro Villata e Gianpiero Perone, concerti con principale ospite Irene Fornaciari, balli in piazza, esibizioni sportive, raduno di trattori ed auto d’epoca, primo concorso d’Eleganza riservato a motocicli Vespa, Ape e Vespa 400, la Festa di Re Peperone e la Bela Povronera con sfilata di centinaia di personaggi in costume, mostre, convegni, un grande spazio per i bambini con attività e spettacoli a loro dedicati, Street Festival e Baby Street Festival OrtoQui, ecc…

Non mancheranno anche numerose esche POKÉMON GO in numerosi spazi della manifestazione per chi si è fatto “catturare” da questa nuova e divertente mania e non riesce a farne a meno…

Piazza Berti diventa ”PIAZZA PEPERÒ” con il Pala BCC allestito grazie al supporto della BCC di Casalgrasso e Sant’Albano Stura, dentro al quale si svolgeranno cooking show e talk show moderati dal giornalista PAOLO MASSOBRIO, cene preparate dalle scuole alberghiere di Carignano e Colle Don Bosco (cene del 31 agosto e 1° settembre con costo di 20 € e prenotabili al numero 3493688603), cena benefica per la Fondazione Forma dell’Ospedale infantile Regina Margherita di Torino a cura della BCC di Casalgrasso e Sant’Albano Stura il 2 settembre (info e prenotazioni al 3493688603), la Cena del Gran Bollito a cura della Confraternita del Gran Bollito Misto alla Piemontese di Carmagnola e dei Macellai della Garavella. (info e prenotazioni al 3480147866), e il 4 settembre specialità liguri e vini del Piemonte. Gli eventi vengono condotti da Fata Peperò, ovvero la giornalista Renata Cantamessa, che con l’emittente TV  TeleCupole Piemonte documenterà l’intero programma della Piazza. 
I TALK SHOW E I COOKING SHOW CONDOTTI DA PAOLO MASSOBRIO sono i seguenti: il 26 agosto alle ore 21  Talk show inaugurale con ospiti istituzionali e produttori; il 28 agosto alle ore 18 “Dalla canapa al peperone: a Carmagnola il futuro dell’agricoltura piemontese” con l’assessore regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero, il sindaco di Carmagnola Ivana Gaveglio, l’assessore Gian Luigi Surra, la Presidente di Assocanapa Margherita Baravalle, il Consorzio Peperone di Carmagnola e Sara Samuel di Cucinando su Ruote; il 28 agosto alle ore 21 “Il peperone ripieno” con Ugo Alciati che interpreta e racconta il peperone ripieno secondo Guido; il 3 settembre alle ore 18 “Il peperone va nello spazio” con Cesare Grandi de La Limonaia di Torino e Fanceat, start up di food delivery che ha ideato un menù sul modello di quello “servito” nella stazione spaziale internazionale; il 4 settembre alle ore 18  “Focacce e marinai, la tradizione ligure tra orti e porti” con il Maestro Giulio Cassinelli, con Anna Bianco-Presidente della Pro Loco di Andora e resp. commerciale della Cooperativa Ortoflorofrutticola Andorese e con Sergio Cusinato-Vice presidente della Coop. Olivicoltori Sestresi, membro del Panel di Assaggio del Consorzio per la tutela dell’Olio Extravergine di Oliva d.o.p. Riviera Ligure.

Tra i numerosi eventi della seconda giornata, il 27 agosto, ci saranno anche la presentazione dell’APP “MY CARMAGNOLA” e la “1^ GIORNATA DEL BENESESSERE A 360°”.
La App “My Carmagnola” è il risultato del progetto denominato “Gruppo Noi”, promosso dalla Procura della Repubblica del Tribunale dei Minorenni, dal Settore Istruzione della Regione Piemonte e dal MIUR Ufficio Scolastico Regionale, al quale hanno collaborato il Comando della Polizia Locale di Carmagnola, l’Istituto di Istruzione Superiore “Baldessano-Roccati” e il II Comprensivo di Carmagnola. L’applicazione contiene una sezione dedicata al contrasto del bullismo e cyber bullismo con informazioni e possibilità di segnalare in modo semplice gli episodi, sviluppando un rapporto diretto con il Comune e la Polizia Locale, in un’ottica di inclusione digitale. Alla presentazione interverranno Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Torino, dott.ssa Anna Maria Baldelli, il dott. William Cremasco, Comandante della Polizia Locale di Istrana, Morgano e Quinto di Treviso, esperto in materia di contrasto al bullismo e le autorità del Comune di Carmagnola.
La “1^ Giornata del benessere a 360° – Giochi, sport, buon cibo e musiche outdoor” si svolge dalle ore 09:00 all’Agriturismo Le Verne di Lucrezia Piana in Frazione Cocchi con numerose interessanti iniziative ed è a cura dell’Assessorato all’Agricoltura con il patrocinio dell’ASLTO5 e del Consorzio CISA31 (Per info: tel. 0119724220)

