La Stampa compie 150 anni ed esce in edicola oggi, giovedì 9 febbraio, con un numero “storico”. “E’ un giornale in grado di esprimere una grandissima forza vitale. Nonostante la sua ‘veneranda’ età e un decennio particolarmente complicato per l’editoria, è un mezzo ancora importante nell’informare, nel creare d
ibattito, nel far pensare”. Sono le parole del presidente di Itedi John Elkann riportate dall’agenzia ANSA in occasione delle celebrazioni del 150° compleanno. Nel numero speciale i contributi scritti da Papa Francesco, Donald Trump, Vladimir Putin, Angela Merkel e Jean-Claude Junker, oltre al tennista Roger Federer,
Sergio Marchionne e il fisico Carlo Rubbia. A Palazzo Madama una mostra fotografica e la presentazione del libro di Valerio Castronovo sulla storia del giornale. Poi la tavola rotonda al Lingotto, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del direttore Maurizio Molinari e degli ex direttori del quotidiano.
Venerdì 10 febbraio, dalle ore 17.30, si svolgerà di fronte alla Prefettura di Torino in Piazza Castello, un Flash-Mob a sostegno di Ahmadreza Djalali, medico e ricercatore iraniano arrestato nell’aprile del 2016, con l’accusa di spionaggio, crimine per il quale in Iran è prevista la pena di morte.
Ahmad è attualmente residente in Svezia – dove lo aspettano la moglie e due figli – e dal 2011 al 2015 ha collaborato con il CRIMEDIM (Centro di ricerca in medicina d’emergenza e dei disastri) dell’Università del Piemonte Orientale, lavorando a Novara.
Intendiamo denunciare la situazione di grave violazione dei diritti umani e delle principali garanzie procedurali e di difesa in cui si sono svolti il suo arresto e la sua detenzione, nella ferma convinzione che la pena di morte debba essere eliminata dagli ordinamenti di tutte le Nazioni.
Rivolgiamo, inoltre, un invito al Governo italiano e a tutta la comunità internazionale a prendere una netta posizione, affinché venga ripristinato il rispetto dei diritti fondamentali di Ahmad, in quanto persona e in quanto preziosa risorsa per la comunità scientifica.
Nei giorni scorsi Radicali Italiani ha sollecitato il Ministro degli Affari Esteri, Angelino Alfano, a convocare su questa vicenda l’ambasciatore in Italia della Repubblica islamica dell’Iran. La manifestazione, organizzata e promossa dall’Associazione radicale Adelaide Aglietta e da Radicali Italiani, è aperta a tutti i cittadini e a tutte le forze politiche e le associazioni. Hanno già aderito l’Associazione Culturale Italia-Iran di Torino e l’Associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia.
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Appello su change.org in italiano e inglese:
-> Ahmadreza Djalali, medico ricercatore condannato a morte in Iran
-> Urgent: Justice and Freedom for Ahmadreza Djalali, MD, EMDM, PhD
Anche Valentino era stato travolto dalla piena del Po durante l’alluvione dello scorso novembre, ma non era affondato come la barca gemella Valentina. Ora è stato tirato in secca da due gru. A bordo di un mezzo speciale, verrà portato in un deposito per essere riparato. Gtt ha intanto allo studio studiate soluzioni per la sicurezza degli imbarchi e degli ormeggi. Nel frattempo continua l’indagine della procura di Torino, che aveva aperto un fascicolo per il reato di naufragio colposo.
(foto archivio: Antonello Preteroti)
«È inspiegabile che una norma di civiltà come la legge sullo Ius soli sia bloccata al Senato da più di un anno. Come è stata approvata già alla Camera, allo stesso modo deve avvenire al Senato portando a termine l’iter per l’approvazione della legge. Si tratta di un atto al quale il nostro Paese non può sottrarsi» – così Monica Cerutti, assessora
all’Immigrazione della Regione Piemonte, ha commentato il sit-in permanente del movimento Italiani Senza Cittadinanza. «Si tratta di cittadini e cittadine che rivendicano un proprio diritto. Sono figli/e di genitori stranieri nati in Italia che chiedono di poter legittimare il proprio percorso di inclusione. Questa legge sarebbe uno strumento valido per permettere alle nuove generazioni di sentirsi parte di una comunità e allontanarle anche da eventuali pericoli di radicalizzazioni» – ha continuato Monica Cerutti, assessora all’Immigrazione della Regione Piemonte. «Deve però essere chiaro che: lo stop in Senato della legge sullo Ius soli non può essere uno strumento di baratto politico per facilitare il percorso di una nuova legge elettorale» – ha concluso Monica Cerutti, assessora all’Immigrazione della Regione Piemonte.
