redazione il torinese

Lite tra vicini a colpi di accetta e motosega

Al termine degli accertamenti di polizia giudiziaria, i Carabinieri della Stazione di Balzola hanno denunciato in stato di libertà per minaccia aggravata, danneggiamento e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere: un 61enne, una 20enne, e due 31enni. A vario titolo, tutte e quattro le persone coinvolte, si fronteggiavano sulla pubblica via, durante un diverbio per futili motivi tra vicini, danneggiando inizialmente la cassetta postale di proprietà di una 51enne balzolese, poi coinvolta nel diverbio. Nel corso della lite, un trentunenne. minacciava con un tubo in metallo il sessantunenne., che a sua volta si era armato di un’accetta. Nel tentativo di dividere i due litiganti, la ventenne. veniva colpita alla mano destra, venendo poi visitata all’Ospedale di Casale M.to (AL) con una prognosi di 7 giorni. Al termine della prima parte della lite e come conseguenza, l’altro trentunenne prendeva una motosega di sua proprietà, si recava in strada e minacciava le persone coinvolte nel diverbio. 

Donna sospesa nel vuoto, la polizia la salva

Quando gli agenti del Commissariato Ivrea e Banchette sono arrivati sul posto, dopo essere stati allertati per un tentativo di suicidio, hanno visto una donna che penzolava nel vuoto dal quarto piano dello stabile.

La donna, poco prima, dopo aver scavalcato il parapetto per lasciarsi cadere nel vuoto, era rimasta incastrata con l’avambraccio alla ringhiera. I due poliziotti, avendo riscontrato che il braccio era fratturato e che l’ancoraggio creatosi non avrebbe potuto reggere a lungo, non potendo raggiungere l’alloggio della donna, sono andati uno al piano inferiore e l’altro nello stabile attiguo. Quest’ultimo, dopo aver scavalcato la ringhiera, ha afferrato la donna, accompagnandola verso il basso, dove l’altro poliziotto, dal balcone del piano inferiore, l’ha presa e messa in sicurezza, nonostante i tentativi della signora di divincolarsi durante tutte le fasi del salvataggio. La donna è stata poi trasportata in ospedale.

Troppi pregiudicati tra i clienti, chiuso il bar

Il Questore di Torino ha sospeso per 15 giorni la validità della licenza per la somministrazione di cibi e bevande dell’esercizio commerciale di via Gorizia con l’immediata chiusura al pubblico del locale per prevenire il ritrovo di persone potenzialmente pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica.

In un controllo effettuato nei giorni scorsi, gli agenti del Commissariato “San Secondo” hanno riscontrato la presenza nel bar di diverse persone con precedenti di polizia a carico.  Già nei precedenti controlli, effettuati tra ottobre dello scorso anno e marzo 2019, gli agenti del Commissariato “San Secondo” avevano riscontrato più volte riscontrato una situazione simile a quella accertatala nei giorni scorsi.

Considerato che il locale è frequentato da persone pregiudicate e che ciò rappresenti un pericolo per la sicurezza dei cittadini e per l’ordine e la sicurezza pubblica tale da arrecare pregiudizio al normale svolgimento della vita collettiva, il Questore ha emesso il provvedimento di chiusura per l’esercizio.

Ladri buttano bicicletta dal terrazzo. I carabinieri li individuano

Evidentemente se oggi Vittorio De Sica fosse ancora al mondo e dovesse girare un film, ‘Ladri di biciclette’ lo ambienterebbe a Saluzzo. Da qualche tempo, ormai, la città è toccata in modo forte da una serie di furti ripetuti di due ruote. E i carabinieri sono impegnati, a tutto tondo, a contrastare quello che è un fenomeno criminoso a tutti gli effetti.

Questa volta è toccato ad un altro gruppo di giovanissimi ragazzi, tutti minorenni, i quali con grande disinvoltura e, probabilmente, con una radicata convinzione di impunità, in pieno centro cittadino, si sono impossessati di una bicicletta lasciata dal proprietario nei pressi di un esercizio pubblico.