Peperò è organizzata dal Comune di Carmagnola in collaborazione con Pro Loco, Ascom, Coldiretti e grazie al prezioso contributo di sponsor privati e volontari. La gestione e la ricerca degli espositori sono a cura dell’agenzia Totem di Chiavari (GE) che, in collaborazione con l’Associazione Nazionale La Compagnia dei Sapori, collabora dallo scorso anno ad un nuovo progetto di rilancio che esalta le aree enogastronomiche con espositori di alta qualità.

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Aria di crisi, in Piemonte calano (ma di poco) le imprese artigiane

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La crisi in Piemonte si fa sentire ancora. Il numero delle imprese artigiane continua a calare:  se erano 123.724 alla fine di dicembre del 2015, come evidenzia l’Osservatorio della Regione,  nel secondo semestre di quest’anno scenderanno di 63 unità. La fotografia è del ‘Compendio dei dati statistici’ predisposto dalla Confartigianato piemontese. Si rileva però una tenuta sostanziale, sia per quanto riguarda il numero dei centri produttivi sia per quello degli addetti. Le domande di cassa integrazione in deroga presentate dalle imprese artigiane tra gennaio e giugno sono state 1.773 relative a  6.458 dipendenti: quota in calo per  effetto del cambiamento delle regole di utilizzo degli ammortizzatori sociali.

I vincitori della 33a edizione del Premio Cesare Pavese

Cristina Comencini, Gustavo Zagrebelsky, Franco Ferrarotti e Mario Baudino. A Gianni Turchetta il Premio Letterario Lions dedicato alle prefazioni e postfazioni. Ancora aperto il bando per partecipare  alla sezione Premio Scultura (scadenza: 11 settembre)

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www.centropavesiano-cepam.it

 

La scrittrice e regista Cristina Comencini con Essere vivi (Einaudi, 2016), il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky con Senza adulti (Einaudi, 2016), il sociologo Franco Ferrarotti con Al santuario con Pavese. Storia di un’amicizia (Dehoniane, 2016) e il giornalista e scrittore Mario Baudino con Lo sguardo della farfalla (Bompiani, 2016) sono i vincitori della trentatreesima edizione del Premio Cesare Pavese (sezione opere edite). Il riconoscimento, suddiviso nella sezione Narrativa, Saggistica e Poesia, è nato a Santo Stefano Belbo per rendere omaggio all’autore del romanzo La luna e i falò e viene assegnato ogni anno a scrittori, giornalisti, intellettuali o personaggi del mondo culturale.

Il critico letterario Gianni Turchetta riceverà il Premio Letterario Lions dedicato alle prefazioni e postfazioni per la sua prefazione e curatela a L’Opera Completa di Vincenzo Consolo (Mondadori).

Gli autori vincitori del Premio Pavese ricevono il riconoscimento domenica 28 agosto 2016 alle ore 10 a Santo Stefano Belbo (Cn) presso la Casa Natale dello scrittore, dove ha sede il Cepam-Centro Pavesiano Museo Casa Natale che organizza il riconoscimento. Sarà un’occasione per conoscere da vicino gli autori, le loro opere vincitrici e il loro rapporto con Pavese, in un incontro coordinato dal professore Luigi Gatti, presidente del Premio, e dalla professoressa Giovanna Romanelli, presidente della Giuria (ingresso libero). Letture dei testi vincitori a cura dell’attrice Chiara Buratti.

La sera precedente, sabato 27 agosto 2016 alle ore 21, il Premio organizza l’incontro Dalla nostalgia del passato ai primi fermenti di una rinascita, verso “un nuovo modo di stare al mondo”, che prende spunto dai temi sviluppati nei libri vincitori. Al dibattito, coordinato dal professor Andrea Raffaele Rondini dell’Università di Macerata, partecipano i vincitori Cristina Comencini, Gustavo Zagrebelsky, Franco Ferrarotti e Mario Baudino (ingresso libero). «A partire da alcune affermazioni – spiega Giovanna Romanelli, presidente della Giuria del Premio – contenute nel testo di Comencini e in quello di Zagrebelsky, che affermano che non c’è vita senza morte e che non c’è rigenerazione senza degenerazione, si coglie l’occasione per riflettere sulle nostre vite, sul superamento di una sorta di ripiegamento su se stessi per considerare il passato definitivamente perduto e per trarre da esso fermenti positivi per un nuovo modo di “stare al mondo”, un nuovo modo di rapportarci alla Terra e alle sue non infinite risorse».