Il Museo Regionale di Scienze Naturali, la Società Botanica – Sezione Piemonte e Valle d’Aosta, il Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell’Università degli Studi di Torino, presentano la conferenza dal titolo: Il verde urbano per la mitigazione dell’ inquinamento atmosferico – Arredo o filtro intelligente?, a cura di Enrica Roccotiello, dottore di ricerca in Scienze Ambientali e in Botanica Applicata all’Agricoltura e all’Ambiente presso il
Laboratorio di Biologia Vegetale, Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita – Università degli Studi di Genova.
L’impiego di specie vegetali in ambiente urbano ha un alto valore estetico e paesaggistico ed esercita una benefica influenza psicofisica sulla popolazione. Tuttavia il verde urbano svolge anche un’importante azione di sbarramento nei confronti degli inquinanti atmosferici, ma le piante rappresentano ben più di una semplice barriera verde. Durante l’incontro si andrà alla scoperta delle interazioni di alcune specie vegetali con gli inquinanti aerodispersi, per ragionare su quali nuovi approcci siano necessari per l’uso di un verde funzionale alla diminuzione dell’inquinamento atmosferico nelle città.
(foto: il Torinese)
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Evento: Il verde urbano per la mitigazione dell’inquinamento atmosferico – Arredo o filtro intelligente?
Giorno: venerdì 10 febbraio 2017
Orario: 16,00
Sede: Aula Magna – Orto Botanico, Viale Mattioli 25 – Torino
Ingresso: libero
Informazioni: annalaura.pistarino@regione.piemonte.it
L’Associazione SMILE ONLUS per la Bielorussia, nata nel 1994, ha lo scopo principale di sostenere le famiglie e i bambini bielorussi che si trovano ancora in difficoltà dopo l’incidente nucleare avvenuto nell’anno 1986. Grazie all’impegno costante nel tempo e alle campagne di sensibilizzazione, nel tempo l’Associazione ha contato più di 1.800 iscritti. Come opera: Periodicamente, vengono organizzate spedizioni di aiuti umanitari : medicinali, attrezzature mediche ed ospedaliere, cancelleria e materie prime alimentari, destinati e consegnati direttamente alle comunità locali dei villaggi gemellati di Babici, Rovenskaia Sloboda e Odziatici. Questi villaggi rurali, sono situati in una zona fortemente contaminata (più di 3 curie per Kmq) nella provincia di Gomel, vicino a Rechitza, a poche decine di chilometri dalla centrale nucleare. Chi resta in quei villaggi, ha di fronte un futuro incerto. Per questo occorre un aiuto affinché si possa migliorare la qualità di vita delle famiglie e dei loro bambini. L’accoglienza: Ogni anno, più di 150 bambini, vengono ospitati presso le nostre famiglie residenti nelle province di Biella, Vercelli, Alessandria, Asti, Cuneo, Torino, Imperia, Milano e Pavia, sia durante il periodo estivo che durante le Festività Natalizie. Il gruppo Maira conta 25 famiglie e chiede a tutti coloro che fossero interessati all’iniziativa di informarsi con i referenti di zona. Entra anche tu a far parte dell’Associazione! Ospitare un bambino bielorusso significa condividere un’indimenticabile esperienza umana e di solidarietà. Raccogli tutto il tuo AMORE e DONALO a chi è meno fortunato.