Sono bastati pochi istanti per tagliare catena e lucchetto che la tenevano vincolata ad un palo ed allontanarsi dal luogo. Ma questo non è bastato ai tre minorenni, perché uno di loro, salito al primo piano di uno stabile commerciale del centro città, ha sollevato di peso il velocipede e, senza alcuna remora, lo ha scaraventato giù dal balcone. Solo per un soffio l’episodio non si è trasformato in tragedia, visto che quel luogo è frequentato da molte persone, poiché vi sono diverse attività, tra cui anche una ludoteca e un negozio per bambini.  

Tutte le fasi di questo cinico “gioco” sono state riprese da alcune telecamere di videosorveglianza, che hanno consentito ai Carabinieri di dare immediatamente un volto e un nome ai responsabili di un fatto che, per le sue modalità esecutive e la potenzialità lesiva, ha suscitato allarme e sdegno nei cittadini che vi hanno assistito.

I tre giovanissimi dovranno rispondere alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Torino dei reati di concorso in furto e danneggiamento aggravati, nonché getto pericoloso di cose.

La bicicletta, rinvenuta gravemente danneggiata da alcuni passanti, è stata successivamente restituita al legittimo proprietario.

 

Massimo Iaretti

 

La moglie: "Passi troppo tempo al computer". Lui la picchia, arrestato


La moglie si è lamentata  con il marito che, a suo dire,  passava troppo tempo su internet ed è stata picchiata. L’episodio è avvenuto  a Madonna di Campagna. Lui, un italiano di 59 anni, è stato arrestato dalla polizia. Gli agenti della squadra volante sono entrati nell’appartamento e lo hanno trovato comodamente disteso sul divano, la donna piangeva e aveva delle ferite a un labbro. La coppia viveva di nuovo  insieme da quasi due anni dopo una precedente separazione. La moglie ha detto alla polizia che l’uomo si comportava con violenza fisica e psicologica anche durante il periodo di fidanzamento.

C'è un futuro per il basket torinese?

ULTIMA ORA L’Auxilium Torino porterà a termine la stagione in corso. La Federazione Italiana Pallacanestro annuncia in una nota che la società “sembra aver reperito le risorse necessarie per portare a termine il campionato in corso”. Ed è  Dmitrij Gerasimenko l’imprenditore straniero intervenuto in soccorso. Si tratta del magnate russo di origini ucraine, ex proprietario della Pallacanestro Cantù.
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Dopo una esaltante vittoria sul campo a Pistoia che regala la matematica salvezza all’Auxilium i giocatori vengono ampiamente ripagati. Da febbraio gli stipendi non vengono pagati. Tre mesi su dieci e l’ incognita per gli altri
 Continui rinvii con richieste di proroghe. Ma questa settimana o si scuciono 450 mila euro per la Federazione Nazionale o salta tutto. Oramai l’unica cosa certa sono i debiti accumulati. Questo è il vero ed unico dilemma tra chi vuole vendere e chi vuole o vorrebbe comperare. Se abbiamo capito bene da una parte il Presidente Forni e dall’altra Feira e la cordata di azionisti.  In mezzo (appunto) i giocatori e chi ha lavorato. Visto che non sono stati stipendiati l’ allenamento è facoltativo. Surreale, veramente surreale.  Non possiamo nemmeno paragonare l’ attuale situazione a Caporetto o all’ 8 settembre,  perchè dopo queste date ci furono la vittoria e la Liberazione dai nazifascisti.  Qui c’ è solo desolazione. Non si intravede via d’uscita se non il fatto che possa saltare tutto. Sconsolante anche il silenzio di chi  ha creato le basi per questo disastro economico e sportivo. Chi avrà il compito di vedere fino in fondo i  conti della società avrà anche il compito di ricostruirne tutta la storia. Contraddizioni e limiti non sono solo dell’oggi o di un passato prossimo. Siamo solo all’inizio di una fine che attraverso la sua agonia peggiora la già grave situazione, in Italia anche qualcosa di ben più grave della singola realtà di Torino. In altre località presidenti di società arrestati o denunciati. Principalmente per reati fiscali valutari e di falso in bilancio. Aveva fatto da apripista Siena, con un coinvolgimento nello scandalo della Banca MPS. Poi ritiri dai diversi campionati per mancanza fondi ed in alcuni casi fideiussione bancaria o assicurativa farlocche. Anche cose meno  gravi come a Biella dove il comune ha dovuto revocare la convenzione con  l’ Angelico   perchè non  pagava l’ affitto del Palasport. Basket preceduto dal calcio sempre primo in tutto. Ovviamente ci sono vari gradi e varie gravità nei comportamenti.  Cambia proprio tutto. E’ cambiato lo sport ed  è cambiato il basket. Cambiato in peggio, s’ intende. Seguendo ciò che avviene nella società civile e  nella politica. Non voglio né posso fare di tutta l’ erba un fascio e magari i fenomeni di altre regioni non sono riscontrabili a Torino.  Una cosa è chiara: il clima generale ha negativamente inciso anche a casa nostra. In che modo? Illudendo se stessi ed altri che volevano credere (giusto un anno fa) che vincere aumentando la posta economica fosse l’ unica soluzione possibile. Viceversa omettendo i problemi si sono aumentate le cause dell’ attuale situazione. Ora altra sconfitta sul campo. La salvezza in serie A è, nelle attuali condizioni, sicuramente un successo sul campo di gioco. Rischia di essere o forse è già una vittoria di Pirro. C’ è chi continua ad essere possibilista.  Ottimismo di maniera giusto per non pagar dazio. Come nelle vittorie anche nelle sconfitte ci sono diversi stili. I giocatori con la vittoria a Pistoia si sono salvati la faccia. Cosa che non hanno fatto i dirigenti Auxilium.  Con l’eccezione del Presidente Forni, che ha sicuramente sbagliato ma almeno ci ha messo dei soldi, e tanti.
Patrizio Tosetto