Il Premio è organizzato e promosso dal Cepam-Centro Pavesiano Museo Casa Natale, con il contributo della Regione Piemonte, del Comune di Santo Stefano Belbo, della Fondazione Crc e della Fondazione Crt, con la collaborazione della Provincia di Cuneo e della Fondazione Cesare Pavese e con il patrocinio della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura. Sostengono l’iniziativa le realtà enogastronomiche del territorio: agriturismi, vinerie, panifici, ristoranti, trattorie, osterie e produttori di Santo Stefano Belbo e paesi limitrofi.

Quest’anno il Premio Cesare Pavese si è arricchito della collaborazione con i Lions Club del territorio Unesco (aree vitivinicole del sud Piemonte), che organizzano il Premio Letterario Lions sulle prefazioni e postfazioni, dedicato nel 2016 proprio a Pavese per la sezione rivolta agli studenti del territorio, cui è stato chiesto di scrivere una prefazione o postfazione di un’opera dell’autore. La consegna del Premio Lions sarà sabato 27 agosto.

 

 

I vincitori Premio Pavese e i loro libri

 

Cristina Comencini riceve il Premio di Narrativa per Essere vivi (Einaudi, 2016), in cui «con garbo e personalissimo stile, l’Io narrante esplora gli oscuri abissi della coscienza nel tentativo di ritrovare la propria identità e un’appartenenza». Un romanzo che pone al centro la nascita e la rinascita, la capacità di riaffermare il proprio sé e di recuperare la forza dell’infanzia, nella consapevolezza che per sentirsi vivi non ci sia bisogno di riempirsi continuamente di cose e persone, ma che conta quell’energia interiore che si sposa con quella della natura.

A Gustavo Zagrebelsky va il Premio di Saggistica per Senza adulti (Einaudi, 2016), un richiamo alle persone mature di ogni età e generazione a prendere in mano la propria vita e a pensarla in comunione di intenti con gli altri, in un’epoca che sta vivendo la scomparsa dell’età adulta. «Saggio intenso nei contenuti e breve nella forma, illustra la complessità del tempo presente con le sue contraddizioni, i contrasti generazionali e le diverse etiche e fa emergere l’attuale pericolosa tendenza a contrarre nella giovinezza le diverse età della vita».

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Anche Franco Ferrarotti ritira il Premio di Saggistica per Al santuario con Pavese. Storia di un’amicizia (Edizioni Dehoniane), commossa rievocazione dell’amico scrittore Pavese, che, tra varie testimonianze, narra anche la passeggiata compiuta dai due amici verso il Santuario di Crea nel Monferrato nel primo Dopoguerra. «Saggio agile e prezioso, ripercorre le tappe salienti di un’amicizia resa speciale dalle comuni origini, dalla “comune matrice campagnola, fatta di odori, sguardi, gesti e lunghi silenzi”, e dalla frequentazione della redazione Einaudi, dove sia Pavese che Ferrarotti condividevano l’interesse per la traduzione di testi “ostici, ma importanti”».

Mario Baudino ottiene il Premio Speciale della Giuria per Lo sguardo della farfalla (Bompiani, 2016), un’investigazione condotta da tre librai, Demi, Duccio e Matteo, che si trovano a indagare sui misteri attorno alla biblioteca della defunta contessa Rita della Ruspa. «Nonostante la critica tenti di ascrivere il romanzo a un preciso genere letterario – è definito giallo ma anche thriller – in verità sfugge a ogni riduttiva limitazione di campo e, come un vero romanzo postmoderno, ingloba e mescola, con controllato distacco e sicuro possesso dei mezzi linguistici, i diversi generi e le loro diverse caratteristiche».

Sarà premiato anche lo studente Edoardo Cagnan (Milano) per la tesi Parola a malincuore. Studio di forme e sensi della reticenza nel «Diavolo sulle colline» di Cesare Pavese, (Mémoire de Master I, Université de Paris-Sorbonne, U.F.R. d’Études Italiennes, anno 2014/15). «Studio originale e accurato, che si propone di rileggere “Il diavolo sulle colline” di Cesare Pavese attraverso la figura retorica della reticenza, arrivando a osservare che il testo pavesiano “malgrado la verbosità dei personaggi, mantiene una certa opacità”, legata forse all’esigenza di Pavese di preservare un proprio intimo silenzio, facendo di esso “una vera e propria potenzialità poetica”».