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“PROFONDO”
Presentazione del libro di KATARINA VILVETOVA-MORLINO Sabato 11 febbraio 2017 ore 15.00 OPEN SPACE, C.SO SAVONA 111 MONCALIERI – TO
Katarina è un “ex-bambina” di Chernobyl in Italia da alcuni anni, oggi ne ha 25 e lavora viaggiando tra l’Italia e Bielorussia. La presentazione sarà accompagnata dalla dott.ssa Patrizia Sciolla che parlerà di amore e spiegherà il funzionamento dell’accoglienza dei bambini bielorussi. Chi acquisterà una copia del libro farà un’offerta all’Associazione di Chernobyl a cui l’autrice devolverà parte del ricavato.
Per info visitare il sito: www.smileonlus.it
Blitz delle fiamme gialle a Rai pubblicità
Blitz della Guardia di Finanza negli uffici della Rai Pubblicità (ex concessionaria Sipra) a Torino e a Roma. In base alle prime informazioni, si tratterebbe di un’indagine relativa alle fatturazioni. Le fiamme gialle stanno operando in contatto con l’autorità giudiziaria di Torino. I controlli riguardano, in modo particolare un giro di fatturazioni nella pubblicità che avrebbe portato a un abbattimento dell’Iva.
(foto: il Torinese)
Voglia di animali in casa
Prima di accogliere nella propria casa un animale da compagnia, è indispensabile porsi alcuni importanti quesiti, come:
Tutti i familiari sono d’accordo circa la presenza dell’animale?
In famiglia c’è qualcuno che soffre di allergie, soprattutto al pelo dell’animale?
Vi sono spazi adeguati e si avrà il tempo sufficiente da dedicargli?
Quale tipo di animale e/o razza è più adatto alle proprie esigenze?
Si riuscirà a portarlo in vacanza con sé o potrebbe costituire un problema?
Il potenziale proprietario deve essere consapevole che l’animale è un essere senziente con specifiche esigenze, che deve conoscere ed impegnarsi a rispettare per garantirne il benessere, non deve sottovalutare l’impegno economico che comporta e deve sapere che è civilmente e penalmente responsabile dello stato del proprio animale. Generalmente chi è interessato a una particolare specie o razza si rivolge direttamente a un allevamento che può essere amatoriale o professionale. Gli allevamenti amatoriali, di solito, dispongono di pochi cuccioli e solo nel periodo della riproduzione, che nella maggior parte dei casi avviene in piccoli ambienti, anche appartamenti. Gli allevamenti professionali, invece, tendono ad allevare animali in grossi numeri e spesso in strutture più ampie ed articolate con box, giardini e aree apposite per il parto e la gestazione. Da un punto di vista delle garanzie sanitarie nei confronti del futuro proprietario, entrambi gli allevatori hanno i medesimi obblighi di tracciabilità e di garanzia della salute degli animali e dei riproduttori. E’ importante sapere che l’unico documento che certifica l’appartenenza del cane o del gatto a una determinata razza è il pedigree. Questo documento è molto importante e va sempre richiesto all’allevatore o al negoziante, perché certifica l’appartenenza di un animale ad una determinata razza
riconosciuta e indica le discendenze del cucciolo. L’iscrizione dei cuccioli al ROI ( Registro origine Italiano) e quindi ottenerne il relativo pedigree è un obbligo etico di ogni allevatore. Non tutti sanno che in Italia la vendita di animali definiti “di razza” senza pedigree è sanzionabile ai sensi del decreto legislativo n. 529 del 30 Dicembre 1992. Non è illegale vendere un’animale senza pedigree, è illegale vendere l’animale senza pedigree affermando che appartenga a una determinata razza. I costi naturalmente possono variare molto a seconda della razza o del canale scelto per l’acquisto. In genere il costo per un cane di allevamento può variare mediamente da 450 € a 1.800-2.000 €, questo se non parliamo di esemplari particolari o di campioni, il cui costo può lievitare considerevolmente. I gatti in genere sono più costosi dei cani; un gatto Persiano può variare dai 500 € ai 3.000 €, un Siamese dai 700 € in su, un Bengalese può arrivare a costare fino ai 4.000 €
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Roberto Bonetto è il fondatore di “Vizialo.it”, Shop online, nato nell’aprile 2016 e già diffuso con la sua rete distributiva non soltanto in Piemonte, ma in città come Milano e Roma, capace di offrire cibo assolutamente naturale per i nostri amici a 4 zampe, trattando solo con aziende private e certificate.