I was born to love you

“Io sono nato per amarti

Con ogni singolo battito del mio cuore

Si io sono nato per prendermi cura di te

Ogni singolo giorno (singolo giorno…)

Io sono nato per amarti”

Stone Town il 5 settembre del 1946 fece al mondo ed alla discografia universale un dono mai visto dal nome Freddy Mercury

Ricordato per il talento vocale e la sua esuberante personalità sul palco, è considerato uno dei più celebri e influenti artisti nella storia del rock: universalmente riconosciuto come uno dei migliori frontman nella storia della musica, nel 2008 la rivista statunitense Rolling Stone lo classificò 18º nella classifica dei migliori cento cantanti di tutti i tempi, mentre l’anno successivo Classic Rock lo classificò al primo posto tra le voci rock. Io so molto bene l’inutilità di tale premessa ma è sempre bello dirlo, scriverlo, ricordarlo. Oggi voglio ricordare uno dei suoi brani che prediligo: I WAS BORN TO LOVE YOU Per coloro che non ne fossero a conoscenza, si tratta del primo singolo estratto da Mr. Bad Guy, primo album da solista del cantante, pubblicato nel 1985. La prima versione della canzone, pubblicata nel 1985, presentava un arrangiamento in stile disco, ritmico e registrato prevalentemente con suoni elettronici.

Dopo la morte di Freddie Mercury, i rimanenti Queen riarrangiarono la canzone, inserendola nell’album Made in Heaven, uscito nel 1995. Questa versione presentava un arrangiamento completamente differente in una chiave rock pop, simile a quelli classici dei Queen. Inoltre, nel finale, inserirono alcuni brevi estratti vocali di Mercury ripresi dalle canzoni A Kind of Magic e Living on My Own. La canzone fu ulteriormente riproposta nel 2000, nell’album postumo Freddie Mercury Solo Collection, interpretata soltanto con voce, pianoforte e cori. La prima esibizione dal vivo avvenne solo nel 2005, durante il tour Giapponese di Queen + Paul Rodgers, quando Roger Taylor e Brian May eseguirono la canzone in chiave acustica. Amo questo brano perchè ha tutta la prepotenza di un amore incondizionato, spietato; è il grido di chi non esiterebbe ad uccidere, se solo gliene fosse data la possibilità, per quell’amore. Questo è il mio brano dei Queen, quello che svela chi è Chiara De Carlo, in contrapposizione a “ Blunotte” di Consoli: il sentirsi nata per amare incondizionatamente, violentemente e in modo spregiudicato, a costo della vita stessa, e, allo stesso tempo, il sentirsi inadeguata, mai “abbastanza” sempre troppo poco.