La sezione è promossa dall’Azienda Agricola Giacinto Gallina di Santo Stefano Belbo.

 

 

Menzioni di merito per opere edite a:

– Gabriella Greison per Dove nasce la fisica. Einstein, Hawking e gli altri alla corte di Solvay (Hoepli, 2016), autrice che «rivela in questo suo prezioso lavoro una vivacità intellettuale e un approccio alla fisica che riesce a dialogare con la letteratura».

– Rivista Submarino (Scritturapura, Asti; direttore responsabile Carlo Cerrato), testata luso-italiana di Studi Comparati, che si propone di promuovere le letterature di lingua portoghese in Italia: ha dedicato il suo primo numero al Passeggero Cesare Pavese al fine di «lanciare lo scandaglio nel fondale marino portoghese e verificare la ricezione dello scrittore piemontese in Portogallo».

Osvaldo Di Domenico per I dodici occhi (Lisciani, 2016), suo esordio letterario, che ha il pregio di essere una sorta di scatola cinese leggibile a più livelli, coinvolgimento di sette giovani in un intrigo internazionale.

– Pietro Reverdito per Il mio tempo (Reverdito, 2015), libro autobiografico sull’autore, nato a Mombaldone, che sedicenne aderisce alla Resistenza.

 

Le altre sezioni letterarie Premio Pavese

 

I vincitori delle altre sezioni del Premio Pavese e del Premio Lions saranno premiati sabato 27 agosto alle ore 17, sempre alla Casa Natale di Pavese.

Per le Opere inedite i vincitori sono: Domenico Pisano di Mercogliano (Avellino) per Chicco di caffè (Narrativa); Giuseppina Giacomazzi di Roma per Pavese redattore Einaudi (Saggistica); Maria Concetta Trovato di Ragusa per La dialettica corpo-ombra nei «Dialoghi con Leucò» di Cesare Pavese (Saggistica); Egle Migliardi di Acqui Terme (Alessandria) per Il lupo voleva il mio cuore; Hiwot Maria Malerba di Meina (Novara) per Se mi vuoi bene scappiamo (Pavese giovani); Michele Fassino di Villastellone (Torino) per Na poesìa da quat sòld (Narrativa piemontese); Attilio Rossi di Carmagnola (Torino) per Le Canson Ëd La Tèra (Poesia piemontese).

Per la sezione Medici scrittori, i vincitori sono: Sergio Rustichelli con Un’ingannevole guerra privata (Fondazione Gabriele Accomazzo per il Teatro, 2016) per la Narrativa edita; Vittorio Casali con La Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma (Gangemi, 2016) per la Saggistica edita; Roberto De Rosa con Pebble beach ed Ezio del Ponte con Piemonte 1945 per la Narrativa inedita; Franco Villa di Torino con Ultimo quarto per la Poesia inedita.

Per la sezione Medici scrittori in lingua francese i vincitori sono: Jean-François Lopez per Desarmés (Marrativa) e Dominique Berthelot per Brume (Poesia).

Inoltre saranno premiati i vincitori del Premio Letterario Lions sulle prefazioni e postfazioni. Per la sezione opere edite: Gianni Turchetta. Per la sezione dedicata agli studenti che hanno scritto recensioni a un’opera pavesiana, i finalisti sono: Giorgia Garri, Federico Trento, Rachele Baldi, Cristina Miceli e Sara Mastroianni del Liceo Vercelli di Asti; Nicolò Petronio del Liceo Govone di Alba; Martina Baltuzzi, Marta Papini dell’Istituto Nostra Signora delle Grazie di Nizza Monferrato; Giulia Saccato, Maurizia Povero dell’Istituto Einaudi di Alba; Abbate Federica, Ylenia Sileo dell’Istituto Pellati di Canelli; Francesca Parodi, Linda Marisol Perina del Liceo Parodi di Acqui Terme.