È stato lungo il successo di Sorelle Materassi attraverso il Novecento, dalla sua comparsa nel 1934, quando Aldo Palazzeschi lo diede alle stampe. Il ritratto di un’Italia degli affetti e delle pazzie, del lavoro e della china verso lo sbando completo, magari in gran segreto un grido d’allarme contro il fascismo, con i carnefici e le vittime, i fuoriusciti e la ricostruzione. Il successo del romanzo prima, poi il film di Poggioli nel ’43 con Emma e Irma Gramatica, lo sceneggiato televisivo del ’72 con i volti di Sarah Ferrati e Rina Morelli, un’edizione teatrale con il duo Masiero/Barzizza. Oggi, dopo il debutto la scorsa estate al festival di Borgio Verezzi, arriva sul palcoscenico del Carignano per la stagione dello Stabile torinese l’eccellente adattamento di Ugo Chiti, interpreti principali Lucia Poli e Milena Vukotic. Ancora una volta i ritratti delle due abili quanto appassionate e appagate “cucitrici di bianco” di una clientela fatta soprattutto della ricca borghesia dei dintorni, da sempre chiuse nella loro casa di Santa Maria di Coverciano a metter da parte il denaro raccolto con il lavoro, rimettendo in piedi le sorti di una famiglia in precedenza più che sconnesse, a mantenere una domestica e una sorella che se ne è tornata lì a seguito di un matrimonio finito in disastro.
Ma ecco che in casa irrompe un nipote, il figlio di una quarta sorella defunta, un bel ragazzo sfrontato e arrivista, che sa far leva sugli affetti delle zie, che nel cuor della notte invita gruppi d’amici per (più di) un boccone, che al primo desiderio di motociclette o rombanti motori di un’industria automobilistica che galoppava in quell’Italia con grande successo è immediatamente appagato, che specula e obbliga le povere Carolina e Teresa a firmare cambiali, che dilapida una fortuna e che se ne volerà in America con la cinguettante ereditiera di turno, lasciando le due zitelle a rimmeggersi nel proprio lavoro nel nuovo tentativo di uscire da una povertà che ha rimesso i piedi in casa loro. Nella velocità della serata (90’ scarsi) compresa in un solo atto, con le varie fasi in progressione della vicenda spezzate dal buio e dai cambi a vista, nella semplice scena di Roberto Crea, nei costumi con quelle punte di grottesco inventati da Andrea Viotti e collaboratrici, soprattutto con la impalpabile, oltremodo rispettosa di Geppy Gleijeses, è chiaro che il perno dell’intera vicenda appaiono Carolina e Teresa e su quel perno Poli e Vukotic si piazzano con grande umanità e spavalderia e se lo giostrano che è un piacere. La prima giocando tra toni d’affetto e stizze improvvise e subito sopite, con quel tanto di acidume che non guasta, e sfruttando con simpatia termini e inflessioni vernacolari, la seconda si costruisce la sua gran prova tra il dolente e il disperato bisogno di riversare sullo scavezzacollo tutto il suo amore. Marilù Prati è giustamente agguerrita nella sua Giselda che pare essere l’unica a vivere con i piedi per terra, della Niobe Sandra Garuglieri mette in luce le sembianze popolari e Gabriele Anagni (giovane volto televisivo tra “Il medico in famiglia “ e “Un posto al sole”) sfodera sicurezza per il suo Remo. Si respira aria d’altri tempi ma il successo, per quanto l’abbiamo saggiato in una delle repliche, è stato più che pieno, anche da parte dei giovani che affollavano la sala.
Elio Rabbione
E’ la terza perturbazione di questi giorni, quella che da ieri pomeriggio ha portato un po’ di neve sulle Alpi al sud del Piemonte. Anche nelle prossime ore è prevista neve oltre i 700 metri, a 500 nel Cuneese. Le minime sono in aumento e le massime in calo. Si prevede un miglioramento per venerdì,anche se il cielo su Torino e in tutta la regione resterà comunque nuvoloso o molto nuvoloso. Rischio di valanghe sull’arco alpino a livello “marcato” per quasi tutta la settimana.
(foto: il Torinese)