Adoro ascoltare questi due brani e lo faccio regolarmente, quasi a voler bilanciare il mio squilibrio. La cosa bella dell’amore incondizionato è che ti tocca nel profondo. Ha il potere di farti sentire completo, senza nemmeno rendertene conto. Ram Dass diceva che l’amore incondizionato esiste davvero dentro ognuno di noi. È parte del nostro Io più profondo. Non è un’emozione attiva, ma un modo di essere. Non è un “ti amo” detto per un motivo o per l’altro, non è un “ti amo se mi ami anche tu”. È un amore senza motivo, un amore senza oggetto. Questo brano cita la consapevolezza di essere al mondo non per cantare bene, non per essere potenti ma per amare in un modo unico, inimitabile: incondizionato. Amare incondizionatamente qualcuno non significa regalargli il vostro tempo in modo incondizionato. A volte, amare completamente significa non rivedere quella persona mai più. Anche questo è amore. Significa dargli la libertà di esistere e di essere felice, anche se dovrà esserlo senza di voi. Ascoltate questa versione,dolcissima, all’antitesi con il Freddy universale ma pur sempre incantevole, ma poi…vi prego…ascoltate un milione ed ancora un milione di volte l’originale, vi farà tremare il cuore.

Buon ascolto

Chiara De Carlo

 

https://www.youtube.com/watch?v=VC3dOLRNp78

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Chiara vi segnala i prossimi eventi … mancare sarebbe un sacrilegio!

"A CUMIANA, CITTA’ MEDAGLIA D’ORO AL VALOR CIVILE, CANCELLATA LA CERIMONIA DEL 25 APRILE"

“INACCETTABILE RISCRITTURA DELLA STORIA”

Paolo Ferrero, vicepresidente del Partito della Sinistra europea e candidato nel collegio nord ovest per la lista La Sinistra ha commentato:

“La decisione del Commissario straordinario di non indire la celebrazione ufficiale del 25 aprile a Cumiana, comune medaglia d’oro al valor civile, è gravissima, un vero e proprio atto di riscrittura della storia. E’ inaccettabile che un funzionario dello stato, nelle sue funzioni ufficiali, si permetta di ignorare in modo così sfacciato il sacrificio partigiano e la festa della liberazione attorno a cui la comunità locale e nazionale è stata costruita. Il Prefetto di Torino non ha nulla da dire? Il ministro degli interni, solitamente così loquace, non ha nulla da dire? Si tratta forse di una disposizione centrale quella di togliere valore alle celebrazioni del 25 aprile? Nel denunciare questo inaccettabile comportamento voglio ringraziare tutte le associazioni locali, dall’ANPI all’ANA, che stanno adoperandosi per non far mancare alla città di Cumiana la celebrazione del 25 aprile ed invito tutta la popolazione cumianese a partecipare. Oggi come nel 43/44 la risposta al fascismo viene prima dalla società che dallo stato.”

Sguardo dall'alto sulla città

Piazza Vittorio, il Po, la Gran Madre, il Monte dei Cappuccini. C’è quasi tutta l’architettura torinese più elegante in questa bella immagine in bianco e nero scattata dal fotografo Vincenzo Maiorano
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Il 25 aprile è la festa di tutti

L’Associazione partigiani autonomi della Liguria aderente alla FIVL ha deciso con grande rammarico di negare il logo alla manifestazione per il 25 aprile di Alassio in quanto l’Anpi ha preferito annettersi l’intera manifestazione , scegliendo l’oratore, senza consultarci preventivamente . Vigeva un accordo di rotazione di oratori per garantire il pluralismo ad una festa che deve essere di tutti gli Italiani .La FIVL va rispettata per ciò che storicamente rappresenta ed ha pari dignità con ogni altra associazione . E’ ben triste doverlo rivendicare,perché lo ritene vamo un discorso acquisito , ma non possiamo aderire ad una manifestazione chiaramente a senso unico.Noi abbiamo l’obbligo morale di ricordare che c’è stata anche la Resistenza di Cadorna, di Montezemolo, di Taviani,di Speranza,di Mattei ,di Mauri e di Sogno .

Prof . Pier Franco Quaglieni 
presidente della Sezione “Martini Mauri “ di Alassio