 

 

 

La Giuria Premio Pavese

 

La Giuria del Premio Cesare Pavese è presieduta da Giovanna Romanelli (già docente alla Sorbona) ed è composta da Adriano Icardi (professore; è stato Senatore, Assessore alla Cultura della Provincia di Alessandria e Sindaco di Acqui Terme), Luigi Gatti (Presidente del Cepam), Andrea Rondini (docente Università di Macerata), Patrizia Valpiani (presidente Amsi-Associazione Medici Scrittori Italiani), Franck Senninger (membro dell’Union Mondial Médecins Ecrivains), Giuseppe Rosso (professore e medico), Luciana Bussetti Calzato (professoressa e scrittrice di racconti).

Sezione Arti Visive

 

Il Premio Cesare Pavese è aperto anche a opere delle arti visive che sappiano esprimere al meglio il tema Luoghi, personaggi e miti pavesiani:

  • Premio di Pittura (26a edizione), rivolto a lavori realizzati con qualsiasi tecnica, che saranno esposti alla sede del Cepam dal 7 agosto al 25 settembre 2016, giorno della premiazione;
  • Premio di Scultura (19a edizione), rivolto a opere realizzate con qualsiasi tecnica, materiale e dimensione, che dovranno essere inviate entro l’11 settembre 2015 e che rimarranno esposte presso la casa dello scrittore dal 25 settembre al 30 ottobre 2016, giorno della premiazione.

L’Albo d’oro Premio Pavese

Tra gli autori insigniti del Premio Pavese nel corso delle passate 32 edizioni si ricordano: Roberto Vecchioni, Gian Luigi Beccaria, il poeta Aldo Nove e Giancarlo Giannini (2015); Massimo Cacciari, Alan Friedman, Elena Loewenthal e Paolo Mieli (2014); gli scrittori Claudio Magris e Sebastiano Vassalli, il giornalista Beppe Severgnini e il poeta Guido Zavanone (2013); il critico d’arte Vittorio Sgarbi, la scrittrice Margaret Mazzantini, l’autore Alessandro Baricco, il filologo Luciano Canfora, il romanziere Alessandro Iovinelli (2012); lo scrittore e semiologo Umberto Eco, il giornalista Aldo Cazzullo, il magistrato Armando Spataro, il fondatore della Comunità di Sant’Egidio e già Ministro Andrea Riccardi (2011); il giornalista Gad Lerner, l’astrofisica Margherita Hack, la poetessa Maria Luisa Spaziani e il critico e filologo Carlo Ossola (2010); lo scrittore Andrea Camilleri, il priore della Comunità Monastica di Bose Enzo Bianchi e il procuratore capo presso il tribunale di Torino Giancarlo Caselli (2009); il Nobel ungherese Imre Kertész, gli scrittori Alberto Arbasino e Raffaele la Capria, il filosofo Emanuele Severino (2008); il poeta Gianni d’Elia, i giornalisti Gianni Mura e Maurizio Molinari (2007); lo scrittore iracheno Younis Tawfik, lo scrittore Lorenzo Mondo e il poeta Franco Marcoaldi (2006); lo scrittore Alberto Bevilacqua e i giornalisti Gian Antonio Stella e Magdi Allam (2005); lo scrittore e giornalista Franco Matteucci, il saggista algerino Khaled Fouad Allam (2004); il critico Guido Davico Bonino, lo scrittore basco Bernardo Atxaga (2003); lo scrittore Alain Elkann (2002); gli scrittori Antonio Debenedetti e Raffaele Nigro (2001); il giornalista Marcello Sorgi (2000).

Toro, solo contusione per Ljajic. Ma si ferma anche Ajeti

toro bandieraSi tratta di  una forte contusione, ma non di una lesione. Questo  il responso degli accertamenti effettuati al ginocchio sinistro dell’attaccante granata Ljajic, uscito in barella nel primo tempo dell’incontro  con il Milan. Il giocatore  dovrà camminare per qualche giorno con le stampelle,  non è però escluso che possa già scendere in campo domenica prossima contro il Bologna. Intanto nell’allenamento di questa mattina alla Sisport si è fermato Arlind Ajeti, per forti dolori al flessori della coscia destra: il difensore albanese sarà sottoposto agli esami per accertare il grado della lesione muscolare.

Scrittori, insegnanti e appassionati di libri lanciano l’appello: “il Salone resti a Torino”

SALONE 569Arriva dagli scrittori un nuovo appello a favore del Salone del Libro a Torino. “E’ davvero stupefacente che alcuni editori, in virtù della loro forza di oligopolio e sulla spinta di un risultato elettorale, possano illudersi di mettere sotto il braccio una realtà costruita negli anni – ormai sono quasi trenta – dalla passione di centinaia di migliaia di persone e portarsela da un’altra parte”. A questo “manifesto”  hanno aderito ad oggi oltre un centinaio di scrittori, scienziati, insegnanti, studenti e semplici appassionati di libri. L’iniziativa è promossa dal docente universitario Gian Luigi Beccaria, volto noto della trasmissione Rai anni ’80 “Parola mia”, dedicata ai libri e alla lingua italiana, Gian Giacomo Migone, Marinella Pregliasco, Anna Viacava e altri esponenti della rivista “L’Indice dei libri del mese”.

(foto: il Torinese)

Si può aderire scrivendo a

g.gmigone@libero.it

eliderosa@me.com

gianluigi.beccaria@tiscali.it

Distribuzione dei farmaci, accordo Regione – farmacie

medico sanitaMedicinali per conto, vaccinazione antinfluenzale e sperimentazione della fornitura di servizi a pazienti fragili 

 La Regione Piemonte e Federfarma ed Assofarm, in rappresentanza delle 1600 farmacie pubbliche e private presenti sul territorio, hanno sottoscritto un accordo triennale (2016-2019) che prevede il rinnovo dell’accordo per l’erogazione di farmaci in regime di distribuzione per conto, il potenziamento della vaccinazione antinfluenzale e l’avvio di una sperimentazione per la fornitura di servizi a favore di particolari categorie di pazienti. L’accordo è stato sottoscritto dall’assessore alla Sanità, Antonio Saitta per la Regione, da Massimo Mana per Federfarma e da Roberto Forte per Assofarm. La distribuzione per conto (DPC) è una modalità di dispensazione di alcune categorie di farmaci (quelli contenuti nel PHT, prontuario della distribuzione diretta ospedaliera-territorio) da parte delle farmacie territoriali: in pratica le ASL acquistano direttamente i farmaci ed anzichè farli dispensare ai pazienti nelle farmacie ospedaliere, ne dispongono la dispensazione nelle farmacie territoriali. I pazienti dimessi dai vari reparti e che devono seguire specifiche cure farmacologiche, in base a quanto deciso dallo specialista, possono ritirare subito la prima confezione nella farmacia ospedaliera, mentre le altre confezioni verranno dispensate nelle sanitanormali farmacie. Per il 2016 l’attività di collaborazione fra le farmacie convenzionate e il servizio sanitario regionale sarà indirizzata principalmente sulla vaccinazione antinfluenzale.L’influenza rappresenta un serio problema di sanità pubblica ed una rilevante fonte di costi diretti ed indiretti per l’attuazione delle misure di controllo e la gestione dei casi e delle complicanze delle malattie. I casi severi e le complicanze dell’influenza sono più frequenti nei soggetti ultra65enni e con condizioni di rischio, come diabete, malattie immunitarie o cardiovascolari e respiratorie croniche. L’Organizzazione Mondiale della Sanità e il Piano nazionale prevenzione vaccinale indicano come obiettivi di copertura per la vaccinazione antinfluenzale il 75% come obiettivo minimo perseguibile ed il 95% nei soggetti over65 e nei gruppi a rischio. L’accordo sottoscritto prevede anche l’avvio, in via sperimentale, del progetto “Farmacia dei servizi” che prevede la presa in carico dei pazienti fragili, l’erogazione di specifici servizi, l’aderenza alla terapia in particolari ambiti terapeutici e la promozione e prevenzione della salute. Per l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Antonio Saitta: “ Con l’accordo  si avvia un percorso di collaborazione coerente con gli obiettivi che la Regione si è data in particolare sull’assistenza territoriale. Partiamo dalla vaccinazione antinfluenzale, ma puntiamo a rafforzare, con il contributo delle farmacie che sono capillarmente distribuite in tutto il territorio, l’erogazione di tutti quei servizi che possono essere utili ai pazienti, soprattutto coloro che appartengono alle fasce più deboli, come anziani e malati cronici. ” La collaborazione tra servizio sanitario regionale e farmacie può contribuire a raggiungere questi obiettivi. Per la Regione la spesa prevista è di 6.500.000 di euro per il triennio: 500.000 euro per il 2016, 2.000.000 all’anno per il 2017, il 2018 ed il 2019. La spesa sarà commisurata alla puntuale erogazione dei servizi concordati, con un sistema di misurazione degli obiettivi: per le vaccinazioni antinfluenzali sarà definito entro settembre. La delibera approvata dalla Giunta il 27 luglio prevede la conferma dell’Asl di Asti come Azienda capofila per la concreta applicazione delle modalità distributive dei farmaci.